PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

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1 PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N IN DATA Oggetto: D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. Autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane del Comune di CROSA al gestore CORDAR Spa BIELLA SERVIZI Il sottoscritto dott. Giorgio Saracco, in qualità di Dirigente del Settore Ambiente e Agricoltura, oggi, addi' PREMESSO CHE Il Signor Giovannini Valter, in qualità di direttore generale pro-tempore di CORDAR Spa BIELLA SERVIZI quale Gestore del servizio idrico integrato del Comune di Crosa (di seguito nominato come Gestore ), con richiesta presentata in data 12 giugno 2008, e recante prot. n , ha presentato istanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane per il comune di CROSA; In data 23 giugno 2008 questa Amministrazione Provinciale ha comunicato l avvio del procedimento al Gestore con nota protocollo n ; Con nota protocollo n del 28 giugno 2008 è stata richiesto un parere di competenza sullo scarico in questione al Dipartimento Provinciale ARPA di Biella; VISTO Il verbale della Commissione tecnica scarichi del 14 agosto 2009 dove si ritiene necessario che il Gestore, al fine di poter rilasciare un parere per l autorizzazione, debba presentare integrazioni alla documentazione già trasmessa; La richiesta di integrazioni inoltrata al Gestore in data 28 agosto 2009 con prot. n da parte della Provincia di Biella; Le integrazioni trasmesse dal Gestore in data 17 gennaio 2011, prot. della Provincia n del 19 gennaio 2011, e il contestuale invio al Dipartimento ARPA in data 25 gennaio 2011 prot. 3438; DATO ATTO CHE

2 la conferenza dell Autorità d Ambito n. 2 con atto n. 55 del ha deliberato l avvenuto affidamento della gestione del servizio idrico integrato alle Società risultate salvaguardate tra cui CORDAR Spa BIELLA SERVIZI; dall allegato sub B all atto sopra citato della conferenza dell A.T.O. N. 2, risulta che il Comune in questione ha dato in gestione il proprio servizio idrico a CORDAR Spa BIELLA SERVIZI; CONSIDERATO che ai sensi dell art. 103 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. e ii. è ammesso lo scarico sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo degli scaricatori di piena e degli scarichi di acque reflue urbane per i quali sia accertata l impossibilità tecnica o l eccessiva onerosità, a fronte dei benefici ambientali conseguibili, a recapitare in corpi idrici superficiali, nel rispetto dei limiti della tabella 4 dell allegato 5 alla parte terza del decreto sopra citato; che con deliberazione G.P. n. 42 del , è stato stabilito quanto segue: 1. sono state fissate alcune prescrizioni da inserire nelle autorizzazioni relative agli scarichi delle acque reflue urbane, agli scaricatori di piena nonché la periodicità delle analisi di autocontrollo da effettuarsi in relazione alla tipologia dello scarico; 2. che è necessario intestare la presente autorizzazione a CORDAR Spa BIELLA SERVIZI in qualità di Gestore e Responsabile del buon funzionamento del servizio idrico del Comune in questione, con l obbligo di rispettare tutte le prescrizioni e le norme in materia di gestione del servizio di fognatura con particolare riferimento al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. e ii.; VISTO Il verbale della Commissione tecnica sugli scarichi idrici, costituita da rappresentanti del Dipartimento Provinciale ARPA di Biella e dell Amministrazione Provinciale di Biella riunitasi nuovamente in data 7 giugno 2011 a cui ha partecipato anche il Gestore e da cui si evince che vi sono tutti gli elementi necessari per concedere un parere tecnico favorevole contenete prescrizioni per il rilascio dell autorizzazione allo scarico di cui all oggetto del presente atto; la Legge Regionale 13/90; la Legge Regionale 48/93; il D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. e ii.; Rilevato che l'adozione del provvedimento rientra tra le competenze dirigenziali per il combinato disposto dagli artt. 48 comma 1, 107 e 183 del D.Lgs. 267/2000 e dagli artt. 16 e 17 del D.Lgs. 165/2001; Accertata la conformità allo Statuto e ai regolamenti provinciali in vigore; DETERMINA 1. di attribuire alle acque di scarico di cui in premessa, ai sensi dell art. 74, comma 1 lettera i) del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm., la qualifica di acque reflue urbane;

3 2. di autorizzare il Gestore CORDAR Spa. BIELLA SERVIZI, in qualità di Gestore del Servizio idrico integrato del Comune di CROSA, a decorrere dalla data del presente atto, allo scarico di acque reflue urbane degli scaricatori di piena delle pubbliche fognature; 3. che i manufatti autorizzati con il presente atto sono quelli riportati nell Allegato 1 considerato quale parte integrante e sostanziale della presente determinazione; 4. di rendere disponibile copia conforme del presente atto al richiedente e di disporne la trasmissione in copia al Comune di Crosa e all A.R.P.A. Dipartimento Provinciale di Biella; 5. di stabilire che lo scarico, oggetto della presente autorizzazione, deve svolgersi nel rispetto delle seguenti prescrizioni: Scaricatori di piena - SCARICATORE DI PIENA CR 01 FRAZIONE ENOCH, a servizio della fognatura comunale, ramo principale; recettore: rio senza nome a. Prescrizioni generali : i. entro 1 anno dal ritiro della presente autorizzazione, considerando anche le disposizioni del P.T.A. Art. 32, comma 4, devono essere forniti i dati sul dimensionamento dello scaricatore di piena previsti dalla scheda tecnica provinciale (portata media in tempo secco, portata d innesco dello sfioro, dimensionamento/calcolo idraulico, caratteristiche tecnico-costruttive); per i manufatti di vecchia costruzione qualora i dati progettuali non risultassero reperibili dovranno essere effettuate almeno misure in loco, nel limite del possibile, corredate da rilievi fotografici per la verifica delle dimensioni dei manufatti e del corretto innesco dello sfioro; ii. gli scaricatori di piena devono essere dimensionati in modo tale che lo sfioro abbia inizio ad una portata pari a 5 volte la portata media giornaliera in tempo secco, secondo quanto previsto dall Art. 6 della L.R. 13/1990 e ss. mm. e ii.; iii. il corretto funzionamento degli scaricatori di piena deve essere assicurato tramite i necessari interventi di manutenzione periodica, al fine di garantire il mantenimento del suddetto rapporto fra portata di innesco dello sfioro e portata media in tempo secco addotta alle rete fognaria; iv. deve essere predisposto un apposito registro degli interventi di manutenzione programmati e/o eseguiti sugli scaricatori di piena; v. eventuali interventi straordinari sugli scaricatori di piena dovranno essere previamente comunicati alla Provincia ed al Dipartimento Provinciale ARPA di Biella; vi. l immissione delle acque reflue sfiorate nell ambiente non deve causare fenomeni di erosione delle sponde e/o del suolo circostante e non deve causare il peggioramento dello stato di qualità dei corpi idrici recettori; è quindi necessario che il progetto di ripristino del percorso del rio recettore citato nelle integrazioni sia completato e realizzato nel più breve tempo possibile; vii. qualora emergano ulteriori problematiche ambientali legate agli scaricatori di piena la presente autorizzazione sarà eventualmente modificata ed aggiornata;

4 viii. dovranno essere applicate le eventuali ulteriori prescrizioni riguardanti la rete fognaria individuate nei provvedimenti di ridefinizione delle aree di salvaguardia delle acque captate a scopo acquedottistico. Stazioni di sollevamento Si ritiene che, in base alle norme vigenti, non sia corretto emettere un autorizzazione allo scarico per gli scarichi di emergenza delle stazioni di sollevamento, ma che debbano essere valutate le modalità operative e gestionali di tali manufatti e che possano essere inserite apposite prescrizioni di tipo gestionale all interno del provvedimento autorizzativo della rete fognaria. a. Stazione di sollevamento Frazione Enoch i. dovranno essere applicate le eventuali ulteriori prescrizioni riguardanti la rete fognaria individuate nei provvedimenti di ridefinizione delle aree di salvaguardia delle acque captate a scopo acquedottistico; ii. l immissione dell eventuale scarico di emergenza nell ambiente non deve causare fenomeni di erosione delle sponde e/o del suolo circostante e non deve causare il peggioramento dello stato di qualità dei corpi idrici recettori; è quindi necessario che il progetto di ripristino del percorso del rio recettore citato nelle integrazioni sia completato e realizzato nel più breve tempo possibile; iii. la stazione di sollevamento dovrà essere dotata di un sistema di telecontrollo e/o di un gruppo energetico autonomo; considerando le caratteristiche del rio recettore dello scaricatore di emergenza, tale intervento, per quanto possibile, dovrà essere considerato con priorità nel programma generale di interventi di manutenzione straordinaria, proposto dal Gestore ed approvato dagli Enti preposti; iv. anche con riferimento alle disposizioni della Delibera Comitato Interministeriale 04/02/1977 si ricorda che: Le stazioni di sollevamento devono essere sempre munite di un numero di macchine tale da assicurare una adeguata riserva. I tempi di attacco e stacco delle macchine devono consentire la loro utilizzazione al meglio delle curve di rendimento ed al minimo di usura, tenendo contro che i periodi di permanenza delle acque nelle vasche di adescamento non determinino fenomeni di setticizzazione delle acque stesse. Le stazioni di sollevamento devono essere munite o collegate ad idonei scaricatori di emergenza, tali da entrare autonomamente in funzione in caso di interruzione di fornitura di energia. Qualora per ragioni plano-altimetriche non risulti possibile la installazione di scaricatori di emergenza, le stazioni di sollevamento devono, in aggiunta alla normale alimentazione di energia, essere munite di autonomi gruppi energetici, il cui stato di manutenzione deve essere attestato dalle annotazioni riportate su apposito registro. Autonomi gruppi energetici devono, inoltre, essere previsti in tutti quei casi in cui il recettore dove potrebbe sversare lo scarico di emergenza è sottoposto a particolari vincoli ; v. il Gestore deve garantire il servizio di controllo della stazione di sollevamento con cadenza settimanale, come indicato nella documentazione fornita; vi. deve essere predisposto ed aggiornato un apposito registro degli interventi di controllo/manutenzione ordinari e straordinari programmati e/o comunque eseguiti presso le stazioni di sollevamento (compresi gli eventuali pozzetti

5 dissabbiatori e le griglie presenti), registro da conservare presso il Gestore della rete fognaria e da mantenere a disposizione delle Autorità di controllo; vii. devono essere immediatamente comunicate alla Provincia di Biella, al Dipartimento provinciale dell ARPA di Biella, all Autorità d Ambito le interruzioni di funzionamento delle stazioni di pompaggio ascrivibili a causa di forza maggiore nonché gli eventuali interventi di manutenzione straordinaria; viii. qualora emergano ulteriori problematiche ambientali legate allo scaricatore di emergenza la presente autorizzazione sarà eventualmente modificata ed aggiornata. 6. le modalità di scarico delle acque reflue e di allontanamento delle acque meteoriche restano soggette ad eventuali nuove norme/provvedimenti finalizzati alla tutela dell ambiente e/o della salute pubblica (ad esempio: vincoli e/o limitazioni d uso relativi alla salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano); devono inoltre essere rispettate le eventuali ulteriori prescrizioni derivanti dal Piano di Tutela delle Acque emanato dalla Regione Piemonte; 7. qualora emergano problematiche inerenti lo scarico in esame la presente autorizzazione potrà essere modificata o aggiornata; 8. la mancata osservanza delle prescrizioni indicate nel presente atto è punibile ai sensi dell art. 133 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.; 9. la presente autorizzazione, ai sensi del comma 8 dell art. 124 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. e ii., ha la durata di anni quattro dalla data di emanazione del presente atto e un anno prima della scadenza dovrà essere presentata documentata domanda per il rinnovo; 10. la presente autorizzazione non è surrogatoria delle eventuali altre autorizzazioni richieste da specifiche normative di settore connesse all esercizio dell attività autorizzata né dalle eventuali autorizzazioni del proprietario del corpo idrico ricettore, pertanto è fatto obbligo di acquisire tali autorizzazioni ove necessario. Contro la presente autorizzazione può essere presentato ricorso a: Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 gg dalla intervenuta piena conoscenza secondo le modalità di cui alla L n 1034 ; Capo dello Stato entro 120 gg dall avvenuta notificazione ai sensi del decreto Presidente della Repubblica , n Il Dirigente del Settore (dott. Giorgio Saracco) Pubblicata all Albo Pretorio per dieci giorni consecutivi dal al Addì,...

6 Il Funzionario Responsabile Il Segretario Generale

7 Allegato 1 - Scarico acque reflue urbane - Denominazione Localizzazione Recettore scarico scarico foglio / particella Scaricatori di piena - Denominazione Localizzazione Recettore scarico scaricatore foglio / particella CR 01 frazione Enoch fg. 5 part. 241 rio senza nome sponda DX CR 02 frazione Enoch con funzione SCARICATORE di EMERGENZA fg. 5 part. 241 rio senza nome sponda DX Firmato in originale: il dirigente/responsabile SARACCO GIORGIO Pubblicato per 10 giorni sull Albo Pretorio a partire dal

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