COMUNE DI VERBANIA TRANSIZIONE A TARES DEFINIZIONE DEGLI SCENARI TARES 2013 UD 49,71% UND 50,29%

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1 COMUNE DI VERBANIA TRANSIZIONE A TARES DEFINIZIONE DEGLI SCENARI TARES 2013 UD 49,71% UND 50,29% Piano Economico Finanziario come approvato da AC con atto 8/13;

2 ELABORAZIONE TRANSIZIONE A TARES Il presente documento viene redatto sulla base dei costi risultanti dal Piano Economico Finanziario TARES anno 2013 approvato dall Assemblea Consortile con atto deliberativo n. 8 del 20 giugno In detto Piano Economico Finanziario i costi di personale vengono così determinati: viene stralciata dai costi CRT e CRD la percentuale del 60% da assegnare ai relativi costi di personale; il costo risultante viene assegnato per il 100% a QUOTA FISSA in CGG; Tale scelta nelle facoltà dell Amministrazione è suffragata da studi e pareri elaborati anche dall Osservatorio nazionale sui Rifiuti. La base di partenza dello scenario è la suddivisione dei costi fissi e variabili tra le macroutenze (UD e UND) sulla base dell incidenza calcolata sul rapporto tra l effettiva produzione complessiva di rifiuti anno 2012 ed il totale di produzione potenziale assegnabile alle UND, derivato dal rapporto tra il coefficiente kd (comunque al valore minimo) e la superficie complessiva per ogni categoria, non avendo attivato al momento sul territorio del Comune di Verbania un sistema di misurazione puntuale dei rifiuti raccolti dal servizio pubblico tale da permettere di assegnare ad ogni singola utenza l esatto quantitativo dalla stessa conferito. L entrata TARES qui disciplinata è pertanto da intendersi di natura tributaria in quanto per le motivazioni sopra espresse, non risulta possibile attivare la tariffa puntuale con natura corrispettiva di cui ai commi 29 e seguenti dell art. 14 del D.Lgs.n. 201/2011. Ne consegue che le tariffe del tributo che qui di seguito andremo ad analizzare si conformano totalmente al metodo normalizzato disciplinato dal D.P.R. 27 aprile 1999 n Alle utenze, sia domestiche che non domestiche, sono state poi riconosciute le riduzioni tariffarie da applicarsi sia su QF che su QV previste nel redigendo regolamento TARES, quali: UTENZE DOMESTICHE: 13% compostaggio, 10% case a disposizione, 70% distanza >1000 mq dall ultimo punto di raccolta, 60% distanza < 1000 mq dall ultimo punto di raccolta, 50% per utenze domestiche e relative pertinenze di persone ricoverate in modo permanente presso case di cura o ricovero, allacciate ai servizi; UTENZE NON DOMESTICHE: 20% attività stagionale, 70% distanza >1000 mq dall ultimo punto di raccolta, 60% distanza < 1000 mq dall ultimo punto di raccolta;

3 Il Piano Economico Finanziario è costituito dai seguenti elementi: CG CSL Spazzamento e lavaggio strade totale quota fissa quota variabile TOTALE , ,00 0,00 CRT CRD CTR CTS AC Raccolta e trasporto indifferenziato Personale CGG , ,78 Prestazioni di servizio , ,19 TOTALE , , ,19 Raccolta e trasporto frazioni differenziate Personale CGG , ,76 Prestazioni di servizio , ,84 TOTALE , , ,84 Trattamento e recupero raccolte differenziate Raccolte differenziate , ,76 Conferimenti vegetali , ,00 Proventi Conai , ,43 TOTALE , ,33 Trattamento e smaltimento r.s.u. Rifiuto indifferenziato , ,99 Smaltimento da sacchi , ,00 Smaltimento da cassoni , ,00 TOTALE , ,99 Altri costi eventuali Contributo MIUR scuole , ,12 Contributo MEF contenimento spese servizi , ,00 Varie , ,07 TOTALE , ,05 CC CARC Accertamento e riscossione TOTALE , ,13 CGG CCD Costi generali di gestione TOTALE , ,34 Costi comuni diversi TOTALE , ,69

4 CK Costi d'uso del capitale Ammortamenti 2.501, ,30 Fondo svalutazione crediti , ,00 Remunerazione capitale , ,00 TOTALE , ,30 TOTALE PEF : , , ,35 DETERMINAZIONE DELLE QUOTE Al fine di definire con criteri razionali l incidenza delle macroutenze UD ed UND si è ritenuto di utilizzare il metodo della quantificazione presunta dei rifiuti prodotti dalle macrocategorie utenze domestiche e utenze non domestiche, non avendo attivato al momento sul territorio del Comune di Verbania un sistema di misurazione puntuale dei rifiuti raccolti dal servizio pubblico tale da permettere di assegnare ad ogni singola utenza l esatto quantitativo dalla stessa conferito. Si è quindi partiti dal totale della previsione di rifiuti raccolti per il 2013 (dato consuntivo 2012) che, dai dati fornitici, risulta essere: - rifiuto indifferenziato kg ,00 - raccolte differenziate kg ,00 per un totale complessivo di kg ,00 L incidenza della produzione di rifiuti delle utenze non domestiche sul totale smaltito nell anno, viene calcolata con la seguente formula: mq*kd dove per: mq: si intende la superficie complessiva imponibile relativa ad una determinata categoria di attività; kd: si intende il coefficiente di produttività attribuita ad ogni categoria di attività (kd minimi); Al calcolo di cui sopra sono stati inoltre applicati i seguenti correttivi: -applicazione della riduzione ad uso stagionale pari al 20% a quelle utenze che ne beneficiano in quanto la stagionalità incide sulla potenziale produzione di rifiuti; -applicazione in detrazione del quantitativo di rifiuti assimilati agli urbani auto smaltiti nell anno 2012 da alcune utenze non domestiche;

5 Applicando quanto sopra esposto si ottengono i seguenti risultati: Descrizione Kd TOTALE KG PRODOTTI SUPERFICIE MUSEI, BIBLIOTECHE, SCUOLE, ASSOCIAZIONI, LUOGHI DI CULTO 3, SCUOLE PRIVATE 3, CINEMATOGRAFI E TEATRI 2, AUTORIMESSE E MAGAZZINI SENZA ALCUNA VENDITA DIRETTA 4, CAMPEGGI, DISTRIBUTORI CARBURANTI, IMPIANTI SPORTIVI 6, CAMPEGGI STAGIONALI 6, STABILIMENTI BALNEARI 3,1 0 - ESPOSIZIONI, AUTOSALONI 2, ALBERGHI CON RISTORANTE 9, ALBERGHI CON RISTORANTE - STAGIONALI 9, ALBERGHI SENZA RISTORANTE 7, ALBERGHI SENZA RISTORANTE - STAGIONALI 7, CASE DI CURA E RIPOSO 8, OSPEDALI 8, UFFICI, AGENZIE, STUDI PROFESSIONALI 8, BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO 4, BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO - RIDUZIONE ASSIMILATI- al totale dei kg per superficie è stato sottratto il totale kg auto smaltiti NEGOZI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, LIBRERIA, CARTOLERIA, FERRAMENTA E ALTRI BENI DUREVOLI 4, ,00 8, EDICOLA, FARMACIA, TABACCAIO, PLURILICENZE 9, NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA, TENDE E TESSUTI, TAPPETI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA, TENDE E TESSUTI, TAPPETI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO - STAGIONALI 4, , BANCHI DI MERCATO BENI DUREVOLI 8, ATTIVITA' ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: PARRUCCHIERE, BARBIERE, ESTETISTA ATTIVITA' ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: FALEGNAME, IDRAULICO, FABBRO, ELETTRICISTA 8, , CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO 8, ATTIVITA' INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE 3, ATTIVITA' INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE- al totale 3, dei kg per superficie è stato sottratto il totale kg auto smaltiti ATTIVITA' ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI 4, COOPERATIVE AGRICOLE 4,5 1712, RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, PIZZERIE, PUB, BIRRERIE 45, RISTORANTI, RIDUZIONE DISTANZA 1000 MT 45, MENSE, BIRRERIE, AMBURGHERIE 39, BAR, CAFFE', PASTICCERIA 32, BAR, CAFFE', PASTICCERIA - STAGIONALI 32, SUPERMERCATO, PANE E PASTA, MACELLERIA, SALUMI E FORMAGGI, GENERI ALIMENTARI 16, ,742 Descrizione Kd TOTALE SUPERFICIE SUPERMERCATO, PANE E PASTA, MACELLERIA, SALUMI E FORMAGGI, GENERI ALIMENTARI - STAGIONALI KG PRODOTTI 16,

6 SUPERMERCATO, PANE E PASTA, MACELLERIA, SALUMI E FORMAGGI, GENERI ALIMENTARI - RIDUZIONE ASSIMILATI- al totale dei kg per superficie è stato sottratto il totale kg auto smaltiti 16, PLURILICENZE ALIMENTARI E/O MISTE 12, ORTOFRUTTA, PESCHERIE, FIORI E PIANTE, PIZZA AL TAGLIO 58, IPERMERCATI DI GENERI MISTI 12, IPERMERCATI DI GENERI MISTI - RIDUZIONE ASSIMILATI calcolata 12, sulla base degli effettivi rifiuti autosmaltiti BANCHI DI MERCATO GENERI ALIMENTARI 28, DISCOTECHE, NIGHT CLUB 8, Il complessivo di kg è pari al 50,29% del totale dei rifiuti previsti come produzione annua. Abbiamo, quindi, assegnato alle Utenze Non Domestiche un incidenza del 50,29 % e conseguentemente del 49,71% alle Utenze Domestiche. Le risultanze del Piano Finanziario sono pertanto le seguenti: PIANO FINANZIARIO Utenze Domestiche QUOTA FISSA QUOTA VARIABILE TOTALE RAPPORTO , , ,18 49,71% Utenze Non Domestiche QUOTA FISSA QUOTA VARIABILE TOTALE RAPPORTO , , ,12 50,29% Piano Finanziario complessivo ,30 L incidenza complessiva delle quote è: Quota fissa ,95 55,54% Quota variabile ,35 44,46% Totale ,30

7 SCENARIO DI APPLICAZIONE DELLA COMPONENTE RIFIUTI Il documento prevede la determinazione della componente rifiuti con il raggiungimento del 100% di copertura dei costi evidenziati nel Piano Economico Finanziario. Per le motivazioni sopra esposto si è pertanto preso in considerazione solo ed esclusivamente i coefficienti Ka, Kb, Kc e Kd previsti dal DPR 158/99. Nel presente scenario si è pertanto provveduto a: determinare i coefficienti Kb (utenze domestiche ), Kc e Kd (utenze non domestiche) nella misura minima di legge; classificare le UD e UND come da D.P.R. 158/99; SIMULAZIONE UTENZE DOMESTICHE I coefficienti utilizzati sono: UTENZE DOMESTICHE Ka (quota fissa) Kb (quota variabile) Min. Max. scelto Nucleo da 1 0,8 0,6 1 0,6 Nucleo da 2 0,94 1,4 1,8 1,4 Nucleo da 3 1,05 1,8 2,3 1,8 Nucleo da 4 1,14 2,2 3 2,2 Nucleo da 5 1,23 2,9 3,6 2,9 Nucleo da 6 1,3 3,4 4,1 3,4 Il risultato dell applicazione dei criteri e metodi descritti è il seguente: ABITAZIONI QUOTA FISSA QUOTA VARIABILE NUCLEO 1 0, ,5730 NUCLEO 2 1, ,3735 NUCLEO 3 1, ,7555 NUCLEO 4 1, ,1375 NUCLEO 5 1, ,8425 NUCLEO 6 o superiore 1, ,3200

8 SIMULAZIONE UTENZE NON DOMESTICHE UTENZE NON DOMESTICHE Kc (quota fissa) Kd (quota variabile) Min. Max. scelto Min. Max. scelto MUSEI, BIBLIOTECHE, SCUOLE PRIVATE, ASSOCIAZIONI, 0,4 0,67 0,4 3,28 5,5 3,28 LUOGHI DI CULTO CINEMATOGRAFI E TEATRI 0,3 0,43 0,3 2,5 3,5 2,5 AUTORIMESSE E MAGAZZINI SENZA ALCUNA VENDITA 0,51 0,6 0,51 4,2 4,9 4,2 DIRETTA CAMPEGGI, DISTRIBUTORI CARBURANTI, IMPIANTI 0,76 0,88 0,76 6,25 7,21 6,25 SPORTIVI STABILIMENTI BALNEARI 0,38 0,64 0,38 3,1 5,22 3,1 ESPOSIZIONI, AUTOSALONI 0,34 0,51 0,34 2,82 4,22 2,82 ALBERGHI CON RISTORANTE 1,2 1,64 1,2 9,85 13,45 9,85 ALBERGHI SENZA RISTORANTE 1,2 1,64 1,2 9,85 13,45 7,76 CASE DI CURA E RIPOSO 1 1,29 1 8,2 10,22 8,2 OSPEDALI 1,07 1,29 1,07 8,81 10,55 8,81 UFFICI, AGENZIE, STUDI PROFESSIONALI 1,07 1,52 1,07 8,78 12,45 8,78 BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO 0,55 0,61 0,55 4,5 5,03 4,5 NEGOZI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, LIBRERIA, 0,99 1,41 0,99 8,15 11,55 8,15 CARTOLERIA, FERRAMENTA E ALTRI BENI DUREVOLI EDICOLA, FARMACIA, TABACCAIO, PLURILICENZE 1,11 1,8 1,11 9,08 14,78 9,08 NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA, TENDE E 0,6 0,83 0,6 4,92 6,81 4,92 TESSUTI, TAPPETI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA, TENDE E 0,6 0,83 0,6 4,92 6,81 4,92 TESSUTI, TAPPETI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO - STAGIONALI BANCHI DI MERCATO BENI DUREVOLI 1,09 1,78 1,09 8,9 14,58 8,90 ATTIVITA' ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: 1,09 1,48 1,09 8,95 12,12 8,95 PARRUCCHIERE, BARBIERE, ESTETISTA ATTIVITA' ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: FALEGNAME, 0,82 1,03 0,82 6,76 8,48 6,76 IDRAULICO, FABBRO, ELETTRICISTA CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO 1,09 1,41 1,09 8,95 11,55 8,95 ATTIVITA' INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI 0,38 0,92 0,38 3,13 7,53 3,13 PRODUZIONE ATTIVITA' ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI 0,55 1,09 0,55 4,5 8,91 4,5 RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, PIZZERIE, PUB, 5,57 9,63 5,57 45,67 78,97 45,67 BIRRERIE MENSE, AMBURGHERIE 4,85 7,63 4,85 39,78 62,55 39,78 BAR, CAFFE', PASTICCERIA 3,96 6,29 3,96 32,44 51,55 32,44 SUPERMERCATO, PANE E PASTA, MACELLERIA, SALUMI 2,02 2,76 2,02 16,55 22,67 16,55 E FORMAGGI, GENERI ALIMENTARI PLURILICENZE ALIMENTARI E/O MISTE 1,54 2,61 1,54 12,6 21,4 12,6 ORTOFRUTTA, PESCHERIE, FIORI E PIANTE, PIZZA AL 7,17 11,29 7,17 58,76 92,56 58,76 TAGLIO IPERMERCATI DI GENERI MISTI 1,56 2,74 1,56 12,82 22,45 12,82 BANCHI DI MERCATO GENERI ALIMENTARI 3,5 6,92 3,5 28,7 56,78 28,70 DISCOTECHE, NIGHT CLUB 1,04 1,91 1,04 8,56 15,68 8,56 COOPERATIVE/ATTIVITA AGRICOLE 0,55 1,09 0,55 4,5 8,91 4,5 La Regione Piemonte con D.G.R. 4 novembre 205 n ha istituito la categoria Cooperative/attività agricole non attribuendo però nessun Kc e Kd; Per analogia di attività si è ritenuto di attribuire a detta categoria i kc e kd dell attività artigianale di produzione di beni specifici.

9 I risultati sono i seguenti: CATEGORIA QUOTA FISSA QUOTA VARIABILE TOTALE MUSEI, BIBLIOTECHE, SCUOLE, ASSOCIAZIONI, LUOGHI DI CULTO 0,9956 0,7960 1,7916 CINEMATOGRAFI E TEATRI 0,7467 0,6067 1,3534 AUTORIMESSE E MAGAZZINI SENZA ALCUNA VENDITA DIRETTA 1,2694 1,0193 2,2887 CAMPEGGI, DISTRIBUTORI CARBURANTI, IMPIANTI SPORTIVI 1,8917 1,5169 3,4086 STABILIMENTI BALNEARI Non ci sono utenze a ruolo ESPOSIZIONI, AUTOSALONI 0,8463 0,6844 1,5307 ALBERGHI CON RISTORANTE 2,9869 2,3906 5,3775 ALBERGHI SENZA RISTORANTE 2,3646 1,8833 4,2479 CASE DI CURA E RIPOSO 2,4891 1,9901 4,4792 OSPEDALI 2,6633 2,1382 4,8015 UFFICI, AGENZIE, STUDI PROFESSIONALI 2,6632 2,1308 4,7940 BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO 1,3690 1,0921 2,4611 NEGOZI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, LIBRERIA, CARTOLERIA, FERRAMENTA E ALTRI BENI DUREVOLI 2,4641 1,9779 4,4420 EDICOLA, FARMACIA, TABACCAIO, PLURILICENZE 2,7626 2,2034 4,9660 NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA, TENDE E TESSUTI, TAPPETI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO 1,4932 1,1938 2,6870 BANCHI DI MERCATO BENI DUREVOLI 2,7123 2,1594 4,8717 ATTIVITA' ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: PARRUCCHIERE, BARBIERE, ESTETISTA 2,7129 2,1720 4,8849 ATTIVITA' ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: FALEGNAME, IDRAULICO, FABBRO, ELETTRICISTA 2,0410 1,6406 3,6816 CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO 2,7130 2,1721 4,8851 ATTIVITA' INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE 0,9458 0,7596 1,7054 ATTIVITA' ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI 1,3689 1,0921 2,4610 COOPERATIVE/ATTIVITA AGRICOLE 1,3689 1,0920 2,4609 RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, PIZZERIE, PUB, BIRRERIE 13, , ,9482 MENSE, BIRRERIE, AMBURGHERIE 12,0720 9, ,7265 BAR, CAFFE', PASTICCERIA 9,8567 7, ,7297 SUPERMERCATO, PANE E PASTA, MACELLERIA, SALUMI E FORMAGGI, GEN.AL. 5,0280 4,0166 9,0446 PLURILICENZE ALIMENTARI E/O MISTE 3,8330 3,0578 6,8908 ORTOFRUTTA, PESCHERIE, FIORI E PIANTE, PIZZA AL TAGLIO 17, , ,1074 IPERMERCATI DI GENERI MISTI 3,8830 3,1114 6,9944 BANCHI DI MERCATO GENERI ALIMENTARI 8,7114 6, ,6765 DISCOTECHE, NIGHT CLUB 2,5886 2,0774 4,6660

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