Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali

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1 Provincia dell Ogliastra via Pietro Pistis LANUSEI tel fax Gestione Commissariale (L.R. n. 15 /2013) Servizio Viabilità Trasporti Infrastrutture via Mameli TORTOLÌ tel fax codice fiscale / p. IVA Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO FASE PROGETTUALE: Data: Maggio 2015 Il Committente: Amministrazione Provinciale dell'ogliastra RUP Ing. Mauro Foddis PROGETTO PREL. -DEF. ESEC. - PROGETTISTI Ing. Mauro Foddis G

2 Comune di Lanusei Provincia Ogliastra PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) OGGETTO: Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali COMMITTENTE: Amministrazione Provinciale dell'ogliastra CANTIERE: SP VARIE, Lanusei, lì 08/05/2015 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Ing. Foddis Mauro) IL COMMITTENTE Ing. Foddis Mauro Via P. Pistis Lanusei (Og) m.foddis@provincia.ogliastra.it CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. 2 Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 1

3 LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Importo presunto dei Lavori: Numero imprese in cantiere: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Opera Stradale Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali ,10 euro 1 (previsto) 4 (massimo presunto) 53 uomini/giorno Dati del CANTIERE: Indirizzo SP VARIE Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 2 3

4 COMMITTENTI DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: Amministrazione Provinciale dell'ogliastra Indirizzo: Via P.Pistis Città: Lanusei ((Og)) Telefono / Fax: nella Persona di: Nome e Cognome: legale rappresentante P.T. Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 3 4

5 RESPONSABILI Progettista: Nome e Cognome: Mauro Foddis Qualifica: Ing. Indirizzo: via P. Pistis Città: Lanusei (Og) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo m.foddis@provincia.ogliastra.it Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Mauro Foddis Qualifica: Ing. Indirizzo: Via P. Pistis Città: Lanusei (Og) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo m.foddis@provincia.ogliastra.it Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Mauro Foddis Qualifica: Ing. Indirizzo: Via P. Pistis Città: Lanusei (Og) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo m.foddis@provincia.ogliastra.it Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione: Nome e Cognome: Mauro Foddis Qualifica: Ing. Indirizzo: Via P. Pistis Città: Lanusei (Og) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo m.foddis@provincia.ogliastra.it Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione: Nome e Cognome: Non definito in questa fase Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 4 5

6 IMPRESE La presente sezione del P.S.C. verrà aggiornata in base alle risultanze dell'appalto, agli eventuali subappalti ed alle opere effettivamente affidate alle diverse imprese. L'aggiornamento della sezione può essere eseguita dal coordinatore per l'esecuzione dei lavori. Allo stato attuale non è dato sapere o stimare il numero di imprese che opereranno, è doveroso ipotizzare che in cantiere opererà una impresa. Qualora non via sia subappalto e tutte le operazioni di lavoro siano eseguite da un'unica impresa, sarà sufficiente aggiornare il piano con i dati dell'appaltatore. Qualora i lavori siano affidati ad A.T.I. (associazione temporanea di imprese) o Consorzio, esclusivamente ai fini del presente piano e della sua applicazione, l'impresa mandataria o capogruppo viene assimilato all'appaltatore, mentre le imprese mandanti o consorziate ai subappaltatori. Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 5 6

7 DOCUMENTAZIONE Documentazione da custodire in cantiere Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: 1) Piano di Sicurezza e Coordinamento (art.100 D.Lgs 81/08) 2) Copie con ricev. A/R della notifica preliminare (art.99 D.Lgs 81/08) 3) Programma lavori 4) Programma dei lavori di demolizione (art. 151, comma 2 D.Lgs 81/08) 5) Permessi ed autorizzazioni da parte degli Enti Sovraordinati Relativi alle Imprese: 1) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio 2) Certificato di residenza (o dichiarazione sostitutiva) del Rappresentante Legale o dei Soci della Ditta 3) Eventuali deleghe statuarie in materia di sicurezza sul lavoro, complete delle generalità del delegato (art.16, comma 1, D.Lgs 81/08) 4) Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) 5) Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) (artt. 17 e 28 D.Lgs 81/08) 6) Piano Operativo di Sicurezza - P.O.S. (art. 96, comma 1, lett. g) D.Lgs 81/08). Non deve essere presentato il POS per le aziende che effettuano mere forniture di materiali ed attrezzature (art. 96, comma 1 bis D.Lgs 81/08) 8) Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdettivi (art. 14 D.Lgs 81/08) 9) Denuncia di nuovo lavoro all`inail 10) Copia libro unico del lavoro dell Impresa (ex libro matricola) o in alternativa elenco timbrato e firmato dal Datore di Lavoro dei lavoratori assunti dell Impresa 11) Copia registro degli infortuni (art. 53, comma 6 D.Lgs 81/08) 12) Nomina RSPP, sua accettazione sottoscritta e requisiti professionali 13) Nomina RLS, formazione e comunicazione nominativo all INAIL (art. 37, 47 e art comma 1 - lett. aa) D.Lgs 81/08) 14) Nomina e accettazione sottoscritta del medico competente (art. 25, comma 1, lett. b) D.Lgs 81/08) 15) Documentazione sul rapporto di valutazione del rischio rumore (artt. 189, 190, 192, 193, 194 D.Lgs 81/08) 16) Documentazione sul rapporto di valutazione del rischio vibrazioni (artt. 201, 202, 203 D.Lgs 81/08) 17) Determinazione preliminare della presenza eventuale di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti (art. 223 comma 1 D.Lgs 81/08). Il datore di lavoro dovrà allegate al DVR i risultati delle misurazioni degli agenti chimici che possono presentare un rischio per la salute dei lavoratori, effettuate con metodiche standardizzate o, in loro assenza, con metodiche appropriate e con particolare riferimento ai valori limite di esposizione professionale e per periodi rappresentativi dell esposizione in termini spazio temporali (art. 253 commi 2 e 4 D.Lgs 81/08) Relativi ai lavoratori: 1) Schede visite mediche preventive e periodiche con i giudizi sanitari definiti dal medico competente in funzione dei rischi specifici (art. 41 D.Lgs 81/08) 2) Tesserini di vaccinazione antitetanica 3) Documenti attestanti la formazione e l informazione dei lavoratori presenti in numero adeguato stabilmente in cantiere previsti dall art. 18, comma 1, lett. l) D.Lgs 81/08. in particolare: 4) informazione (art. 36 D.Lgs 81/08) 5) formazione (art. 37 D.Lgs 81/08) 6) addestramento (art. 37 commi 4 e 5 D.Lgs 81/08) 7) formazione sull uso delle attrezzature utilizzate dai lavoratori (art. 71, comma 7 lett. a) e art. 37 D.Lgs 81/08 in connessione all art. 73. comma 4) 8) formazione e addestramento dei lavoratori e del preposto addetti al montaggio e smontaggio o trasformazione del ponteggio (art. 136, comma 6 D.Lgs 81/08) 9) Documenti attestanti la consegna dei DPI dei lavoratori presenti in numero adeguato stabilmente in cantiere 10) Nomina dei lavoratori che fanno parte del servizio di prevenzione incendi e primo soccorso, con attestati di frequenza dei corsi di formazione presenti in numero adeguato stabilmente in cantiere (art. 37 e 43 comma, lett. b) D.Lgs 81/08) 11) Registro di cantiere, vidimato dalla Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competente, con gli estremi del personale giornalmente impiegato nei lavori. (in alternativa gli operai dovranno avere un tesserino Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 6 7

8 di riconoscimento corredato da foto e data di assunzione) Relativi alle Attrezzature/Impianti: 1) Progetto ponteggio a firma di tecnico abilitato (art. 133 D.Lgs 81/08) 2) Libretto ponteggio con autorizzazione ministeriale e relazione tecnica del fabbricante (art. 134, comma 1 D.Lgs 81/08) 3) Verbale di verifica degli ancoraggi del ponteggio 4) Libretto di istruzioni del ponte su ruote fornito dal costruttore (art. 71, comma 4, lett. a).2 D.Lgs 81/08) 5) Conformità dell impianto elettrico di cantiere, completo della relazione contenente le verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle della funzionalità dell impianto e la tipologia dei materiali impiegati (art. 7, comma 1 D.M. 37/08) 6) Conformità dell impianto di messa a terra e protezione scariche atmosferiche. Nel caso in cui il ponteggio risultasse struttura autoprotetta rispetto alle scariche atmosferiche dovrà essere provvisto di apposita relazione sempre a firma di un tecnico abilitato 7) Conformità di attrezzi, attrezzature e macchinari elettrici 8) Libretto d uso di attrezzi, attrezzature e macchinari elettrici e registro di controllo completo di eventuali aggiornamenti delle macchine e attrezzature presenti in cantiere (art. 71, comma 4, lett. a).2 D.Lgs 81/08) 9) Libretti degli apparecchi di sollevamento (tiro elettrico) di portata superiore a 200 Kg. completi dei verbali di verifica periodica effettuata dall ISPELS/ASL (art. 71 comma 11 D.Lgs 81/08) 10) Richiesta all ISPELS della omologazione degli apparecchi di sollevamento messi in servizio prima del (artt. 6 e 7 D.M ) o denuncia all ISPELS dell avvenuta prima installazione se messi in servizio dopo il (art. 11 D.P.R. 459/96) 11) Verbali di verifica trimestrale di funi e catene 12) Libretti dei recipienti a pressione di capacità superiore a 25 litri (o 50 litri e 12 bar max) completi delle eventuali verifiche periodiche (art. 71 comma 11 D.Lgs 81/08 in connessione con l allegato VII) 13) Registro di carico e scarico rifiuti Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. Telefoni ed indirizzi utili Carabinieri pronto intervento: tel. 112 Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113 Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115 Pronto Soccorso tel. 118 Pronto Soccorso: - Ospedale di Lanusei tel Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 7 8

9 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) L area in cui si realizzerà l'intervento si sviluppa su diverse strade provinciali. Per quanto riguarda il rifacimento dei tappetini con la realizzazione di risagome, scarifiche, stesura conglomerati bituminosi e segnaletica orizzontale, le opere troveranno esecuzione lungo la S.P. Lanusei - Ponte S. Paolo in territorio di Lanusei e Cardedu, la SP 56 bis e la SP 23. Per quanto riguarda il ripristino di barriere danneggiate i lavori verranno realizzati lungo le seguenti SP: - S.P. 63 tra la SS 125 e l'abitato di S. Maria Navarrese - S.P. 37 tra Talana e Urzulei - ex SS 389 tra Villanova e Correboi - S.P. 11 tra la SS 198 e la ex SS ex SS 125 in tratti vari tra Tertenia e Bari Sardo - S.P. 28 tra la SS 198 e la ex SS 125 in località S. Paolo. Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali 89 - Pag.

10 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) ELENCAZIONE DELLE STRADE INTERESSATE DAI LAVORI I lavori da realizzare con il presente progetto consistono nella sostituzione delle barriere danneggiate di tipo N2 in varie configurazioni, nelle seguenti strade provinciali: denominazione SP progressiva Lato Sviluppo S.P. n. 37 Talana Urzulei sx 14,50 mt S.P. n. 63 S. Maria Navarrese - SS sx 12,00 mt S.P. n. 63 S. Maria Navarrese - SS dx 44,00 mt S.P. n. 63 S. Maria Navarrese - SS dx 40,00 mt S.P. n. 63 S. Maria Navarrese - SS sx 40,00 mt S.P. ex S.S. 389 Villanova - Pira Onni sx 12,65 mt S.P. ex S.S. 389 Villanova - Pira Onni dx 08,65 mt S.P. n Jerzu Ulassai Osini SS sx 16,00 mt S.P. n Jerzu Ulassai Osini SS sx 24,00 mt S.P. n. 13 Jerzu - Perdasdefogu dx 12,65 mt S.P. ex S.S dx 04,00 mt S.P. ex S.S sx 08,00 mt S.P. ex S.S sx 04,00 mt S.P. ex S.S sx 08,00 mt S.P. ex S.S sx 08,00 mt S.P. ex S.S dx 04,00 mt S.P. ex S.S dx 08,00 mt S.P. ex S.S sx 38,90 mt S.P. n. 28 S.S Gairo - ex S.S dx 09,30 mt S.P. n. 28 S.S Gairo - ex S.S sx 20,65 mt L intervento consiste nella rimozione della barriera danneggiata e nella sostituzione con la nuova barriera all interno della configurazione esistente, pertanto utilizzando la spessa tipologia costruttiva. Oltre alla sostituzione delle barriere si prevede la sostituzione del tappetino ammalorato lungo il tratto terminale della S.P. Lanusei S. Paolo al Km per 100 mt, al Km per 900 mt e infine al Km per circa L importante arteria stradale è stata oggetto negli ultimi anni di interventi stralcio di rifacimento del piano viabile. Rimaneva da completare la parte terminale meglio evidenziata nelle foto. La scelta di intervenire in tale arteria stradale è determinata dal notevole traffico stradale che vi si riversa dai paesi della valle del Pardu e più in generale dal sud Ogliastra verso Lanusei e i paesi limitrofi, al fine di raggiungere i servizi presenti nel centro montano (Ospedale, tribunale, Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Istituti Scolastici, uffici vari). Il Servizio viabilità dell amministrazione Provinciale, tiene costantemente sotto controllo le condizioni del piano viabile sull intera estesa della rete stradale, valutando in particolare i seguenti parametri: - Deformazioni altimetriche del piano viabile; Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 10 9

11 - Formazione di buche sul manto; - Formazione di ragnatele di fessurazioni che interessano il piano viabile; - Cedimenti laterali delle banchine. Sulla scorta dell importanza dei vari itinerari stradali del comprensorio suddetto, nonché dei dati sintomatici del dissesto sopra citati, è stata stabilita la priorità degli interventi di risanamento in funzione delle risorse disponibili, che viene riepilogata di seguito: - S.P. Lanusei Ponte S.Paolo; - SP 56 bis e SP 23 SOLUZIONE PROSPETTATA Da un punto di vista tecnico, per ripristinare la funzionalità del piano viabile, si procederà secondo le seguenti fasi: a) Scarifica mediante fresatura della pavimentazione esistente fessurata o dove non è possibile aumentare le quote attuali; b) Risagome mediante utilizzo di conglomerato bituminoso tipo bynder c) Esecuzione di tappetino d usura d) Rifacimento segnaletica orizzontale Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali Pag.

12 AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE Condutture sotterranee nell'area di cantiere posso essere presenti condutture sotterranee relative al passaggio di sottoservizi esistenti. Prima dell'inizio dei lavori l'impresa appaltatrice dovrà richiedere ai soggetti gestori dei sottoservizi (Energia elettrica, cavi telefonici e dati, gas) di individuare il passaggio delle servitù al fine di evitare interferenza con le lavorazioni esisteni. Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi: 1) Disposizioni di comportamento generale; Lavori in prossimità di linee elettriche. Quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni: a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori; b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive; c) tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza. Lampade portatili. Le lampade portatili devono essere: a) costruite con doppio isolamento; b) alimentate con bassissima tensione di sicurezza (24 V forniti mediante trasformatore di sicurezza) ovvero mediante separazione elettrica singola (220 V forniti mediante trasformatore di isolamento); c) provviste di idoneo involucro di vetro ed avere il portalampada e l'impugnatura costituita di materiale isolante non igroscopico; d) devono essere protette contro i danni accidentali tramite una griglia di protezione; e) provviste di cavo di alimentazione di tipo H07RN-F con una sezione minima dei conduttori di 1 mm2. Le lampadine usate non dovranno essere di elevata potenza per evitare possibili incendi e cedimento dell'isolamento per il calore prodotto. Prescrizioni Esecutive: Impianto elettrico: disposizioni generali di comportamento. Particolare cura, volta a salvaguardarne lo stato manutentivo, deve essere tenuta da parte dei lavoratori nei confronti dell'impianto elettrico di cantiere (in particolare nei confronti dei cavi, dei contatti, degli interruttori, delle prese di corrente, delle custodie di tutti gli elementi in tensione), data la sua pericolosità e la rapida usura cui sono soggette tutte le attrezzature presenti sul cantiere. Impianto elettrico: obblighi dei lavoratori. Ciascun lavoratore è tenuto a segnalare immediatamente al proprio superiore la presenza di qualsiasi anomalia dell'impianto elettrico, come ad esempio: a) apparecchiature elettriche aperte (batterie, interruttori, scatole, ecc.); b) materiali e apparecchiature con involucri protettivi danneggiati o che presentino segni di bruciature; c) cavi elettrici nudi o con isolamento rotto. Lavori in prossimità di linee elettriche. Assicurarsi che nella zona di lavoro, le eventuali linee elettriche aeree, rimangano sempre ad una distanza non inferiore ai cinque metri. Lampade portatili. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti. Manovre: condizioni di pericolo. E' assolutamente vietato toccare interruttori o pulsanti con le mani bagnate o stando sul bagnato, anche se il grado di protezione delle apparecchiature lo consente. I fili di apparecchi elettrici non devono mai essere toccati con oggetti metallici (tubi e profilati), getti d'acqua, getti di estintori idrici o a schiuma: ove questo risultasse necessario occorre togliere preventivamente tensione al circuito. Non spostare macchine o quadri elettrici inidonei se non dopo aver disinserito l'alimentazione. E' tassativamente vietato utilizzare scale metalliche a contatto con apparecchiature e linee elettriche. Quadri elettrici: posizione ed uso degli interruttori d'emergenza. Tutti quelli che operano in cantiere devono Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag. 112

13 conoscere l'esatta posizione e le corrette modalità d'uso degli interruttori di emergenza posizionati sui quadri elettrici presenti nel cantiere. Riferimenti Normativi: CEI 34-34; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art ) segnale: Divieto di spegnere con acqua; 3) segnale: Non toccare; 4) segnale: Pericolo generico; 5) segnale: Tensione elettrica pericolosa; 6) segnale: Campo magnetico intenso; 7) segnale: Protezione obbligatoria per gli occhi; 8) segnale: Casco di protezione obbligatoria; 9) segnale: Protezione obbligatoria delle vie respiratorie; 10) segnale: Guanti di protezione obbligatoria; Rischi specifici: 1) Elettrocuzione; Elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti dell'impianto elettrico in tensione o folgorazione dovuta a caduta di fulmini in prossimità del lavoratore. 2) Punture, tagli, abrasioni; Lesioni per punture, tagli, abrasioni di parte del corpo per contatto accidentale dell'operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni. 3) Scoppio; Lesioni conseguenti allo scoppio di silos, serbatoi, recipienti, tubazioni, macchine o utensili alimentati ad aria compressa o destinate alla sua produzione per sovrapressioni causate da carico superiore ai limiti consentiti, malfunzionamento delle tubazioni di sfiato, danneggiamenti subiti, e simili. 4) Ustioni; Ustioni conseguenti al contatto con materiali ad elevata temperatura nei lavori a caldo o per contatto con organi di macchine o per contatto con particelle di metallo incandescente o motori, o sostanze chimiche aggressive. 5) Inalazione fumi, gas, vapori; Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili. 6) Gas; Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di gas rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere. Scarpate Considerato che le lavorazioni si sviluppano all'interno di strade esistenti prevalentemente realizzate in mezza costa, in corripondenza di eventuali tratti di strada non protetti da barriere di protezione, dovrà essere posta particolare cura nella gestione degli automezzi e del personale al fine di evitare il contatto con scarpate potenzialmente pericolose per l'incolumità di uomini e mezzi. Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi: 1) Viabilità di cantiere: percorsi carrabili; Percorsi carrabili: caratteristiche e condizioni. Nella definizione dei percorsi carrabili, verificare: a) la capacità del terreno del cantiere a sopportare il carico della macchina: definire l'eventuale carico limite; b) la condizione manutentiva di eventuali opere di sostegno presenti, in particolare se a valle della zona di lavoro, onde evitarne il cedimento per il sovrappeso della macchina, con il conseguente ribaltamento della macchina stessa; c) la pendenza longitudinale e trasversale, che dovrà risultare contenuta ed adeguata ai mezzi d'opera che saranno utilizzati nel cantiere. Percorsi carrabili: velocità dei mezzi d'opera. Stabilire la velocità massima (15 km/h max) da tenere in cantiere per i mezzi d'opera, ed apporre idonea segnaletica. Percorsi carrabili: segnaletica. Predisporre adeguati percorsi di circolazione per i mezzi con relativa segnaletica. Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

14 Percorsi carrabili: aree di sosta. Predisporre adeguate aree per la sosta dei mezzi d'opera e delle macchine operative. Tali aree devono avere almeno i seguenti requisiti: a) dovranno consentire la normale circolazione nel cantiere; b) il terreno dovrà avere abbia adeguata capacità portante e non presentare pendenze proibitive. Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 108; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 2; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 1. 2) Cantieri stradali: requisiti generali; Cantieri stradali: accorgimenti necessari. Gli accorgimenti necessari alla sicurezza e alla fluidità della circolazione nel tratto di strada che precede un cantiere o una zona di lavoro o di deposito di materiali, consistono in un segnalamento adeguato alle velocità consentite ai veicoli, alle dimensioni della deviazione ed alle manovre da eseguire all'altezza del cantiere, al tipo di strada e alle situazioni di traffico e locali. Cantieri stradali: recinzione del cantiere. I cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonché il loro raggio di azione, devono essere sempre delimitati, soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni, con barriere, parapetti, o altri tipi di recinzioni così come previsto dal D.P.R. 16/12/1992 n. 495 art. 32, secondo comma. Tali recinzioni devono essere segnalate con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti della superficie minima di 50 cm², opportunamente intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato precedentemente. Cantieri stradali: cartello. In prossimità della testata di ogni cantiere di durata superiore ai sette giorni lavorativi deve essere apposto apposito pannello recante le seguenti indicazioni: a) ente proprietario o concessionario della strada; b) estremi dell'ordinanza di cui ai commi primo e settimo art. 30 D.P.R. 16/12/1992 n. 495; c) denominazione dell'impresa esecutrice dei lavori; d) inizio e termine previsto dei lavori; e) recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere. Le tipologie e le modalità di posizionamento e di detti dispositivi sono fornite dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Cantieri stradali: mezzi di delimitazione. I mezzi di delimitazione dei cantieri stradali o dei depositi sulle strade, secondo le necessità e le condizioni locali, sono i seguenti: a) le barriere; b) i delineatori speciali; c) i coni e i delineatori flessibili; d) i segnali orizzontali temporanei e dispositivi retroriflettenti integrativi; e) gli altri mezzi di segnalamento in aggiunta o in sostituzione di quelli previsti, purché preventivamente autorizzati dal Ministero dei lavori pubblici. Le tipologie e le modalità di posizionamento e di detti dispositivi sono fornite dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Cantieri stradali: sicurezza dei pedoni. La segnaletica di sicurezza dei lavori, dei depositi, degli scavi e dei cantieri stradali deve comprendere speciali accorgimenti a difesa della incolumità dei pedoni che transitano in prossimità dei cantieri stessi. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato al terzo comma art. 40 D.P.R. 16/12/1992 n Cantieri stradali: obbligo di segnalazione. I lavori ed i depositi su strada e i relativi cantieri devono essere dotati di sistemi di segnalamento temporaneo mediante l'impiego di specifici segnali previsti dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada ed autorizzati dall'ente proprietario. Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 1. 3) Cantieri stradali: segnaletica; Cantieri stradali: segnale LAVORI. In prossimità di cantieri fissi o mobili, anche se di manutenzione, deve essere installato il segnale LAVORI corredato da pannello integrativo indicante l'estesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m. Il solo segnale LAVORI non può sostituire gli altri mezzi segnaletici previsti nel Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Cantieri stradali: segnali appropriati. I segnali devono essere scelti ed installati in maniera appropriata alle situazioni di fatto ed alle circostanze specifiche, secondo quanto rappresentato negli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada. Gli schemi segnaletici sono fissati con disciplinare tecnico approvato con decreto del Ministro dei lavori pubblici, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Nei sistemi di segnalamento temporaneo ogni segnale deve essere coerente con la situazione in cui viene posto e, ad uguale situazione, devono corrispondere stessi segnali e stessi criteri di posa. Non devono essere posti in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto tra loro. A tal fine i segnali permanenti devono essere rimossi o oscurati se in contrasto con quelli temporanei. Ultimati i lavori i segnali temporanei, sia verticali che orizzontali, devono essere immediatamente rimossi e, se del caso, vanno ripristinati i segnali permanenti. Cantieri stradali: segnali temporanei. I segnali di pericolo o di indicazione da utilizzare per il segnalamento temporaneo devono avere colore di fondo giallo. Per i segnali temporanei possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che devono assicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni è vietato l'uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione. Cantieri stradali: visibilità notturna. La visibilità notturna del cantiere stradale deve essere assicurata secondo quanto previsto dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. In particolare, ad integrazione della visibilità dei mezzi segnaletici rifrangenti o in loro sostituzione, possono essere impiegati dispositivi luminosi a luce Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

15 gialla. Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilità, le barriere di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa. Il segnale LAVORI deve essere munito di analogo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa. Lo sbarramento obliquo che precede eventualmente la zona di lavoro deve essere integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in sincrono o in progressione (luci scorrevoli). I margini longitudinali della zona di lavoro possono essere integrati con analoghi dispositivi a luce gialla fissa. Sono vietate le lanterne, od altre sorgenti luminose, a fiamma libera. Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.36. 4) Cantieri stradali: regolamentazione del traffico; Le limitazioni di velocità temporanee in prossimità di lavori o di cantieri stradali, sono subordinate, salvo casi di urgenza, al consenso ed alle direttive dell'ente proprietario della strada. Il LIMITE DI VELOCITA' deve essere posto in opera di seguito al segnale LAVORI, ovvero abbinato con esso sullo stesso supporto. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deve essere inferiore a 30 km/h. Quando sia opportuno limitare la velocità su strade di rapido scorrimento occorre apporre limiti a scalare. La regolamentazione del traffico veicolare nel caso che il cantiere determini un restringimento della carreggiata (strettoie e sensi unici alternati) o costringa ad una deviazione (deviazioni di itinerario) è indicata nel regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.41; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.42; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.43. 5) segnale: Carrelli di movimentazione; 6) segnale: Pericolo generico; 7) segnale: Pericolo di inciampo; 8) segnale: Protezione obbligatoria per gli occhi; 9) segnale: Casco di protezione obbligatoria; 10) segnale: Calzature di sicurezza obbligatorie; 11) segnale: Guanti di protezione obbligatoria; 12) segnale: Protezione individuale obbligatoria contro le cadute; Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto; Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate misure di prevenzione, da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore. 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per caduta degli stessi da opere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da parte di materiali frantumati proiettati a distanza. 3) Investimento, ribaltamento; Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse. 4) Urti, colpi, impatti, compressioni; Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere. FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE Strade Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi: 1) Cantieri stradali: requisiti generali; Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

16 Cantieri stradali: accorgimenti necessari. Gli accorgimenti necessari alla sicurezza e alla fluidità della circolazione nel tratto di strada che precede un cantiere o una zona di lavoro o di deposito di materiali, consistono in un segnalamento adeguato alle velocità consentite ai veicoli, alle dimensioni della deviazione ed alle manovre da eseguire all'altezza del cantiere, al tipo di strada e alle situazioni di traffico e locali. Cantieri stradali: recinzione del cantiere. I cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonché il loro raggio di azione, devono essere sempre delimitati, soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni, con barriere, parapetti, o altri tipi di recinzioni così come previsto dal D.P.R. 16/12/1992 n. 495 art. 32, secondo comma. Tali recinzioni devono essere segnalate con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti della superficie minima di 50 cm², opportunamente intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato precedentemente. Cantieri stradali: cartello. In prossimità della testata di ogni cantiere di durata superiore ai sette giorni lavorativi deve essere apposto apposito pannello recante le seguenti indicazioni: a) ente proprietario o concessionario della strada; b) estremi dell'ordinanza di cui ai commi primo e settimo art. 30 D.P.R. 16/12/1992 n. 495; c) denominazione dell'impresa esecutrice dei lavori; d) inizio e termine previsto dei lavori; e) recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere. Le tipologie e le modalità di posizionamento e di detti dispositivi sono fornite dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Cantieri stradali: mezzi di delimitazione. I mezzi di delimitazione dei cantieri stradali o dei depositi sulle strade, secondo le necessità e le condizioni locali, sono i seguenti: a) le barriere; b) i delineatori speciali; c) i coni e i delineatori flessibili; d) i segnali orizzontali temporanei e dispositivi retroriflettenti integrativi; e) gli altri mezzi di segnalamento in aggiunta o in sostituzione di quelli previsti, purché preventivamente autorizzati dal Ministero dei lavori pubblici. Le tipologie e le modalità di posizionamento e di detti dispositivi sono fornite dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Cantieri stradali: sicurezza dei pedoni. La segnaletica di sicurezza dei lavori, dei depositi, degli scavi e dei cantieri stradali deve comprendere speciali accorgimenti a difesa della incolumità dei pedoni che transitano in prossimità dei cantieri stessi. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato al terzo comma art. 40 D.P.R. 16/12/1992 n Cantieri stradali: obbligo di segnalazione. I lavori ed i depositi su strada e i relativi cantieri devono essere dotati di sistemi di segnalamento temporaneo mediante l'impiego di specifici segnali previsti dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada ed autorizzati dall'ente proprietario. Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 1. 2) Cantieri stradali: segnaletica; Cantieri stradali: segnale LAVORI. In prossimità di cantieri fissi o mobili, anche se di manutenzione, deve essere installato il segnale LAVORI corredato da pannello integrativo indicante l'estesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m. Il solo segnale LAVORI non può sostituire gli altri mezzi segnaletici previsti nel Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Cantieri stradali: segnali appropriati. I segnali devono essere scelti ed installati in maniera appropriata alle situazioni di fatto ed alle circostanze specifiche, secondo quanto rappresentato negli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada. Gli schemi segnaletici sono fissati con disciplinare tecnico approvato con decreto del Ministro dei lavori pubblici, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Nei sistemi di segnalamento temporaneo ogni segnale deve essere coerente con la situazione in cui viene posto e, ad uguale situazione, devono corrispondere stessi segnali e stessi criteri di posa. Non devono essere posti in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto tra loro. A tal fine i segnali permanenti devono essere rimossi o oscurati se in contrasto con quelli temporanei. Ultimati i lavori i segnali temporanei, sia verticali che orizzontali, devono essere immediatamente rimossi e, se del caso, vanno ripristinati i segnali permanenti. Cantieri stradali: segnali temporanei. I segnali di pericolo o di indicazione da utilizzare per il segnalamento temporaneo devono avere colore di fondo giallo. Per i segnali temporanei possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che devono assicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni è vietato l'uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione. Cantieri stradali: visibilità notturna. La visibilità notturna del cantiere stradale deve essere assicurata secondo quanto previsto dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. In particolare, ad integrazione della visibilità dei mezzi segnaletici rifrangenti o in loro sostituzione, possono essere impiegati dispositivi luminosi a luce gialla. Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilità, le barriere di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa. Il segnale LAVORI deve essere munito di analogo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa. Lo sbarramento obliquo che precede eventualmente la zona di lavoro deve essere integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in sincrono o in progressione (luci scorrevoli). I margini longitudinali della zona di lavoro possono essere integrati con analoghi dispositivi a luce gialla fissa. Sono vietate le lanterne, od altre sorgenti luminose, a fiamma libera. Riferimenti Normativi: Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

17 D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.36. 3) Cantieri stradali: regolamentazione del traffico; Le limitazioni di velocità temporanee in prossimità di lavori o di cantieri stradali, sono subordinate, salvo casi di urgenza, al consenso ed alle direttive dell'ente proprietario della strada. Il LIMITE DI VELOCITA' deve essere posto in opera di seguito al segnale LAVORI, ovvero abbinato con esso sullo stesso supporto. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deve essere inferiore a 30 km/h. Quando sia opportuno limitare la velocità su strade di rapido scorrimento occorre apporre limiti a scalare. La regolamentazione del traffico veicolare nel caso che il cantiere determini un restringimento della carreggiata (strettoie e sensi unici alternati) o costringa ad una deviazione (deviazioni di itinerario) è indicata nel regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.41; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.42; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.43. 4) Cantieri stradali: veicoli operativi; I veicoli operativi, i macchinari e i mezzi d'opera impiegati per i lavori o per la manutenzione stradale, fermi od in movimento, se esposti al traffico, devono portare posteriormente un pannello a strisce bianche e rosse, integrato da un segnale di PASSAGGIO OBBLIGATORIO con freccia orientata verso il lato dove il veicolo può essere superato. Questo tipo di segnalazione deve essere usato anche dai veicoli che per la natura del carico o la massa o l'ingombro devono procedere a velocità particolarmente ridotta. In questi casi, detti veicoli devono essere equipaggiati con una o più luci gialle lampeggianti. I veicoli operativi, anche se sono fermi per compiere lavori di manutenzione di brevissima durata quali la sostituzione di lampadine della pubblica illuminazione o rappezzi al manto stradale, devono essere presegnalati con opportuno anticipo. Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.38. 5) segnale: Vietato ai pedoni; 6) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; 7) segnale: Carrelli di movimentazione; 8) segnale: Caduta con dislivello; 9) segnale: Pericolo di inciampo; 10) segnale: Protezione obbligatoria per gli occhi; 11) segnale: Casco di protezione obbligatoria; 12) segnale: Protezione obbligatoria dell'udito; 13) segnale: Calzature di sicurezza obbligatorie; 14) segnale: Guanti di protezione obbligatoria; 15) segnale: Obbligo generico; Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare) 16) segnale: Protezione obbligatoria del corpo; Rischi specifici: 1) Urti, colpi, impatti, compressioni; Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere. 2) Investimento, ribaltamento; Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse. RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE Il cantiere comporta un rischio per gli automobilisti che transitano nelle strade interessate dai lavori. Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

18 Sarà pertanto necessario avvidare gli utenti della presenza del cantiere con appositi segnali stradali, con la delimitazione del cantiere previsto dal D.M relativo alle strade extraurbane secondarie di tipo C, posizionare appositi movieri che avisino e rallentino il traffico nell'area del cantiere. In caso di lavorazioni pericolose sarà necessario interrompere temporaneamente il flusso del traffico al fine di consentire all'impresa le lavorazioni più pericolose per l'ambiente esterno. In presenza di bitumature sarà necessario avvisario gli automobilisti della presenza di materiali inquinanti ed in caso di utilizzo di mezzi a forti emissioni sonore (scarificatrici) sarà necessario eliminare l'interferenza con interruzioni temporanee della circolazione stradale. I lavori non riguardano centri abitati con la presenza eventuale di pedoni. Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

19 DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Non esistono problematiche in quanto i lavori si sviluppano all interno della sede stradale esistente Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

20 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Modalità da seguire per la recinzione del cantiere L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza non inferiore a quella richiesta dal locale regolamento edilizio (generalmente m. 2), in grado di impedire l accesso di estranei all area delle lavorazioni. Il sistema di confinamento scelto dovrà offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi di superamento sia alle intemperie. Le vie di accesso pedonali al cantiere saranno differenziate da quelle carrabili, allo scopo di ridurre i rischi derivanti dalla sovrapposizione delle due differenti viabilità, proprio in una zona a particolare pericolosità, qual è quella di accesso al cantiere. Gli angoli sporgenti della recinzione o di altre strutture di cantiere dovranno essere adeguatamente evidenziati, ad esempio, a mezzo a strisce bianche e rosse trasversali dipinte a tutta altezza. Nelle ore notturne l'ingombro della recinzione sarà evidenziato apposite luci di colore rosso, alimentate in bassa tensione. Misure di sicurezza contro i rischi provenienti dall'esterno L'analisi delle condizioni ambientali in cui si collocherà il cantiere è uno dei passaggi fondamentali per giungere alla progettazione del cantiere stesso. E' possibile, infatti, individuare rischi che non derivano dalle attività che si svolgeranno all'interno del cantiere ma che, per così dire, sono "trasferiti" ai lavoratori ivi presenti. Il cantiere oggetto della presente valutazione, potrebbe trovarsi attiguo a strada comunale e provinciale a medio flusso veicolare. Per quanto concerne gli effetti derivanti dalla presenza di viabilità a medio flusso veicolare, risulta evidente come i rischi conseguenti siano da individuarsi nella possibilità di incidenti o investimenti. Per minimizzare tali rischi, si provvederà a posizionare opportuna segnaletica agli accessi del cantiere e a destinare alcuni operai a facilitare la regolazione del traffico durante le lavorazioni in aree limitrofe (rischio investimento). Servizi igienico - assistenziali I servizi igienico - assistenziali sono locali, ricavati in apposite strutture prefabbricate o baraccamenti, nei quali le maestranze possono usufruire di refettori, dormitori, servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per ricambio vestiti. servizi igienici dei cantiere saranno realizzati utilizzando un motoveicolo posto nelle aree esterne del fabbricato oggetto dell intervento o sul suolo pubblico. La pulizia dei servizi igienici nonché la dotazione del materiale di consumo per l igiene della persona sono comunque sempre a carico dell appaltatore. Le caratteristiche dei locali uffici e servizi igienico- assistenziali devono essere quelle previste dal D.Lgs. 81/2008. Il testo della suddetta norma si ritiene interamente ed integralmente richiamato, ed avente valore prescrittivo anche in quanto parte del presente piano. I lavoratori dovranno trovare, i servizi igienici e le docce, i locali per il riposo durante le pause di lavoro necessari, i locali destinati a spogliatoio. L'ampiezza dei servizi dovrà essere stabilita in base al numero massimo dei lavoratori che possono utilizzarli. Tutti i locali dovranno avere una buona aerazione ed illuminazione e dovranno essere ben difesi dalle intemperie e riscaldati dalla stagione fredda. L'impresa installerà i seguenti servizi assistenziali: - baracca ufficio ben difesa contro gli agenti atmosferici e provvista di finestre per il ricambio d'aria; - locali speciali dotati di un numero sufficiente di gabinetti e di lavabi; - baracca spogliatoio, convenientemente aerata, illuminata e riscaldata durante l'inverno; Le installazioni e gli arredi destinati in genere ai servizi di igiene e di benessere per i lavoratori saranno mantenuti a cura dell impresa in stato di scrupolosa pulizia ed igiene. In alternativa l appaltatore potrà disporre che il personale si rechi nel luogo di intervento già in abiti da lavoro e ritorni in tale condizione presso la sede aziendale. I servizi sanitari sono definiti dalle attrezzature e dai locali necessari all'attività di pronto soccorso in cantiere: cassetta di pronto soccorso, pacchetto di medicazione, camera di medicazione. La presenza di attrezzature, di locali e di personale sanitario nel cantiere sono indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. Viabilità principale di cantiere Data la caratteristica del cantiere non è presente una propria viabilità di cantiere. Impianti elettrico, dell'acqua, del gas, ecc. Interventi di manutenzione straordinaria Strade Provinciali - Pag

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