Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
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1 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI Unità di Gestione Motorizzazione Ufficio MOT 2 Roma, Prot. n. 174-MOT2/C DIRIGENTI COORDINATORI LORO SEDI UFFICI PROVINCIALI M.C.T.C. LORO SEDI ASSESSORATO TRASPORTI TURISMO COMUNICAZIONI DELLA REGIONE SICILIA - DIREZIONE TRASPORTI Via Notarbartolo 9 PALERMO AI COMMISSARI DEL GOVERNO NELLE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO COMUNICAZIONI E TRASPORTI MOTORIZZAZIONE CIVILE Lungo Adige S. Nicolò 14 TRENTO ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO RIPARTIZIONE TRAFFICO E TRASPORTI Via Crispi 8 BOLZANO ISPESL Via Urbana 10 CONFINDUSTRIA Via dell Astronomia 30 ALLA CONFAPI Via della Colonna Antonina 52 ALLE ASSOCIAZIONI AUTOTRASPORTATORI LORO SEDI ALLA ASSOCARRI Via Lanzone 31
2 20123 MILANO AL SUNFER Via Val di Non ALLA CONFCOMMERCIO P.zza Gioacchino Belli 2 ALLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANATO Via Prassede 24 ALLA FEDERCHIMICA Via Giovanni da Procida, MILANO ALLA UNIONE PETROLIFERA Via Giorgione 129 ALLA ASSOCIAZIONE ITALIANA COMMERCIO CHIMICO Corso Venezia 47/49 MILANO ALL ASSOGASLIQUIDI V.le Pasteur 10 ALL ASSOGPL Via Larga 8 ALL UNASCA Via dei Carpegna 1 ALLA FEDERTAI Via Accademia Tiberina ALL ASIAC Via Domodossola 29 ALL ANPA Via V. Brancati, OGGETTO: relazione di incidente ai sensi dell articolo 4 comma 4 del D.L.vo n. 40. Come è noto il comma 4 dell articolo 4 del D.L.vo n. 40 recita quando nel corso di un trasporto pericoloso ovvero di una operazione di carico e scarico si sia verificato un
3 incidente che abbia recato pregiudizio alle persone, ai beni o all ambiente, il consulente, dopo aver raccolto tutte le informazioni utili, provvede alla redazione di una relazione di incidente. Tale relazione ha lo scopo di fornire informazioni utili a valutare il livello di sicurezza del trasporto di merci pericolose e conseguentemente proporre nuove misure normative. Quest ultima finalità, ovviamente, è raggiungibile con la creazione di una sistematica raccolta di dati. Pertanto, questa Amministrazione, parallelamente a quanto le organizzazioni ECE/CEE stanno predisponendo per il medesimo fine, ritiene opportuno realizzare una banca dati sulla scorta delle informazioni contenute nelle relazioni d incidente. Quindi per acquisire dati omogenei e utilizzabili anche per le future richieste in ambito internazionale, questa Amministrazione ha predisposto l allegato schema di Relazione dell incidente ai sensi dell articolo 4 comma 4 del D.L.vo n.40. I dati richiesti costituiscono parte integrante della relazione che deve essere sviluppata dal consulente, come riportato al punto 7 del medesimo schema. Per quanto su esposto è opportuno che la relazione pervenga all ufficio competente entro quarantacinque giorni dalla data dell incidente. CM IL DIRETTORE (dott. ing. Alessandro DE GRAZIA)
4 Relazione d incidente ai sensi dell articolo 4 comma 4 del D.L.vo n.40. CONSULENTE PER LA SICUREZZA AL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE COGNOME NOME INDIRIZZO TEL. FAX CERTIFICATO PROFESSIONALE N. CONSEGUITO / RINNOVATO IL PRESSO LA SEDE DI SPECIALIZZAZIONE MODALITA NOMINATO DALL IMPRESA CON SEDE Nota1: i dati sensibili sono soggetti al trattamento di cui alla legge n.675 e successive modificazioni Luogo dell incidente Data dell incidente Ora dell incidente 2. Incidente avvenuto in fase di carico trasporto scarico
5 3. Localizzazione dell incidente Strada Ferrovia Targa veicolo/i N.ro Treno N.ro Carro Centro intermodale Rete stradale (descrizione, km, ) Sito aziendale Altro (specificare) Stazione ferroviaria Centro smistamento ferroviario Centro intermodale Rete ferroviaria (descrizione, km,.) Sito aziendale Altro (specificare) 4. Topografia Salita/pendenza Incrocio Curva Galleria Ponte Sottopassaggio Altro (specificare) 5. Condizioni atmosferiche pioggia neve
6 ghiaccio nebbia vento temporale temperatura C ( se nota) altro (specificare) 6. Tipologia dell incidente deragliamento/uscita di strada collisione ribaltamento del mezzo caduta del carico incendio esplosione perdita/spandimento rilascio gas/polveri guasto tecnico Altro (specificare) 7. Descrizione dell incidente
7 8. Merci pericolose coinvolte Numero ONU ( 1 ) Classe Gruppo di imballaggio Quantità stimata di perdita di prodotto (kg o l) ( 2 ) Tipologia ( 3 ) Mezzi di contenimento Materiale del Tipo di contenitore malfunzionamento ( 4 ) del contenitore ( 5 ) ( 1 )Per merci pericolose rientranti in un gruppo n.a.s. deve essere indicata la designazione tecnica ( 2 ) Per la classe 7, indicare valori in accordo con i criteri della normativa A.D.R./R.I.D. ( 3 ) Indicare il numero che ricorre 1 imballaggio 9 carro batteria 2 GIR 10 veicolo batteria 3 grande imballaggio 11 carro con cisterne amovibili 4 piccola cisterna 12 cisterna smontabile 5 carro 13 grande contenitore 6 veicolo 14 contenitore cisterna 7 carro serbatoio 15 CGEM 8 veicolo cisterna 16 cisterna mobile ( 4 ) Indicare la lettera che ricorre A acciaio B alluminio C legno naturale D legno compensato F legno ricostituito G cartone H plastica L materiale tessile M carta multifoglio N metallo (diverso da acciaio od alluminio) P vetro, porcellana o gres ( 5 ) Indicare il numero che ricorre 1 perdita/rilascio 2 incendio 3 esplosione 4 deficienza strutturale
8 9. Cause di incidente (se note) guasto tecnico errore umano sicurezza del carico cause operative altro (specificare) 10. Conseguenze dell incidente 10.1 Danno alle persone in relazione alle merci pericolose coinvolte morti: numero infortunati: numero Per ciascun infortunato specificare: - giorni di prognosi - ricovero sì no 10.2 Perdita di prodotto sì no rischio imminente di perdita di prodotto 10.3 Livello di danno inferiore od uguale a 5000 euro maggiore di 5000 euro ed inferiore od uguale a euro maggiore di euro
9 11. Provvedimenti dell autorità intervenuta sul luogo dell incidente sì, sotto le 3 ore evacuazione di persone chiusura al traffico Altro (specificare) sì, sopra le tre ore evacuazione di persone chiusura al traffico Altro (specificare) no, non ha preso provvedimenti no, non è intervenuta 12. Specificare l autorità eventualmente intervenuta Nota 2: se ritenuto necessario saranno richieste ulteriori informazioni.
Prot. n. 174-MOT2/C Roma, 14 gennaio 2002
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