40 Domande e Risposte sulle startup innovative Dalla costituzione al finanziamento per la crescita

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1 40 Domande e Risposte sulle startup innovative Dalla costituzione al finanziamento per la crescita NICOLA VERNAGLIONE Startup Mentor & Coach Versione 2 Luglio 2017

2 1. Cosa sono le startup innovative? 4 2. Ma per essere startup innovativa è necessario un brevetto, un progetto di ricerca, una invenzione, o cosa? 4 3. Cosa serve per partire? 4 4. Quanti capitali occorrono per partire? 4 5. Quale forma giuridica devono avere le startup innovative? 5 6. Per costituire una startup innovativa è necessario l atto notarile? 5 7. Quali sono i requisiti che una impresa deve avere per potersi qualificare come startup innovativa? 5 8. Come si attesta la sussistenza dei requisiti (cumulativi e alternativi) necessari per avere la qualifica di startup innovativa? 6 9. Quali sono le agevolazioni previste per le startup innovative? Quali sono le agevolazioni riconosciute alle startup innovative in sede di iscrizione nel Registro delle imprese? I soggetti che investono in startup innovative hanno dei benefici fiscali? Quali sono le agevolazioni fiscali per i soggetti Irpef che investono in startup innovative? Quali sono le agevolazioni fiscali per i soggetti Ires che investono in startup innovative? Possono beneficiare della deduzione del 20% tutti i soggetti Ires? Quali sono gli investimenti agevolabili ai fini della detrazione Irpef e della deduzione Ires? Se la startup innovativa riceve nel periodo d imposta conferimenti agevolabili superiori a euro, i soggetti conferenti decadono dall agevolazione? Che cosa sono le startup a vocazione sociale? Quali sono le startup innovative in ambito energetico? Quali documenti è necessario conservare per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali? Quali sono le ipotesi di decadenza dalle agevolazioni fiscali? Quali sono le agevolazioni fiscali per amministratori, dipendenti o collaboratori di startup innovative? Le startup innovative possono beneficiare del credito d imposta per l assunzione di personale qualificato (D.L. 83/2012, art. 24)? Le startup innovative con domicilio fiscale in Lombardia possono beneficiare di ulteriori agevolazioni fiscali? 13

3 24. Quali sono le agevolazioni per le startup innovative che intendono utilizzare in compensazione un credito Iva?14 25 Le startup innovative sono soggette alla disciplina delle società di comodo? Le startup innovative possono beneficiare di misure agevolative per la copertura delle perdite civilistiche? Le startup innovative costituite in forma di srl possono creare categorie particolari di quote di partecipazione? Quali procedure concorsuali si applicano alle startup innovative? Quando è entrata in vigore la disciplina sulle startup innovative? Un impresa innovativa costituita nel 2014 fino a quando può beneficiare della disciplina sulle startup innovative? Un impresa innovativa costituita prima dell'entrata in vigore del D.L. 179/2012 può beneficiare della disciplina sulle startup innovative? Quali sono gli strumenti di finanziamento a cui possono accedere le startup innovative? Ma come funziona in realtà il finanziamento da parte di terzi? L accesso al credito per le startup è sempre difficoltoso, vi un canale di facilitazione? E le banche? Cosa significa garanzia di firma? Quali incentivi esistono, per le startup innovative, per l'assunzione di personale? Quali sono le particolarità previste per il tipico contratto a tempo determinato collegato all oggetto sociale di una startup? 17 Entro limite di durata massima pari a 36 mesi, più contratti successivi a tempo determinato possono essere stipulati anche senza l'osservanza degli intervalli temporali previsti dalla normativa: Esiste il rischio che i contratti a termine vengano trasformati a tempo indeterminato? Quali regole specifiche possono essere introdotte per le startup? 18

4 1. Cosa sono le startup innovative? Le startup innovative 1 sono nuove imprese che svolgono attività di sviluppo, produzione o commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. 2. Ma per essere startup innovativa è necessario un brevetto, un progetto di ricerca, una invenzione, o cosa? Non necessariamente. Innovare significa modificare un processo attuale, (o inventarne uno nuovo con tecnologie e sistemi esistenti) in qualcosa di migliore (più fruibile, in grado ri risolvere problemi, rivolto a più persone. Tutto questo con l utilizzo della tecnologia. Un esempio chiarificatore. Una start up digitale è per definizione innovativa 3. Cosa serve per partire? La startup innovativa si regge su due fattori di base: 1. Un founder staff che abbia competenze coerenti con il business ed in grado di condurlo pressoché autonomamente 2. Una idea innovativa convertibile in progetto e quindi in business Inoltre una startup innovativa deve essere dotata di un business plan, completo, coerente e convincente, in grado di dimostrare la bontà del business ed attrarre investitori e finanziatori, oltre ai relativi documenti derivati (business pitch; short business plan) 4. Quanti capitali occorrono per partire? Le startup innovative si devono reggere inizialmente sugli apporti dei soci: in termini di lavoro (non retribuito), di capitali da apportare, di responsabilità da assumersi per accedere al mercato dei capitali e dei finanziamenti. Un rapido conteggio minimo delle spese iniziali può essere il seguente: 1. Capitale minimo da versare per la srl (orinaria) (pari al 25% del capitale minimo di ) 2. Costi notarili per la costituzione: da a (comprensive di ogni onere) 3. Costi per la vidimazione dei libri contabili (onnicomprensivi) da 350 a 500 euro 4. Costi per attivazione firma digitale, pec. Dominio: max Costi per consulenze fiscali e contabili iniziali: max 400 A questi possono essere aggiunti i costi relativi alla realizzazione de business plan e documenti derivati (min 8.000) ed all accompagnamento manageriale di un mentor e coach qualificato per 12 mesi. 4

5 5. Quale forma giuridica devono avere le startup innovative? Le startup innovative devono essere società di capitali (Srl, Spa, Sapa), costituite anche in forma cooperativa, non quotate su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione. 6. Per costituire una startup innovativa è necessario l atto notarile? Teoricamente non sarebbe necessario se si costituissero nella forma di Srls. In realtà le startup innovative necessitano (e diventano vantaggiose) di statuti ad hoc che rispecchino oltre che i i requisiti (statutari) per il riconoscimento di startup innovativa anche le strategie di capitalizzazione della società, per esempio con regole che riguardano la work for equity e l emissione di Strumenti Finanziari Partecipativi 7. Quali sono i requisiti che una impresa deve avere per potersi qualificare come startup innovativa? Un impresa, per potersi qualificare come startup innovativa, deve possedere tutti i requisiti cumulativi riportati nella Tabella 1. Tabella 1 - Startup innovative: requisiti cumulativi (devono essere tutti soddisfatti) Data di costituzione Residenza Valore della produzione netta Distribuzione degli utili Oggetto sociale Modalità di costituzione La startup deve essere costituita e svolgere attività d impresa da non più di 5 anni 3. La startup deve essere residente in Italia (art. 73, D.P.R. 917/86), oppure in Stati membri dell Unione Europea o in Stati aderenti allo Spazio Economico Europeo (Liechtenstein, Islanda e Norvegia), purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia. La startup a partire dal secondo anno di attività, deve conseguire un valore della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro. La startup non deve distribuire o aver distribuito utili. La startup deve avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione o la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. La startup non deve risultare costituita a seguito di una fusione, scissione, cessione di azienda o di ramo d azienda. Non preclude il riconoscimento della qualifica di start up innovativa l operazione di trasformazione 4. Oltre ai requisiti cumulativi, l impresa deve possedere almeno uno tra i requisiti alternativi, riportati nella Tabella 2, che identificano il carattere innovativo dell attività. Tabella 2 - Startup innovative: requisiti alternativi (deve essere soddisfatto almeno un requisito) Spese R&S La startup deve sostenere spese di ricerca e sviluppo in misura almeno pari al 15% del maggiore tra costo e valore totale della produzione della startup. Sono escluse le spese per l acquisto e la locazione di beni immobili, mentre, in aggiunta a quanto previsto dai principi contabili, vi rientrano: le spese relative allo sviluppo precompetitivo e competitivo (es. sperimentazione, prototipazione e sviluppo del business plan); le spese relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati; 5

6 i costi lordi di personale interno e consulenti esterni impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo; Personale le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d uso. La startup deve impiegare, come dipendenti o collaboratori, personale altamente qualificato: deve impiegare in misura almeno pari a 1/3 della forza lavoro complessiva, personale che possiede il titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un università italiana o straniera oppure che possiede una laurea e che ha svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all estero; Titolarità brevetti/diritti oppure deve impiegare, in misura almeno pari a 2/3 della forza lavoro complessiva, personale in possesso di laurea magistrale. La startup deve essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a un invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una varietà vegetale ovvero titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano, direttamente afferenti all oggetto sociale e all attività d impresa. 8. Come si attesta la sussistenza dei requisiti (cumulativi e alternativi) necessari per avere la qualifica di startup innovativa? Si attesta mediante apposita autocertificazione prodotta dal rappresentante legale e depositata presso l ufficio del Registro delle imprese. Il mantenimento dei predetti requisiti deve essere attestato dal rappresentante legale mediante apposita dichiarazione, da depositare presso il Registro delle imprese entro 30 giorni dall approvazione del bilancio e comunque entro 6 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio. Alcune CCIAA come quella di Milano richiedono inoltre una autocertificazione contestuale alla registrazione nella sezione speciale che riguarda la elencazione puntuale e relativa quantificazione delle spese in ricerca (quando il requisito indicato riguarda le spese in ricerca) 9. Quali sono le agevolazioni previste per le startup innovative? Per le startup innovative, e per i soggetti che investono in startup innovative, sono previste agevolazioni in sede di costituzione, in ambito fiscale e societario, nonché in materia di diritto del lavoro e di accesso al credito (vd. oltre). 10. Quali sono le agevolazioni riconosciute alle startup innovative in sede di iscrizione nel Registro delle imprese? Le startup innovative devono iscriversi nella sezione speciale del Registro delle imprese e sono esonerate dal pagamento: 6

7 dell imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel Registro delle imprese; del diritto annuale dovuto in favore delle Camere di Commercio. Tale esenzione opera dal momento dell iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese e dura non oltre il quinto anno di iscrizione. 5 L esonero dal versamento dell imposta di bollo e dei diritti di segreteria riguarda tutti gli atti posti in essere dalle start up innovative, successivi all iscrizione nel registro delle imprese, quali gli aumenti di capitale agevolati. 11. I soggetti che investono in startup innovative hanno dei benefici fiscali? I soggetti Irpef e Ires che investono in startup innovative possono beneficiare, rispettivamente, di una detrazione del 19% dall imposta e di una deduzione del 20% dalla base imponibile (vd. oltre). Tali agevolazioni sono state attuate con il Decreto 30 gennaio Ovviamente i primi a beneficiarne sono i soci fondatori della startup 12. Quali sono le agevolazioni fiscali per i soggetti Irpef che investono in startup innovative? I soggetti Irpef possono detrarre dall imposta lorda il 19% delle somme investite nel capitale sociale di una o più startup innovative. La detrazione è elevata al 25% per le somme investite in startup a vocazione sociale) e per quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico La detrazione è riconosciuta sia in caso di investimento diretto in startup innovative sia in caso di investimento indiretto attraverso "intermediari qualificati", ossia organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) oppure altre società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative 9. L agevolazione è riconosciuta per gli investimenti fatti negli anni 2013, 2014, 2015 e La Commissione europea, al momento, ha autorizzato l agevolazione solo per gli investimenti effettuati negli anni 2013, 2014 e Il periodo d imposta 2016 necessita di un ulteriore autorizzazione da parte della Commissione europea per poter essere considerato anch esso un periodo agevolato 6. L investimento massimo agevolabile per ciascun periodo d imposta è di euro e comporta, quindi, un risparmio Irpef massimo all anno di euro (=19% x ). Per il riconoscimento dell agevolazione è necessario che la startup innovativa non riceva più di euro di conferimenti agevolabili in ciascun periodo d imposta ). La detrazione che in un dato periodo d imposta non trova capienza nell Irpef può essere utilizzata nei successivi periodi d imposta, ma non oltre il terzo. 7

8 L investimento deve essere mantenuto per almeno 2 anni altrimenti si decade dal beneficio con l obbligo di restituire quanto detratto maggiorato degli interessi in misura legale. L agevolazione spetta esclusivamente ai fini delle imposte sui redditi e non opera ai fini Irap. 13. Quali sono le agevolazioni fiscali per i soggetti Ires che investono in startup innovative? I soggetti Ires possono dedurre dalla base imponibile il 20% delle somme investite nel capitale sociale di una o più startup innovative. La deduzione è elevata al 27% per le somme investite in startup a vocazione sociale) e per quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico La deduzione è riconosciuta sia in caso di investimento diretto in startup innovative sia in caso di investimento indiretto attraverso "intermediari qualificati", ossia organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) oppure società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative 9. L agevolazione è riconosciuta per gli investimenti fatti negli anni 2013, 2014, 2015 e La Commissione europea, al momento, ha autorizzato l agevolazione solo per gli investimenti effettuati negli anni 2013, 2014 e Il periodo d imposta 2016 necessita di un ulteriore autorizzazione da parte della Commissione europea per poter essere considerato anch esso un periodo agevolato 6. L investimento massimo agevolabile per ciascun periodo d imposta è di euro e comporta, quindi, un risparmio Ires massimo all anno di euro (= 20% x x 27,5%). Per il riconoscimento dell agevolazione è necessario che la startup innovativa non riceva più di di conferimenti agevolabili in ciascun periodo d imposta). Qualora la deduzione non trovi capienza nel reddito imponibile, l eccedenza è utilizzabile nei periodi d imposta successivi, ma non oltre il terzo. Per le società che partecipano al consolidato, la deduzione che non trova capienza nel reddito delle singole società può essere scomputata dal reddito complessivo di gruppo e l eventuale eccedenza può essere utilizzata dalle singole società nei periodi d imposta successivi ma non oltre il terzo. L investimento deve essere mantenuto per almeno 2 anni altrimenti si decade dal beneficio con l obbligo di recuperare a tassazione quanto dedotto maggiorato degli interessi legali. L agevolazione spetta esclusivamente ai fini delle imposte sui redditi e non opera ai fini Irap 14. Possono beneficiare della deduzione del 20% tutti i soggetti Ires? Non tutti. Sono esclusi dall agevolazione: a) i soggetti che sono a loro volta startup innovative; 8

9 b) gli organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) e le società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative; c) gli incubatori certificati. I soggetti del punto a) sono esclusi per evitare il meccanismo delle detassazioni a catena. In assenza di tale previsione, infatti, se un soggetto beneficiario (Alfa s.r.l.) investisse in una startup innovativa (Beta s.r.l.), che a sua volta investisse in un altra startup innovativa (Gamma s.r.l.), a fronte di un unica immissione di capitale iniziale (fatta da Alfa s.r.l.), si avrebbe un duplice beneficio (per Alfa s.r.l. e per Beta s.r.l.). I soggetti del punto b) e c) sono esclusi dall agevolazione per motivi analoghi. 15. Quali sono gli investimenti agevolabili ai fini della detrazione Irpef e della deduzione Ires? Gli investimenti agevolabili sono: i conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote: delle startup innovative; o delle società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative. Sono agevolabili sia i conferimenti in denaro effettuati in sede di costituzione della start up innovativa sia quelli effettuati in sede di aumento del capitale sociale di una start up innovativa già costituita. I conferimenti rilevano nel periodo d imposta in cui avviene il deposito, nel Registro delle imprese, dell atto costitutivo o della delibera di aumento del capitale sociale 8. Tra i conferimenti agevolati rientrano anche quelli derivanti dalla conversione di obbligazioni in azioni o quote di nuova emissione della start up innovativa. gli investimenti in quote degli organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) che investono prevalentemente in startup innovative 9. Non sono agevolabili gli investimenti effettuati in imprese che operano nel settore delle costruzioni navali, dell acciaio e del carbone, nonché in imprese che sono in difficoltà finanziaria secondo la normativa comunitaria vigente 10. Inoltre, non sono agevolabili gli investimenti effettuati da: startup innovative; Oicr e società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative; incubatori certificati. Non sono agevolabili, inoltre, i conferimenti effettuati dai soggetti che esercitano un influenza notevole sulla start up innovativa, ossia da coloro che già possiedono nelle imprese oggetto dell investimento partecipazioni superiori al 30%, in termini di diritti di voto esercitabili nell assemblea ordinaria o di partecipazione al capitale o di patrimonio 9

10 dell azienda 11. In sostanza, sono agevolabili solo i conferimenti posti in essere da soggetti che, prima di effettuare l investimento, non possiedono, nei termini sopra specificati, partecipazioni superiori al 30%. Nel computo del limite del 30% bisogna considerare anche le partecipazioni possedute dai familiari 12 di tali soggetti. 16. Se la startup innovativa riceve nel periodo d imposta conferimenti agevolabili superiori a euro, i soggetti conferenti decadono dall agevolazione? Si. Il Decreto 30 gennaio 2014 ha introdotto un limite massimo di euro ai conferimenti agevolabili che la singola startup innovativa può ricevere in ciascun periodo d imposta 13. Pertanto, qualora la startup innovativa riceva nel corso dell anno investimenti agevolabili superiori complessivamente a di euro, i soggetti conferenti non possono beneficiare delle agevolazioni fiscali (detrazione Irpef del 19%/deduzione Ires del 20%), neanche per la parte proporzionalmente corrispondente al conferimento effettuato fono a concorrenza dei 2,5 milioni di euro. 17. Che cosa sono le startup a vocazione sociale? Le startup a vocazione sociale sono le startup innovative che operano in via esclusiva nei settori considerati di utilità sociale, indicati all art. 2, c. 1, del D.Lgs. 155/2006, ossia: a) assistenza sociale (L. 8 novembre 2000, n. 328); b) assistenza sanitaria (D.P.C.M. 29 novembre 2001); c) assistenza socio-sanitaria (D.P.C.M. 14 febbraio 2001); d) educazione, istruzione e formazione (L. 28 marzo 2003, n. 53); e) tutela dell'ambiente e dell'ecosistema (L. 15 dicembre 2004, n. 308), con esclusione delle attività, esercitate abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi; f) valorizzazione del patrimonio culturale (D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42); g) turismo sociale (L. 29 marzo 2001, n. 135, articolo 7, comma 10); h) formazione universitaria e post-universitaria; i) ricerca ed erogazione di servizi culturali; l) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica ed al successo scolastico e formativo; m) servizi strumentali alle imprese sociali, resi da enti composti in misura superiore al settanta per cento da organizzazioni che esercitano un'impresa sociale. Gli investimenti effettuati in startup innovative a vocazione sociale possono beneficiare di agevolazioni fiscali maggiorate: la detrazione Irpef sale da 19% al 25% e la deduzione Ires dal 20% al 27%. 10

11 18. Quali sono le startup innovative in ambito energetico? Le startup innovative che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico sono quelle individuate nella tabella allegata al Decreto 30 gennaio 2014 e sotto riportata. Codici Ateco 2007 delle attività economiche innovative del manifatturiero e dei servizi ad alto valore tecnologico in ambito energetico (Allegato al Decreto 30 gennaio 2014) Codice Ateco 2007 Descrizione 27.1 Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità Fabbricazione di batterie di pile ed accumulatori elettrici Fabbricazione di altri fili e cavi elettrici ed elettronici Fabbricazione di attrezzature per cablaggio Fabbricazione di motori e turbine (esclusi i motori per aeromobili, veicoli e motocicli) Fabbricazione di apparecchiature fluidodinamiche Fabbricazione di altre pompe e compressori Fabbricazione di altri rubinetti e valvole Fabbricazione di cuscinetti, ingranaggi e organi di trasmissione (esclusi quelli idraulici) Fabbricazione di forni, bruciatori e sistemi di riscaldamento Fabbricazione di attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione Fabbricazione di macchine e apparecchi per le industrie chimiche, petrolchimiche e petrolifere (incluse parti e accessori) Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche per autoveicoli e loro motori Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell'ingegneria. Gli investimenti in startup innovative che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico possono beneficiare di agevolazioni fiscali maggiorate: la detrazione Irpef sale da 19% al 25% e la deduzione Ires dal 20% al 27%. 11

12 19. Quali documenti è necessario conservare per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali? Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali, gli investitori (soggetti Irpef e Ires) devono conservare: una certificazione nella quale la startup attesta che nel periodo d imposta considerato ha beneficiato di conferimenti agevolabili non superiori, complessivamente, a euro e certifica l'entità dell'investimento agevolabile; copia del piano di investimento (business plan) della startup innovativa; per gli investimenti in startup a vocazione sociale e in startup innovative in ambito energetico, una certificazione rilasciata dalla startup attestante l oggetto della propria attività. Se l investimento viene fatto in Oicr o in altre società che investono prevalentemente in startup innovative, tali soggetti rilasciano, su richiesta dell investitore, una certificazione in cui attestano che il 70% dei loro investimenti viene effettuato in startup innovative e certificano l'entità dell'investimento agevolabile. 20. Quali sono le ipotesi di decadenza dalle agevolazioni fiscali? L investitore decade dall agevolazione se, entro due anni dall effettuazione dell investimento, si verifica: la cessione, anche parziale 14, a titolo oneroso, delle partecipazioni ricevute in cambio dei conferimenti agevolati 15 ; la riduzione di capitale nonché la ripartizione di riserve o altro fondi costituti con sovrapprezzi di emissione delle azioni o quote delle startup innovative o delle società che investono prevalentemente in startup innovative; il recesso o l esclusione degli investitori; la perdita di uno dei requisiti previsti dalla normativa sulle startup innovative (vd. Domanda n. 5). 21. Quali sono le agevolazioni fiscali per amministratori, dipendenti o collaboratori di startup innovative? Gli strumenti finanziari (azioni, quote, diritti d opzione ecc.) assegnati, a titolo di remunerazione, a dipendenti, collaboratoti continuativi 16 e amministratori di startup innovative non concorrono a formare il reddito imponibile (work for equity). L esenzione opera sia ai fini fiscali che contributivi. Questa disposizione, in sostanza, rappresenta una deroga al cosiddetto principio di omnicomprensività (art. 51, Tuir), secondo il quale tutte le somme e i valori in genere percepiti in relazione al rapporto di lavoro costituiscono reddito. Per il riconoscimento dell agevolazione devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: 1. gli strumenti finanziari non devono essere riacquistati dalla startup innovativa, né dalla società emittente o comunque da qualsiasi altro soggetto che direttamente controlla o è controllato dalla startup innovativa ovvero da un soggetto che esercita il comune controllo sulla startup e sull emittente 17 12

13 2. gli strumenti finanziari devono essere emessi dalla startup innovativa con la quale il beneficiario intrattiene il rapporto di lavoro oppure da soggetti direttamente controllati da una startup innovativa; 3. gli strumenti finanziari devono essere attribuiti (e i diritti di opzione esercitati) dopo il 19 dicembre 2012 (data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 179/2012). La cessione degli strumenti finanziari a soggetti terzi (diversi da quelli citati al precedente punto 1) assume rilevanza quale reddito diverso (art. 67, Tuir). Per il calcolo della plusvalenza, in caso di assegnazione gratuita di azioni/quote o di esercizio gratuito di diritti d opzione, il costo fiscalmente rilevante è pari a zero e quindi l intero corrispettivo costituisce plusvalenza imponibile quale reddito diverso. Gli strumenti finanziari incentivati possono essere emessi soltanto durante (e non oltre) il periodo di applicazione della disciplina speciale delle start up innovative (cfr. domanda n. 27 e 28). Il regime di non imponibilità si applica anche agli strumenti finanziari assegnati come corrispettivo ad altre categorie di soggetti (per esempio consulenti) in cambio dell apporto di opere e servizi a favore della start up innovativa. La regola di non imponibilità si applica anche quando l apporto ha per oggetto crediti maturati a fronte di opere e servizi resi a favore della start up innovativa. 22. Le startup innovative possono beneficiare del credito d imposta per l assunzione di personale qualificato (D.L. 83/2012, art. 24)? Si. Possono beneficiare del credito d imposta per l assunzione a tempo indeterminato di personale qualificato impiegato in attività di R&S (D.L. 83/2012, art. 24; Decreto Mise ) 18, con ulteriori vantaggi rispetto ai beneficiari ordinari. In particolare, le startup innovative possono accedere al credito d imposta: mediante un istanza redatta in forma semplificata; in via prioritaria rispetto agli altri soggetti (per le startup innovative è stabilita una riserva di due milioni di euro); anche con riferimento ai contratti di apprendistato. 23. Le startup innovative con domicilio fiscale in Lombardia possono beneficiare di ulteriori agevolazioni fiscali? Le startup innovative, che hanno domicilio fiscale in Lombardia e che nel 2013 risultano iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, possono beneficiare 19 : dell esenzione dal versamento dell Irap per il periodo d imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013 (2014 per i soggetti solari ); della riduzione dell aliquota Irap di un punto percentuale per i due periodi d imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014 (2015 e 2016 per i soggetti solari ). L agevolazione è soggetta alle disposizioni comunitarie in materia di aiuti di Stato in regime de minimis. 13

14 24. Quali sono le agevolazioni per le startup innovative che intendono utilizzare in compensazione un credito Iva? Per le startup innovative si alza da a euro la soglia oltre la quale scatta l obbligo del visto di conformità previsto per la compensazione orizzontale dei crediti Iva Le startup innovative sono soggette alla disciplina delle società di comodo? No. Pertanto, nel caso conseguano ricavi non congrui oppure siano in perdita fiscale sistematica non scattano nei loro confronti le penalizzazioni fiscali previste per le cosiddette società di comodo (quali, l imputazione di un reddito minimo e di una base imponibile minima ai fini Irap, l utilizzo limitato del credito Iva, l applicazione della maggiorazione Ires del 10,5%). 26. Le startup innovative possono beneficiare di misure agevolative per la copertura delle perdite civilistiche? Sì. In particolare: in caso di riduzione del capitale di oltre un terzo, il termine entro il quale la perdita deve risultare diminuita a meno di un terzo viene posticipato al secondo esercizio successivo, in luogo del primo esercizio successivo; in caso di riduzione del capitale per perdite al di sotto del minimo legale, l assemblea, in alternativa all immediata riduzione del capitale e al contemporaneo aumento dello stesso ad una cifra non inferiore al minimo legale, può deliberare il rinvio della decisione alla chiusura dell esercizio successivo. 27. Le startup innovative costituite in forma di srl possono creare categorie particolari di quote di partecipazione? Sì. L atto costitutivo può prevedere la creazione delle seguenti categorie di quote: quote fornite di diritti diversi; quote anche prive di diritto di voto o con diritti di voto non proporzionali alla partecipazione detenuta o anche con diritti di voto limitati a particolari argomenti o subordinati al verificarsi di particolari condizioni. 28. Quali procedure concorsuali si applicano alle startup innovative? In considerazione dell alto rischio economico assunto dai soggetti che investono in startup innovative, tali imprese non sono soggette alle tradizionali procedure concorsuali previste dal D.L. 267/1942 (fallimento, concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa), ma ai procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento (L. 3/2012, artt. 6-16), che risultano più rapidi e meno gravosi. 14

15 29. Quando è entrata in vigore la disciplina sulle startup innovative? La disciplina sulle startup innovative, introdotta con il D.L. 179/2012, è entrata in vigore il 20 ottobre Le agevolazioni fiscali per i soggetti che investono in startup innovative, ossia la detrazione Irpef del 19% e la deduzione Ires del 20% (vd Domande 10 e 11), si applicano agli investimenti effettuati negli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 e sono diventate operative con il Decreto 30 gennaio Un impresa innovativa costituita nel 2014 fino a quando può beneficiare della disciplina sulle startup innovative? Un impresa innovativa costituita nel 2014 può beneficiare della disciplina delle startup innovative per 4 anni dalla data di costituzione. Decorsi i 4 anni, l impresa fuoriesce dal regime agevolato delle startup innovative. 31. Un impresa innovativa costituita prima dell'entrata in vigore del D.L. 179/2012 può beneficiare della disciplina sulle startup innovative? Si, purchè sia sufficientemente giovane. La disciplina, infatti, si può applicare anche alle imprese costituite prima del 20 ottobre 2012, data di entrata in vigore del D.L. 178/2012 che ha introdotto la disciplina, purché non prima del 20 ottobre In pratica esiste una specie di finestra temporale che va dal 20 ottobre 2008 fino al 18 dicembre 2012, giorno antecedente la data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 179/2012, all interno della quale la durata della disciplina varia a seconda dell anzianità dell impresa, come evidenziato nello schema sotto riportato. Applicazione della disciplina delle startup innovative alle imprese nate prima del Periodo di costituzione della startup innovativa termine del periodo di applicazione della disciplina sulle startup innovative Tra il 20 ottobre 2008 e il 19 ottobre ottobre 2014* Tra il 20 ottobre 2009 e il 19 ottobre dicembre 2015* Tra il 20 ottobre 2010 e il 18 dicembre dicembre 2016* *Termine stabilito dal MISE con nota prot. n del e recepito dall AdE nella circolare n. 16/ Quali sono gli strumenti di finanziamento a cui possono accedere le startup innovative? Equity based Crowdfunding. Letteralmente finanziamento dalla folla, il crowdfunding non è altro che un processo di raccolta di fondi di tipo collettivo, realizzato tramite portali online, attraverso il quale molte persone destinano fondi di diversa entità, al fine di favorire lo sviluppo di un progetto o di una iniziativa. L equity based è uno strumento di finanza alternativa a cui possono accedere le startup innovative e permette di raccogliere capitale di rischio tramite apposite piattaforme online; 15

16 La raccolta di capitali privati attraverso l emissione di Strumenti Finanziari Partecipativi convertibili e non bandi regionali: che finanziano sia l acquisto di attivi materiali e immateriali, le spese di personale e le spese di comunicazione Il bando Smart & Start di Invitalia 33. Ma come funziona in realtà il finanziamento da parte di terzi? Come detto esistono varie tipologie di strumenti e di soggetti che possono finanziare la startup innovativa. Rispetto ai soggetti, ci si può rivolgere a investitori istituzionali (on o senza piattaforma) che sono generalmente qualificati come Venture Capitalist o Business Angels. Gli interventi principali sono principalmente di due tipi: Il seed (fondamentalmente un prestito della portata media di 50.00) quando la startup è in fase di partenza L early stage che è un intervento più strutturato con possibilità di composizione mista in prestito e partecipazione in equity ed il cui importo può variare da a oltre 1Mln L intervento di investitori necessità di un business plan convincente nel quale si evidenzino le competenze dei soci, il mercato potenziale ed il livello di sviluppo del progetto, oltre ad una chiara consapevolezza del valore della società attraverso una valutazione pre-money 34. L accesso al credito per le startup è sempre difficoltoso, vi un canale di facilitazione? Per favorire l accesso al credito delle startup innovative è possibile utilizzare il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI. Queste infatti possono accedere gratuitamente, in via prioritaria e secondo modalità semplificate, alla garanzia sul credito bancario concessa dal Fondo. Il Fondo concede la garanzia diretta su finanziamenti bancari e copre fino all 80%, l importo massimo garantibile per singola startup innovativa è euro. La garanzia è concessa senza valutazione dei dati contabili di bilancio dell impresa a condizione che l intermediario a cui si chiede il finanziamento non acquisisca alcuna garanzia reale, assicurativa o bancaria 35. E le banche? Normalmente le banche non finanziano le startup di qualsiasi genere. Tuttavia alcuni istituti di Credito hanno realizzato alcuni strumenti ad Hoc (Unicredit, BNL, ecc.) che prevedono la concessione di microprestiti (max ) a fronte della presentazione di un business plan completo e previo garanzia di firma prestata dai soci. Un altro modo può essere quello di rivolgersi ai Consorzi Fidi che possono fungere da intermediario presso le banche sia per la concessione di microprestiti che per l accesso al Fondo di Garanzia Nazionale- 16

17 36. Cosa significa garanzia di firma? Significa che, la banca o il Consorzio Fidi, richiede a tutti i soci o parte di essi, di firmare un documenti (fidejussione) che la garantisca in caso di mancato pagamento del prestito da parte della società. La banca acquisisce i documenti di rito (dichiarazione dei redditi, proprietà, ecc.) da parte di ogni socio per valutarne il merito creditizio in relazione alla richiesta di prestito avanzata. 37. Quali incentivi esistono, per le startup innovative, per l'assunzione di personale? Si può assumere con contratto a tempo determinato per una durata minima di 6 mesi ed una massima di 36 mesi per attività collegate all oggetto sociale della startup, ferma restando la possibilità di stipulare anche un contratto di durata inferiore a 6 mesi sulla base della normativa generale. 38. Quali sono le particolarità previste per il tipico contratto a tempo determinato collegato all oggetto sociale di una startup? Entro limite di durata massima pari a 36 mesi, più contratti successivi a tempo determinato possono essere stipulati anche senza l'osservanza degli intervalli temporali previsti dalla normativa: 10 giorni dalla scadenza di un contratto di durata fino a 6 mesi; 20 giorni dalla scadenza di un contratto di durata superiore ai 6. E anche possibile stipulare, in deroga al limite di durata massima di 36 mesi, un ulteriore successivo contratto, tra gli stessi soggetti e sempre per lo svolgimento delle medesime attività, per un periodo massimo di 12 mesi a condizione che la stipulazione avvenga presso la Direzione territoriale del lavoro competente. Questa speciale disciplina si applica solo per il periodo in cui l impresa ha diritto alla denominazione di start-up innovativa, quindi per i primi quattro anni nel caso di nuove imprese e per un periodo più limitato nel caso delle imprese già costituitesi Tutti i contratti a tempo determinato stipulati da startup innovative sono in ogni caso esenti dalle limitazioni quantitative. 39 Esiste il rischio che i contratti a termine vengano trasformati a tempo indeterminato? Sì. La prosecuzione, o il rinnovo, dei contratti a termine oltre la durata massima prevista o la loro trasformazione in contratti di collaborazione privi dei caratteri della prestazione d'opera o professionale comportano la trasformazione degli stessi contratti in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 17

18 40. Quali regole specifiche possono essere introdotte per le startup? Ai fini di un sistema di regole del rapporto di lavoro, che tenga conto delle specificità delle startup innovative, i contratti collettivi possono definire: criteri per la determinazione di minimi tabellari specifici per la promozione dell'avvio delle startup innovative, nonché criteri per la definizione della parte variabile; disposizioni per adattare le regole di gestione del rapporto di lavoro alle esigenze delle startup innovative, per rafforzarne lo sviluppo e stabilizzarne la presenza nella realtà produttiva. 18