FASCICOLO DELL OPERA AI SENSI DEL D. LGS. 81/08

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1 FASCICOLO DELL OPERA Monte isola sist. tetto scuola COMUNE DI Monte Isola PROVINCIA DI BRESCIA OGGETTO: INTERVENTI URGENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO SCOLASTICO FINALIZZATI ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA SCUOLA ELEMENTARE UMBERTO MADDALENA - Loc. Siviano FASCICOLO DELL OPERA AI SENSI DEL D. LGS. 81/08 così come integrato da D.Lgs 106/09 Aprile 2014 predisposizione COMMITTENTE: Comune di Monte Isola Il Coordinatore per la Sicurezza Consegnato COMMITTENTE in data. firma.. Studio Tecnico Associato Arch. Gobbi Ing Guerrini Via Martiri della Libertà, n Borgosatollo (BS)

2 INTRODUZIONE - NOTE D'USO DEL FASCICOLO INFORMATIVO Secondo quanto prescritto dall'art. 91 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., il fascicolo informativo dell'opera è predisposto la prima volta dal coordinatore per la progettazione, è eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell evoluzione dei lavori ed è aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un4opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti già dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori,l4aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Il fascicolo accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Tale fascicolo contiene "le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori" coinvolti in operazioni di manutenzione. Sotto l'aspetto della prevenzione dai rischi, il fascicolo rappresenta quindi uno schema della pianificazione della sicurezza per gli interventi di manutenzione. Il fascicolo deve essere aggiornato in corso di costruzione (a cura del CSE coadiuvato dagli impiantisti) e durante la vita di esercizio dell'opera in base alle eventuali modifiche alla stessa (a cura del committente / gestore). Il soggetto maggiormente interessato all utilizzo del fascicolo è il gestore dell'opera che effettuerà le manutenzioni secondo le periodicità eventualmente individuate nel Fascicolo, e dovrà mettere a conoscenza le imprese incaricate degli interventi, delle procedure o delle scelte adottate in fase progettuale per ridurre i rischi. Se l'opera viene ceduta, il proprietario dovrà consegnare anche il Fascicolo. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 1

3 1. Presentazione del cantiere 1.1. Caratteristiche dell opera Cantiere: lavori di MESSA IN SICUREZZA DELLA SCUOLA ELEMENTARE UMBERTO MADDALENA - Loc. Siviano - Comune Monte Isola Provincia BRESCIA Permesso di Costruire Dati presunti: Inizio lavori Fine lavori Durata in giorni lavorativi 50 GG (circa 18 settimane) Numero massimo lavoratori in cantiere Ammontare complessivo lavori , Natura dell'opera Il progetto prevede la messa in sicurezza della copertura della scuola elementare mediante manutenzioni mirate alla sostituzione o nuova realizzazione di parti deteriorate della struttura. Si realizza una nuova impermeabilizzazione sulla copertura con guaina ardesiata, parti dell assito si sostituiscono causa ammaloramento; assito, travetti e terzere (mezzarole) vengono fissate con nuovi spinotti o viti per garantire più solidità alla struttura. Il manto di copertura viene sostituito parzialmente ed installata una nuovo sistema anticaduta in caso di manutenzione alla copertura composto da linea vita fissata sul colmo; l accessibilità alla copertura è garantita da una nuova finestra per tetti. Da un punto di vista strutturale, si ricostruisce il cordolo in cemento armato di copertura sul lato cortile, ormai deteriorato con travetti distaccati dalla muratura; la lavorazione prevede il fissaggio dei travetti con spinotti metallici orizzontali all interno del nuovo cordolo, rinforzato anche con la presenza di staffe metalliche adeguate. Il solaio del sottotetto viene isolato con pannello isolante di 8 cm in poliuretano protetto da un massetto in c.a. di 4 cm armato con rete elettrosaldata; questa operazione introduce anche la formazione di una piccola rampa di raccordo tra il nuovo pavimento e quello presso l ingresso al sottotetto. Inoltre si sostituiscono le lattonerie presenti in quanto deteriorate con nuove lattonerie in lamiera preverniciata. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 2

4 1.2. Soggetti coinvolti Committente Comune di Monte isola Località Siviano, 56 Monte Isola (BS) Responsabile dei lavori Paolo Ziliani Qualifica:Geometra Località Siviano, 56 Monte Isola (BS) Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione Ing. Guerrini Gianfausto Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione Ing. Guerrini Gianfausto Redattore del presente documento Ing. Guerrini Gianfausto Direttore dei lavori Ing. Guerrini Gianfausto Direttore tecnico di cantiere via Martiri della Libertà, n.44 Borgosatollo (BS) tel./ fax via Martiri della Libertà, n.44 Borgosatollo (BS) tel./ fax via Martiri della Libertà, n.44 Borgosatollo (BS) tel./ fax via Martiri della Libertà, n.44 Borgosatollo (BS) tel./ fax Progettisti Edilizia Ing. Guerrini Gianfausto Strutture via Martiri della Libertà, n.44 Borgosatollo (BS) tel./ fax Impianti Altro S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 3

5 IDENTIFICAZIONE IMPRESE SELEZIONATE (o Lavoratori autonomi) Appalto principale RAGIONE SOCIALE:.. P.IVA.... SEDE Lavori di. Tel.. Subappalti RAGIONE SOCIALE:.. P.IVA.... SEDE Lavori di. Tel.. RAGIONE SOCIALE:.. P.IVA.... SEDE Lavori di. Tel.. RAGIONE SOCIALE:.. P.IVA.... SEDE Lavori di. Tel.. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 4

6 AVVERTENZE GENERALI SULL'OPERA Avvertenze generali alle opere di manutenzione in facciata Prima di iniziare il montaggio dei ponteggi per eseguire gli interventi di manutenzione in facciata è indispensabile visionare i progetti esecutivi ed i relativi calcoli statici, allo scopo di: a) definire l'esatta posizione dei ganci lungo ciascuna facciata per l'ancoraggio del ponteggio; b) definire l'esatta posizione dei ganci sulle falde per l'ancoraggio dei cavi di scorrimento per i dispositivi individuali anticaduta; c) individuare la resistenza statica di corpi d'opera interessati dall'intervento di manutenzione, come gli aggetti orizzontali (i cornicioni, pensiline, balconi); d) individuare la resistenza statica del piano di appoggio del ponteggio. In particolare: 1) dovrà evitarsi qualsiasi utilizzo dei cornicioni e delle pensiline (ad es. come camminamenti per gli operai o come appoggio per parti di ponteggio), non essendo le stesse in grado di offrire adeguata resistenza; S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 5

7 CAPITOLO II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie. Informazioni sulle misure preventive e protettive in necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse. 01 COPERTURA Coperture inclinate Insieme degli elementi tecnici orizzontali o suborizzontali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio stesso dallo spazio esterno sovrastante. Le coperture inclinate (coperture discontinue) sono caratterizzate dalle soluzioni di continuità dell'elemento di tenuta all'acqua e necessitano per un corretto funzionamento di una pendenza minima del piano di posa che dipende dai componenti utilizzati e dal clima di riferimento. L'organizzazione e la scelta dei vari strati funzionali nei diversi schemi di funzionamento della copertura consente di definire la qualità della copertura e soprattutto i requisiti prestazionali Strutture in legno E' in genere costituita da elementi in legno di grossa e piccola orditura disposti a secondo della geometria e struttura della copertura. Le travi piene in legno vengono usate come orditura primaria per coperture a falde e sono integrate da un orditura secondaria di irrigidimento e di supporto del manto. In genere coprono luci fino a 6 metri. Altri sistemi di strutture in legno sono quelli a capriate, costituite da puntoni, catene, monaci e saettoni, dove il peso della copertura può essere affidato alle strutture perimetrali. La struttura di copertura ha la funzione dominante di reggere o portare il manto e di resistere ai carichi esterni. Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Sostituzione strutture lignee: Sostituzione parziale o totale degli elementi di struttura degradati per infracidamento e/o riduzione della sezione. Ripristino degli elementi di copertura. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre. Ponteggi; Trabattelli. Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 6

8 Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza Strato di impermeabilizzazione Lo strato di impermeabilizzazione può essere realizzato con apposite membrane per impermeabilizzazione o con prodotti sfusi. I prodotti sfusi dopo l'applicazione a caldo o a freddo costituiscono uno strato di un determinato spessore, senza giunti e impermeabile. Lo strato di impermeabilizzazione può essere realizzato mediante: a) impermeabilizzazione a caldo; b) impermeabilizzazione a freddo; c) impermeabilizzazione con membrane sintetiche; d) impermeabilizzazione con membrane bituminose. Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Rinnovo impermeabilizzazione: Rinnovo del manto impermeabile posto in semiaderenza, anche localmente, mediante inserimento di strati di scorrimento a caldo. Rifacimento completo del manto mediante rimozione del vecchio manto se gravemente danneggiato. [con cadenza ogni 15 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Gabinetti; Locali per lavarsi Strato di tenuta in tegole Esso è caratterizzato da soluzioni di continuità dell'elemento di tenuta all'acqua. La funzione è legata alla pendenza minima del piano di posa che nel caso di manto di copertura in tegole varia in media del 33-35% a secondo dei componenti impiegati e dal clima. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 7

9 Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia manto di copertura: Rimozione di depositi di fogliame e detriti lungo i filari delle tegole ed in prossimità delle gronde e delle linee di deflusso delle acque meteoriche. [con cadenza ogni 6 mesi] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Gabinetti; Locali per lavarsi. Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino manto di copertura: Ripristino degli elementi di copertura e loro sostituzione se danneggiati con elementi analoghi. Corretto riposizionamento secondo la giusta sovrapposizione. Ripristino degli strati protettivi inferiori. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 8

10 qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Gabinetti; Locali per lavarsi Canali di gronda e pluviali I canali di gronda sono gli elementi dell'impianto di raccolta delle acque meteoriche che si sviluppano lungo la linea di gronda. Le pluviali hanno la funzione di convogliare ai sistemi di smaltimento al suolo le acque meteoriche raccolte nei canali di gronda. Essi sono destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici. I vari profilati possono essere realizzati in PVC, in lamiera metallica (in alluminio, in rame, in acciaio, in zinco, ecc.). Per formare i sistemi completi di canalizzazioni, essi vengono dotati di appropriati accessori (fondelli di chiusura, bocchelli, parafoglie, staffe di sostegno, ecc.) collegati tra di loro. La forma e le dimensioni dei canali di gronda e delle pluviali dipendono dalla quantità d'acqua che deve essere convogliata e dai parametri della progettazione architettonica. La capacità di smaltimento del sistema dipende dal progetto del tetto e dalle dimensioni dei canali di gronda e dei pluviali ed ausiliarie Tipologia dei lavori Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta: Rinnovo del manto impermeabile posto in semiaderenza, anche localmente, mediante inserimento di strati a secco o mediante colla. Rifacimento completo del manto mediante rimozione del vecchio manto se gravemente danneggiato. [con cadenza ogni 6 mesi] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 9

11 Gabinetti; Locali per lavarsi. Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Reintegro canali di gronda e pluviali: Reintegro dei canali di gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di analoghi a quelli preesistenti. [con cadenza ogni 5 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Gabinetti; Locali per lavarsi Serramenti in legno I serramenti in legno sono distinti in base alla realizzazione dei telai in legno di elevata qualità con struttura interna priva di difetti, piccoli nodi, fibra diritta. Le specie legnose più utilizzate sono l'abete, il pino, il douglas, il pitch-pine, ecc.. Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino fissaggi telai fissi: Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti di Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 10

12 regolazione e fissaggio tramite cacciavite. [con cadenza ogni 3 anni] Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino ortogonalità telai mobili: Ripristino dell'ortogonalità delle ante e fissaggio dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta. [con cadenza ogni anno] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 11

13 Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino protezione verniciatura infissi: Ripristino della protezione di verniciatura previa asportazione del vecchio strato per mezzo di carte abrasive leggere ed otturazione con stucco per legno di eventuali fessurazioni. Applicazione di uno strato impregnante e rinnovo, a pennello, dello strato protettivo con l'impiego di prodotti idonei al tipo di legno. [con cadenza ogni 2 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Scheda II-1 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione infisso: Sostituzione dell'infisso e del controtelaio mediante smontaggio e posa del nuovo serramento mediante l'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di infisso. [con cadenza ogni 30 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 12

14 Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. 03. PAVIMENTAZIONI Strato di protezione in elementi cementizi Essa è costituita dalla presenza di uno strato di protezione in cemento posti all'esterno dell'elemento portante. In generale lo strato di protezione ha il compito di resistere alle sollecitazioni di carattere meccanico, fisico, chimico e di conferire al manto un'eventuale colorazione e/o funzione decorativa. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rinnovo manto: Rinnovo dello strato di protezione realizzato in cemento e/o degli elementi cementizi, anche localmente, mediante sostituzione con elementi analoghi. [con cadenza ogni 15 anni] Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Gabinetti; Locali per lavarsi. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 13

15 Informazioni sulle misure preventive e protettive in necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse. Misure preventive e protettive in Linee di ancoraggio per sistemi anticaduta Informazioni necessarie per pianificare la realizzazione in sicurezza I dispositivi di ancoraggio della linea di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. Se la linea di ancoraggio è montata in fase successiva alla realizzazione delle strutture si dovranno adottare adeguate misure di sicurezza come ponteggi, trabattelli, reti di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori. Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. Verifiche e controlli da effettuare 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). Periodicità 1) quando occorre Interventi di manutenzione da effettuare 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. Periodicità 1) quando occorre 2) 2 anni S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 14

16 CAPITOLO III Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto Esistente Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera Elaborati tecnici per i lavori di: INTERVENTI URGENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO SCOLASTICO FINALIZZATI ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA SCUOLA ELEMENTARE UMBERTO MADDALENA - Loc. Siviano Elenco degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera schema linea vita collocazione Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Nominativo: : Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici Nominativo: geom. Ziliani Gianpaolo Responsabile Ufficio Tecnico LL.PP - Comune di Monte isola Note Telefono: : Loc. Siviano Monte Isola Nominativo: Telefono: : Telefono: Nominativo: : Telefono: Nominativo: : Telefono: S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 15

17 Cadenze interventi L affidamento degli incarichi di manutenzione dell opera spetta al proprietario dell immobile o alla persona che comunque gestirà lo stesso. Attività manutentiva Controllo tenuta impermeabilizzazione - piccola manutenzione con sistemazione o sostituzione delle guaine lattoneria e guaine: sostituzione grondaie e canali in genere. Cadenza consigliata manutenzione secondo necessità secondo necessità S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 16

18 Registro degli Interventi Il registro sarà aggiornato a cura del proprietario dell immobile o di chi ha titolo alla esecuzione di qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria sull edificio La tabella dovrà essere compilata per ogni lavoro effettuato S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 17

19 Misure Generali di Tutela I datori di lavoro delle ditte incaricate, durante l'esecuzione dei lavori di revisioni e/o manutenzione dovranno adottare le misure generali di tutela di cui al decreto legislativo n. 81 del In particolare dovranno curare : il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità; la scelta dell'ubicazione di posti di lavoro tenendo conto delle condizioni di accesso a tali posti, definendo vie o zone di spostamento o di circolazione; le condizioni di movimentazione dei vari ; la manutenzione, il controllo prima dell'entrata in servizio e il controllo periodico degli impianti e dei dispositivi al fine di eliminare i difetti che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori; la delimitazione e l'allestimento delle zone di stoccaggio e di deposito dei vari, in particolare quando si tratta di materie e di sostanze pericolose; le interazioni con le attività che avvengono sul luogo, all'interno o in prossimità del cantiere. Garantire la presenza in cantiere devono essere tenuti i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. S.T.A. Arch. D. Gobbi Ing. G. Guerrini pag. 18

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