ECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine
|
|
- Maria Castaldo
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ESERCIZIO 1 Si consideri una lastra del ponte di una nave, in acciaio di 30 mm, larga 12 m e caricata in trazione uniassiale a 50 MPa. Le temperatura di esercizio è inferiore alla temperatura di transizione duttile-fragile, con K Ic = 28.3 MPa m. Nell ipotesi che al centro della lastra sia presente una fessura trasversale lunga 65 mm, si calcoli la tensione di trazione necessaria a portare la lastra alla rottura catastrofica. Si confronti tale valore ottenuto con la resistenza a snervamento di 240 MPa per questo acciaio. In base ai dati, abbiamo: d = b 2a = 65 mm 2b = 12 m a d = d b = 1 Dal grafico seguente possiamo ricavare il valore del coefficiente di adattamento dell intensificazione degli sforzi β. Da cui β è circa 1. 1
2 Per cui il fattore di intensificazione degli sforzi è: K I = βσ πa = 1 50 MPa π m = MPa m Il fattore di sicurezza nel caso di frattura fragile è: n = K Ic K I = 1.77 La tensione alla quale si verifica la frattura fragile invece sarà: σ c = n σ = MPa La tensione di snervamento vale 240 MPa, mentre la rottura fragile si verifica al 36.9% dello snervamento (88.57 / 240). Il fattore di sicurezza in queste condizioni è ben inferiore a quello nel caso statico che è pari a 240/50 =
3 ESERCIZIO 2 Un cilindro soggetto a pressione interna p i ha un diametro esterno di 350 mm ed uno spessore di 25 mm. Il materiale presenta le seguenti caratteristiche di resistenza: K Ic = 80 MPa m, con S y = 1200 MPa e con S ut = 1350 MPa. Nel cilindro è presente una cricca longitudinale passante, di lunghezza pari a 12.5 mm. Determinare il valore della pressione che innesca la propagazione instabile del difetto. Per prima cosa si deve ricavare il valore del coefficiente di adattamento dell intensificazione degli sforzi β dal seguente grafico. r o = 175 mm r i = r o t = 150 mm r = 25 mm Da cui β 2.5 a r = 0.5 r i r o =
4 A questo punto possiamo calcolare lo sforzo critico σ c = K Ic = MPa β πa La tensione che tende ad aprire la cricca è quella trasversale. Per un disco forato è pari a: Per r=r e abbiamo: σ t = p i r i 2 r e 2 r i 2 (r2 r e 2 + 1) r i 2 σ t = 2 p i r 2 2 e r i Da cui possiamo ricavare il valore della pressione che innesca l avanzamento della frattura. p i = σ c r o 2 r i 2 2 r i 2 = 29.2 MPa 4
5 ESERCIZIO 3 L albero mostrato nella successiva figura ha diametro D = 50 mm, diametro d = 25 mm e raggio di raccordo pari a 2.5 mm. Considerando che il materiale è un acciaio AISI con durezza Brinnel pari a 250 Bhn, disegnare il diagramma di Wöhler. È noto inoltre che l albero è soggetto ad un carico torsionale alterno-simmetrico.. Assumere tutti le entità mancanti. Si calcolino inoltre i valori dello stress che causano rottura a fatica per cicli, cicli e cicli. Come prima cosa bisogna dire che il ciclo alterno-simmetrico (figura successiva) ha una tensione alternata pari alla tensione massima ed una tensione media nulla. Ciò significa che nel diagramma σ a σ m ci troviamo lungo l asse delle ordinate. In altre parole la vita a fatica non è influenzata dalla tensione media, ma solo da quella alternata. 5
6 Calcoliamo ora i fattori di concentrazione delle tensioni K t e K f per il caso statico e quello di fatica rispettivamente, mediante i due successivi grafici. Considerando che i parametri del nostro problema sono: r d = 0.1 D d = 2 6
7 Dal primo grafico possiamo ricavare il fattore di concentrazione nel caso statico: K t 1.45 Dal secondo grafico possiamo invece estrarre il fattore di correzione delle tensioni q, il quale dipende dal raggio del raccordo e dalla resistenza a rottura del materiale. Considerando le curve relative alla torsione abbiamo: q 0.9 Il fattore di concentrazione delle tensione nel caso di fatica è pari a: K f = 1 + (K t 1) q = 1.4 Per disegnare il digramma di Wöhler abbiamo bisogno di calcolare il valore della tensione al ginocchio, tramite i fattori di correzione della tensione, che tengono conto delle condizioni di funzionamento effettive dell albero (rispetto a quelle ideali in cui del provino). In particolare si ha: S n = S n C L C G C T C R C S Tali coefficienti possono essere ricavati dalla tabella successiva (i quali possono essere anche ricavati normativa UNI). 7
8 Da cui possiamo estrarre: C L = 0.58 C G = 0.9 C T = 1 C R = Il fattore di carico è funzione del carico applicato, nel nostro caso torsione Il fattore di gradiente è funzione del tipo di carico applicato e delle dimensioni, nel nostro caso torsione e d=25 mm Il fattore relativo alla temperatura dipende dalla temperatura di esercizio, nel nostro caso non avendo indicazioni possiamo assumere che T<450 C Il fattore di affidabilità dipende dal grado di affidabilità richiesto per il componente, nel nostro caso assumiamo 99% Manca il fattore relativo alla finitura superficiale, il quale è funzione della resistenza a rottura e del tipo di lavorazione effettuato; nel nostro caso sappiamo che la finitura è una rettifica fine e che la resistenza a rottura è pari a: S u = 0.5 ksi DB = MPa 250 = MPa Da cui C s = 0.9. Possiamo quindi calcolare S n, sapendo che S n = 0.5 S u 8
9 S n = MPa = MPa Ci manca di ricavare il valore corretto della tensione di rottura, come indicato nella tabella precedente. S f = 0.9 S us C T = S u 1 = 0.72 S u = MPa Possiamo quindi disegnare il diagramma bi-logaritmico, ed anche gli esponenti delle due curve del diagramma mediante le seguenti equazioni: m = log(106 ) log (10 3 ) log(s f ) log(s n ) = 5.21 m = m m 2 = Per valutare la tensione massima per avere un vita infinita a fatica ad un determinato numero di giri, si può sfruttare la seguente equazione: Dunque per N 1 = cicli abbiamo: σ m N = cost. 9
10 σ 1 = S f ( m ) N 1 = MPa Allo stesso modo per N 2 = cicli e N 3 = cicli abbiamo: σ 2 = S f ( m ) N 2 σ 3 = S f ( m ) N 3 = MPa = MPa 10
11 ESERCIZIO 4 Si consideri la barra della figura successiva, con H = 35 mm, h = 25 mm, b = 20 mm e r = 2 mm. Il materiale è in acciaio con una durezza Brinnel pari a 160 Bhn. Considerando che tutte le superfici hanno una finitura da lavorazione con macchina utensile, che il ciclo di carico è dall origine e che l affidabilità desiderata è del 95%, stimare il valore del massimo momento flettente che può essere applicato per garantire una vita a fatica infinita. Il ciclo di carico è come quello illustrato nella figura successiva In cui la σ m = σ a e sono pari alla metà della tensione massima. Per stimare il valore del momento flettente massimo che può essere applicato, garantendo una vita a fatica infinita, si deve disegnare il diagramma σ a σ m. Per tale scopo abbiamo bisogno di calcolare il valore al ginocchio del diagramma di Wöhler. S n = S n C L C G C T C R C S 11
12 Essendo e S u = 0.5 ksi DB = MPa 250 = MPa S n = 0.5 S u = MPa I fattori di correzione della tensione invece valgono C L = 1 C T = 1 C R = Il fattore di carico è funzione del carico applicato, nel nostro caso flessione Il fattore relativo alla temperatura dipende dalla temperatura di esercizio, nel nostro caso non avendo indicazioni possiamo assumere che T<450 C Il fattore di affidabilità dipende dal grado di affidabilità richiesto per il componente, nel nostro caso assumiamo 95% Per il calcolo di C G è necessario calcolare il diametro equivalente, essendo la sezione rettangolare. Il diametro equivalente vale: d eq = 4S P = 4bh = 22.2 mm 2(b + h) Da cui C G è pari a 0.9. Per quanto riguarda il fattore superficiale, con una tensione di rottura di 552 MPa e superfici lavorate a macchina, questo sarà pari a circa Dunque S n sarà: S n = MPa = MPa Possiamo quindi disegnare il diagramma σ a σ m 12
13 Da questo grafico possiamo ricavare il valore della tensione massima, trovando il punto di intersezione delle due rette. Per la retta della vita infinita abbiamo: Per quella di carico y = S n S u x + S n y C = x Essendo la tensione media uguale a quella alternata la retta presenta coefficiente angolare unitario. Dall intersezione otteniamo: σ = S n (1 + S n S u ) = MPa Da cui la tensione massima è pari al doppio della tensione media (od alternata): σ max = 2 σ = MPa Il momento flettente può essere calcolato mediante la relazione tra tensione e momento stesso: M c σ = K I f In cui sono ancora incognite il momento d inerzia e il fattore di concentrazione delle tensioni. Considerando che i parametri del nostro problema sono: H h = 1.4 r h = 0.08 Dal grafico ricaviamo che K t
14 Il fattore di correzione delle tensioni q invece, considerando le curve relative alle flessione, è pari a q 0.9 da cui K f = 1 + (K t 1) q = 1.66 Il momento d inerzia in questo caso è pari a: I = bh3 12 Mentre c è uguale ad h/2. Dunque il valore del massimo momento flettente sarà: M = σ max I c K f = σ max bh 2 6 K f = kn mm 14
15 ESERCIZIO 5 Un albero è supportato da due cuscinetti, in A ed in B, e caricato da una forza verso il basso di N. Sapendo che i raccordi distano 70 mm dai supporti, determinare il valore e la posizione della tensione massima, e stimare il fattore di sicurezza rispetto allo snervamento, sapendo che l acciaio è un AISI C45 CD con snervamento pari a 530 MPa e una rottura di 630 MPa Prima di tutto ricaviamo le reazioni sui cuscinetti nel piano frontale. Da cui: R A N + R B = 0 { N 500 mm R B 750 mm = 0 R A = 3333 N { R Bv = 6667 N 15
16 Dai precedenti grafici si evince che il punto più sollecitato è il punto di applicazione del carico, con M = 1667 kn mm. Considerando il taglio trascurabile rispetto al momento flettente, si ha che: σ nom = 32M kn mm = πd3 π(80 mm) 3 = 33.2 MPa Tuttavia in corrispondenza del raccordo vicino al supporto B, essendo il diametro la metà, si ha: σ nom = 32M πd kn mm = π(40 mm) 3 = 74.3 MPa In corrispondenza del raccordo inoltre si ha una concentrazione di tensione, per cui la tensione è maggiore di quella nominale. In particolare occorre ricavare il fattore di concentrazione delle tensioni K t da grafico seguente, utilizzando i rapporti: r d = D d = 2 16
17 Dal grafico ricaviamo che K t Per cui: σ max = K t σ nom = MPa Per cui il fattore di sicurezza, rispetto allo snervamento è: SF = S y σ max = 4.25 Ipotizzando ora che l albero sia messo in rotazione a 850 rpm, per 1 anno, 5 giorno/settimana e 8 ore/ giorno, con un affidabilità del 99% stimare il valore del fattore di sicurezza. Il numero di cicli associato ai dati forniti è: n = 1a 52 s a 5 g s 8 h g 60 m h n = cicli Il tipo di ciclo è alterno simmetrico, per cui la tensione alternata è uguale a quella massima e quella media è nulla. La tensione massima in questo caso deve essere moltiplicata per il K f. Il fattore di correzione delle tensioni q invece, considerando le curve relative alle flessione, con S u = 630 MPa e un raccordo di 5 mm, è pari a q 0.65 da cui Dunque la tensione massima è: K f = 1 + (K t 1) q = 1.44 σ max = K f σ nom = MPa Essendo la tensione media nulla per valutare il coefficiente di sicurezza basta ricavare il valore della tensione limite a fatica S n, in quanto ci troviamo sull asse verticale del grafico σ a σ m. Dalla tabella dell esercizio 4 possiamo ricavare i coefficienti del caso attuale C L = 1 C G = 0.9 C T = 1 Il fattore di carico è funzione del carico applicato, nel nostro caso flessione Il fattore di gradiente è funzione del tipo di carico applicato e delle dimensioni, nel nostro caso torsione e d=40 mm Il fattore relativo alla temperatura dipende dalla temperatura di esercizio, nel nostro caso non avendo indicazioni possiamo assumere che T<450 C 17
18 C R = Il fattore di affidabilità dipende dal grado di affidabilità richiesto per il componente, nel nostro caso assumiamo 99% Manca il fattore relativo alla finitura superficiale, il quale è funzione della resistenza a rottura e del tipo di lavorazione effettuato; nel nostro caso sappiamo che la finitura è una rettifica fine e che la resistenza a rottura è 630 MPa, per cui C s = 0.9. Possiamo quindi calcolare S n, ricordando che S n = 0.5 S u S n = MPa = MPa Dunque il fattore di sicurezza sarà: SF = S n = 1.94 σ max Inoltre trovandoci al di sotto del limite di fatica si ha una vita infinita del componente. Se durante il funzionamento l albero subisce sovraccarichi non previsti, in particolare un aumento di 2.5 volte per 2*10 4 cicli e di 2 volte per 5*10 5 cicli, questo arriverà a rottura? In questo caso dobbiamo calcolare il danno cumulato sfruttando la legge di Palmgren- Miner. n i N i = 1 La quale definisce il danno generato su un generico materiale come la frazione di vita spesa (in termini di energia) per quel dato livello di carico. In base a tale ipotesi, la rottura avviene quando la somma delle frazioni di danno, definite solo dai cicli consumati (n i /N i ), ai vari livelli di carico, raggiunge l unità. Dobbiamo quindi calcolare i valori della vita massima a fatica associata ai sovraccarichi, dal diagramma di Wöhler. Prima di tutto occorre ricavare il valore corretto della tensione di rottura per 10 3 cicli nel caso i flessione: Quindi il coefficiente m: S f = 0.9 S u = 567 MPa m = log(106 ) log (10 3 ) log(s u ) log(s f ) = 6.88 Per valutare il numero massimo di cicli si può sfruttare la seguente equazione: σ m N = cost. 18
19 Dunque quando σ 1 = 2.5 σ max = MPa abbiamo: N 1 = 10 6 ( S 1 m n ) σ 1 = cicli Questo significa che se l albero fosse sottoposto a tale numero di cicli arriverebbe a rottura per fatica prima della durata prevista. Allo stesso modo per σ 2 = 2 σ max = MPa abbiamo: N 2 = 10 6 ( S 1 m n ) σ 2 = cicli Il carico di esercizio non viene preso in considerazione per il calcolo della vita cumulata in quanto al di sotto del limite si fatica S n. Per cui applicando la regola di Miner troviamo: n 1 + n = N 1 N = 0.73 Ciò significa che l albero non arriva a rottura per fatica prima della durata stabilita, in quanto il valore del danno cumulato è inferiore all unità. 19
ECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine. N d p [mm] ω [rpm] b [mm] 48 m [mm] 4
ESERCIZIO 1 Una coppia di ruote dentate con angolo di pressione di 20 hanno modulo di 4 mm. Il pignone ha 18 denti ed è montato sull'albero di un motore elettrico che fornisce una potenza di 5 kw con una
DettagliECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine
ESERCIZIO 1 Due ruote a denti dritti hanno un rapporto di trasmissione di 4:1, un modulo di 2 mm e sono montate con un interasse di 130 mm. Determinare: 1. Il numero di denti ed i diametri primitivi di
DettagliESERCIZIO 1. Figura 1: gancio della gru
ESERCIZIO 1 Si consideri la sezione critica A-A di un gancio di una gru le cui dimensioni sono riportate in Figura 1. La sezione, di forma trapezoidale, è illustrata nella seguente figura. Si determini
DettagliFlessione semplice. , il corrispondente raggio di curvatura R del tubo vale:
Esercizio N.1 Il tubo rettangolare mostrato è estruso da una lega di alluminio per la quale σ sn = 280 MPa e σ U = 420 Mpa e E = 74 GPa. Trascurando l effetto dei raccordi, determinare (a) il momento flettente
DettagliComportamento Meccanico dei Materiali. 4 Soluzione degli esercizi proposti. Esercizio 4-1
Esercizio 4-1 Una piastra in S355 EN 1007/1 (Fe510 UNI 7070) delle dimensioni indicate in figura viene sollecitata da un carico assiale T 64 kn. Con riferimento alla sezione con intaglio, calcolare i coefficienti
Dettagli17/03/2014. Le prove meccaniche distruttive. Tipologie di deformazione. Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T.
Le prove meccaniche distruttive Le prove meccaniche distruttive Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Editrice, 2008 capitolo 3 Tecnologia meccanica S. Kalpakjian, S. R. Schmid Pearson
DettagliC D E F B 2. Verifica a fatica di un albero. Carmine Napoli pag. 1 di 7
157 C D E F 1 A B 2 0 28 35 42 94 100 106 120 136 Verifica a fatica di un albero. Carmine apoli pag. 1 di 7 Calcolo del limite di fatica del materiale Dati iniziali : R =665 R =460 Mancando il valore del
DettagliCostruzione di Macchine
Costruzione di Macchine A.A. 2017/2018 Prof. Luca Esposito Lecture 4: Carichi variabili nel tempo Resistenza a Fatica (HCF) Fenomenologia della fatica Organi meccanici, componenti e strutture sono spesso
DettagliFATICA. FATICA: curva di Wohler
FATICA Flessione rotante CURVA DI WOHLER 1 FATICA: curva di Wohler 2 1 FATICA: curva di Wohler 3 FATICA: curva di Wohler an f b f N f 1 1 m m f K N f f a 1 b 4 2 FATICA: curva di Wohler la curva viene
DettagliECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine. La lunghezza della molla compattata (lunghezza solida) è:
ESERCIZIO 1 Una molla ad elica a compressione ha le estremità quadrate (L s = (N t + 1) d) ed è fatta con un filo in acciaio al carbonio (G=80 GPa). Il diametro medio della molla è 20 mm mentre il diametro
DettagliEsercitazione 11: Stato di tensione nella sezione di trave
Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo I Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SNTUS Esercitazione 11: Stato di tensione nella sezione di trave Indice 1 Forza normale
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale
Esercizio N.1 Un asta di acciaio è lunga 2.2 m e non può allungarsi più di 1.2 mm quando le si applica un carico di 8.5 kn. Sapendo che E = 200 GPa, determinare: (a) il più piccolo diametro dell asta che
DettagliESERCITAZIONE SUL CRITERIO
TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI ESERCITAZIONE SUL CRITERIO DI JUVINALL Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti Ing. Carlo Andreotti 1 IL CRITERIO DI JUVINALL La formulazione del criterio
Dettagli3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA
3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA Quanto segue ci consente di dimensionare l altezza di una trave inflessa con un criterio di imporre che la tensione massima agente sulla sezione della trave sia
DettagliFatica (HCF): danno cumulativo. Lecture 5 Danno cumulativo
Fatica (HCF): danno cumulativo Lecture 5 Danno cumulativo INTRODUZIONE Lo strumento essenziale per la progettazione a fatica ad elevato numero di cicli (HCF) è la retta di Basquin: ln σ a = ln A + αln(n)
Dettagli-gdl>gdv il sistema è staticamente labile (trave labile, cioè in grado di muoversi);
Meccanica a trave Trave in equilibrio con due vincoli I gradi di libertà per un corpo sul piano sono 3, mentre quelli di un corpo nello spazio sono 6. Consideriamo un sistema di riferimento formato da:
DettagliCENTRO DI TAGLIO E TORSIONE SPURIA IN TRAVI A PARETE SOTTILE ESERCIZIO 1
CENTR DI TAGLI E TRSINE SPURIA IN TRAVI A PARETE STTILE ESERCIZI 1 La sezione di figura, sietrica rispetto ad un asse orizzontale passante per, è soggetta all azione di taglio T agente in direzione verticale
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura
Esercizio N.1 a trave a mensola ha sezione trasversale costante e porta un carico F nella sua estremità libera. Determinare lo spostamento verticale del punto. Soluzione Iniziamo calcolando le reazioni
DettagliFatica Danno cumulativo. Fatica (HCF): danno cumulativo Lecture 4 Danno cumulativo
Fatica (HCF): danno cumulativo Lecture 4 Danno cumulativo Introduzione Lo strumento essenziale per la progettazione a fatica ad elevato numero di cicli (HCF) è la retta di Basquin: ln σ a = ln A + αln(n)
DettagliPolitecnico di Torino - DIGEP A.A Esercitazione 1
Esercitazione 1 1. Studio delle tensioni secondo il criterio di Von Mises Da una prova di trazione si ottengono come dati di rottura = 125 % e = 2063 MPa. Si trovino in tali condizioni (usando il criterio
DettagliEsercizio su Saint - Venant
Esercizio su Saint - Venant G. F. G. 5 agosto 018 Data la trave di figura 1 determinarne le reazioni interne con i relativi diagrammi. Nella sezione più sollecitata determinare lo stato tensionale (espressioni
DettagliElementi Costruttivi delle Macchine. Soluzione - Verifica di un albero di trasmissione 3.1. Politecnico di Torino CeTeM
Si richiede la verifica di un albero di che riceve il moto da una ruota dentata calettata sull albero stesso il quale trasmette moto alternato a una puleggia. 40 50 20 20 R.5 R.1 R.5 R.2 R.1 Ø65 Ø46 Ø41
DettagliFATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI Elementi ostruttivi delle Macchine 1
FATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI 2016-2017 Elementi ostruttivi delle Macchine 1 RICHIAMI La fatica è il complesso dei fenomeni per cui un elemento strutturale, soggetto a sollecitazioni cicliche,
DettagliComportamento meccanico dei materiali
Comportamento meccanico dei materiali Riferimento: capitolo 2 del Kalpakjian Importante per comprendere il comportamento dei materiali durante le lavorazioni Introduzione Tensione e compressione Torsione
DettagliSCHEMA DELL' INGRANAGGIO
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE 1977 1^ Sessione Indirizzo: Meccanica CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: meccanica applicata alle macchine e macchine a fluido Una coppia di ruote cilindriche
DettagliEsercizio su Saint - Venant
Esercizio su Saint - Venant G. F. G. 31 luglio 2018 Data la trave di figura 1 determinarne le reazioni interne con i relativi diagrammi. Nella sezione più sollecitata determinare: lo stato di tensione
DettagliCapitolo 7 L Albero Motore
Capitolo 7 L Albero Motore 7.1 Primo Dimensionamento dell Albero Motore Per far fronte alle prestazioni richieste ad un albero motore, ovvero elevata durezza superficiale, tenacità al cuore, elasticità
DettagliEsempi domande CMM pagina 1
: omande di Statica - - -3-4 -5-6 -7-8 Nel diagramma σ - ε di un materiale duttile, secondo la simbologia UNI-ISO la tensione di scostamento dalla proporzionalità R P0 è: [A] il valore limite per cui la
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 7. Meccanica della frattura ver. 1.1 ESERIZI Ex. 7.1. piastra d acciaio Una piastra d acciaio avente y = 1.1GPa e = 90 MPa m 1/2 ha una cricca laterale di 2 mm. Stabilire
DettagliESAME DI STATO 2012/2013 INDIRIZZO MECCANICA
ESAME DI STATO 2012/2013 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI:DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Dimensionamento dell albero L albero rappresentato nell allegato può essere assimilato ad una trave
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 6. Elasticità ver. 1.3 Sforzo e deformazione Sia dato un provino di lunghezza l avente area della sezione A, sottoposto ad una forza di trazione F. A causa di questa
DettagliFatica dei materiali Dati di fatica di base
atica dei materiali Curve SN e SNP Metodo stair-case Effetto della tensione media: diagrammi di fatica Stima dei diagrammi SN 006 Politecnico di Torino 1 Introduzione (1/3) I dati di fatica di base sono
DettagliStati di tensione triassiali e criteri di snervamento. Bibliografia per la lezione. Esercizio 1
Sistemi di Produzione Stati di tensione triassiali e criteri di snervamento Bibliografia per la lezione Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Editrice, 2008 capitolo 3 Tecnologia meccanica
DettagliP: potenza in kw, n: numero di giri R: raggio puleggia in metri B = 1,1 b + 10 mm dove: B: larghezza corona l = B dove l : lunghezza mozzo puleggia
ESERCIZIO Si deve provvedere all accoppiamento, con un riduttore a ruote dentate cilindriche a denti diritti, tra un motore asincrono trifase e un albero, rappresentato nello schema, che a sua volta trasmette
DettagliCOSTRUZIONE DI APPARECCHIATURE CHIMICHE ESAME DEL 19/02/2014
COSTRUZIONE DI APPARECCHIATURE CHIMICHE ESAME DEL 19/0/014 Esercizio 1 E' dato l'intensificatore di pressione mostrato nella Fig. 1.1, Nel quale viene immesso a portata costante olio a pressione p o, ottenendo
DettagliESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI. Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti
TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI ESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti Ing. Carlo Andreotti 1 ESERCIZIO N 1 In un componente meccanico è stato determinato il
DettagliRELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR
20 Ottobre 2015 RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR Corso di Costruzione di Macchine e Affidabilità C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica Docente: Prof.ssa Cosmi Francesca Assistente: Dott.ssa Ravalico
DettagliLa Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti.
Stato di sforzo La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Questo comportamento include deformazioni, fratture e separazione di parti,
Dettagliσ R = 360 MPa σ Y = 240 MPa σ La = 190 MPa ESERCIZIO 1
ESERCIZIO 1 La struttura piana rappresentata in figura è formata da tre tronchi di trave (AB, BC e BD) rigidamente connessi tra loro e vincolati al suolo in modo da costituire un sistema isostatico. In
DettagliMATERIALI PER L INGEGNERIA (Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale) Prof. Tommaso Pastore TEST ORIENTATIVO del 8 giugno 2007
L MATERIALI PER L INGEGNERIA (Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale) Prof. Tommaso Pastore TEST ORIENTATIVO del 8 giugno 2007 Esercizio 1 In un cantiere, è richiesto il collaudo di una barra di ancoraggio
DettagliElementi Costruttivi delle Macchine. Esercizi Resistenza statica -Effetto di intaglio. Politecnico di Torino CeTeM
E. E. E.3 E.4 E.5 E.6 Un punto di un componente in acciaio 4Cr4 bonificato (R p0, 800 Ma, R m 000-00 Ma) è soggetto allo stato di tensione: xx xy xz 0 0 0 yx yy yz 0 0 0 Ma 0 0 360 zx zy zz Calcolare il
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 8. Deformazione plastica, hardening & strenghtening ver. 1.3 Legge di Schmidt La legge di Schmidt ci permette di valutare l entità dello sforzo di taglio agente sul
DettagliUnità 2 Diagrammi di stato e proprietà dei materiali UNITA 2 DIAGRAMMI DI STATO E PROPRIETA DEI MATERIALI
Esercizio.1 UNITA DIAGRAMMI DI STATO E PROPRIETA DEI MATERIALI Tracciare un diagramma di stato binario in cui sia presente un composto intermedio A x B y a fusione congruente e un composto intermedio A
DettagliEsercitazioni. Costruzione di Macchine A.A
Esercitazioni di Costruzione di Macchine A.A. 2002-200 Manovellismo ordinario centrato Esercitazione n 1 2 Una macchina per prove di fatica su molle a balestra aziona, attraverso un giunto che trasmette
DettagliEsercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa
Esercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa t = 15 h = 175 Si consideri la sezione rappresentata in figura (sezione di trave inflessa) sulla quale agisca un taglio verticale T
DettagliTecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV Prof. Dott. Bernhard Elsener
Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV ESERCIZIO 4.1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura 1). Figura 1 Diagramma di stato Pb-Sn 1. Determinare le fasi
Dettaglise F a /F r e P = 0.4 F r + Y F a se F a /F r > e
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Progettazione di Sistemi Meccanici (Prof.ssa C. Colombo, Prof. C. Gorla) Appello esame 05.09.2016 ATTENZIONE:
DettagliFATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI. Fatica Oligociclica Costruzione di Macchine 3
FATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI 1 RICHIAMI La fatica è il complesso dei fenomeni per cui un elemento strutturale, soggetto a sollecitazioni cicliche, mostra una resistenza inferiore a quella
DettagliE data la sezione inflessa di c.a. di dimensioni B=30 cm, H=60 cm, con semplice armatura (As=25 cm 2 ).
PROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 9/0/007 Esercizio n 1 Sia data una colonna di acciaio HEA 40 alla quale è collegata, con un vincolo a cerniera, una trave IPE 400. Il collegamento bullonato
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensioni tangenziali
Esercizio N.1 Una trave è fabbricata con tre tavole di legno di sezione trasversale 0 mm x 100 mm, inchiodate l una all altra. Sapendo che lo spazio tra i chiodi è di 5 mm e che il taglio verticale nella
DettagliTema d esame: 2 luglio Per la costruzione di un agitatore che ruota a velocità costante si confrontino le seguenti due soluzioni costruttive:
Politecnico di Milano - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno accademico 2009-10 Costruzione di Maccine 2 (Prof. S. Beretta, Prof. M. Sangirardi) Tema d esame: 2 luglio 2010 Per la costruzione di
DettagliELEMENTI DI PROGETTAZIONE INGEGNERIA INDUSTRIALE
ELEMENTI DI PROGETTAZIONE INGEGNERIA INDUSTRIALE SOLUZIONI STANDARD PER PROBLEMI SEMPLICI La modellazione è parte della progettazione Nelle fasi iniziali di un progetto si usano modelli approssimati Con
DettagliC I R C O N F E R E N Z A...
C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della
Dettagli6 STUDIO DI UNA CRICCA BIDIMENSIONALE SEMIELLITTICA
6 STUDIO DI UNA CRICCA BIDIMENSIONALE SEMIELLITTICA 6.1 INTRODUZIONE Come si è visto nel capitolo 3 le pubblicazioni dell IAEA relative all analisi di PTS su impianti WWER-1 [5] prevedono di effettuare
DettagliTecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV Prof. Dott. Bernhard Elsener
Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV ESERCIZIO 4.1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura 1). Figura 1 Diagramma di stato Pb-Sn 1. Determinare le fasi
Dettaglia) determinare le fasi presenti, la loro quantità (percentuale) e la loro composizione in una lega Pb30% - Sn a 300, 200 e 184, 180 e 20 C.
ESERCIZIO 1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura). a) determinare le fasi presenti, la loro quantità (percentuale) e la loro composizione in una lega Pb30% - Sn a 300, 200 e 184, 180
DettagliDispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria
Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prof. Daniele Zaccaria Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Trieste Piazzale Europa 1, Trieste PARTE TERZA Sollecitazioni semplici Corsi di Laurea
DettagliDispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria
Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prof. Daniele Zaccaria Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Trieste Piazzale Europa 1, Trieste PARTE TERZA Sollecitazioni semplici Corsi di Laurea
DettagliComportamento meccanico dei materiali
Comportamento meccanico dei materiali Fatica dei materiali Propagazione delle cricche Dati di fatica di base Dai provini ai componenti, fatica uniassiale Fatica con sollecitazioni ad ampiezza variabile
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Proprietà elastiche 28/2/2006
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Proprietà elastiche 28/2/2006 Deformazione dei materiali Un asta di acciaio posta su due appoggi si flette sotto l azione del suo
DettagliSforzo e Deformazione nei Metalli
Sforzo e Deformazione nei Metalli I metalli vanno incontro a deformazione sotto l azione di una forza assiale a trazione Deformazione elastica: il metallo ritorna alla sua dimensione iniziale quando la
DettagliVerifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi
modulo D L acciaio Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi Verifica nei confronti dello svergolamento (instabilità laterale) Esaminiamo
DettagliDimensionare l'albero del pignone dell'ingranaggio disegnato in figura. Esercitazione - Costruzione di macchine I C. Napoli pag 1 di 22
Dimensionare l'albero del pignone dell'ingranaggio disegnato in figura. LA LA o δ Rm A Mm Dati Potenza trasmessa Numero di giri Angolo di pressione α = 20 Angolo semiapertura δ = 25 Distanza cuscinetti
DettagliSEZIONI A PARETE SOTTILE SFORZI TANGENZIALI E CENTRO DI TAGLIO
SEZIONI A PAREE SOILE SFORZI ANGENZIALI E CENRO DI AGLIO La relazione di Jourawski che lega l azione di taglio agente nella sezione di una trave con le sollecitazioni tangenziali medie agenti su su una
Dettagli18/06/2009. F =σ S F 1 F 2. Unità di misura della tensione: [N/mm 2 ] 1 [N/mm 2 ] = 1 [MPa]
ES. Sforzo Azioni interne (definizione di tensione o sforzo) Una barra di acciaio AISI 34 a sezione tonda, di diametro pari a 1 mm, deve sorreggere una massa di t. Qual è lo sforzo a cui è soggetta la
DettagliEQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA
ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA v 0.9 Calcolare lo spostamento verticale del pattino A della struttura utilizzando l equazione della linea elastica. Materiale:
DettagliGiacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili
Giacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili Le tensioni dovute a sforzo normale, momento, taglio e a pressoflessione. 1 Le tensioni. Il momento, il taglio e lo sforzo normale sono le azioni che agiscono
DettagliSOLUZIONE DELLA TRACCIA N 2
SOLUZIONE DELLA TRACCIA N La presente soluzione verrà redatta facendo riferimento al manuale: Caligaris, Fava, Tomasello Manuale di Meccanica Hoepli. - Studio delle sollecitazioni in gioco Si calcolano
Dettagliσ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2
SCIENZ DEE COSTRUZIONI - Compito 1 o studente è tenuto a dedicare 30 minuti alla soluzione di ogni esercizio Si consideri una trave a mensola, di lunghezza =1 m e di sezione retta uadrata di lato 10 cm,
DettagliEsercizi sulle funzioni f : R 2 R. Soluzioni
Esercizi sulle funzioni f : R R Soluzioni. Disegnare il grafico della funzione f : R R, nei casi: (a) f(, ) =. La funzione dipende solo dalla coordinata. In questo caso il grafico rappresenta un piano
DettagliFlessione deviata. A B t mm A 1. x 50 mm y mm x mm y mm
Esercizio N.1 (pag. 81) La coppia M agisce in un piano verticale passante per l asse baricentrico di una trave la cui sezione trasversale è mostrata in figura. Determinare la tensione nel punto A. Soluzione
DettagliRicordiamo. 1. Tra le equazioni delle seguenti rette individua e disegna quelle parallele all asse delle ascisse:
La retta Retta e le sue equazioni Equazioni di rette come luogo geometrico y = h h R equazione di una retta parallela all asse delle ascisse x = 0 equazione dell asse delle ordinate y = h h R equazione
DettagliESERCIZIO 1. Fig. 1. Si ricava a = m = 14.6 mm. Ricalcolando b per a/w= 14.6/50= 0.29, si ottiene b Procedendo, si ricava:
ESERCIZIO 1 Una piastra di larghezza totale 100 mm e spessore 5 mm, con cricca centrale passante (fig. 1), è soggetta ad una forza di trazione P50 kn. 1) Determinare le condizioni di cedimento della piastra.
DettagliCORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 7 del 27/02/2018
CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 7 del 7/0/018 PROGETTO DELLE MENSOLE DEL CARROPONTE PROGETTO DELLE UNIONI DELLA TRAVE RETICOLARE (SOLUZIONE BULLONATA) 1) PROGETTO DELLE MENSOLE CHE SOSTENGONO
DettagliESERCIZIO 1 (Punti 9)
UNIVERSITA DI PISA - ANNO ACCADEMICO 007-8 CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA (N.O.) CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE VERIFICA INTERMEDIA DEL 15-06-009 ESERCIZIO 1 (Punti 9) Data
DettagliEsercitazione 04: Collegamenti bullonati
Meccanica e ecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo II Prof. Leonardo BERII Ing. Ciro SAUS Esercitazione 04: Collegamenti bullonati Indice 1 Flangia bullonata sottoposta a
DettagliPROPRIETÀ MECCANICHE DEI MATERIALI
PROPRIETÀ MECCANICHE DEI MATERIALI Il comportamento meccanico di un materiale rappresenta la risposta ad una forza o ad un carico applicato 1. Comportamento elastico 2. Comportamento plastico 3. Comportamento
DettagliLezione 6 Richiami di Geometria Analitica
1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata
DettagliCostruzione di Macchine Verifica a fatica degli elementi delle macchine
Costruzione di Macchine Verifica a fatica degli elementi delle macchine In figura 1 è rappresentato schematicamente un mescolatore: l albero con la paletta è mosso da un motore elettrico asincrono trifase
DettagliPressoFlessione. b=33. Trasportando la forza P verso l alto della quantità b = -33 mm, abbiamo la seguente situazione:
Esercizio N.1 Sapendo che la grandezza della forza orizzontale P è 8 kn, determinare la tensione (a) nel punto A, (b) nel punto B. Lo schema statico e le azioni interne sull asta sono le seguenti. P b=33
DettagliESERCIZIO 1. Fig. 1. Si ricava a = m = 14.6 mm. Ricalcolando per a/w= 14.6/50= 0.29, si ottiene Procedendo, si ricava:
ESERCIZIO 1 Una piastra di larghezza totale 100 mm e spessore 5 mm, con cricca centrale passante (ig. 1), è soggetta ad una orza di trazione P=50 kn. 1) Determinare le condizioni di cedimento della piastra.
DettagliMeccanica Vettori, Principio di Saint Venant, Legge di Hooke, fatica
Meccanica Vettori, Principio di Saint Venant, Legge di Hooke, fatica Grandezze scalari e vettoriali Grandezza scalare: numero reale, in fisica associato ad una unità di misura (senza direzione né verso)
DettagliProva scritta di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
Prova scritta di SIENZ DEE OSTRUZIONI Ingegneria Edile rchitettura - Prof. Erasmo Viola -.. 016/17 11 uglio 017 - OMPITO 1 Nome ognome Matricola: Note: o studente è tenuto a dedicare 40 minuti alla soluzione
DettagliCapitolo 3 La torsione Sollecitazioni semplici: la torsione
Capitolo 3 La torsione Sollecitazioni semplici: la torsione Definizione Un elemento strutturale è soggetto a sollecitazione di torsione quando su di esso agiscono due momenti uguali ed opposti giacenti
DettagliProprietà dei materiali
meccaniche Proprietà dei materiali modulo elastico carico di snervamento resistenza a trazione durezza tenacità tenacità a frattura resistenza a fatica resilienza modulo di creep tempo di rilassamento
DettagliProva scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 25/11/2010 ore 15:00 aula alfa.
Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 25/11/2010 ore 15:00 aula alfa. Quesito N 1 (20 punti). Data la struttura
DettagliIl Problema del De Saint Venant
Il Problema del De Saint Venant Tema 1 Si consideri una trave di acciaio di lunghezza L = m e con sezione retta a corona circolare di raggio esterno R = 30 cm e raggio interno r = 0 cm, che rispetti le
DettagliProgetto e costruzione di macchine 2/ed Joseph E. Shigley, Charles R. Mischke, Richard G. Budynas Copyright 2009 The McGraw-Hill Companies srl
Esercizi aggiuntivi capitolo 9 9-4 Una barra con spessore pari a 5/16 in è saldata a un supporto verticale come illustrato in figura. Qual è la sollecitazione di taglio nella gola della saldatura se la
DettagliProva scritta di Progettazione Meccanica I del --/--/--
Cognome e Nome: Prova scritta di Progettazione Meccanica I del --/--/-- Per ogni risposta giusta: + 4 punti Per ogni Risposta sbagliata -1 punto. Il punteggio è vincolato comunque, sia in positivo che
DettagliTESTI E SOLUZIONI DEI PROBLEMI
Università degli Studi di Udine, Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Esami di FISICA I 9 CFU e Fisica Generale CFU A.A. 07/08, Sessione di Settembre 08, Prova scritta del 3 Settembre 08 TESTI E SOLUZIONI
DettagliASSI e ALBERI Sono degli elementi meccanici di forma allungata aventi moto di rotazione attorno ad un asse, servono a trasmettere il moto.
SSI e LBERI Sono degli elementi meccanici di forma allungata aventi moto di rotazione attorno ad un asse, servono a trasmettere il moto. In genere sono a sezione circolare, ma possono anche avere, raramente,
DettagliCapitolo 2. Cenni di geometria analitica nel piano
Capitolo Cenni di geometria analitica nel piano 1 Il piano cartesiano Il piano cartesiano è una rappresentazione grafica del prodotto cartesiano R = R R La rappresentazione grafica è possibile se si crea
DettagliI Criteri di Resistenza
I Criteri di Resistenza I Criteri di Resistenza Abbiamo fin ora analizzato la verifica di resistenza di elementi strutturali sottoposti a stati di sollecitazione semplice. Ad esempio, in un caso come quello
DettagliINDICE. XI Prefazione all edizione italiana XIII L Editore ringrazia 1 PARTE PRIMA FONDAMENTI
INDICE XI Prefazione all edizione italiana XIII L Editore ringrazia 1 PARTE PRIMA FONDAMENTI 3 Capitolo primo La progettazione meccanica in una prospettiva generale 3 1.1 Una panoramica sulla progettazione
DettagliEsempi di domande per scritto e orale
260 A.Frangi, 208 Appendice D Esempi di domande per scritto e orale D. LE e PLV Risolvere il problema 7.6.6 Risolvere il problema 7.6.7 Nella pagina del docente relativa a Scienza delle Costruzioni allievi
DettagliM296 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Pag. 1/1 Sessione ordinaria 007 Seconda prova scritta M96 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: MECCANICA Tema di: DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
DettagliSoluzioni. 1. Disegnare il grafico della funzione f : R 2 R, nei casi:
Soluzioni. Disegnare il grafico della funzione f : R 2 R, nei casi: (a) f(, ) =. La funzione dipende solo dalla coordinata. In questo caso il grafico rappresenta un piano (vedi figura). (b) f(, ) = 2.
DettagliCenni sulla resistenza dei materiali
Appunti di Elementi di Meccanica Cenni sulla resistenza dei materiali v 1.0 4 novembre 2008 l b z x h x y y Figura 1: Modello di una trave Studio della trave Una parte delle strutture meccaniche può essere
Dettagli