la tutela del benessere degli animali da compagnia: dalla legge n. 281/91 ad oggi Cremona 09 aprile 2008
|
|
- Valentino Oliva
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 la tutela del benessere degli animali da compagnia: dalla legge n. 281/91 ad oggi Cremona 09 aprile 2008 dott.ssa rosalba matassa ministero della salute direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario - ufficio vi
2 Consiglio d Europa Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia Siglata a Strasburgo il Non ancora ratificata in Italia novembre
3 La Convenzione Obbligo morale per l uomo di rispettare tutte le creature viventi legami particolari con gli animali da compagnia Importanza degli animali da compagnia in ragione del loro contributo alla qualità della vita e pertanto il loro valore per la società Responsabilizzazione dei proprietari degli animali da compagnia
4 Rifugi per animali strutture a scopo non di lucro ove gli animali da compagnia possono essere detenuti in numero sostanziale, ove la legislazione nazionale lo consente, tali strutture possono accogliere gli animali vaganti
5 Principi fondamentali Nessuno deve causare inutilmente dolore e sofferenza ad un animale da compagnia Nessuno deve abbandonare un animale da compagnia
6 Detenzione Ogni persona che detiene un animale da compagnia o che accetta di occuparsene deve essere responsabile della sua salute e del suo benessere Ogni persona che detiene un animale da compagnia o se ne occupa deve accudirlo tenendo conto dei suoi bisogni etologici, conformemente alla specie e alla razza: Cibo e acqua Esercizio adeguato Misure necessarie ad impedirne la fuga
7 Riproduzione Tutte le persone che selezionano un animale da compagnia per la riproduzione devono tenere conto delle caratteristiche anatomiche, psicologiche e comportamentali al fine di non compromettere la salute ed il benessere della progenie e della madre
8 Altre disposizioni Limite d età per l acquisto - non devono essere venduti ai minori di 16 anni senza il consenso dei genitori Addestramento Commercio, allevamento e vendita Rifugi per animali Pubblicità, spettacoli, esposizioni, competizioni e manifestazioni pubbliche
9 Interventi chirurgici Vietati interventi chirurgici destinati a modificare l aspetto di un animale da compagnia o per altri fini non curativi: Taglio della coda Taglio delle orecchie La resezione delle corde vocali L estirpazione delle unghie e dei denti Eccezioni: Se un veterinario considera un intervento necessario nell interesse dell animale Per impedire la riproduzione Obbligo anestesia medico veterinario o altra persona competente
10 Misure complementari per gli animali vaganti Riduzione degli animali vaganti Programmi di informazione e di educazione (detenzione, allevamento, commercio, presa di coscienza e conoscenza dei principi della Convenzione)
11 Normativa in Italia Legge 14 agosto 1991, n Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo Circolare 14 maggio 2001, n. 5 - Attuazione della L. 281/91 Accordo 6 febbraio 2003 tra il Ministro della salute, la Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pettherapy Legge 20 luglio 2004, n. 189 disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini e competizioni non autorizzate
12 Legge 281/91 Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d affezione, condanna gli atti di crudeltà contro gli stessi, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l ambiente
13 Legge 281/91 Controllo popolazione cani e gatti limitazione delle nascite Cani vaganti catturati e quelli ospitati presso i canili non possono essere soppressi, né essere destinati alla sperimentazione Cani vaganti catturati se regolarmente tatuati restituiti al proprietario, se non tatuati e non reclamati entro 60 gg possono essere ceduti a privati o associazioni protezionistiche (trattamento profilattico contro rabbia, echinococcosi e altre malattie trasmissibili)
14 Legge 281/91 Obbligo tatuaggio per tutti i cani vaganti catturati e di tutti quelli ospitati nei canili I cani ricoverati presso i canili possono essere soppressi, in modo esclusivamente eutanasico ad opera di medici veterinari, soltanto se gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosità
15 Legge 281/91 Art. 2, comma 10 gli enti e le associazioni protezioniste possono, d'intesa con le unità sanitarie locali, avere in gestione le colonie di gatti che vivono in libertà, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza Art. 2, comma 11 gli enti e le associazioni protezioniste possono gestire le strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4, sotto il controllo sanitario dei servizi veterinari dell'unità sanitaria locale legge finanziaria 2008: modifica art. 4 i comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono a gestire i canili e gattili sanitari direttamente o tramite convenzioni con le associazioni animaliste o zoofile o con soggetti privati che garantiscano la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste o zoofile preposti alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani e dei gatti
16 Legge 281/91 E vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà Sterilizzazione e reinserimento nel gruppo Eutanasia solo se gravemente malati o incurabili Gestione colonie feline (enti e associazioni protezioniste)
17 Legge 281/91 Competenze delle regioni: Anagrafe canina presso i Comuni o le ASL tatuaggio indolore Risanamento dei canili comunali e costruzione dei rifugi (buone condizioni di vita e condizioni igienico-sanitarie) Programma prevenzione randagismo (informazione in ambito scolastico; corsi di aggiornamento per il personale delle regioni, enti locali, ASL e guardie zoofile) Competenze dei Comuni: Singoli o associati e le Comunità montane risanamento dei canili e costruzione di rifugi per cani
18 Legge 281/91 Istituzione di un fondo per l attuazione della Legge Decreto 29 dicembre 1992 del Ministro della Sanità di concerto con il Ministro del Tesoro determinazione dei criteri ripartizione annuale Anno 2007 ammontare del fondo: ,00
19 Legge 281/91 In itinere nuovo decreto (abrogazione Decreto 29 dicembre 1992) modifica dei criteri di ripartizione : Dati popolazione umana; Dati popolazione canina - rilevata tramite ingresso nei canili (e gattili) sanitari (in passato dato stimato); Attivazione Banca dati regionale (in passato cani e gatti di proprietà dato stimato)
20 Nuovi criteri ripartizione Inoltre l articolo 4, comma 1, della legge 14 agosto 1991, n. 281 come modificato dal comma 829 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) dispone : i Comuni singoli o associati e le Comunità Montane provvedono prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite incruenti attraverso la sterilizzazione. A tali piani è destinata una quota non inferiore al 60% delle risorse di cui all articolo 3, comma 6 della suddetta legge Pertanto il fondo disponibile viene ripartito tra le Regioni e Province autonome in base ai criteri stabiliti, fermo restando che il 60% del finanziamento attribuito annualmente a ciascuna deve essere utilizzato per le sterilizzazioni
21 Circolare n. 5/2001 Attuazione della legge 281/91 a 10 anni dalla sua emanazione: Ritardato recepimento da parte delle regioni Proliferazione del randagismo canino riproduzione incontrollata amministratori locali istituzione cane di quartiere (rimedio temporaneo e non risolutivo) Carente il programma di educazione e formazione Necessità di una anagrafe nazionale uso del microchips Interventi d sterilizzazione (incentivati anche sui cani di proprietà)
22 Accordo 6 febbraio 2003 Finalità: promuovere iniziative rivolte a favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali da compagnia, nel rispetto delle esigenze sanitarie, ambientali e del benessere degli animali Recepito con DPCM 28 febbraio 2003
23 Accordo 6 febbraio 2003 Definizioni: Animale da compagnia ogni animale tenuto o destinato ad essere tenuto dall uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all uomo (pet -therapy, riabilitazione, pubblicità) non sono inclusi gli animali selvatici Allevamento di cani e gatti per attività commerciali 5 fattrici o 30 cuccioli per anno commercio di animali da compagnia negozi, pensioni per animali, attività di toelettatura e di addestramento
24 Accordo 6 febbraio 2003 Le regioni e le province autonome si impegnano a prevedere disposizioni specifiche che individuino responsabilità e doveri del detentore dell animale da compagnia chiunque conviva con un animale da compagnia o abbia accettato di occuparsene è responsabile della sua salute e del suo benessere e deve provvedere alla sua sistemazione e fornirgli adeguate cure ed attenzione, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo l età, il sesso, la specie e a razza.
25 Accordo 6 febbraio 2003 In particolare deve: Rifornirlo di cibo e acqua Assicurargli le cure necessarie e un adeguato livello di benessere fisico ed etologico Consentirgli una adeguata possibilità di esercizio fisico Prendere ogni possibile precauzione per impedirne la fuga Garantire la tutela di terzi da aggressioni Assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora
26 Accordo 6 febbraio 2003 Controllo della riproduzione Iscrizione anagrafe canina entro 30 giorni dalla nascita o inizio detenzione
27 Accordo 6 febbraio 2003 Sistema di identificazione dei cani impegno delle Regioni, Province autonome e Ministero della salute misure per ridurre il randagismo: a) Microchips unico sistema ufficiale di identificazione dei cani a decorrere dal 1 gennaio 2005 b) Creazione di una banca dati informatizzata su base regionale o provinciale che garantisca la connessione con quella nazionale c) Attivazione di una banca dati nazionale presso il Ministero della salute (indice microchips anagrafi territoriali)
28 Accordo 6 febbraio 2003 Commercio, allevamento, addestramento e custodia a fini commerciali autorizzazione ai sensi dell art. 24 DPR n. 320/1954 Requisiti: Conformità dimensioni box e recinti per cani allegato A (non si applica ai canili sanitari e rifugi, né all attività di toelettatura)
29 Accordo 6 febbraio 2003 allegato A Peso del cane in Kg Superficie minima del pavimento del box coperto/cane in m 2 Superficie minima adiacente al box per il movimento del cane Fino a 3 cani m 2 per ciascun cane Oltre 3 cani m 2 per ciascun cane meno di 10 da 11 a 30 più di 30 1,0 1,5 2,0 1,5 2,0 2,5 1,0 1,5 2,0
30 Accordo 6 febbraio 2003 Programmi di informazione e educazione: favoriti dal Ministero della salute principi dell accordo, rispetto degli animali e tutela del loro benessere fisico ed etologico rivolti in particolare a coloro che hanno in custodia, allevano, addestrano, commercializzano, trasportano gli animali da compagnia
31 Accordo 6 febbraio 2003 Attenzione particolare sui seguenti aspetti: Rischi aumento degli abbandoni derivanti dall acquisto irresponsabile Necessità di scoraggiare comportamenti quali: dono degli animali da compagnia a minori di 16 anni sensa consenso; dono come premio o ricompensa o omaggio; riproduzione non pianificata Promozione dell iscrizione dei cani all anagrafe territoriale Le Regioni e le Province autonome, avvalendosi dei Servizi veterinari promuovono e attuano corsi di formazione e aggiornamento per medici veterinari, personale di vigilanza e associazioni di volontariato
32 LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI ABRUZZO L.R. 86/99 modif. 8/2004 CAMPANIA L.R. 16/2001 EMILIA ROMAGNA L.R. 27/2000 DGR prot. VET 06/900 LAZIO - L.R. 34/97 Canile sanitario n. 100 cani Rifugio n. 500 Dimensioni e numero rapportato alla popolazione di randagi stima Servizi Veterinari / Incentivi alle adozioni / Box minimo 6 mq/cane, di cui 20% coperti - altezza min. mt 2,50 Recinti collettivi max 10 cani sup. aumentata del 30% Box area tot (coperta e scoperta) 2 mq piccola taglia, 3,5 media taglia, 4,5 taglia grande, 6 taglia gigante + aree ricreazione comune Box: parte coperta e scoperta dimensioni: con area sgambamento aggiuntiva box indiv. 9 mq cane (30% chiusa o coperta); box plurimi 9+7 per ogni cane aggiunto area sgambamento comune 5 cani 150 mq Senza area di sgambamento aggiuntiva: box indiv. Mq 20 Box plurimi per ogni cane aggiunto Canili pubblici: dimensioni box devono tener conto dei parametri D.Lgs. 116/92
33 LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI FRIULI VENEZIA GIULIA L.R. 39/90 Regolamento di esecuzione 6 giugno 2002 LIGURIA L.R. 23/2000 DGR 908/2001 MARCHE L.R. 10/97 Regolamento di attuazione 2/2001 N. 200 Stabilito a livello comunale N. 400 Box superficie minima mq 10/cane (almeno 4 chiusi o coperti) + mq 8 per ogni cane aggiunto (stessa % cop. scop.) max 6 cani Box interno minimo mq 4/cane e h. 2 mt Area esterna superficie minima mq 8/cane Area parco almeno 2000 mq Superficie minima complessiva (cop. e scop.) mq 8/cane aumentabili di mq 4 per ogni capo aggiuntivo Numero max cani per box 4 capi adulti o 1 femmina con relativa cucciolata MOLISE - L.R. 10/97 7/2007 Reg. 1/2006 N. 250 ACCORDO 6 FEBBRAIO 2003 (come VENETO e P.A. DI BOLZANO )
34 LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI PIEMONTE - L.R. 34/93 Regolamento di attuazione 11/93 SARDEGNA - L.R. 21/94 Regolamento di attuazione 1/99 SICILIA L.R. 15/2000 Regolamento di attuazione 7/2007 TOSCANA - L.R. 43/95 N. 100 Canile sanitario deve poter ricevere 900/1000 cani/anno Rifugio dimensioni adeguate per poter ospitare un alto numero di animali N. 400 / Superficie minima mq 4/cane Max n. 4 cani o 1 femmina con cucciolata/box Rifugi box/peso cane: Fino a Kg 6 mq 1 cop. + 1 scop. Da 6 a 10 mq 1 + 1,4 Da 10 a 20 mq 1,5 + 2 Oltre 20 mq Box superficie minima mq 18 (6 coperta per il riposo e 12 esterna (in parte riparata da tettoia) massimo 4 cani per box (almeno mq 3 area coperta e 6 zona aperta/cane media taglia) Superficie disponibile mq 8/cane (di cui 2 coperti) Canili sanitari: mq 4 (di cui 2 coperti)
35 LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI Friuli Venezia Giulia Lombardia Marche Molise Sicilia - Trento hanno previsto nelle proprie leggi o regolamenti l obbligo di un orario di apertura al pubblico al fine di favorire l adozione o l affidamento degli animali custoditi nei rifugi Lombardia L.R. 16/2006 Regolamento in via di approvazione Nessuna Regione/P.A. ha dato indicazioni di tipo gestionale
36 Legge 20 luglio 2004, n. 189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate Articolo 1- modifiche al codice penale titolo IX bis dei delitti contro il sentimento per gli animali
37 Legge 20 luglio 2004, n. 189 Art. 544 bis uccisione di animali Art. 544 ter maltrattamento di animali Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche e' punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da a euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena e' aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale
38 Legge 20 luglio 2004, n. 189 Art. 727 c.p. modificato abbandono di animali - Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da a euro Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze
39 LEGGE 29 DICEMBRE 2003 N. 376 FINANZIAMENTO INTERVENTI DI OPERE PUBBLICHE PREVENZIONE E LOTTA AL RANDAGISMO STANZIATI 9 MILIONI DI EURO (6 NEL 2004 E 3 NEL 2005) Domande pervenute n. 250 Domande accolte n. 208 Domande non accolte n. 42
40 LEGGE 29 DICEMBRE 2003 N. 376 D.M. 13 MAGGIO 2005 (determinazione dei criteri per la ripartizione dei fondi) Articolo 1, comma 2 contributi per: strutture di rifugio per cani randagi; strutture per la sterilizzazione di cani e gatti; centri di adozione e di rieducazione comportamentale canina con particolare riferimento alla tutela dell incolumità pubblica dall aggressività dei cani. Articolo 3, comma 2 in via prioritaria: progetti che prevedano il coinvolgimento di più enti e/o associazioni; progetti che prevedano strutture in rete (strutture multizonali); progetti articolati che contemplino allo stesso tempo lo sviluppo di piano di sterilizzazione e di adozione. 2 anni di tempo per la realizzazione
41 Proposte ed obiettivi per il futuro Disegno di legge su: Disciplina degli adempimenti e per la prevenzione volti alla corretta coesistenza tra le persone ed i cani per la tutela della salute pubblica e del benessere animale (disciplina del rapporto uomo-cane per la prevenzione delle morsicature e gestione dei cani ad aggressività non controllata)
42 Principali contenuti del ddl Riprende in parte i contenuti dell ordinanza 12 dicembre 2006 (sostituita dall ordinanza 14 gennaio 2008) Riprende i contenuti dell Accordo Stato Regioni Affermata importanza della socializzazione dei cani e del ruolo dei luoghi in cui vengono detenuti i cani (allevamenti canili sanitari e rifugi) ai fini della prevenzione STRUTTURE ADEGUATE MA ANCHE CORRETTA GESTIONE IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE
43 Principali contenuti del ddl Percorso di valutazione e rieducazione dei cani morsicatori e di quelli dichiarati ad aggressività non controllata Obbligo percorso di educazione anche per i rispettivi detentori Acquisizione del patentino di cane buon cittadino e di una idoneità per il detentore Istituzione di un Comitato Nazionale di Valutazione Valutazione dati modifica elenco razze (obiettivo: soggetti e NON razze!)
44 Principali contenuti del ddl Regioni e province autonome attivazione percorsi di controllo e rieducazione dei cani promozione corsi di formazione promozione dell educazione civica e responsabilizzazione dei detentori di cani Obblighi per gli allevatori, per gli educatori cinofili, rivenditori formazione Regolamentazione Manuali buone pratiche allevamenti e canili (sanitari e rifugi)
45 Grazie per l attenzione
Accordo Stato-Regioni sul benessere degli animali da compagnia e pet-therapy. 6 febbraio 2003. Articolo 1) Finalità e definizioni
Accordo Stato-Regioni sul benessere degli animali da compagnia e pet-therapy 6 febbraio 2003 Articolo 1) Finalità e definizioni 1. Con il presente accordo le Regioni e il Governo si impegnano, ciascuno
DettagliTask Force. Tutela degli animali d affezione, lotta al randagismo e ai canili lager
Task Force Tutela degli animali d affezione, lotta al randagismo e ai canili lager Convivenza con gli animali Cambiamento della società: approccio più etico nella relazione con gli animali d affezione
DettagliLa Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano VISTO gli articoli 2, comma 2, lett. b) e 4, comma 1 del decreto legislativo 28 agosto 1997,
DettagliLEGGE 14 agosto 1991, n. 281. Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo
LEGGE 14 agosto 1991, n. 281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 30 agosto 1991 1. Princìpi generali 1. Lo Stato
DettagliRandagismo: un problema regionale
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO ALLA SANITÁ Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico Randagismo: un problema regionale Agrigento, 9 marzo 2012 SERVIZIO 9 SANITÁ
DettagliREGIONE BASILICATA LEGGE REGIONALE N. 6 DEL
REGIONE BASILICATA LEGGE REGIONALE N. 6 DEL 25-01-1993 Norme sulla prevenzione e sul controllo del randagismo.istituzione anagrafica canina e protezione degli animali di affezione BOLLETTINO UFFICIALE
DettagliLe strutture per il controllo e la tutela dei cani
Le strutture per il controllo e la tutela dei cani piacenza, 25 gennaio 2012 1988 CATTURA ABBATTIME NTO dopo 3 gg L.R. nr. 5 del 25 febbraio 1988 CATTUR A RICOVE RO IN CANILE LEGGE 14 agosto 1991, nr.
DettagliArt. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005
Deliberazione legislativa n. 58/2013 2 Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005 1. L articolo 2 della legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 (Norme a tutela del benessere
DettagliREGIONE PIEMONTE LEGGE REGIONALE n. 34 DEL 26-07-1993 Tutela e controllo degli animali da affezione
REGIONE PIEMONTE LEGGE REGIONALE n. 34 DEL 26-07-1993 Tutela e controllo degli animali da affezione Art. 1. (Finalità della legge) 1. La legge tutela le condizioni di vita degli animali di affezione e
DettagliL. 14-8-1991 n. 281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. Pubblicata nella Gazz. Uff. 30 agosto 1991, n. 203.
L. 14-8-1991 n. 281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. Pubblicata nella Gazz. Uff. 30 agosto 1991, n. 203. Epigrafe 1. Princìpi generali. 2. Trattamento dei cani
DettagliApprovato definitivamente dal Parlamento l 8 luglio 2004
Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate Approvato definitivamente dal Parlamento l
Dettagli1. Dopo il titolo IX del libro II del codice penale è inserito il seguente: «TITOLO IX-BIS - DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI
L. 20 luglio 2004, n. 189 (1). Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate. (1) Pubblicata
DettagliPREMESSA IL PRESENTE OPUSCOLO
NORME NAZIONALI SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE E LOTTA AL RANDAGISMO COMPETENZE E RESPONSABILITÀ NORME NAZIONALI SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE E LOTTA AL RANDAGISMO PREMESSA IL PRESENTE
Dettagli1. LE COMPETENZE IN MATERIA DI TUTELA DEGLI ANIMALI D AFFEZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E DELLE AZIENDE USL
1. LE COMPETENZE IN MATERIA DI TUTELA DEGLI ANIMALI D AFFEZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E DELLE AZIENDE USL L elevata presenza sul territorio nazionale di animali da compagnia (secondo l'istat
DettagliMODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 20 GENNAIO 1997, N. 10 NORME IN MATERIA DI ANIMALI DA AFFEZIONE E PREVENZIONE DEL RANDAGISMO
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 14 APRILE 2015, N. 193 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 20 GENNAIO 1997, N.
Dettagli*** NORMATTIVA - Stampa *** http://www.normattiva.it/do/atto/export
1 di 5 28/07/2015 12:14 LEGGE 14 agosto 1991, n. 281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. Vigente al: 28-7-2015 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica
Dettaglisulla tutela degli animali d affezione e lotta al randagismo
Ministero della Salute Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari NORME NAZIONALI sulla tutela degli animali d affezione e lotta al randagismo Competenze e responsabilità NORME NAZIONALI
DettagliPOLIZIA MUNICIPALE FANO NUCLEO OPERATIVO POLIZIA AMBIENTALE
POLIZIA MUNICIPALE FANO NUCLEO OPERATIVO POLIZIA AMBIENTALE NUCLEO OPERATIVO POLIZIA AMBIENTALE PROGRAMMA: «LA SCUOLA ADOTTA UN CANILE» 2011 ATTIVITA DI CONTROLLO E INTERVENTO NORME Legge Regionale n 10
DettagliREGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO TITOLO II CATTURA CANI VAGANTI
REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO Art. 1 - Finalità. Art. 2 - Oggetto del Regolamento. Art. 3 - Definizioni e principi generali.
DettagliCENTRI RECUPERO ANIMALI SELVATICI (C.R.A.S.) IN PIEMONTE : SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE
IV WORKSHOP REGIONALE CENTRI RECUPERO ANIMALI SELVATICI (C.R.A.S.) IN PIEMONTE : SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE CRAS E BENESSERE Alessandro Bianchi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia
DettagliDGR 1317 dd. 1.6.2007
DGR 1317 dd. 1.6.2007 Visto lo Schema di accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy, approvato
DettagliCONVENZIONE EUROPEA PER LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA. Conclusa a Strasburgo il 13 novembre 1987
CONVENZIONE EUROPEA PER LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA Firmata, ma non ratificata dall Italia Art. 1 Definizioni Conclusa a Strasburgo il 13 novembre 1987 1. Per animale da compagnia si intende
DettagliCOMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 29.12.2015 1 INDICE
DettagliGLI ANIMALI DI AFFEZIONE E RANDAGISMO
GLI ANIMALI DI AFFEZIONE E RANDAGISMO La legge quadro sul randagismo n 281 del 1991 La 281 è la Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. Tra le enunciazioni principali
DettagliAnimali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono
Animali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono Con la legge n. 189/2004 è stato introdotto nel Codice Penale il TITOLO IX-BIS DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI il quale modifica
DettagliNormativa in materia di affezione e prevenzione del randagismo
Normativa in materia di affezione e prevenzione del randagismo Dott.ssa Annalisa Lombardini AUSL Modena L EGGE 14 agosto 1991 n. 281 Legge quadro in materia di affezione e prevenzione del randagismo 1
DettagliCODICE PENALE LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE. TITOLO IX-BIS Dei delitti contro il sentimento per gli animali
CODICE PENALE LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE TITOLO IX-BIS Dei delitti contro il sentimento per gli animali Art. 544-bis Uccisione di animali Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona
Dettaglitesto in vigore dal: 1-8-2004 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga
LEGGE 20 luglio 2004, n.189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonche' di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate. (GU n. 178
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato SBROLLINI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5106 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato SBROLLINI Istituzione del Servizio sanitario veterinario convenzionato e norme per favorire
DettagliI l M in i s t e r o d e l L a v o r o, d e l l a S a l u t e e d e l l e P o li t i c h e S o c i a l i
I l M in i s t e r o d e l L a v o r o, d e l l a S a l u t e e d e l l e P o li t i c h e S o c i a l i ORDINANZA Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell incolumità pubblica dall
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Lavori Pubblici Mobilità Urbana e Ambiente DIRETTORE PAGLIARINI ing. MARCO Numero di registro Data dell'atto 1579 21/10/2015 Oggetto : Approvazione per l'anno
DettagliRegione Molise Legge regionale n. 7 del 4-03-2005
Regione Molise Legge regionale n. 7 del 4-03-2005 Nuove norme per la protezione dei cani e per l istituzione dell anagrafe canina (B.U.R. Molise n. 6 del 16 marzo 2005) IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato
DettagliArt. 1 Finalità della legge.
Page 1 of 11 Leggi Regionali d'italia Piemonte L.R. 26-7-1993 n. 34 Tutela e controllo degli animali da affezione. Pubblicata nel B.U. Piemonte 4 agosto 1993, n. 31. L.R. 26 luglio 1993, n. 34 (1). Tutela
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/07/86072) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamate: la legge 20 luglio 2004, n. 189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali,nonché di impiego degli stessi
DettagliPROPOSTA DI LEGGE. di iniziativa del Consigliere:
CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA PROPOSTA DI LEGGE STEFANO QUAINI di iniziativa del Consigliere: Avente a oggetto: MODIFICAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 22 MARZO 2000, N. 23 (TUTELA
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BRAMBILLA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 308 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BRAMBILLA Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di delitti contro gli
Dettaglisulla tutela degli animali d affezione e lotta al randagismo
Ministero della Salute Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari NORME NAZIONALI sulla tutela degli animali d affezione e lotta al randagismo Competenze e responsabilità La tutela
DettagliPERSONALE AMMINISTRATIVO, area A ed area C, delle varie sedi.
La D.G.R. n. 4-9730 del 06.1032008 Riorganizzazione nell ambito delle Aziende Sanitarie Locali degli interventi di sanità pubblica veterinaria per gli animali di affezione prevede l istituzione degli sportelli
DettagliCorso di formazione per i proprietari di cani: il Patentino
Corso di formazione per i proprietari di cani: il Patentino Roma, 12 e 14 gennaio 2016 Gli obblighi di legge del buon proprietario: cani e proprietari buoni cittadini Dr.ssa Patrizia Mazzocchini U.O.S.D.
DettagliREGIONE UMBRIA LEGGE REGIONALE N. 19 DEL
REGIONE UMBRIA LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 19-07-1994 Norme per la tutela degli animali di affezione e per la prevenzione ed il controllo del fenomeno del randagismo. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
DettagliComitato Paritetico di Controllo e Valutazione
Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ESAME DELLA RELAZIONE n. 34 del 2015 sullo stato di attuazione delle norme relative alla tutela degli animali d affezione e prevenzione del randagismo (TU
DettagliCOMUNE DI COGGIOLA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETENZIONE DEI CANI E ALTRI ANIMALI
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA COMUNE DI COGGIOLA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETENZIONE DEI CANI E ALTRI ANIMALI Approvato con C.C. n. 4 in data 26/03/2007 INDICE Articolo 1 Articolo 2 Articolo
DettagliFABINFORMA NOTIZIARIO A CURA DEL COORDINAMENTO INTERREGIONALE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO ABRUZZO E MOLISE
GLI ISCRITTI F.A.B.I. DELLE B.C.C. REGIONE MOLISE LEGGE REGIONALE 4 marzo 2005, n.7 NUOVE NORME PER LA PROTEZIONE DEI CANI E PER L'ISTITUZIONE DELL'ANAGRAFE CANINA. (Pubblicata nel Bollettino ufficiale
DettagliTutela degli animali da compagnia - aggiornamenti normativi e strumenti operativi per il controllo. Ferrara, 16 maggio 2012
Tutela degli animali da compagnia - aggiornamenti normativi e strumenti operativi per il controllo Ferrara, 16 maggio 2012 Legge regionale 17.02.05, n. 5 Norme a tutela del benessere animale Finalità La
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DETENZIONE E TUTELA RAZZA CANINA
COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA PROVINCIA DI CREMONA POLIZIA LOCALE Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 REGOLAMENTO COMUNALE DETENZIONE E TUTELA RAZZA CANINA Approvato con Delibera del Consiglio
DettagliLEGGE REGIONALE TOSCANA N.
LEGGE REGIONALE TOSCANA N. 43 dell 8 aprile 1995 Norme per la gestione dell' anagrafe del cane, la tutela degli animali d' affezione e la prevenzione del randagismo Modificata ed integrata da LEGGE REGIONALE
DettagliLEGGE REGIONALE N. 16 DEL 24-03-1994 REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 24-03-1994 REGIONE LIGURIA Nuove norme in materia di randagismo Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 9 del 13 aprile 1994 Il Consiglio Regionale ha approvato.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SULLA DETENZIONE E CIRCOLAZIONE DEI CANI
COMUNE DI TORINO DI SANGRO C.A.P. 66020 PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO COMUNALE SULLA DETENZIONE E CIRCOLAZIONE DEI CANI (Approvato con deliberazione consiliare n. 35 del 12.11.2013) Art. 1 OGGETTO DEL
DettagliDirezione. Ordine di servizio n 131/C. Firenze, 31/07/2004. Al Vicecomandante V. Ai Coordinatori d area Agli appartenenti al Corpo.
Direzione Ordine di servizio n 131/C Firenze, 31/07/2004 Al Vicecomandante V. Ai Coordinatori d area Agli appartenenti al Corpo Loro sedi Oggetto: Legge 20/07/2004 n. 189. Disposizioni concernenti il divieto
DettagliNUOVO TESTO PROPOSTO DALLE COMMISSIONI PERMANENTI 2ª E 3ª RIUNITE
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1908-A/R Relazione orale Relatori Mazzatorta e Bettamio NUOVO TESTO PROPOSTO DALLE COMMISSIONI PERMANENTI 2ª E 3ª RIUNITE (2ª GIUSTIZIA) (3ª AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE)
DettagliREGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA LEGGE REGIONALE N. 39 DEL
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA LEGGE REGIONALE N. 39 DEL 4-09-1990 Norme a tutela degli animali domestici per il controllo e la prevenzione del fenomeno del randagismo. Istituzione dell'anagrafe canina.
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliREGOLAMENTO E LINEE GUIDA ALL'INCENTIVAZIONE AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO CANI RANDAGI RICOVERATI PRESSO I CANILI CONVENZIONATI
REGOLAMENTO E LINEE GUIDA ALL'INCENTIVAZIONE AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO CANI RANDAGI RICOVERATI PRESSO I CANILI CONVENZIONATI ART.1-FINALITA'... ART.2-REQUISITI E DOMANDA PER L'AFFIDAMENTO DEGLI
Dettagli** NORMATTIVA - Stampa *** http://www.normattiva.it/do/atto/export
Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonche' di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate. Vigente al: 2-3-2014 La Camera dei deputati
DettagliDISCIPLINARE PER LA CORRESPONSIONE DI INCENTIVI AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO I CANI RANDAGI.
DISCIPLINARE PER LA CORRESPONSIONE DI INCENTIVI AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO I CANI RANDAGI. Approvato con Delibera di G.C. n. 148 del 7 agosto 2014 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Domanda per l affidamento
DettagliCittà di Maratea REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE
Città di Maratea REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 68 del 23.10.2015 1 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art.
DettagliCOMUNE DI ALCAMO LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI
COMUNE DI ALCAMO LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A FONDO PERDUTO PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI OSPITATI PRESSO IL CANILE RIFUGIO MISTER DOG S.R.L.
DettagliLinee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani
Linee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani Con la Delibera Regionale 647/2007 la Regione Emilia-Romagna ha approvato i criteri per la classificazione del
DettagliRecepimento dell'accordo recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy. IL PRESIDENTE
D.P.C.M. 28 febbraio 2003. Recepimento dell'accordo recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il testo unico
DettagliIl Comune di Mede è proprietario del canile sito in località Castelletto.
&2081(',0('( 3URYLQFLDGL3DYLD!#"%$ &!' ' $$ 5(*2/$0(172 &$1,/(&2081$/( $577LWRODULWj Il Comune di Mede è proprietario del canile sito in località Castelletto. $57*HVWLRQH Il canile è gestito di norma dal
DettagliOrdinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani. (2)
O.M. 3 marzo 2009 (1). Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani. (2) (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 marzo 2009, n. 68. (2) Emanata
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (SSF/05/0015785) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamata la Legge regionale n. 12/2003 Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della
DettagliCittà di Troia Provincia di Foggia
Città di Troia Provincia di Foggia REGOLAMENTO PER L'ADOZIONE DI CANI RANDAGI RINVENUTI SUL TERRITORIO COMUNALE ART. 1 (OGGETTO E FINALITÀ) Il presente regolamento disciplina l'adozione da parte di privati
DettagliIl Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca
di concerto con Il Ministro dell economia e delle Finanze e con il Il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione VISTO il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia
DettagliS E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A
S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4357 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori IULIANO e BESSO CORDERO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 24 NOVEMBRE 1999
DettagliCOMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
COMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER L'AFFIDAMENTO DI CANI RICOVERATI PRESSO STRUTTURE CONVENZIONATE E PER LA COPERTURA DELLE SPESE INCENTIVANTI L AFFIDO ALLEGATO PARTE INTEGRANTE
Dettagliproposta di legge n. 482
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 482 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, Comi, D Anna, Badiali, Camela, Eusebi, Natali, Pieroni, Bugaro, Foschi, Perazzoli presentata in
DettagliLegislatura 16º - Disegno di legge N. 255
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 255 d iniziativa dei senatori AMATI, BASSOLI, CASSON, DELLA SETA, DONAGGIO, GRANAIOLA, MAGISTRELLI, PASSONI, PEGORER, Anna Maria SERAFINI e ZAVOLI COMUNICATO ALLA
DettagliCOMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO
COMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REGALA UNA CASA A UN AMICO A 4 ZAMPE Approvato con deliberazione della G.C. n. 32 del 05.04.2016 1/5 Art.1 - Finalità La
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ORDINANZA 3 marzo 2009 Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani. (G.U. Serie
DettagliArt. 1. (Finalità) Art. 2. (Definizioni)
Regione Molise - Servizio Alimentazione Umana e Medicina Veterinaria Regolamento Regionale n. 1:" Regolamento recante norme per il mantenimento degli animali da compagnia e per la realizzazione e la gestione
DettagliCORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010
ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E SANITA COMITATO DI TUTELA DEGLI ANIMALI D AFFEZIONE CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 1 Premessa La L. R. 27/2000 prevede
DettagliConvenzione europea per la protezione degli animali da compagnia Approvata a Strasburgo il 13 novembre 1987
Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia Approvata a Strasburgo il 13 novembre 1987 Preambolo Gli Stati membri del Consiglio d Europa, firmatari della presente Convenzione, considerando
DettagliMinistero della salute
Ministero della salute Direzione Generale della Sanità animale e dei Farmaci Veterinari Lupi e cani nel territorio rurale: prospettive e strategie per una gestione efficace del randagismo e del fenomeno
DettagliLotta al randagismo e tutela degli animali da affezione in Lombardia:
Nota Informativa sull attuazione delle politiche regionali N. 10/2008 Lotta al randagismo e tutela degli animali da affezione in Lombardia: una prima analisi dell attuazione della legge regionale 20 luglio
DettagliDetermina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013
Comune di Novara Determina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013 Area / Servizio Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proponente
DettagliNormativa sulla protezione dei gatti, le colonie feline, i compiti dell ASL.
Normativa sulla protezione dei gatti, le colonie feline, i compiti dell ASL. Dr.ssa Carla De Giacomi Dr. Paolo Castelli Veterinari Ufficiali ASL della Provincia di Bergamo Seriate,, 29 ottobre 2013 I gatti
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE PAOLO NICOLÒ ROMANO, BECHIS, BRESCIA. Istituzione del Garante dei diritti degli animali
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1237 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI PAOLO NICOLÒ ROMANO, BECHIS, BRESCIA Istituzione del Garante dei diritti degli animali Presentata
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini DETERMINAZIONE DEL COMANDANTE N. 36 DEL 31/01/2015 CONVENZIONE PER IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE FELINA CON L'ASSOCIAZIONE K LORENZ DEL CANILE INTERCOMUNALE DI
DettagliOrdinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani
Pagina 1 di 5 Stampa Chiudi questa finestra Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani Estremi Min. Salute - Ord. 06/08/2013 MINISTERO DELLA
DettagliREGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 36 DEL
REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 2-11-1993 Tutela degli animali d' affezione e istituzione dell' anagrafe canina BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA N. 48 del 8 novembre 1993 ARTICOLO
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico IL DIRETTORE GENERALE Roma, 7 settembre 2011 Visto il Decreto Legislativo
DettagliCOMUNE DI CAMPODIPIETRA PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI RANDAGI
COMUNE DI CAMPODIPIETRA PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI RANDAGI APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 45 del 29.09.2009 INDICE ART. 1 OGGETTO ART. 2 MODALITA DI ADESIONE
DettagliConsiglio Regionale della Toscana
Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale
DettagliProgetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA
Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Norme di riferimento - D.lgs.15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo
DettagliI problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze.
I problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze. È quindi fondamentale portare le persone che posseggono animali, o vorrebbero
DettagliCOMUNE DI SPILAMBERTO. P.zza Caduti della Libertà, n. 3 41057 Spilamberto Provincia di Modena
COMUNE DI SPILAMBERTO P.zza Caduti della Libertà, n. 3 41057 Spilamberto Provincia di Modena ****************** REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RINUNCE DI PROPRIETA DEI CANI NON RANDAGI E PER LE RICONSEGNE
DettagliLa Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA la seguente legge: Promulga Art. 1 (Modifiche al codice penale). 1. Dopo il titolo IX del libro II del
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 270 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato VILLECCO CALIPARI Disciplina del rapporto tra uomo e cane per la prevenzione delle morsicature
DettagliProvinciaRegionalediPalermo. VerbalediDeliberazionedelConsiglioComunale
COMUNEDICACCAMO ProvinciaRegionalediPalermo VerbalediDeliberazionedelConsiglioComunale COPIA N.95 del 25-09-2013 OGGETTO: Regolamento"Afidocanirandagi".RINVIO. L'anno duemilatredici,ilgiorno venticinquedelmesedisetembrealeore20:30eseguenti,incaccamo
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ORDINANZA Ordinanza contingibile ed urgente concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati
Dettaglidimostrare l eventuale maltrattamento Federazione Italiana Sport Equestri Dipartimento Veterinario Dipartimento Tutela del lcavallo
Il Benessere del Cavallo: dimostrare l eventuale maltrattamento Gianluigi GIOVAGNOLI DVM PhD MESM Spec. Animal Health Federazione Italiana Sport Equestri Dipartimento Veterinario Dipartimento Tutela del
DettagliPRONTUARIO SANZIONI Legge regionale 20 luglio 2006, n. 16 "Lotta al randagismo e tutela degli animali di affezione"
Provincia di Milano Direzione Centrale Polizia Provinciale e Protezione Civile PRONTUARIO SANZIONI Legge regionale 20 luglio 2006, n. 16 "Lotta al randagismo e tutela degli animali di affezione" Coordinamento
DettagliComune di Giano dell Umbria
Comune di Giano dell Umbria Provincia di Perugia REGOLAMENTO COMUNALE PER L AFFIDAMENTO DI CANI RANDAGI (Approvato con deliberazione consiliare n. 13 del 15.03.2011) (Modificato con deliberazione consiliare
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che il Comune di Bentivoglio, nell ambito dei principi giuridici e indirizzi fissati dalle Leggi, dai Regolamenti e dal proprio Statuto promuove il diritto alla presenza,
DettagliC O M U N E D I S A L T A R A REGOLAMENTO
C O M U N E D I S A L T A R A PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFIDAMENTO DI CANI RANDAGI Approvato con delibera C.C. n. 9/2010 INDICE Art. 1 - Finalità
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliGUIDA AI SERVIZI. - reperibile (reperibilità continua: diurna e notturna, feriale e festiva) - in grado di assicurare l intervento in tempi brevi.
GUIDA AI SERVIZI SERVIZIO DI CATTURA E CUSTODIA DEI CANI VAGANTI La presenza di cani randagi costituisce un problema sia sotto l aspetto sanitario sia per quanto riguarda la sicurezza dell abitato. La
DettagliCOMUNE DI FIUMEFREDDO DI SICILIA ( PROVINCIA DI CATANIA )
ALLEGATO ALLA DETERMINA DEL RESPONSABILE DEL 3 SERVIZIO N. 168 DEL 02/07/2013 BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFIDAMENTO DEFINITIVO DI CANI RANDAGI DI PROPRIETA DEL COMUNE. Art. 1 FINALITA
Dettagli