REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana Assessorato Lavori Pubblici. Dipartimento Lavori Pubblici

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1 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Lavori Pubblici Dipartimento Lavori Pubblici Servizio Aree Urbane e Politica della Casa Unità Operativa di Base VIII BANDO DI CONCORSO PER LA REALIZZAZIONE ED IL RECUPERO DI ALLOGGI DA CONCEDERE IN LOCAZIONE A CANONE CONVENZIONATO PROGRAMMA SPERIMENTALE ABITAZIONI IN AFFITTO DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 27 DICEMBRE 2001

2 1. Premessa Il programma sperimentale di edilizia residenziale, denominato abitazioni in affitto, è finalizzato ad avviare a soluzione le più manifeste condizioni di disagio abitativo, incrementando l offerta degli alloggi da concedere in locazione a canone convenzionato o da assegnare alle condizioni determinate in base alle leggi statali e/o regionali in materia di edilizia residenziale pubblica, in modo da rispondere alle esigenze di categorie sociali che hanno difficoltà a reperire alloggi a canoni accessibili. A tal proposito si precisa che : - gli interventi sono localizzati prioritariamente nei comuni capoluogo di provincia ovvero in quelli in cui vi siano condizioni di manifesta offerta occupazionale e in quelli caratterizzati da una significativa presenza di provvedimenti esecutivi di rilascio; - il limite di reddito degli assegnatari non può essere superiore a quello della fascia di reddito più elevata prevista dalla delibera Cipe 30 luglio 1991 per l accesso ai contributi di edilizia agevolata, incrementato fino ad un massimo del cinquanta per cento o di quelli vigenti nella Regione. In ogni caso gli interventi devono essere destinati prioritariamente a categorie sociali deboli e nuclei familiari soggetti a provvedimenti esecutivi di sfratto; - il canone di locazione è fissato in misura non superiore a quello concertato di cui all art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n In assenza degli accordi sottoscritti in sede locale tra le organizzazioni sindacali della proprietà edilizia e degli inquilini ai sensi dell art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, il canone è determinato con riferimento ai valori risultanti, in relazione a condizioni equivalenti di localizzazione e tipologia edilizia, da analogo accordo sottoscritto in un comune limitrofo o vicino, di più prossima dimensione demografica anche di altre province o regioni; - la superficie massima degli alloggi di nuova costruzione è quella prevista dall art. 16 della legge 5 agosto 1978, n Disponibilità finanziarie e finalità Le disponibilità finanziarie sono rappresentate da parte di quelle derivanti dai limiti di impegno quindicennali previsti all art. 3, comma 2, della legge 2 febbraio 2001, n. 21, per un importo di lire cinquanta miliardi ed all art. 145, comma 33, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, per un importo di lire quaranta miliardi - da attualizzare secondo le modalità da fissare nella convenzione con l istituto finanziatore. Con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti saranno ripartite le risorse disponibili per ciascuna regione e per le province autonome di Trento e Bolzano sulla base della media dei parametri di ripartizione dell edilizia sovvenzionata ed agevolata fissati per ciascuna regione dalle tabelle A e C della delibera Cipe 22 dicembre I fondi di cui al comma precedente sono finalizzati: - alla costruzione ed al recupero di alloggi non oggetto di altri finanziamenti agevolati; - all acquisto ed eventuale recupero di interi edifici residenziali non sottoposti ai regimi previsti dalle leggi 24 dicembre 1993, n. 560 e 23 dicembre 1996, n. 662 e dal decreto legislativo 16 febbraio 1996, n. 104 con esclusione degli alloggi compresi nelle categorie catastali A/1, A/8 E A/9. Sia nel caso di recupero che in caso di nuove costruzioni, l inizio dei lavori deve essere successivo alla pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e deve riguardare edifici con tipologie a torre, a blocco ed in linea, con esclusione pertanto di villette unifamiliari o bifamiliari. I comuni possono prevedere delle agevolazioni a favore degli interventi oggetto del programma, anche ai fini della determinazione dell ICI e delle modalità di

3 corresponsione degli oneri di urbanizzazione così come indicato dall art.7, comma 3, della legge 30 aprile 1999, n La cessione a terzi in tutto o in parte degli alloggi che fruiscono dei finanziamenti di cui al presente decreto, può avvenire anche prima della scadenza del vincolo alla locazione. In questo caso il vincolo viene assunto dall acquirente e riportato nell atto di compravendita e relative note di trascrizione. La cessione degli alloggi da destinare alla locazione permanente deve riguardare, in ogni caso, almeno un intero edificio ed essere effettuata ad un unico soggetto. 3. Ripartizione delle risorse e dimensioname nto del contributo Le risorse disponibili saranno ripartite nella seguente misura : - il 55% in favore degli interventi finalizzati alla locazione permanente - il 45% in favore degli interventi finalizzati alla locazione per un periodo non inferiore a otto anni. L entità massima dei contributi è determinata nelle percentuali di costo convenzionale dell alloggio in vigore sotto riportate : - Locazione permanente 50% - Locazione per un periodo non inferiore a otto anni 45% 4. Soggetti proponenti Possono presentare proposte di intervento i Comuni, gli Istituti Autonomi Case Popolari, le Imprese di costruzione e le Cooperative edilizie di abitazione e rispettivi consorzi, nonché le persone giuridiche da queste ultime (imprese e cooperative) costituite. In ogni caso, i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: - per le imprese di costruzione e loro consorzi, avere l ultimo bilancio in pareggio o in attivo e non essere soggetti alle procedure concorsuali di cui al R.D. 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni; - per le cooperative di abitazione e loro consorzi, essere iscritte, alla data di pubblicazione del presente decreto, all albo nazionale di cui all art. 13 della legge 31 gennaio 1992, n. 59, nonché avere l ultimo bilancio in pareggio o in attivo e non trovarsi in fase di commissariamento o analoga situazione; - per i consorzi o le persone giuridiche costituiti tra i soggetti di cui sopra, i suddetti requisiti devono essere posseduti dai singoli soci. 5. Localizzazione degli interventi. Gli interventi devono essere localizzati prioritariamente nei comuni capoluogo di provincia ovvero in quelli in cui vi siano condizioni di manifesta offerta occupazionale e in quelli caratterizzati da una significativa presenza di provvedimenti esecutivi di rilascio, in ambiti urbani centrali o comunque a prevalente vocazione residenziale con edificazione compatta, anche ricorrendo ad aree degradate e/o dismesse con gli strumenti localizzativi previsti dalle vigenti norme di legge per gli interventi di edilizia residenziale pubblica agevolata, convenzionata e sovvenzionata. Tali interventi possono essere attuati anche attraverso programmi di recupero urbano, prevedere la rifunzionalizzazione di edifici esistenti, o interventi di recupero, come definiti dall'art. 31, comma 1, lettere c), d) ed e) della legge 5 agosto 1978, n. 457, nonché interventi di nuova costruzione, volti a ridefinire e qualificare frange di periferie urbane. 6. Modalità di presentazione delle domande. Ai fini dell assegnazione delle risorse disponibili, i soggetti proponenti individuati al precedente punto 4 trasmettono l istanza unitamente alla documentazione di seguito specificata, all Assessorato Regionale Lavori Pubblici, Dipartimento Lavori Pubblici, Servizio Aree Urbane e Politica della Casa, Unità Operativa di Base VIII, Via Leonardo da Vinci n Palermo, entro e non oltre 75 giorni dalla pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, a pena esclusione. L istanza e la documentazione dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo raccomandata A/R postale o di altro vettore, in plico sigillato. Farà fede la data di

4 spedizione apposta dall Ufficio postale o da altro vettore sul plico, che dovrà riportare la seguente dicitura : Bando di concorso abitazioni in affitto. Il numero degli alloggi richiesti non potrà superare il numero di 150 per le città di Palermo, Catania e Messina, il numero di 60 per i comuni capoluoghi di provincia ed il numero di 30 per tutti gli altri comuni. In riferimento alle finalità del bando, l istanza di partecipazione dovrà essere corredata dalla seguente documentazione: a) relazione descrittiva della proposta di programma, contenente gli elementi costitutivi indispensabili alla valutazione del programma stesso; b) progetto preliminare, ai sensi della normativa vigente, delle opere per le quali si richiede il contributo. Il progetto deve essere corredato altresì dal costo dell intervento che deve essere riferito ai massimali di costo vigenti nella Regione Siciliana per l edilizia residenziale agevolata e sovvenzionata. A tal fine va prodotto il quadro tecnico economico (QTE) che deve essere sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto proponente; c) relazione economico-finanziaria con l'indicazione del costo delle eventuali strutture di servizio aggiuntive (ad esempio portierato), l individuazione dell'entità del canone annuo degli alloggi, nonché la scelta della durata della locazione; d) per le cooperative, imprese, loro consorzi e persone giuridiche costituite: certificato rilasciato dalla Camera di Commercio Industria artigianato e Agricoltura in corso di validità, con il nulla osta ai sensi dell art. 10 della L. 765/1965 e la dichiarazione di inesistenza di procedure in corso, nonché copia autentica dell ultimo bilancio; e) certificazione del comune di localizzazione dell intervento che lo stesso è compatibile con le previsioni dello strumento urbanistico vigente; L ufficio provvede alla valutazione delle proposte nei novanta giorni successivi alla scadenza del termine ultimo della presentazione delle domande. 7. Criteri di selezione delle domande L ufficio, (al quale potranno essere richiesti chiarimenti e precisazioni) verificata la sussistenza dei requisiti di cui agli articoli 4 e 5 del bando e la documentazione di cui al punto 6, esamina le domande e procede all'attribuzione di specifici punteggi relativamente a ciascun gruppo di indicatori di cui alle successive lettere: a) programma localizzato in comune capoluogo di provincia: punti 8 b) programma localizzato in comuni conurbati, così come individuati con Decreto Assessorato della Cooperazione, del Commercio, dell Artigianato e della Pesca, di concerto con l Assessorato per i Lavori Pubblici e con l Assessorato per il Territorio e l Ambiente del 19 dicembre 1997, pubblicato sulla GURS n. 4 del 24/01/1998: punti 5 c) programma localizzato in comuni i cui territori siano stati interessati dai movimenti tellurici verificatisi nell anno 2002 : punti 20 d) caratteristiche del comune di localizzazione dell intervento con riferimento a: percentuale di senza tetto, giovani coppie, sfrattati, nomadi, immigrati, studenti e lavoratori pendolari, ragazze madri: fino a punti 10 e) appartenenza del comune sede dell intervento a quelli cosiddetti a tensione abitativa: punti 10 f) intervento che concorra alla realizzazione di un programma innovativo in ambito urbano denominato contratto di quartiere : punti 20 g) titolo di proprietà o preliminare di vendita dell area sede dell intervento o, in alternativa, deliberazione comunale di assegnazione: punti 15 h) programma di intervento sul patrimonio edilizio esistente (recupero e/o acquisto con recupero): punti 15 i) integrazione nell ambito di contesti residenziali esistenti. L allocazione dell intervento deve avvenire in aree con un sufficiente grado di integrazione tra residenze e servizi. Ciò non significa

5 che l intervento debba necessariamente inserirsi nelle aree urbane più consolidate, potendo trovare collocazione anche in un quartiere periferico purché questo abbia raggiunto una forma ed una organizzazione strutturata, abbia relazioni non difficoltose con il centro urbano e comunque sia dotato di una quantità di servizi sufficienti a garantire la vivibilità ed una elevata qualità della vita: punti 10 j) presenza nello stesso programma costruttivo di alloggi destinati a diverse categorie di utenti (ad esempio anziani, giovani coppie, single, etc..), prevedendo diverse tipologie di alloggi in funzione delle categorie di utenti: punti 12 k) integrazione con alloggi per utenze differenziate, ossia la compresenza nello stesso ambito di alloggi di una combinazione tra diversi tipi di regime locativo (prevedendo nello stesso contesto alloggi da locare a canone di edilizia residenziale pubblica, alloggi da locare a canone non superiore all ottanta per cento del canone concordato (art. 2 comma 3 della L. n. 431 del 9/12/1998), alloggi a canone libero o proprietario : punti 10 l) contiguità ai servizi di quartiere. L area prescelta è integrata con altre aree destinate a residenze e servizi, quali centri commerciali, centri socio- ricreativi (centri sportivi, campi gioco, circoli anziani, ecc.), aree verdi o parchi, luoghi di culto: punti 10 m) dotazione di servizi aggiuntivi in grado di interessare altre utenze di siti contermini: punti 8 n) qualità architettonica del progetto preliminare, anche con riferimento all impiego di materiali e prodotti di cui siano noti la derivazione naturale e la riciclabilità: fino a punti 20 o) livelli prestazionali degli alloggi e dei singoli ambienti le cui soluzioni devono ispirarsi alle esigenze di sicurezza, autonomia e facilità d uso, da parte di anziani, bambini e persone con difficoltà motorie, sensoriali e di orientamento: fino a punti 15 p) adozione di soluzioni che comportino risparmio energetico, con riferimento al contesto climatico, all orientamento, all uso di materiali adatti alla conservazione del calore ed a una sua migliore diffusione, ai sistemi di captazione dell energia solare ed ai sistemi di riscaldamento a basso consumo: fino a punti 15 q) adozione di soluzioni che comportino risparmio di risorse idriche, attraverso dispositivi per il controllo dei consumi: fino a punti 12 r) adozione di soluzioni che comportino il recupero ed il successivo riutilizzo di acque grigie e nere, attraverso processi di depurazione biotecnica senza utilizzo di agenti chimici: fino a punti 12 Il perseguimento di uno o più dei superiori criteri dovrà formare oggetto di singola scheda che dovrà essere allegata alla relazione di cui alla lettera a) del precedente punto Attuazione degli interventi Il Piano Operativo Regionale, di cui agli articoli 5 e 6 del Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporto del 27 dicembre 2001, conterrà anche tutte le disposizioni necessarie alla redazione e trasmissione dei progetti e della documentazione necessaria, relative agli interventi inseriti nel piano operativo ed ammessi ai benefici, nonché le modalità di erogazione dei contributi. In ogni caso, l inizio dei lavori per ciascun intervento ricadente nel Piano operativo regionale non potrà comunque essere superiore a tredici mesi dalla pubblicazione del decreto di cui all art. 6, comma 3 del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti n. 2523, del 27/12/2001. Per gli interventi per i quali i lavori non siano avviati entro i termini di cui al superiore punto, il finanziamento è automaticamente revocato e la Regione provvede alla successiva

6 rassegnazione dei fondi disponibili per l attuazione degli interventi utilmente collocati nel piano operativo regionale. 9. Monitoraggio, informazioni e notizie L Assessorato Regionale per i Lavori Pubblici effettua il monitoraggio a campione sull andamento della realizzazione dei programmi inseriti nel Piano operativo regionale. Il presente bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito internet dell Assessorato Regionale per i Lavori Pubblici ( pubblici). Qualsiasi comunicazione sarà effettuata a mezzo pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito internet, restando esonerata questa Amministrazione dall onere delle comunicazioni individuali. L ASSESSORE (Scammacca della Bruca)

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