Transito del pianeta HD b del 12 agosto Relazione preliminare

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1 Transito del pianeta HD b del 12 agosto 2007 Relazione preliminare Macerata 13 agosto 2007 Le riprese sono state effettuate con un ccd ST 7ME con filtro rosso (la figura 1 riporta la curva di trasmissione del filtro) su riflettore da 410 mm f/4,5. La guida è stata fatta, sulla stessa stella da misurare, con il sensore di guida di una Starlight SXV M7C sul riflettore Meade da 178 mm. Figura 1 Curva di trasmissione del filtro rosso utilizzato nelle riprese Le condizioni meteo sono state abbastanza buone con una leggera umidità che ha creato qualche piccola nube che però non ha compromesso le riprese (nessuna nube è passata nella zona di ripresa). Seguendo le indicazioni della circolare 13 abbiamo utilizzato un tempo di esposizione di 20 s effettuando riprese dalle 22:35:53 (UT) del alle 02:45:46 (UT) del con un intervallo di circa 60 s tra uno scatto e l altro per un totale di 250 immagini. Nella prima immagine, sulla stella da misurare abbiamo un massimo di conteggi, con un S/N intorno a 6000, una intensità di 1,4 10 6, nonché una FWHM di 6,5 (una leggera sfocatura, rispetto a circa 4 che ci veniva indicato dal programma con la stella a fuoco). Secondo le indicazioni della circolare si ha quindi un σ = = = 0, 0005 e un errore per la scintillazione P 6 G I 2, 57 1, , 175, A A δ = 009, = 009, Sc int 066, 066, D 2t δ = 0, 0042 per A = 2. Scint che produce un δ = 0, 0012 Scint per A = 1 e un 1

2 Per la paragone avevamo un massimo di conteggi, con un S/N di circa 2800, una intensità di 6, e una FWHM di 4,8. Abbiamo ritenuto questi valori ampiamente al di sotto di quelli indicati. Un fatto però ha creato subito qualche dubbio: le stelle da esaminare erano sul bordo dell immagine (nonostante avessimo orientato il ccd in modo da averle sulla diagonale)! In particolare HD era proprio nella zona dove è maggiore il rumore prodotto dall elettronica. Nella figura 2 riporto la prima ripresa. Figura 2 Prima immagine dalla serie; in basso a sinistra HD , in alto a destra la stella di paragone. Abbiamo però ritenuto che con la calibrazione questo problema si potesse risolvere. Durante le riprese abbiamo rilevato più volte un ampia oscillazione del massimo dei conteggi: tra e circa. Abbiamo provato a darci delle spiegazioni (questa volta non ci siamo distratti). Per il minimo ci siamo accorti che, nonostante l autoguida c è stato un difetto nell inseguimento imputabile probabilmente ad una non perfetta rigidità del sistema riflettore+rifrattore (vedi figura 3 per i telescopi utilizzati) ovvero ad una non equilibratura. Tenendo conto dell ampio movimento che il telescopio ha effettuato durante le oltre 4 ore di ripresa, possiamo spiegarci lo shift delle immagini: Tra l altro, a causa della vicinanza al bordo delle stelle, siamo stati costretti a sospendere per un paio di minuti (tra le 0.51 e le 0.53 UT) le riprese per rimettere a posto il campo inquadrato (in figura 4 trovi l ultima immagine ripresa). Il mosso presente in alcune immagini quindi spalmato la luce della stella su una superficie più ampia con la conseguente diminuzione del massimo dei conteggi. Per l estremo superiore delle oscillazioni abbiamo invece pensato che possa aver influito o le meteore (siamo in tempo di Perseidi e se ne sono viste parecchie) o i fari delle macchine che si sono aggirate nella zona dell osservatorio alla ricerca di un posto tranquillo per vedere le meteore. 2

3 Figura 3 L ancoraggio dei due telescopi utilizzati per le riprese. Figura 4 L ultima immagine della serie. Il risultato è stato comunque deludente e dalla curva di luce si può intuire, in mezzo al rumore, l ultima parte del transito (in figura 5 la curva prodotta da MaxIm e in figura 6 quella ottenuta con Excel dai dati di MaxIm). 3

4 Figura 5 Curva di luce del transito di HD b del 12 agosto 2007 prodotta da MaxIm DL. tempo (UT) 7, ,34 magnitudine 7,35 7,36 7,37 Intervallo del transito 7,38 Figura 5 Curva di luce del transito di HD b del 12 agosto 2007 ottenuta con Excel utilizzando i dati di MaxIm. Nell analisi, che ho fatto di fretta stamattina tra le 6 e le 7 dopo essere ritornato dall Osservatorio, ho prima calibrato le immagini con la solita procedura di MaxIm DL (ho anche dei dark sui flat che non ho ben utilizzato) e poi ho allineato le immagini sulle due stelle (quella da misurare e quella di confronto). A causa dello shift, nelle ultime immagini appare un bel bordo nero e la stella di confronto è molto 4

5 vicina ad esso (vedi figura6). Infine ho fatto effettuare al programma il confronto automatico tra le due stelle. Come si vede dalle immagini sia HD si la paragone hanno nelle vicinanze una stellina; per evitare che queste cadessero nell anello per la determinazione del fondocielo, ho dovuto utilizzare delle aperture abbastanza grandi che probabilmente, nelle ultime immagini (quelle con il bordo), hanno falsato la misura di questo. Figura 6 L ultima immagine della serie calibrata e allineata. Nei prossimi giorni proverò a fare le misure con più calma, se servirà anche una per una, dopo aver scartato quelle che si sono discostate troppo dai parametri iniziali (per esempio quelle mosse o quelle in cui le stelle sono troppe vicine al bordo). Se qualcuno ha consigli, sono ben venuti. A causa degli impegni per le Perseidi la preparazione è stata effettuata da Fabiano Barabucci che ho raggiunto all Osservatorio una mezzora prima di iniziare le riprese. Insieme abbiamo messo a punto il tempo di esposizione e abbiamo seguito la fase di ripresa. Più tardi ci hanno raggiunto Francesco Barabucci e Gianclaudio Ciampechini ed insieme abbiamo completato l acquisizione delle immagini. Dark, Bias e Flat sono stati fatti alla fine delle riprese. Sono l unico responsabile delle rielaborazioni e della relazione. Angelo Angeletti 5

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