Norme di sicurezza per l utilizzo di cancelli e portoni

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1 di Antonio Abbiati* sicurezza macchine Norme di sicurezza per l utilizzo di cancelli e portoni L ARTICOLO ESPONE I RISULTATI DI UN ANALISI TECNICO-STATISTICA DELLA RISPONDENZA ALLE NORME TECNICHE E AI CRITERI GENERALI DI SICUREZZA CONDOTTA SU UN CAMPIONE DI PORTONI E CANCELLI AUTOMATICI. DALLO STUDIO È EMERSA UNA SITUAZIONE ASSAI PREOCCUPANTE Premessa Il cancello automatico è una macchina e come tale deve essere progettata e realizzata. L utilizzo di componenti elettrici ed elettronici marcati CE per la sua realizzazione non conferisce alla macchina cancello nel suo insieme la presunzione di conformità, senza aver prima effettuato un adeguata analisi dei rischi come richiesto dalla Direttiva Macchine 98/37/CE e aver approntato il relativo fascicolo tecnico. La dichiarazione di conformità dell impianto alla regola dell arte, richiesto dal recente DM n. 37/08, è ovviamente riferita ai soli collegamenti elettrici delle varie parti costituenti la Macchina Cancello e non può essere sostitutiva della dichiarazione di conformità del cancello automatico nel suo insieme, che deve essere realizzato ai sensi delle Direttive Macchine 98/37/CE e Bassa Tensione 73/23/CE, come indicato dal decreto stesso all art. 1, comma 3. Scenario normativo e tecnico La Direttiva 89/106/CE, cardine principale delle regole tecniche da utilizzare nella fabbricazione dei prodotti destinati ai cittadini della Comunità Europea, fu emanata il 21 dicembre La Direttiva denominata Direttiva Prodotti da Costruzioni riguarda tutti i prodotti fabbricati per uso abitativo, tra cui ricadono anche serramenti, zanzariere, porte, portoni e cancelli, questi ultimi oggetto del presente studio. Ogni direttiva, per essere recepita e applicata nei vari paesi della Comunità Europea, necessita di una specifica legge o decreto che ne sancisce l entrata in vigore. La Direttiva 89/106/CE è stata recepita in Italia con DPR n. 246 del 21/04/93, entro il termine massimo di cinque anni, così come stabilito dalle regole della Commissione Europea e accettate da tutti gli Stati membri. Con successivo Decreto del 02/07/05 del Ministero delle Attività Produttive è stata ufficializzata l adozione della Norma UNI EN :2004, specifica per cancelli, porte e portoni, la cui entrata in vigore è avvenuta in due momenti distinti: applicazione facoltativa a partire dal 1 maggio 2004; applicazione obbligatoria a partire dal 1 maggio L entrata in vigore di questa norma comporta per il costruttore i seguenti obblighi: l applicazione del Marchio CE e di una targa dati sui prodotti realizzati dopo il 1 maggio 2005; la consegna all utente finale di una Dichiarazione di Conformità e di un Manuale d Uso e Manutenzione redatto in accordo alla Norma UNI ENI Come richiesto dalla Direttiva 89/106/CE, dal DPR n. 246/93 e dalla Norma UNI EN :2004, queste attività possono essere svolte esclusivamente dai produttori che: hanno adottato un Piano di Controllo della Produzione; hanno sottoposto i loro prodotti a prove Iniziali di Tipo alla presenza di un Ente Notificato; hanno realizzato il Fascicolo Tecnico dei prodotti sottoposti alle prove. 8 P R O G E T TA R E - D I R I G E R E - C O S T R U I R E - C O L L A U D A R E

2 Solo al termine di questo iter progettuale e di fabbricazione è possibile apporre la Marcatura CE sul proprio prodotto. Le Marcature CE apposte sui prodotti senza aver adottato il processo produttivo sopra descritto sono, per la legge italiana ed europea, irregolari e soggette a provvedimenti sanzionatori. Anche gli interventi di manutenzione e/o di modifica eseguiti, sia su prodotti realizzati prima del 2005 sia su quelli realizzati dopo tale data, sono soggetti all applicazione delle specifiche norme di prodotto in vigore al momento dell intervento, come per esempio la già citata del L applicazione di tale norma per le modifiche che si rendessero necessarie su di un cancello o portone comporta l esigenza di eseguire l Analisi dei Rischi per verificare l insorgenza di nuovi pericoli dovuti alle modifiche oggetto dell intervento e la realizzazione di un Fascicolo Tecnico e un Manuale d Uso e Manutenzione. Pertanto, anche le operazioni di manutenzione che richiedono una modifica del prodotto pre-esistente (per esempio installare un cuscinetto al posto di una cerniera) comportano per l operatore che esegue l intervento l obbligo di avere le stesse caratteristiche del fabbricante abilitato all apposizione della Marcatura CE sui nuovi prodotti, come sopra descritto. Nota importante Sui prodotti sottoposti a modifiche (cancelli e portoni) realizzati prima e dopo il 1 maggio 2005 privi del Marchio CE all origine non è possibile applicare la Marcatura CE dopo l esecuzione delle modifiche, data l oggettiva impossibilità di assoggettarli alle prove Iniziali di Tipo. Lo studio. Metodologia adottata per l analisi statistica Il presente studio ha la finalità di verificare lo stato dei cancelli e dei portoni installati nel territorio pavese, rispetto alle norme che attualmente disciplinano la fabbricazione di nuovi prodotti e la pianificazione della manutenzione dei prodotti realizzati prima e dopo il 1 maggio L attuale avanzamento delle attività di rilevamento e analisi è relativo a un piccolo campione (circa 100 prodotti), che rappresenta però un valore significativo per una prima valutazione di massima. Lo studio continuerà in futuro fino a ottenere la massima copertura possibile sul territorio. L attenzione è stata quindi rivolta, in primis, alla verifica dell anno di fabbricazione del cancello o portone e al tipo di materiale con cui lo stesso è stato realizzato (metallo o legno). Altre importanti suddivisioni, finalizzate a una più accurata analisi dei problemi legati alla sicurezza d uso, sono rappresentate dalla caratterizzazione delle famiglie di cancelli o portoni in base al tipo di funzionamento manuale o automatico, alla forma costruttiva (a battente o scorrevole) e alle loro prevalenti modalità d utilizzo (pedonale più carrabile, pedonale e carrabile). Sulla base di queste suddivisioni sono state verificate le effettive condizioni di sicurezza dei singoli cancelli o portoni, analizzando accuratamente lo stato d usura de- P R O G E T TA R E - D I R I G E R E - C O S T R U I R E - C O L L A U D A R E 9

3 Figura 1 - Tutti i tipi di cancelli/portoni Anno di fabbricazione 0% 100% Prima del 2005 Dopo il 2005 gli apparati meccanici e le condizioni di funzionamento dei dispositivi di sicurezza sia meccanici sia elettrici e/o elettronici. I grafici delle figure 1, 2 e 3 consentono una lettura statistica del presente studio. Materiale di costruzione 13% Metallo Figura 2 - Cancelli/portoni manuali e automatici 87% Legno M Osservazioni e suggerimenti Nello scenario generale dei sistemi d apertura esaminati si è tenuto conto del fatto che tutti i cancelli e i portoni che fanno parte di questa valutazione statistica sono stati realizzati prima del 2005 e quindi prima dell entrata in vigore delle norme tecniche riguardanti le parti meccaniche. Pertanto, nella valutazione delle condizioni dei dispositivi di sicurezza meccanici bisogna considerare per esempio che l adozione dei sistemi anticaduta è stata resa obbligatoria dopo il 1 maggio 2005 e nessuno dei cancelli e dei portoni rilevati durante i sopralluoghi ne era provvisto. L analisi mostra quindi un evidente (e attesa) carenza in questo senso, che dovrà però essere tenuta in considerazione e rimediata in occasione del primo intervento di manutenzione/modifica, seguendo le prescrizioni descritte nella sezione premessa del presente studio. Tuttavia, oltre alle suddette carenze, si sono rilevate anomalie significative anche rispetto a quelle direttive che, entrate in vigore dieci e vent anni or sono come la Direttiva Macchine 98/37/CE e la Direttiva Bassa Tensione 73/23/CE, sono state spesso completamente ignorate. Lo scopo di questo studio non è però quello di indagare sulle ragioni per cui le direttive e le norme di competenza sono state disattese nella loro applicazione, ma è quello di fotografare tutto ciò che riguarda le condizioni di oggettivo pericolo rappresentato dall utilizzo di cancelli e portoni, siano essi manuali o comandati da un sistema d automazione. Dall analisi dei dati raccolti si evince una preoccupante situazione d incuria e generale disattenzione al tema della sicurezza relativo alla Macchina, quale è definibile un cancello o portone a comando automatico. L inadeguatezza delle parti mobili e di scorrimento rispetto al tipo d automazione adottato (per esempio impiego di cardini anziché di cuscinetti) evidenzia una situazione d incertezza rispetto alla sicurezza di funzionamento dei prodotti analizzati. Nessuno dei cancelli e dei portoni esaminati è, tra l altro, dotato di registro di manutenzione e/o soggetto a manutenzione periodica di sorveglianza dello stato d usura progressivo delle varie parti, meccaniche, elettriche e/o elettroniche. Salvo poche eccezioni, la tendenza generale rilevata durante i vari sopralluoghi è quella di intervenire solo nel momento in cui il cancello o il portone presenta un problema di malfunzionamento, di guasto o di totale arresto. Cancelli / Portoni 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Distribuzione apertura / chiusura x tutti i tipi di cancelli / portoni oltre 80 N cicli giornalieri apertura / chiusura Figura 3 - Risultato dell analisi statistica dei cicli di apertura e chiusura effettuata su un campione eterogeneo di cancelli e portoni Altro problema riscontrato e meritevole di attenzione è quello riguardante la limitazione delle forze d apertura e chiusura di cancelli e portoni a funzionamento automatico, per i quali si sono evidenziate significative condizioni di pericolo. In diversi casi si sono rilevati valori delle forze necessarie ad arrestare il sistema d apertura, superiori a quelli consentiti dalla Norma UNI EN 12453, in altri casi ancora più gravi ci si è addirittura trovati nell impossibilità di rilevare il valore della forza per il suo eccessivo valore (strumento fuori scala) e l impossibilità ad arrestare fisicamente la corsa del cancello. Queste situazioni non sono accettabili perché a elevato rischio per gli utenti, e si potrebbero evitare mettendo in atto una semplice e adeguata programmazione della manutenzione, così come già in uso per gli ascensori e per gli impianti di messa a terra. Come si può osservare dai diagrammi rappresentati nelle figure 4 e 5, relativi alle condizioni generali di cancelli e portoni, la situazione rilevata non è delle migliori ed evidenzia, come già detto, lo stato d incuria in cui gli stessi si trovano. Se pensiamo che questi dispositivi d apertura e chiusura delle vie d accesso ad abitazioni, box e aree produttive sono utilizzati quotidianamente con frequenze in alcuni 10 P R O G E T TA R E - D I R I G E R E - C O S T R U I R E - C O L L A U D A R E

4 54% Condizioni generali (meccaniche) Condizioni generali (meccaniche ed elettriche) 21% 40% 39% 14% Danno grave Danno lieve Accettabile Figura 5 - Cancelli/portoni automatici in metallo e legno 32% Danno grave Danno lieve Accettabile Figura 4 - Cancelli/portoni manuali in metallo e legno casi anche molto elevate, come rappresentato nella figura 3, dove oltre il 18% esegue tra i 50 e gli 80 cicli giornalieri, ci si rende subito conto di quanto il problema di garantire il funzionamento sicuro di questi dispositivi sia non trascurabile. Come elemento di raffronto si consideri che parecchi ascensori eseguono meno di 80 cicli giornalieri, pur essendo sottoposti a manutenzione periodica. I cancelli e i portoni azionati automaticamente sono macchine al pari degli ascensori e richiedono le stesse attenzioni e cure per evitare che possano diventare pericolosi per gli utilizzatori. Per concludere nella tabella 1 sono evidenziati i valori medi espressi in percentuale degli elementi maggiormente danneggiati e/o non conformi che hanno contribuito a esprimere un parere complessivamente negativo nelle verifiche effettuate. P R O G E T TA R E - D I R I G E R E - C O S T R U I R E - C O L L A U D A R E 11 Commenti al nuovo Decreto Ministeriale n. 37/08 (ex Legge n. 46/90) Il recente DM n. 37/08 relativo agli impianti posti al servizio degli edifici ha inserito all art. 1, comma 2, lettera a), un preciso riferimento agli...impianti per l automazione di porte, cancelli e barriere. Si ricorda che per quanto riguarda l automazione della Macchina Cancello, essendo già in vigore una precisa procedura europea per la Marcatura CE (Direttive e Norme), con il termine impianti citato dal DM n. 37/08 sono intesi i soli collegamenti elettrici posti tra le varie parti costituenti il Sistema di Automazione messo in opera e non l intera Macchina Cancello. Fermo restando quindi l obbligo di realizzare i sistemi di automazione dei cancelli impiegando componenti (motori, fotocellule, coste sensibili, telecomandi, bande magnetiche, ecc.) adeguatamente Marcati CE dai singoli costruttori, l assemblatore del sistema di automazione con l introduzione del nuovo decreto dovrà rilasciare, oltre alla Dichiarazione di Conformità CE in accordo alle Direttive Macchine e Bassa Tensione e alle norme di pertinenza del sistema realizzato, anche la Dichiarazione di Conformità dell impianto (elettrico) alla Regola dell Arte relativa sia ai materiali sia ai collegamenti elettrici effettuati per realizzare il Sistema di Automazione. La Dichiarazione di Conformità dell impianto alla Regola dell Arte per gli impianti citati all art. 1, comma 2, lettera a), del DM n. 37/08 ha un nuovo formato, così come proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha emanato il decreto stesso. Prima dell entrata in vigore del DM n. 37/08, la vecchia Dichiarazione di Conformità dell impianto alla Regola dell Arte emessa in base all ex Legge n. 46/90 si limitava a garantire la conformità del punto di resa dell alimentazione elettrica al sistema di automazione, che era poi coperto dalle direttive e norme già citate. Materiale di costruzione Metallo Legno Parti mobili di sostegno/scorrimento e chiusura (cardini, cuscinetti, sistemi di chiusura) Dispositivi meccanici di sicurezza (secondo Norma UNI EN 12604) (fine corsa, sistemi anticaduta, reti di protezione) Dispositivi elettrici/elettronici di sicurezza (secondo UNI EN 12445) (tipi di motorizzazione, fotocellelule, coste sensibili) Tabella 1 23,4% 42,2% 36,8% 27,5% 23,3% 31,3% Valori medi percentuali delle parti e dei dispositivi danneggiati e/o non conformi, riferiti alla totalità dei sistemi rilevati sia a funzionamento manuale sia automatico Il nuovo Decreto n. 37/08 applica quindi un concetto estensivo della sicurezza richiedendo un ulteriore Dichiarazione di Conformità dei cablaggi elettrici effettuati per la costruzione della Macchina Cancello. È importante notare che la sola Dichiarazione di Conformità dell impianto alla Regola dell Arte non è sostitutiva della Dichiarazione di Conformità CE della Macchina Cancello da emettere in accordo alle Direttive Macchine e Bassa Tensione, come infatti recita il comma 3 dell art. 1 del DM n. 37/08: Gli impianti o parti di impianto che sono soggetti a requisiti di sicurezza prescritti in attuazione della normativa comunitaria, ovvero di normativa specifica, non sono disciplinati, per tali aspetti, dalle disposizioni del presente decreto. Dove per normativa comunitaria ci si riferisce appunto, nel caso dell automazione dei cancelli, alle disposizioni già in vigore, relative alla specifica procedura di Marcatura CE. Si ricorda infine che l applicazione della procedura di

5 Alcuni riferimenti di carattere generale per la Marcatura CE di cancelli, porte e portoni Aspetti meccanici Direttiva 89/106/CEE - Direttiva generale per i prodotti da costruzione Norme: UNI EN :2004 Norma di prodotto UNI EN 12444:2002 Resistenza al carico del vento - Prove e calcoli UNI EN 12604:2002 Aspetti meccanici - Requisiti UNI EN 12605:2001 Aspetti meccanici - Metodi di prova UNI EN 12635:2003 Installazione e utilizzo Tutte le norme in esse richiamate Aspetti elettrici e automazione Direttiva 73/23/CEE Bassa tensione (2006/95/CE dal 01/01/2007) Direttiva 89/336/CEE Compatibilità elettromagnetica (2004/108/CE dal 23/10/2007) Direttiva 98/37/CE Sicurezza nella progettazione e fabbricazione delle Macchine Direttiva 2006/42/CE (Nuova Direttiva Macchine in vigore dal 29/12/2009) Norme: UNI EN 12445:2000 Sicurezza in uso di porte motorizzate - Metodi di prova UNI EN 12453:2002 Sicurezza in uso di porte motorizzate - Requisiti UNI EN 294:1993 Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza UNI EN Parti dei sistemi di comando legati alla sicurezza UNI EN 1050:1998/EC:1999 Sicurezza del macchinario - Principi di valutazione del rischio EN :1997 Equipaggiamenti elettrici delle macchine EN :1994 Equipaggiamenti elettrici - Requisiti generali CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a V Tutte le norme in esse richiamate Nota: Il soggetto chiamato ad automatizzare un cancello o un portone manuale non Marcato CE ha l obbligo di farsi carico di tutta la rispondenza dello stesso alle norme relative agli aspetti meccanici sopra citate, così come imposto dalla Nota/Circolare n emessa dal MAP (Ministero delle Attività Produttive) in data 29 novembre Marcatura CE per la posa in opera di cancelli, porte, portoni, ecc. automatici è obbligatoria, come stabilito dal DPR n. 459/96 in recepimento della Direttiva Macchine 98/37/CE. Tale procedura prevede che la progettazione e la realizzazione del sistema di automazione siano accompagnate da un analisi dei rischi valutati nello specifico contesto dell installazione, che sia formato un Fascicolo Tecnico e che siano consegnati all utente finale il Registro della Manutenzione, il Manuale d Uso e Manutenzione e la Dichiarazione di Conformità CE della Macchina Cancello, con l aggiunta della Dichiarazione di Conformità dell impianto alla Regola dell Arte, imposta dal nuovo Decreto n. 37/08. Per quanto riguarda invece le nuove disposizioni operative per gli installatori, dettate dal DM n. 37/08, si rimanda ai commenti e alle interpretazioni applicative, FLASH ITIS Feltrinelli Sono aperte le pre-iscrizioni all ITIS Feltrinelli, per perito termotecnico serale per le classi 1, 2, 3, 4 e 5 sia per coloro che ancora non hanno conseguito il diploma sia per i diplomati che desiderano prenderne un secondo o un terzo. Detto corso è indirizzato anche a coloro che hanno il patentino sui generatori di vapore di primo, di secondo e di terzo grado, nonché a coloro che hanno frequentato il corso di frigorista. Orario iscrizioni: dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 18,20 alle ore 22,45. Unico ITIS statale per periti termotecnici dell Italia Settentrionale. Lezioni ed esercitazioni di tutte le materie, pubblicate su Internet. Per informazioni ITIS Feltrinelli - P.zza Tito Lucrezio Caro, Milano Tel Fax non trattate in questa sede. Come si può facilmente vedere la realizzazione di un sistema di automazione destinato al comando di un cancello o di un portone non differisce minimamente dalla realizzazione di una qualsiasi altra macchina automatica. La non trascurabile differenza è rappresentata dal fatto che mentre la macchina è progettata e costruita per essere utilizzata da personale appositamente addestrato, la Macchina Cancello può e deve essere liberamente utilizzata da tutti, compresi anche bambini e ragazzi che lo attraversano più volte al giorno, con il diritto di farlo in tutta sicurezza. Anche se è triste ricordarlo, ma la contingenza lo impone, in Italia muoiono persone ogni anno a causa di malfunzionamenti dei sistemi automatici di apertura e chiusura di cancelli e portoni. Per questa ragione la Macchina Cancello deve essere considerata molto pericolosa e per la sua realizzazione è necessario avere un adeguata preparazione tecnica e culturale nel campo della sicurezza del macchinario e adottare le opportune tecniche di progettazione e realizzazione; improvvisare è proibito. Come già detto, il DM n. 37/08 va in questa direzione richiedendo ulteriori garanzie nella realizzazione dei collegamenti elettrici eseguiti tra le varie unità del sistema di automazione, richiedendo l emissione di una Dichiarazione di Conformità dell impianto alla Regola dell Arte in essere al momento della sua realizzazione. * Specialista nella certificazione di prodotto di macchine e attrezzature a uso civile e industriale 12 P R O G E T TA R E - D I R I G E R E - C O S T R U I R E - C O L L A U D A R E

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