LA NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO (NASPI) Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015

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1 LA NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO (NASPI) Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015

2 LE FONTI NORMATIVE Legge 10 dicembre 2014 n.183 (Legge Delega c.d JOBS ACT ) art.1 comma 2 lettera b) Schema decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali e misure sostegno al reddito (in corso di emanazione ) ENTRATA IN VIGORE DELLA NASpi PREVISTA DAL 1 MAGGIO 2015 Scopo: rimodulare i trattamenti di sostegno al reddito collegandoli alla storia contributiva del lavoratore, omogeneizzarli,incrementarne la durata massima,universalizzarne il campo di applicazione,introdurre massimali per la copertura contributiva figurativa,garantire per particolari situazioni di bisogno ulteriore sostegno dopo fine NASpi sempre che il lavoratore partecipi ad iniziative per la sua ricollocazione,eliminare lo stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di tipo assistenziale. Pagina 2

3 L.92/2012 art.2 (ASpi) artt.da 1 a 14 (NASpi) Art.15 (ASDI) Art.16 (DIS-COLL) CAUSA riconosciuta per eventi di disoccupazione involontaria riconosciuta per eventi di disoccupazione involontaria riconosciuta ai lavoratori percettori della NASpi che abbiano fruito per intero di tutta la sua durata senza ritrovare occupazione e siano in una condizione di bisogno economico riconosciuta ai collaboratori coordinati e continuativi e a progetto DECORRENZA 1 gennaio 2013 (termina con il 30 aprile 2015) 1 maggio maggio 2015 (sperimentale) Dal 1 maggio 2015 fino al 31 dicembre 2015 REQUISITI Essere in stato di disoccupazione ai sensi D.lgs 181/2001 Far valere nel biennio precedente l'inizio della disoccupazione almeno 52 settimane di contribuzione Far valere almeno 2 anni di anzianità contributiva Essere in stato di disoccupazione ai sensi D.lgs 181/2001 Far valere nei 4 anni precedenti l'inizio della disoccupazione almeno 13 settimane di contribuzione Far valere almeno 30 giornate di lavoro effettivo o equivalenti a prescindere da minimale contributivo nei 12 mesi che precedono l'inizio della disoccupazione Adesione ad un progetto personalizzato di ricollocazione redatto dai Centri per l'impiego contenente specifici impegni di ricerca attiva di nuovo lavoro, con disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione, con accettazione di adeguate proposte di nuovo lavoro Essere in stato di disoccupazione ai sensi D.lgs 181/2001 Far valere almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo che va dal 1 gennaio dell'anno solare precedente la cessazione del rapporto Far valere nell'anno solare di cessazione del rapporto almeno 1 mese di contribuzione o un rapporto di collaborazione di almeno 1 mese con reddito pari alla metà dell'importo che da diritto ad 1 mese di contribuzione Pagina 3

4 L.92/2012 art.2 (ASpi) artt.da 1 a 14 (NASpi) Art.15 (ASDI) Art.16 (DIS-COLL) DURATA 10 mesi fino a 50 anni lavoratore 12 mesi da 50 a 54 anni lavoratore 16 mesi oltre 55 anni A regime dal 1 gennaio mesi fino a 55 anni 18 mesi oltre 55 anni Numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni A regime dal 1 gennaio 2017 la prestazione non può in ogni caso eccedere le 78 settimane Erogata per un massimo di 6 mesi Numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione presenti nel periodo dal 1 gennaio dell'anno solare precedente quello di cessazione del rapporto Non può in ogni caso superare la durata massima di 6 mesi IMPORTO Il 75% della retribuzione media mensile del biennio fino ad un importo 1195 più 25% dell'eccedenza fino a garantire un importo massimo di prestazione pari a quello spettante per CIGS (= anno 2015 massimale lordo 1167,91 ) Riduzione del 15% dal 7 mese mese di prestazione Ulteriore riduzione del 15% dal 13 mese di prestazione NB. non s applica la riduzione 5,84% pari all'aliquota apprendisti Stesso criterio di calcolo dell'aspi;nel 2015 l'importo massimo mensile erogabile è di 1300 Riduzione progressiva del 3% al mese a partire dal primo giorno del Quarto mese di fruizione Dal 1 gennaio 2016 riduzione del 3% al mese a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione NB. non s applica la riduzione 5,84% pari all'aliquota apprendisti Il 75% dell'ultimo trattamento NASpi Incremento per eventuali carichi familiari dell'assistito Il 75% del reddito nei casi in cui il reddito mensile sia pari o inferiore a 1195 mensili,più il 25% dell'eventuale eccedenza. L'importo massimo mensile nel 2015 non può superare i 1300 Riduzione del 3% al mese dal primo giorno del quarto mese di prestazione Pagina 4

5 L.92/2012 art.2 (ASpi) artt.da 1 a 14 (NASpi) Art.15 (ASDI) Art.16 (DIS-COLL) FINANZIAMENTO aliquota 1,31% per ogni lavoratore subordinato,apprendisti inclusi contributo addizionale 1,40% per ogni lavoratore subordinato con contratto diverso dal tempo indeterminato pagamento ticket licenziamento (max 1470,30 ) Si applicano le norme già operanti per l'aspi in quanto compatibili Copertura a mezzo fondo la cui dotazione per il 2015 è di 200 milioni di Euro Per gli anni successivi l'individuazione delle risorse è demandata a nuovi provvedimenti legislativi Copertura a mezzo risorse già previste per finanziare le tutele riconosciute ai cococo Per gli anni successivi l'individuazione delle risorse è demandata a nuovi provvedimenti legislativi SPECIFICITA' Regole di condizionalità art.7 Con il decreto legislativo in corso di emanazione sono previste misure volte a condizionare la fruizione della NASpi alla ricerca attiva di una nuova occupazione o al reinserimento nel tessuto produttivo Con ulteriore decreto da emanare entro 90 giorni dall'entrata in vigore del Dlgs verranno definiti: a) i criteri per determinare la situazione economica del nucleo familare in termini di ISEE b) criteri di priorità nell'accesso alla prestazione c) caratteristiche del progetto personalizzato Regole di condizionalità di cui all'art.16 comma 10 Con il decreto legislativo in corso di emanazione sono previste misure volte a condizionare la fruizione della DIS- COLL alla ricerca attiva di una nuova occupazione o al reinserimento nel tessuto produttivo Pagina 5

6 NASpi a confronto con l'indennità di mobilità Per i lavoratori collocati in mobilità dal 1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2016 l'indennità di mobilità subisce un ridimensionamento progressivo del periodo massimo di fruizione fino al pieno assorbimento nella NASpi dal 1 gennaio 2017 come da tabella che segue: C/N fino a 39 anni C/N da 40 a 49 anni C/N oltre 50 anni Sud fino a 39 anni Sud da 40 a 49 anni Sud oltre 50 anni

7 Vecchia Aspi a confronto con l'indennità di mobilità Per i lavoratori collocati in mobilità dal 1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2016 l'indennità di mobilità subisce un ridimensionamento progressivo del periodo massimo di fruizione fino al pieno assorbimento nell' ASPI dal 1 gennaio 2017 come da tabella che segue: C/N fino a 39 anni C/N da 40 a 49 anni C/N oltre 50 anni Aspi Aspi Aspi Sud fino a 39 anni Sud da 40 a 49 anni Sud oltre 50 anni Aspi Aspi Aspi

8 ULTERIORI ASPETTI OPERATIVI NASpi A) CAMPO DI APPLICAZIONE Tutti i lavoratori dipendenti non agricoli, compresi gli apprendisti ed i soci lavoratori di cooperative inquadrati con rapporto di lavoro subordinato B) CONTRIBUZIONE FIGURATIVA Per tutta la durata percezione riconosciuti contributi figurativi utili ai fini del diritto e della misura della pensione, ove non sia richiesta contribuzione versata per effettiva attività lavorativa C) DECORRENZA dall'8 giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o dal giorno successivo alla domanda se presentata dopo l' 8 giorno; con richiesta a pena di decadenza entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto. Domanda va presentata solo in via telematica D) INCENTIVO AUTOIMPRENDITORIALITA' Il lavoratore può chiedere la liquidazione NASpi in un'unica soluzione pari al'indennità non ancora percepita se intende avviare attività di lavoro autonomo, in forma di auto impresa o micro impresa o per associarsi in cooperativa Pagina 8

9 ULTERIORI ASPETTI OPERATIVI NASpi E) SOSPENSIONE PRESTAZIONE In caso di rioccupazione con lavoro subordinato NASpi viene sospesa d'ufficio per un massimo di 6 mesi; in caso di rioccupazione inferiore a 6 mesi NASpi riprende a decorrere dal momento in cui era stata sospesa. Il lavoratore deve avvertire l'inps entro 1 mese dall'inizio dell'attività di lavoro subordinato In caso di inizio di attività di lavoro autonomo il diritto alla percezione ASPI si mantiene quando il reddito non supera i Euro annui (valore attuale) ma importo viene ridotto in misura pari all'80% del reddito che si presume di percepire dall'attività di lavoro autonomo. La riduzione è conguagliata d'ufficio al momento presentazione dichiarazione dei redditi. Il lavoratore deve avvertire l'inps entro 1 mese dall'inizio dell'attività di lavoro autonomo F) DECADENZA DA PRESTAZIONE Si perde il diritto alla percezione della NASpi in caso di perdita dello stato di disoccupazione, in caso di inizio di attività di lavoro subordinato o autonomo senza comunicazione all'inps entro 1 mese dall'inizio dell'attività, in caso di raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata, in caso di acquisizione del diritto all'assegno di invalidità se il lavoratore non opta, in sostituzione, per la percezione della NASpi,in caso di violazione degli obblighi di condizionalità Pagina 9