1) Indirizzi di saluto, ringraziamenti, commemorazioni.

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3 1) Indirizzi di saluto, ringraziamenti, commemorazioni. Porgo in apertura un deferente saluto al Presidente della Repubblica, supremo garante delle istituzioni, ricordandone, in particolare, la autorevole funzione di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Saluto tutti i soggetti abilitati a partecipare alla assemblea generale prevista dagli artt. 86 e 96 ord. giud. nel cui ambito si svolge questa cerimonia di inaugurazione e cioè i Presidenti di sezione della Corte ed i Consiglieri, il Procuratore Generale, l Avvocato Generale ed i Sostituti, i rappresentanti degli Ordini Forensi del Distretto. Saluto i rappresentanti degli Organi Istituzionali chiamati ad intervenire nella cerimonia, il rappresentante del CSM, il rappresentante del Ministero della Giustizia, i rappresentanti delle autonomie locali, i componenti del Consiglio Giudiziario la cui segretaria, Dr. Alessia Silvi, disimpegna il servizio di segreteria dell assemblea. Saluto le Autorità politiche, amministrative, civili, militari e religiose, le magistrature amministrative e contabili, il Dr. Cuno Tarfusser nella sua nuova veste di giudice della Corte Penale Internazione che con la loro presenza sottolineano la solennità della cerimonia. Saluto i colleghi dell Anm, i rappresentanti della Magistratura Onoraria, delle altre associazioni ed istituzioni, delle RSU del personale amministrativo che hanno preannunciato i rispettivi interventi nella fase del dibattito. Un saluto ed un ringraziamento rivolgo ai colleghi che intervengono in rappresentanza delle istituzioni giudiziarie della vicina Corte d Appello di Innsbruck e che, proseguendo una ormai consolidata tradizione, testimoniano con la loro presenza stima, amicizia ed apprezzamento reciproci. Saluto i rappresentanti della stampa e degli altri mezzi di comunicazione, ricordandone la importanza, sempre crescente, e la delicatezza dei loro compiti in funzione della obiettività e completezza della informazione. Sentiti e non rituali ringraziamenti per le preziose attività svolte rivolgo ai magistrati tutti degli uffici giudicanti e degli uffici requirenti, ai magistrati onorari, ai 2

4 componenti laici degli uffici minorili e di sorveglianza, ai dirigenti ed al personale amministrativo tutto, agli ufficiali ed aiutanti degli Unep, ai corpi di polizia, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Polizie Municipali, Vigili del fuoco, Guardie forestali, all Avvocatura per i contributi dati, nel rispetto dei rispettivi ruoli, al quotidiano esercizio della giurisdizione. Non dimentico i colleghi, i cancellieri e gli altri collaboratori non più in servizio. Un ringraziamento particolare va all Amministrazione Regionale, in particolare al Vice Presidente dr. Lorenzo Dellai ed agli uffici che hanno prestato preziosa collaborazione ed assicurato sostegno all organizzazione di questa cerimonia nonchè al personale di segreteria della Corte, che, sotto la guida del Dirigente Dr. Presta, ha curato con diligenza e precisione gli aspetti organizzativi. Formulo complimenti vivissimi ed auguri di buon lavoro ai colleghi Renzo Pacher per l incarico di Presidente di Sezione Preposto alla Sezione Staccata della Corte in Bolzano, al Dr. Paul Ranzi per l incarico di Avvocato Generale presso la suddetta Sezione Staccata, al Dr. Guido Rispoli, nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano ed al dr. Markus Mayr, Procuratore Aggiunto nello stesso ufficio, al dott. Guglielmo Avolio Presidente di Sezione del Tribunale di Trento. Dò il benvenuto nel Distretto ai colleghi Dr. Iolanda Ricchi, consigliere della Corte, Dr. Arnaldo Rubichi, giudice del Tribunale di sorveglianza, dr. Antonella Nazzaro e dr. Licia Scagliarini, Sostituti Procuratori della Repubblica di Trento, dr. Ilaria Cornetti Giudice del Tribunale di Rovereto, dr. Virginia Manfroni, Giudice del Tribunale di Trento, ai magistrati in tirocinio dottori Benedetto Sieff, Gennaro Ottaviano, Julia Dorfmann, Luisa Mosna, Daniela Pol e Emilio Schoensberg. Un affettuoso saluto di commiato indirizzo al Dr. Giovanni Pierantozzi, Procuratore Generale sino allo scorso 16 di ottobre allorchè l impietosa legge dell anagrafe gli ha inibito di proseguire nello svolgimento del prestigioso incarico. 3

5 Un vivo ringraziamento gli va rivolto anche in questa sede per l opera prestata con riconosciuta capacità professionale, sorretta ed arricchita da non comuni doti di sensibilità e temperamento. Un saluto, e magari un arrivederci, al Dr. Battista Palestra, tornato al Tribunale di Bergamo dopo un lungo periodo di Presidenza del Tribunale di Trento, incarico da lui svolto con grande professionalità e passione e coronato dalla soddisfazione di vedere conseguiti risultati assai brillanti dell ufficio. Indirizzi di commiato rivolgo al Dr. Gian Cristoforo Turri, già Procuratore per i Minorenni di Trento, al Dr. Giuseppe Bisignano, già Presidente di Sezione Preposto alla sezione staccata di Bolzano, ai consiglieri Dr. Giovanni Luchini, Dr. Fernando Platania, Dr. Bernhard Lageder, al sostituto procuratore dr. Francesca Petrucciani,ai giudici Dr. Giulio Adilardi, Dr. Donatella Solinas, Dr. Giuseppe Pietrapiana, Dr. Albert Frötscher. Con tristezza segnalo al vostro ricordo, commemorandoli ed inviando sentite condoglianze ai familiari, il dott. Onofrio Gioja, già Consigliere di questa Corte, il dr. Mario Martin, già Avvocato Generale di Bolzano, gli avvocati Luigi Gorza del Foro di Trento, Antonio Munari del Foro di Bolzano, Luciano Carestia del Foro di Rovereto, mancati ai vivi nell anno trascorso. 2) Considerazioni generali. Anche con riguardo al periodo di riferimento (Luglio /giugno ) ritengo di poter affermare che una valutazione d insieme dell attività svolta e dei risultati ottenuti suggerisce motivi di soddisfazione e rassicurazione per gli utenti del servizio giustizia accompagnati, peraltro, da un certo grado di preoccupazione per le ragioni che esporrò in seguito. Dicevo testualmente lo scorso anno: Come nei periodi precedenti gli uffici giudiziari del Distretto si sono distinti per la efficienza, il contenimento della durata dei procedimenti, il tendenziale rispetto dei termini della trattazione e del deposito 4

6 delle sentenze e dei provvedimenti. La laboriosità ed il costante ed appassionato impegno dei magistrati, supportati egregiamente dal personale amministrativo, che non merita certo le generalizzate connotazioni negative ingiustamente propalate da pur autorevole sede, e da un sistema di rapporti con il foro improntato alla collaborazione nel rigoroso rispetto dei ruoli, coadiuvati dalle forze di polizia (come meglio dirà il Sig. Procuratore Generale), hanno consentito di raggiungere, nel contesto di un confortante rapporto tra carichi di lavoro e numeri dei posti nelle piante organiche, risultati che è lecito definire lusinghieri. Al gratificante apprezzamento da parte degli utenti e del Foro si uniscono gli esiti largamente positivi dei raffronti con le altre realtà del Paese. Di ciò è agevole trovare conferma nei prospetti statistici allegati; ma la dimostrazione più convincente e significativa viene dal numero davvero esiguo dei ricorsi per equa riparazione a norma della c.d. legge Pinto proposti avanti alla competente Corte d Appello di Trieste contro il Ministero della Giustizia per ritardi in procedimenti trattati dagli uffici giudiziari del nostro Distretto. I ricorsi accolti sono stati complessivamente n. 21 negli otto anni dall entrata in vigore della legge. Tali considerazioni sono sostanzialmente di piena attualità anche con riguardo alla annata più recente. I dati relativi ai ricorsi per ritardata giustizia accolti dalla Corte di Trieste per sanzionare ritardi dei nostri uffici si mantengono sui livelli precedenti ed un dato nuovo, relativo alla durata delle procedure fallimentari, comprova l elevato grado di efficienza: nel panorama nazionale il Distretto vanta la più breve durata media dei fallimenti (cinque anni e un mese, a seguire Valle d Aosta con sei anni e un mese e Lombardia con sei anni e dieci mesi; si veda l allegato). Merito particolare va riconosciuto a quanti (giudici delle sezioni fallimentari, personale amministrativo addetto, curatori) operano nel delicato ed impegnativo settore delle procedure concorsuali nei Tribunali di Trento, Bolzano e Rovereto. Altro motivo di elogio per i magistrati viene dalla loro disponibilità verso le esigenze degli uffici del Distretto nonché di quelle di istituzioni che ne travalicano i 5

7 confini. Oltre alle frequenti applicazioni da ufficio ad ufficio nel Distretto, ricordo la disponibilità dei colleghi che hanno accettato di far parte delle commissioni d esame per l accesso alla magistratura e delle colleghe in applicazione extra distrettuale. Menzione particolare meritano i colleghi chiamati ad importanti compiti di formazione a favore di magistrati di altri Paesi e di consulenza in vista della istituzione di organi di autogoverno della magistratura in nuovi Paesi dell Unione Europea, circostanza che mi consente di sottolineare come i magistrati italiani godano all estero di alta considerazione e siano apprezzati in Europa come protagonisti di un sistema giudiziario autenticamente indipendente e conforme agli standard internazionali più elevati. I timori cui ho fatto cenno nascono anche quest anno da consistenti scoperture nelle piante organiche dei magistrati, dei magistrati onorari e del personale amministrativo di quasi tutti gli uffici. Il Tribunale di Trento ha registrato sino a sei scoperture contemporanee di posti di giudici su un organico di ventuno. Ne hanno risentito in particolare le sedi staccate di Tione, Cles e Borgo quanto al settore civile. La situazione è ora leggermente migliorata ed è di imminente attuazione un piano di interventi a sostegno dei servizi del settore civile delle suddette sezioni staccate, così venendosi incontro alle esigenze degli utenti di tali territori giustamente evidenziate da rappresentanti dell avvocatura e delle istituzioni locali. Presso la Corte, alle consistenti scoperture del settore civile (quattro posti su nove) si pone rimedio, peraltro solo in parte, attraverso l applicazione di un giudice del Tribunale di Trento e la prossima nomina del Presidente della prima sezione civile (posto vacante da oltre tre anni). Particolarmente allarmante è la situazione degli uffici giudiziari della Provincia di Bolzano. Nel Tribunale ordinario sono vacanti dieci posti di giudice su trentanove, nella Procura della Repubblica le vacanze ammontano a 5 posti su 11 e la Sezione Staccata 6

8 della Corte lamenta la scopertura di due dei nove posti dell organico (un presidente di sezione ed un consigliere). Poiché, per le note ragioni ordinamentali, la copertura dei posti vacanti è possibile soltanto a seguito dell espletamento degli appositi concorsi speciali è del tutto evidente che nel breve periodo le scoperture di organico sono destinate sostanzialmente a permanere se non ad aggravarsi. Situazione del pari allarmante si verificherà a breve nel Tribunale minorile di Trento per effetto del trasferimento in altri Distretti di entrambi i giudici in servizio in quell ufficio. Persiste la scopertura di numerosi posti di magistrati onorari di tribunale in quanto la graduatoria che li riguarda è in corso di approvazione mentre sono già da alcuni mesi in tirocinio i vice procuratori onorari la cui graduatoria venne approvata la scorsa primavera. Consistenti scoperture si registrano anche nei ruoli dei giudici di pace dei circondari di Trento e Rovereto nei quali sono in servizio soltanto 9 giudici su 36 posti previsti nelle piante organiche, mentre non presentano difficoltà gli uffici della provincia di Bolzano. Particolarmente grave è risultata la situazione dell ufficio di Trento nel quale è coperto un solo posto dei tredici in organico. Permane il blocco di una graduatoria da tempo approvata all esito del concorso bandito con pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2003 e la cui utilizzazione ben potrebbe consentire la rapida copertura di buona parte dei posti vacanti. In attesa di tempi migliori, si è potuto intervenire a sostegno dell ufficio di Trento, gravato ormai da un arretrato di enormi dimensioni, grazie alla disponibilità di alcuni giudici di pace di Bolzano che sono stati assegnati in supplenza per il periodo di un anno in base a recente provvedimento di questa Presidenza approvato dal CSM.. 7

9 Anche quest anno va reiterato il grido di allarme che riguarda il personale amministrativo le cui fila progressivamente si assottigliano, in particolare, per la mancata sostituzione di coloro che cessano dal servizio. A ciò si aggiunga la inopinata soppressione di posti di recente disposta per complessive dodici unità. In tale contesto uno specifico accenno meritano gli uffici Unep, presso i quali le vacanze di posti, aggravate da incomprensibili distacchi presso altri uffici fuori dal Distretto persistenti nonostante reiterate richieste di cessazione, fanno sentire pesantemente i loro effetti determinando consistenti difficoltà nell espletamento dei compiti di istituto, condizioni di lavoro gravose per gli addetti ed inevitabili disservizi. Si reitera, anche quest anno, la richiesta al Consiglio Superiore di provvedere con celerità alla pubblicazione dei posti vacanti, con priorità per quelli del Tribunale minorile di Trento e della Corte. Mentre al Ministero si richiede la pubblicazione con urgenza di un bando di concorso per l accesso in magistratura riservato agli Uffici giudiziari della Provincia di Bolzano. Quanto al personale amministrativo è questa la sede opportuna per dare atto del prezioso apporto offerto dalla Regione mediante il distacco di venti unità nel contesto dell accordo di programma a suo tempo stipulato con il Ministero della Giustizia ed in attuazione del quale la Regione fornisce anche materiale di cancelleria, attrezzature tecniche ed informatiche e relativi servizi di manutenzione, software e strumenti di studio e documentazione, sicchè i nostri uffici dispongono di dotazioni aggiuntive rispetto a quelle proprie e che non sarebbero certo incrementabili con i fondi annualmente accreditati dal Ministero e che, in genere, a settembre sono già esauriti lasciando a secco anche le autovetture di servizio. L accordo suddetto è di prossima scadenza ma risulta la concorde volontà del Ministero e della Regione di rinnovarlo. Raccogliendo le sollecitazioni dei vari uffici, si è rappresentata con vigore la necessità di ampliare in misura consistente il numero dei distacchi e si è prospettata l esigenza di migliorarne la disciplina con particolare 8

10 riguardo alla formazione del personale distaccato ed al prolungamento della esperienza presso i nostri uffici, con conferma, s intende, degli impegni di fornitura di beni e servizi. La Segreteria Tecnica prevista dall Accordo ha ripreso a funzionare dopo un lungo periodo di forzata inattività ed è stata sensibilizzata a promuovere il soddisfacimento delle evidenziate esigenze. Quanto allo stato dell edilizia giudiziaria, soddisfacente in Rovereto, va aggiornato il quadro relativo a Trento e Bolzano. Nel capoluogo del distretto sono tuttora allocati fuori dal palazzo di giustizia gli uffici minorili, il Tribunale di sorveglianza e l ufficio Nep; quest ultimo, in particolare, sconta i gravi inconvenienti della sistemazione in due appartamenti siti in un condominio privato. Ma è ormai prossima l apertura della nuova casa circondariale, già quasi ultimata nelle strutture edilizie, e che si prevede entrerà in funzione nella prossima primavera. Ciò consentirà la ripresa delle procedure volte all esecuzione dei lavori di ampliamento del palazzo di giustizia. Si coglie l occasione per dare atto, con il dovuto rilievo, alle amministrazioni locali di essersi fatte carico con evidente efficienza della soluzione dei problemi oggetto di ormai annose segnalazioni. In Bolzano la ultimazione dei lavori di ristrutturazione dell ultimo piano del palazzo di giustizia destinato a migliorare la condizione degli uffici del Tribunale e della Procura della Repubblica, auspicata lo scorso anno come vicina, sembra ora davvero prossima e mi auguro di poter riferire l avvenuta utilizzazione dei nuovi spazi nel discorso inaugurale del prossimo anno. Permane, peraltro, la allocazione di altri uffici in condomini privati (che ospitano negozi ed altri uffici) e sono facilmente intuibili gli inconvenienti con riguardo, in particolare, all accesso del pubblico. Svanito il finanziamento ministeriale stanziato in finanziaria alcuni anni fa per l acquisizione e ristrutturazione dell edificio antistante il palazzo di giustizia, è di recente ripresa la via del tentativo, portato avanti anche su parere della Commissione 9

11 di Manutenzione, di ottenere la disponibilità quanto meno parziale dell edificio in coincidenza con il trasloco di alcuni uffici in altri stabili; la relativa procedura, rispetto alla quale si registra anche il positivo apprezzamento dell Ufficio del Commissario del Governo, è in corso e spero di poterne riferire il successo nella prossima cerimonia annuale. Permane grave la situazione dell istituto di pena per il prevedibile sovraffollamento, per la vetustà dell immobile e per effetto della chiusura delle case mandamentali di Merano e Bressanone. 3) Giustizia penale. Si riporta quanto riferito, in sostanziale condivisione di vedute con il Procuratore Generale, al Primo Presidente della Corte di Cassazione nella prescritta relazione trasmessa il a) - Delitti oggettivamente e soggettivamente politici, con particolare riguardo ai delitti di carattere terroristico. Il Procuratore di Bolzano conferma il dato negativo con riferimento agli artt. 270 bis e 280 c.p. (in provincia di Bolzano non si registrano più reati di natura terroristica dal ), e si limita a segnalare il preoccupante fenomeno della formazione, soprattutto, nei piccoli centri dell Alto Adige, di gruppetti di skinheads (piccole bande di giovani e giovanissimi neo-nazisti dediti all aggressione di stranieri, particolarmente di razza diversa, spinti da un odio xenofobo e razziale) con la conseguente registrazione, nel periodo di riferimento, di n. 12 fatti criminosi da cui sono scaturite indagini preliminari per delitti di lesioni personali e ingiuria, commessi con finalità di discriminazione e di odio etnico nazionale, razziale o religioso. Il fenomeno è comunque costantemente monitorato e controllato attraverso la DIGOS della Questura e i ROS dei Carabinieri in costante contatto con l ufficio del P.M. 10

12 Il Procuratore di Trento segnala, con riferimento ai delitti di carattere terroristico, l impegno delle forze dell ordine che continuano l attività di controllo e per tale materia riporta l iscrizione di 2 procedimenti contro noti ( 6 nel precedente periodo) ed 1 procedimento contro ignoti. b) Associazioni di tipo mafioso Come già ricordato nelle precedenti relazioni, in data 21 maggio 2004 è stato stilato e sottoscritto un protocollo organizzativo di intesa tra il Procuratore Nazionale Antimafia e le Procure di Trento, Bolzano e Rovereto per un migliore coordinamento delle indagini in materia di criminalità organizzata e di terrorismo. Ciò premesso, va sottolineato che la Direzione Distrettuale Antimafia di Trento ha registrato nel periodo in esame complessivamente 34 iscrizioni di procedimenti contro persone note e 2 contro ignote. La Direzione Distrettuale Antimafia ha, altresì, tuttora in corso indagini preliminari su delicati procedimenti aventi ad oggetto organizzazioni internazionali dedite al traffico di ingenti quantitativi di cocaina ed eroina sulle quali la D.N.A. è costantemente aggiornata. Tra gli stessi meritano una segnalazione il proc. pen. n. 7579/ R.G.N.R. che ha visto l applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di 29 persone: il procedimento ha anche condotto, all esito di investigazioni in collaborazione con le Autorità Giudiziaria e di Polizia tedesche, a numerosi sequestri di droga per un complessivo quantitativo di kg. 43,261 di eroina e Kg. 15,816 di cocaina. La struttura criminosa era capeggiata da cittadini albanesi e macedoni, che avevano individuato in Trento un centro di smistamento della sostanza stupefacente destinata al Nord Italia. Parimenti è da segnalare il proc. pen. pen. n. 3132/ R.G.N.R. con 49 persone per le quali si è ottenuta ordinanza di custodia cautelare in carcere, trattatasi di facenti parte di strutture associative composte da cittadini serbi ed altri di etnia rom, che si dedicavano alla importazione dalla Spagna di ingenti quantitativi di cocaina, destinati al mercato di Roma e Milano; anche nell ambito di questo procedimento sono stati sequestrati 61,8 Kg. di Marjuana importati dall Olanda per essere commercializzata al fine di recuperare liquidità da 11

13 impiegare negli acquisti di cocaina, ed anche per tale sostanza si è provveduto al sequestro di complessivi 50 Kg. Il Procuratore della Repubblica di Trento evidenzia, infine, come il primo procedimento, instaurato a carico di soggetti di origine colombiana, unitamente a soggetti italiani ( nei cui confronti si è proceduto ex artt. 73 e 74 D.P.R. 309/90), sia stato definito in data 30/9/09 con la condanna di tutti gli indagati, anche con riferimento all ipotesi associativa. c) Omicidi,rapine, estorsioni, sequestri di persone e furti Omicidi dolosi e colposi - La situazione appare sostanzialmente stazionaria. Infatti a Trento, analogamente al precedente periodo, sono stati iscritti complessivamente 7 procedimenti per omicidio volontario (6 noti-1 ignoti), 1 per tentato omicidio in concorso (commesso in Trento il ). Si segnala al riguardo la grande utilità dimostrata dal sistema di telecamere approntato dal Comune di Trento nell ambito del proc. pen. n. 3233/ R.G.N.R. concernente un omicidio verificatosi in Trento, nei pressi del laghetto dei giardini di piazza Dante attorno le ore 21,40 del 29/4/, in danno di un cittadino cileno. Infatti l immediato arresto dell autore del crimine è stato possibile, oltre che per la indubbia prontezza ed abilità degli investigatori della Squadra Mobile, grazie anche alle registrazioni analizzate dagli inquirenti che riproducevano gran parte dei momenti fondamentali della condotta criminosa, con documentazione precisa dei tempi e dei comportamenti delle persone che hanno partecipato a vario titolo all episodio. A Bolzano, nel periodo in esame si è verificato un solo caso di omicidio (ritrovamento di un cadavere lungo l autostrada del Brennero in prossimità del casello autostradale di Chiusa), archiviato il , in quanto l autore del reato è rimasto ignoto. Inoltre, sono state avviate 2 indagini per tentato omicidio,( a fronte delle 6 nel periodo precedente), per le quali è stata richiesta l archiviazione per mancanza delle condizioni di procedibilità e per infondatezza della notizia di reato, mentre si sono registrati 22 casi di omicidio colposo a seguito di incidente stradale 12

14 (26 nel periodo precedente), 1 decesso sulle piste da sci, 2 decessi sul luogo di lavoro (4 nel periodo precedente). Complessivamente 4 i procedimenti per omicidio volontario consumato a Rovereto ( 2 nel precedente periodo ) con 6 indagati di cui 3 di nazionalità italiana e 3 di nazionalità straniera, 12 i procedimenti per omicidio colposo (di cui uno derivante da violazione di norme antinfortunistiche ed i rimanenti da violazione di norme sulla circolazione stradale). Analogamente stabile a Trento e Rovereto il dato concernente gli omicidi per violazione delle norme antinfortunistiche. Infatti nelle predette città, si sono, rispettivamente, registrati 4 procedimenti ( 5 nel /) e 2 procedimenti (1 a registro noti, l altro a registro mod. 44 ), mentre a Bolzano i decessi sul luogo di lavoro sono stati 2 ( ben 4 iscrizioni nel periodo precedente ). A parte il numero di omicidi colposi, tuttavia, il Procuratore della Repubblica di Rovereto evidenzia la speciale incidenza che hanno avuto, nell attività di quell ufficio, i delitti in materia di violazioni delle norme antinfortunistiche e ciò sia per i dati statistici sia per gravità dei fatti delittuosi, assai frequentemente accaduti ai danni di cittadini extracomunitari. Infatti, nel periodo di riferimento presso quell Ufficio, sono stati iscritti 159 procedimenti per lesioni colpose a carico di persone note. In relazione alla gravità dei fatti, segnala: il proc. pen. n. 992/07 concernente un grave episodio in cui ha perso la vita, a seguito di sfondamento del cranio, un cittadino straniero investito da una frana di roccia che si è staccata dal fronte di scavo, in Val Croina, nel comune di Tiarno mentre venivano eseguite opere di sbancamento col martello pneumatico idraulico su di un escavatore Caterpillar; il proc. pen. n. 1456/08 relativo alla morte di un cittadino straniero a seguito del traumatismo da caduta dovuto al distacco e rovesciamento di un ponteggio privo di idonei ancoraggi alla parete; ed, infine, il procedimento n. 1262/08 relativo ad un incidente che ha destato particolare impressione avvenuto presso un azienda di granulati dove un minorenne subiva l amputazione dell arto superiore destro a livello 13

15 del gomito dopo essere entrato in contatto con gli elementi mobili di un nastro trasportatore del granulato. Per ciò che attiene agli omicidi colposi con violazione di norme del Codice della Strada si evidenzia come il dato rimanga piuttosto elevato con complessivi 11 iscrizioni a Rovereto e 14 a Trento; nell ambito di questi ultimi si segnala un procedimento, per omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza (con tasso alcolico superiore a 1,5 g/l) e per omissione di soccorso, ove l indagato è stato arrestato nella quasi-flagranza dei reati; all esito dell udienza di convalida dell arresto, il GIP ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere, poi confermata dal Tribunale del Riesame. La misura è stata mantenuta fino al giudizio direttissimo, a conclusione del quale il giudice ha definito il procedimento con rito abbreviato con sentenza di condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione, revocando la misura cautelare. Al riguardo il Procuratore di Trento fa presente come l orientamento di ritenere che la confisca del veicolo, prevista dagli artt. 186 e 187 CDS, sia una misura di sicurezza, da applicare anche retroattivamente, è stato confermato sia dal Tribunale del Riesame sia dai giudici del Tribunale di Trento. L interpretazione di un solo giudice, che qualifica detta confisca quale sanzione penale (e, quindi, non applicabile retroattivamente), è stata cassata dalla Suprema Corte, che ha chiaramente affermato la retroattività di tale misura. RAPINE Nel circondario di Rovereto sono 10 i procedimenti iscritti a carico di persone note e nr.17 a carico di ignoti; mentre a Trento si registra una flessione 78 complessivamente i casi ( 118 nel periodo precedente ) ed i procedimenti per rapina in danno di banche e uffici postali sono stati complessivamente 8 ( 6 noti e 2 ignoti) contro i 13 contro noti e 9 contro ignoti del precedente periodo. In controtendenza rispetto al periodo precedente, a Bolzano i delitti di rapina sono notevolmente aumentati, risultando complessivamente 86 iscrizioni (63 contro noti e 23 contro ignoti)a fronte delle 51 del periodo scorso. 14

16 ESTORSIONI Undici i procedimenti iscritti per tale reato alla Procura di Rovereto a carico di persone note ( 15 nel precedente periodo), tra i quali è stato segnalato, per gravità dei fatti, il n. 1451/08 conclusosi con sentenza di condanna ad 6 anni e mesi 8 di reclusione a carico dell imputato. Complessivamente contro noti e 7 contro ignoti- quelli iscritti in questa città ove sono stati, inoltre, registrati ben 19 sequestri di persona (14 nel periodo precedente) ed 1 sequestro finalizzato all estorsione. Nella città di Bolzano, nel periodo in esame il numero degli episodi di estorsione è sceso a 36 (42 lo scorso anno) mentre, per il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, sono stati iscritti 2 procedimenti contro noti e 1 procedimento contro ignoti (il dato era negativo nel periodo precedente). FURTI - Sempre elevatissimo il numero dei furti. Infatti, a Bolzano, i procedimenti iscritti a carico di persone note per il reato di furto risultano essere ben 808 (693 nel periodo precedente) e quelli a carico di ignoti (6.802 nel periodo precedente). A Rovereto sono stati registrati 168 (166 nel periodo precedente) procedimenti a carico di persone note - con ben 243 indagati, di cui 152 nati in Italia, 89 nati all estero - e 1322 (2682) a carico di ignoti. In tale città, particolare rilevanza ed allarme hanno destato i fatti relativi al procedimento penale n. 291/09 a carico di 13 imputati, quasi tutti nomadi, per associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di furti (commessi mediante utilizzazione di minorenni, in appartamenti abitati da persone anziane) nell ambito del quale sono state emesse misure cautelari personali a carico di 8 persone. Il dato resta comunque allarmante anche a Trento che ha visto 420 iscrizioni a carico di persone note e ben 5177 carico di persone ignote (nel precedente periodo si erano registrate 373 iscrizioni a carico di persone note e 6129 per ignoti). Anche presso la procura per i Minorenni di questa città si registrano ben 110 procedimenti iscritti, (167 minori denunciati di cui 55 stranieri). d) Reati contro la Pubblica Amministrazione 15

17 Per la Procura di Trento, i procedimenti complessivamente iscritti hanno registrato una flessione passando da 308 ( 266 noti e 42 ignoti) a 239 ( 218 noti e 21 ignoti). Sono però, in notevole aumento i casi di corruzione con l iscrizione di 20 procedimento contro persone note a fronte dei 3 procedimenti del periodo precedente (2 noti e 1 ignoti ). Si segnala al riguardo che i procedimenti di maggiore rilevanza sono quelli relativi ad accertamenti su appalti irregolari, alcuni dei quali, già celebrati in sede dibattimentale, hanno permesso di accertare la responsabilità degli indagati ed hanno portato alla confisca dei proventi (per oltre un milione e mezzo di euro) conseguiti con le illecite aggiudicazioni contestate. Sostanzialmente analoga la situazione nel circondario di Rovereto con la registrazione di n. 3 procedimenti penali per abuso d uffici contro persone note; a Bolzano, invece, nel periodo in esame, sono stati iscritti 62 procedimenti per reati contro la pubblica amministrazione con discreto aumento rispetto allo scorso periodo (43). Si tratta di 2 indagini per corruzione, 4 indagini per peculato, 4 indagini per concussione e 52 indagini per abuso d ufficio. e) Reati commessi da cittadini stranieri Costituiscono una discreta percentuale di tutti i reati denunciati e iscritti nei registri delle notizie di reato. Si tratta quasi sempre di reati commessi da cittadini extracomunitari e tendono ad aumentare in proporzione al generale andamento crescente della loro presenza sul territorio. A Bolzano il dato si attesta a circa il 30% dei reati commessi nel circondario, un notevole incremento è segnalato dal Procuratore per i Minorenni di Trento che riporta 176 iscrizioni contro le 103 del precedente periodo. Si tratta, per la maggior parte, di reati di spaccio di sostanze stupefacenti (nella regione operano diversi spacciatori di droga nordafricani), di favoreggiamento della immigrazione clandestina e di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, come accertato anche dalla Procura di Trento, ove si registrano, al riguardo, 364 procedimenti e complessivamente ben 2764 procedimenti a carico di stranieri (nel periodo precedente 3199). 16

18 f) Reati di violenza sessuale e pedofilia L andamento di tale fenomeno criminoso appare sostanzialmente stazionario o in diminuzione. Infatti a Rovereto con riguardo a fatti di violenza sessuale si registra un decremento rispetto al decorso anno, essendo sopravvenuti in totale n. 13 procedimenti ( contro i 24 precedenti) dei quali n. 6 in violazione dell art. 609 bis, e n. 7 in violazione degli art. 609 ter e 609 quater. A Trento, in materia di pedofilia, si è passati da 84 a 74 procedimenti (69 noti e 5 ignoti ), mentre il numero dei procedimenti per violenza sessuale è pari a 80 (68 noti e 12 ignoti ) contro gli 82 del periodo precedente. Solo a Bolzano i procedimenti per reati di violenza sessuale - a cui la Procura della Repubblica presta particolare attenzione con la costituzione di un apposito gruppo di lavoro composto da tre Magistrati che agiscono, ove necessario e possibile, in sinergia con la Procura della Repubblica dei Minorenni e i vari servizi sul territorio - hanno registrato un aumento passando da 93 a 119. g) Reati contro l incolumità pubblica e la salute dei cittadini e in materia di tutela dell ambiente e del territorio, in materia urbanistica ed edilizia A Rovereto, in tema di reati ambientali, si evidenzia un sensibile decremento rispetto al decorso anno, con n. 68 procedimenti iscritti a fronte dei 187 del precedente periodo. In materia di rifiuti si registrano, tuttavia, gravi episodi di violazioni delle prescrizioni imposte nelle autorizzazioni amministrative con conferimenti di rifiuti aventi concentrazioni di inquinanti eccedenti i limiti tabellari o oltre le quantità autorizzate, nonché versamenti di percolato di discarica sulla campagna (v. procedimenti penali n. 549/09 e n. 274/09). In crescita, invece, le violazioni in materia ambientale a Trento ove, nel periodo in esame, complessivamente i procedimenti sono stati 215 contro i 186 del periodo precedente; si segnala al riguardo, un procedimento, ancora in corso, relativo alle cave di porfido in località Santo Stefano nel comune di Fornace, ove l esecuzione del sequestro preventivo dei tombini e delle elettropompe in uso ai cavatori ha 17

19 permesso di interrompere lo scarico illecito delle acque di processo che, originate dall attività estrattiva, andavano ad inquinare il vicino Lago di Valle. Sempre in questa città, per ciò che attiene alle norme in tema di edilizia e urbanistica, a carico di soggetti noti sono stati registrati 643 procedimenti (contro gli 818 dell anno scorso), mentre 41 sono stati quelli a carico di ignoti ( 61 nel precedente periodo di rilevazione ). Per quanto riguarda questa tipologia di reati, nel periodo in esame, alla procura di Bolzano sono stati iscritti n. 1 procedimento per violazione del D.L.vo n. 22/97 e n. 2 procedimenti per violazione della Legge 47/85. h) Reati societari, bancarotta, diritto penale dell economia e usura I reati tributari e fallimentari non registrano variazioni significative rispetto al periodo precedente e così pure i reati societari anche se il Procuratore di Rovereto riporta l iscrizione di 59 procedimenti penali nel periodo di riferimento segnalando il n. 1263/08 con imputazioni per delitti di fraudolenta dichiarazione dei redditi e dell Iva, dazione di fatture per operazioni inesistenti nell ambito di una grossa operazione criminale eseguita con il sistema delle cosiddette frodi carosello, con danno erariale di centinaia di migliaia di euro. Il Procuratore di Trento evidenzia che anche in tale settore proseguono gli sforzi tesi al recupero di imposte sottratte sia attraverso le istanze di fallimento per le imprese che non pagano i debiti fiscali sia attraverso il condizionamento dei benefici al pagamento delle imposte. Con la recente definizione di alcuni dei predetti procedimenti l erario ha già incassato cifre per oltre 5 milioni di euro. Il Procuratore di Bolzano riferisce che, per quanto concerne i reati societari, nel periodo in esame non ci sono state iscrizioni, tuttavia sono stati iniziati e trattati 101 procedimenti penali per bancarotta fraudolenta (in notevole aumento rispetto allo scorso periodo in cui erano 54). Anche a Trento si è passati da 11 a 26 iscrizioni in materia. Sempre per bancarotta, la procura di Rovereto ha iscritto 8 procedimenti penali, tra i quali assume particolare rilevanza il proc. pen. n. 294/09, relativo a gravi 18

20 episodi di fraudolenta distrazione di un ingente quantitativo di articoli sportivi per euro, (trafugati mediante svuotamento di azienda e patrimonializzazione a favore di un altra appositamente creata dallo stesso gruppo di persone) per il quale risultano in corso indagini collegate con la Procura della Repubblica di Prato. Quanto all usura, mentre a Bolzano per tale reato sono stati iscritti 2 procedimenti (uno in meno rispetto al periodo precedente), il numero è rimasto pressoché invariato a Trento, ove si sono registrati 2 procedimenti contro noti ed 1 contro ignoti (1 solo caso nel periodo precedente ); nessuna iscrizione è segnalata dalla Procura di Rovereto. Ma è noto che, in tema di usura, i numeri non rappresentano sicuramente la vera essenza del fenomeno: la quantità delle denunzie, infatti, è di gran lunga inferiore all entità di un crimine storicamente e tendenzialmente portato a rimanere sommerso (per pudore, per paura, per sfiducia nelle istituzioni). i) Frodi comunitarie, criminalità informatica Il fenomeno delle frodi comunitarie ha scarso rilievo presso la Procura di Rovereto ed anche per la Procura di Trento il dato appare sostanzialmente stabile con 10 iscrizioni a fronte delle 13 del precedente periodo di rilevazione La Procura di Trento segnala, invece, per ciò che attiene alla criminalità informatica, come il fenomeno è sempre più in significativo e preoccupante aumento (complessivamente 471 i procedimenti iscritti). Tuttavia, gli sforzi investigativi hanno portato a importanti risultati smascherando numerose truffe a mezzo internet (sia a mezzo di siti del tipo e-bay sia attraverso siti appositamente creati e gestiti per trarre in inganno ignari potenziali acquirenti) nell ambito delle quali, grazie ad indagini tecniche, si è riusciti ad identificare quasi sempre gli indagati e ad esercitare nei loro confronti l azione penale. Si è provveduto a disporre l oscuramento del sito per evitare che il reato potesse essere ulteriormente consumato. A Bolzano sono stati iscritti 15 procedimenti per l art. 640 bis c.p. contro noti (nel periodo precedente erano 37) e 1 procedimento contro ignoti; 21 le iscrizioni per l art. 615 ter c.p. contro noti (nel periodo precedente 23) e 17 quelle a carico di 19

21 ignoti; nessuna iscrizione per gli artt. 617 quater contro noti, (1 iscrizione contro ignoti) e così pure per l art. 617 quinquies c.p.; per l art. 617 sexies c.p. sono stati iscritti 6 procedimenti contro noti (nel periodo precedente erano 2), nessuna iscrizione contro ignoti. l) - Reati concernenti fenomeni di violenza connessi a competizioni sportive Nulla da segnalare al riguardo. Anche a Bolzano, a fronte dei 4 procedimenti iscritti nel periodo precedente con richiesta di divieto di frequentazione di impianti sportivi, non ci sono state iscrizioni per il periodo in esame. La Procura della Repubblica di Trento registra invece 3 iscrizioni per doping. m) - Estradizione ed assistenza giudiziaria Premesso quanto già osservato in precedenza sulla disciplina relativa, si conferma la forte flessione evidenziata già in passato per l attività di questo Generale Ufficio che analogamente al periodo precedente, ha registrato solo 2 estradizioni per l estero e nessuna dall estero. Per ciò che attiene all attività di assistenza giudiziaria, la Sezione Distaccata di questo Ufficio in Bolzano ha registrato 60 rogatorie internazionali (contro le 102 del periodo precedente) - di cui 33 dall Austria, 4 dalla Germania, 12 dalla Svizzera e 11 da altri Paesi - con requisitoria sempre entro 2-3 giorni dall arrivo delle richieste di assistenza giudiziaria e tempo medio di espletamento di 4 5 mesi. Presso detto Ufficio, alla data del erano pendenti ancora 15 delle rogatorie sopravvenute nel periodo in considerazione. Per la Procura Generale il dato è in lieve aumento con 45 rogatorie sopravvenute ( 34 periodo precedente ) da Stati esteri, mentre limitata è stata l attività rogatoriale verso l estero. In costante aumento il dato relativo alla Procura della Repubblica di Bolzano ove, nel periodo in esame, risultano iscritte n. 38 rogatorie attive ( 34 nel periodo precedente) e n. 42 rogatorie passive ( 37 nel periodo precedente); analogamente presso la Procura di Trento risultano nr. 14 rogatorie a fronte delle 6 del precedente periodo. 20

22 n)- Applicazione del mandato di arresto europeo (Legge 22 Aprile 2005 nr. 69) Con riguardo poi alla nuova procedura relativa al MAE, alla Procura Generale sono pervenute 67 nuove richieste di Mandato d Arresto Europeo, in notevole aumento rispetto al periodo precedente (29); 10 sono state invece le richieste presso la Sezione Distaccata di questa Procura Generale in Bolzano. Le applicazioni in materia da parte della Procura di Trento ammontano invece a 62 contro le 26 del precedente periodo; un solo caso viene, infine, segnalato dalla Procura di Rovereto. o) - Applicazione della prescrizione Presso la Procura di Rovereto, i casi di declaratoria di estinzione del reato per intervenuta prescrizione risultano pari a 104 ( rispetto ai 126 del decorso anno) e quasi sempre riguardano ipotesi criminose contravvenzionali, soprattutto in materia urbanistico ambientale, in cui, di frequente, la notizia di reato perviene alla Procura quando il fatto è già coperto da prescrizione. La Procura di Trento segnala, al riguardo, 215 procedimenti a carico di noti e 9 di ignoti (contro rispettivamente 153 e 3 del precedente periodo). Nulla da segnalare al riguardo da parte della Procura di Bolzano. - Intercettazioni telefoniche e ambientali. Procura di Trento: il dato è in costante aumento ; nel periodo in esame le intercettazioni sono state n.3995 ( contro le 2954 del periodo precedente), a cui devono sommarsi 16 relative a servizi Internet e 16 per account di posta elettronica, mentre in totale 26 sono state quelle ambientali nell ambito di indagini concernenti 146 procedimenti ( 76 nel precedente periodo). In ordine alla tipologia di reati per i quali le stesse sono state disposte, il Procuratore di Trento evidenzia che la stragrande maggioranza riguarda i reati di cui agli artt. 291 bis, ter e quater D.P.R nr. 43 e i reati di cui agli artt. 73 e 73 d.p.r nr Decisamente inferiore è il numero delle intercettazioni relative ad indagini per reati contro la Pubblica amministrazione, reati tributari e di bancarotta. 21

23 Per ciò che attiene alla spesa il Procuratore della Repubblica di questa città sottolinea, altresì, come, attraverso il sistema di pagamento a budget delle intercettazioni telefoniche, si sia riusciti a far crollare il costo per bersaglio (utenza) da 24 ad una media attuale di 12, e, grazie alla stipula di contratti per il noleggio delle attrezzature di localizzazione satellitare, registrazione video, e intercettazione ambientali, si è ottenuto un ribasso dei costi di circa il 10% su quanto pagato in precedenza. Evidenzia, altresì, che nel solo periodo in esame, in alcuni dei procedimenti per i quali sono state disposte intercettazioni, vi sono stati risarcimenti di danno pagati a favore dello Stato per debiti erariali e somme di denaro versate a titolo di confisca per importi superiori a 15 milioni. Procura di Rovereto: considerevole è il decremento del numero delle intercettazione sceso a 16 rispetto alle 54 del decorso anno con conseguente netta diminuzione della spesa pari a ,38 euro contro i ,16 euro del precedente periodo (con un calo del 56,23%). Procura di Bolzano: le intercettazioni risultano in sensibile aumento; nel periodo in esame sono state nr. 553 quelle telefoniche e nr. 17 intercettazioni quelle ambientali ( nel periodo precedente 319 le intercettazioni telefoniche e 21 quelle ambientali). Procura Minorenni Trento: nel periodo dal 1 luglio al 30 giugno, è stata effettuata 1 sola intercettazione telefonica e sono stati ottenuti dal GIP n. 9 decreti di acquisizione dei tabulati telefonici. Procura Minorenni Bolzano: sono state effettuate due intercettazioni telefoniche. - Percentuale di accoglimento dei ricorsi in materia di misure cautelari personali Procura di Bolzano: nel periodo in esame sono state richieste n. 108 misure cautelari personali per un totale di n. 157 persone. Procura di Rovereto: il dato si discosta rispetto al decorso anno: infatti è stata richiesta complessivamente l adozione di 25 misure cautelari personali detentive rispetto alle 38 del corrispondente periodo precedente. Cinque le richieste di 22

24 applicazione di misura cautelare domiciliare e 28 le richieste di convalida del fermo o dell arresto Procura Minorenni Trento: 0 le richieste accolte a fronte di 4 misure cautelari disposte. Procura di Trento: 184 le richieste di convalida di fermo o arresto, nessuna richiesta di proroga dei termini di custodia cautelare in carcere ex art. 305; 482 (contro le precedenti 212) le richieste di applicazione o modifiche della custodia cautelare in carcere ex art Incidenza sulle pendenze dei procedimenti speciali anche in relazione all art. 599 c.p.p. Procura di Rovereto: nel periodo d interesse, sono stati definiti complessivamente procedimenti a carico di indagati noti di competenza del Giudice ordinario (prec. periodo 3385) di cui: 1421 ( prec. periodo 1701) con richiesta di archiviazione; 390 ( prec. periodo 406) per altra causa ( invio per competenza ad altro Ufficio, riunioni ecc.) ; 128 (prec. periodo 93) con richiesta di rinvio a giudizio; 320 (prec. periodo 203) con citazione diretta a giudizio ; 816 (prec. periodo 890) con decreto penale di condanna ; 35 ( prec. periodo 30) con richiesta di applicazione pena ex art. 444 cpp. nel corso delle indagini preliminari e quindi di competenza del Giudice delle Indagini preliminari ; 41 (prec. periodo 64) con rito direttissimo e 18 con giudizio immediato. La differenza pari a 157 procedimenti ( ) derivante dalla sommatoria delle suddette definizioni, come indicato dal Procuratore di Rovereto, è dovuta al numero delle archiviazioni parziali relative a fascicoli restituiti dal G.I.P. per l ulteriore corso. Il dato riferito dalla Procura di Trento è pari al 13 % ( contro il 27 % del periodo precedente), nulla è stato segnalato al riguardo dalla Procura di Bolzano - Percentuale incremento o decremento impugnazioni Procura Generale di Trento: nel periodo in esame nr. 44 impugnazioni ( nr. 26 nel precedente). 23

25 Sezione Distaccata di Bolzano: nel periodo in esame nr. 33 impugnazioni (nr.38 nel periodo precedente). Procura di Bolzano: nel periodo in esame nr. 11 (nr. 10 nel periodo precedente). Procura di Trento: le impugnazioni presentate dal P.M. avverso sentenze sono state 16 a fronte delle 38 del precedente periodo e quelle avverso altri provvedimenti 39 ( 11 periodo precedente ). Procura di Rovereto: 4 le impugnazioni nel periodo di riferimento ( nr.0 nel periodo precedente). - Effetti dell attribuzione della competenza penale al Giudice di Pace Prosegue l andamento di consistente spostamento dei fascicoli relativi a reati di competenza del Giudice di Pace dai Tribunali verso gli Uffici competenti per territorio._ Con riguardo alle eventuali conseguenze dell entrata in vigore della l. n. 94/ (c.d. pacchetto sicurezza bis ) sui carichi di lavoro dei giudici di pace, va riferito che l orientamento seguito dalla Procura della Repubblica di Trento in ordine ai rapporti tra le fattispecie criminose di cui agli artt. 6, 3 d. lgs. N 286/1998 e 10 bis (come introdotto con l. n. 94/) nel senso dell assorbimento della contravvenzione nel delitto punito dalla prima norma ha fatto sì che i processi venissero celebrati avanti al Tribunale. Non è superfluo osservare che, data la situazione di vera emergenza in cui versano gli uffici del giudice di pace del circondario di Trento la trattazione dei processi per le contravvenzioni suddette avanti a detti uffici sarebbe stata oltremodo problematica. Gli effetti pratici della Legge 5 dicembre 2005 n. 251 Gli effetti di tale legge sono consistiti in un sostanziale aumento delle pene inflitte all esito dei relativi procedimenti. In particolare il divieto del giudizio di prevalenza tra attenuanti ed aggravante della recidiva ex art. 99, 4 c. C.P. ha fatto sì che il trattamento sanzionatorio per reati commessi da tali soggetti sia risultato particolarmente gravatorio. L orientamento interpretativo che il riconoscimento della 24

26 recidiva, esclusi i casi di cui all art. 407, 2 c., lett. a, C.P.P., è demandato comunque alla valutazione del giudice del merito ha trovato conferma nei più recenti arresti della Suprema Corte. 4) Giustizia civile. Considerazioni analoghe a quelle dello scorso anno concernono le controversie in materia di diritto di famiglia il cui numero è stabile ma con tendenza all aumento e che, quanto ai divorzi ed alle separazioni, sono caratterizzate da forte conflittualità estesa alla condizione dei figli minori nelle procedure contenziose. Trova costante applicazione l affido condiviso della prole, anche se si registrano ancora difficoltà di coglierne appieno i significati da parte di alcune coppie ma, in linea generale, la soluzione risulta decisamente positiva. Sono soddisfacenti, o quanto meno accettabili, i tempi delle procedure: non più di tre mesi per la fase presidenziale, di diciotto mesi per quella contenziosa di primo grado, di sei/nove mesi per il giudizio di appello. Le persistenti criticità del processo societario, (per le consistenti difficoltà interpretative, per le complessità della procedura allorché si tratti di giudizi di responsabilità con molteplicità di parti, per le consistenti difficoltà interpretative che rendono arduo il compito dei giudici e, prima ancora, degli avvocati) inducono a salutare con sollievo la intervenuta abolizione dello speciale rito societario. Nella materia dei rapporti bancari è di grande rilievo il contenzioso su domande proposte da risparmiatori per lamentare la scorrettezza dell attività degli istituti di credito nella collocazione di prodotti finanziari presentati come oggetti di conveniente investimento di risparmi e risultati, poi, fortemente dannosi per i sottoscrittori stessi. Sulle controversie in materia di lavoro e previdenza si registra una sostanziale stabilità di sopravvenienze e definizioni rispetto al periodo precedente. I tempi di definizione dei giudizi sono contenuti, mediamente, nell arco di diciotto mesi in primo grado mentre si sono dilatati sino ad un anno, a causa delle ricordate vacanze, 25

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