Processo di Centralizzazione nella Regione Lombardia

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1 Esperienza Lombardia Processo di Centralizzazione nella Regione Lombardia Piacenza 16/settembre 2016 Davide Rossi AVIS Regionale Lombardia AVIS Regionale Emilia Romagna Struttura Regionale di Coordinamento

2 I Sistemi Trasfusionali tendono verso una concentrazione delle attività di validazione e lavorazione, mantenendo un decentramento delle attività di donazione e di medicina trasfusionale. Questo difficile percorso nasce dalla necessità di rispondere non tanto, o meglio non soltanto, ad economie di scala, ma soprattutto a un esigenza di standardizzazione dei processi affinché gli stessi possano essere controllati e possano garantire livelli di qualità ritenuti oggi non più derogabili. Le strutture trasfusionali, non sede delle suddette attività, devono mantenere un elevato livello di qualità ed appropriatezza nei settori della donazione e della sorveglianza dei donatori nonché della trasfusione e dei pazienti, non tralasciando settori di laboratorio, di pertinenza e non, di elevato livello professionale.

3 Gli acronimi del Sistema Trasfusionale 1 SRC 73 UdR 9 CLV 37 SIMT 48 ART

4 ORGANIGRAMMA SRC CLV SIMT BERGAMO CLV BERGAMO TREVIGLIO SERIATE GARBAGNATE LEGNANO NIGUARDA CLV GARBAGNATE CLV BRESCIA BRESCIA CHIARI MANERBIO I. N. T. ESINE H. S. R. I. C. P. SACCO CLV NIGUARDA COMO VALDUCE ERBA POLICLINICO F. B. F. SAN CARLO CLV POLICLINICO CLV NIGUARDA SRC VARESE CLV VARESE GRAVEDONA VARESE GALLARATE SAN PAOLO MELZO BUSTO ARSIZIO SARONNO LODI CLV PAVIA CREMONA PAVIA CLV CREMONA CREMA VIGEVANO MANTOVA SONDRIO CLV LECCO LECCO MONZA VIMERCATE

5 ORGANIGRAMMA SRC CLV SIMT (dopo la riorganizzazione) BERGAMO CLV BERGAMO TREVIGLIO VIMERCATE SERIATE GARBAGNATE LEGNANO NIGUARDA CLV GARBAGNATE CLV BRESCIA BRESCIA CHIARI MANERBIO I. N. T. ESINE H. S. R. I. C. P. SACCO F. B. F. POLICLINICO MELZO CLV NIGUARDA CLV POLICLINICO CLV NIGUARDA SRC VARESE CLV VARESE COMO VALDUCE ERBA VARESE GALLARATE BUSTO ARSIZIO SAN CARLO SARONNO SAN PAOLO LODI CLV PAVIA CREMONA PAVIA CLV CREMONA CREMA VIGEVANO MANTOVA SONDRIO CLV LECCO LECCO MONZA GRAVEDONA MENAGGIO

6 ORGANIZZAZIONE REGIONE LOMBARDIA 37 SIMT 48 ARTICOLAZIONI La maggior parte di essi validavano e lavoravano il sangue

7 NUOVA ORGANIZZAZIONE REGIONE LOMBARDIA 9 Centri di lavorazione 8 Centri di validazione

8 I principali vantaggi Per la validazione biologica: numeri più ampi generano economie di scala su personale e tecnologie necessarie utilizzabili a pieno regime circolazione del campione - backup Per la lavorazione: standardizzazione, qualità e sicurezza (emazie filtrate, pool di buffy coat).economie di scala: nella nostra analisi sicuramente per il personale

9 Dati essenziali del sistema sangue Sangue intero raccolto (U) Plasmaferesi raccolte (U) Cessione extraregione (EC) Plasma inviato all industria (Kg)

10 Il prodotto del Sistema Trasfusionale nel 2015 relativo ai principali plasmaderivati Albumina grammi Immunoglobuline grammi

11 Funzioni della SRC La SRC svolge attività di coordinamento del sistema sangue regionale in tutti gli ambiti definiti della normativa vigente in materia di attività trasfusionali, al fine di garantire il costante perseguimento degli obiettivi di sistema, rendere omogenei i livelli di qualità, sicurezza, standardizzazione e contribuire al perseguimento dell appropriatezza in medicina trasfusionale su tutto il territorio della Regione/Provincia Autonoma. La SRC assicura, in particolare, le seguenti funzioni:

12 Supporto alla programmazione regionale La SRC svolge attività di supporto alla programmazione regionale delle attività trasfusionali, conformemente alle disposizioni normative nazionali e alle indicazioni tecniche e linee guida condivise a livello nazionale. Ogni anno, con modalità e tempi da condividere con il CNS, la SRC definisce il programma per l autosufficienza regionale del sangue e dei suoi prodotti per l anno successivo, di concerto con i rappresentanti delle Associazioni e Federazioni dei donatori riconosciute a livello della Regione/Provincia Autonoma e con i rappresentanti dei professionisti e delle direzioni delle aziende/enti presso cui operano i servizi trasfusionali. Il programma regionale per l autosufficienza è formulato secondo il principio di non frazionabilità dell autosufficienza rispetto al livello nazionale e della conseguente valenza sovra-aziendale e sovra-regionale.

13 Attività di monitoraggio del grado di perseguimento degli obiettivi definiti nel programma annuale per l autosufficienza, comprendente anche il monitoraggio dei consumi di emocomponenti labili e dei consumi di farmaci plasmaderivati in collaborazione con il servizio farmaceutico regionale; delle reazioni avverse gravi e degli incidenti gravi nel processo della donazione alla trasfusione; del grado di adeguamento annuale dei sistemi di gestione per la qualità presso le Unità di Raccolta a gestione associativa, conformemente ai requisiti normativi vigenti; attività di reclutamento dei donatori di cellule staminali ematopoietiche da sangue periferico; attività delle banche di sangue da cordone ombelicale.

14 Scheda per il rilievo delle previsioni di raccolta e di consumo Codice UNI Previsione distribuzione raccolta I0424 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 0 neg 0 pos A neg A pos B neg B pos AB neg AB pos Tot

15 Coordinamento della rete trasfusionale regionale Codice UNI e Struttura cedente Codice UNI e Struttura ricevente Numero unità in compensazione I0409 BERGAMO I0432 NIGUARDA I0409 BERGAMO I0437 PAVIA I0409 BERGAMO I0460 SERIATE I0411 CHIARI I0434 S. PAOLO I0405 COMO I0431 FBF I0444 COMO VALDUCE I0431 FBF 600 I0418 CREMA I0437 PAVIA 700 I0417 CREMONA I0437 PAVIA I0415 DESENZANO I0414 BRESCIA I0445 ERBA I0481 ICP I0412 ESINE I0414 BRESCIA I0424 GARBAGNATE I0432 NIGUARDA I0449 GRAVEDONA I0431 FBF 400 I0406 LECCO I0422 MONZA I0406 LECCO I0485 HSR I0426 LEGNANO I0432 NIGUARDA I0426 LEGNANO I0435 S. CARLO I0426 LEGNANO (art. Magenta) I0432 NIGUARDA 500 I0426 LEGNANO (art. Magenta) I0485 HSR I0426 LEGNANO (art, Abbiategrasso) I0432 NIGUARDA I0419 LODI I0434 S. PAOLO I0419 LODI I0435 S. CARLO I0419 LODI I0485 HSR (S. Donato M) I0416 MANTOVA I0437 PAVIA I0416 MANTOVA I0434 S. PAOLO I0416 MANTOVA I0436 SACCO I0408 SONDRIO I0485 HSR I0410 TREVIGLIO I0432 NIGUARDA I0438 VIGEVANO I0437 PAVIA I0421 VIMERCATE I0422 MONZA 500

16 Differenza raccolta 2015 vs 2014 Richieste alla SRC Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre

17 Differenza % tra raccolto vs previsto I semestre 2016 Totale I0485 OSR I0481 ICP I0460 SERIATE I0449 GRAVEDONA I0445 ERBA I0444 VALDUCE I0438 VIGEVANO I0437 PAVIA I0436 SACCO I0435 S. CARLO I0434 S. PAOLO I0433 INT I0432 NIGUARDA I0431 FBF I0428 POLICLINICO I0426 LEGNANO I0424 GARBAGNATE I0422 MONZA I0421 VIMERCATE I0420 MELEGNANO I0419 LODI I0417 CREMONA I0416 MANTOVA I0413 DESENZANO I0414 BRESCIA I0412 ESINE I0411 CHIARI I0410 TREVIGLIO I0409 BERGAMO I0408 SONDRIO I0406 LECCO I0405 S. ANNA I0404 SARONNO I0403 BUSTO I0402 GALLARATE I0401 VARESE Regione -22,69% -12,43% -9,63% -1,39% -7,24% -9,47% -3,49% -5,99% -2,69% -5,72% -1,47% -5,23% -1,97% -1,68% -0,22% -2,50% -9,10% -9,25% -9,60% -0,25% 1,50% 2,81% 4,65% 1,82% 1,73% 6,59% 6,02% 4,67% 6,38% 8,02% 8,28% 7,78% 9,75% 8,93% 9,26% 12,29% 12,87% -25,00% -20,00% -15,00% -10,00% -5,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00%

18 Confronto previsione di raccolta e di consumo vs reale nei primi 6 mesi dell anno (criticità) Istogramma verde raccolta in campo negativo Istogramma rosso consumo in campo positivo Carenza Istogramma verde raccolta in campo positivo Istogramma rosso consumo in campo negativo Eccedenza

19 Confronto previsione di raccolta e di consumo vs reale nei primi 6 mesi dell anno (interpretazione) Istogramma verde raccolta Istogramma rosso consumo Se gli istogrammi sono vicino allo zero la previsione è corretta Se sono negativi la raccolta e i consumi sono stati sovrastimati (equilibrio) Se sono positivi la raccolta e i consumi sono stati sottostimati (equilibrio)

20 400 Regione Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno neg raccolto (real -prev) 0 neg trasfuso (real - prev)

21 2000 Regione Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno pos raccolto (real -prev) 0 pos trasfuso (real - prev)

22 Regione Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Tot. raccolto (real -prev) Tot. trasfuso (real -prev)

23 Plasma all industria anno 2016 vs 2015

24 Conto lavorazione Albumina Ig Vena AT FVIII FIX Compl prot

25 Conto compensazione

26 Percentuale autosufficienza in plasmaderivati anno 2015 percentuale note Albumina 66 Ridurre i consumi Ig vena 84 Aumentare la produzione AT 50 Modulare la tariffa Fattore VIII plasmaderivato 80 Fattore IX 58 Complesso protrombinico 91 OK rispondere alla necessità OK rispondere alla necessità OK rispondere alla necessità

27 Regione Lombardia Rilevazione malattie trasmissibili con la trasfusione Anno 2015 Unità da donatori periodici n. deterninazioni Positivi HIV Positivi HCV Positivi HBsAg Positivi HBV DNA OBI Positivi Lue Totale casi positivi % Unità da donatori nuovi con donazione differita Unità da donatori nuovi senza donazione differita Aspiranti donatori Totale

28 Sistema informativo regionale delle attività trasfusionali Unico server Fusione dei database in 9 basi corrispondenti alla macroarea (rivista dopo la riorganizzazione aziendale) Prospettiva di unico database Grande sforzo per la normalizzazione dei dati e delle procedure Tracciabilità con TAG

29 Modalità di colloquio tra il SIMT e le UdR Le modalità per lo scambio delle informazioni tra l'associazione dei donatori di sangue e il Servizio Trasfusionale sono concordate dagli organismi di partecipazione a livello locale sulla base delle linee guida predisposte dalla Regione, con il coinvolgimento della SRC, nel rispetto della normativa vigente.

30 I software a disposizione delle Associazioni L Associazione potrà avvalersi per la gestione della chiamata degli applicativi a licenza regionale (Emo@donor e DonUp) appositamente studiati e messi a disposizione per tale funzione. I sistemi dovranno essere funzionalmente coerenti con quanto indicato al capitolo Gestione Associativa al punto B

31 Autonomia associativa L Associazione che, per propria scelta, ha sviluppato un proprio sistema informativo per la gestione della chiamata o altre funzioni condivise con la Struttura Trasfusionale di riferimento, opportunamente convalidato secondo le indicazioni del CNS, gestirà la chiamata stessa sulla base di informazioni, fornite dal sistema gestionale informatico di riferimento. La modalità di colloquio sarà attraverso Web Service (WS) chiamati dalla Associazione aventene diritto. Le informazioni di ritorno dal sistema centrale, in formato XML, saranno riferite a un periodo temporale (uno o più giorni) individuato dal richiedente: saranno quindi inviate solo le informazioni aggiornate per quel lasso temporale.

32 Web service I WS, che diverranno la forma di colloquio standard, tra Associazione e Servizio Trasfusionale potranno essere più di uno, raggrupperanno informazioni omogenee tipo dati anagrafici, dati donazionali, dati sanitari, etc.

33 Regole economiche 124 per ogni unità di sangue intero raccolta 181 per ogni unità di emazie filtrate ceduta dai CLV 97 per ogni unità di pool di piastrine ceduta dai CLV Quota da stabilire per la qualificazione biologica degli emocomponenti da aferesi Il plasma sia da scomposizione sia da aferesi resta di proprietà della struttura che lo raccoglie che riceve in conto lavoro i plasmaderivati che le competono e può acquisire a tariffa nazionale plasmaderivati in conto compensazione

34 Come risolvere la carenza di approvvigionamento in Lombardia Programmazione raccolta e consumi Riserve strategiche CLV vs Regione Risparmio di sangue PBM Percezione in tempo reale della raccolta e dei consumi Disponibilità rapida di riserve strategiche Verifica dei trend attraverso algoritmi previsionali Chiamata del donatore su base ampia (macroarea o addrittura Regione)

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