Piano di monitoraggio finalizzato. alla verifica di eventuale presenza di amianto. nella pavimentazione in plessi

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1 Ing. Francesco Fascì Q i n g - I n g e g n e r e C e r t i f i c a t o d i 2 L i v e l l o C o m p a r t o : A M B I E N T E D e l i b e r a d e l C o n s i g l i o d e l l O r d i n e d e g l i I n g e g n e r i d i M i l a n o d e l 2 1 / 0 4 / COMMITTENTE Amministrazione Comunale Ufficio Lavori Pubblici - Via Tintoretto n 5 TREZZANO SUL NAVIGLIO (MI) Piano di monitoraggio finalizzato alla verifica di eventuale presenza di amianto nella pavimentazione in plessi ubicati nel territorio di Trezzano Sul Naviglio (MI) - Relazione Tecnica - Cesano Boscone, lì 17/11/2015 Il Tecnico Ing. Francesco FASCI Via G. Pascoli, Cesano Boscone (MI) - Tel.: 02/ Cell.: 328/ E_mail: ingfasci@yahoo.com - P.E.C. francesco.fasci@ingpec.eu

2 INDICE 1. Introduzione Piano di monitoraggio Individuazione dei punti di campionamento Refertazione Prescrizioni Caratteristiche tecniche e fisiche dell amianto Generalità Caratteristiche fisiche Valutazione dei potenziali rischi per la salute Interventi di bonifica e loro svolgimento Riferimenti normativi Allegati Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 1

3 1. Introduzione. Il sottoscritto ing. Francesco Fascì, iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano al numero A23270, con studio in Cesano Boscone (MI), in via G. Pascoli n 6, redige la presente relazione tecnica riepilogativa delle procedure attuate per il monitoraggio finalizzato a verificare l eventuale presenza di materiali contenenti amianto nella pavimentazione di plessi afferenti all Amministrazione Comunale di Trezzano Sul Naviglio. Sono altresì riportate, nel corpo del presente Documento, le risultanze analitiche ottenute dagli esami di laboratorio condotti sui campioni prelevati per come di seguito meglio dettagliato, utilizzando allo scopo la metodica della FTIR, prevista dall Allegato 1 al D.M. 06/09/ Piano di monitoraggio. 2.1 Individuazione dei punti di campionamento. Le operazioni di campionamento di cui al presente Documento hanno avuto avvio in data 29 Ottobre Dopo accurato sopralluogo, effettuato di concerto con il personale dell Amministrazione Comunale presente il loco, supportati anche dal Personale afferente ad ogni Plesso visitato, si è deciso, sulla base di quanto riscontrabile di volta in volta de visu, di prelevare o meno un campione massivo rappresentativo dalla pavimentazione presente. In alcuni Plessi si è riscontrata la presenza di pavimentazioni di varia natura (per la quale comunque era ipotizzabile che potesse comunque essere costituita da MCA): in questo caso si è provveduto a prelevare un campione massivo da ognuna di dette pavimentazioni. 3. Refertazione. In allegato al presente Documento vengono quindi presentati i referti prodotti in conseguenza delle analisi di laboratorio condotte sui campioni massivi prelevati di cui ai paragrafi precedenti. Nella Tab. 3 Quadro sinottico riepilogativo, qui di seguito presentata, viene visualizzato quanto riscontrato. Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 2

4 Tab. 3 Quadro sinottico riepilogativo N referto Denominazione Data prelievo MCA Percentuale di amianto 7079/01 Parete in cartongesso Ufficio Tecnico/Scuola Gobetti - Via Tintoretto 7080/01 Pavimento Scuola Materna Brutto Via Malibran 7080/02 Pavimento classe gialla Scuola Materna Brutto Via Malibran 7080/03 Pavimento ripostiglio Scuola Materna Brutto Via Malibran 7081/01 Pavimento camera blindata Scuola Elementare Brutto Via Malibran 7082/01 Pavimento Sez. Arancione Scuola Materna Via Verdi 7082/02 Pavimento corridoio ant. Sez. arancione Scuola Materna Via Verdi 7083/01 Locale primo soccorso Scuola Elementare Via Manzoni 7084/01 Pavimento palestra Scuola Media Cuciniello Via Concordia 7084/02 Parete cartongesso aula Informatica Scuola Media Cuciniello Via Concordia 7084/03 Pavimento palestra Di Vittorio Scuola Media Cuciniello 7085/01 Ala vecchia Scuola Materna Beltramini Via Rimembranze 7085/02 Pavimento Locale ripostiglio Scuola Materna Beltramini Via Rimembranze 7086/01 Pavimento ex aula video Scuola Elementare Via IV Novembre 7086/02 Pavimento tunnel Scuola Elementare Via IV Novembre 29/10/2015 SI Crisotilo 21% 29/10/2015 SI Crisotilo 25 % 29/10/2015 SI Crisotilo 11% Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 3

5 N Denominazione Data prelievo MCA Note 7086/03 Pavimento ingresso tunnel ala vecchia Scuola Elementare Via IV Novembre 7086/04 Pavimento palestra via Turati Scuola Elementare Via IV Novembre 7087/01 Pavimento classe arancio Scuola Materna Via Giacosa 7087/02 Pavimento spazio ATA Scuola Materna Via Giacosa 7087/03 Pavimento spazio Docenti Scuola Materna Via Giacosa 7088/01 Pavimento ingresso Scuola Materna Boschetto Via A. Caro 29/10/2015 SI Crisotilo 18% 29/10/2015 NO 4. Prescrizioni. Alla luce di quanto sopra esposto, considerato che alcuni degli ambienti indagati presentano, come detto, pavimentazione con MCA e tenuto conto della particolare destinazione d uso dei locali di cui trattasi, si evidenzia che, per gli stessi deve essere comunque pedissequamente rispettato, da parte della Proprietà (l Amministrazione Comunale di Trezzano Sul Naviglio) nonché da parte del Datore di Lavoro (Dirigente scolastico) quanto prescritto a seguito dell attuazione dei contenuti del Piano Regionale Amianto della Lombardia. Si evidenzia, per la particolarità dell evento, la situazione del Plesso di via Giacosa: si è riscontrata la presenza di MCA solamente nel campione massivo prelevato nel locale Spazio Docenti ma, chiaramente, l intera Scuola Materna deve sottostare agli adempimenti previsti dal PRAL e dal D. Lgs. 81/2008. Pertanto, stante quanto sopra esposto, l Amministrazione Comunale di Trezzano Sul Naviglio deve immediatamente porre in essere, per i Plessi con MCA, procedure e adempimenti rivolti ad evitare l insorgere di situazioni di pericolo per la salute degli occupanti e degli utilizzatori dell immobile, nonché dell ambiente circostante. Risulta quindi importante coordinare e monitorare tutte le eventuali attività manutentive che possano interessare il MCA, e tenere idonea documentazione che dimostri l esatta ubicazione dei materiali ed il loro stato di conservazione nel tempo. Pertanto, per i Plessi in cui si è riscontata la presenza di MCA si prescrive: di ottemperare agli adempimenti previsti dal PRAL,; provvedere alla nomina del Responsabile per l Amianto, con i compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possano interessare i MCA. Allo stesso deve essere, inoltre, Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 4

6 consegnata copia di tutta la documentazione afferente a quanto trattasi, nello specifico quindi anche copia del presente Documento e degli allegati; posizionare delle idonee avvertenze, al fine di evitare che l amianto venga inavvertitamente disturbato; fornire una corretta informazione agli occupanti l edificio, sulla presenza di amianto nello stesso, sui rischi potenziali e sui comportamenti da adottare; prevedere l'effettuazione, entro un anno, di un monitoraggio della presenza delle fibre aerodisperse tramite microscopia elettronica a scansione (SEM). Il presente Documento, inoltre, deve essere immediatamente portato all attenzione: del Responsabile per l Amianto designato per la Struttura; del Datore di Lavoro, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Medico competente affinché tali Figure ne traggano le necessarie considerazioni, per quanto di competenza, alla luce di quanto previsto dal D. Lgs 81/2008 (e succ. mod. ed integr.). 5. Caratteristiche tecniche e fisiche dell amianto. 5.1 Generalità. L amianto è un minerale naturale, con struttura microcristallina, avente aspetto fibroso. Questo minerale appartiene alla famiglia dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli. In natura è presente in abbondanza, anche l Italia è stata una discreta produttrice. Esso può essere facilmente ricavato dalle miniere, solitamente a cielo aperto, mediante macinazione e arricchimento. Il termine amianto comprende, in effetti, diversi tipi di composti, la normativa italiana ne identifica sei, i quali possono essere suddivisi fondamentalmente in due macrogruppi: anfiboli e serpentino, qui di seguito meglio analizzati (ad ognuno di essi viene associato un numero di registro attribuito dal Chemical Abstract Service (CAS), divisione della American Chemical Society (Columbus, Ohio, USA) che assegna questo numero identificativo univoco ad ogni sostanza chimica descritta in letteratura. Attualmente è stato attribuito un numero CAS a oltre 24 milioni di sostanze, organiche e inorganiche, che sono contenute nel database CAS REGISTRY e circa 4000 nuove sostanze vengono aggiunte ogni giorno al database. La maggior parte delle banche dati consentono oggi di effettuare ricerche in base al numero di registro CAS. Il numero CAS è costituito da tre sequenze di numeri separati da trattini. Il primo gruppo è costituito da un numero variabile di cifre, fino a sei, il secondo da due cifre, mentre il terzo ed ultimo gruppo è costituito da una singola cifra che serve da codice di controllo. I numeri sono assegnati in ordine progressivo e non hanno quindi alcun significato chimico). Nello specifico: nella famiglia degli anfiboli (sostanzialmente dei silicati di calcio e magnesio), si posizionano: la Crocidolite (il cosiddetto amianto blu, la cui formula chimica è Na 2(Mg,Fe) 7Si 8O 22(OH) 2 il cui nome deriva dal termine dal greco fiocco di lana. Esso è una varietà fibrosa del minerale riebeckite - n. CAS ); Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 5

7 l'amosite (o amianto bruno, la cui formula chimica è (Mg,Fe) 7Si 8O 22(OH) 2 - Acronimo di "Asbestos Mines Of South Africa" In effetti, è il nome commerciale dei minerali grunerite e cummingtonite - n. CAS ); l'antofillite (la cui formula chimica è (Mg,Fe) 7Si 8O 22(OH) 2 deve il suo nome al vocabolo greco garofano - n. CAS ); l'actinolite (formula chimica: Ca 2(Mg,Fe) 5Si 8O 22(OH) 2 il suo nome deriva dal termine greco pietra raggiata - n. CAS ); la Tremolite (Ca 2Mg 5Si 8O 22(OH) 2 - esso prende il nome della Val Tremola in Svizzera -n. CAS ). nel gruppo del serpentino (chimicamente, silicati di magnesio), si posiziona il Crisotilo (chiamato anche amianto bianco esso presenta una formula chimica Mg 3Si 2O 5(OH) 4 Prende il nome dal termine dal greco fibra d'oro - n. CAS ). 5.2 Caratteristiche fisiche. La struttura intrinseca dell amianto è sostanzialmente fibrosa; tali fibre risultano essere molto fitte e particolarmente sottili, basti pensare che lo spessore di 250 capelli affiancati corrisponde allo spessore di circa fibre di amianto! Ed è proprio la sua struttura fibrosa che gli permette di avere caratteristiche peculiari come notevole resistenza oltre che elevata flessibilità. L amianto risulta essere, inoltre particolarmente resistente al fuoco e al calore, all azione di agenti chimici e biologici e all usura, inoltre è un ottimo termoisolante. La sua flessibilità lo rende un materiale che può essere facilmente tessuto, filato e legato con svariati materiali da costruzione ( gesso, cemento, gomma, PVC). Le sue caratteristiche, e il costo moderato, hanno fatto si che questo materiale sia stato utilizzato in vari settori industriali in particolare modo nel settore edilizio. Ai fini pratici i materiali contenenti amianto presenti negli edifici possono essere classificati in tre grandi gruppi: a) materiali che rivestono superfici applicati a spruzzo o a cazzuola b) rivestimenti isolanti di tubi e caldaie c) una miscellanea di altri materiali comprendente pannelli ad alta densità (cemento-amianto, pannelli a bassa densità (cartoni). Nel settore edilizio l amianto è stato largamente usato per la produzione di lastre ondulate in pasta di cemento, dette Cemento Amianto (note con il nome commerciale di Eternit). Veniva altresì utilizzato nella produzione di tubazioni per acquedotti e fogne, nella fabbricazione dei tessuti (attrezzature da pompiere e tute di lavoro), come isolante termico nelle carrozze ferroviarie, nelle autovetture (le pastiglie dei freni), etc Nei vari prodotti contenenti amianto le fibre possono essere legate in diversi modi: fibre libere o debolmente legate; si parla in questi casi di matrici friabili. fibre totalmente legate;si parla quindi di matrici compatte(esempio cemento-amianto, vinil-amianto). Ma è proprio alla struttura fibrosa dell amianto che è legata la sua pericolosità, in quanto è essa è causa di patologie dell apparato respiratorio. Nello specifico, tale pericolosità deriva dalla elevata possibilità che le Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 6

8 fibre stesse vengano rilasciate e quindi inalate. In particolare, la letteratura medica ha ormai appurato che l esposizione a fibre di amianto può provocare: asbestosi: malattia respiratoria professionale perché si manifesta per esposizione medio-alte; fortemente invalidante, causa indurimento del tessuto polmonare e conseguente difficoltà del sangue nello scambiare ossigeno; carcinoma polmonare: patologia più frequente in quanto può verificarsi anche per basse esposizione; è amplificato nei soggetti fumatori. Mesotelioma: localizzato con più frequenza nella pleura; è un tumore altamente maligno e può presentarsi come una complicanza dell asbestosi. Si ritiene comunque importante evidenziare che non sempre, però, l amianto risulta essere pericoloso; come detto in precedenza i manufatti in matrice compatta, in condizioni normali, non rilasciano fibre e sono di conseguenza molto poco pericolosi. Anche i materiali a matrice friabile possono essere considerati quasi sicuri dal punto di vista della salute, se essi sono mantenuti in buone condizioni e se, soprattutto, non vengono manomessi! Si ritiene comunque importante evidenziare che non sempre, però, l amianto risulta essere pericoloso; come detto in precedenza i manufatti in matrice compatta, in condizioni normali, non rilasciano fibre e sono di conseguenza molto poco pericolosi. Anche i materiali a matrice friabile possono essere considerati quasi sicuri dal punto di vista della salute, se essi sono mantenuti in buone condizioni e se, soprattutto, non vengono manomessi! Si ricorda, nello specifico, che il D. M. 06/09/94 stabilisce, alla Tab. 1 Principali tipi di materiali contenenti amianto e loro approssimativo potenziale di rilascio delle fibre quanto segue: Tipologia del MCA Percentuale presente Considerazioni 6. Valutazione dei potenziali rischi per la salute. Nel momento in cui il materiale dovesse venire danneggiato (durante lavori di manutenzione, per vandalismo, ecc ), il rilascio di fibre diventa nettamente più probabile e di conseguenza aumenta il rischio di una esposizione potenziale. Analogamente, se il materiale è in cattive condizioni, le vibrazioni dell edificio, il movimento di persone o cose, le correnti d aria possono portare al distacco di fibre che già erano legate debolmente alla matrice. Per valutare la potenziale esposizione a fibre di amianto nell edificio, si possono utilizzare due tipi di analisi: ispezione e controllo dei manufatti, per verificarne lo stato e quindi il pericolo di rilascio di fibre. la misura della concentrazione di fibre nell aria all interno dell edificio (monitoraggio ambientale). Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 7

9 Si ricorda che in base al D.P.R. 257/92 gli Amministratori ed i proprietari degli immobili hanno l obbligo di denunciare alle ASL la presenza di manufatti contenenti amianto in matrice friabile. La Legge Regionale 17/2003-art. 1, ha esteso questo obbligo anche ai materiali in cemento amianto (matrice-compatta). Naturalmente, la presenza di MCA deve esser oggetto di specifica valutazione, da parte del Datore di Lavoro, relativamente agli adempimenti prescritti dal D. Lgs. 81/2008 e succ. mod. ed integr. 7. Interventi di bonifica e loro svolgimento. La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta, di per se, automaticamente un pericolo per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Diversa è la situazione se il materiale viene, per qualsivoglia motivo, manomesso. Analogamente, se il materiale è in cattive condizioni, o se è altamente friabile, le vibrazioni, i movimenti di persone o macchine, le correnti d aria possono causare il distacco di fibre legate debolmente al resto del materiale. Nel caso il materiale presenti una elevata tendenza a rilasciare fibre nell ambiente, è possibile intervenire sul manufatto applicando uno dei seguenti processi: BONIFICA: rimozione dei materiali contenenti amianto. E il metodo di intervento più utilizzato, in quanto elimina definitivamente il problema. Produce però rifiuti, comportando costi di smaltimento abbastanza elevati. Inoltre, l elevato inquinamento che si causa nell ambiente di lavoro, durante la bonifica, richiede personale altamente specializzato e tecnologie adeguate; INCAPSULAMENTO: ricopertura del materiale che contiene amianto con prodotti penetranti e inglobanti, così da determinare una pellicola protettiva tra l ambiente e la fibra di amianto. Tale metodologia d intervento Non produce rifiuti e il rischio per i lavoratori addetti è generalmente minore rispetto alla rimozione. Il principale inconveniente è che il materiale contenente amianto rimane però nell edificio, e ne consegue la necessità di un programma di controllo e manutenzione costante (solitamente quanto meno annuale); CONFINAMENTO/SOVRACOPERTURA: creazione di una barriera fisica che separi il materiale contenente amianto dalla parte abitata dell edificio. Il costo è più contenuto rispetto ai precedenti. Il rilascio delle fibre avviene all interno del confinamento. Rispetto all incapsulamento, presenta il vantaggio di realizzare una barriera resistente agli urti. Occorre anche in questo caso un programma di controllo e manutenzione costante, al fine di mantenere la barriera istallata sempre in buone condizioni. Si specifica, inoltre, che una volta terminati i lavori di rimozione dei MCA, si dovrà comunque provvedere ad effettuare un monitoraggio dell area bonificata, al fine di valutare che non ci sia residua presenza di fibre di amianto libere nell aria. Le procedure da seguire nell attuazione di questo controllo sono: ispezione visiva al fine di accertare l assenza di residui di cemento-amianto nell area bonificata; prelievo di campioni di aria-ambiente al fine di accertare univocamente l assenza di fibre di amianto aerodisperse. Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 8

10 8. Riferimenti normativi. Per l espletamento della prestazione professionale di cui al presente documento, si è fatto riferimento ai seguenti riferimenti normativi: D. Lgs. 15/08/1991 n. 277; D.P.R. 257/92 D.M. 6 Settembre 1994 Legge Regionale 17/2003 D.G.R. 22 Dicembre 2005, n 8/1526 Decreto Direzione Generale Sanità n del 18/11/2008; Delibera Giunta Regionale n IX/4777 del 30/01/ Allegati. Del presente documento debbono intendersi come parte integrante i seguenti allegati: All. 1 - Referto ; All. 2 - Referto ; All. 3 - Referto ; All. 4 - Referto ; All. 5 - Referto ; All. 6 - Referto ; All. 7 - Referto ; All. 8 - Referto ; All. 9 - Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto ; All Referto Cesano Boscone, lì 17/11/2015 Il Tecnico Ing. Francesco FASCI Monitoraggio presenza di MCA nella pavimentazione di plessi afferenti al Comune Pag. 9

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