Building Automation e Risparmio Energetico ABB SACE /10/2007

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1 Building Automation e Risparmio Energetico ABB SACE /10/2007

2 Building Automation e Risparmio Energetico Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Cenni sulla Legislazione Vigente Il Sistema Konnex Applicazioni del Sistema Konnex all Efficienza Energetica ABB SACE /10/2007

3 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica ABB SACE /10/2007

4 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Risparmio Energetico / Efficienza Energetica Perché - Per problemi banalmente economici - Per ridurre la nostra dipendenza energetica da fattori esterni - Per diminuire l impatto ambientale - Per rispettare le disposizioni Europee ABB SACE /10/2007

5 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Efficienza Energetica / Efficienza Energetica Come: - Aumentando l efficienza delle Centrali oppure - Aumentando l efficienza degli Utilizzatori Non più operare solo dal lato produzione, ma operare anche dal lato domanda ABB SACE /10/2007

6 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica -Questo modo di affrontare il problema è sostanzialmente differente dal tradizionale in quanto permette di intervenire nella produzione industriale: - Migliorando i processi produttivi - Ammodernando gli stessi con apparecchiature a maggiore efficienza ABB SACE /10/2007

7 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica L efficienza energetica di un sistema rappresenta la capacità di sfruttare l energia ad essa fornita per soddisfare un determinato bisogno. Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di quel bisogno, migliore è l efficienza energetica della struttura. ABB SACE /10/2007

8 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica La difficoltà di calcolo dell efficienza energetica di un sistema dipende dalla complessità del sistema stesso. Più il sistema è complesso più le difficoltà aumentano. Se il sistema preso in considerazione è un edificio, le variabili in gioco sono numerose e di conseguenza il calcolo risulta complesso. ABB SACE /10/2007

9 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Osservando i dati relativi al consumo nazionale di energia si può vedere come questo si suddivida in quote quasi uguali tra i settori: Industria Civile Trasporti Poiché gran parte nella nostra vita si svolge negli edifici appare evidente che una loro attenta gestione in ottica di efficienza può contribuire ad un sostanziale risparmio energetico. ABB SACE /10/2007

10 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Il singolo cittadino assume un ruolo importante nel compito di realizzare una razionalizzazione dei consumi al fine di contribuire in maniera sostanziale alla diminuzione del fabbisogno energetico nazionale. In questo lo stesso modo realizza una conseguente personale convenienza economica. ABB SACE /10/2007

11 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Vale la pena quindi di analizzare sia pure a grandi linee i principali consumi di un edificio per verificare la possibilità di intervento in materia di risparmio. Fabbisogno Termico ABB SACE /10/2007 Fabbisogno Elettrico

12 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Fabbisogno Termico Dovuto principalmente alla necessità di riscaldamento degli ambienti abitativi ed alla produzione di acqua calda sanitaria. Mantenendo gli stessi confort è possibile diminuire drasticamente i consumi termici attraverso interventi che rendano più efficiente l involucro dei fabbricati. ABB SACE /10/2007

13 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Fabbisogno Termico Una ulteriore riduzione dei consumi si raggiunge evitando di climatizzare inutilmente ambienti il cui utilizzo non lo richiede, Scegliendo temperature e fascie orarie di utilizzo adeguate Quindi stesso comfort, ma diminuzione di spesa ABB SACE /10/2007

14 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Fabbisogno elettrico La maggior parte legato all illuminazione ed all alimentazione di utenze termiche. I maggiori interventi nella direzione della efficienza richiedono: - Una migliore tecnologia per i corpi illuminanti ABB SACE /10/ L utilizzo di elettrodomestici di classe A i quali permettono un importante risparmio in temini di consumi elettrici.

15 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Fabbisogno elettrico Un altro tipo di intervento, spesso trascurato o sottovalutato è quello di eliminare gli Stand-By inutili. Si valuta che questi, per ogni abitazione media, ammontino a circa ABB SACE /10/ W La disabilitazione automatica delle prese di corrente, nei periodo di inutilizzo delle utenze, è uno dei rimedi possibili

16 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Per raggiungere questi obiettivi, una disciplina nata ultimamente e che ha applicato le conoscenze e le tecnologie disponibili in tema di Gestione Automatica dell Edifico può offrire il suo contributo: ABB SACE /10/2007 La Domotica

17 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Non sempre comunque Domotica significa Risparmio Energetico ed ancora meno Efficienza Energetica. ABB SACE /10/2007 Questi risultati devono essere perseguiti con una attenta progettazione.

18 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Semplificando al massimo, gestire un edificio in modo automatico ABB SACE /10/2007 cioè realizzare un Impianto Domotico, significa: Distribuire ovunque una sorta di intelligenza che per mezzo di: - Sensori autonomi ed - Algoritmi impostati dall utente Governa l edificio sulla base di: Abitudini, Comfort richiesto, Esigenze energetiche, Esigenze funzionali in genere

19 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Dovendo realizzare per mezzo della Domotica un concreto miglioramento dell efficienza generale del Sistema Edificio sarà comunque indispensabile orientare la progettazione in questa direzione. L obiettivo ultimo è sempre quello di assicurare il massimo comfort con il minimo impegno energetico. ABB SACE /10/2007

20 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Nonostante queste considerazioni la risposta del mercato in termini generali di Domotica non è entusiasmante. La prima motivazione sembrerebbe quella economica, ma se si calcola che con un investimento aggiuntivo del 5% - 7 % sul costo dell immobile ABB SACE /10/2007 si possono ottenere dei risparmi del 15 % sul costo energia su base annua, appare evidente che le motivazioni sono altrove.

21 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Intervengono altri fattori: Di tipo culturale: Spesso si crede con la domotica spinta non non consenta di usufruire dell edifico secondo le proprie esigenze. Esigenze che nel settore residenziale variano continuamente. Si dimentica che un altro scopo della Domotica è quello di Semplificare il Pieno Utilizzo dell Immobile. ABB SACE /10/2007

22 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Intervengono altri fattori: Di tipo organizzativo perchè in Italia non ci sono, in modo capillare, operatori in grado di indirizzare e tranquillizzare l utente. Molti, inoltre, non riescono a presentare adeguatamente i benefici di un impianto di automazione in un edificio, che non sono immediati, ma a medio termine. ABB SACE /10/2007

23 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica Intervengono altri fattori: Si preferisce quindi spendere maggiormente in altri campi (es. piastelle, pavimenti, sanitari, ecc.) perchè è sono elementi estetici, quindi immediatamente percepibili, che in un impianto in grado di far risparmiare energia. ABB SACE /10/2007

24 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica La situazione sta comunque migliorando per vari motivi: Una maggiore sensibilità verso il problema energetico a causa dei costi sempre più alti dell energia; L obbligo legislativo di certificare da un punto di vista dell efficienza gli edifici; La possibilità di migliorare il bilancio energetico dell edificio ricorrendo ad una gestione di tipo domotico; ABB SACE /10/2007

25 Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica La proposta di concedere sgravi fiscali per l acquisto di abitazioni con impianti di automazione; La proposta di concedere sgravi fiscali anche per la dotazione della propria abitazione di sistemi di building automation; Alcune leggi regionali hanno già recepito queste indicazioni. ABB SACE /10/2007

26 Cenni sulla Legislazione Vigente ABB SACE /10/2007

27 Cenni sulla legislazione vigente Il problema del controlo energetico di un edificio trova la sua origine, almeno a livello europeo, nella direttiva CEE n 93/76 che si prefigge di promuovere azioni che portino una riduzione delle emissioni di CO 2. ABB SACE /10/2007 Una parte della direttiva riguarda appunto gli edifici e stabilisce che gli stati membri devono attuare programmi che portino ad una certificazione energetica degli stessi.

28 Cenni sulla legislazione vigente Dir. 2002/91/CE La direttiva fissa le linee guida generali per la certificazione energetica, intesa come strumento capace di indirizzare il settore edilizio verso standard energetici di qualità; L.R. 26/2003 Si prevede che la Regione disciplini le modalità e i criteri per certificare l efficienza energetica degli edifici; ABB SACE /10/2007

29 Cenni sulla legislazione vigente L.R. 39/2004 Prevede il miglioramento delle prestazioni energetiche degli involucri edilizi; D.LGS. 192/2005 Recepisce la dir. 2002/91/CE ed introduce la certificazione energetica degli edifici a livello nazionale, lasciando specifiche competenze alle regioni (art. 17, clausola di cedevolezza ); ABB SACE /10/2007

30 Cenni sulla legislazione vigente Lo scopo di questa certificazione è di permettere agli utenti, dell edificio, di valutare lo stesso anche dal punto di vista della quantità di energia necessaria al suo funzionamento. ABB SACE /10/2007 La certificazione si prefigge quindi di svolgere una azione informativa rivolta alla sensibilizzazione dell utente circa le caratteristiche energetiche del proprio edificio.

31 Cenni sulla legislazione vigente Valgono ora le prescrizioni seguenti: - 01 gennaio 2007: per ottenere qualunque forma di incentivo per adeguamenti di un immobile si dovrà presentare un certificato energetico dell immobile stesso redatto da un tecnico abilitato; ABB SACE /10/ luglio 2007: ogni edificio con una superficie maggiore di 1000 m 2 dovrà esibire un certificato energetico in caso di compravendita;

32 Cenni sulla legislazione vigente Valgono ora le prescrizioni seguenti: - 01 luglio 2008: certificato energetico diverrà obbligatorio anche per gli edifici con meno di 1000 m 2 qualora fossero oggetto di compravendita; - 01 luglio 2009: certificato energetico diverrà obbligatorio anche per i singoli appartamenti; ABB SACE /10/ Vi è inoltre l obbligo, per i nuovi edifici, l installazione di un impianto solare termico per l acqua calda ed un impianto fotovoltaico di potenza da definire.

33 Cenni sulla legislazione vigente La certificazione si configura come uno strumento che dovrebbe trasformare il mercato immobiliare: Nell acquisto di un immobile oltre ai valori tradizionali di un edificio quali, serramenti, solidità, aspetto degli infissi, ecc., vi sarà anche un altro parametro: L efficienza energetica dell edificio. I nuovi annunci immobiliari potrebbero essere del tipo: ABB SACE /10/2007 Vendesi appartamento 100 m 2 situato in zona centrale, Certificazione Energetica di tipo C

34 Cenni sulla legislazione vigente Secondo una analisi di Arpa, la realizzazione di soli edifici di Classe C (fabbisogno energetico dell involucro pari a 65 kwh/m 2 anno), Ipotizzando lo scenario di crescita del parco edilizio residenziale pari a 20 mln m 3 /anno Garantirebbe i seguenti risparmi di combustibile e di CO 2 RISPARMIO GAS METANO (m 3 /ANNO) RISPARMIO DI GASOLIO (Kg/ANNO) EMISSIONI DI CO 2 EVITATE (t/anno) ABB SACE /10/

35 Cenni sulla legislazione vigente Attualmente alcune regioni hanno anticipato i tempi cercando di disciplinare la meteria. I punti principali sono : 1) Metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici. ABB SACE /10/2007 Una targetta simile dovrebbe essere esposta all esterno di ogni edificio con l indicazione del Fabbisogno Energetico dell Involucro (PE H )

36 Cenni sulla legislazione vigente 2) Requisiti professionali dei soggetti abilitati al rilascio dell attestato di certificazione energetica: - Possedere un diploma o una laurea tecnica di primo o di secondo livello compatibile con l attività di certificazione (periti industriali, geometri, ingegneri, architetti); - Essere iscritti ai rispettivi albi professionali; ABB SACE /10/ Non è obbligatorio, (Impostazione Ministeriale), per poter svolgere l attività, frequentare un corso abilitativo riconosciuto, promosso dall Ente di accreditamento; non sarebbero quindi richieste abilitazioni particolari.

37 Cenni sulla legislazione vigente Attraverso la procedura di Certificazione Energetica è possibile stimare la Prestazione Energetica. La scala di riferimento di fabbisogno energetico è composta da 7 classi (dalla A alla G), in modo analogo a quanto avvenuto per gli elettrodomestici. ABB SACE /10/2007 Nella classificazione sono considerati due indicatori principali: Fabbisogno dell involucro PE H Fabbisogno di energia Primaria PE G Se il fabbisogno (PE H ) è inferiore a 15 kwh/m 2 anno la casa viene definita: Casa Passiva

38 Cenni sulla legislazione vigente Il fabbisogno dell involucro (PE H ) fornisce informazioni sull isolamento delle pareti; Consente quindi di stimare le prestazioni dell edificio nel minimizzare le perdite di calore nel periodo invernale e limitare il surriscaldamento nel periodo estivo Per il rilascio del permesso di costruire o per il rilascio dell abitabilità esso deve essere inferiore a 65 kwh/m 2 anno. (Regione Lombardia) ABB SACE /10/2007

39 Cenni sulla legislazione vigente Il fabbisogno energetico globale di energia primaria (PE G ) rappresenta un indicatore utile per comprendere l efficienza energetica del sistema edificio. Consente di apprezzare l efficienza del sistema impiantistico nel trasformare l energia primaria in comfort abitativo. E su questo parametro che interviene la gestione degli impianti. ABB SACE /10/2007

40 Cenni sulla legislazione vigente Gli altri indicatori dell efficienza energetica utilizzati per il calcolo sono:! #'!!!)!)#'!((( '!((( '!! (! (! (! ABB SACE /10/2007 %&!!! '!!'!!! '!!'!!" #!$% & &

41 Cenni sulla legislazione vigente Non tutti gli elementi di utilizzo dell energia in un edificio sono stati considerati. Non esistono al momento metodologie standardizzate di calcolo per ciò che riguarda: Climatizzazione Estiva Illuminazione ABB SACE /10/2007

42 Il Sistema Domotico ABB SACE /10/2007

43 Il Sistema Domotico Volendo scegliere la strada dell automazione come metodo per la gestione degli edifici nell ottica dell efficienza energetica si pone il problema della scelta del sistema da utilizzare. ABB SACE /10/2007 Sul mercato vi sono a tutti gli effetti numerose soluzioni.

44 Il Sistema Domotico Lo scopo di un sistema Domotico è, almeno a livello generale, di gestire un edificio intervenendo a più livelli e garantendo: Risparmio Energetico Sicurezza Comfort Indipendentemente dal sistema utilizzato fondamentale sarà assicurare all utente dell edificio: Affidabilità ABB SACE /10/2007 Sicurezza Semplicità d uso Continuità nel tempo

45 Il Sistema Domotico Un metodo per raggiungere questo scopo E quello di utilizzare un sistema con protocollo non proprietario, ma utilizzato da più costruttori ABB SACE /10/2007 Un sistema quindi Standard

46 Il Sistema Domotico In questo modo si garantisce: - La possibilità di completare l impianto con componenti di marche differenti; - La reperibilità dei componenti nel tempo; - La possibilità di trovare più facilmente personale qualificato in caso di intervento; - Qualora fosse necessario sostituire i componenti, il cablaggio dell edificio rimane invariato. ABB SACE /10/2007

47 Lo Standard KONNEX ABB SACE /10/2007

48 Lo Standard KONNEX L origine: 1 passo Alla fine degli anni '80 numerose aziende produttori di componenti elettromeccanici si posero l'obiettivo di far decollare il mercato dell'automazione degli edifici. Una fondamentale difficoltà individuata alla crescita di tale mercato è stata la mancanza di uno standard che garantisse la totale compatibilità ed interoperabilità dei componenti. Naturale conseguenza è stata quella di studiare insieme una tecnologia comune per il sistema HBES: nacque EIB (European Installation Bus). ABB SACE /10/2007 Nel maggio del 1990 venne costituita a Bruxelles l'associazione EIBA (European Installation Bus Association) come garante delle premesse iniziali: compatibilità ed interoperabilità di componenti indipendentemente dal costruttore).

49 Lo Standard KONNEX L origine: 2 passo Un ulteriore passo verso l'unificazione e la standardizzazione dei sistemi BUS per l'automazione degli edifici è stata compiuta In questo anno tre associazioni: BCI (BatiBus Club International EIBA ( European Installation Bus Association) EHSA (European Home System Association) Decidono di fondersi e di dare origine ad un'unica associazione: KNX (Konnex). ABB SACE /10/2007 La convergenza di queste tre associazioni sottolinea che l'esigenza di uno standard unico è effettivamente sentita anche dal mercato. Nell'ottobre del 2002 nasce Konnex Italia. Il sistema Konnex è una soluzione integrata che può soddisfare ogni esigenza di automazione di un edificio.

50 Lo Standard KONNEX L origine: 3 passo Riconoscimento da parte del CENELEC di KNX come standard per l'automazione degli edifici. COMUNICATO STAMPA ABB SACE /10/2007 Entro il 2004 Konnex/KNX diventerà lo standard internazionale per l automazione della casa e degli edifici. Ceced e Konnex Association firmano un importante accordo di cooperazione per le applicazioni domotiche relative agli elettrodomestici nello standard KNX e nello standard associato EHS 1.3a Bruxelles, 4 Dicembre Il Comitato Tecnico Europeo CENELEC ha approvato in data odierna tutti i documenti finali che consentono di dichiarare lo standard KNX come Norma per i sistemi dedicati alla automazione e al controllo delle case e degli edifici (registrati secondo le seguenti normative EN numero , , , & ). Gli enti di normazione CEN (europeo) e ISO (internazionale) recepiranno tale approvazione nei loro lavori normativi, in modo da rendere (entro il 2004) lo standard KNX legalmente riconosciuto a livello internazionale per l automazione e il controllo delle case e degli edifici. Alla luce di ciò, la tecnologia KNX diviene di fatto la prima norma a livello internazionale nell area delle comunicazioni dedicate all automazione delle case e degli edifici che garantisce i seguenti requisiti: 1. E totalmente privo di royalty aggiuntive per i membri della Associazione Konnex 2. E totalmente indipendente da qualunque specifica applicazione tecnologica hardware/software 3. I profili applicativi sono incorporati come parte integrale dello standard 4. Si caratterizza per una procedura di certificazione obbligatoria dei prodotti, che conduce al rilascio del marchio KNX per i dispositivi, a garanzia dell interoperabilità nativa tra prodotti di costruttori diversi. 5. Dispone di un tool software integrato per l installazione, progettazione, engineering e messa in servizio. Nello scenario delle applicazioni domotiche, il rilievo assunto dallo standard Konnex, è testimoniato anche da un importante accordo siglato a Bruxelles, il 9 Dicembre 2003, con il CECED (Consiglio Europeo dei Costruttori di Apparecchi Domestici). CECED, che riunisce oltre 200 produttori europei del settore, ha infatti firmato un intesa con l Associazione Konnex allo scopo di attivare uno sviluppo comune volto alla implementazione dei profili applicativi definiti per gli elettrodomestici dal gruppo di lavoro del Ceced - denominato Chain - nello standard KNX e in quello ad esso associato EHS 1.3a. Chain (Ceced Household Appliances Interoperating Network), è la rete di comunicazione comune sviluppata dal CECED nel corso degli ultimi anni, con lo scopo di garantire l interoperabilità nella comunicazione tra elettrodomestici di differenti costruttori. Dall inizio di tali lavori, l Associazione EHSA (European Home System Association), una delle tre associazioni riunite in Konnex, ha fortemente supportato questo sviluppo in quanto ritenuto cruciale nella integrazione con le altre applicazioni presenti nella casa come il controllo dell illuminazione, sicurezza, audio e video, ecc. Per entrambe le associazioni, CECED e Konnex, è stata logica conseguenza l attivazione di uno sviluppo comune volto alla integrazione di Chain nello standard KNX e nello standard ad esso associato EHS1.3a, lavori per i quali si attendono i primi risultati entro il primo trimestre del Sono stati inoltre attivati ulteriori progetti volti ad estendere la certificazione KNX, garantendo l interoperabilità tra gli elettrodomestici e tutte le altre applicazioni presenti nelle soluzioni presenti e future per l automazione e il controllo della casa e dell edificio. Associazione Konnex annovera 98 membri, principalmente costruttori di dispositivi elettronici per il controllo nella casa e negli edifici, HVAC (Heating Ventilation Air Conditioning), sistemi d allarme e d antintrusione, elettrodomestici. Questi costruttori già oggi assicurano la disponibilità di oltre 1000 dispositivi, KNX compatibili (EIB) o KNX certificati. Oltre ai costruttori, Konnex Association vede tra i suoi associati distributori di energia e operatori di telecomunicazioni. Konnex Association ha stipulato contratti di partnership con oltre aziende di installazione e circa 70 università ad indirizzo tecnico. Konnex Italia raggruppa le principali aziende leader del settore che operano nel nostro Paese.

51 Lo Standard KONNEX L origine: 3 passo Riconoscimento da parte del CENELEC di KNX come standard per l'automazione degli edifici. Bruxelles, 4 Dicembre Il Comitato Tecnico Europeo CENELEC ha approvato in data odierna tutti i documenti finali che consentono di dichiarare lo standard KNX come Norma per i sistemi dedicati alla automazione e al controllo delle case e degli edifici (registrati secondo le seguenti normative EN numero: , , , & ABB SACE /10/2007 Gli enti di normazione CEN (europeo) e ISO (internazionale) recepiranno tale approvazione nei loro lavori normativi, in modo da rendere (entro il 2004) lo standard KNX legalmente riconosciuto a livello internazionale per l automazione e il controllo delle case e degli edifici.

52 Lo Standard KONNEX L origine: 4 passo Novembre Riconoscimento delle EN da parte di CENELEC, CEN,ISO/IEC ABB SACE /10/2007

53 Lo Standard KONNEX A livello mondiale: ISO, che emette norme di orientamento generale in quasi tutti i campi. IEC, che emette norme nel settore Elettrico ed Elettronico. In Europa questa struttura si riflette sui due comitati tecnici "equivalenti" : CEN, che lavora al pari con l'iso. CENELEC, che lavora al pari con l'iec. emette norme a livello europeo che devono essere introdotte senza modifiche dai paesi membri. In Italia la situazione è analoga ed è realizzata con questi due enti : UNI, che lavora al pari con l'iso, ed il CEN. CEI, che lavora al pari del CENELEC e dell'iec per le norme "elettriche". Il cammino delle norme passa quindi dai comitati internazionali e passando per i comitati europei, arriva agli enti italiani. ABB SACE /10/2007 ISO CEN UNI Mondiale Europeo Italiano IEC CENELEC CEI

54 Lo Standard KONNEX La tecnologia KNX e a disposizione di tutti quei costruttori che intendono sviluppare prodotti compatibili ed interoperabili. L'interoperabilità consente un elevatissimo grado di flessibilità nella progettazione ed espansione delle installazioni ABB SACE /10/2007 Il marchio KNX viene rilasciato al costruttore dopo una severa procedura di test che ne garantiscono l'affidabilità sotto tutti i punti di vista.

55 Lo Standard KONNEX L'interoperabilità dei componenti nel sistema Konnex si è realizzata codificando i blocchi funzionali e certificando la rispondenza allo standard dei prodotti. Consente anche a piccoli produttori di componenti speciali di usufruire di un mercato più ampio ABB SACE /10/2007 Sono seguite da una "Konnex Task Force Interworking" quelle applicazioni speciali (es.: HVAC, Sicurezza, ecc.) affinchè anche queste applicazioni rientrino nel mondo Konnex

56 Lo Standard KONNEX Programma Unico Per La configurazione di tutti i componenti in modo indipendentemente dal costruttore ABB SACE /10/2007 E T S 3 Engineering Tool Software

57 Lo Standard KONNEX Lo standard Konnex prevede 3 differenti modalità di configurazione: S-mode (System Mode): liberamente programmabile con ETS mediante il database del componente fornito dal costruttore; consente la visualizzazione generale dell'impianto e la massima funzionalità e flessibilità del sistema. ABB SACE /10/2007 E-mode (Easy Mode): in questa modalità le funzioni sono in parte preprogrammate e possono essere riconfigurate parzialmente con un configuratore; ETS offre una versione SW di questa modalità dove non è necessario specificare indirizzi (fisici e di gruppo), ma solo le funzioni (alcune) e le associazioni ingressi/uscite A-mode (Automatic Mode): messo a punto specialmente per l'uso da parte degli utenti finali; i componenti hanno meccanismi di configurazione automatici ed un protocollo per la comunicazione con gli altri partecipanti

58 Lo Standard KONNEX Lo standard Konnex prevede anche 5 differenti mezzi di trasmissione dei segnali: Doppino, Onde Convogliate, Radio Frequenza, Infrarosso, TCP/IP L'offerta permette di intervenire in ogni tipo di installazione scegliendo il mezzo di trasmissione più adatto all'impianto. ABB SACE /10/2007 Un ulteriore aspetto non meno importante è la facilità di accesso all'impianto attraverso Internet o altri tipi di rete.

59 Lo Standard KONNEX Lo Standard: Un innegabile vantaggio per tutti gli operatori del settore Centri di formazione Architetti Imprese ABB i-bus EIB Utilizzatori Distributori ABB SACE /10/2007 Associazioni Installatori elettrici Progettisti Lo Standard: Maggiore protezione per progettisti ed utenti finali

60 Lo Standard KONNEX - Struttura ABB SACE /10/2007

61 Lo Standard KONNEX - Struttura Il Sistema ABB i-bus EIB è un SISTEMA BUS. I componenti del Sistema sono tutti collegati in Parallelo. I componenti sono identificati da 3 gruppi di cifre (separate da un punto es.: ) che costituiscono l'indirizzo Fisico del dispositivo. ABB SACE /10/ Questo indirizzo identifica solamente il componente senza alcun riferimento funzionale

62 Lo Standard KONNEX - Struttura ABB SACE /10/2007 1/2/44 Indirizzo di Gruppo I dati sono memorizzati nei componenti NON esiste una centrale di sistema Il Sistema ABB i-bus EIB è un sistema Totalmente e Realmente DECENTRALIZZATO I legami fra ingressi ed uscite sono codificati con 3 (o 2) gruppi di cifre (separate da una barra, es.: 1/2/44) che costituiscono l'indirizzo di Gruppo. Le funzioni (ON/OFF, Comandi Dimmer, ecc.) che possono essere caricate sul dispositivo sono precompilate dal costruttore e disponibili in un data base dedicato ad ogni singolo componente. 1/2/44

63 Lo Standard KONNEX - Struttura Il Sistema ABB i-bus EIB accetta tutte le tipologie installative non necessita di Elementi di Fine Linea. Può essere cablato: AD ALBERO A STELLA A BUS CON TIPOLOGIA MISTA NESSUNA TIPOLOGIA ABB SACE /10/2007 IL CAVO BUS NON NECESSITA DI CANALIZZAZIONI DEDICATE

64 Lo Standard KONNEX - Struttura Alimentatore Linea BUS ABB SACE /10/2007 Dispositivo EIB N 1 Dispositivo EIB N 2 Fino ad un massimo di 64 componenti per linea Lunghezza massima di ogni linea: 1 Km Dispositivo EIB N 64 Nella somma vanno considerati anche tutti le derivazioni di collegamento ai componenti

65 Lo Standard KONNEX - Struttura 1 Km Linea BUS Linea BUS 1 Km Alimentatore Alimentatore Accoppiatori di Linea Dispositivo EIB N 1 Linea BUS 1 Km Dispositivo EIB N 64 ABB SACE /10/2007 Alimentatore Dispositivo EIB N 1 Sistema con 2 linee interconnesse Dispositivo EIB N 64

66 Lo Standard KONNEX - Struttura LINEA 15 LK/S4.1 SV/S COMPONENTI EIB LINEA n LINEA PRINCIPALE LINEA 4 SV/S SV/S COMPONENTI EIB LINEA 3 SV/S COMPONENTI EIB LINEA 2 ABB SACE /10/2007 LK/S 4.1 SV/S SV/S COMPONENTI EIB COMPONENTI EIB Una Struttura composta da 15 Linee si definisce: AREA LINEA 1

67 Lo Standard KONNEX - Struttura Sistema con più Aree Accoppiatori di Linea ABB SACE /10/2007 Area 1 Accoppiatori di Area Area 2 Accoppiatori di Area Area n

68 Lo Standard KONNEX - Struttura Aree Linee Bus EIB/Konnex Componenti ABB SACE /10/2007

69 Lo Standard KONNEX - Struttura - Linea (max 64 dispositivi) - Area (max 15 linee) - Sistema completo (max 15 Aree) (64 componenti per linea) TOTALE DISPOSITIVI Utilizzando i Ripetitori (256 componenti per linea) ABB SACE /10/2007 TOTALE DISPOSITIVI

70 Lo Standard KONNEX - Installazione ABB SACE /10/2007

71 Lo Standard KONNEX - Installazione E'permessa qualunque tipologia di collegamento Collegamento a BUS Ad Albero A Stella Con Tipologia Mista ABB SACE /10/2007 Si devono rispettare solamente i limiti di lunghezza totale del cavo e di distanza fra componenti ed alimentatori.

72 Lo Standard KONNEX - Installazione Max 700 m Dispositivo EIB Dispositivo EIB Max 350 m Max 350 m ABB SACE /10/2007 Dispositivo EIB Alimentatore Dispositivo EIB

73 Lo Standard KONNEX - Installazione Il cavo BUS può avere lo stesso percorso dei cavi di energia Vi sono in genere tre possibilità di installazione: Percorso a parete Percorso a soffitto Percorso a pavimento ABB SACE /10/2007 Qualunque tipo di posa può essere adottato

74 Lo Standard KONNEX - Installazione I limiti di temperatura dei componenti EIB sono quelli dell'elettroniva civile: da - 5 C a + 45 C Disporre i componenti EIB lontano da dispositivi che dissipano forti quantità di calore ABB SACE /10/2007 Integrità della guaina esterna del cavo fino al collegamento del componente mantenendo la coppia di conduttori attorcigliati fino al connettore

75 Lo Standard KONNEX - Installazione Il sistema EIB è un sistema SELV Cavi di potenza e cavi bus nelle stesse canalizzazioni in quanto il cavo BUS è isolato a Volt ABB SACE /10/2007 Cavi di potenza e cavi BUS nelle stesse scatole, ma in caso di derivazioni, prevedere setti di separazione isolanti

76 Lo Standard KONNEX - Installazione I dispositivi possono essere programmati sia prima che dopo l'avvenuta installazione E'preferibile comunque programmare l'indirizzo fisico prima dell'installazione (annotando sul componente l'indirizzo)soprattutto se l'installazione avviene in luoghi difficilmente accessibili ABB SACE /10/2007 Se possibile programmare anche le funzioni in modo da installare componenti completamente funzionanti

77 Lo Standard KONNEX - Installazione Il cablaggio relativo ad un locale/modulo dovrebbe iniziare in un punto da cui far partire a stella i conduttori per le singole utenze: sarà più semplice separarli, se richiesto, in un secondo momento ABB SACE /10/2007 Nei quadri devono essere sempre previsti spazi per l'aggiunta di componenti I quadri di distribuzione dovrebbero comunque essere tutti collegati con il cavo BUS In modo da poter aggiungere componenti in un secondo tempo minimizzando gli interventi impiantistici

78 Lo Standard KONNEX - Installazione Protezione contro l'inversione di polarità Possibilità di scollegare un componente senza interrompere la linea BUS ABB SACE /10/2007 Protezione elettrica (isolamento) delle terminazioni libere (lasciate per futuri ampliamenti)

79 Lo Standard KONNEX - Installazione Uno Scaricatore (sul BUS) ogni Alimentatore Alla fine del cavo BUS di Linea ed alla fine del cavo Bus di Area ABB SACE /10/2007 Ai limiti dell'edificio, soprattutto se collocato in zone soggette a scariche elettrostatiche

80 Lo Standard KONNEX - Installazione Collegare gli alimentatori EIB al più vicino terminale di protezione mediante l'apposito morsetto Collegare gli alimentatori ad una linea servita da UPS se si desidera assicurare un funzionamento continuo ABB SACE /10/2007 Possibilmente collegare ad una linea preferenziale sia gli alimentatori che i dispositivi periferici che necessitano di alimentazione supplementare

81 Lo Standard KONNEX - Installazione Prevedere uno scaricatore per sovratensioni sulla rete di distribuzione a 220 Vca Gli scaricatori di sovratensione devono essere installati nei quadri di distribuzione ABB SACE /10/2007 Utilizzare se possibile scaricatori adatti per protezioni sia "Modo Comune" (sovratensioni di origine atmosferica) sia in "Modo Differenziale" (sovratensione di origine interna alla rete)

82 Lo Standard KONNEX - Installazione Il cavo BUS EIB è schermato con un foglio conduttore ed un cavo di continuità Lo schermo non deve far parte del collegamento equipotenziale ABB SACE /10/2007 Assicurarsi che lo schermo non entri in contatto con nessuna parte attiva

83 Vantaggi di un Cablaggio su Linea Bus ABB SACE /10/2007

84 Vantaggi di un Sistema Bus ABB SACE /10/2007

85 Vantaggi di un Sistema Bus E'in genere molto flessibile Viene riconfigurato da programma Può essere espanso molto facilmente ABB SACE /10/2007 Non richiede rifacimenti di impianti in caso di variazioni funzionali

86 Vantaggi di un Sistema Bus Esegue puntualmente Tutte le operazioni ripetitive Assicura un notevole comfort Rende possibili controlli centralizzati Rende semplici ogni sorta di ottimizzazioni. ABB SACE /10/2007

87 Vantaggi di un Sistema Bus Consente di Aumentare l'efficienza dell'edificio Attiva Utenze dedicate in relazione a Presenza/Luminosità/Temperatura Realizza funzionalità finalizzate ABB SACE /10/2007

88 Vantaggi di un Sistema Bus Ottimizza l utilizzo delle utenze in genere Disabilita le utenze non strettamente necessarie Ad Esempio: Negli orari di assenza del personale Nei periodi di pausa ABB SACE /10/2007 Definisce il comfort in relazione alla presenza di persone

89 Vantaggi di un Sistema Bus Realizza un Risparmio sui Tempi di installazione Tempi di Installazione Ridotti Semplicità Impiantistica Minore Quantità di Cavi ABB SACE /10/2007 Pulizia di Impianto.

90 Vantaggi di un Sistema Bus Maggiori Possibilità Consente la messa a punto di funzioni difficilmente realizzabili con un sistema tradizionale: ad esempio una Gestione Decentralizzata ABB SACE /10/2007

91 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX ABB SACE /10/2007

92 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX Il sistema KNX è un sistema BUS Beneficia quindi di tutti i vantaggi analizzati in precedenza nei confronti dell'impianto tradizionale. A questi vanno sommati i vantaggi derivati da ABB SACE /10/2007 Due circostanze: - Lo Standard - La Particolare Progettazione

93 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX - Lo Standard Non è un BUS proprietario: NON è il bus di ABB È possibile in qualunque momento completare l'impianto con componenti acquistati da altri produttori. ABB SACE /10/2007 KNX realizza una reale interoperabilità (non solo compatibilità) fra componenti di differenti costruttori.

94 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX - La Particolare Progettazione E'un sistema studiato per l'installazione in edifici: Consente lunghezze di linea notevoli Prevede un elevato numero di componenti Non necessita di alcuna predisposizione dedicata Non necessita di una tipologia impiantistica particolare ABB SACE /10/2007 Ha una tipologia di interconnessione aderente alla struttura dell'edificio.

95 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX Semplice da utilizzare: Le funzioni sono standard e precompilate dal costruttore devono essere caricate sul dispositivo per mezzo di ETS Vasta scelta di applicazioni per ogni componente Possibilità di aggiornamento degli stessi ABB SACE /10/2007 Non vi sono linguaggi di programmazione da utilizzare.

96 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX Facilmente integrabile : Numerose Librerie a disposizione (DLL Falcon, OPC Server) Sempre più sistemi dedicati hanno l'interfaccia KNX. ABB SACE /10/2007

97 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX E'un sistema totalmente e realmente decentralizzato: Non dispone di una centrale da cui dipende Il funzionamento di tutto il sistema: ABB SACE /10/2007 Ogni componente è autonomo.

98 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX E'un sistema estremamente affidabile: Il percorso di certificazione richiede severe specifiche alle quali deve rispondere il componente. ABB SACE /10/2007 Questo garantisce una elevata affidabilità

99 Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX E'uno Standard Mondiale secondo: CENELEC EN CEN EN ISO/IEC Per HBES ABB SACE /10/2007 ISO CEN UNI Mondiale Europeo Italiano IEC CENELEC CEI

100 KNX per l Efficienza Energetica Residenziale ABB SACE /10/2007

101 KNX per l Efficienza Energetica Residenziale ABB SACE /10/2007 Periodo Diurno - Comandi automatici Tapparelle / Tende per ottimizzare l incidenza della radiazione solare. - Ottimizzazione Temperatura sui luoghi di maggiore permanenza (commtazione Comf./StBy) in relazione alla temperatura esterna. - Illuminazione Interna dipendente dalla luminosità esterna - Rivelatori di presenza - Scenari orientati al risparmio energetico Periodo Notturno - Comandi Manuali Illuminazione - Azionamento Tapparelle / Tende - Accensione Illuminazione per mezzo di rivelatori di presenza - Commutazione della temperatura ad un valore adeguato a fascie orarie - Possibile il distacco di alcune prese di corrente

102 KNX per l Efficienza Energetica Residenziale Gestione Utenze Elettriche - Attivazione delle Utenze Elettriche nelle fascie orarie di minor prelievo. ABB SACE /10/2007 Esterno - Comandi Manuali illuminazione Esterna - Crepuscolare per Attivazione Illuminazione Esterna - Illuminazione Vialetti con Rivelatori di Presenza e/o Comandi Manuali - Spegnimenti Parziali / Totali Temporizzati - Irrigazione Temporizzata (Ore Notturne) su più Zone - Sensori di Pioggia per Irrigazione

103 KNX per l Efficienza Energetica Residenziale Comandi Generali - Comandi Generali di Spegnimento / Chiusura Tapparelle in Prossimità delle Uscite - Stato Ingressi (Cancelli, Garage, Porte Ingresso, Finestre) da Crepuscolare - Centralina Meteo per Comandi Automatici Tende Esterne - Rivelatori di Presenza per Illuminazione e/o Allarme - Climatizzazione dipendente da Presenza - Temporizzazioni Climatizzazione - Allarme Pioggia - Allarme Vento ABB SACE /10/2007 Sicurezza - Simulazione Presenza - Riporto sul Bus EIB delle Segnalazioni delle Altre Centrali di Allarme - Coordinamento Allarmi Intrusione / Accensione Generale illuminazione

104 KNX per l Efficienza Energetica Terziario ABB SACE /10/2007

105 KNX per l Efficienza Energetica Terziario Uffici: Controllo Illuminazione - Regolazione Automatica (Dipendente da Luminosità Esterna) - Fascie Orarie (Generiche o Personalizzate per Zona/Ufficio) - Accensione Dipendente da Presenza - Comandi di Spegnimento Generali - Comandi Manuali Locali - Rivelatori di presenza - Comandi Manuali - Crepuscolare ABB SACE /10/2007 Uffici: Controllo Climatizzazione - Rivelatori di presenza - Regolazione con Termostato - Comando Fan-Coil a più Velocità - Fascie Orarie (Generiche o Personalizzate per Zona/Ufficio)

106 KNX per l Efficienza Energetica Terziario Uffici: Controllo Impianto Elettrico - Allarmi in Caso di Superamento Soglie Predefinite (per Tensione, Corrente, Temper.) - Automazione Comandi Utenze (Insegne, illuminazione Parcheggi, Irrigazione) - Controllo/Contabilizzazione dei Consumi Elettrici Suddivisi per Settore - Attivazione Ventole di Raffreddamento (Comando Supplementare) - Visualizzazione Remota delle Correnti e della Tensione di Rete - Controllo Remoto Intervento Interruttori Autom./Differ. - Visualizzazione Remota Temperatura dei Quadri - Controllo Remoto Quadro Generale e di Piano ABB SACE /10/2007 Uffici: Sicurezza - Accesso con Tessera a Locali Particolari (Centralino, Amministrazione, Computer ecc.) - Comandi Illuminazione / Apertura Varchi Personalizzate per Guardie Notturne - Rivelatori di Presenza Commutati come Allarme Presenza ad Orari Definiti - Fascie Orarie di Sicurezza (Generiche o Personalizzate per Zona / Ufficio) - Riporto sul Bus EIB delle Segnalazioni di Allarmi delle Altre Centrali - Salvataggio Dati Relativi ad ogni Accesso ai Locali Protetti - Accesso Mediante Tessera ai Locali Tecnologici - Accesso con Tessera agli Uffici - Controllo Ronde

107 KNX per l Efficienza Energetica Terziario Aree Commerciali: Controllo Illuminazione - Regolazione Automatica in caso di Vetrine Esterne - Fascie Orarie (Generiche o Personalizzate per Zona) - Incrementi di Illuminazione Dipendenti da Prossimità - Programmi di accensione/spegnimento - Controllo Illuminazione Centralizzato/Scenari - Comandi Locali Disabilitabili a fascie orarie ABB SACE /10/2007 Aree Commerciali: Controllo Climatizzazione - Comandi Manuali Centralizzati - Regolazioni con Termostati - Comando Fan-Coil a più Velocità - Fascie Orarie Regolate sulla presenza del pubblico

108 KNX per l Efficienza Energetica Terziario Aree Commerciali: Controllo Tecnologico - Controllo Temperatura Congelatori/Banchi Frigo - Controllo Quadri Elettrici ABB SACE /10/2007 Locali Tecnologici:Allarmi - Allarmi da centrale di condizionamento - Riporto allarmi su sinottico - Controllo temperature - Controllo valvole - Allarmi scale Mobili - Segnalazione alla Manutenzione su SMS

109 ABB SACE /10/2007

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