Comune di Castaneda. Cantone dei Grigioni LEGGE CONCERNENTE LA GESTIONE DEI RIFIUTI

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1 Comune di Castaneda Cantone dei Grigioni LEGGE CONCERNENTE LA GESTIONE DEI RIFIUTI 1

2 Indice I DISPOSIZIONI GENERALI... 4 Art. 1 Campo d'applicazione e scopo... 4 Art. 2 Compito del Comune... 4 Art. 3 Informazione e consulenza... 4 Art. 4 Riserva del diritto preposto... 5 II GESTIONE DEI RIFIUTI DISPOSIZIONI GENERALI... 5 Art. 5 Categorie di rifiuti... 5 Art. 6 Obblighi della popolazione... 5 Art. 7 Divieti... 5 Art. 8 Comportamento del Comune POSTI DI RACCOLTA... 6 Art. 9 Pianificazione, progettazione ed esecuzione a) Posti di raccolta del Comune... 6 Art. 10 Pianificazione, progettazione ed esecuzione b) Posti di raccolta privati... 6 Art. 11 Allestimento... 6 Art. 12 Manutenzione e rinnovo ESERCIZIO DI RACCOLTA... 7 Art. 13 Accettazione dei rifiuti... 7 Art. 14 Diritti sui rifiuti... 7 Art. 15 Obbligo di utilizzazione... 7 Art. 16 Piano di raccolta dei rifiuti... 7 Art. 17 Rifiuti urbani recuperabili... 8 Art. 18 Rifiuti urbani combustibili misti... 8 Art. 19 Rifiuti ingombranti... 8 Art. 20 Apparecchi elettrici ed elettronici... 8 Art. 21 Rifiuti speciali... 8 Art. 22 Rifiuti edili IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI... 9 Art. 23 Impianti del Comune... 9 Art. 24 Impianti privati di compostaggio... 9 III FINANZIAMENTO PRINCIPIO Art. 25 Spese del Comune Art. 26 Impianti privati TASSE SUI RIFIUTI Art. 27 Tassa di base a) Obbligo della tassa, imposizione Art. 28 Tassa di base b) Esigibilità e riscossione Legge concernente la gestione dei rifiuti 2

3 Art. 29 Tasse quantitative a) Principio Art. 30 Tasse quantitative b) Tassa supplementare per grandi quantità di rifiuti da aziende Art. 31 Tasse per prestazioni di servizio particolari RIMEDI LEGALI Art. 32 Opposizione IV VIDEOSORVEGLIANZA Art. 33 Scopo Art. 34 Pubblicazione Art. 35 Installazione dell'apparecchio di sorveglianza Art. 36 Durata della videosorveglianza Art. 37 Durata della conservazione dei dati ad eliminazione Art. 38 Trasmissione delle registrazione Art. 39 Obbligo di informazione agli interessati Art. 40 Protezione dei dati V DISPOSIZIONI ESECUTIVE E FINALI Art. 41 Esecuzione Art. 42 Disposizioni penali Art. 43 Entrata in vigore ALLEGATO I TARIFFARIO COMUNE DI CASTANEDA Tasse di base Tasse quantitative ALLEGATO II DEFINIZIONI A) Rifiuti urbani B) Apparecchi elettrici ed elettronici C) Altri rifiuti D) Rifiuti speciali E) Rifiuti edili INDICE ALFABETICO Legge concernente la gestione dei rifiuti 3

4 I Art. 1 DISPOSIZIONI GENERALI Campo d'applicazione e scopo 1. La presente legge vale per l'intero territorio comunale. Sulla base della legge edilizia e del piano generale di urbanizzazione essa disciplina l'allestimento, l'utilizzazione, la manutenzione, il rinnovo e il finanziamento dei posti di raccolta per rifiuti e degli impianti di trattamento dei rifiuti nella misura in cui il Comune ne sia competente. 2. La legge mira allo smaltimento ecologico dei rifiuti prodotti nel Comune. Nell'ambito delle competenze del Comune essa disciplina la gestione dei rifiuti urbani, di altri rifiuti, dei rifiuti speciali e dei rifiuti edili. 3. I posti di raccolta e gli impianti di compostaggio vengono designati dal Municipio. Art. 2 Compito del Comune 1. Il Comune svolge tutti i compiti che giusta il diritto federale e cantonale gli competono nell'ambito della gestione dei rifiuti, nella misura in cui questi non vengono assunti dalla Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l'eliminazione dei rifiuti (CRER). 2. Nell'ambito della gestione dei rifiuti il Comune collabora con la CRER, con altri comuni nonché con le istanze federali e cantonali. 3. Il Comune costruisce e gestisce i posti di raccolta pubblici e provvede allo smaltimento dei rifiuti raccolti separatamente in collaborazione con la CRER. Esso disciplina il finanziamento dello smaltimento dei rifiuti urbani in conformità con il "Regolamento sul finanziamento" della CRER. Il Comune gestisce un ufficio di consulenza per rifiuti per mezzo del Municipio e della Cancelleria comunale. 4. Il Comune promuove il compostaggio dei rifiuti organici sull'aia e in giardino o nei posti di compostaggio designati. Esso consiglia la popolazione in merito alla sistemazione e all'esercizio dei posti di compostaggio e organizza un servizio per il materiale da trinciare. 5. Il Municipio può conferire per contratto singoli compiti ad altre corporazioni di diritto pubblico o imprese private, nella misura in cui tali compiti non siano già di competenza della CRER. 6. Il Comune può verificare il rispetto delle norme sullo smaltimento dei rifiuti tramite videosorveglianza dei posti di raccolta pubblici. Art. 3 Informazione e consulenza 1. Il Municipio in collaborazione con la CRER provvede all'informazione e alla consulenza del pubblico al fine di ottenere una riduzione della quantità dei rifiuti nonché un riciclaggio ragionevole, un ricupero o trattamento e deposito dei rifiuti ecologicamente sostenibile. 2. Esso orienta periodicamente il pubblico in merito alle possibilità date per evitare, ridurre e ricuperare i rifiuti nonché in merito ad ulteriori misure nell'ambito della gestione dei rifiuti. 3. L'ufficio di consulenza per rifiuti consiglia le economie domestiche e le imprese per quanto concerne la riduzione dei rifiuti nonché il ricupero e lo smaltimento ecologicamente sostenibile dei rifiuti. 4. Il Municipio informa annualmente la popolazione con un rapporto sulla videosorveglianza. Legge concernente la gestione dei rifiuti 4

5 Art. 4 Riserva del diritto preposto 1. Nella misura in cui la presente legge non contiene disposizioni particolari, per quanto concerne gli edifici e impianti nonché il finanziamento della gestione dei rifiuti fanno stato le prescrizioni della legge edilizia comunale. 2. Rimangono inoltre riservate le rispettive prescrizioni del diritto federale e cantonale nonché della CRER. II GESTIONE DEI RIFIUTI 1. Disposizioni generali Art. 5 Categorie di rifiuti 1. La presente legge distingue tra rifiuti urbani, altri rifiuti, rifiuti speciali e rifiuti edili. 2. Quali rifiuti urbani sono considerati i rifiuti provenienti dalle economie domestiche, i rifiuti a questi paragonabili in quanto alla composizione e provenienti da società di servizi, aziende artigianali e industriali nonché gli altri rifiuti che devono essere smaltiti per opera del Comune o della CRER. 3. Quali altri rifiuti sono considerati i rifiuti aziendali provenienti da aziende industriali, artigianali e di prestazione di servizi che non riportano una composizione paragonabile ai rifiuti domestici. 4. Quali rifiuti speciali sono considerate le categorie di rifiuti elencate nell'ordinanza del Consiglio federale sul traffico dei rifiuti speciali. Ne fanno parte i rifiuti come pile, tubi luminescenti, prodotti fitosanitari, prodotti per il trattamento del legno, solventi, antiparassitari e refrigeranti, rifiuti di colori, oli minerali, sostanze chimiche e medicamenti. 5. Sono rifiuti edili tutti i rifiuti provenienti dai cantieri come materiale di scavo, materiale di demolizione (ad es. materiali misti da demolizioni, cemento asfaltico, materiale di demolizione in calcestruzzo, rifiuti di costruzioni di strade), materiali ingombranti da cantieri (ad es. materiali combustibili come legno, carta, cartone e materie plastiche) nonché altri rifiuti causati da lavori di costruzione e di demolizione. Art. 6 Obblighi della popolazione 1. Ogni persona è tenuta ad evitare la produzione di rifiuti. 2. Colui che produce rifiuti deve separarli, conservarli separatamente, riciclarli o smaltirli in modo ecologicamente sostenibile giusta le prescrizioni della presente legge, dello statuto e dei regolamenti della CRER, nonché del diritto preposto della Confederazione e del Cantone. Art. 7 Divieti 1. È vietato il deposito o sotterramento di rifiuti di ogni genere su terreno pubblico o privato senza la rispettiva autorizzazione. Il compostaggio è escluso dal presente divieto. 2. È vietata l'introduzione di rifiuti nelle acque nonché lo smaltimento dei rifiuti assieme alle acque di scarico. 3. È vietato bruciare e trattare rifiuti di ogni genere in impianti non idonei o all'aperto; è esclusa la combustione di rifiuti naturali secchi provenienti da boschi, campi, giardini e orti se producono solo poco fumo. Legge concernente la gestione dei rifiuti 5

6 4. Il trasporto di rifiuti urbani per lo smaltimento fuori dal Comune è permesso soltanto con l'autorizzazione del Municipio. Art. 8 Comportamento del Comune 1. Il Comune presta attenzione affinché all'atto di acquistare prodotti e di aggiudicare le commesse vengano originati possibilmente pochi rifiuti. 2. Esso promuove il ricupero di rifiuti, dando la preferenza ai prodotti riciclati nonché ai prodotti riciclabili e ricuperabili. 3. Il Municipio provvede affinché i rifiuti prodotti nel corso dell'esecuzione, dell'esercizio e della manutenzione di edifici e impianti di proprietà del Comune vengono smaltiti conformemente al diritto e che i rifiuti compostabili siano compostati. 2. Posti di raccolta Art. 9 Pianificazione, progettazione ed esecuzione a) Posti di raccolta del Comune 1. Le ubicazioni dei posti di raccolta per il deposito o la consegna dei rifiuti vengono stabilite nel quadro della pianificazione di urbanizzazione. La procedura si conforma alle disposizioni della legislazione sulla pianificazione del territorio. 2. Per la progettazione e l'esecuzione dei posti di raccolta del Comune fanno stato le rispettive prescrizioni della legge edilizia, e del "Regolamento sulla gestione" dei rifiuti della CRER. Art. 10 Pianificazione, progettazione ed esecuzione b) Posti di raccolta privati 1. La pianificazione, la progettazione e l'esecuzione dei posti di raccolta privati per la messa a disposizione e la consegna di rifiuti si svolge in linea di massima giusta le prescrizioni della legge edilizia e del "Regolamento sulla gestione" dei rifiuti della CRER. 2. Per progetti di costruzione più grandi e per pianificazioni di quartiere devono essere previsti posti di raccolta su terreno privato. L'autorità edilizia ordina le disposizioni necessarie nella procedura di licenza di costruzione e del piano di quartiere. 3. In caso di edifici e impianti esistenti, dove mancano o sono insufficienti i posti di raccolta, l'autorità edilizia può disporre la sistemazione di nuovi posti di raccolta su terreno privato se questo risulta necessario nell'interesse pubblico. 4. L'autorità edilizia può autorizzare a terzi l'uso in comune di posti di raccolta esistenti in cambio di una partecipazione alle spese appropriata per quanto ciò sia esigibile dalla proprietaria risp. dal proprietario dell'impianto. L'indennità è fissata dall'autorità edilizia. Art. 11 Allestimento 1. I posti di raccolta per la consegna dei rifiuti vanno disposti in modo tale che i rifiuti possono essere depositati in modo ordinato, visibile e ben accessibile. Devono essere in ogni periodo raggiungibili per i veicoli dei servizi di raccolta. 2. Laddove le condizioni lo richiedono devono essere prese misure edilizie volte a proteggere i posti di raccolta. L'autorità edilizia può in particolare prescrivere la sistemazione di tetti o di depositi chiusi per rifiuti. Legge concernente la gestione dei rifiuti 6

7 Art. 12 Manutenzione e rinnovo 1. I detentori devono provvedere alla manutenzione e al rinnovo dei posti di raccolta. 2. I posti privati di raccolta devono essere permanentemente tenuti in buono stato, puliti regolarmente e in inverno deve essere sgomberata la neve. Se l'obbligo di manutenzione è trascurato, il Municipio ordina le disposizioni necessarie. 3. Esercizio di raccolta Art. 13 Accettazione dei rifiuti 1. Il Comune, in collaborazione con la CRER, è tenuto di accettare tutti i rifiuti urbani nonché le piccole quantità di rifiuti speciali e di gestirli in modo ecologicamente sostenibile. Rimangono riservati gli art. 30 cpv. 3, l'accettazione di rifiuti per opera della CRER e l'obbligo di accettazione giusta il diritto federale che obbliga i produttori e i commercianti a riprendere i rifiuti. 2. Il Municipio, riservate le disposizioni della CRER, decide se il Comune rinuncia alla raccolta dei rifiuti nel caso in cui per la raccolta e il riciclaggio esiste un sistema di raccolta e di smaltimento funzionante gestito dal settore privato. 3. L'obbligo di accettazione del Comune, riservate le disposizioni della CRER, viene a cadere nel caso in cui sussistono servizi di raccolta privati che nell'ambito dell'autorizzazione sono stati assoggettati all'obbligo di accettazione. Art. 14 Diritti sui rifiuti 1. Con la consegna dei rifiuti ad un posto di raccolta, i diritti del detentore precedente sono considerati estinti. Non sussiste alcun diritto ad un'indennità. L'ulteriore diritto di disporre compete unicamente al Comune risp. alla CRER. 2. Colui che consegna rifiuti è responsabile, fino allo smaltimento ultimato, di eventuali danni e conseguenze che derivano da questi rifiuti. Art. 15 Obbligo di utilizzazione 1. L'utilizzazione dei posti e dei servizi di raccolta del Comune è obbligatoria. 2. Tutte le economie domestiche e tutte le aziende sono obbligate a fare raccogliere i rifiuti urbani dal servizio di raccolta, per quanto il diritto preposto e la presente legge non contengono delle prescrizioni in deroga. 3. In casi particolari il Municipio, in accordo con la CRER, può autorizzare raccolte private. Art. 16 Piano di raccolta dei rifiuti 1. Il Municipio si conforma al piano di raccolta dei rifiuti per il trasporto dei rifiuti urbani e delle piccole quantità di rifiuti speciali allestito dalla CRER. Legge concernente la gestione dei rifiuti 7

8 Art. 17 Rifiuti urbani recuperabili 1. I detentori devono conservare separatamente i rifiuti che vengono raccolti separatamente o ripresi a scopo di riciclaggio o di smaltimento rispettoso dell'ambiente come ad es. carta, vetro, scatole di latta, alluminio, tessili, metalli, rifiuti compostabili, apparecchi elettrici ed elettronici fuori uso nonché rifiuti speciali,. 2. I rifiuti compostabili devono essere compostati dai detentori stessi in giardino, nell'aia o nel quartiere o, se ciò non è possibile, portati nell'impianto di compostaggio gestito dal Comune. 3. Gli altri rifiuti raccolti separatamente devono essere depositati per le raccolte speciali eseguite nei giorni stabiliti, portati nei cassonetti rispettivamente contrassegnati nei posti di raccolta pubblici, consegnati ai posti di raccolta designati dal Comune o restituiti al commercio e agli enti autorizzati o obbligati al ritiro. 4. Se terzi (scuole, associazioni ecc.) eseguono raccolte con l'autorizzazione del Municipio, il Comune provvede allo svolgimento regolare e garantisce il trasporto dei rifiuti nelle imprese di riciclaggio o di smaltimento idonei, in accordo con la CRER. Art. 18 Rifiuti urbani combustibili misti 1. I rifiuti urbani misti provenienti dalle economie domestiche e dalle aziende devono essere depositati dai detentori nei posti di raccolta in sacchi per rifiuti contrassegnati dalla CRER. 2. Il Municipio stabilisce quali aziende, edifici abitativi, edifici e impianti pubblici o d'interesse pubblico possono utilizzare i cassonetti. 3. Possono essere utilizzati soltanto cassonetti standard ammessi dalla CRER. L'acquisto dei cassonetti nonché la loro pulizia e manutenzione compete agli utenti. Art. 19 Rifiuti ingombranti 1. I rifiuti urbani combustibili che non vengono raccolti separatamente e che non possono essere depositati in sacchi per rifiuti devono essere consegnati ai punti di consegna degli ingombranti. Art. 20 Apparecchi elettrici ed elettronici 1. Gli apparecchi elettrici ed elettronici non possono essere mischiati agli altri rifiuti. I detentori devono restituirli ai negozi di vendita risp. agli enti autorizzati o obbligati a riprenderli, oppure possono essere consegnati al punto di consegna designato dal Municipio. Art. 21 Rifiuti speciali 1. I rifiuti speciali non possono essere mischiati ad altri rifiuti. I detentori devono restituirli, per quanto possibile nell'imballaggio originale, ai negozi di vendita dei rispettivi prodotti risp. agli enti autorizzati o obbligati a riprenderli. 2. Il Comune provvede affinché i rifiuti speciali provenienti dalle economie domestiche nonché le piccole quantità di rifiuti speciali prodotte dalle aziende artigianali che non possono essere restituite, vengono consegnate ai posti di raccolta designati dal Municipio in accordo con la CRER. I rispettivi posti di raccolta sono resi noti periodicamente. Legge concernente la gestione dei rifiuti 8

9 3. Le grandi quantità di rifiuti speciali da società di servizi, imprese industriali ed artigianali devono essere smaltite per opera dei detentori a proprie spese e in modo ecologicamente sostenibile. Art. 22 Rifiuti edili 1. I rifiuti edili devono essere smaltiti giusta le prescrizioni della Confederazione e le disposizioni del Cantone. Devono essere separati a seconda delle categorie di rifiuti nel cantiere o nei posti di raccolta e di separazione autorizzati. 2. I rifiuti edili che non sono già stati separati nel cantiere devono essere trasportati a proprie spese, per opera dei detentori, in un posto di raccolta e di separazione autorizzato. 3. Il materiale di scavo e di sgombero non inquinato deve essere consegnato dal responsabile, a proprie spese, direttamente per il riciclaggio o in una discarica per materiali inerti risp. in un deposito per materiale autorizzati. 4. L'autorità edilizia assicura nell'ambito della procedura di rilascio della licenza edilizia che le rispettive prescrizioni vengano rispettate. 4. Impianti di trattamento dei rifiuti Art. 23 Impianti del Comune 1. In caso di necessità il Comune, sussidiariamente e in accordo con la CRER, sistema e gestisce gli impianti per il trattamento dei rifiuti necessari per lo smaltimento dei rifiuti urbani e di ulteriori rifiuti come impianti di compostaggio, depositi intermedi, discariche per materiali inerti. 2. La pianificazione e la determinazione delle ubicazioni per le discariche e gli altri impianti importanti per il trattamento dei rifiuti avviene nell'ambito della pianificazione cantonale della gestione dei rifiuti e delle disposizioni relative alla legislazione sulla pianificazione territoriale. 3. Per quanto concerne l'autorizzazione e i requisiti tecnici posti alla costruzione e all'esercizio degli impianti per il trattamento dei rifiuti valgono le disposizioni della Confederazione e del Cantone. 4. Per quanto concerne la costruzione e l'esercizio degli impianti di compostaggio nei quali vengono annualmente riciclati più di 100 t di rifiuti compostabili vanno osservate le particolari prescrizioni della Confederazione e del Cantone. Art. 24 Impianti privati di compostaggio 1. Le proprietarie e i proprietari di immobili d'abitazione possono essere obbligati dal Municipio a sistemare nei loro immobili impianti di compostaggio nonché a provvedere alla loro manutenzione e al rinnovo. 2. Gli impianti devono essere messi a disposizione di tutti gli abitanti della casa. Legge concernente la gestione dei rifiuti 9

10 III FINANZIAMENTO 1. Principio Art. 25 Spese del Comune 1. Il Comune copre le spese per la gestione dei rifiuti urbani mediante la riscossione di tasse sui rifiuti a copertura dei costi e conformi al principio di causalità, composte di una tassa di base e tasse quantitative. 2. L'imposizione delle tasse avviene sulla base delle prescrizioni della presente legge e del tariffario emanato dal Comune, e del "Regolamento sul finanziamento" e relative disposizioni di attuazione della CRER. 3. Il conto per la gestione dei rifiuti è tenuto quale finanziamento speciale. 4. Se le tasse sui rifiuti non sono sufficienti per coprire le spese annue del Comune per la gestione dei rifiuti urbani o se le entrate dalle tasse superano le uscite, il Municipio adegua l'entità relativa alla tassa sui rifiuti allo sviluppo dei costi nell'ambito delle aliquote, conformemente al tariffario. Art. 26 Impianti privati 1. Il finanziamento dei posti di raccolta e degli impianti per il trattamento dei rifiuti privati compete ai privati. 2. Se gli impianti privati servono a più immobili, tutti i costi ad essi legati devono essere ripartiti dai privati stessi. Rimane riservata la ripartizione dei costi da parte dell'autorità edilizia nella procedura del piano di quartiere nonché dei posti privati di raccolta o degli impianti di compostaggio che, su disposizione dell'autorità edilizia, devono essere sistemati risp. utilizzati in comune. 2. Tasse sui rifiuti Art. 27 Tassa di base a) Obbligo della tassa, imposizione 1. Le economie domestiche e tutti i commerci che operano sul territorio del Comune di Castaneda e che producono rifiuti, devono pagare una tassa di base annua. 2. La base di calcolo per l imposizione della tassa di base è costituita dall unità di costo. 3. Il Municipio stabilisce l ammontare dell unità di costo in base al preventivo annuale presentato dal CRER. 4. Il Municipio è autorizzato, in casi speciali, ad aumentare o diminuire le unità di costo. Art. 28 Tassa di base b) Esigibilità e riscossione 1. Le tasse di base diventano esigibili alla fine di ogni anno civile. Se nel corso dell'anno ha luogo una mutazione, l'esigibilità è data per la tassa dovuta pro rata al momento del cambiamento. 2. Le fatture e le decisioni vengono inviate direttamente alle persone e ai commerci interessati unitamente alle fatture delle imposte comunali. Legge concernente la gestione dei rifiuti 10

11 3. Le tasse di base devono essere pagate rispettando i termini di pagamento delle imposte comunali. In caso di pagamento ritardato viene calcolato un interesse di mora pari a quello applicato dal Cantone per le imposte cantonali. Art. 29 Tasse quantitative a) Principio 1. Le tasse quantitative vengono riscosse per i diversi tipi di rifiuti in accordo con la CRER. 2. Le tasse quantitative vengono riscosse sotto forma di tasse per recipienti e cassonetti. Vengono pagate mediante l'acquisto di sacchi contrassegnati dalla CRER, di autoadesivi per recipienti e piombi contrassegnati dalla CRER o dal Comune. Le tasse quantitative possono essere riscosse direttamente anche secondo il loro numero, peso o volume. 3. Vanno utilizzati esclusivamente sacchi contrassegnati dalla CRER. Gli autoadesivi per recipienti e i piombi contrassegnati dalla CRER o dal Comune devono essere apposti in modo ben visibile, sui mazzi di rifiuti vegetali e sugli ingombranti nonché sui cassonetti. I sacchi non contrassegnati dalla CRER e i recipienti senza autoadesivi o piombi contrassegnati dalla CRER o dal Comune non vengono né raccolti né svuotati. 4. L'entità delle diverse tasse si regola secondo le aliquote fissate nel tariffario. Art. 30 Tasse quantitative b) Tassa supplementare per grandi quantità di rifiuti da aziende 1. Se in un'azienda vengono prodotte grandi quantità di rifiuti raccolti separatamente le cui spese di smaltimento nel singolo caso non sono coperte dalla tassa di base versata dall'azienda, il Comune riscuote tasse supplementari in ragione della quantità. Restano riservate le disposizioni della CRER. 2. L'entità della tassa supplementare va fissata dal Municipio in misura da coprire le spese di smaltimento a carico del Comune. 3. Se le premesse per la riscossione di una tassa supplementare sono adempite, le aziende di prestazione di servizi, industriali, artigianali nonché quelle agricole possono essere obbligate dal Municipio a smaltire, al posto di versare la tassa supplementare, i rifiuti raccolti separatamente a proprie spese e conformemente alla legge. Art. 31 Tasse per prestazioni di servizio particolari 1. Per le prestazioni di servizio particolari il Comune può riscuotere tasse speciali dalle persone che le hanno causate, in accordo con la CRER. 2. Per il rilascio di autorizzazioni ed altre prestazioni dell'amministrazione comunale vengono riscosse tasse di cancelleria. 3. L'entità di queste tasse viene fissata dal Municipio in un tariffario a parte. Legge concernente la gestione dei rifiuti 11

12 3. Rimedi legali Art. 32 Opposizione 1. Le opposizioni sollevate contro l'imposizione delle tasse di base nonché le opposizioni relative alla riscossione delle tasse quantitative o delle tasse per prestazioni di servizi particolari devono essere inoltrate al Comune per iscritto e vanno motivate. 2. Se la riscossione delle tasse avviene mediante l'invio di una fattura, l'opposizione deve essere inoltrata entro 30 giorni dalla messa in conto, negli altri casi entro 30 giorni dal pagamento delle tasse. 3. Il Municipio esamina l'opposizione e emana una decisione su opposizione motivata. IV VIDEOSORVEGLIANZA Art. 33 Scopo I luoghi di raccolta dei rifiuti possono essere sorvegliati tramite videocamera che consente l'identificazione delle persone. Il Municipio definisce la posizione della videocamera. La videosorveglianza deve servire esclusivamente per evitare l'eliminazione illegale di rifiuti e per punire trasgressioni alla legge concernente la gestione dei rifiuti del comune di Castaneda. Art. 34 Pubblicazione La videosorveglianza avviene in modo trasparente. La popolazione viene informata sull'impiego della videocamera, sulle disposizioni legali e sull'autorità responsabile tramite un cartellone informativo chiaramente visibile. La videocamera viene installata in modo ben visibile. Il Municipio stende ogni anno un rapporto per valutare se e in che modo l'installazione ha raggiunto gli scopi che persegue. Il rapporto è accessibile alla popolazione che va informata sulla possibilità di consultarlo. Art. 35 Installazione dell'apparecchio di sorveglianza La videocamera viene tecnicamente installata in modo che la registrazione di altre zone non adibite alla sorveglianza sia esclusa. Art. 36 Durata della videosorveglianza La videosorveglianza è in funzione continuamente, ossia ogni giorno 24 ore su 24. Art. 37 Durata della conservazione dei dati ad eliminazione I dati raccolti tramite la videosorveglianza devono essere cancellati dopo un lasso di tempo massimo di 30 giorni. Resta riservata una sua conservazione per più lunga durata e la sua utilizzazione nell'ambito di un procedimento penale aperto prima della scadenza dei 30 giorni. Legge concernente la gestione dei rifiuti 12

13 L'ulteriore utilizzo dei dati a scopo di un'azione penale è permesso solo nell'ambito dell'art. 38 sottostante. Art. 38 Trasmissione delle registrazione Le registrazioni possono essere rivelate solo ai seguenti organi: a) al Municipio per il procedimento e il giudizio di contravvenzioni secondo la legge concernente la gestione dei rifiuti del Comune di Castaneda; b) alle autorità per le azioni penali della Confederazione e del Cantone secondo le loro disposizioni; c) alle autorità o tribunali presso le quali il Comune ha sporto denuncia o fa valere dei diritti per quanto ciò sia necessario per un procedimento penale, amministrativo o civile. Un'eventuale trasmissione ha luogo tramite: a) un'unica copia della sequenza video necessaria per il perseguimento degli scopi secondo l'art. 33 e cancellazione o trascrizione dei dati originali o b) tramite trasmissione del supporto originale dei dati, dal quale tutti i dati non necessari per il perseguimento degli scopi secondo l'art. 33 sono da cancellare. I dati personali di persone non coinvolte devono essere resi anonimi. Art. 39 Obbligo di informazione agli interessati Nel caso in cui i dati rilevati tramite la videosorveglianza riguardano un comportamento definito dall'art. 32 della presente legge e permette l'identificazione di una determinata persona, quest'ultima deve essere informata della sua identificazione e dell'elaborazione dei dati. Art. 40 Protezione dei dati Il Municipio incarica un unico collaboratore dell'amministrazione comunale per l'analisi delle immagini, per l'eliminazione ed il salvataggio/trasmissione di materiale fotografico registrato nell'ambito degli scopi secondo l'art. 33. L'accesso all'impianto video e di registrazione, oltre all'unico impiegato incaricato, è permesso esclusivamente al personale del supporto tecnico per la manutenzione degli apparecchi tecnici. Le registrazioni video sono da conservare in modo protetto. L'elaborazione dei dati da parte di terzi, la perdita o la manipolazione dei dati, causa furto, distruzione non autorizzata, perdita casuale, falsificazione o utilizzo arbitrario, sono da impedire tramite misure adeguate. In particolare: a) è da impedire l'accesso all'impianto di registrazione da parte di persone non autorizzate tramite l'impiego di tecnologie adeguate; b) bisogna provvedere affinché determinati dati da trasmettere restino custoditi in modo sicuro fino alla trasmissione e che l'accesso a persone non autorizzate sia escluso; c) è da evitare il trasferimento indesiderato dei dati in altri sistemi. Per il resto rimangono riservate le disposizioni sulla protezione dei dati del diritto cantonale e della legge federale sulla protezione dei dati. Legge concernente la gestione dei rifiuti 13

14 V DISPOSIZIONI ESECUTIVE E FINALI Art. 41 Esecuzione 1. Al Municipio spetta l'esecuzione della presente legge nonché l'applicazione delle prescrizioni federali e cantonali concernenti la gestione dei rifiuti urbani nella misura in cui ciò non entri nelle competenze della CRER. 2. Il Municipio emana le disposizioni esecutive necessarie. 3. All'occorrenza il Municipio può ricorrere a dei consulenti competenti. Art. 42 Disposizioni penali 1. Le infrazioni commesse contro la presente legge nonché contro le disposizioni esecutive e le decisioni emanate sulla base di quest'ultima vengono punite dal Municipio con una multa fino a fr. 5'000. se concernono prescrizioni o disposizioni sulla raccolta, la conservazione, il riciclaggio o lo smaltimento di rifiuti e non sottostanno alla legislazione della Confederazione o del Cantone. Sono riservate le competenze della CRER. 2. In caso di infrazioni commesse contro le prescrizioni di diritto edilizio e pianificatorio della presente legge o le relative disposizioni esecutive o decisioni dell'autorità edilizia valgono le disposizioni penali della legge edilizia. 3. Il Municipio è competente a perseguire e giudicare le infrazioni giusta il cpv. 1 del presente articolo. Esso rileva la fattispecie e le condizioni personali dell'interessato. Quest'ultimo dev'essere ascoltato prima che gli sia inflitta la multa. Per la videosorveglianza vanno inoltre applicate le norme di cui al capitolo IV della presente legge. Art. 43 Entrata in vigore 1. La presente legge entra in vigore con l'accettazione da parte del Comune. 2. Le sue disposizioni sono applicabili a tutte le domande, i progetti di costruzione e le pianificazioni che al momento dell'entrata in vigore del regolamento non sono ancora autorizzate risp. approvate. 3. La presente legge abroga e sostituisce il regolamento concernente la gestione dei rifiuti del 30 settembre Alle procedure pendenti al momento dell'entrata in vigore della presente legge si applicano le norme del regolamento concernente la gestione dei rifiuti del 30 settembre Così deciso dall'assemblea comunale il 31 maggio 2010 Il Sindaco A.Savioni Il Segretario M.Scalmazzi Legge concernente la gestione dei rifiuti 14

15 ALLEGATO I TARIFFARIO COMUNE DI CASTANEDA In virtù della legge comunale sulla gestione dei rifiuti vengono riscosse le seguenti tasse: Aliquote 1. Tasse di base Unità di costo minima / massima Economia domestica 1 1 Alberghi 3 3 Ristoranti, bar e cantine 1 1/4 1 1/4 Negozi 2 5 Artigiani e imprese 1 10 Uffici 1 1 Ufficio postale 1 1 Fabbriche 3 10 Campeggi 5 5 Commerci in generale 1 2 Appartamenti o case di vacanza 1 1 Persone singole 1 1 Case di cura ed ospedali Tasse quantitative Tassa per recipienti Per rifiuti urbani combustibili per sacchi di 17 litri per sacchi di 35 litri per sacchi di 60 litri per sacchi di 110 litri per cassonetti di 800 litri non compressi per cassonetti di 800 litri compressi (al massimo 300 kg) minima / massima secondo il tariffario CRER Approvato dall'assemblea comunale del 31 maggio 2010 Legge concernente la gestione dei rifiuti 15

16 ALLEGATO II DEFINIZIONI A) Rifiuti urbani I rifiuti provenienti dalle economie domestiche e gli altri rifiuti di quantità paragonabile e composizione analoga provenienti da società di servizi, aziende artigianali e industriali (ad es. rifiuti di uffici, imballaggi, rifiuti ospedalieri simili a quelli delle economie domestiche). Rifiuti urbani recuperabili I seguenti rifiuti devono essere raccolti separatamente affinché possano essere compostati, utilizzati altrimenti, riciclati o smaltiti in modo rispettoso dell'ambiente: rifiuti adatti al compostaggio provenienti da cucine e giardini rifiuti di cucina da frutta e verdura scorze di agrumi in piccole quantità fondo di caffè e erbe di tè (compresi i filtri di carta) residui di cibo in piccole quantità gusci d'uovo piante (mazzi di fiori senza fili metallici), residui di piante, piante in vasi fogliame, erba, arbusti e siepi da taglio, rami sottili letame di piccoli erbivori (senza lettiere per gatti) vetro carta cartone alluminio latta bianca altri rifiuti in metallo, rottame (scatole, pentole o altri oggetti di metallo, parti di metallo di mobili, apparecchi, autovetture, articoli da sport) materiali tessili scarpe ancora utilizzabili pneumatici materiali inerti (piccole quantità di materiali di sgombero minerali, quali stoviglie, cocci di porcellana, vasi in terracotta, vetri da finestra) piccole quantità di rifiuti speciali (resti di medicamenti, colori, lacche, prodotti per il trattamento delle piante, prodotti per la protezione del legno, pile, oli minerali, olio per friggere)... Rifiuti urbani combustibili misti Ne fanno ad es. parte i seguenti rifiuti, per quanto non sono raccolti separatamente: imballaggi non riciclabili per generi alimentari e bibite ossa e scarti di macellazione pannolini, assorbenti igienici, fazzoletti di carta, tovaglioli paglia di legno, sacchetti per aspirapolvere strame per animali piccoli, piume, peli, capelli cenere raffreddata, lana di roccia, carta abrasiva, carta carbone lampadine elettriche, campane di vetro stivali, scarpe, guanti, borse, tubi Legge concernente la gestione dei rifiuti 16

17 imballaggi e oggetti di plastica (flaconi per detergenti e shampoo, barattoli, tubetti, contenitori per lamette, cassette, registratori, dischi, polistirolo espanso e altri riempitivi, giocattoli, vasi da fiori) materiale d'imballaggio di carta e cartone, che non può essere consegnato alla raccolta separata... Ingombranti Quali ingombranti s'intendono i rifiuti urbani combustibili e voluminosi, che a causa delle loro dimensioni non entrano nel sacco dei rifiuti: mobili interi o smontati (sedie, divani, armadi, letti ecc.) altri suppellettili (materassi, tappeti, ecc.) articoli da sport (slitte, racchette da tennis, sci di legno e di materia plastica ecc.) materiale d'imballaggio (scatole, casse, contenitori, materiale d'imballaggio in materia plastica ecc.)... B) Apparecchi elettrici ed elettronici Sono apparecchi elettrici ed elettronici giusta l'art. 2 ORSAE: - gli apparecchi dell'elettronica d'intrattenimento - gli apparecchi della burotica, dell'informazione e della comunicazione - gli elettrodomestici Le disposizioni dell'orsae valgono anche per - gli elementi elettronici degli apparecchi - gli alimentatori per lampade contenenti PCB C) Altri rifiuti I rifiuti provenienti da aziende industriali, artigianali e di prestazioni di servizi che non fanno parte dei rifiuti urbani, vale a dire i rifiuti che non sono di composizione analoga dei rifiuti che provengono dalle economie domestiche ma che costituiscono rifiuti specifici da esercizi: residui di produzione dalla trasformazione delle materie plastiche, rifiuti da legname di scarto dall'industria edilizia ecc. Questi altri rifiuti devono essere smaltiti dalle/dai detentori. D) Rifiuti speciali Sono considerati rifiuti speciali i rifiuti elencati nell'allegato 3 dell'ordinanza sul traffico dei rifiuti speciali del 12 novembre 1986 (OTRS). Rifiuti speciali in piccole quantità possono provenire anche dalle economie domestiche. Fanno parte dei rifiuti speciali le seguenti categorie di rifiuti: 1. Rifiuti inorganici con metalli disciolti 2. Solventi e rifiuti contenenti solventi 3. Rifiuti liquidi, oleosi 4. Rifiuti di colori, vernici, colle, mastice e rifiuti di stampa 5. Rifiuti e fanghi provenienti dalla fabbricazione, preparazione e dal trattamento di materiali (metalli, vetro, ecc.) (ad es. rifiuti di oli grassi commestibili, rifiuti di separatori di grasso) 6. Rifiuti provenienti da lavorazioni o da trattamenti meccanici o termici 7. Residui di bollitura, di fusione e d'incenerimento Legge concernente la gestione dei rifiuti 17

18 8. Rifiuti di sintesi e di altri procedimenti della chimica organica 9. Rifiuti inorganici liquidi o fangosi provenienti da trattamenti chimici 10. Rifiuti inorganici solidi provenienti da trattamenti chimici 11. Residui della depurazione delle acque di scarico e del trattamento delle acque 12. Materiali e apparecchi sporchi (ad es. terra intrisa di prodotti petroliferi) 13. Cariche non riuscite, scarti come pure merci, apparecchi e sostanze usati (ad es. tubi luminescenti e lampade a vapore metallico a partire da 12 pezzi, residui contenenti mercurio allo stato metallitico, pile e accumulatori usati di ogni genere, residui di antiparassitari, prodotti fitosanitari, compresi diserbanti e i regolatori per lo sviluppo delle piante, determinati resti di prodotti per il trattamento del legno, resti di sostanze chimiche, medicamenti scaduti) 14. Rifiuti provenienti dalla manutenzione delle strade E) Rifiuti edili Sono rifiuti edili tutti i rifiuti provenienti dall'esecuzione di lavori di costruzione o di demolizione: materiali di scavo e di sgombero (inquinato e non inquinato) rifiuti da cantieri edili (cemento asfaltico, pavimentazione in catrame, rifiuti da costruzione di strade, cemento armato franato, materiale misto franato, tegole, rifiuti inerti di cantieri che possono essere senz'altro depositati nelle discariche per materiali inerti, gesso, vetro) ingombranti da cantieri edili (rifiuti combustibili come legna non riutilizzabile, carta, cartone e materie plastiche ricuperabili, fibrocemento, eternit; lana di roccia e di vetro, isolamenti CFC, lastre in materiale composito, ingombranti edili misti in fosse miste) ulteriori rifiuti come rifiuti speciali, apparecchi elettrici ed elettronici, serbatoi d'olio, impianti di riscaldamento, di ventilazione, di climatizzazione, di pompaggio, di termopompe, installazioni elettroniche) Legge concernente la gestione dei rifiuti 18

19 INDICE ALFABETICO Articolo no. Accettazione (dei rifiuti) 13 Acque 7 Acque di scarico 7 Aggiudicazione dei lavori 8 Aliquote 25,27, Allegato I Alluminio 17, Allegato II Antiparassitari 5 Apparecchi 17,20, Allegato II Apparecchi elettrici 13,17,20, Allegato II Apparecchi elettronici 13,17,20, Allegato II Armature per letti 19 Asfalto Autovetture (Servizio di raccolta) 11 Aziende artigianali 5,21,30 Aziende industriali 5,18,21,30, Allegato I + II Basi di calcolo (per le tasse) 27 Calcestruzzo 5,22, Allegato II Campo d'applicazione 1 Cantieri 5,22 Caratteristica locale e aspetto della strada 11 Carta 5,17, Allegato II Cartone Casse 19, Allegato II Cassonetti 17,18,19, Allegato I Cassonetti standard 18 Categorie di rifiuti 5,22 Classe di oggetti Allegato I Combustione (di rifiuti) 7,19, Allegato II Commercianti 13,20,21 Compostaggio 2,7,17,23,24,26 Consegna (di rifiuti) 9,10,14,21 Consulenza 2,3,33 Consulenza nell'ambito dei rifiuti 2,3 Corporazioni 1,2,4,13,14 Co-utenza (di impianti) 10 Danni 14 Delegazione 1,2,33 Depositi chiusi per rifiuti 11 Depositi di materiale 22,23 Deposito (dei rifiuti) 9,10,11,18,19 Depurazione delle acque di scarico Detentori di rifiuti 6 Diritto di essere ascoltato 34 Allegato II Diritto sui rifiuti 14 Discariche per materiali inerti 22,23, Allegato II 19

20 Disposizioni esecutive 33,34 Disposizioni transitorie 35 Divani 19, Allegato II Divieti 7 Economie domestiche 2,3,5,15,18 Edifici e impianti pubblici 18 Edifici plurifamiliari 18 Entrata in vigore 35 Esecuzione 1,33 Esercizi di smaltimento 17 Esercizio (degli impianti per il trattamento dei rifiuti) 1,2,23,26 Esigibilità 28 Etichette per materiale legato a mazzi 29,32 Evacuazione dei rifiuti 7,16 Evitare (rifiuti) 3,6 Fattura delle tasse 28,32 Finanziamento 1,2,4,21,25,26 Finanziamento speciale 25 Gestione dei rifiuti 1,2,3,4,25,33 Giorni di raccolta dei rifiuti 16 Immondizia 16,18, Allegato II Impianti di compostaggio 2,17,23,24,26 Impianti di ricupero 17 Impianti per il trattamento dei rifiuti 1,2,4,23,26 Impianti privati per il trattamento dei rifiuti 26 Imposizione (delle tasse) 27,30,31 Imprese private 2 Indennità 10,14 Indicizzazione 27 Informazione 3 Infrazioni 34 Ingombranti 5,16,19,25,29, Allegato I + II Ingombranti da cantieri edili Ingombranti di grande volume 19, Allegato I Ingombranti di piccolo volume 19, Allegato I Interesse di mora 28 Involucro originale 21 Legge edilizia comunale 1,4,9,10,34 Legislazione sulla pianificazione del territorio 9,23 Legno 5,19, Allegato II Liquidi di raffreddamento 5 Luoghi di separazione 22 Manutenzione (di impianti) 1,8,12,24,26 Materiale di scavo 5,22, Allegato II Materiale legato a mazzi 19,29, Allegato I 20.

21 Materiali di scavo e di sgombero 5,22, Allegato II Materie plastiche artificiali Medicamenti Messa in conto 28,32 Metalli 17, Allegato II Multe 34 Negozi di vendita 20,21 Obbligo d'accettazione 13 Obbligo delle tasse 25,27,28 Obbligo di manutenzione 12,24 Obbligo di ripresa 13,17,20,21 Obbligo d'utilizzazione 15 Oli minerali Opposizione 32 Organizzazioni regionali 1,2,3,4,13 Partecipazione alle spese 10 Persone obligate al ritiro 17,20,21 Pianificazione del quartiere 1,4,10,26 Pianificazione della gestione dei rifiuti 23 Pianificazione di urbanizzazione 1,9 Piano di raccolta dei rifiuti 16 Piano generale di urbanizzazione 1 Piccole quantità (di rifiuti speciali) 2,13,16,21, Allegato II Pile Posti di compostaggio 2 Posti di raccolta 1,2,9,10,11-18,19,21,22,26 Posti di raccolta comunali 9,11,15,16,17,21 Posti di raccolta privati 10,11,12,13,26 Procedura del piano di quartiere 1,10,26 Procedura di rilascio della licenza edilizia 10,22,23 Prodotti 8,20,21 Prodotti per il trattamento delle piante Prodotti per la protezione del legno Prodotti riciclati 8 Produttore 13 Pubblicazioni 3,19,21 Pulizia 12,18 Raccolta degli ingombranti 19 Raccolta dei rifiuti 15,16 Raccolte (per opera di terzi) 17 Raccolte private 15 Raccolte separate Raccolte speciali 16,17 Requisiti (tecnici) 9,11,23 Residui di pittura 5 16,17,19, Allegato II Responsabilità (sui rifiuti) 14 Ricupero (di rifiuti) 3,6,17,22,23,34, Allegato II 21.

22 Riduzione (dei rifiuti) 3 Rifiuti compostabili 2,8,17,23,24,30 Rifiuti da imprese Rifiuti di giardino 7 Rifiuti domestici 5,18,21, Allegato II Rifiuti edili 1,5,22, Allegato II Rifiuti speciali 1,2,5,13,16,17,21,22, Allegato II Rifiuti urbani 1,2,5,13,15,16,18,19,23,24,25, Allegato I + II Rimedi legali 32 Rinnovo (d'impianti) 1,12,24 Ripresa (di rifiuti) 13,17,20,21 Sacchi per rifiuti 18,19,29 Scatole 19, Allegato II Scatole di latta 17 Scopo 1 Separazione (di rifiuti) 6,17,21,22 Servizi di raccolta privati 13 Servizio di raccolta 1,2,11,13,15 Servizio per materiale trinciato 2 Sgombero della neve 12 Sistemazione (di impianti per il trattamento dei rifiuti) 2,23 Società di servizi 5,21, Allegato II Solventi Sostanze chimiche Sotterramento (di rifiuti) 7 Stima ufficiale 27 Sviluppo dei costi 25 Tariffario 25,27,29, Allegato I Tassa di base 25,27,28,30, Allegato I Tassa quantitativa 25,29 Tassa supplementare 30 Tasse di cancelleria 31 Tasse sui rifiuti 25,35 Tessili 17, Allegato II Trapasso di proprietà 28 Trasporto 2,7,16,17,19,22 Tubi con sostanze luminescenti Ubicazioni (dei posti di raccolta) 9 Uffici di consulenza nell'ambito dei rifiuti 2,3 Ulteriori rifiuti 5,30, Allegato II Vetro Volume costruito giusta le disp. SIA 17, Allegato II 27, Allegato I 22.

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