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1 ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LAVORATORI MUTILATI E INVALIDI DEL LAVORO ANNO V numero maggio 2010 Rassegna di informazioni ANMIL a cura dell Ufficio I Servizi Istituzionali Direzione generale Redazione: via Adolfo Ravà Roma

2 Sommario CAMERA DEI DEPUTATI... 3 Assemblea... 3 Commissioni XI Lavoro Pubblico e Privato e XII Affari Sociali... 4 SENATO DELLA REPUBBLICA... 5 Commissione di inchiesta sul fenomeno delle morti bianche... 5

3 CAMERA DEI DEPUTATI Assemblea Seduta n. 320, 12 maggio 2010 Risposta a interrogazioni Nella seduta odierna il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi ha risposto in Aula ad una interrogazione, a firma dell On. Reguzzoni, in merito ad Iniziative per la previsione di un meccanismo di rivalutazione automatica dell'indennizzo del danno biologico derivante da infortuni sul lavoro e malattie professionali. L interrogazione è stata esposta dall On. Forcolin, che ha richiamato il problema della cristallizzazione dei risarcimenti e delle indennità corrisposte dall INAIL, fermi dal 2000 senza una rivalutazione degli importi, se non per effetto di un decreto del 2009, facendo presente la necessità di accelerare la previsione di un meccanismo di rivalutazione automatica di questi importi. Il Ministro Sacconi ha risposto di essere consapevole che il periodico aggiornamento delle prestazioni indennitarie erogate dall INAIL costituisce uno dei principi cardine del sistema di tutela antinfortunistica, perché in questo modo si può rendere davvero effettiva e costante la garanzia dei mezzi adeguati alle esigenze di vita, secondo quanto dispone la stessa Corte Costituzionale. Purtroppo, ha ricordato il Ministro, ad oggi questo strumento non esiste perché la riforma del 2000 non l ha previsto, anche se ha compreso quale suo oggetto la tutela del danno biologico; secondo il Ministro non è quindi possibile procedere in via amministrativa, in quanto occorrerebbe piuttosto una modifica legislativa, con oneri stimati in circa 110 milioni di euro nel primo anno, fino a 370 milioni nel Per questo nel frattempo è stato adottato in via straordinaria il decreto ministeriale 27 marzo 2009, che ha prodotto, in attesa della previsione di un meccanismo automatico, un parziale reintegro di questa tutela attraverso l aumento dell 8,68% dei relativi indennizzi. Il Ministro ha quindi precisato la necessità di prestare grande attenzione ai provvedimenti legislativi che sono attualmente all esame del Parlamento, di individuare per essi, se possibile, le coperture finanziarie, in quanto in questo momento l obiettivo primario deve essere la stabilità della finanza pubblica, come precondizione per la stabilità dell intero sistema paese. A nome dell intero Governo il Ministro esprime poi la massima comprensione per questo problema, precisando che una risposta potrà essere trovata nei limiti delle forti restrizioni di finanza pubblica che oggi ci sono imposte dalla situazione economica.

4 Presentazione di proposte di legge È stata presentata in Aula la proposta di legge C. 3468, a prima firma dell On. Gatti, recante Modifiche agli articoli 41 e 42 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di visita medica preventiva in fase preassuntiva e di provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica. Commissioni XI Lavoro Pubblico e Privato e XII Affari Sociali Martedì 11 maggio 2010 Esame di proposte di legge Nella seduta odierna le Commissioni hanno iniziato l esame della proposta di legge C. 3222, dell On. Moffa, recante Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici. Come emerge dal titolo, la finalità della proposta è quella di prevenire i rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili interessati da attività di scavo. Secondo quanto riportato nella relazione illustrativa, tale esigenza trae origine dal fatto che la normativa vigente non contempla specificamente una valutazione di rischio nelle aree oggetto di attività di scavo, anche se l'onere derivante dalla bonifica degli ordigni bellici risulta già previsto nella realizzazione delle opere pubbliche. Il relatore per la Commissione Lavoro, On.Fedriga, fa notare che, secondo la citata relazione, la necessità del provvedimento in esame discende dall'esigenza di inquadrare questi interventi in quelli volti ad assicurare una sempre maggiore sicurezza sui cantieri, facendoli rientrare in quelli previsti dal decreto legislativo n. 81 del 2008, stante anche il fenomeno rappresentato da «recenti affidamenti, da parte di importanti imprese di costruzione, della bonifica da ordigni bellici, relativamente alla realizzazione di rilevanti opere pubbliche, nel cui ambito gli importi di aggiudicazione sembrano assolutamente inadeguati, in quanto non raggiungono neanche un sesto di quelli stimati». Rileva, quindi, che la proposta in esame, novellando il testo del decreto legislativo n. 81 del 2008, modifica l'articolo 28, attinente all'oggetto della valutazione dei rischi, aggiungendo un ultimo periodo al comma 1 (comma 1, lettera a)): si prevede, in tal modo, che le aziende debbano tener conto, nell'ambito della valutazione dei rischi, anche dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili, interessati da attività di scavo.

5 Inoltre, fa presente che si aggiunge un comma 2-bis all'articolo 9 del medesimo decreto legislativo n. 81, concernente gli obblighi del coordinatore della progettazione (comma 1, lettera b)), demandando allo stesso, fatta salva l'idoneità tecnico-professionale in relazione al piano operativo di sicurezza redatto dal datore di lavoro dell'impresa esecutrice, la valutazione del rischio della presenza di ordigni bellici inesplosi rinvenibili durante le attività di scavo, sulla base del parere espresso dall'autorità militare competente per territorio. Nel caso in cui il coordinatore della progettazione, sulla base del parere espresso dall'autorità militare, giudichi necessario procedere alla bonifica preventiva del sito, il committente provvede a incaricare un'impresa specializzata, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 104, comma 4-bis, introdotto dalla proposta in esame. Il relatore segnala che, secondo tale comma 4-bis, l'impresa deve essere, in particolare, in possesso di un'adeguata capacità tecnico-economica, impiegare idonee attrezzature e personale dotato di brevetti per l'espletamento delle attività relative alla bonifica sistematica e risultare iscritta a un apposito albo istituito presso il Ministero della difesa, con apposito decreto interministeriale da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame. Allo stesso decreto è inoltre demandata la definizione dei criteri per la verifica dell'idoneità delle imprese ai fini dell'iscrizione al medesimo albo, nonché la valutazione biennale della richiamata idoneità. In conclusione, il relatore si riserva di valutare gli elementi che emergeranno dal dibattito, per verificare, d'intesa con il relatore per la XII Commissione, le più opportune modalità di prosecuzione dell'esame del provvedimento. SENATO DELLA REPUBBLICA Commissione di inchiesta sul fenomeno delle morti bianche Seduta n. 52, 12 maggio 2010 Sui lavori della Commissione Il presidente Tofani comunica alla Commissione di avere avuto notizia di un progetto per la realizzazione di un impianto per lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto, localizzato nei pressi di Cassino, in provincia di Frosinone. La Commissione non ha competenze in materia ambientale, ma ha competenza diretta sul tema della prevenzione contro i rischi delle malattie professionali, tra i quali appunto anche quelli derivanti dall'esposizione all'amianto che possono minacciare i lavoratori addetti alle operazioni di bonifica e smaltimento dei rifiuti e che sono già da tempo all'attenzione dell'inchiesta.

6 Al fine di acquisire informazioni sui contenuti del progetto, sulle possibili ricadute per la salute e la sicurezza dei lavoratori e del territorio e sulle conseguenti misure di precauzione adottate o da adottare, propone pertanto di effettuare una missione in loco il prossimo 24 maggio, mediante l'invio di una delegazione. In relazione all'esame del disegno di legge n. 2165, di conversione del decreto legge n. 40 del 2010 (cosiddetto "decreto incentivi"), si riserva di verificare la possibilità di presentare un emendamento, sottoscritto dai componenti della Commissione, per integrare i fondi per la rottamazione delle macchine ed attrezzature agricole ed edili, inserendo altresì i contributi per la rottamazione delle opere provvisionali. Infatti, il rinnovo delle macchine e attrezzature per l'agricoltura e per l'edilizia darebbe un decisivo apporto alla riduzione degli infortuni in questi settori, ancora troppo elevati. La Commissione concorda con la proposta del Presidente in merito allo svolgimento della missione indicata.

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