PUNTI ESSENZIALI LEZIONE 2
|
|
- Martina Lamberti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PUNTIESSENZIALILEZIONE2 Disomogeneità Gerarchizzazione Strutturecellulari Ceramicinaturali Presenzadidiversefasi(compositi) Porositàvariabile(tipicadeiceramici) Simmetriaadelica Esempidistrutture:legno,osso,seta Proprietà,effettodeidifetti,aerofoil Materialiauxetici TeoriadiWeibullsullaprobabilitàdirottura Esempidistrutture:abalone,ossidiseppia
2 ELASTICITA',DUREZZA,TENACITA',DUTTILITA' Elasticità:Resistenzaalladeformazione.Unmaterialeelasticohaunbasso livellodideformazioneplastica(nonrecuperabile)quandovieneapplicatauna forza(peresempioditrazione) Durezza:Resistenzaallapenetrazione(superficiale).Unmaterialeèpiùdurodi unaltro,senonpermetteaquest'ultimodipenetrare,quandoèpremutocontrola suasuperficie TenacitàResistenzaallapenetrazionedellacricca(difettosità).Unmateriale tenacenonsifessurafacilmente(ononlasciafacilmentepenetrarelefessure esistenti)quandoèsoggettoadunaforzaimprovvisa(impatto) Duttilità:Unmaterialeduttileforniscedelleindicazionimacroscopichesulla prossimitàarotturadelmateriale(principalmenteun'evidentestrizione),a differenzadiunmaterialefragilechesirompesenzaevidenti segnali L'acciaioèelastico,ildiamanteèduro,ilcalcestruzzoètenace,l'alluminioèduttile
3 DIAGRAMMISFORZO DEFORMAZIONE Pervalutareloscostamentodeimaterialidauncomportamentoelastico, siutilizzanoigraficisforzo deformazione. Losforzo σ=f/s,dovefèlaforzaapplicataesèl'areadellasezione del provino di materiale: ha le unità di una pressione, quindi pascal (Pa),madisolitoèpiùappropriatoilmegapascal(MPa)=106Pa. LadeformazioneεèunnumeropuroesimisuracomeΔl/l,doveΔlèla variazione di lunghezza del provino e l è la lunghezza iniziale del provino. Condizione necessaria, ma non sufficiente, per utilizzare il materiale è checisiaqualcheformadiproporzionalitàtralosforzoapplicatoela deformazioneottenuta. Nel caso più semplice che il materiale sia elastico, il coefficiente di proporzionalitàottenutoe=σ/εsidefiniscecomemoduloelasticoodi Young,esiesprimedisolitoinMPaoinGPa(gigapascal)=109Pa.
4 DIAGRAMMASFORZO DEFORMAZIONE (atrazione)diunacciaiogenerico La deformazione dell'acciaiodipende molto dal contenuto in C, dagli elementi leganti e dai trattamentitermici. LadiminuzionedisforzodopoilpuntoCèinrealtàsoltantoapparente, inquantoilmaterialesièmoltoassottigliato,subendostrizione(necking), equindilosforzorealeèconsiderevolmenteaumentato IlmoduloelasticovienecalcolatodallapendenzadeltrattotraAeB. Illimitediutilizzodelmaterialeèsempreinferioreallimiteelastico. IltrattotraAeBèindicatocomesnervamento(yielding).
5 ALTRITIPIDICOMPORTAMENTO NONTOTALMENTELINEAREELASTICO(atrazione) Ilcomportamentodellagomma(curvaaS)indicachenonc'èmaiunadeformazione totalmenteelastica(nonc'èunveroepropriotrattorettilineo),poic'èunagrande deformazioneedinfineilcaricosalefinoarottura,perchéc'èunanotevolestrizione. Nellestrutturenaturali(curvaaJ)invecesipreferisceavereprimaunagrande deformazionemaconcaricobassissimo,poiresisterefortementeaqualunque indesiderabile deformazione(ilcaricosalequasiverticalmente)(es.cartilagine). Inpratica,nellestrutturedicertianimalimarini(stellaoricciodimare)cisonodeitessuti dicollageneconduevaloridiversidelmoduloelastico,unobassoperilmovimento internoedunoaltoperlaresistenza)
6 STRUTTURECELLULARIREGOLARI NATURALI BIOMIMETICHE Nidodivespe Aladiunafarfalla Dalie INGEGNERIZZATE Schiumapolimericaanidod ape Nanoparticelledipolistireneautoassemblatesuvetro osservateall AFM(microscopioaforzaatomica) Leparticelle,didimensione465nanometri(pariadunalucevisibileblu)si dispongonoinunarrangiamentoesagonaleestrettamenteimpacchettato. Poichéladimensionedelleparticelleèquelladiunraggiodilucevisibile, l interazionedellaluceconilcristalloformatoproducefenomeni didiffrazioneofiltrazionemimandol iridescenzatipicadeimaterialibiologici. Questoèunesempiodiun applicazionepraticacheprendespunto dastruttureesistentiinnatura.
7 SCHIUMEPOLIURETANICHE(tipicomaterialecellulare) Ilpoliuretanocambianotevolmentediproprietà infunzionedelladensità,cheèinversamente proporzionaleallaquantitàdivuoti (unpoliuretanoideale,senzaporosità,hauna densitàdicirca1,1 1,2) Notarecomenelle provedicompressione sihaunapartelineare epoiunabreveparte apendenzacrescente (schiacciamento) SchiumadiPUcon15,20,25% difibrediferro(orientate permagnetizzazione) Schiumadizirconiaparzialmentestabilizzataconittria (PSZ)ottenutaperimpregnazionedelleparetidiuna schiumapoliuretanicaconunasoluzionedipsze combustionedellaschiumaa1000 Ccon conservazionedellastrutturacellulare.
8 MATERIALIVISCOELASTICI Il comportamento di un materiale viscoelastico, a differenza di quello di un materiale elastico, dipendedaltempo. Questo significa che il suo comportamento cambia a seconda della velocità o della frequenza (numero di cicli al secondo, o Hertz) con cui vieneapplicatoilcarico. Inoltre, questo significa anche che se il materiale vienesollecitatoperuncertotempo,continuaa scorrereedadeformarsiplasticamentedurante tutto quel tempo (quindi senza recupero, nemmenosescaricato). Questo scorrimento viscoso dipende dal carico applicato,edimpediscediapplicareipolimeriin molte applicazioni (es., giunzioni di precisione molto sollecitate, binari o guide esposte agli agenti atmosferici) dove le tolleranze sono ridotte. Curveisocrone diuntendine Curvediscorrimento(acaricocostante) diunpolipropilene
9 TASSONOMIADEIPOLIMERI Polietilene(PE) Polipropilene(PP) Polibutilene(PB) Termoplastici Termoplasticibiodegradabili Termoindurenti Termoindurentibiodegradabili Inrealtàepossidizzati Poliolefine Polivinilcloruro(PVC) PET Acetatodicellulosa Poliammidi(nylon)epoli immidi(bmi) Polistirene Acidopolilattico(PLA) Policaprolattone(PCL) Polibutilsuccinato(PBS) Amidodimais,dipatata,disorgo,ecc. Policarbonato(PC) Poliestere Epossidiche Polifenoli Teflon(PTFE) Poliuretani Resineureicheemelamminiche ABS(acrilonitrile butadiene stirene) Gommenaturali(poliisoprene1,4cis)esintetiche Resineoleose(oliodisoia,oliodiricino)
10 TERMOPLASTICOETERMOINDURENTE. TEMPERATURADITRANSIZIONEVETROSA(Tg) Laformazionedilegamiincrociati(odireticolazione)sipuòotteneregrazieallaluce, alcaloreodall'aggiuntadialtricompostichimici:èunprocessoirreversibile. Aldisopradiunacertatemperatura(Tg)ilpolimerodiventa,davetroso,gommoso egradatamentemenoresistente,finchésidecompone,semoltoreticolato (quinditermoindurente)oppurefonde,sepocoreticolato(quinditermoplastico)
11 COMPORTAMENTOATRAZIONEPOLIMERO SEMI CRISTALLINO Ilmoduloelasticodeipolimerièinrealtàscarsamente rappresentativodelcomportamentocomplessivodelmateriale (superamentilocalidellimiteelasticosonopossibiliancheinservizio)
12 STRUTTURADEIPOLIMERINATURALI (SETARAGNI) Lasetadacamminoneiragniconsistediproteinedeltuttoripetitive,le spidroine: la spidroina contiene regioni di polialanine fatte da 4 a 9 molecole di alanina, che le danno la resistenza, e regioni ricche di glicinacheledannol'elasticità,quindidiun'alternanzadiregioni cristalline(orientate)eamorfe(disordinate).
13 FRAGILITA'EDASSENZADISTRIZIONE Curvaditrazionediunceramicoinnovativo (es.zirconia,allumina) Neiceramiciladeformazioneèspessoailiniti dellamisurabilità,specienelcasodiproveditrazione, nellequalilapropagazionediunsingolodifettoportaarottura. Questorendepreferibiliprovediflessione
14 CERAMICITRADIZIONALI Comeesempiodiceramicotradizionale, ilbasaltovieneutilizzatoperleproprietà ignifugheediresistenzaall'urto,edèpossibile produrloinfibre,lecuicaratteristichesono paragonabiliallealtrefibrepiùdiffuse. Laproduzionediceramicitradizionali(es.,ceramica,porcellana,grés)ècondizionatadaltipodiminerali disponibili(quimostraticome%inpeso)sullacrostaterrestre. Lamaggiorquantitàdiossigenosuggeriscecheimineralipiùdiffusisianobasatisuossidi,inparticolare disilicio(silice,quarzo:sio2)edialluminio(allumina:al2o3),quindisilico alluminati,allevolte conpresenzadiossididipotassio,disodioedimagnesio. Laformazionediceramicisibasaprincipalmentesullafrantumazionedeiminerali,esull'impasto conacquaericottura,finoatemperaturedi C,maconelevatocontenutodi porositàedincerticasiconpianidiclivaggio(sfaldamentoastrati).siliceedallumina siutilizzanoanchecomeabrasivi. Notarecome,escludendosilicioedossigeno,glialtriseimaggioricomponentidellacrosta terrestresianometalli.
15 CERAMICIAVANZATI:SINTERIZZAZIONE Lasinterizzazioneèunprocessodicompattazionedellepolveriadaltatemperatura (anchefinoa2200 C)espessoadaltapressione(anchefinoa200atmosfere),finoa creareunaconsistenteinterferenzatraleparticelledipolvereequindiaridurrela porosità. Iceramiciinnovativipiùdiffusisonocarburodisilicio(semiconduttore,puntautensileda utensilidataglio,abrasivo),carburoditungsteno(ancheinrasoi,dispersoridellepennea sfera),eossidodizirconio(zirconia,disolitostabilizzataconittria),anchecome biomaterialedentarioocomeelettrolitanellecelleacombustibile.
16 PROVEPERMICRO DEFORMAZIONI: NANOINDENTAZIONE Nanoindentazionediunfilmdipolicarbonato (curvediscorrimentoeisocrone) Nanoindentazionedeifrustuli dellediatomee(strutturesilicee) (curvecarico spostamento) Lananoindentazioneconsentediavereun valoreorientativodelmoduloelasticoin condizioni particolarmente difficili, tuttavia il valore ottenuto è sempre puntuale (dipendente dal punto in cui il materialevieneindentato). Nanoindentazione diunfilmdipolicarbonato (modello3 Decurva dellaprofonditàdi indentazione)
17 PROPAGAZIONEDICRICCA: MECCANICADELLAFRATTURA LINEAREELASTICA(teoriadiGriffith) LateoriasviluppatadaGriffithvolevaspiegare larotturaimprovvisanelvetro,edèpartitadalla constatazionechelapresenzadiundifetto, ocricca,consideratopersemplicitàcircolare, producevaunaumentoditrevoltedellosforzo realeapplicatosulmateriale. Quandolosforzoandavaasuperareunvalore critico,dipendentedalmaterialeedalledimensioni deldifetto,lapropagazionedellacricca divenivainstabileesiarrivavarapidamente arottura. Considerandoilvetro,Griffithimmaginòchela propagazionedellacriccafosselineareelastica, quindichenoncifossenessuntipodi strizione (odimovimentononnelladirezionedellarottura dellacricca).
18 TEORIADIGRIFFITHEGERARCHIZZAZIONE Nelcasopiùgenerale,idifettisonoellitticielapropagazionenonavvieneinunaqualunque direzionedeldifetto circolare,malungol'apicedellacricca.inoltre,losforzoreale,dato che la cricca è così orientata è molto più grande di tre volte quello applicato, dipendendo dall'angolo dell'apice della cricca (più è stretto più lo sforzo aumenta), e quindiilsuperamentodelvalorecriticoèinrealtàpiùfacilecheperdifetticircolari. Notare che nelle strutture gerarchizzate, dove si parte dalla cellula, qualunque difetto nella cellulanondiventamaiabbastanzagrandedapotersuperareilvalorecriticostabilitoda Fuller definiva tensegrity, cioè essere Griffith, e questo causa quel che Buckminster sempreintensione(sottosforzo)mamantenerelapropriaintegrità.
19 FRATTURANEICERAMICIGERARCHIZZATI: L'OSSO Grazie alla struttura gerarchica, l'osso può riprendere lo sviluppo anche dopo che una sollecitazione di tipo diverso ed imprevedibile ne ha provocato la frattura Losviluppodell'innestoosseosugliscaffolddeve essereilpiùpossibileadattatoaltipodifratturae quindiallacompensazionedellasollecitazioneche l'haprodotta
20 TENACITA' Latenacitàèdataapprossimativamente dall'areasottolacurvasforzo deformazione, nelcasodifessurazioneserveavalutarequantoil materialesioppongaallacrescitadellacricca.
21 COMPRESSIONEMATERIALIEDILI Disposizionesperimentale percompressionesumuratura E'essenzialecheiprovini percompressionesiano dialtezzaridottarispetto allasezione,perevitare (datocheilmaterialenon èmaiisotropo) diavereimbozzamento (buckling) Indicazioniperprovedicompressionesucalcestruzzo Malteecalcestruzzisonoentrambiottenutidaacqua,cementoedelementilapidei (sabbia,ghiaia,ecc.):laddoveladimensionemassimadiquestiultimi(aggregati) nonsuperai5mmsiparladimalte,incasocontrariodicalcestruzzi. Ilrapportoacqua/cementodeveessereottimizzatoasecondadell'uso: abbastanzaaltodaconsentirelalavorabilitàdelcalcestruzzo,manontroppodarenderlofragile.
22 PROVETECNOLOGICHE:LADUREZZA Leprovetecnologichedannodeivaloricomparativi(enonassoluti)esono utilipereffettuaresceltesuimateriali. Laprovadidurezzasibasasullacapacitàdiunindentatoredipenetrarenel provinodimateriale. Nell'acciaio,ladurezzaBrinellèproporzionaleallaresistenzaarottura attraversouncoefficientediproporzionalitàchedipendedaltipodiacciaio
23 DUREZZAROCKWELL (perplastiche:indentatoresferad'acciaio) Susuperficimoltopiccoleematerialimoltoduri,siutilizzaancheladurezza Knoop(almicroscopio)conperindentatoreunapiramideasimmetrica chelasciaun'improntaaformadirombomoltoallungato
24 DUREZZASHORE (A:perplastichemenodure;D:perplastichepiùdure) Sipuòavereancheunaprovadidurezzaistantaneaper1secondo:unvalore100in entrambelescalerappresentaunapenetrazionedi2.5mm.perunmaterialespesso6.4mm UnaltrotipodiprovadidurezzaèladurezzaBarcol,chesiservediunapuntad'acciaio affilata,eservepervedereseneipolimeritermoindurentilapolimerizzazioneèterminata (ladurezzaallapenetrazionedeveesserealmenoil90%diquellasullasuperficie).
25 DUREZZAEDELASTICITÀVARIABILE INNATURA:ILCETRIOLODIMARE L'epidermidedelcetriolodimare,cheèunechinodermasimilealla stellamarina,èunmaterialeconduediversivaloridimodulo elastico(ingenerale:curvaaj)edidurezza(superficiale)dovuti alladiversadisposizionedellefibrilledicollagene. E'ancheunodeipiùnoticasidiauto rigenenerazione,emettendoi visceriincasodipericoloericostruendoliinbrevissimotempo.
26 RICERCADILETTERATURASCIENTIFICA: esempio abaloneshell ; STRUTTURADIUNSOMMARIO(ABSTRACT) Nelsommarioc'èscrittonell'ordine:cosasièfatto,comelosièfatto,checosa siètrovato,checosasignifica(secondonoiesecondolaletteraturaprecedente)
PROPRIETA DEI MATERIALI E LORO APPLICAZIONE DI DESIGN
PROPRIETA DEI MATERIALI E LORO APPLICAZIONE DI DESIGN SPECIFICA (indicazione proprietà meccaniche complessive e superficiali, termiche, elettromagnetiche, caratteristiche di servizio,ecc.) LINGUAGGIO TECNICO
DettagliMATERIALI COMPOSITI: comportamento meccanico
MATERIALI COMPOSITI: comportamento meccanico Materiali tradizionali Proprietà Metalli Ceramiche Polimeri in massa in fibre Resistenza a trazione Rigidezza Tenacità Resistenza all'impatto Limite di fatica
DettagliComportamento meccanico dei polimeri
Comportamento meccanico dei polimeri Proprietà meccaniche dei Polimeri Il comportamento meccanico può essere molto diverso a seconda della tipologia del polimero. In generale tre comportamenti principali:
DettagliProprietà meccaniche. Proprietà dei materiali
Proprietà meccaniche Proprietà dei materiali Proprietà meccaniche Tutti i materiali sono soggetti a sollecitazioni (forze) di varia natura che ne determinano deformazioni macroscopiche. Spesso le proprietà
DettagliMATERIALI POLIMERICI
MATERIALI POLIMERICI I materiali polimerici sono formati da numerose unità ripetitive (chiamate monomero) legate chimicamente tra loro. Monomero: Etilene Polimero: Polietilene n = grado di polimerazione
DettagliLa pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.
Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del
DettagliTemperatura di transizione vetrosa Tg
Temperatura di transizione vetrosa Tg Ci sono due modi nei quali un polimero termoplastico compie la transizione dallo stato liquido a quello solido. Il comportamento è diverso a seconda che: il polimero
DettagliProprietà dei materiali
meccaniche Proprietà dei materiali modulo elastico carico di snervamento resistenza a trazione durezza tenacità tenacità a frattura resistenza a fatica resilienza modulo di creep tempo di rilassamento
DettagliCaratteristiche di materiali
Caratteristiche di materiali Caratteristiche macroscopiche Lavorazione Microstruttura Formula chimica Legami chimici Struttura atomica Meccaniche Materiale Fisiche Elettriche Megnetiche Termiche Meccaniche
DettagliCaratteristiche di materiali
Caratteristiche di materiali Caratteristiche macroscopiche Lavorazione Microstruttura Formula chimica Legami chimici Struttura atomica Meccaniche Materiale Fisiche Elettriche Megnetiche Termiche Meccaniche
DettagliPresentazione della seconda edizione
Presentazione della seconda edizione A circa otto anni dalla prima edizione si è resa necessaria una revisione del testo, la quale tiene conto sia dell evoluzione dell insegnamento, ora divenuto Costruzione
DettagliI differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche.
MATERIALI COMPOSITI I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. I METALLI hanno forma cristallina e forti legami molecolari (legame metallico), che danno loro resistenza
DettagliMateriali polimerici. Plastiche ed Elastomeri (o gomme) Termoplastici e Termoindurenti
Materiali polimerici Polimeri sintetici e polimeri naturali Plastiche ed Elastomeri (o gomme) Termoplastici e Termoindurenti Alcuni scheletri a cinque atomi di carbonio L aggiunta della pelle di atomi
DettagliLEZIONI PER IL CORSO DI MECCATRONICA LA PROVA DI TRAZIONE- 01
LEZIONI PER IL CORSO DI MECCATRONICA LA PROVA DI TRAZIONE- 01 PROF. FEDERICO GRUBISSA ITT ENRICO FERMI VENEZIA CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Ogni corpo materiale, sottoposto a delle forze, subisce delle
DettagliLA PROVA DI TRAZIONE. Prof. Michele Burgarelli
Prof. Michele Burgarelli LA TRAZIONE Rappresenta il più importante test convenzionale Tensione convenzionale LA TRAZIONE LE DEFORMAZIONI Ritorno elastico LA DEFORMAZIONE ELASTICA LA DEFORMAZIONE ELASTICA
DettagliLo scorrimento viscoso o creep è una deformazione dipendente dal tempo che avviene a temperatura elevata dopo l applicazione di un carico mantenuto
Scorrimento viscoso Lo scorrimento viscoso o creep è una deformazione dipendente dal tempo che avviene a temperatura elevata dopo l applicazione di un carico mantenuto costante, e che generalmente termina
DettagliAnche le proprietà meccaniche dipendono sostanzialmente dai legami chimici presenti nel materiale. La curva che esprime la forza agente tra due atomi
Anche le proprietà meccaniche dipendono sostanzialmente dai legami chimici presenti nel materiale. La curva che esprime la forza agente tra due atomi contiene le informazioni fondamentali per l elasticità
DettagliLE FAMIGLIE DI MATERIALI
LE FAMIGLIE DI MATERIALI POLIMERI (P.es. Polipropilene) COMPOSITI (P.es. Legno) METALLI (P.es. Acciaio) CERAMICI (P.es. Terracotta) SELEZIONE INGEGNERISTICA DEI MATERIALI Esempio di selezione Il tetraedro
DettagliProprietà meccaniche. Prove meccaniche. prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep
Proprietà meccaniche Prove meccaniche prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep Prova di trazione provini di dimensione standard deformazione
DettagliUniversità del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Lezione 3 Prova di trazione a cura del prof. ing. Vito Dattoma e dell ing. Riccardo Nobile 1 Prove di caratterizzazione meccanica Prova
DettagliComportamento meccanico dei materiali
Comportamento meccanico dei materiali Fatica dei materiali Propagazione delle cricche Dati di fatica di base Dai provini ai componenti, fatica uniassiale Fatica con sollecitazioni ad ampiezza variabile
Dettagli1. Le materie plastiche sono costituite da: 2. Le materie plastiche vengono foggiate nelle forme volute mediante:
I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE Classe 2^ C.A.T. Modulo N. 1 _ MATERIALI DA COSTRUZIONE Questionario N. 2d - Materiali Plastici, Legno, Vetro, Isolanti e relative
DettagliProprietà meccaniche dei polimeri
Proprietà meccaniche dei polimeri Le materie plastiche vanno incontro al rammollimento, cioè la variazione di durezza e resistenza meccanica a caldo. Molte materie plastiche, essendo costituite da polimeri
DettagliPOLIMERI TERMOPLASTICI E TERMOINDURENTI
POLIMERI TERMOPLASTICI E TERMOINDURENTI Il comportamento meccanico di un polimero ad elevata temperatura dipende dalla struttura molecolare dominante. Si classificano i polimeri sulla base del loro comportamento
DettagliLuca Bertolini Materiali da costruzione. Volume I - Struttura, proprietà e tecnologie di produzione. Cilté)Studi EDIZIONI
Luca Bertolini Materiali da costruzione Volume I - Struttura, proprietà e tecnologie di produzione, Cilté)Studi EDIZIONI Università IUAV di Venezia S.B.D. A 1296 BIBLIOTECA CENTRALE I r"- \ Luca Bertolini
DettagliMetallurgia e Materiali non Metallici. Prova di trazione. Marco Colombo.
Metallurgia e Materiali non Metallici Prova di trazione Marco Colombo marco1.colombo@polimi.it 16/03/2016 La prova di trazione uniassiale Una delle più comuni e importanti prove distruttive, si ricavano
DettagliDip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli. Corso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliProprietà meccaniche. Prove meccaniche. prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep
Proprietà meccaniche Prove meccaniche prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep Prova di trazione provini di dimensione standard deformazione
Dettagli7 aprile 2011. Annalisa Tirella. a.tirella@centropiaggio.unipi.it
Scienze dei Materiali A.A. 2010/2011 7 aprile 2011 Annalisa Tirella a.tirella@centropiaggio.unipi.it Tenacità La tenacità di un materiale ne indica la capacità di assorbire energia, spendendola nella sua
DettagliDipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza
Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza 4 anno Ingegneria Meccanica 5 anno Ingegneria Aerospaziale Compendio tratto dalle dispense del Prof. Dario Amodio U. Pighini: Elementi
DettagliMeccanica della Frattura Lecture 11 Meccanica della Frattura elasto-plastica
Lecture 11 elasto-plastica Introduzione Il requisito fondamentale per la validità della meccanica della frattura lineare elastica (MFLE) è che la zona plastica all apice del difetto sia contenuta in un
DettagliPARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1 STRUTTURA E PROPRIET DEI MATERIALI 1. STRUTTURA DEI MATERIALI 1.1. Macrostruttura 1.2. Microstruttura 1.3.
PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1 STRUTTURA E PROPRIET DEI MATERIALI 1. STRUTTURA DEI MATERIALI 1.1. Macrostruttura 1.2. Microstruttura 1.3. Struttura atomica o molecolare 1.4. Complementarita degli
DettagliProprietà meccaniche. Prove meccaniche. prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep
Proprietà meccaniche Prove meccaniche prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep Prova di trazione provini di dimensione standard deformazione
DettagliSollecitazioni delle strutture
Sollecitazioni delle strutture I pilastri e i muri portanti sono tipicamente sollecitati a compressione Le travi e i solai sono sollecitati a flessione L indeformabilità di questi elementi costruttivi
DettagliINDICE. Premessa, 1. Parte I Introduzione ai materiali
INDICE Premessa, 1 Parte I Introduzione ai materiali 1. Struttura dei materiali, 5 1.1 Proprietà dei materiali, 6 1.2 Studio della struttura dei materiali, 7 1.2.1 Struttura a livello macroscopico, 10
DettagliPROPRIETÀ MECCANICHE DEI MATERIALI
PROPRIETÀ MECCANICHE DEI MATERIALI Il comportamento meccanico di un materiale rappresenta la risposta ad una forza o ad un carico applicato 1. Comportamento elastico 2. Comportamento plastico 3. Comportamento
DettagliIl processo di cura - tecniche di studio Calorimetria a scansione differenziale (DSC) La calorimetria differenziale a scansione è la principale tecnica di analisi termica utilizzabile per caratterizzare
DettagliCristallinità dei Polimeri
Cristallinità dei Polimeri Anche per i polimeri esiste lo stato cristallino! Compattazione di catene molecolari disposizione atomica ordinata POLIETILENE Celle unitarie sono complesse Sostanze molecolari
DettagliProprietà meccaniche. Risposta ad una forza o ad un carico applicato
Proprietà meccaniche Come vengono misurate le proprietà meccaniche di un materiale e cosa rappresentano? Qual è la loro relazione con la lavorazione del materiale e con la sua struttura? Note le proprietà
DettagliDEGRADAZIONE DEI POLIMERI
DEGRADAZIONE DEI POLIMERI Carlo Santulli carlo.santulli@uniroma1.it Polimeri: tassonomia e generalità Reologia, viscoelasticità e meccanica della frattura viscoelastica, districamento Saldabilità, non
DettagliRIEPILOGO SUI DIAGRAMMI SFORZO-DEFORMAZIONE
RIEPILOGO SUI DIAGRAMMI SFORZO-DEFORMAZIONE Per valutare lo scostamento dei materiali da un comportamento elastico, si utilizzano i grafici sforzo-deformazione. Lo sforzo σ =F/S, dove F è la forza applicata
DettagliMateriali polimerici. Plastiche ed Elastomeri (o gomme) Termoplastici e Termoindurenti
Materiali polimerici Polimeri sintetici e polimeri naturali Plastiche ed Elastomeri (o gomme) Termoplastici e Termoindurenti Alcuni scheletri a cinque atomi di carbonio L aggiunta della pelle di atomi
DettagliProprietà meccaniche
Proprietà meccaniche Materiale per usi strutturali Proprietà meccaniche Resistenza a trazione Resistenza a compressione Durezza Resilienza Resistenza a fatica Resistenza al creep Prove meccaniche Solidi
DettagliProprietà Meccaniche
Proprietà Meccaniche In esercizio, tutti i materiali sono soggetti a sollecitazioni di varia natura (sempre riconducibili a forze) che ne determinano deformazioni macroscopiche e spesso le proprietà meccaniche
DettagliIl fenomeno della frattura ha assunto una notevole importanza solo in tempi relativamente recenti.
Il fenomeno della frattura ha assunto una notevole importanza solo in tempi relativamente recenti. In passato, infatti, i materiali e le tecnologie di costruzione non avevano mai messo in luce questo fenomeno.....finché
Dettaglipolimeri organici termoplastici polimeri poco reticolati
Viscoelasticità Il comportamento caratteristico di polimeri organici termoplastici o polimeri poco reticolati intermedio tra il comportamento elastico ed il comportamento di un fluido. Anche materiali
DettagliMaterie Plastiche Semilavorati Articoli a disegno
Materie Plastiche Semilavorati Articoli a disegno Crosa Plastic Crosa Plastic è la divisione Crosa dedicata alla lavorazione delle materie plastiche tecniche, indispensabili per l'ingegneria meccanica
DettagliIngegneria del vetro V.M. Sglavo UNITN Proprietà meccaniche. elasticità! resistenza! densità di legami chimici! forza del legame!
Proprietà meccaniche elasticità! r 0 resistenza! densità di legami chimici! forza del legame! Durezza! P! profilo impronta scala Mohs diamante 10 zaffiro 9 topazio 8 quarzo ortoclasio apatite fluorite
DettagliPROGETTAZIONE STRUTTURALE A FATICA
PROGETTAZIONE STRUTTURALE A FATICA Progettazione a vita infinita (10 7-10 8 cicli) Si progetta la struttura in modo che gli sforzi di esercizio siano inferiori agli sforzi che portano a rottura per fatica
DettagliCAPITOLO 7 Frattura DUTTILE o FRAGILE
CAPITOLO 7 Frattura DUTTILE o FRAGILE La frattura causa la separazione di un solido stressato in due o più parti. Comportamento duttile e fragile Frattura dei Metalli Frattura Duttile La frattura causa
DettagliEsistono due tipologie tipo di frattura: duttile e fragile. Nel vetro si parla di frattura fragile (che avviene per propagazione veloce e instabile
Esistono due tipologie tipo di frattura: duttile e fragile. Nel vetro si parla di frattura fragile (che avviene per propagazione veloce e instabile di un difetto). 1 2 3 4 La resistenza teorica di un materiale
DettagliCenni di resistenza dei materiali
Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea in Ingegneria Tessile Corso di Elementi di Meccanica Cenni di resistenza dei materiali Un corpo soggetto a dei carichi presenta modificazioni più o meno
DettagliI RISCHI FISICI Rumori Vibrazioni
I RISCHI FISICI Rumori Vibrazioni Nei cantieri edili, si possono individuare alcune tipologie di rischio nel campo dell igiene del lavoro legati all uso di macchine e attrezzature. Tra questi: Rischi legati
DettagliLa Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti.
Stato di sforzo La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Questo comportamento include deformazioni, fratture e separazione di parti,
Dettaglipolimeri organici termoplastici polimeri poco reticolati
Viscoelasticità Il comportamento caratteristico di polimeri organici termoplastici o polimeri poco reticolati intermedio tra il comportamento elastico ed il comportamento di un fluido. Anche materiali
DettagliFISICA DEI MATERIALI POLIMERICI - non solo chimica e ingegneria - Giancarlo Locati
Alla scoperta della fisica dei materiali FISICA DEI MATERIALI POLIMERICI - non solo chimica e ingegneria - Giancarlo Locati 6-9 settembre 2010 - Piancastagnaio Plastics Logic Reader l etilene
DettagliMateriali ceramici. Resistenza ai carichi assiali ING. DENNY COFFETTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E SCIENZE APPLICATE
Materiali ceramici Resistenza ai carichi assiali ING. DENNY COFFETTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E SCIENZE APPLICATE MAIL: DENNY.COFFETTI@UNIBG.IT Frattura dei materiali
DettagliPRESSIONE SONORA. p 2 p
II suono è un fenomeno acustico causato da perturbazioni di carattere oscillatorio che si propagano in un mezzo elastico (sia questo gassoso, liquido o solido) sotto forma di variazioni di pressione. II
DettagliDinamica delle Strutture
Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio Dinamica delle Strutture Prof. Adolfo SANTINI Ing. Francesco NUCERA Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Dinamica
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 7. Meccanica della frattura ver. 1.1 ESERIZI Ex. 7.1. piastra d acciaio Una piastra d acciaio avente y = 1.1GPa e = 90 MPa m 1/2 ha una cricca laterale di 2 mm. Stabilire
DettagliFATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI. Fatica Oligociclica Costruzione di Macchine 3
FATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI 1 RICHIAMI La fatica è il complesso dei fenomeni per cui un elemento strutturale, soggetto a sollecitazioni cicliche, mostra una resistenza inferiore a quella
DettagliLe proprietà meccaniche
Antonio Licciulli, Antonio Greco Corso di scienza e ingegneria dei materiali Le proprietà meccaniche Proprietà meccaniche L effetto delle forze è di indurre delle deformazioni nei materiali Le relazioni
DettagliUnità 2 Diagrammi di stato e proprietà dei materiali UNITA 2 DIAGRAMMI DI STATO E PROPRIETA DEI MATERIALI
Esercizio.1 UNITA DIAGRAMMI DI STATO E PROPRIETA DEI MATERIALI Tracciare un diagramma di stato binario in cui sia presente un composto intermedio A x B y a fusione congruente e un composto intermedio A
DettagliDipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza
Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza Docente: ing. Giovanni B. Broggiato 3 anno Ingegneria Meccanica, Energetica e dei Trasporti - Roma 3 anno Ingegneria Meccanica - Latina
DettagliPolimeri e Biopolimeri di interesse farmaceutico. Stefano Piotto Simona Concilio
Polimeri e Biopolimeri di interesse farmaceutico Stefano Piotto piotto@unisa.it Simona Concilio sconcilio@unisa.it 1 Polimeri III 2 Legami e struttura dei polimeri Legami intramolecolari: covalenti Legami
DettagliPROPRIETÀ MECCANICHE DEI POLIMERI. Proprietà meccaniche
PROPRIETÀ MECCANICHE DEI POLIMERI Informazioni necessarie per la progettazione di componenti in materiale polimerico: MODULO DI YOUNG (RIGIDEZZA) RESISTENZA ULTIMA DUTTILITÀ / FRAGILITÀ Ricavate da curve
DettagliScienze dei Materiali. Le proprietà dei materiali
Scienze dei Materiali Le proprietà dei materiali La materia è organizzata in diversi livelli Livello subatomico Interazioni di elettroni e nuclei entro gli atomi; fornisce le basi per la comprensione del
DettagliCauchy (XIX secolo) Introduce il concetto di deformazione relativa (ε = l/l o ) e la mette in relazione con lo sforzo applicato (σ = F/A o ):
Cauchy (XIX secolo) Introduce il concetto di deformazione relativa (ε = l/l o ) e la mette in relazione con lo sforzo applicato (σ = F/A o ): σ = E ε LEGGE DI HOOKE A o l o Δl Young (XIX secolo) Il valore
DettagliLezione III. Figura 3.1 A limite di proporzionalita', L limite elastico, B punto di snervamento, C punto di carico massimo, D punto di rottura.
Lezione III 3.1 Comportamento dei materiali sotto carico Abbiamo fin ora analizzato la risposta dei materiali alle piccole deformazioni. In realta' le caratterisctiche meccaniche dei materiali si estendono
DettagliLe proprietà meccaniche dei materiali
Le proprietà meccaniche dei materiali L eterno rapporto di causa ed effetto "Se vuoi conoscere le cause create nel passato, guarda gli effetti che si manifestano nel presente. Se vuoi conoscere gli effetti
DettagliProva di trazione. LIUC - Ingegneria Gestionale 1
Prova di trazione LIUC - Ingegneria Gestionale 1 Proprietà dei materiali Proprietà fisiche e chimiche: sono identificate con un parametro misurabile secondo una definizione Massa volumica Punto di fusione
DettagliComportamento meccanico dei materiali
Comportamento meccanico dei materiali Riferimento: capitolo 2 del Kalpakjian Importante per comprendere il comportamento dei materiali durante le lavorazioni Introduzione Tensione e compressione Torsione
DettagliTecnologia Meccanica
A Tecnologia Meccanica Prove - Fonderia - Lav. per def. plastica prova in itinere Nome:... PARTE 1 Sovrametallo: 2 mm Ritiro: 1% Si voglia ottenere il particolare a disegno mediante fusione in terra. Si
DettagliBiomateriali. Proprietà meccaniche ING. DENNY COFFETTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E SCIENZE APPLICATE
Biomateriali Proprietà meccaniche ING. DENNY COFFETTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E SCIENZE APPLICATE MAIL: DENNY.COFFETTI@UNIBG.IT Classificazione dei materiali Elementi
DettagliBIOMATERIALI POLIMERICI
UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEI MATERIALI LAUREA SPECIALIZTICA BIOMATERIALI LEZIONE IV BIOMATERIALI POLIMERICI CENNI INTRODUTTIVI CHIMICA DIMENSIONE
DettagliMATERIALI METALLICI. Si ottiene una ghisa (carbonio 3.5-4.5 %) alla quale viene ridotto il tenore di carbonio fino ad un massimo di 1.5%.
MATERIALI METALLICI L acciaio viene prodotto in altoforno, a partire dal minerale ferroso (una miscela di ossidi di ferro) per riduzione con CO prodotto dal carbon coke e per aggiunta di fondenti (carbonati
DettagliPROPRIETA PRESTAZIONALI E CONFORMATIVE DEI MATERIALI
PROPRIETA PRESTAZIONALI E CONFORMATIVE DEI MATERIALI Anno accademico 2012-13 Prof. Carlo Santulli Scuola di Architettura e Design E. Vittoria Università degli Studi di Camerino carlo.santulli@unicam.it
DettagliI SISTEMI DI COPERTURA
Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Architettura Laurea Specialistica in Ingegneria Edile-Architettura Tecnologia dell Architettura I prof. arch. Sergio Russo Ermolli a.a. 2009-2010 I SISTEMI
DettagliUno di questi casi è rappresentato dal cedimento in elementi di strutture soggetti a carichi di compressione che danno luogo ad instabilità elastica
In alcuni casi una struttura soggetta a carichi statici può collassare con un meccanismo diverso da quello del superamento dei limiti di resistenza del materiale. Uno di questi casi è rappresentato dal
DettagliLa frattura nei materiali ceramici
Giornata di studio Analisi del comportamento a frattura di materiali ceramici e compositi per applicazioni industriali Comportamento a fatica ciclica di compositi ceramici C/C SiC M. Labanti, G. L. Minoccari,
DettagliECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine
ESERCIZIO 1 Si consideri una lastra del ponte di una nave, in acciaio di 30 mm, larga 12 m e caricata in trazione uniassiale a 50 MPa. Le temperatura di esercizio è inferiore alla temperatura di transizione
DettagliPROVE MECCANICHE DI CREEP
PROVE MECCANICHE DI CREEP una sollecitazione costante viene applicata ad alta temperatura eventualmente fino a produrre la rottura del campione Il campione viene sottoposto ad allungamento sotto trazione
DettagliPOLIMERI ORGANICI: plastiche gomme e altro
POLIMERI ORGANICI: plastiche gomme e altro PVC PE PET Kevlar Sono alcuni degli innumerevoli usi dei polimeri sintetici Resina epossidica La chimica dei polimeri organici Plastica, gomma, tessuti sintetici,
DettagliLa resistenza dei materiali può essere misurata facendo ricorso a prove normalizzate.
La resistenza dei materiali può essere misurata facendo ricorso a prove normalizzate. Segui attentamente il video relativo ad una prova normalizzata di trazione LA PROVA DI TRAZIONE Molte sono le prove
DettagliPresentazione del MATMEC
FOCUS GROUP Materiali per la progettazione meccanica Presentazione del MATMEC 12 Dicembre 2005 Caratterizzazione di Materiali e Componenti Ing. M. Labanti ENEA CR Faenza Focus Group InnovaBologna 12-12-2005
DettagliCorso di Biomeccanica
Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Corso di Biomeccanica Parte 3: prove di trazione F. Auricchio auricchio@unipv.it http://www.unipv.it/dms/auricchio Università degli Studi di Pavia Dipartimento di
DettagliTecnologie di Produzione di Parti in Materiale Composito. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof.
di Produzione di Parti in Materiale Composito Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1 Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità,
DettagliRINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO
35/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO 36/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO IN COPERTURA PROBLEMI IN COPERTURA MASSA PREVALENTEMENTE CONCENTRATA IN COPERTURA COLLEGAMENTI NON PROGETTATI PER SOPPORTARE
DettagliFATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI Elementi ostruttivi delle Macchine 1
FATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI 2016-2017 Elementi ostruttivi delle Macchine 1 RICHIAMI La fatica è il complesso dei fenomeni per cui un elemento strutturale, soggetto a sollecitazioni cicliche,
DettagliPrefazione Ringraziamenti Risorse aggiuntive del libro
Indice Prefazione Ringraziamenti Risorse aggiuntive del libro ix xi xii Capitolo 1 Introduzione ai materiali 1 1.1 Materiali, processi e selezione 2 1.2 Proprietà dei materiali 4 1.3 Proprietà che controllano
DettagliLE TAPPE FONDAMENTALI PER LA SCOPERTA DELLE MATERIE PLASTICHE
Prof. Carlo Carrisi Le materie plastiche sono prodotti artificiali o sintetici formati da molecole molto grandi, che in determinate condizioni di temperatura subiscono variazioni permanenti. Le plastiche
DettagliAindica la sezione retta della trave, ipotizzata costante lungo tutta la lunghezza,
Capitolo 9 IL PROBLEMA DI SAINT-VENANT (prof. Elio Sacco) 9.1 Posizione del problema Saint-Venant 1 considerò un particolare problema dell equilibrio elastico. 9.1.1 Ipotesi geometriche Il corpo tridimensionale
DettagliMaurizio Giugni Titolo della lezione Verifica statica delle condotte DN SN
Maurizio Giugni Titolo della lezione Verifica statica delle condotte # Lezione n. Parole chiave: Tubazioni. Verifica statica. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Insegnamento: Infrastrutture
DettagliTubi EuroTop norme e direttive
Tubi EuroTop norme e direttive COMPARAZIONE DI TENUTA TRA TUBI IN GRÈS CERAMICO CON MONTAGGIO A MANICOTTO (Sistema E DIN EN 295) E TUBI CON GIUNZIONE A BICCHIERE TRADIZIONALE (Sistema C DIN EN 295) SOTTOPOSTI
DettagliIL COLLASSO MECCANICO
IL COLLASSO MECCANICO COLLASSO MECCANICO: ogni alterazione di dimensione, forma o proprietà di una struttura, macchina o parte di queste che la renda incapace di svolgere in maniera soddisfacente le sue
DettagliLe TECNOLOGIE. di PRODUZIONE. dei MATERIALI COMPOSITI
Le TECNOLOGIE di PRODUZIONE dei MATERIALI COMPOSITI Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità, resistenza, conducibilità termica), si agisce in fase progettuale
DettagliModulo di Tecnologia dei Materiali. Docente: Dr. Giorgio Pia
Modulo di Tecnologia dei Materiali Docente: Dr. Giorgio Pia Modulo di Tecnologia dei Materiali La Diffusione Diffusione atomica nei solidi Diffusione per meccanismo interstiziale Gli atomi si muovono da
DettagliElement Micromeccanici nella cellula. Arti Ahluwalia
Element Micromeccanici nella cellula Arti Ahluwalia Proteine strutturali nella cellula Citoscheletro contiene 3 element microstrutturali, tutti e 3 proteine Micro filamenti di actina. E l elemento contrattile
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
Materiali impiegati nelle costruzioni Materiali da costruzione: Argomenti Conglomerato cementizio o calcestruzzo Acciaio (per carpenterie metalliche, per cemento armato e cemento armato precompresso) Alluminio
Dettagli