PROGRAMMA. Consiglio Superiore della Magistratura. dei corsi di formazione e di aggiornamento professionale per i magistrati 2001

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1 Consiglio Superiore della Magistratura Anno Numero 114 Spedizione in abb.to postale - Art. 2, comma 20, lett. c, della legge n. 662/ Filiale di Roma PROGRAMMA dei corsi di formazione e di aggiornamento professionale per i magistrati 2001

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4 Consiglio Superiore della Magistratura PROGRAMMA dei corsi di formazione e di aggiornamento professionale per i magistrati 2001

5 INDICE Presentazione... Pag. 13 Informazioni per la presentazione delle domande, l ammissione e la partecipazione agli incontri di studio programmati per il » 22 Metodologie della formazione...» 27 Aspetti logistico-amministrativi...» 29 Prospetto tematico dei corsi...» 32 Prospetto cronologico dei corsi...» 36 Prospetto dei corsi aperti alla partecipazione di uditori giudiziari con funzioni...» 41 Prospetto dei corsi aperti alla partecipazione di avvocati, di magistrati amministrativi, contabili e militari, di avvocati dello Stato e di Enti pubblici...» 44 Diritto comunitario, internazionale e comparato L accelerazione del contenzioso civile, la soluzione delle piccole controversie ed il ruolo della Magistratura onoraria...» Acquisizione e valutazione della prova nei paesi dell Unione Europea» Fenomeni migratori, minoranze e razzismo...» Verso un diritto comune europeo...» I sistemi giudiziari dei Paesi Membri dell Unione Europea...» 58 Ordinamento giudiziario Formazione dei formatori...» Seminario - Laboratorio di autoformazione per magistrati con funzioni direttive e semidirettive negli uffici giudiziari...» 62 5

6 Diritto e processo Disagio mentale, dipendenza da alcool e stupefacenti, tra libertà di autodeterminazione ed esigenze di tutela...» Il diritto dell informatica...» Unità e riparto della Giurisdizione...» Ricostruzione del fatto e prova scientifica...» Libertà della persona e provvedimenti prescrittivi del giudice...» Rapporti tra illecito civile e illecito penale: l illecito contrattuale, i reati-contratto ed i reati in contratto...» La discrezionalità nell attività giurisdizionale...» 75 Diritto civile e processuale civile Questioni attuali in materia di contratto...» Interposizione e simulazione nel negozio giuridico...» Il contenzioso con le banche...» Il punto sul nuovo rito civile ordinario...» Le prove nel processo civile...» L istruttoria sommaria e atipica...» Corso di aggiornamento per l assunzione di funzioni civili...» Le impugnazioni civili...» I processi soggetti al rito del lavoro...» La tutela cautelare d urgenza...» 89 Diritto penale e processuale penale Modelli e dinamiche del processo e della pena...» Le recenti riforme del processo penale...» Lavoro e giustizia penale...» Il nuovo diritto penale tributario...» Corso sperimentale di autoformazione professionale per magistrati di sorveglianza ed altri magistrati addetti alle funzioni penali...» Dalla notizia di reato all avviso di conclusione: funzione e struttura delle indagini preliminari...» Terzo corso di formazione sulla funzione inquirente e requirente Falcone e Borsellino...» Legittimità e merito: la dialettica tra i giudici...» Giustizia penale negoziata, poteri dispositivi delle parti e funzione del giudice...» 105 6

7 545 - Quarto corso Guido Galli di approfondimento tematico delle tecniche di indagine...» La riforma dell art. 111 della Costituzione nei suoi riflessi sul processo penale...» Corso di aggiornamento per l assunzione di funzioni penali...» Quarto corso Mario Amato di approfondimento tematico delle tecniche di indagine...» La tutela penale del processo...» La funzione giudiziale preliminare...» 116 Diritto della famiglia e dei minori I rapporti patrimoniali della famiglia...» L adozione nazionale e internazionale...» Giudice penale e giudice minorile di fronte all abuso sessuale...» L affidamento del minore...» 125 Diritto dell economia Accertamento del passivo nel fallimento: questioni dibattute e prassi.» La gestione giudiziale dell impresa...» Primo corso di formazione di diritto commerciale...» I bilanci delle imprese...» 132 Diritto del lavoro Il contenzioso in materia di previdenza e assistenza...» Le controversie in materia di pubblico impiego: profili sostanziali» I processi soggetti al rito del lavoro...» 138 PROGRAMMAZIONE STRAORDINARIA Società e questioni contemporanee Il giudice di fronte alle diversità culturali ed ai mutamenti sociali...» 141 Attività del giudice e percezione sociale della giustizia...» 142 7

8 Diritto e processo Psicologia della cognizione e della decisione nell attività giudiziaria...» 144 Il processo tra efficienza e garanzia...» 146 8

9 INDICE CRONOLOGICO DEI CORSI Modelli e dinamiche del processo e della pena gennaio... Pag. 91 Il contenzioso con le banche gennaio...» 81 I rapporti patrimoniali della famiglia gennaio...» 120 Le recenti riforme del processo penale (prima di tre edizioni) febbraio...» 93 Accertamento del passivo nel fallimento: questioni dibattute e prassi febbraio...» 128 Disagio mentale, dipendenza da alcool e stupefacenti, tra libertà di autodeterminazione ed esigenze di tutela febbraio...» 65 Interposizione e simulazione nel negozio giuridico febbraio...» 79 Lavoro e giustizia penale febbraio...» 94 Il contenzioso in materia di previdenza e assistenza febbraio...» 134 Il diritto dell informatica marzo...» 66 Il nuovo diritto penale tributario marzo...» 96 Unità e riparto della giurisdizione marzo...» 67 Acquisizione e valutazione della prova nei Paesi dell Unione Europea (iniziativa proposta per il finanziamento nell ambito del programma U.E. denominato GROTIUS ) marzo...» 48 L accelerazione del contenzioso civile, la soluzione delle piccole controversie e il ruolo della magistratura ordinaria - 30 marzo-1 aprile...» 47 L istruttoria sommaria e atipica aprile...» 84 Libertà della persona e provvedimenti prescrittivi del giudice aprile...» 71 9

10 Dalla notizia di reato all avviso di conclusione: funzione e struttura delle indagini preliminari aprile...» 99 L adozione nazionale e internazionale maggio...» 121 I sistemi giudiziari dei Paesi membri dell Unione Europea (iniziativa proposta per il finanziamento nell ambito del programma U.E. denominato GROTIUS ) maggio...» 58 La gestione giudiziale dell impresa maggio...» 129 Terzo corso di formazione sulla funzione inquirente e requirente Falcone e Borsellino 1 ciclo maggio...» 101 I processi soggetti al rito del lavoro maggio...» 88 Primo Corso di formazione di diritto commerciale: questioni attuali di diritto dell impresa e di diritto industriale; giurisdizione contenziosa e giurisdizione volontaria nel diritto societario 1 ciclo giugno...» 130 Ricostruzione del fatto e prova scientifica giugno...» 69 La tutela cautelare d urgenza giugno...» 89 L affidamento del minore giugno...» 125 Legittimità e merito: la dialettica tra giudici luglio...» 102 Verso un diritto comune europeo luglio...» 56 La funzione giudiziale preliminare luglio...» 116 Questioni attuali in materia di contratto luglio...» 78 Giudice penale e giudice minorile di fronte all abuso sessuale settembre...» 123 Rapporti tra illecito civile e illecito penale: l illecito contrattuale, i reati-contratto ed i reati in contratto settembre...» 73 Formazione dei formatori settembre...» 60 10

11 Giustizia penale negoziata, poteri dispositivi delle parti e funzione del giudice ottobre...» 105 Il punto sul nuovo rito civile ordinario ottobre...» 82 Quarto corso Guido Galli di approfondimento delle tecniche di indagine (Argomento per il 2001: Disciplina penale delle immissioni ambientali e tutela della salute) ottobre...» 107 Corso di aggiornamento per l assunzione di funzioni civili ottobre.» 86 Fenomeni migratori, minoranze e razzismo (programma da proporsi per il finanziamento nell ambito del programma U.E. denominato ODYSSEUS per il 2001) ottobre...» 52 La riforma dell art. 111 della Costituzione nei suoi riflessi sul processo penale ottobre...» 109 Corso di aggiornamento per l assunzione di funzioni penali novembre» 111 Le controversie in materia di pubblico impiego: profili sostanziali novembre...» 135 Quarto corso Mario Amato di approfondimento tematico delle tecniche d indagine (Argomento per il 2001: Tecniche di indagine e strumenti normativi per il contrasto alla criminalità organizzata) novembre..» 112 Le prove nel processo civile novembre...» 83 La tutela penale del processo - 29 novembre-1 dicembre...» 114 Le impugnazioni civili dicembre...» 87 La discrezionalità nell attività giurisdizionale dicembre...» 75 11

12 PRESENTAZIONE 1. L offerta dei corsi di formazione e aggiornamento professionale relativa al 2001 si pone in continuità con la ormai consolidata esperienza del Consiglio Superiore della Magistratura nel settore della formazione dei magistrati italiani. L elaborazione in un ottica di continuità del Programma, che qui si presenta, si fonda anzitutto sul rilievo che anche nel 2000, come già negli anni precedenti, le iniziative formative proposte dal Consiglio hanno riscosso nel loro complesso un significativo successo presso i magistrati italiani. Il numero dei magistrati che hanno richiesto di partecipare a iniziative di studio e confronto proposte dal Consiglio si è infatti tenuto stabile, per il 2000, ai livelli già elevati raggiunti nel 1999 (nonostante la drastica riduzione del numero degli uditori giudiziari). Il consolidamento dei contenuti e dei metodi, inoltre, si giustifica alla luce della loro crescente condivisione sia sul piano dei fruitori che sul piano istituzionale. In quest ottica, il Comitato Scientifico istituito presso la IX Commissione - Tirocinio e Formazione Professionale del C.S.M. ha avviato una riflessione, fondata sulle schede di valutazione redatte dai partecipanti ai corsi, relativa all attività formativa svolta nel periodo successivo al 1997; sulla base di un primo spoglio di tali dati, la cui analisi culminerà quanto prima in una relazione, può affermarsi una sostanziale condivisione delle scelte consiliari da parte dei magistrati. Sul piano istituzionale, significativi consensi all attività formativa consiliare provengono dal Ministero della Giustizia, dalle Magistrature speciali (magistrature amministrativa e contabile, magistratura militare) nonché dall avvocatura dello Stato e dalle rappresentanze dell Avvocatura del libero foro e del Notariato, i cui esponenti ormai sono integrati a pieno titolo, quali relatori e partecipanti, nell azione di formazione. Né può tralasciarsi che i contenuti ed i metodi della formazione consiliare trovano piena corrispondenza in quelli adottati dalle istituzioni di maggior prestigio responsabili per la formazione dei magistrati negli altri Paesi europei, con le quali il Consiglio Superiore opera in stretto coordinamento nell ambito della Rete europea di formazione giudiziaria, che vedrà formalizzata nei prossimi mesi la sua costituzione quale interlocutore dell Unione Europea in tema di formazione giudiziaria. Nella prospettiva della continuità dell azione formativa il Consiglio Superiore ha quindi riconosciuto la permanente validità degli orientamenti generali in tema di formazione aventi indubbio respiro di programma- 13

13 zione pluriennale espressi nella Risoluzione, adottata all unanimità dall Assemblea plenaria su proposta della IX Commissione in data 22/7/1999 riportata in apertura del libretto di presentazione dei corsi del Se, dunque, l offerta di occasioni formative per il 2001 è volta a consolidare quanto acquisito in termini di contenuti e metodi dell azione consiliare, tuttavia pare maturo il tempo per tentare una razionalizzazione degli strumenti e delle risorse dedicate alla formazione. In quest ottica, il dato centrale di riflessione è costituito dal completamento del processo evolutivo che si è innescato con il progetto di decentramento della formazione di cui alla Risoluzione del 26 novembre 1998, e con l individuazione dei referenti distrettuali per la formazione. A seguito di tale innovazione, ed in linea con il contenuto della Risoluzione stessa secondo la quale la rete dei formatori locali e le attività attraverso la stessa poste in essere costituiscono un valore aggiunto, e non sostitutivo, della formazione erogata a livello nazionale a beneficio dei magistrati solo apparentemente il Programma per il 2001 presenta un offerta di poco inferiore, dal punto di vista quantitativo, rispetto a quella dell anno precedente. In realtà, tenuto conto della formazione da erogarsi in sede decentrata, il Consiglio intende far sì che la sommatoria di attività si presenti comunque in crescita. A questo fine vengono anzitutto già previste, nell ambito del Programma, iniziative decentrate. Alle stesse potrà darsi ulteriore impulso in corso d anno (ad es. ampliando l offerta locale su temi afferenti le novità legislative: si pensi, per il settore civile, alla riforma delle locazioni abitative; per il settore penale, alla novellazione del codice di rito). Ma sono programmati anche momenti (il tradizionale corso Formazione dei formatori ) finalizzati ad una compiuta strutturazione della rete, i cui componenti sono destinati a divenire la parte preponderante e più qualificata della platea dei soggetti che in un ottica autentica di stimolo dell auto-formazione sono chiamati ad esprimere la progettualità complessiva della struttura consiliare. 3. Non meno importanti sono le razionalizzazioni proposte sul piano dello strumentario utilizzato e nella focalizzazione dei contenuti dell attività formativa. Il contesto esterno, nel corso del 2000, evidenzia una sempre maggiore complessità dei fenomeni sociali. Nella società italiana ma anche nel più ampio contesto europeo sempre più serrato è il dibattito circa l adeguatezza degli attuali impianti normativi e giurisdizionali a regolare la vita sociale, soprattutto in relazione ai fenomeni di globalizzazione che interessano i mercati; all apertura multiculturale delle società moderne, 14

14 integrate a livello europeo in un contesto sempre più marcatamente sovranazionale; alle nuove frontiere in tema di tutela della persona, dei minori e della famiglia; alle problematiche afferenti il lavoro e la stessa attività negoziale (sia nei risvolti fisiologici, che in quelli criminali) in presenza dell evoluzione tecnologica e della crisi delle tradizionali distinzioni tra pubblico e privato. Ne deriva, sul piano istituzionale, un impulso sempre maggiore verso l acquisizione da parte del magistrato di professionalità adeguata a valutare tanto i fondamentali profili socio-economici ed anche psicologici dei fenomeni connessi al contenzioso di ogni genere, tanto i profili di efficienza della stessa attività giurisdizionale. Se a livello di proposte legislative, del cui merito ovviamente non deve trattarsi in questa sede, si evidenzia una preferenza verso la costituzione di sezioni specializzate presso i tribunali ordinari (o alcuni di essi) per la trattazione di determinate controversie (di natura societaria o anche più latamente commerciale; di natura familiare e minorile; ecc.), con la Circolare sulla formazione delle tabelle di organizzazione degli uffici giudiziari per il biennio (quale risultante, nel testo emendato, dalla Circolare P-748 del 14 gennaio 2000), il Consiglio Superiore ha preferito la realizzazione di moduli specialistici sul piano dell organizzazione degli uffici, così da assicurare anche attraverso la previsione di periodi di rotazione una tendenziale possibilità di accesso alle funzioni specializzate per tutti i magistrati, favorendo l arricchimento professionale della magistratura nel suo complesso, ed evitando per quanto possibile sia la creazione di diversi livelli di professionalità all interno dell ordine giudiziario, sia le incrostazioni culturali derivanti dall esercizio prolungato della giurisdizione nel medesimo settore. Particolari connotazioni la strategia adottata presenta per gli uffici giudiziari penali: per quelli inquirenti, ove la direttiva della specializzazione si coniuga a quella della rotazione (come è avvenuto, da ultimo, a scioglimento del nodo organizzativo concernente le Direzioni distrettuali antimafia), con la costituzione di gruppi di magistrati specializzati per aree tematiche; e per quelli del dibattimento di primo grado, in relazione ai quali, con riguardo alle grandi sedi, è stata per la prima volta formalizzata la direttiva dell assegnazione di materie omogenee. Una eccezione si rileva per le sezioni dei giudici per le indagini preliminari (qui, in assonanza con la previsione normativa di una rotazione veloce, la circolare consiliare preclude la specializzazione anche per i grandi uffici), ove peraltro è proprio l altissima percentuale di ricambi ad imporre un rilevante problema di acquisizione delle specifiche professionalità. 15

15 Proprio a fronte delle scelte compiute sul piano organizzativo, il Consiglio Superiore si determina ad una parallela assunzione di responsabilità sul piano della formazione, in vista dell accesso e dell esercizio sempre più consapevole delle funzioni specialistiche. La predisposizione di moduli specializzati all interno degli uffici, infatti, specie a fronte della previsione della rotazione periodica, avrebbe significato quasi e soltanto declamatorio se non fosse sostenuta dalla creazione di adeguate sedi di dibattito, di confronto, di affinamento della professionalità. 4. In questa prospettiva, il Programma presenta una ricca offerta di incontri di studio e iniziative seminariali focalizzati sui settori sia classici che innovativi nei quali va ad attuarsi un assetto specializzato degli uffici. Così, per il settore in senso lato civilistico, una specifica offerta è stata prevista nella materia del diritto societario, industriale, bancario, fallimentare e, più in generale, commerciale. Trattasi di comparti in rapida evoluzione, sui quali si appunta in maniera del tutto peculiare l attenzione del legislatore (anche al di là delle proposte di riforma in tema di assetto giurisdizionale) e del mondo economico, e nel cui ambito si richiedono sempre più al giudice cognizioni extra-giuridiche talora estese ad aspetti gestionali ed economici. Tra i numerosi corsi afferenti a tali temi, merita specifica menzione la previsione di un Primo corso di formazione di diritto commerciale, articolato su due cicli successivi (a somiglianza di consolidate esperienze del settore penale), che si propone quale sede istituzionalizzata, anche per gli anni venturi, per l affinamento delle professionalità dei magistrati del settore. Analogo impegno il Consiglio riserva alla formazione dei magistrati con funzioni in materia familiare e minorile, in continuità con significative esperienze degli scorsi anni (si richiama, per tutte, la sperimentazione realizzata con i laboratori di auto-formazione). In questo comparto anch esso oggetto di ipotesi di riforma l intensa offerta formativa contenuta nel Programma intende sostenere, anzitutto, lo scambio ed il confronto di esperienze tra i magistrati, requirenti e giudicanti, operanti presso gli uffici ordinari e quelli operanti presso gli uffici minorili; mira altresì a focalizzare l attenzione sui temi di maggiore delicatezza (adozione, affidamento dei minori, rapporti patrimoniali nella famiglia), nei quali maggiore è l esigenza di apertura culturale alle acquisizioni delle scienze extra-giuridiche (psicologiche ed economiche). Al settore del diritto del lavoro, dell assistenza e della previdenza sociale il Consiglio Superiore ha dedicato ampi sforzi formativi già negli scorsi anni, in relazione alle molteplici innovazioni normative, prima fra tutte l attribuzione al giudice ordinario della cognizione sulle controversie in materia di pubblico impiego. L offerta formativa di quest anno 16

16 consolida quest impegno, estendendolo ai profili processuali. L offerta formativa nel settore civile si completa con ulteriori iniziative in materia sostanziale (nel settore contrattuale, meno trattato negli scorsi anni, nei quali si sono coperte invece significativamente le altre aree di contenzioso) e processuale (proseguendosi nella felice esperienza della formula Il punto sul nuovo rito civile ordinario, dei corsi sulle prove, anche nell istruttoria sommaria, e sulla tutela cautelare). 5. D altro canto, per il settore penale, il Programma guarda alla complessa intersezione tra profili funzionali della professionalità (e dunque all area delle procure ma anche, come si accennava, a quella della giurisdizione preliminare) e contenuto specialistico della legislazione, ove la mole degli strumenti normativi e la difficoltà concettuale delle materie pongono problemi tanto più pressanti dopo la istituzione del giudice unico, e soprattutto a fronte della sempre più effettiva confusione, negli uffici unificati, tra magistrati dalle esperienze professionali diverse e meno comprensive. L obiettivo di adeguamento dell offerta alla doppia complessità che si è posta in luce, sotto il profilo dei contenuti, appare evidente guardando ai temi prescelti per la programmazione. Permane l ormai tradizionale ed imponente complesso delle iniziative focalizzate, sul piano funzionale, per le esigenze formative di magistrati del pubblico ministero, ed anzi trova quest anno prima attuazione il progetto di creare un appuntamento ricorrente per il confronto tra magistrati impegnati sul fronte della criminalità organizzata (nella specie concretato con il tema prescelto per il corso Mario Amato). Sempre sullo stesso piano si segnala la nuova offerta concernente la funzione giudiziale preliminare, che le recenti riforme della procedura hanno del resto messo al centro d una strategia evolutiva mirata alla valorizzazione dei riti speciali. Conviene anzi subito dire, nel passare a brevissime indicazioni sul versante dei contenuti (e della spinta alla specializzazione), che l importanza delle riforme procedurali del 1999 e del 2000, in fase di ulteriore dispiegamento e di prima quanto faticosa attuazione, inducono nella programmazione per il 2001 ad una attenzione particolare (anche se non certo esclusiva) per il tema delle indagini preliminari e dei riti speciali. C è una enorme e pressante domanda di comunicazione, sollecita ed approfondita, tra i magistrati chiamati ad operare nel settore in questione, documentata dal gradimento per le iniziative di aggiornamento attuate nell anno in corso e dalle indicazioni raccolte con le schede di valutazione. E tale domanda il Consiglio si accinge a soddisfare. È agevole constatare, peraltro, la portata dello sforzo concomitante di seguire novità e tendenze anche su altri fronti (dunque le iniziative sulla riforma costituzionale del giusto processo), di assicurare momenti di approfondimento del diritto penale di parte speciale (lavoro, ambiente, 17

17 ecc.), di non rinunciare a ripetuti sforzi di riflessione più generale su aspetti essenziali e qualificanti che caratterizzano la giurisdizionale penale, non tanto o non solo sul piano dei principi, quanto piuttosto su quello assai concreto dei nodi problematici più attuali (e dunque confronto tra legittimità e merito, tutela penale del processo anche quale momento di garanzia della sua efficienza, diversificazione delle strategie sanzionatorie e razionalizzazione dei rapporti tra processo e pena, ecc..) 6. Sempre sul piano dello strumentario, si è ampliata l offerta di corsi tematici suscettibili di reiterazione in corso d anno in relazione all andamento delle domande. Dopo una fase di sperimentazione, infatti, si ravvisa la necessità di proporzionare l offerta formativa alla domanda, ad un tempo evitando la polverizzazione dei temi proposti (ciò che suscita una domanda formativa spesso destinata ad essere insoddisfatta per la limitazione dei posti disponibili per ciascun corso) e disponendo in generale la possibilità di reiterazione di un corso per il quale sussista un numero sufficiente di partecipanti non ammessi alla prima edizione dello stesso. Va pertanto dato avvertimento del fatto che il Consiglio Superiore si riserva, in sede di esame delle domande di ammissione, di convocare gli interessati anche in date diverse rispetto a quelle previste nel Programma. 7. Se la questione posta al centro dell attenzione legislativa (anche a livello costituzionale, con la formalizzazione del principio di efficienza quale condizione della ragionevole durata del processo), e dell intera Magistratura italiana, consiste nella creazione delle condizioni per la celebrazione di processi rapidi, credibili nel risultato e garantiti in egual misura per ogni utente, la formazione non può prescindere da momenti qualificati e ripetuti di approfondimento dei temi ordinamentali ed organizzativi. A questo proposito, prescindendo in questa sede da una disamina analitica delle occasioni in cui tali temi saranno trattati con riferimento a specifici settori od aree tematiche, merita un cenno almeno la prosecuzione dell esperienza di auto formazione per i dirigenti degli uffici, dalla quale ci sia aspetta non solo una gran mole di indicazioni per la diffusione e lo sviluppo di questo modulo, ma anche l innesco d un processo di reale ed efficace contribuzione dei magistrati italiani, ed in special modo di quelli gravati da responsabilità direttive, alla soluzione anche in termini d autogoverno dei nodi organizzativi che segnano tanto pesantemente l amministrazione della giustizia. 8. In linea con la richiamata Risoluzione del 1999, prosegue anche per il 2001 l attenzione nell ambito della formazione consiliare per temi di 18

18 carattere interdisciplinare, anche in termini di grande apertura verso discipline non giuridiche, comunque connessi con l esercizio della giurisdizione. La scelta è dovuta, com è ovvio, alla consapevolezza che la professionalità giudiziale non è tale se non sostenuta da una reale comprensione delle dinamiche sociali, dei fenomeni collettivi che condizionano la convivenza, delle implicazioni del progresso scientifico e tecnologico sui comportamenti individuali e collettivi. E molti dei temi attinti da questa prospettiva, anche quando la stessa si orienta più nettamente sul terreno dell ordinamento giuridico e del processo, pervadono trasversalmente ogni aspetto della giurisdizione. La scelta è dovuta anche, e naturalmente, al successo (talvolta straordinario) di molte delle proposte che, negli ultimi anni, si sono ispirate a temi di ampio respiro culturale, od a criteri di marcata interdisciplinarietà (successo rilevato mediante il gradimento espresso nelle schede di valutazione dai partecipanti alle varie iniziative, ma anche in termini di quantità della domanda di partecipazione, spesso rimasta insoddisfatta). Ma esiste per vero una ulteriore e meno ovvia funzionalità per gran parte dei corsi interdisciplinari, e della connessa opzione dell apertura di altri corsi a magistrati di settore non corrispondente, una funzionalità perfettamente in linea con la strategia della specializzazione. Per molte delle offerte di cui si tratta, ed alla cui descrizione si rinvia, l attenzione è focalizzata su specifici aspetti della realtà sociale ed economica, o della devianza criminale, per i quali l approccio multidisciplinare diviene proprio uno strumento della specializzazione, intesa quale conoscenza approfondita ed integrata del fenomeno trattato (è così ad esempio per l iniziativa sull abuso sessuale in danno di minori, ma è così per molti dei corsi di diritto commerciale, che divengono occasioni di approfondimento specialistico per magistrati del diritto penale societario, ecc.). In forza del gradimento che iniziative di questo tipo hanno trovato presso l utenza nel passato e a causa del numero (spesso eccezionale) delle richieste di partecipazione che abitualmente vi si concentrano, per il 2001 si è ritenuto opportuno diversificare in quest ambito le modalità della proposta formativa, in modo da garantire al maggior numero possibile di magistrati di fruire della stessa: così, mentre per alcuni incontri è previsto, come da abitudine, l inserimento nella programmazione ordinaria, per altri (selezionati in ragione dell ampio respiro dei loro contenuti e del diffuso interesse per le tematiche di cui trattano) è stata predisposta una programmazione separata, al di fuori del calendario generale. Ciò consentirà di adottare per questi ultimi schemi organizzativi anche diversi da quelli abituali (come, ad esempio, la diffusione in videoconferenza), al fine di raggiungere il segnalato obiettivo di soddisfare anche un numero di adesioni superiore a quello che normalmente si registra per tutti gli altri incontri. La scelta di un modello organizzativo, per così dire, 19

19 ad assetto variabile si riverbera inevitabilmente anche sulle procedure di presentazione delle domande per i suddetti incontri, che non dovranno, dunque, essere indicati nella scheda distribuita con il libretto, ma per i quali è prevista la diramazione di un apposito interpello da parte del Consiglio. 9. Permane significativa l offerta di iniziative di studio, in Italia ed all estero, nei settori del diritto internazionale, comunitario e comparato; le stesse sono in massima parte state ammesse a finanziamento parziale dell Unione Europea. Le iniziative predette si presentano ormai come il frutto della costante collaborazione del Consiglio Superiore con le altre Scuole e istituzioni responsabili per la formazione dei magistrati, riuniti nella Rete europea di formazione giudiziaria di cui si è già fatto cenno. Nell ambito della Rete oltre a programmi a contenuto specifico, di grande attualità, principalmente afferenti le evoluzioni sul piano del diritto dell Unione Europea conseguenti il Trattato di Amsterdam e le risultanze del Consiglio europeo di Tampere dell ottobre 1999 si è in particolare organizzata una serie di cinque corsi da tenersi in Italia e all estero, tendenti alla formazione dei magistrati europei sui sistemi giuridici dei Paesi membri, nella prospettiva della creazione di una cultura europea della giurisdizione arricchita dagli apporti delle diverse esperienze. Nel libretto che segue, peraltro, non sono incluse ulteriori iniziative formative sul piano internazionale, organizzate nell ambito di una cooperazione bilaterale con le altre istituzioni partner e destinate ad essere definite in prosieguo. Le stesse saranno divulgate con i mezzi ordinari, previa definizione caso per caso dei criteri per l individuazione dei destinatari ai sensi dell art. 29 del regolamento interno del C.S.M. 10. La formazione iniziale a livello centrale, e cioè quella organizzata dal Consiglio Superiore per gli uditori senza funzioni, costituisce una parte qualificante ed essenziale dell offerta formativa, che va almeno ricordata in questa sede anche se, tradizionalmente, la relativa programmazione resta estranea al documento che prefigura l offerta diretta all intero corpo dei Magistrati italiani. Naturalmente tale offerta è invece estesa agli uditori con funzioni, e dunque alla cosiddetta formazione complementare, che anzi è oggetto di fruizione obbligatoria per gli interessati in applicazione del Regolamento in materia di tirocinio. L apertura agli uditori di un elevato numero di corsi della formazione permanente caratterizza anche quest anno la scelta consiliare in merito al tirocinio: per un verso, pur assicurandosi per alcune iniziative che la composizione della platea di fruitori non sia condizionata dall ammissione obbligatoria di magistrati giovanissimi, si favorisce l opportuna interazione tra detti magi- 20

20 strati (con la loro carica di entusiasmo, di curiosità, di competenze astratte aggiornate ed organizzate) ed i loro colleghi di maggiore esperienza; lo stesso meccanismo, per altro verso, consente agli uditori interessati di diversificare con ampia possibilità di scelta il proprio percorso formativo, senza dover seguire un cammino stereotipato, ed anzi adeguandolo alle funzioni in concreto esercitate oltrechè alle proprie propensioni culturali. 21

21 INFORMAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE, L AMMISSIONE E LA PARTECIPAZIONE AGLI INCONTRI DI STUDIO PROGRAMMATI PER IL 2001 Per la presentazione delle domande, l ammissione e la partecipazione agli incontri di studio relativi all anno 2001 sarà adottato il sistema di seguito indicato. Rimane inalterato il principio della presentazione di un unica domanda di partecipazione ai diversi incontri previsti per il prossimo anno. Per la presentazione della domanda di partecipazione deve essere utilizzata esclusivamente la scheda A di colore blu allegata alla pubblicazione. In relazione all obbligo di partecipare nel periodo successivo al conferimento delle funzioni ad incontri di studio, secondo il disposto dell art. 22 D.P.R. 11 gennaio 1988 n. 116, gli uditori giudiziari nominati con D.M potranno esprimere le loro preferenze, tra i corsi del 2001 a tal fine individuati, utilizzando l apposita scheda B di colore rosso allegata alla pubblicazione. In mancanza di tale indicazione da parte degli uditori giudiziari, la scelta degli incontri avverrà d ufficio sulla base delle informazioni in possesso del Consiglio Superiore. Per la presentazione delle schede contenenti le domande di partecipazione sono fissati i seguenti criteri e termini: Le schede dovranno pervenire al CSM IX Commissione entro e non oltre il quattro novembre Al fine di semplificare le modalità di trasmissione le schede di partecipazione dovranno essere inviate esclusivamente alla Segreteria della IX Commissione al seguente numero di fax: 06/ (farà fede la data di avvenuta ricezione del fax). In alternativa le domande potranno essere compilate utilizzando l apposita scheda elettronica disponibile sul sito Intranet del Consiglio, tra i dati personali, protetti da password, di ciascun magistrato accessibili tramite le opzioni info-on line (sulla sinistra della pagina principale) e, di seguito, accesso per nominativo. Le domande che perverranno successivamente alla data su indicata non saranno prese in considerazione. 22

22 I magistrati possono chiedere di partecipare nell anno ad un numero di incontri non superiore a cinque. Gli incontri prescelti devono essere indicati secondo l ordine di preferenza indicando il numero di codice e la data corrispondente al corso. L ammissione agli incontri verrà effettuata mediante un programma informatico che selezionerà le domande formando graduatorie distrettuali per ciascun incontro sulla base di vari criteri (quali, ad esempio, maggiore o minore anzianità di servizio e nelle funzioni, mutamento di funzione, numero di corsi frequentati negli anni precedenti, ingiustificata mancata partecipazione a precedenti incontri), e tenderà, attraverso una procedura guidata di ammissione, ad assicurare al maggior numero di magistrati la partecipazione nell anno ad almeno un incontro. La partecipazione ad alcuni degli incontri programmati nel 1999 e nel 2000 precluderà in via assoluta l ammissione ad analoghe iniziative per il 2001, secondo lo schema seguente: INCOMPATIBILITÀ INCONTRI 1999 e 2000 INCONTRI 2001 Corsi nn del 2000 ( Giudice unico e riforme processuali ) Corsi nn. 397 del 1999 e 456 del 2000, rispettivamente Primo e Secondo corso di formazione sulla funzione inquirente e requirente Falcone e Borsellino Corso n. 489 del 2000 ( Il trattato di Amsterdam e l evoluzione del diritto dell Unione Europea ) Corso n. 453 del 2000 (identico titolo) Corsi nn ( Le recenti riforme del processo penale ) Corso n. 529 (Terzo corso di formazione sulla funzione inquirente e requirente Falcone e Borsellino ) Corso n. 537 ( Verso un diritto comune europeo ) Corso n. 541 ( Rapporti tra illecito civile e illecito penale: l illecito contrattuale, i reati-contratto ed i reati in contratto ) 23

23 INCONTRI 1999 e 2000 INCONTRI 2001 Corso n. 464 del 2000 ( Il diritto nella società informatica ) Corso n. 470 del 2000 ( Il ragionamento probatorio ) Corso n. 443 del 2000 ( L infanzia abusata ) Corso n. 393 del 1999 e 441 del 2000 ( Il contenzioso in materia di lavoro e previdenza sociale ) Corsi nn. 439 e 474 del 2000 (identico titolo) Corso n. 460 del 2000 (identico titolo) Corsi n. 386 del 1999 ( La tutela sommaria cautelare ) e n. 448 del 2000 (identico titolo) Corso n. 420 del 1999 ( Rapporti bancari: tipi legali e tipi sociali ) Corso n. 413 del 1999 ( Temi attuali del diritto di famiglia ) Corso n. 518 ( Il diritto dell informatica ) Corso n. 532 ( Ricostruzione del fatto e prova scientifica ) Corso n. 540 ( Giudice penale e giudice minorile di fronte all abuso sessuale ) Corso n. 517 ( Il contenzioso in materia di previdenza e assistenza ) Corso n. 544 ( Il punto sul nuovo rito civile ordinario ) Corso n. 552 ( Le prove nel processo civile ) Corso n. 533 ( La tutela cautelare d urgenza ) Corso n. 510 ( Il contenzioso con le banche ) Corso n. 511 ( Rapporti patrimoniali della famiglia ) Si consiglia pertanto ai partecipanti agli incontri svoltisi nel 1999 e 2000, e meglio sopraindicati, di non vanificare alcuna delle nuove richieste a disposizione sollecitando l ammissione ad incontri del 2001 in rapporto di incompatibilità coi precedenti. Gli incontri indicati con i numeri di codice presentano il medesimo programma; di conseguenza, la partecipazione ad uno preclude la partecipazione all altro. Si precisa che, al fine di consentire un adeguata gestione delle presenze, tutti gli adempimenti richiesti nella comunicazione di ammissione agli incontri dovranno essere rigorosamente rispettati. Sin d ora si sottolinea che non dovrà essere data alcuna conferma 24

24 della partecipazione agli incontri per i quali sarà disposta l ammissione, e solo l inserimento in lista di attesa richiederà un successivo ulteriore provvedimento di ammissione condizionato alla disponibilità di posti a seguito di rinuncia. Si ricorda, altresì, che il Consiglio, nella seduta del 13 gennaio 2000, ha deliberato sugli effetti delle mancate partecipazioni valutate come non giustificate, al fine di regolamentare un fenomeno che negli ultimi anni ha dato luogo a gravi disservizi e ad oneri economici significativi. Per effetto di tale deliberazione, oltre alla esclusione dalla partecipazione ad ulteriori incontri programmati nello stesso anno, si procederà all inserimento nel fascicolo personale (con comunicazione all interessato) della attestazione relativa alla mancata e ingiustificata partecipazione. Gli incontri di seguito indicati saranno sottratti all ordinario sistema di richiesta di partecipazione e di ammissione. Di conseguenza le schede contenenti le domande di partecipazione saranno distribuite separatamente in prossimità dello svolgimento di ciascun incontro: Società e questioni contemporanee Il giudice di fronte alle diversità culturali ed ai mutamenti sociali Attività del giudice e percezione sociale della giustizia Diritto Comunitario, internazionale e comparato L accelerazione del contenzioso civile, la soluzione delle piccole controversie ed il ruolo della magistratura onoraria. Fenomeni migratori, minoranze e razzismo Confronto I sistemi giudiziari dei Paesi membri dell Unione europea. 25

25 Ordinamento giudiziario Seminario di pratica professionale Seminario di pratica professionale Formazione dei formatori Seminario - Laboratorio di autoformazione per Magistrati con funzioni direttive e semidirettive negli uffici giudiziari Diritto e processo Psicologia della cognizione e della decisione nell attività giudiziaria Il processo tra efficienza e garanzie Diritto civile e processuale civile Seminario di pratica professionale Corso di aggiornamento per l assunzione di funzioni civili Diritto penale e processuale penale Laboratorio Corso sperimentale di autoformazione professionale per magistrati di sorveglianza ed altri magistrati addetti alle funzioni penali. Seminario di pratica professionale Corso di aggiornamento per l assunzione di funzioni penali. Diritto dell economia Corso decentrato I bilanci delle imprese. 26

26 METODOLOGIE DELLA FORMAZIONE INCONTRI DI STUDIO Si tratta di corsi di formazione prevalentemente dedicati a tematiche tecnico-giuridiche, in qualche caso organizzati per destinatari che svolgano funzioni identiche od assimilabili. Nell impostazione di fondo, gli incontri di studio mirano a coniugare l approfondimento teorico sugli istituti con l esame della loro fisionomia nella pratica dell attività giudiziaria. I metodi didattici consistono in qualche caso nell offerta tradizionale della relazione seguita da un dibattito (si tratta in genere dei temi di maggiore impegno dogmatico), ed in altri casi dalla mera e spedita introduzione di singole questioni da parte di un relatore, cui faccia seguito un dibattito ampio ed informale, dal quale emerga l illustrazione delle prassi e dei principali problemi applicativi, con il confronto sulle soluzione concrete. Nell incontro di studio, secondo le necessità, possono aversi anche sessioni dedicate al lavoro di gruppo, ed eventualmente esercitazioni pratiche. Nel caso di questioni di particolare attualità possono essere organizzate anche discussioni tra più esperti nella forma della tavola rotonda. La normale durata di un incontro di studi è pari a tre giorni. SEMINARI DI PRATICA PROFESSIONALE Si tratta di corsi di formazione organizzati per magistrati che esercitino le stesse funzioni, o funzioni assimilabili, con l essenziale finalità di favorire la maturazione di una preparazione tecnica adeguata tanto nel campo processuale che sul terreno sostanziale, e con l attenzione rivolta anche verso cognizioni estranee alla scienza del diritto, ma essenziali od utili al concreto esercizio della giurisdizione. Nei seminari le metodiche formative si incentrano in modo particolare sulla concretezza delle informazioni, sia per i contenuti che con riguardo al modo di esercizio della funzione, e privilegiano marcatamente lo scambio di esperienze tra i partecipanti all incontro. La durata di un seminario di pratica professionale può variare da un minimo di tre ad un massimo di cinque giorni. LABORATORIO Si tratta di corsi di formazione sperimentale, di carattere autodidatta. L iniziativa è destinata a piccoli gruppi di lavoro che, sotto la guida di un consulente metodologo, analizzano singoli dati dell esperienza giuridica, rilevando e studiando i nodi critici dell attività del magistrato col fine di elaborare criteri ed orientamenti per la loro gestione. 27

27 GIORNATE DI STUDIO Si tratta di corsi organizzati allo scopo specifico di consentire l approfondimento di temi particolari, o per l intervento di riforme legislative (alle quali fanno seguito con ogni possibile tempestività), o perchè riguardano aspetti peculiari dell attività giurisdizionale. La durata delle giornate di studio è normalmente di un giorno. CONFRONTI Si tratta di incontri di studio con magistrati od altri operatori giuridici di Paesi stranieri, ispirati dall intento di assimilare il livello ed i metodi della formazione dei magistrati, specie a livello europeo. L oggetto degli incontri può consistere nell approfondimento di problemi e tematiche comuni, e/o nello scambio di informazioni sulle soluzioni nazionali per singoli problemi o gruppi di problemi. La durata di un confronto è normalmente pari a tre giorni. CORSI DECENTRATI Si tratta di corsi organizzati a livello distrettuale o interdistrettuale (ad esempio per quattro grandi aree geografiche). La scienza della formazione pone in evidenza sempre maggiore la opportunità, e su certi versanti la necessità che l attività formativa avvenga nel luogo di lavoro, interagendo con la organizzazione. A parte ciò, risulta evidente come assicurata l omogeneità di fondo dell offerta attraverso la predisposizione di programmi comuni la formazione decentrata presenti il vantaggio di una diffusione più capillare, che appare particolarmente opportuna relativamente ad alcune materie. 28

28 ASPETTI LOGISTICO-AMMINISTRATIVI In relazione agli incontri di studio organizzati dal Consiglio Superiore della Magistratura per l anno 2001 si rende opportuno diramare i seguenti criteri generali riguardanti le modalità operative connesse allo svolgimento degli incontri medesimi; tali disposizioni si intendono valide per tutti i corsi e non verranno ripetute, salvo casi particolari in deroga ai principi generali. 1) Strutture alberghiere Gli incontri si svolgeranno presso il Jolly Hotel Villa Carpegna (Via Pio IV n. 6 - Roma). Per un limitato numero di incontri sarà possibile l utilizzo di altra struttura che verrà comunicata ai partecipanti dell incontro con il programma, circa due mesi prima dell inizio del convegno. 2) Certificazioni L attestato di partecipazione verrà rilasciato entro le ore 13 dell ultima giornata di convegno presso la Segreteria della Nona Commissione e farà riferimento alle effettive giornate di presenza. 3) Trasferimenti - ospitalità Il Consiglio sosterrà le spese di vitto e alloggio. Per quanto concerne il rimborso delle spese di viaggio si riportano le seguenti disposizioni emanate con la circolare del prot. n. p : A) Mezzi pubblici ferroviari e stradali L utilizzazione del mezzo pubblico ferroviario o stradale è consentito senza necessità di specifica autorizzazione, con la tipologia di servizi (classe, ecc.) prevista dalla normativa in materia di rimborso delle spese di viaggio per il personale delle Amministrazioni dello Stato. B) Mezzo aereo L uso del mezzo aereo è consentito senza necessità di specifica autorizzazione per distanze, calcolate sulla tratta ferroviaria, tra la sede di servizio e quella consiliare, ovvero il luogo di convocazione o la sede dell incontro o del seminario, superiori a 500 chilometri; è altresì consentito per coloro che provengono dai distretti delle Corti di Appello di Bari, 29

29 Genova e Venezia, nonché dal circondario di Matera (imbarco dall aeroporto di Bari), a condizione che la distanza della sede di servizio sia comunque superiore a 450 chilometri, e per coloro che provengono dalle isole. Il rimborso sarà, comunque, limitato all importo corrispondente alle tariffe in classe economica praticate dalle compagnie aeree Alitalia e Meridiana, ridotte del 30% in base alla convenzione attualmente in vigore con dette compagnie. L anzidetta agevolazione è ottenibile previa presentazione di dichiarazione dell ufficio di appartenenza che si tratta di viaggio per motivi di servizio. Il Comitato di Presidenza, in presenza di documentate situazioni particolari, potrà autorizzare l uso del mezzo aereo anche al di fuori delle predette ipotesi. C) Mezzo proprio Può farsi ricorso all uso del mezzo proprio, che costituisce un ipotesi residuale, in presenza di specifiche e dettagliate situazioni che evidenziano da un lato la convenienza economica del Consiglio a consentire l uso di tale mezzo e dall altro l impossibilità di utilizzare, per qualsiasi ragione, i mezzi di trasporto di cui ai punti precedenti. In ogni caso l uso del mezzo proprio deve essere preventivamente autorizzato dal Comitato di Presidenza e la relativa istanza, oltre la indicazione dei necessari elementi di valutazione e degli estremi del veicolo utilizzato, deve contenere una espressa dichiarazione di esonero di ogni responsabilità per l Amministrazione in conseguenza dell uso del detto mezzo, nonché l indicazione della distanza chilometrica esistente tra la sede di provenienza e la sede di convocazione o di svolgimento dell incontro o del seminario. Ai fini della valutazione della convenienza economica sarà considerata l eventuale utilizzazione di un unico veicolo per più partecipanti, che dovranno essere nominativamente indicati nell istanza di autorizzazione e che dovranno sottoscrivere per quanto riguarda l esonero dell Amministrazione da ogni responsabilità. D) L autorizzazione all uso di uno specifico mezzo di trasporto, ove necessaria, deve essere richiesta in via preventiva, al Comitato di Presidenza, e in caso di urgenza, l autorizzazione predetta è concessa dal Vice Presidente e, in sua assenza, dal Segretario Generale, salvo, in ogni caso, la ratifica del Comitato di Presidenza. E) L autorizzazione predetta potrà essere concessa dal Comitato di Presidenza in via di sanatoria, in presenza di situazioni eccezionali che non abbiano consentito la richiesta preventiva. 30

30 Si precisa, infine, che non verranno rimborsate eventuali spese per l uso dei taxi, salvo quanto previsto in via del tutto eccezionale dalla citata circolare ( mezzi di trasporto noleggiati l uso di auto pubbliche di piazza o di altri mezzi di trasporto noleggiati può essere autorizzato in caso di mancanza di servizi di linea o di particolare necessità di raggiungere rapidamente la sede di convocazione o di svolgimento dell incontro o del seminario, e gli eventi che hanno determinato l assenza di altri mezzi di trasporto o l urgenza di raggiungere la sede di convocazione o di svolgimento dell incontro non siano prevedibili o ovviabili ). 5) Rimborsi Il rimborso delle spese di viaggio si otterrà mediante presentazione della tabella di missione (modulo distribuito all arrivo dalla reception dell Hotel o inserito nella cartellina del materiale di studio) debitamente compilata con l indicazione delle modalità di pagamento: assegno di bonifico emesso dall istituto San Paolo di Torino spedito alla propria residenza; accreditamento sul c/c bancario, intestato all interessato (indicare le coordinate bancarie). I titoli di viaggio vanno allegati in originale La tabella di missione, se completa, potrà essere consegnata alla Segreteria della Nona Commissione, decentrata presso l Hotel, o spedita all Ufficio Ragioneria del Consiglio Superiore della Magistratura. 31

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