MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI III Reparto - 9^ Divisione

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1 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI III Reparto - 9^ Divisione CONDIZIONI TECNICHE E NORME DI COLLAUDO PER L APPROVVIGIONAMENTO DI: N. 10 CONTAINER ISO 1C STANDARD ANNO 2011

2 INDICE PARTE I : CONDIZIONI TECNICHE 1. PREMESSA STANDARD GENERALI DI RIFERIMENTO CERTIFICAZIONI CONTROLLO QUALITÀ REQUISITI OPERATIVI MOBILITA CONDIZIONI AMBIENTALI DI IMPIEGO CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CONTAINER GENERALITÀ STRUTTURA PORTANTE DIMENSIONI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE MANUTENZIONE DOCUMENTAZIONE A CORREDO MANUALE D USO E MANUTENZIONE CERTIFICATI SCRITTE, ETICHETTE E CONTRASSEGNI SICUREZZA LUOGO DI CONSEGNA PARTE II : NORME DI COLLAUDO 1. GENERALITA VERIFICA DELLE CERTIFICAZIONI E DOCUMENTAZIONI A CORREDO PROVE E VERIFICHE TECNICHE (a) Verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali (b) Controllo a vista dei container completi di dotazioni ed accessori (c) Verifica dell efficienza funzionale, dell efficacia e della sicurezza VALUTAZIONE FINALE DEL COLLAUDO Pagina 2 di 14

3 PARTE I : CONDIZIONI TECNICHE 1. PREMESSA Il presente documento costituisce capitolato tecnico per l'acquisizione di n. 10 container ISO 1C STANDARD, da utilizzare per il carico generico e per il trasporto intermodale general cargo. Tali container dovranno essere costruiti ex novo e, pertanto, non dovranno essere prelevati da eventuali stock di magazzino. Il presente documento è articolato nelle seguenti due parti: Parte I - Condizioni Tecniche, in cui vengono descritte le caratteristiche tecniche e operative che dovranno possedere i container in acquisizione. Parte II - Norme di collaudo, in cui vengono descritte le prove tecniche ed i controlli da eseguire per l accettazione della fornitura. Per quanto concerne il controllo di qualità, la Società costruttrice dovrà essere certificata ISO per la progettazione, produzione e assistenza di container. 2. STANDARD GENERALI DI RIFERIMENTO I container in argomento dovranno essere progettati, costruiti e omologati secondo le più recenti regolamentazioni e normative di seguito elencate: - ISO 668 Serie 1 - Container da trasporto - classificazione, dimensioni e peso. - ISO 830 Container da trasporto - terminologia. - ISO 1161 Serie 1 - Container da trasporto - specifica blocchi d angolo. - ISO 1496/1 Serie 1 - Container da trasporto - specifica e test. - ISO 3874 Serie 1 - Container da trasporto - movimentazione e ancoraggio. - ISO 6346 Container da trasporto - codifica, identificazione e marcature. 3. CERTIFICAZIONI I container in provvista dovranno essere muniti di certificazione di rispondenza ai requisiti tecnici previsti nelle seguenti direttive: - CSC: Container Safety Convention; - UIC : Union Internazionale des Chemins de Fer; - TIR: Transport International Routier ; - R.I.N.A. : Registro Italiano Navale. Pagina 3 di 14

4 4. CONTROLLO QUALITÀ La ditta aggiudicataria dovrà eseguire le lavorazioni in regime di controllo qualità ISO 9001:2008. L A.D. si riserva la facoltà di chiedere alla citata ditta di mettere a disposizione, in sede di controllo e sorveglianza delle lavorazioni, nonché in sede di collaudo, il Manuale di Controllo Qualità interno e la documentazione di lavoro conformi alle citate norme ISO REQUISITI OPERATIVI 5.1 Mobilita (1) Trasportabilità I container ISO 1C, dovranno essere idonei al trasporto a mezzo ferrovia, nave, ed autocarri in dotazione alle FF.AA., per via ordinaria e per brevi tratti su terreno a fondo naturale di media preparazione. (2) Movimentazione La struttura dei container dovrà essere rinforzata in tutti i punti critici, e dovrà essere in grado di sopportare il sollevamento e la movimentazione a pieno carico realizzata mediante, autogrù, carrelli elevatori dotati di forche ISO, dispositivo CHU (Container Handling Unit), sistemi di sollevamento container presenti sulle banchine portuali e nei centri intermodali. 5.2 Condizioni ambientali di impiego I container dovranno essere idonei all impiego: - in zone caratterizzate da ambiente marino molto aggressivo e raffiche di vento con sabbia; - nelle condizioni climatiche stabilite dallo STANAG 4370, zone A2 e C0 (-19/+44 C). 6. CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CONTAINER 6.1 Generalità I materiali e le tecnologie usate per la realizzazione, dovranno permettere l impiego dei manufatti nelle condizioni previste senza che si verifichi alcun effetto sulla solidità e geometria del container. Tutti gli elementi in acciaio, costituenti il container, dovranno essere piegati o stampati a freddo e saldati a filo continuo sotto gas inerte. Tutte le saldature, incluse quelle delle strutture di base, dovranno essere continue e tutti i pannelli frontali ed i pannelli del tetto dovranno essere anche essi saldati in modo continuo con completa penetrazione. Pagina 4 di 14

5 6.2 Struttura Portante La struttura del manufatto dovrà essere in grado di sopportare senza danneggiamenti le sollecitazioni di carico nominale nonché le seguenti sollecitazioni aggiuntive: - impilaggio di n. 6 container ISO 1C della stessa tipologia a pieno carico, con sovraccarico aggiuntivo di 1 m di neve; - carico dovuto al vento laterale con velocità non inferiore a 150 km/h. 6.3 Dimensioni Container ISO 1C Dati Standard Dimensioni esterne Lunghezza /-6 mm Larghezza /-5 mm Altezza /-5 mm Dimensioni interne Lunghezza ³ 5,850 m Larghezza ³ 2,30 m Altezza ³ 2,35 m Dimensione luce porta (sul lato corto) Larghezza ³ 2,30 m Altezza ³ 2,25 m Pesi M.G.W kg Tara ± 5% kg Dimensioni delle tasche Larghezza min. ³ 360 mm Altezza min. ³ 115,5 mm Interasse mm 6.4 Caratteristiche Costruttive (1) Blocchi d angolo Realizzati in acciaio di fusione, secondo ISO 1161, e certificati da apposito Ente abilitato. (2) Basamento Dovrà essere composto da: - n. 2 longheroni laterali, in profilato metallico, rinforzati da elementi di irrigidimento soprattutto in corrispondenza delle tasche; - traversine di base in profilato a C ; - n. 2 tasche passanti per l inserimento delle forche (a pieno), realizzate - in accordo con le normative ISO - con profilato composto a completa larghezza del container; le Pagina 5 di 14

6 tasche dovranno essere progettate affinché nessuna vite del pavimento ne perfori la superficie superiore. (3) Inquadramento porta di testa La struttura dovrà essere composta da : - traversa inferiore porta, con rinforzi interni posizionati in corrispondenza degli agganci delle chiusure; - n. 2 montanti porta a profilo composto e saldato, oppure piegato a freddo, in modo da assicurare la massima luce apertura porta compatibilmente con la resistenza richiesta per l impilaggio; - traversa superiore a sezione chiusa (tubolare) con rinforzi interni posizionati in corrispondenza degli agganci delle chiusure; - n cardini per cerniera saldati ai montanti. (4) Porta a doppia anta Sarà completamente apribile, tramite n. 2 ante, composte da due telai costituiti da profili a C e tubolari, ognuno dei quali racchiude un pannello grecato in acciaio. Le ante saranno incernierate ciascuna con n. 4 cerniere, che dovranno permettere una rotazione fino a 270. Un dispositivo di sovrapposizione non dovrà permettere all anta sinistra di essere aperta prima di aver aperto il battente di destra. Ogni anta dovrà essere dotata di un dispositivo ferma-porta in posizione aperta. Le porte dovranno essere chiudibili a chiave mediante lucchetto inseribile in un foro presente nel dispositivo ferma maniglia. (5) Parete di testa La parete di testa sarà costituita da: - traversa inferiore e superiore a sezione chiusa; - n. 2 montanti a profilo composto e saldato, oppure piegato a freddo; - pannelli di lamiera di acciaio grecata a passo variabile e saldati perimetralmente in continuo alla struttura. (6) Pareti laterali Le pareti laterali saranno costituite da pannelli di lamiera di acciaio grecata a passo variabile e saldati perimetralmente alla struttura in continuo. (7) Longheroni superiori I longheroni superiori, dovranno essere formati da un profilo tubolare in acciaio ad alto limite di snervamento. Pagina 6 di 14

7 (8) Tetto Dovrà essere composto da pannelli in lamiera stampata di acciaio, centinata per favorire lo scolo dell acqua e saldati in continuo fra di loro e il telaio perimetrale. La parte terminale del tetto dovrà essere dotata di piastre di rinforzo di maggior spessore al fine di proteggere l area contigua ai blocchi d angolo, contro i danni derivanti da un errata sovrapposizione dei container. II tetto dovrà essere dotato, di una piastra in acciaio collocata in posizione centrale, per garantire la protezione in caso di caduta accidentale del gancio della gru. (9) Guarnizioni Le guarnizioni delle porte dovranno essere realizzate mediante termopolimeri (EDPM) estrusi con profilo a sezione J. La guarnizione dovrà essere installata in modo tale che garantisca la tenuta all acqua in ogni condizione di impiego. Al fine di favorire la tenuta all acqua, dovrà essere prevista l installazione di gocciolatoi in corrispondenza delle aperture/ante. (10) Cerniere Ogni anta dovrà essere dotata di almeno n. 4 cerniere in acciaio galvanizzato, munite di boccole antifrizione, perni in acciaio inox e di n. 2 aste di chiusura. (11) Aste di chiusura Realizzate in acciaio trattato con zincatura galvanica, fissate con bulloni a strappo Bloxwich o equivalenti. Ogni asta dovrà essere provvista di due fissaggi intermedi con boccole antifrizione. (12) Pavimento Dovrà essere composto da pannelli in multistrato marino di spessore non inferiore a 28 mm, conformi alle Norme ISO applicabili. Detti pannelli dovranno essere fissati alle traversine tramite viti zincate autofilettanti, le teste delle viti saranno infossate sotto il filo del pavimento per evitare danni al carico durante il posizionamento. (13) Anelli di rizzaggio/legatura Ogni longherone superiore ed inferiore dovrà essere munito di almeno n. 5 anelli in acciaio, equamente distanziati con resistenza alla trazione di almeno kg ciascuno. Ogni montante anteriore dovrà essere munito di n. 3 barre di rizzaggio. (14) Sigillatura giunzioni Tutto il perimetro interno del pavimento e gli interstizi tra legno e acciaio, dovrà essere sigillato con mastice elastico per garantire l impermeabilità. Pagina 7 di 14

8 (15) Verniciatura e trattamento di protezione Prima di iniziare le operazioni di verniciatura, i container devono essere accuratamente ispezionati per eliminare eventuali tracce di olio, spruzzi di saldatura ed eliminare eventuali difetti. Successivamente dovranno essere completamente sabbiati con graniglia metallica sia esternamente che internamente, comprese le parti nascoste dal basamento. Al termine delle precedenti operazioni dovrà essere eseguita una pulizia a mezzo soffiatura ed un ulteriore ispezione per accertarne la rispondenza agli standard previsti. Esternamente la verniciatura dovrà essere eseguita con pittura di colorazione verde base, cartelle di colore contenute nella raccolta di specifiche tecniche di TERRARM numero TER A000. Lo spessore complessivo della verniciatura (fondo/primer e vernice a finire) dovrà essere almeno pari a 120 ± 5 µm. Internamente i container, dopo essere stati trattati con solventi fosfatanti - devono essere verniciati con unica mano di vernice epossidica ai fosfati di zinco colore RAL 9003, per uno spessore nominale di 80µ. Il basamento deve essere verniciato con mano di primer epossidico bicomponente ai fosfati di zinco, e con mano a finire di vernice bituminosa; spessore tot. 200 micron. In sintesi, il ciclo di verniciatura dovrà essere il seguente: Esterno Interno Basamento Primer epossidico Vernice epossidica Primer epossidico 40 m Mano a finire ---- Vernice bituminosa 160 m Spessore tot. 120 m Spessore tot. 80 m Spessore tot. 200 m Le vernici impiegate dovranno essere qualificate e quindi riportate nella lista dei prodotti vernicianti L.P.Q. (Lista Prodotti Qualificati) Dicembre 2010 e successive modifiche. La L.P.Q. verrà fornita, a richiesta, dall Ufficio Tecnico Territoriale di Torino. 7. MANUTENZIONE Tutti i componenti dei container dovranno richiedere limitate operazioni di ispezione e manutenzione. Le suddette operazioni dovranno poter essere effettuate a cura dello stesso personale preposto al suo utilizzo seguendo le prescrizioni del libretto di uso e manutenzione a corredo. Pagina 8 di 14

9 8. DOCUMENTAZIONE A CORREDO 8.1 Manuale d uso e manutenzione Almeno sessanta giorni prima della presentazione al collaudo del materiale, la ditta dovrà inviare all'ente gestore, per l'esame e la successiva approvazione da parte della Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, n. 2 copie della bozza del manuale di uso e manutenzione redatto in conformità alle disposizioni contenute nelle pubblicazioni ALL-G- 001, Norme unificate per la compilazione ed emanazione delle pubblicazioni tecniche e logistiche del M.D. - Ufficio Centrale Allestimenti Militari e TER G-001 emanata da TERRARM. Il manuale dovrà essere realizzato con le immagini a colori e allo scopo di favorire una rapida comprensione, dovranno essere usati appropriati pittogrammi nelle parti di interesse, secondo la norma ISO Per facilitare l inserimento nella pubblicazione di nuove pagine contenenti aggiornamenti, modifiche, aggiunte, revisioni, che potranno essere apportate successivamente nel tempo, la pubblicazione dovrà essere organizzata in Parti come stabilito dalla ALL-G-001 (1 parte Descrizione e caratteristiche; 2 parte USO; 3 parte Piccola manutenzione); ognuna delle Parti potrà essere suddivisa in paragrafi, ogni paragrafo dovrà riportare la numerazione in numeri arabi che inizia da 1 e termina alla n- esima pagina. Per ogni container devono essere fornite n. 2 copie del manuale approvato ( n.1 in versione cartacea e n. 1 su supporto informatico CD-Rom). Debbono essere inviate inoltre: - alla D.G.A.T., III Reparto 9^ Divisione, Via Marsala n ROMA, n. 4 copie del manuale approvato, di cui n. 2 (due) in versione cartacea, e n. 2 (due) su supporto informatico (CD-ROM in formato acrobat pdf ). - all Ente gestore n.1 copia del manuale approvato su supporto informatico (CD-ROM in formato acrobat pdf ). 8.2 Certificati La Società, all atto del collaudo, dovrà presentare alla Commissione la seguente documentazione: - il certificato di approvazione/autorizzazione all applicazione della targa di approvazione ai fini della sicurezza sui contenitori a norma della Convenzione Internazionale CSC di cui alla L. 3 feb n 67 e D.P.R. 4 giu n 448; - certificazione di omologazione UIC per il trasporto ferroviario internazionale; - relazione tecnica/progetto, con riferimento al dimensionamento della struttura portante; - certificato di fabbrica, in cui si attesti che il materiale impiegato è stato sottoposto al Pagina 9 di 14

10 controllo di qualità aziendale; - certificato di origine dei blocchi d angolo dei container; - certificazione relativa alle vernici impiegate; - certificazione del tipo di lamiera impiegato; - certificato di garanzia ed assistenza, per 24 mesi di tutto il materiale in fornitura; - dichiarazione del costruttore dalla quale risulti che i complessi, qualora impiegati correttamente in conformità al manuale d uso e manutenzione, sono sicuri per il personale operatore ed utilizzatore in ogni situazione di impiego/logistica e rispondono alle norme di sicurezza (marcatura CE). In sostituzione delle certificazioni di cui sopra, tranne che per la conformità alla convenzione CSC, all omologazione per il trasporto ferroviario internazionale UIC, la Società potrà fornire dichiarazioni sostitutive rilasciate dal costruttore. 9. SCRITTE, ETICHETTE E CONTRASSEGNI Sui container, dovranno essere realizzate le seguenti scritte e contrassegni: In posizione mediana sul montante d angolo deve essere applicata una targhetta serigrafata sulla quale sono riportati, a mezzo di punzonatura a freddo e con caratteri di dimensioni tali da consentire la facile lettura, i seguenti dati: - numero del contratto e data di repertorio; - Ditta costruttrice; - Anno/mese di costruzione; - N di serie progressivo di costruzione; - Part Number; - Nato Stock Number; - Caratteristiche pondero-dimensionali del container. Ciascun container dovrà essere dotato di: - Marcature ISO obbligatorie in accordo con la norma ISO 6346 ed. 1996; - Targa/e rivettate sul battente porta, contenente i dati CSC e UIC. - Bandiera nazionale 11 x 17 cm su ogni lato del contenitore; Dovranno, inoltre, essere riportate etichette con il codice a barre (CAB) UCC/EAN-128 secondo quanto prescritto nella relativa clausola standard riportata nelle condizioni amministrative. Sui due lati lunghi di ogni container dovrà essere realizzata la scritta AERONAUTICA MILITARE, seguita dal numero di serie progressivo (XX..), a mezzo verniciatura di colore nero con spessore minimo di 40 µm. La crenatura e le dimensioni delle lettere dovranno essere proporzionate alla superficie di collocazione sopra indicata. Pagina 10 di 14

11 10. SICUREZZA Il container, dovrà essere realizzato con tutti i dispositivi concernenti la sicurezza ed idonei a renderlo conforme alle prescrizioni stabilite dalla normativa vigente in materia. I container dovranno essere dotati di n. 2 tasche in posizione ben visibile, per l inserimento della manualistica. 11. LUOGO DI CONSEGNA La fornitura dovrà essere consegnata, secondo le modalità contrattuali previste, presso il 3 Stormo Supporto presso l aeroporto di Verona Villafranca. Pagina 11 di 14

12 PARTE II : NORME DI COLLAUDO 1. GENERALITA Il collaudo sarà effettuato, presso gli stabilimenti della Società assuntrice, da una Commissione di Collaudo (nel seguito C.d.C.) nominata dall Ente Gestore. In caso di indisponibilità di locali idonei, le prove potranno essere effettuate anche presso altro stabilimento indicato dalla Società, previo benestare dell Ente Gestore. Il collaudo del materiale in approvvigionamento, effettuato a cura e spese della Società costruttrice (ad eccezione delle spese per il personale dell A.D.), avrà lo scopo di accertare la conformità del materiale alle prescrizioni riportate nelle Condizioni Tecniche, di cui alla precedente Parte I. Per l esecuzione dei controlli, delle prove e dei collaudi di cui al presente documento, la Società sarà tenuta a mettere a disposizione, senza alcun onere per l A.D., il personale ed i mezzi tecnici ritenuti necessari per la rapida ed agevole esecuzione del collaudo, nonché apparecchiature, strumenti, materiali e locali necessari per l espletamento di tutte le operazioni derivanti dal collaudo stesso. Eventuali materiali ed attrezzature di proprietà dell A.D., ritenuti necessari per l espletamento delle prove e dei controlli previsti dal presente documento, dovranno essere trasportati presso la sede opportuna e riconsegnati nel luogo di provenienza al termine delle operazioni, a cura, spese, rischio e pericolo della Società aggiudicataria, che provvederà a movimentarli nel rispetto di tutti gli obblighi previsti dalle leggi vigenti. Tutti i controlli dovranno essere attuati nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza derivanti dalle leggi e dai regolamenti in vigore relativi alla conservazione, al trasporto, all impiego e alla manipolazione del materiale in collaudo. Al fine di procedere agli accertamenti, la Società - dopo aver ricevuto l ordine di inizio delle lavorazioni - è tenuta, nei termini indicati dalle Condizioni Amministrative, a comunicare all Ente gestore del contratto e, per conoscenza all Ente committente, la data di inizio delle lavorazioni stesse, la loro durata e l ubicazione degli stabilimenti di produzione. Qualora ritenuto indispensabile, ad insindacabile giudizio della C.d.C. o dai rappresentanti dell A.D., le prove appresso riportate potranno essere integrate per accertare la conformità del materiale alle prescrizioni già citate. Pagina 12 di 14

13 2. VERIFICA DELLE CERTIFICAZIONI E DOCUMENTAZIONI A CORREDO La C.d.C. effettuerà l esame della completezza e della validità delle certificazioni e delle documentazioni richieste nella parte I delle Condizioni Tecniche. La mancanza o l incompletezza o la non rispondenza anche solo parziale dei documenti citati comporterà il rifiuto al collaudo della fornitura. 3. PROVE E VERIFICHE TECNICHE I container dovranno essere perfettamente rispondenti alle caratteristiche tecniche descritte nella precedente parte I Condizioni Tecniche. Le prove di Verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali, saranno effettuate su un numero di campioni pari a n. 2 (due), scelti dalla Commissione di Collaudo (C.d.C.) tra i materiali in provvista. Su tutta la fornitura la C.d.C. effettuerà il controllo a vista dei materiali in provvista, completi di dotazioni ed accessori. I container in approvvigionamento verranno sottoposti alle seguenti prove di collaudo: (a) Verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali (1) Campione n. 2 container standard. (2) Prescrizioni Vedasi parte I Condizioni Tecniche. (3) Modalità di prova Dovrà essere verificato che il materiale in fornitura, corrisponda dimensionalmente e ponderalmente, a quanto richiesto nelle Condizioni Tecniche. (4) Osservazioni e risultati I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti. (5) Criteri di conformità Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni. (b) Controllo a vista dei container completi di dotazioni ed accessori (1) Campione Su tutti i container in provvista. (2) Prescrizioni Vedasi parte I delle C.T. Pagina 13 di 14

14 (3) Modalità di prova Dovrà essere verificato che il materiale in fornitura, completo degli accessori e delle dotazioni a corredo, corrisponda in quantità e qualità a quanto richiesto nelle Condizioni Tecniche. (4) Osservazioni e risultati I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti. (5) Criteri di conformità Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni. (c) Verifica dell efficienza funzionale, dell efficacia e della sicurezza (1) Campione n. 2 container standard. (2) Prescrizioni Vedasi parte I delle C.T. (3) Modalità di prova Dovrà essere valutata la funzionalità completa dei container in provvista con particolare riguardo alle aperture ai bloccaggi delle ante, ai sistemi di ancoraggio applicati, etc. (4) Osservazioni e risultati Dovranno essere rilevate e verificate le funzionalità e l efficienza delle soluzioni adottate. (5) Criteri di conformità Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni. 4. VALUTAZIONE FINALE DEL COLLAUDO Qualora tutte le prove tecniche, le verifiche, e i controlli delle certificazioni e documentazioni prodotte abbiano dato esito positivo, la Commissione dichiarerà la fornitura accettata al collaudo. Se una o più prove, verifiche o controlli avranno dato esito negativo, la Commissione rifiuterà il materiale al collaudo. La Società assuntrice potrà ripresentare al collaudo la rata rifiutata secondo le norme e modalità precisate nelle Condizioni Amministrative. In caso di ulteriore rifiuto al collaudo la fornitura verrà definitivamente rifiutata e si procederà secondo quanto stabilito nelle Condizioni Amministrative. Pagina 14 di 14

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