QUADRO RG REDDITO D IMPRESA IN REGIME DI CONTABILITÀ SEMPLIFICATA E REGIMI FORFETARI

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1 QUADRO RG REDDITO D IMPRESA IN REGIME DI CONTABILITÀ SEMPLIFICATA E REGIMI FORFETARI ASPETTI GENERALI Sono tenuti alla compilazione del Quadro RG gli enti non commerciali residenti e non residenti con stabile organizzazione nel territorio dello Stato, che hanno e- sercitato attività commerciale in contabilità semplificata. Sono ammessi alla tenuta della contabilità semplificata i soggetti che, nel precedente periodo d imposta, hanno conseguito ricavi di ammontare non superiore: a ,00 per le imprese aventi ad oggetto prestazioni di servizi; a ,00 per le imprese aventi ad oggetto altre attività; e che non hanno optato per la contabilità ordinaria (art. 20 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600). Ai fini del computo di detti limiti, i ricavi vanno assunti secondo criteri di competenza. Per i soggetti che esercitano contemporaneamente prestazioni di servizi ed altre attività si deve fare riferimento all ammontare dei ricavi relativi all attività prevalente, a condizione che i ricavi siano distintamente annotati; in mancanza, si considerano prevalenti le attività diverse dalle prestazioni di servizi. I limiti di ricavi per l applicazione del regime di contabilità semplificata sono stati innalzati alla misura sopra indicata dall art. 7, comma 2, lett. m) del D.L. n. 70/2011. Non è stata però specificata la decorrenza dei nuovi limiti. Si ritiene tuttavia, anche in conformità a quanto precisato dall Agenzia delle Entrate in occasione del precedente innalzamento delle soglie (circ. n. 80/E del 2001), che i nuovi limiti per la contabilità semplificata trovino applicazione già con riferimento al periodo d imposta 2011, qualora nel periodo precedente (2010), i sopra indicati limiti non siano stati superati. Gli enti ammessi alla contabilità semplificata determinano il reddito in conformità a quanto previsto dall art. 66 del TUIR e, cioè, per differenza tra: l ammontare dei ricavi di cui all art. 85 del TUIR e degli altri proventi di cui agli artt. 89 e 90, comma primo, del TUIR conseguiti nel periodo d imposta e l ammontare delle spese documentate sostenute nel periodo stesso. La differenza è rispettivamente aumentata e diminuita delle rimanenze finali e delle esistenze iniziali ed è ulteriormente aumentata delle plusvalenze realizzate e delle sopravvenienze attive e diminuita delle minusvalenze e sopravvenienze passive. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 127

2 GUIDA ALLA COMPILAZIONE RIGO RG1: Descrizione dell attività Nel Rigo RG1 va indicato, nella Colonna 1, il Codice relativo all attività svolta in via prevalente: il Codice va rilevato in base alle tabelle di classificazione delle attività economiche ATECO Nelle Colonne 2 e 3 deve invece essere indicato il Codice di esclusione dall applicazione degli studi di settore o di inapplicabilità degli stessi. Le istruzioni ricordano che i soggetti nei cui confronti si applicano gli studi di settore devono invece barrare l apposita casella contenuta nella seconda facciata del frontespizio del Modello UNICO ENC (nel Rigo tipo di dichiarazione ) e compilare ed allegare gli appositi Modelli. Chi è soggetto alla determinazione del reddito secondo criteri forfetari è escluso dall applicazione degli studi di settore. Il Codice identificativo di questa causa di esclusione è l 8. In questa circostanza, il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore, ad esclusione del quadro relativo agli elementi contabili, deve comunque essere compilato. Determinazione del reddito Righi RG2 RG11 Componenti positivi Nella prima parte dedicata ai dati contabili del Quadro RG devono essere indicati gli elementi positivi del reddito d impresa. In particolare, nel Rigo RG2, Colonna 3, deve essere indicato l ammontare dei ricavi di cui alle lett. a) e b) del comma 1 dell art. 85 del TUIR. Si tratta quindi di: corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa; corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione. Il Rigo RG2 contiene 3 Colonne delle quali la prima deve essere utilizzata per indicare facoltativamente l ammontare dei ricavi per i quali è stata emessa fattura, mentre nella seconda dovranno essere indicati i ricavi derivanti dalle attività in regime forfetario. Compilano questo Rigo: le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza scopo di lucro e le pro-loco e delle altre associazioni che hanno optato per i criteri di determinazione forfetaria del reddito previsti dalla legge n. 398/1991; gli enti non commerciali esercenti attività di agriturismo; le associazioni sindacali e di categoria operanti nel settore agricolo. I soggetti che svolgono una di queste attività devono barrare l apposita casella contenuta nel Quadro. 128 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

3 Nel Rigo RG3 devono essere indicati gli altri proventi considerati ricavi, diversi da quelli indicati nel Rigo RG2. Attività in regime forfettario LEGGE N. 398/1991 Sono tenuti alla compilazione del Quadro RG anche quei soggetti che applicano le disposizioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n Si tratta di: associazioni sportive dilettantistiche; associazioni senza fini di lucro; pro-loco; associazioni bandistiche e cori amatoriali, filodrammatiche, di musica e danza popolare legalmente costituite senza fini di lucro. Questi soggetti possono applicare la normativa speciale qualora abbiano conseguito, nel periodo d imposta precedente, ricavi annui inferiori a Questo limite massimo di ricavi annui va rapportato, nel primo periodo d imposta, ai giorni effettivi di durata dell esercizio. Il regime di cui alla legge n. 398/1991 consente di determinare il reddito forfetariamente, applicando all ammontare annuo dei ricavi commerciali il coefficiente di redditività del 3%, ed aggiungendo le plusvalenze patrimoniali. ESEMPIO Un associazione con periodo d imposta coincidente con l anno solare che determina il reddito secondo le disposizioni di cui alla legge n. 398/1991 dovrà operare il seguente calcolo: totale ricavi conseguiti nell anno: ; costi conseguiti nell anno: ; plusvalenze realizzate; 250. Determinazione del reddito imponibile IRES: x 3% = = Per accedere al regime della legge n. 398/1991 è necessario presentare l opzione: all ufficio SIAE competente in ragione del domicilio fiscale dell associazione, prima dell inizio dell anno solare per cui ha effetto l opzione stessa; agli uffici finanziari (ufficio IVA o Ufficio delle Entrate, se istituito), con le modalità previste dal D.P.R. 10 novembre 1997, n In concreto, per esercitare l opzione valida agli effetti degli uffici finanziari è necessario barrare la casella VO contenuta nel frontespizio del Modello UNICO ENC ed allegare alla dichiarazione il Quadro VO della dichiarazione IVA Questa opzione è valida finché non viene superato il limite di ricavi stabilito per legge e comunque è vincolante per 5 anni. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 129

4 Qualora si superi, nel corso del periodo d imposta, il limite di ricavi previsto per legge, l opzione per l applicazione del regime di cui alla legge n. 398/1991 cessa di avere efficacia a decorrere dal mese successivo a quello in cui è avvenuto il superamento e tornano ad avere efficacia gli ordinari obblighi contabili e di determinazione del reddito. Nello stesso periodo d imposta si possono, così, avere due diversi criteri di determinazione del reddito: uno forfetario (legge n. 398/1991), applicabile dall inizio del periodo d imposta e fino al mese in cui si è superato il limite di ricavi; uno analitico, applicabile a partire dal mese successivo a quello in cui si è superato il limite di ricavi e fino alla fine del periodo d imposta. Nel caso in cui l associazione, nel corso del 2011, abbia perso il diritto ad applicare le disposizioni di cui alla legge n. 398/1991 ma non abbia superato il limite per la contabilità semplificata, può determinare il reddito relativo al periodo che va dal mese successivo a quello di superamento del limite per l applicazione del regime di cui alla legge n. 398/1991 al termine del periodo d imposta applicando i coefficienti dell art. 145 del TUIR. Nello stesso periodo d imposta si possono, quindi, avere, due distinti regimi forfetari di determinazione del reddito d impresa. ESEMPIO Un associazione sportiva dilettantistica con periodo d imposta coincidente con l anno solare che ha esercitato l opzione per l applicazione del regime di cui alla legge n. 398/1991 ha conseguito, a tutto il mese di settembre 2011, ricavi per e vuole continuare a determinare il reddito d impresa in maniera forfetaria anche una volta u- scita dal regime speciale. Il reddito viene determinato: fino al mese di settembre, con il coefficiente della legge n. 398/1991 (3%); da ottobre a dicembre, con i coefficienti dell art. 145 del TUIR (10% o 25%). Per le associazioni sportive dilettantistiche e per le associazioni pro-loco che si avvalgono delle disposizioni di cui alla legge n. 398/1991 non concorrono a formare il reddito imponibile, per un numero complessivo non superiore a due eventi all anno e per un importo non superiore al limite annuo di ,69 : i proventi realizzati nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali e quelli realizzati per il tramite di raccolte di fondi effettuate in conformità all art. 143, comma 3, lett. a) del TUIR. ATTIVITA DI AGRITURISMO Gli enti non commerciali che esercitano attività di agriturismo (legge 20 febbraio 2006, n. 96) determinano il reddito imponibile applicando, all ammontare dei ricavi conseguiti con l esercizio di tale attività, al netto dell Imposta sul Valore Aggiunto, il coefficiente di redditività del 25% (art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 413). Per attività agrituristiche si intendono le attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all art c.c. 130 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

5 ATTIVITA DI ASSISTENZA FISCALE AGLI ASSOCIATI Le associazioni sindacali e di categoria operanti nel settore agricolo, per l attività di assistenza fiscale resa agli associati, determinano il reddito imponibile applicando all ammontare dei ricavi il coefficiente di redditività del 9% (art. 78, comma 8, della legge n. 413/1991). Per tale attività gli obblighi di tenuta delle scritture contabili sono limitati alla registrazione delle ricevute fiscali su di un apposito registro. REGIME FORFETTARIO ART. 145 TUIR Sono tenuti alla compilazione del Quadro RG, oltre agli enti non commerciali in regime di contabilità semplificata, anche i soggetti che si avvalgono di disposizioni particolari, che consentono la determinazione forfetaria del reddito d impresa. Si tratta, in particolare, degli enti non commerciali in contabilità semplificata che applicano l art. 145 del TUIR. Tale norma consente di applicare all ammontare dei ricavi conseguiti nell esercizio di attività commerciali il coefficiente di redditività corrispondente alla specifica classe di appartenenza ed aggiungendo le plusvalenze patrimoniali, le sopravvenienze attive, i dividendi ed interessi ed i proventi immobiliari. L art. 145 del TUIR non è stato modificato a seguito della variazione del limite di ricavi per l applicabilità del regime di contabilità semplificata. Si ritiene, però, che il mancato intervento derivi da una semplice dimenticanza. Classi di ricavi TIPO DI ATTIVITÀ LIMITE DI RICAVI COEFFICIENTE a) Prestazioni di servizi fino a ,706 15% da ,707 a ,00 25% b) Altre attività fino a ,844 10% da ,845 a ,00 15% Questo regime forfetario è applicabile dietro l esercizio di un apposita opzione, da esprimere nella dichiarazione annuale dei redditi. L opzione ha effetto dall inizio del periodo d imposta nella quale è esercitata fino a revoca e comunque per un triennio. All atto della compilazione del Quadro RG del Modello UNICO gli enti non commerciali potranno, quindi, se ne ricorrono i presupposti, valutare la convenienza dell applicazione del metodo forfetario. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 131

6 Nella Colonna 2 del Rigo RG4 devono essere indicati i ricavi conseguiti nell esercizio di attività commerciali da parte degli enti non commerciali ammessi alla contabilità semplificata che non abbiano optato per la contabilità ordinaria e che intendano fruire del regime forfetario di determinazione del reddito d impresa di cui all art. 145 del TUIR. Nella Colonna 1 di questo Rigo deve essere indicato il Codice 1, se si tratta di attività di prestazione di servizi e il Codice 2, se si tratta di altre attività. Corrispettivi non annotati nelle scritture Nel Rigo RG5 devono essere indicati i corrispettivi non annotati nelle scritture contabili anche qualora l ente non commerciale intenda avvalersi delle disposizioni dell «adeguamento ai ricavi determinati in base agli studi di settore». L adeguamento agli studi di settore, per i periodi d imposta diversi da quelli in cui trova applicazione per la prima volta lo studio (o le modifiche conseguenti alla sua revisione) si effettua con il versamento di una maggiorazione del 3%, calcolata sulla differenza tra i ricavi derivanti dall applicazione degli studi e quelli annotati nelle scritture contabili. Questa maggiorazione, che non è dovuta se la citata differenza non è superiore al 10% dei ricavi annotati nelle scritture contabili, deve essere versata entro il termine per il versamento a saldo dell imposta sul reddito. L importo della maggiorazione per adeguamento agli studi di settore va indicata nella Colonna 2 di questo Rigo. Plusvalenze e sopravvenienze Nel Rigo RG6 deve essere indicato l ammontare delle plusvalenze patrimoniali: queste plusvalenze possono essere rateizzate in 5 esercizi, se i beni cui si riferiscono sono stati posseduti per un periodo non inferiore a 3 anni. In quest ultimo caso dovrà essere indicato, nel Rigo RG6 solo il quinto della plusvalenza che si intende rateizzare. Resta inteso che nel Rigo vanno indicate anche le quote di plusvalenze rateizzate nei precedenti periodi d imposta. Analogo trattamento può essere riservato alle sopravvenienze attive: in tal caso, l importo della sopravvenienza (o della quota) deve essere indicato nel Rigo RG7. Nello stesso Rigo devono essere indicate le quote di sopravvenienze di precedenti esercizi. Rimanenze finali Nei Righi RG8 ed RG9 deve essere indicato il valore delle rimanenze finali relative a materie prime e sussidiarie, semilavorati, merci e prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale, nonché il valore delle rimanenze finali di opere, forniture e servizi di durata ultrannuale in corso di esecuzione. Altri componenti positivi di reddito Nel Rigo RG10 devono essere indicati gli altri componenti positivi di reddito ed i proventi, diversi da quelli indicati nei precedenti Righi, conseguiti nell esercizio di impresa. In questo Rigo vanno indicati anche gli utili distribuiti da soggetti residenti in Stati o territori con regimi fiscali privilegiati. Nel Rigo RG10 è presente un apposita Colonna (la 3) dove indicare redditi imputati da trust trasparente o misto di cui l ente risulti beneficiario. 132 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

7 Il totale dei componenti positivi deve essere indicato nel Rigo RG11. Righi RG12 RG22 Componenti negativi In questi Righi l ente non commerciale dovrà indicare i componenti negativi del reddito d impresa. Esistenze iniziali Nei Righi RG12 ed RG13 devono essere indicate, rispettivamente, le esistenze iniziali risultanti all inizio del periodo d imposta relative a materie prime e sussidiarie, semilavorati, merci e prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale, e le esistenze iniziali risultanti all inizio del periodo d imposta relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale. Altri costi I costi per l acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci devono essere indicati nel Rigo RG14. Nel Rigo RG15 deve essere indicato l ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente e assimilato e di lavoro autonomo mentre nel Rigo RG16 deve essere segnalata la remunerazione dovuta ai titolari di rapporti di associazione in partecipazione e di cointeressenza con apporto esclusivo di opere e servizi. Quote di ammortamento Nei Righi RG17 ed RG18 devono essere indicate, rispettivamente, le quote di ammortamento e le spese per l acquisto di beni strumentali di costo unitario non superiore a 516,46. Nel Rigo RG19 deve essere indicato l importo dei canoni di locazione finanziaria relativi a beni mobili strumentali. Con riferimento ai canoni di locazione finanziaria ed alle quote di ammortamento di autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori utilizzati nell esercizio d impresa è necessario tenere conto dei limiti di deducibilità di cui all art. 164 del TUIR. Sono deducibili nella misura dell 80% le quote di ammortamento, i canoni di locazione anche finanziaria o di noleggio e le spese di impiego e manutenzione relativi ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lettera gg) del comma 1 dell art. 1 del Codice delle comunicazioni elettroniche di cui al D.Lgs. 1 agosto 2003, n Questa regola si riferisce ai servizi di telefonia fissa e mobile. Il limite è elevabile al 100% per gli oneri relativi ad impianti di telefonia dei veicoli utilizzati per il trasporto di merci da parte di imprese di autotrasporto limitatamente ad un solo impianto per ciascun veicolo. Nel Rigo RG20 vanno indicate le spese e gli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese residenti ovvero localizzate in Stati o territori diversi da quelli individuati nella lista di cui al D.M. da emanarsi ai sensi dell art. 168-bis del TUIR, ovvero derivanti da prestazioni di servizi rese da professionisti domiciliati in Stati o territori diversi da quelli individuati nella predetta lista. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 133

8 Altri componenti negativi Costi forfetari Costi promiscui Nel Rigo RG21 devono essere indicati gli altri componenti negativi deducibili non indicati nei precedenti Righi: si tratta, ad esempio, delle imposte deducibili, delle spese di rappresentanza o pubblicità, delle spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione non incrementative. Deve, inoltre, essere evidenziata in questo Rigo, nella Colonna 1, da parte dei soggetti che determinano il reddito secondo modalità forfetarie, la percentuale di ricavi riconosciuta come costi deducibili. Deve poi essere indicata nel Rigo RG21 anche la parte attribuibile all attività commerciale delle spese promiscue. Si ricorda che le spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e servizi adibiti promiscuamente all esercizio di attività commerciali e di altre attività, sono deducibili per la parte del loro importo che corrisponde al rapporto tra l ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d impresa e l ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi; per gli immobili utilizzati promiscuamente è deducibile la rendita catastale o il canone di locazione anche finanziaria per la parte del loro ammontare che corrisponde al predetto rapporto. Le spese di rappresentanza vanno evidenziate nella Colonna 2 del Rigo RG21. In questa Colonna vanno indicate anche le spese per prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande che costituiscono spese di rappresentanza, nella misura del 75% del loro ammontare. Nel Rigo RG21 devono inoltre essere indicate le quote deducibili delle spese di rappresentanza sostenute prima dell entrata in vigore della modifica normativa. Nella Colonna 3 del Rigo RG21 deve invece essere indicato l importo dell IRAP deducibile, pari al 10% dell imposta versata nel periodo d imposta oggetto della dichiarazione sia a titolo di saldo che di acconto. Percentuale di deducibilità dei costi promiscui: Ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d impresa Ricavi e proventi complessivi Nel Rigo RG22 deve essere indicato l importo escluso dal reddito in applicazione delle disposizioni sulle Reti di impresa. Nel Rigo RG23 deve essere indicato il totale dei componenti negativi risultante dalla somma degli importi indicati nei Righi da RG12 a RG22. Righi RG24 RG32 Determinazione del reddito o della perdita Nel Rigo RG24 deve essere indicata la differenza fra i Righi RG11 e RG23. Nella Colonna 2 del Rigo RG25, in caso di partecipazione in società di persone residenti nel territorio dello Stato o in GEIE Gruppo europeo di interesse economico deve essere indicata la quota di reddito imputata al dichiarante ai sensi dell art. 5 del TUIR, ovvero dell art. 11, comma 4, del D.Lgs. n. 240/1991, e, nella Colonna 134 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

9 1, l ammontare della quota di reddito minimo in caso di partecipazione in società non operativa. Nel Rigo RG26 deve essere indicata la quota di perdita di partecipazione imputata al dichiarante ai sensi dell art. 5 del TUIR, ovvero dell art. 11, comma 4, del D.Lgs. n. 240/1991. Nella Colonna 2 del Rigo RG27 deve essere indicato l importo risultante da questa operazione: RG24 + RG25, Col. 2 RG26. Nella Colonna 1 deve essere indicato l ammontare delle perdite non compensate per effetto dell applicazione della disciplina delle società non operative. In caso di trust trasparente la perdita, o una parte in caso di trust misto, va indicata nel Quadro PN. Nel Rigo RG28 vanno indicate le eventuali erogazioni liberali effettuate. Qualora l ente non commerciale abbia conseguito proventi esenti, l eventuale perdita d impresa deve essere ridotta dell importo di tali proventi, per la parte che eccede i componenti negativi non dedotti per effetto dell applicazione degli artt. 61 e 109 del TUIR, che vanno indicati al Rigo RG29. Nel Rigo RG30 deve essere indicata la differenza tra l importo di Rigo RG27, Colonna 2, e le erogazioni liberali di Rigo RG28. Qualora nel Rigo RG27, Colonna 2, sia indicata una perdita, nel Rigo RG30 deve essere esposta la perdita ridotta dell importo del Rigo RG29. Nella Colonna 2 del Rigo RG31 va indicato l importo delle perdite derivanti da partecipazioni in società esercenti attività d impresa in contabilità ordinaria (dal Quadro RH) e quelle risultanti dal Quadro RC (se non già utilizzate), fino a concorrenza dell importo di Rigo RG30. Se queste perdite sono inferiori all importo di Rigo RG30 si procede alla compensazione anche con l eventuale eccedenza di perdite degli esercizi precedenti, non utilizzata per compensare altri redditi d impresa del periodo d imposta, da evidenziare anche nella Colonna 1. Nel Rigo RG32 deve essere indicata la differenza positiva tra l importo di Rigo RG30 e quello di Rigo RG31, Colonna 4 da riportare nell apposito Rigo del Quadro RN e/o PN. Le istruzioni alla compilazione del Quadro RG ricordano che, nell ipotesi di soggetto non operativo, qualora il reddito di cui al Rigo RG30 sia inferiore al reddito imponibile minimo di cui al Rigo RS57, va riportato nel Quadro RN quest ultimo importo. In tale ultima ipotesi, le perdite non compensate di cui al Rigo RG27, Colonna 1, non sono riportabili nel Quadro RN per abbattere il reddito complessivo. Qualora l importo di Rigo RG30 sia superiore al reddito imponibile minimo, va riportato nel Quadro RN l ammontare di Rigo RG32 e le perdite di cui al Rigo RG31 possono essere computate solo per la parte di reddito eccedente quello minimo. Le perdite residue vanno indicate nell apposito prospetto del Quadro RS. Trust trasparente o misto Importi ricevuti Questa Sezione è finalizzata ad indicare specifici importi, trasferiti al soggetto dichiarante da trust trasparenti o misti di cui all art. 73, comma 2, del TUIR, di cui lo DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 135

10 stesso è beneficiario. Questi dati devono essere riportati nei corrispondenti Righi del Quadro RN. In particolare, nel Rigo RG33 va indicato: nella Colonna 1, l ammontare del credito d imposta derivante dalla partecipazione agli OICVM e a fondi comuni di investimento; nella Colonna 2, l ammontare dei crediti di imposta per i redditi prodotti all estero; nella Colonna 3, l ammontare delle ritenute d acconto; nella Colonna 4, l eccedenza IRES trasferita al contribuente dal Trust trasparente o misto; nella Colonna 5, l ammontare complessivo degli altri crediti di imposta; nella Colonna 6, l ammontare degli acconti IRES versati dal Trust per la parte trasferita al dichiarante. CASI PRATICI INDICAZIONE DEI PROVENTI Un associazione che nel 2011 ha conseguito proventi da attività commerciale per un importo complessivo pari a ed è in regime di contabilità semplificata deve indicare il ricavo derivante dall attività commerciale, senza applicazione di regimi forfetari, nel Rigo RG2, Colonna 3. ATTIVITA COMMERCIALE Un circolo nautico affiliato alla Federazione Italiana Vela gestisce un porticciolo con un centinaio di posti barca che vengono concessi ai soci dietro pagamento di una quota annua che non supera i costi di diretta imputazione. La prestazione di servizi portuali è un attività sempre commerciale, per la quale non valgono le ipotesi di agevolazione previste per gli enti di tipo associativo. Nel caso di gestione di un porto seppur con quote di rimborso non superiori alle spese di gestione non si ritiene applicabile neanche la disposizione di cui al secondo periodo del primo comma dell art. 143 del TUIR, che esclude da imposizione fiscale quelle prestazioni di servizi rese dall associazione in conformità ai fini istituzionali. E infatti impossibile che, nella attività di gestione di un piccolo porto, manchi una specifica organizzazione, condizione invece necessaria per l applicabilità della disposizione prima citata. DETERMINAZIONE FORFETTARIA DEL REDDITO Si faccia il caso di un ente non commerciale che voglia gestire l attività commerciale svolta (attività che non costituiscono prestazioni di servizi, con rica- 136 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

11 vi complessivi annui pari a ) applicando il regime forfetario di cui all art. 145 del TUIR. Nel Quadro RG dovranno essere indicati i ricavi complessivi e i costi forfetariamente riconosciuti. Ricavi: Costi: ,844 x 90% = ,56 + ( ,844) = ,156 x 85% = ,58 = Totale ,14 Reddito = Ricavi Costi = ,14 = 9.958,86 La compilazione del Quadro RG avviene in questo modo: Nell esempio di sopra riportato, questo regime risulta conveniente qualora i costi effettivamente sostenuti dall ente siano complessivamente inferiori a DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 137

12 L ente dovrà poi indicare nel Rigo RG6 le plusvalenze patrimoniali, nel Rigo RG7 le sopravvenienze attive e nel Rigo RG10 i dividendi ed interessi ed i proventi immobiliari. APPLICAZIONE DEL REGIME FORFETTARIO DEL TUIR L opzione per l applicazione del regime forfetario di determinazione del reddito di cui all art. 145 del TUIR si deve esercitare nel quadro RG del modello UNICO ENC Nella C.M. n. 124/E del 1998 il Ministero delle Finanze ha chiarito che il comportamento concludente correlato all applicazione del regime forfetario di determinazione del reddito si esplica e si esaurisce in sede di dichiarazione dei redditi, senza la necessità di effettuare alcuna comunicazione. Di conseguenza, chi intende determinare il reddito secondo questo regime forfetario dovrà indicare i ricavi nel Rigo RG4, indicando, nella Colonna 1, il Codice relativo al settore di attività, ed i relativi costi nel Rigo RG21, Colonne 1 e 3. CUMULABILITA DI REGIMI FORFETTARI Se nel corso del 2011 un associazione ha perso i requisiti per l applicazione del regime di cui alla legge n. 398/1991, è possibile applicare, in sede di dichiarazione dei redditi, il regime forfetario di determinazione del reddito di cui all art. 145 del TUIR. Il limite per l applicabilità del regime forfetario di cui all art. 145 del TUIR è infatti quello della contabilità semplificata ( ,00 di compensi annui, per le attività di prestazione di servizi, ovvero ,00 di compensi per le altre attività), più alto rispetto a quello previsto per l applicazione della legge n. 398/1991. In questa ipotesi dovranno essere compilati sia il Rigo RG2 sia il Rigo RG4 per indicare i ricavi derivanti, rispettivamente, dall attività in 398 e dal regime forfetario di cui all art. 145 del TUIR. I costi dovranno invece essere indicati nel Rigo RG21. LEGGE N. 398/1991: DETERMINAZIONE DEL REDDITO L associazione sportiva dilettantistica che ha applicato il regime di cui alla legge n. 398/1991 e che nel Rigo RG2 ha indicato, come ricavi complessivi, l importo di dovrà segnalare, al Rigo RG21, Colonne 1 e 4, il 97% dei predetti ricavi, come costi forfetariamente riconosciuti. Si avrà quindi: x 97% = importo da indicare nel Rigo RG21, Colonne 1 e 4, e nel Rigo RG22. La compilazione del Quadro RG avviene in questo modo: 138 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

13 L.N. 398/1991: SUPERAMENTO DE LIMITE DI RICAVI Nel caso in cui un associazione, nel corso dell anno perda i requisiti per l applicazione del regime di cui alla legge n. 398/1991 (avendo superato il limite di di compensi) deve compilare il quadro RG in maniera particolare. Nello stesso Quadro RG andranno infatti indicati, in maniera forfetaria, i ricavi e i costi conseguiti fino a che ha applicato il regime di cui alla legge n. 398/1991 e, in maniera analitica, i ricavi ed i costi conseguiti dall associazione nella restante parte del periodo d imposta (a partire dal mese successivo a quello di perdita dei requisiti per la legge 398). In particolare, i ricavi vanno inseriti, per l intero importo, nel Rigo RG2, Colonna 3, evidenziando nella Colonna 2 quelli derivanti dal regime forfetario. I costi collegati al regime forfetario vanno indicati nella Colonna 1 del Rigo RG21 mentre gli altri costi derivanti dal regime analitico devono essere indicati nei rispettivi Righi da RG12 a RG22. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 139

14 RIPARTIZIONE DEI COSTI PROMISCUI Nel corso del periodo d imposta l ente non commerciale ha conseguito i seguenti risultati: ricavi derivanti da attività commerciali: entrate derivanti da attività istituzionale (quote associative, contributi, erogazioni liberali): costi promiscui istituzionali-commerciali (ad esempio, spese energia elettrica utilizzata presso la sede dell ente, dove viene svolta, insieme a quella istituzionale, anche l attività commerciale), inseriti in contabilità per l intero importo: Rapporto ricavi commerciali/ricavi complessivi: = 20% Dei costi promiscui, il 20% è attribuibile all attività commerciale, l eccedenza a quella istituzionale. Nel caso delle spese telefoniche si avrà, quindi: %= 420 è l importo da indicare al Rigo RG21 Questi dati vanno poi riepilogati nel prospetto contenuto nel Quadro RS. CHECK LIST DI VERIFICA Compilazione del Quadro RG Verifica codice attività Verifica cause di esclusione dagli studi di settore Verifica cause di inapplicabilità degli studi di settore Bilancio di verifica Verifica limiti di deducibilità Interessi passivi Spese di competenza di altri esercizi Spese di rappresentanza Spese di manutenzione Spese automezzi Spese telefoniche 140 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

15 Ammortamenti Svalutazioni Accantonamenti a fondi Sopravvenienze attive e passive Differenze su cambi Altre spese Verificare la compilazione degli altri prospetti presenti nel Quadro RS DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 141

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