Moneta o medaglia: questo è il dilemma!

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Olimpia Pavone
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1 Moneta o medaglia: questo è il dilemma! A fianco della coniazione di monete, vi è quella delle medaglia; ma non sempre sono distinguibili. Esse differiscono per il loro scopo primario: la prima per assolvere negli scambi come merce, dando un valore; la seconda per commemorare. Veniamo alla voce di moneta e medaglia : moneta: Per moneta si intende ogni oggetto materiale o entità astratta che svolga le funzioni di: misura del valore (moneta come unità di conto); mezzo di scambio nella compravendita di beni e servizi (moneta come strumento di pagamento); fondo di valore (moneta come riserva di valore); riferimento per pagamenti dilazionati (funzione implicita nelle tre precedenti). La funzione "centrale" della moneta è comunque quella di strumento di pagamento, visto che tutte le altre funzioni sono o conseguenza di tale funzione o condizione favorevole per lo svolgimento di questa funzione stessa. Nell economia moderna alla moneta metallica si è affiancata o sostituita la moneta cartacea, più facile da produrre e utilizzare, nonché diverse altre tipologie di "monete" immateriali, a cominciare dal deposito bancario (in quest'ultimo casi si parla di "moneta" intesa in senso lato, come strumento di pagamento complementare rispetto alla moneta in senso stretto); tuttavia già in antichità esistevano delle forme di credito molto simili: si introdussero, già in epoca romana, delle tessere (in bronzo, osso, piombo e terracotta) con la funzione di gettoni di credito. Esistevano le banche, con persone che si occupavano di prestiti anche a distanza (con interesse), riscossione crediti, deposito liquidi, cambiavalute, controllo (saggiatura) di quantitativi di monete, etc. medaglia: In numismatica la medaglia si differenzia dalla moneta, a cui è molto simile, perché coniata ed emessa da privati (ma in alcuni casi anche da stati) per scopi commemorativi e soprattutto non è una merce di scambio poiché priva di valore facciale. Attualmente, le medaglie coniate da privati non sono diffuse come in passato mentre gli stati le riservano ai soli collezionisti o in caso di alte onorificenze, spesso inserite nelle serie divisionali annuali insieme alle monete a corso legale. Le medaglie (realizzate in oro, argento, bronzo, loro leghe o metalli simili meno pregiati) sono, insieme a coppe e trofei, il classico premio delle competizioni sportive. La medaglia ha origini antichissime, quando, principalmente da utilizzare come donativi per generali, senatori, capi di tribù straniere, ecc, erano coniati dei multipli dei normali pezzi in circolazione con raffigurazioni propagandiste e di altissima qualità artistica. Tali medaglioni, a differenza del successivo utilizzo che verrà fatto della medaglia, potevano essere "spesi" e messi in circolazione con tutti gli altri nominali. Successivamente acquisterà il carattere che conosciamo noi oggi, cioè quello di commemorare.

Veniamo alla voce di moneta e medaglia : moneta: Per moneta si intende ogni oggetto materiale o entità astratta che svolga le funzioni di: misura del valore (moneta come unità di conto); mezzo di

2 Ed ora un analisi sulle differenze, ed un confronto fra le due: nel primo caso l immagine di una moneta da 1 lira del tipo quadriga briosa, emessa sotto Vittorio Emanuele III ( , Re d Italia dal 1900 fino al 1946) Sotto, due medaglie, emesse rispettivamente nel 1913 e nel 1843.

emessa sotto Vittorio Emanuele III (1869-1947, Re d Italia dal 1900

4 Notiamo subito alcune differenze. Prima di tutto, lo stile: nelle medaglie si da più peso al dettaglio, mentre nelle monete si vede meno dovizia di particolare, a quest appunto si può rispondere con la natura stessa dell oggetto; il primo fatto per circolare, per essere speso, mentre il secondo per commemorare, appunto, e quindi per essere tenuto da conto, senza quindi circolare di mano in mano. Un secondo dettaglio è dato dal valore: nel caso della moneta, lo notiamo in basso sotto la linea dell esergo (1 lira), cosa che non avviene nelle medaglie. Al rovescio della medaglia vi è solitamente il motivo per il quale la medaglia viene emessa: nel primo esempio (la medaglia di Vittorio Emanuele III) possiamo vedere che intorno alla raffigurazione centrale, si trova la scritta esposiz.internaz.indvstrie.alimentaz.igiene Genova.1912-

primo fatto per circolare, per essere speso, mentre il secondo per commemorare, appunto, e quindi per essere tenuto da conto, senza quindi circolare di mano in mano.

5 13. Mentre, nel secondo esempio si trova al centro, sopra ad uno stemma: onorata dalla sovrana presenza Valenza riconoscente. Un altro elemento importante è la data: come nel secondo esempio (m. di Carlo Alberto), essa comprende giorno, mese ed anno, cosa che non avviene per le monete, che riportano solamente l anno di coniazione. Il segno di Zecca è un altro elemento distintivo: nelle medaglie quasi mai è presente, mentre lo troviamo nell esergo, a fianco del valore, nella moneta da 1 lira.

di Carlo Alberto), essa comprende giorno, mese ed anno, cosa che non avviene per le monete, che riportano solamente l anno

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