Informazioni sul sistema di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico

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1 Informazioni sul sistema di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico

2 Indice dell opuscolo 1. Importanza del corretto conferimento dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico...pag Ubicazione degli impianti portuali di raccolta...pag Elenco dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico..pag Elenco dei punti di contatto, degli operatori e dei servizi offerti pag Descrizione delle procedure di conferimento pag Descrizione delle tariffe e del sistema attuale.. pag Procedure per la segnalazione delle inadeguatezze rilevate negli impianti portuali di raccolta pag. 09

3 1. IMPORTANZA DEL CORRETTO CONFERIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI E DEI RESIDUI DEL CARICO L Autorità Portuale di Genova, con la stesura del piano di gestione per la raccolta dei rifiuti provenienti da nave e dei residui del carico (approvato con Delibera Giunta Regione Liguria n del 15/10/2004), strumento operativo previsto dal D. Lgs. 24/06/2003, n. 182, di fatto, ha ottemperato a quanto disposto dalla specifica normativa nazionale derivata dalla Direttiva Comunitaria 2000/59/EC, con la quale, sono stati fissati a livello di tutti gli stati Membri, le regole fondamentali di rispetto e tutela dell Ambiente Marino. L importanza principale di adempiere alle regole e alle procedure di corretto conferimento dei rifiuti, è quella, di dare uno Stop ai rifiuti scaricati impunemente in mare. Infatti, con l entrata in vigore delle nuove norme, che regolano la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti delle navi, dei pescherecci e delle barche da diporto, sono state previste sanzioni molto pesanti per chi si sbarazza di "rifiuti e/o dei residui del carico" gettandoli in mare. La raccolta dei rifiuti provenienti dalle imbarcazioni e dalle navi, deve essere effettuata nelle apposite strutture indicate dalle diverse Autorità Portuali dei Porti della Comunità che dovranno essere obbligatoriamente presenti in ogni porto al fine di ridurre ogni scarico illecito. La copertura dei costi di queste strutture di raccolta e smaltimento dei rifiuti sarà assicurata da una tariffa equa a carico delle navi sia in relazione ai rifiuti conferiti che a quelli non conferiti. Queste nuove regole salvaguardano il mare dall' inquinamento, infatti l ottemperanza da parte di tutti i soggetti al meccanismo di conferimento obbligatorio dei rifiuti e dei residui del carico, contribuirà alla pulizia del mare e renderà non più conveniente né vantaggioso per nessuno, abbandonare i rifiuti in acqua. Le informazioni necessarie sui rifiuti da conferire negli impianti di raccolta Portuali, devono essere notificate dal Comandante della nave all'autorità marittima o Portuale che vigilerà affinché i rifiuti siano correttamente conferiti agli impianti portuali concessionari identificati (cfr. il paragrafo successivo del presente opuscolo informativo relativo all elenco dei soggetti autorizzati indicati piano Portuale di raccolta nel porto di Genova). Qualora non sia garantita l ottemperanza alle norme che regolano il conferimento dei rifiuti le Autorità potranno impedire che la nave salpi dal Porto. Il presente opuscolo informativo verrà divulgato a tutti gli utenti del servizio di raccolta rifiuti, con la consegna puntuale, da parte delle aziende concessionarie durante l erogazione dello stesso. Inoltre sarà trasmesso a tutte le agenzie marittime, alle compagnie di navigazione nonché alle associazioni di categoria quale strumento di informazione da diffondere ad ogni livello di conoscenza necessaria. L opuscolo sarà rivisto annualmente, eventualmente aggiornato ed integrato, nella riunione periodica informativa che si terrà tra le Autorità Marittime e Portuali con i gestori degli impianti, le associazioni di categorie etc.

4 2. UBICAZIONE DEGLI IMPIANTI PORTUALI DI RACCOLTA Nel presente paragrafo vengono raccolte e riportate tutte le informazioni riepilogative delle aziende specializzate, autorizzate e concessionarie dei servizi di raccolta dei rifiuti da parte dell Autorità Portuale di Genova, previste dal piano di gestione dei rifiuti del Porto di Genova. I dati comprendono: dati anagrafici, ubicazione impianti, potenzialità e tipologie dei rifiuti trattati, persone di riferimento, numeri utili, indirizzi di posta elettronica. Le citate informazioni, saranno inserite ed aggiornate periodicamente nel sito dell Autorità Portuale di Genova e della Capitaneria di Porto di Genova per essere messe a disposizione di tutti gli interessati. Gli utenti dei servizi portuali di raccolta rifiuti, potranno scegliere di affidare il ritiro e lo smaltimento dei propri rifiuti esclusivamente tra le aziende indicate e riconosciute dall Ente a svolgere il servizio obbligatorio. tab. 1 Elenco aziende in ordine alfabetico Concessionarie dei servizi previste dal Piano di Gestione dei rifiuti del Porto di Genova (dati anagrafici). N. Nome società e ragione sociale Uffici e sede operativa impianti Reperibilità telefonica e fax riferimento a persona Indirizzi e siti elettronici 01 ANTIPOLLUTION OPERATIVE CENTER S.r.l. Calata Darsena P.te Parodi Calata Oli Minerali fax P.I. MAURIZIO DI DIO aoc@grupposantoro.191.it 02 BLUE DOLPHIN S.r.l. Via Lungotorrentesecca, Fax SIG.RA FERRANDO LAURA ecologital@libero.it 03 ECOLOGITAL S.r.l. Via Lungotorrentesecca, Fax SIG.RA FERRANDO LAURA ecologital@libero.it 04 GE. AM S.p.A. P.te Caracciolo radice Fax SIG. GIANFRANCO TIEZZI geam@geamspa.net 05 GIUSEPPE SANTORO S.r.l. Calata Darsena P.te Parodi Calata Darsena P.te Parodi Fax SIG. DOMENICO BERNINI info@grupposantoro.191.it 06 OROMARE S.p.A. P.te Andrea Doria radice Fax oromare@tin.it SIG. MICHELE ORONTI 07 RIMORCHIATORI RIUNITI PORTO DI GENOVA S.r.l. Via P.te Reale, Fax C.te ALESSANDRO TRAVERSO segreteria@rimorchiatori.it delfino.ambrogio@rimorchiatori.it traverso.alessandro@rimorchiatori.it 08 SERVIZI ECOLOGICI PORTO S.p.A. Via della Mercanzia, Fax info@sepg.it Dott. Ing. GIUSEPPE VENZANO

5 tab. 2 Descrizione dei servizi resi in funzione delle concessioni N. progr. Nome società e ragione sociale Tipologia dei servizi resi in concessione 01 ANTIPOLLUTION OPERATIVE CENTER S.r.l. Gestione impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi in particolare acque oleose, acque di sentina, slopps, e tipologie simili autorizzato dalla Provincia di Genova artt D.Lgs 22/ BLUE DOLPHIN S.r.l. Gestione impianto di stoccaggio e trattamento acque oleose e di sentina Aut. Provv. Dir. 4971/ ECOLOGITAL S.r.l. Gestione impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti pericolosi e non pericolosi Aut. Provv. Dir. 5589/2004. Trasporto rifiuti e bonifiche. 04 GE. AM S.p.A. Ritiro e trasporto di rifiuti urbani ed assimilabili da terra. 05 GIUSEPPE SANTORO S.r.l. Gestione impianto di raccolta e stoccaggio di rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi, autorizzato dalla Provincia di Genova artt D.Lgs 22/97. Servizi di raccolta via mare mediante proprie imbarcazioni di rifiuti liquidi e solidi nonché dei servizi di raccolta via terra con automezzi autorizzati iscrizione Albo Nazionale. Servizio di ritiro acque reflue e rifiuti fanghi biologici delle casse. Servizi ambientali marittimi in genere. 06 OROMARE S.p.A. Impiego di proprie imbarcazioni debitamente autorizzate alla raccolta via mare di rifiuti solidi e liquidi. 07 RIMORCHIATORI RIUNITI PORTO DI GENOVA S.r.l. Attività di prevenzione e disinquinamento marino con l impiego di navi e galleggianti; Attività commerciali di prelievo dalle navi nel porto di Genova, dei residui di sentina trattati in conformità alla regolamentazione IMO A393(X) ed il trasporto di tali residui agli impianti abilitati allo smaltimento; Attività commerciali di prelievo dalle navi nel porto di Genova dei residui petroliferi ed oleosi provenienti da lavaggi e pulizie cisterne (slops). 08 SERVIZI ECOLOGICI PORTO S.p.A. Pulizia degli specchi acquei; disinquinamento e bonifiche degli specchi acquei; monitoraggi e gestione reti per la trasmissione e l elaborazione dei dati relativi alla caratteristiche ambientali; consulenza ambientale e progettazione bonifiche; progettazione di impianti in ambito ecologico.

6 tab. 3 Descrizione impianti certificazioni potenzialità N. progr. Nome società e ragione sociale Certificazioni Ambiente qualità iscrizioni albo Nazionale e varie Impianti di proprietà e potenzialità 01 ANTIPOLLUTION OPERATIVE CENTER S.r.l. Ambiente ISO 14001:1996 (in corso di certificazione) Stoccaggio rifiuti pericolosi..ton Trattamento acque ton /anno Recupero olio.ton 6000/anno 02 BLUE DOLPHIN S.r.l. Stoccaggio..ton Trattamento acque ton /anno 03 ECOLOGITAL S.r.l. Iscrizione all Albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti per le categorie: 1 classe F, 2 classe F, 4 classe E, 5 classe F; 6C classe D Attestazione SOA per le seguenti categorie: - OG 12 classe II (opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale); - OS 14 classe I (impianti di smaltimento e recupero rifiuti); - OS 22 classe II (impianti di potabilizzazione e depurazione). Trattamento rifiuti m /anno 04 GE. AM S.p.A. 05 GIUSEPPE SANTORO S.r.l. Qualità ISO 9001:2000 Ambiente ISO 14001:1996 Iscrizione all Albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti per le categorie: 1 classe F, 2 classe F, 4 classe D, 5 classe F; Attestazione SOA per le seguenti categorie: - OG 7 classe IV (opere marittime e lavori di dragaggio); - OG 12 classe IV (opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale); - OS 14 classe IV (impianti di smaltimento e recupero rifiuti); - OS 15 classe IV (pulizia di acque marine, lacustri e fluviali); - OS 22 classe IV (impianti di potabilizzazione e depurazione). Impianto di raccolta, stoccaggio, pretrattamento rifiuti urbani ed assimilabili, speciali non pericolosi (selezione, cernita, differenziazione, confezionamento etc.), capacità.ton /anno 200 ton/die Impianto di stoccaggio provvisorio rifiuti pericolosi capacità...m OROMARE S.p.A. Qualità ISO 9001: 2000 Ambiente ISO 14001: RIMORCHIATORI RIUNITI PORTO DI GENOVA S.r.l. Qualità ISO 9001: SERVIZI ECOLOGICI PORTO S.p.A. Qualità ISO 9001:2000 Ambiente ISO 14001:1996 Attestazione SOA per le seguenti categorie: - OG 12 classe III (opere marittime e lavori di dragaggio); - OS 15 classe V (pulizia di acque marine, lacustri e fluviali).

7 3. ELENCO DEI PRINCIPALI RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI E DEI RESIDUI DEL CARICO Le tipologie di rifiuti che si ritirano nel porto di Genova sono: urbani ed assimilabili; speciali non pericolosi; speciali pericolosi; le categorie più frequenti, possono essere ricondotte alle seguenti famiglie a cui sono stati associati codici CER, ritenuti meglio rappresentativi (cfr. tabella 4). tab. 4: elenco delle principali tipologie di rifiuti associati al codice Europeo (non esaustivo) Codice C.E.R. Descrizione Codice Descrizione tipica della tipologia rifiuti urbani non differenziati rifiuti e scarti alimentari di cucina e rifiuti urbani diversi di pulizia delle camere, ingombranti quali arredamenti ed accessori oli e grassi commestibili oli di natura vegetale provenienti dalla preparazione dei cibi * altri oli di sentina della navigazione acque ed oli principalmente di natura minerale (tipo combustibile), provenienti dallo scarico e pulizia delle sentine della navi * assorbenti e materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose stracci, materiali assorbenti, indumenti protettivi, materiali di filtrazione e/o altri materiali utilizzati per operazioni di pulizia * * imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose fusti, latte, lattine, sacchi, scatole, contenitori vari e imballaggi di diversa natura sporchi non bonificati residui di pitture e vernici e loro contenitori compreso le eventuali frazioni di diluente e/o solvente inglobato nei residui * soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa soluzioni saline di scarto provenienti dall'uso dei prodotti di sviluppo e stampa fotografica e simile * scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati oli lubrorefrigeranti e/o emulsioni in acqua di oli minerali * batterie al piombo accumulatori e batterie * tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio lampade * morchie depositate sul fondo dei serbatoi * fanghi di lavorazione contenenti sostanze pericolose residui di pulizia dei serbatoi in prevalenza fondami e morchie oleose residui inorganici e fanghi di pulizia quali limature ferrose, sabbiature e limo di pulizia delle cisterne e delle stive delle navi * rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni rifiuti di tipo ospedaliero quali medicazioni garze cotone siringhe e/o residui di natura medica di utilizzo per il pronto soccorso Ceneri pesanti, scorie e polvere di caldaia Ceneri residue da processi di combustione (*) rifiuti pericolosi Si precisa che il codice *, relativo alle morchie oleose, potrebbe a breve essere sostituito dal codice *, così come indicato dallo schema di Decreto Ministeriale del 16 Gennaio Il codice * si riferisce a rifiuti oleosi prodotti da navi petroliere, mentre il codice * identifica tutti i rifiuti contenenti olio. Questa classificazione più ampia, non richiamando il settore di provenienza del rifiuto, bensì la tipologia in se stessa, risulta più appropriata anche in considerazione che le morchie oleose sono scaricate sia da navi merci che da navi passeggeri.

8 4. ELENCO DEI PUNTI DI CONTATTO DEGLI OPERATORI E DEI SERVIZI OFFERTI Gli utenti del servizio di ritiro dei rifiuti, del porto di Genova, possono contattare le aziende concessionarie specializzate ed autorizzate, per disporre del servizio di raccolta e smaltimento, direttamente, senza alcun tramite e/o il coinvolgimento delle Autorità Marittime e/o Portuali. Le notizie utili, per il contatto, le persone responsabili e le informazioni di carattere generale, circa le modalità di esecuzione, sono presenti in questo opuscolo, oppure possono essere richieste direttamente presso gli uffici delle aziende concessionarie indicate nella tab. 1, e/o tramite le società marittime di fiducia. Gli elenchi aggiornati dei servizi e dei concessionari, saranno messi a disposizione dall A.P.G., a chiunque, persone, agenzie, aziende dei servizi, che lo richiedano, inoltre saranno inseriti nei siti Web e di consultazione della Autorità Portuale e Marittima.

9 5. DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE DI CONFERIMENTO Gli utenti del servizio di ritiro dei rifiuti nel Porto di Genova, devono consegnare i propri rifiuti esclusivamente dalle aziende concessionarie che eseguiranno i servizi solo con l ausilio dei mezzi navali e/o terrestri autorizzati dall Autorità Marittima e Portuale nonché dalle specifiche disposizioni di legge nel settore del trasporto dei rifiuti (iscrizioni previste dall Albo nazionale delle imprese che gestiscono i rifiuti). Le aziende concessionarie che eseguono i ritiri dei rifiuti dalle navi, dovranno consegnare i rifiuti prelevati: agli impianti Portuali di raccolta per consentire le operazioni di pre-trattamento quali cernita, differenziazione, confezionamento, etichettatura, sanificazione etc. prima dello smaltimento; alternativamente agli impianti di smaltimento autorizzati secondo le previste disposizioni di legge fissate dal D. Lgs.22/97 e seguenti. L attuale sistema di ritiro, consente che i rifiuti urbani ed assimilabili e speciali non pericolosi, si possano consegnare, sia in forma indifferenziata che in forma differenziata; certamente dal punto di vista economico saranno privilegiate le consegne in forma differenziata. La forma differenziata di ritiro rifiuti nel tempo di messa a regime dei servizi sarà resa obbligatoria e applicata per tutte le tipologie di rifiuti recuperabili. Per ciò che attiene i rifiuti speciali pericolosi il conferimento dei rifiuti, dovrà assolutamente ed obbligatoriamente essere eseguito in forma differenziata e con le modalità di confezionamento e di sicurezza previste per queste tipologie di rifiuti. Nel piano di gestione per la raccolta dei rifiuti, si prevede l attivazione di iniziative atte a favorire e sviluppare prima possibile la raccolta differenziata, le navi dovranno praticarla utilizzando sacchi ovvero contenitori con differenti colorazioni per le diverse frazioni di rifiuti urbani ed assimilabili (cfr. tab. 5). Le modalità di gestione dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata a terra seguono le linee guida imposte dal Piano Provinciale e Regionale di gestione dei rifiuti urbani ed assimilabili, le quali stabiliscono le modalità di raccolta e gestione ed individuano gli impianti sul territorio, atti a ricevere e trattare le tipologie di rifiuti.

10 tab. 5: elenco delle principali da raccogliere in forma differenziata TIPOLOGIA CONTENITORE COLORAZIONE DEL CONTENITORE rifiuti umidi e misti umidi/indifferenziati provenienti da paesi comunitari (alimentari cucina etc.) Sacco polietilene / contenitore /cassonetto NERO rifiuti umidi e misti umidi/indifferenziati provenienti da paesi extra-comunitari (alimentari cucina etc.) Sacco polietilene / contenitore /cassonetto NERO + per rifiuti di metallo cassonetto ========= rifiuti di plastica Sacco polietilene / contenitore /cassonetto BLU per rifiuti di carta Sacco polietilene / contenitore /cassonetto BIANCO rifiuti di vetro Sacco polietilene / contenitore /cassonetto VERDE rifiuti di legno cassonetto =========== I rifiuti pericolosi Il Piano di gestione portuale, per questi rifiuti, prodotti dalle navi, prevede che gli stessi debbano essere consegnati differenziati, all interno dell area portuale, sia nell impianto dedicato allo stoccaggio e/o alle eventuali operazioni di pre-trattamento prima dello smaltimento, che agli impianti di smaltimento esterni quando i rifiuti raccolti presentano già le caratteristiche di conformità (qualità, quantità, imballo e confezionamento) per essere direttamente trasportati all esterno.

11 tab. 6: elenco delle principali modalità di stoccaggio per codice di rifiuto DESCRIZIONE TIPOLOGIA CODICE CER DESCRIZIONE CER MODALITA DI STOCCAGGIO STATO FISICO Batterie * Batterie al piombo Contenitore mobile per Solido con % di liquidi batterie in PVC da m 3 1 Caratteristiche chimico fisiche: accumulatori al piombo e liquidi elettrolitici acqua distillata e acido solforico (caratteristiche di pericolo H 4, H 5, H 6, H 8, H 13). Rifiuti di infermeria * Rifiuti che devono essere smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni Contenitori per rifiuti ospedalieri in cartone e pvc dotati di doppio contenitore da lt Solido Caratteristiche chimico fisiche: bio box in doppio contenitore contenenti rifiuti ospedalieri e/o di infermeria provenienti da medicazioni (caratteristiche di pericolo H 9). Lampade * Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio Scatole e cartoni per lampade Solido Caratteristiche chimico fisiche: tubi in vetro confezionati in cartone (caratteristiche di pericolo H 5, H 6, H 13, H 14). Stracci sporchi Segatura e assorbenti vari Indumenti protettivi usati Panne ecologiche Filtri olio * Assorbenti materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Big-bag sacconi in tessuto polipropilene da m 3 1 / fusti metallici da 0,2 m 3 Solido Caratteristiche chimico fisiche: materiali assorbenti sporchi di oli ed idrocarburi provenienti da operazioni di pulizia (caratteristiche di pericolo H 5, H 13, H14).

12 DESCRIZIONE TIPOLOGIA CODICE CER DESCRIZIONE CER MODALITA DI STOCCAGGIO STATO FISICO Latte sporche (pitture, olio, vernici, solventi) Imballaggi vari * Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminanti da sostanze pericolose Big-bag sacconi in tessuto polipropilene da m 3 1 Solido con % di liquidi Caratteristiche chimico fisiche: contenitori vuoti metallici e non metallici contenenti %variabili di residui di materie prime quali: pitture e vernici, oli ed idrocarburi, solventi (caratteristiche di pericolo H3 b, H 5, H 13, H14). Residui di pitture e vernici e simili * Pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose Cisterne analizzate in pvc dotate di protezioni in ferro da m 3 1 Liquidi e fanghi pompabili Caratteristiche chimico fisiche: residui di materie prime quali: pitture e vernici, oli ed idrocarburi, solventi (caratteristiche di pericolo H3 b, H 5, H 13, H14). Residui oleosi Fondi di cisterna Pulizie serbatoi * Morchie depositate sul fondo dei serbatoi Fusti metallici da 0,2 m 3 Liquidi e fanghi pompabili Caratteristiche chimico fisiche: residui di pulizia principalmente materie inquinate da oli ed idrocarburi e melme oleose (caratteristiche di pericolo H3 b, H 5, H 13, H14). Fanghi da pulizia bacini Fanghi di pulizia carena e stiva navi Fanghi di sabbiatura * Fanghi di lavorazione contenenti sostanze pericolose Big-bag sacconi in tessuto polipropilene da m 3 1 / fusti metallici da 0,2 m 3 e cassonetti metallici da m 3 0,5-1 fanghi palabili Caratteristiche chimico fisiche: materiali di natura mista organica ed inorganica provenienti dalla pulizia delle navi contenenti residui di vernici e di sabbia e oli ed idrocarburi (caratteristiche di pericolo H3 b, H 5, H 13, H14 ). DESCRIZIONE TIPOLOGIA CODICE CER DESCRIZIONE CER MODALITA DI STOCCAGGIO STATO FISICO Liquidi esausti dei laboratori fotografici di bordo * Soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa Fustini in plastica da lt e Cisterne bancalizzate in PVC dotate di protezioni in ferro da m 3 1 Liquidi Caratteristiche chimico fisiche: soluzioni di sviluppo e stampa reagenti chimici esausti contenenti solventi ed alcoli polivalenti e metalli (caratteristiche di pericolo H 4, H 5, H 6, H 8, H 13). Olio lubrificante e idraulico esausto * Scarti olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione Fusti metallici da m 3 0,2 Liquidi Caratteristiche chimico fisiche: olio di natura sintetica non contenente PCB (caratteristiche di pericolo H 4, H 5, H 13, H14).

13 Filtri * Filtri olio usati Fusti metallici da m 3 0,2 Solidi con %di liquidi Caratteristiche chimico fisiche: contenitori metallici e non metallici inquinati da oli di sintesi chimica e petrolchimica (caratteristiche di pericolo H 4, H 5, H 13). Solventi * Solventi Fusti metallici da m 3 0,2 Liquidi Caratteristiche chimico fisiche: soluzioni di sintesi di solventi organici non clorurati utilizzati principalmente per operazioni di pulizia grassaggio e diluenti di pitture e vernici (caratteristiche di pericolo H3 b, H 5, H 13, H14). Ceneri di combustione solido * Ceneri pesanti, scorie e polvere di caldaia Big-bag sacconi in tessuto polipropilene da m 3 1 / fusti metallici da 0,2 m 3 e cassonetti metallici da m 3 0,5-1 Caratteristiche chimico fisiche: materiali di natura inorganica provenienti dalla pulizia delle caldaie delle navi contenenti metalli (caratteristiche di pericolo H 5, H 13, H14 ). Tutti i contenitori utilizzati per lo stoccaggio devono essere conformi alle seguenti disposizione di legge: DM 31/07/1934 (G. Uff. 28sett. n. 228); D. Lgs. 626/94; D. Lgs. 05/02/1997 n. 22; D.M. 392/96 art. 1-2 e all. "C"; Ex-D.P.R. 915 del 10/09/82 Del. 27/07/84; Legge 475 del 09/11/78; fusti plastici e/o metallici cisterne banalizzate contenitori per rifiuti contenitori per batterie big bag bio box Trasporto di Merci pericolose Decreto Ministeriale 15 maggio 1997Attuazione della direttiva 96/86/CE del Consiglio della unione europea che adegua al progresso tecnico la direttiva 94/55/CE. (G.U. n. 128 del 4 giugno Serie Generale); Articolo 168 Codice Stradale e Norme A,D.R. Disciplina del trasporto su strada materiali pericolosi di cui alla Legge 12 agosto 1962 n. 1839, e successive modificazioni ed integrazioni;onu - ADR. RID.

14 6. DESCRIZIONE DELLE TARIFFE E DEL SISTEMA ATTUALE Con il Decreto N. 769 del 17/07/2006 e successiva integrazione, Decreto N. 913 del 31/09/2006, Il Presidente dell Autorità Portuale di Genova, per il servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti prodotti da nave che fanno scalo o che operano, nel porto di Genova, ad esclusione delle navi militari da guerra o altre navi possedute o gestite dallo Stato Italiano, ha decretato l applicazione delle tariffe massime di riferimento allegato A ( D. N. 769 del 17/07/2006) e delle quote fisse a carico delle navi che non conferiscono allegato B ( D. N. 769 del 17/07/2006). Il regime in vigore dal 01/09/2006, sarà transitorio e valido per un anno solare, sino al 31/08/2007, allo scopo di consentire alla scadenza di valutare e verificare il sistema, tenuto conto dei risultati gestionali del primo anno di applicazione, con tutte le parti interessate conformemente con quanto previsto dalla Direttiva Comunitaria. La tariffa massima dei servizi è stata estrapolata secondo i criteri oggettivi ed economici per l esecuzione dei servizi, sull analisi dei dati storici in possesso dell A.P.G.. Allo stato attuale, comunque, con la pluralità delle Imprese Concessionarie operanti nel porto di Genova, gli Utenti Portuali, che conferiscono i rifiuti, in virtù del libero mercato e della libera concorrenza, potranno definire direttamente con le aziende concessionarie il costo del servizio che non potrà superare il tetto massimo fissato dalle tariffe di riferimento indicate nell allegato A al D. N. 769 del 17/07/2006. Per opportuna informazione, di seguito si riportano gli allegati A e B delle tariffe stabilite con il D. N.769 del 17 /07/2006 e la tabella relativa alle tipologie dei rifiuti fissata con il D. N. 913 del 31/09/2006 necessaria all individuazione della tariffa da applicare per le navi che non scaricano.

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16 7. PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DELLE INADEGUATEZZE RILEVATE NEGLI IMPIANTI PORTUALI DI RACCOLTA Le procedure di segnalazione relative alle inadeguatezze sia degli impianti portuali di raccolta, che delle società concessionarie dei servizi, debbono essere esposte dagli Utenti del Porto di Genova, all Ufficio Ambiente, competente dell A.P.G. nonché all Autorità Marittima. Qualora si rilevino, problematiche tecniche e/o situazioni di inadeguatezza nei servizi richiesti oppure tra quelli svolti, degni di segnalazione; i responsabili delle aziende che li hanno rilevati, sono tenuti ad assolvere le seguenti procedure di comunicazione e darne informazione agli uffici competenti, al fine di consentire l eliminazione delle cause ostative e/o la risoluzione delle stesse. La segnalazione non può essere eseguita verbalmente ma deve essere eseguita mediante la compilazione completa del modello unico di comunicazione U.S.I , informativo e approvato (cfr. tab. 7), nel quale sono riportate tutte le informazioni considerate necessarie alla messa in rilievo della problematica. Il modulo compilato in ogni parte di competenza deve essere trasmesso in via ordinaria e/o a mezzo fax e alternativamente via ai seguenti indirizzi: AUTORITA PORTUALE DI GENOVA Ufficio Ambiente Ponte dei Mille G E N O V A N. fax 010 CAPITANERIA DI PORTODI G E N O V A Sezione Tecnica Molo Vecchio G E N O V A N. fax

17 Mod.U.S.I MODELLO UNICO DI COMUNICAZIONE SEGNALAZIONE DELLE INADEGUATEZZE DEGLI IMPIANTI E DEL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI NEL PORTO DI GENOVA Data della segnalazione Indicazione del peso della segnalazione Φ lieve Φ utile Φ grave Φ molto grave (gg) (mese) (anno) Relativa a Φ impianto Φ servizio Φ mezzo navale Φ mezzo terreste Φ personale Φ altro (specificare) Dati di identificazione dell impianto e/o della azienda concessionaria.... Descrizione della segnalazione rilevata. Estremi identificativi di chi effettua la segnalazione Anagrafica: Recapito e indirizzo: Numeri di telefono:..fax: Indirizzo di posta elettronica: Persona di riferimento: Eventuali Note informative: Data di compilazione: Firma della persona che effettua la segnalazione:

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