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1 Parte terza: Le attività sportive Michael Filippo - Fotolia Il calcio OBIETTIVI Sapere una breve storia del calcio il regolamento di gioco le segnalazioni degli arbitri i principali sistemi di gioco cenni di calcio a 5 Saper fare i principali fondamentali tecnici i principali fondamentali di squadra Superficie di gioco Il campo di calcio è formato da un rettangolo che può avere una base con lunghezza da 90 a 120 metri e altezza da 45 a 90 metri; a metà dell altezza si trovano 2 porte lunghe 7,32 metri e alte 2,44. Nel campo sono segnate: una linea che divide il rettangolo in due parti uguali, con una circonferenza centrale avente un raggio di 9,15 m; un rettangolo, attorno alle porte, di 5,50 m di base e 18,32 di altezza chiamato area di porta; un altro rettangolo attorno alle porte, di 16,50 m di base e 33 di altezza, chiamato area di rigore; un punto distante 11 metri dalla porta chiamato dischetto del calcio di rigore; un arco di circonferenza che interseca l area di rigore, avente per centro il dischetto di rigore e il raggio di 9,15 m (Fig. 1). 104

2 Capitolo 13: Il calcio m Lineª dei fºtºgrªfi Fig. 1 Il campo di calcio ªreª di rigºre Puntº di rigºre Pºrtª: ªltezzª 2,44 m, lªrghezzª 7,32 m 2 m m 18,30 m 9,15 m 11 m ªreª di pºrtª 5,5 m Lineª mediªnª 16,5 m Lineª lªterªle La nascita del calcio Nell antichità si praticavano vari giochi nei quali due squadre portavano una palla in diversi modi (calciata, spinta, lanciata ecc.) verso una meta situata nel campo degli avversari. Uno di questi giochi, chiamato episkuros o harpaston e praticato nell antica Grecia, si diffuse con il nome di harpastum prima a Roma e successivamente in Europa e in Gran Bretagna durante l occupazione romana. Nel Medioevo questo tipo di giochi era ancora praticato: a Firenze il calcio fiorentino era molto popolare, mentre in Gran Bretagna il gioco era spesso usato per celebrare le vittorie dell esercito sui nemici. Nel XVII secolo una forma meno violenta di football cominciò a svilupparsi nelle scuole private britanniche (public school), sebbene con regole diverse. Nel 1943 le scuole si riunirono presso la University of Cambridge per unificare le regole e poter così disputare incontri fra loro. Col passare degli anni, i diplomati delle scuole formarono dei football club per continuare a giocare a calcio e, nel 1863, dettero vita, assieme alle scuole stesse, alla Football Association (FA). Nel 1893 il gioco del calcio arriva anche in Italia con la fondazione della prima squadra dal nome anglosassone: Genoa Cricket and Football Club. Nel 1896 nasce la Federazione Italiana Football che viene sostituita nel 1909 dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC). Nel 1898 si disputa a Torino, tutto in una giornata, il primo Campionato Italiano vinto dal Genoa. Nel 1908 si disputa a Londra il primo torneo olimpico vinto dall Inghilterra e, nel 1930, si svolge la prima edizione del Campionato del Mondo vinto dall Uruguay. 105

3 Parte terza: Le attività sportive CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO Il calciatore può tirare direttamente in porta. OSTRUZIONE Impedire all avversario di correre verso la palla. CALCIO DI PUNIZIONE INDIRETTO La palla deve essere toccata da 2 giocatori. Regolamento generale di gioco Le squadre Le squadre sono composte da 11 giocatori in campo, mentre altri 7 siedono in panchina; si possono effettuare 3 sostituzioni, ma i giocatori usciti non possono più rientrare a giocare. Lo scopo del gioco è quello di far entrare il pallone dentro la porta avversaria senza usare le braccia o le mani. Durata della partita La partita si disputa in 2 tempi di 45 minuti ciascuno intervallati da un periodo di riposo di 15 minuti; il tempo è detto continuato perché il cronometro di gara non viene fermato durante le interruzioni del gioco. L arbitro può comunque decidere un ulteriore prosecuzione della gara (tempo di recupero) di qualche minuto per recuperare parte del tempo non giocato. Le infrazioni di gioco Il giocatore non può: spingere, colpire o tentare di colpire, sgambettare, caricare pericolosamente, sputare, intervenire da dietro, trattenere o saltare sull avversario. In questi casi l arbitro fischia un calcio di punizione diretto (Fig. 2). Inoltre, nel corso della partita, il giocatore non può: giocare in modo pericoloso; fare ostruzione; giocare la palla in posizione di fuorigioco (Fig. 3). In questi casi l arbitro fischia un calcio di punizione indiretto. Questo tipo di punizione si riconosce perché l arbitro alza un braccio e il pallone può essere tirato in rete solo dopo che è stato toccato anche da un altro giocatore (Fig. 4). Fig. 2 Il calcio di punizione diretto Fig. 3 Il fuorigioco 106

4 Capitolo 13: Il calcio Anche le infrazioni del portiere sono punite con un calcio di punizione indiretto. Le principali sono: usare le mani fuori dalla propria area; toccare la palla con le mani dopo un passaggio volontario di un compagno; in possesso della palla, passarla a un compagno dopo 4 secondi o dopo aver effettuato 4 passi. L arbitraggio Le partite di calcio sono dirette da 1 arbitro coadiuvato da 2 segnalinee che gli devono segnalare: 1 la palla che esce dal campo e a chi spetta la rimessa in gioco; 2 la posizione di fuorigioco; 3 la richiesta di una sostituzione; 4 gli eventuali falli non visti dall arbitro. Fig. 4 Il calcio di punizione indiretto FABIO CANNAVARO Nelle partite ufficiali un altro collaboratore dell arbitro, detto quarto uomo, stabilisce il tempo da recuperare e lo segnala all arbitro prima della fine dei 90 minuti regolamentari. Anche nel calcio, come in tutti gli altri sport, gli arbitri fanno uso di una precisa gestualità per spiegare ai giocatori i loro interventi. Fabio Cannavaro (altezza m 1,75, peso kg 72) è nato a Napoli il 13 settembre 1973 ed è uno dei più forti difensori italiani di tutti i tempi. Nel 2006 ha vinto il Pallone d oro ed è l attuale capitano della squadra nazionale con la quale ha disputato 116 partite. Con la squadra del Parma ha vinto una Coppa UEFA, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana e, con quella del Real Madrid, due Campionati Spagnoli. Con la Nazionale Italiana Under 21 ha vinto due volte il Campionato Europeo (1994 e 1996), mentre con quella maggiore è giunto secondo al Campionato Europeo del 2000 e primo nei Mondiali di Calcio del POSIZIONE DI FUORIGIOCO Un giocatore, al momento di un passaggio in avanti da parte di un compagno, si trova nella metà campo avversaria, più avanti del pallone, e fra lui e la porta avversaria ci sono meno di 2 difensori. Si ricorda che anche il portiere è considerato un difensore. 107

5 Parte terza: Le attività sportive CARTELLINO GIALLO Ammonizione. CARTELLINO ROSSO Espulsione. Oltre ai gesti utilizzati nei casi in cui è assegnato un calcio di punizione diretto o indiretto, l arbitro può mostrare ai giocatori un cartellino giallo o un cartellino rosso qualora si verifichino comportamenti ripetutamente scorretti o pericolosi da parte di questi ultimi (Fig. 5). Tra gli strumenti dell arbitro vanno ricordati anche un taccuino per annotare eventuali gol, ammonizioni, espulsioni e sostituzioni, un fischietto, un cronometro per controllare la durata dei tempi di gioco e una moneta per stabilire quale delle due squadre debba iniziare la partita. Fig. 5 L abc dell arbitro Puniziºne direttª Puniziºne indirettª Regºlª del vªntªggiº ªmmºniziºne (giªllº) Fuºrigiºcº Espulsiºne (rºssº) Sºstituziºne Fuºrigiºcº lªtº vici Fuºrigiºcº centrºcªmpº Fuºrigiºcº lªtº lºntª Rimessª in giºcº 108

6 Capitolo 13: Il calcio Fondamentali tecnici Arresto L arresto è il gesto tecnico che permette di ricevere il pallone utilizzando qualsiasi parte del corpo (a eccezione delle mani e delle braccia), interrompere la traiettoria e mantenerne il controllo in funzione di una giocata successiva. Per eseguire l arresto (Fig. 6) devo: scegliere per tempo la superficie del corpo con la quale entrare in contatto col pallone (piede, coscia, petto, testa); osservare la traiettoria per trovare la giusta distanza dalla palla; ricercare una condizione d equilibrio mantenendo rilassata la superficie di contatto con la palla. I tipi di arresto più usati sono: 1 con la pianta del piede, per ricevere le palle rasoterra e a parabola; 2 con il dorso del piede, per fermare i palloni che giungono dall alto; 3 con l interno e l esterno del piede, per le palle che arrivano rasoterra, a mezza altezza o al momento del rimbalzo; 4 con l addome, per i palloni che giungono con traiettoria tesa o dopo un rimbalzo; 5 con il petto, per ricevere i palloni con traiettoria tesa o a parabola. Passaggio e tiro Il passaggio permette ai giocatori di comunicare fra loro tramite la palla, mentre il tiro conclude un azione d attacco. Per eseguire correttamente il passaggio e il tiro devo: anticipare mentalmente il punto dove avverrà il contatto con la palla; ricercare una condizione d equilibrio e di giusta distanza dalla palla; oscillare la gamba calciante e colpire la palla; quest ultima azione avviene con la caviglia ben salda. Fig. 6 L arresto 109

7 Parte terza: Le attività sportive COLLO DEL PIEDE Parte dorsale del piede. I modi di colpire la palla sono: 1 con l interno piede, per passaggi rasoterra e tiri di precisione; 2 con l esterno piede, per passaggi brevi e laterali rispetto alla posizione del corpo; 3 con l interno collo del piede, per passaggi lunghi, rasoterra, a parabola e per i tiri in porta; 4 con il collo del piede, per i tiri in porta forti ma precisi (Fig. 7); 5 con l esterno collo, per i passaggi e i tiri a effetto; 6 con la testa, per tiri e passaggi brevi; 7 con la punta del piede, per i tiri in porta in quanto questa tecnica, di non facile esecuzione, permette di applicare alla palla la massima potenza. Conduzione della palla e dribbling Questa azione permette lo spostamento con la palla variando direzione e velocità e mantenendone il controllo; quando la guida del pallone è finalizzata al superamento di un avversario viene chiamata dribbling. Nella conduzione della palla: spingo la palla con tocchi morbidi e leggeri, mantenendo la caviglia rilassata e la palla all altezza del piede d appoggio; adeguo la velocità di conduzione della palla alla capacità di controllo di quest ultima; mantengo lo sguardo in avanti e non rivolto al pallone, se non per verificarne rapidamente la posizione o nelle fasi iniziali d apprendimento del fondamentale. Si può condurre la palla con il collo, l interno o l esterno del piede. Parata È il gesto con il quale il portiere si oppone al tentativo di realizzare una rete da parte di un avversario. Fig. 7 Il tiro in porta 110

8 Capitolo 13: Il calcio A seconda della potenza del tiro e della traiettoria della palla, la parata si può eseguire con una: presa al petto; presa con le mani, in alto, in tuffo o a terra (Fig. 8); respinta con i pugni, con una o due mani, o con i piedi. Fig. 8 La presa con le mani Fondamentali di squadra L attacco Triangolo Il giocatore con la palla effettua un passaggio a un compagno, scatta in avanti per superare l avversario e riceve nuovamente il pallone (Fig. 9). Fig. 9 Il triangolo B ª Cambio di posizione e inserimento sulla fascia Il giocatore con la palla, posizionato lateralmente, la passa a un compagno davanti a sé e corre lungo la linea laterale. Il compagno che ha ricevuto il passaggio passa la palla a un terzo giocatore e va a prenderne il posto. L ultimo giocatore che ha ora la palla effettua il passaggio al primo ª 1 111

9 Parte terza: Le attività sportive Fig. 10 Il cambio di posizione ª 1 e avanza per aiutarlo all occorrenza (Fig. 10). B ª B 1 C 1 C La difesa Difesa a uomo Ogni giocatore controlla un determinato avversario, cercando di indirizzarlo verso l esterno del campo e intervenendo per conquistare il pallone. Difesa a zona Tutta la squadra difende la porta creando una barriera fra questa e gli avversari; naturalmente la zona da controllare è in funzione della posizione dell avversario che imposta l azione offensiva. Difesa mista Alcuni giocatori difendono a zona, altri a uomo. Pressing La squadra esercita una pressione costante di due o più giocatori sul portatore di palla avversario. I ruoli I ruoli dei giocatori nel gioco moderno non sono standardizzati ma dinamici e mutevoli come, del resto, lo sono le situazioni che si verificano durante la gara. Possiamo quindi distinguere 2 ruoli fondamentali: difensore e attaccante, e ogni giocatore assume l una o l altra funzione se la propria squadra ha o meno il possesso di palla. Per esempio, se un calciatore porta avanti la palla davanti alla sua area e inizia a impostare un azione di attacco, l avversario cercherà di ostacolarlo svolgendo un azione di tipo difensivo. Esistono, tuttavia, alcune differenze nella modalità di svolgimento delle due fasi, determinate dalla zona del campo in cui hanno luogo; infatti le zone del campo in cui viene diviso il terreno di gioco sono 3: zona vicino alla propria porta comprendente anche l area di rigore (1 a linea di gioco o difesa); zona di centrocampo (2 a linea di gioco o centrocampo); zona vicino alla porta avversaria (3 a linea di gioco o attacco). 112

10 Capitolo 13: Il calcio Attualmente, quindi, si usa distinguere i ruoli dei giocatori di calcio in 1 a, 2 a o 3 a linea, e tutti devono svolgere funzioni di attacco o di difesa in base alla situazione di possesso o non possesso di palla. Fig. 11 I sistemi di gioco Sistemi di gioco I sistemi di gioco, cioè i modelli organizzativi con i quali una squadra scende in campo, sono disposti per meglio adattarsi alle capacità tecniche, tattiche e fisiche degli atleti. I più usati sono (Fig. 11): 4-3-3; 4-4-2; Il calcio a 5 Il calcio, essendo uno sport piacevole e facile da interpretare, ha da sempre trovato la sua pratica maggiormente diffusa giocato con un ristretto numero di partecipanti in uno spazio più piccolo; in questo modo, infatti, viene soddisfatta la voglia di giocare a calcio anche in condizioni non ottimali. È stato relativamente semplice, quindi, regolamentare un attività che richiede spazi facilmente reperibili sia all aperto che al coperto. Il calcio a 5 nasce nel 1930 in Uruguay per opera del professore Juan Carlos Ceriani che, resosi conto che i ragazzi spesso erano costretti a giocare a calcio nei campi da pallacanestro, adattò la disciplina a un terreno di gioco pensato originariamente per altri sport

11 Parte terza: Le attività sportive Utilizzando le regole del calcio, della pallanuoto, della pallacanestro e della pallamano, scrisse il regolamento del calcio a 5. Dalla pallamano si ispirò per la regola che consentiva di tirare in porta una volta superata la metà campo e per le dimensioni del terreno di gioco. Dalla pallacanestro prese il numero dei giocatori, la loro posizione in campo e il tempo di gioco (40 minuti). Dalla pallanuoto copiò tutte le regole che riguardano il portiere. Negli anni successivi il calcio a 5 si diffuse in tutto il mondo. In Italia arriva nel 1961, quando si tiene la prima Competizione canottieri di calcio a 5. Per molti anni esistono due diverse federazioni e due campionati finché, nel 1983, il calcio a 5 non entra a far parte della FIGC fino al 1989 quando, con la creazione della Divisione Calcio a 5, la Federazione concede la delega della gestione del campionato alla Lega Nazionale Dilettanti. Superficie di gioco Il campo di gioco ha la forma di un rettangolo con base minima di 25 m e massima di 42 e altezza minima di 15 e massima di 25; le due porte sono larghe 3 m e alte 2. Sul campo sono segnate: una linea mediana di metà campo e una circonferenza di 3 m di raggio, per ogni metà campo; a 6 m dalla porta, una linea parallela di 3 m che si unisce ai lati corti del campo con un quarto di circonferenza avente come centro il palo della porta (linea dei 6 metri); al centro della linea dei 6 metri è segnato un punto (punto del rigore); a 10 m dal punto di rigore è segnato un altro punto (punto del tiro libero). Differenze con il calcio a 11 Nonostante la strettissima parentela con il calcio a 11, esistono delle differenze, tra le due attività, legate al 1 numero dei giocatori, alla 2 superficie di gioco, alla 3 dimensione delle porte, alla 4 durata delle partite e al 5 regolamento generale di gioco. Queste peculiarità determinano situazioni particolari in cui ogni giocatore entra in contatto con la palla un numero maggiore di volte e l esecuzione dei gesti tecnici è più rapida, così come sono più veloci i passaggi da una fase difensiva a una fase offensiva e viceversa. 114

12 Capitolo 13: Il calcio Mentre il calcio a 11 presenta una accentuata specializzazione dei ruoli, il ristretto numero dei giocatori del calcio a 5 impone a tutti i componenti della squadra di interpretare assieme, e senza pause, le fasi di attacco e difesa. Infatti risulta evidente come il rilassamento di un solo atleta conceda un vantaggio enorme agli avversari. 1 Numero di giocatori. I giocatori in campo sono 5 (compreso il portiere); altri 7 giocatori stanno in panchina e possono entrare e uscire in qualsiasi momento della partita. 2 Superficie di gioco e 3 dimensione delle porte. Le misure del campo di gioco sono tali da poter giocare anche in molte palestre, mentre le dimensioni delle porte sono ridotte in modo da obbligare i giocatori ad avvicinarsi maggiormente per poter tirare. 4 Durata delle partite. Si disputano 2 tempi di 20 minuti di gioco effettivo con un intervallo di 10 minuti; il capitano di ogni squadra può richiedere un time out di 1 minuto per ciascun tempo. 1 Le punizioni fischiate in seguito a un fallo intenzionale sono punite con un calcio di punizione diretto dal punto in cui è stato commesso il fallo. 2 Se il giocatore che commette un fallo intenzionale si trova all interno della sua area di rigore, viene assegnato un calcio di rigore indipendentemente dalla posizione del pallone. 3 Le punizioni causate da gioco pericoloso, entrata di spalla con pallone lontano, ostruzione, falli sul portiere, falli del portiere, riprendono con un calcio di punizione indiretto. 4 Il portiere che si libera della palla non può: trattenerla per più di 4 secondi; riceverla da un compagno prima che questa abbia oltrepassato la metà campo o sia stata toccata da un avversario. GIOCO EFFETTIVO Il cronometro di gara viene fermato tutte le volte che il gioco viene interrotto. 5 Regolamento generale di gioco. Regolamento generale di gioco Il regolamento del calcio a 5 ricalca quello del calcio a 11; esistono, tuttavia, alcune differenze inserite per meglio adattare il gioco al diverso numero di giocatori, al tipo e alla dimensione del campo. 115

13 Parte terza: Le attività sportive 5 Non esiste la regola del fuorigioco e le rimesse laterali sono effettuate con i piedi. 6 Quando i giocatori di una squadra commettono complessivamente 5 falli, si applica la regola dei falli cumulativi: questa assegna un tiro libero alla squadra avversaria indipendentemente dal tipo di fallo commesso. Con questo tiro (battuto dal punto in cui è stato commesso il fallo) si può segnare direttamente una rete, mentre la squadra in difesa non può schierare alcuna barriera poiché nessun giocatore (escluso il portiere) deve stare tra la palla e la porta. 7 I tiri liberi non possono essere calciati da una distanza inferiore ai 6 metri dalla linea di porta. 8 Quando un fallo è commesso nello spazio compreso fra i due punti di tiro libero, la punizione si batte dal punto di tiro libero nella metà campo della squadra che ha commesso il fallo. 1 Centrale difensivo. È affidato a un giocatore forte in difesa e particolarmente abile nell organizzazione del gioco. 2 Punta (oppure pivot). Deve essere un buon tiratore ma, soprattutto, un punto di riferimento nel gioco offensivo, capace di cambiare rapidamente la sua posizione o favorire il tiro in porta di un compagno. 3 Esterni (o universali). Rappresentano i punti di raccordo fra i giocatori e devono sapersi adattare velocemente ai cambiamenti del gioco. 4 Portiere. Poiché i tiri a cui deve opporsi sono, in genere, violenti e ravvicinati, deve avere doti di reattività simili a quelle del giocatore di pallavolo per respingere la palla; inoltre deve possedere una buona visione di gioco per impostare l azione e il contropiede. Noam - Fotolia I ruoli A causa della rapidità di passaggio tra le fasi d attacco e di difesa c è l esigenza, da parte di ogni giocatore, di interpretare prontamente entrambe le situazioni; questo non impedisce, specialmente in squadre evolute, la formazione di ruoli specifici che sono il 1 centrale difensivo, la 2 punta (o pivot), gli 3 esterni (o universali) e il 4 portiere. 116

14 Capitolo 13: Il calcio Fondamentali tecnici Per quanto concerne i fondamentali tecnici, non ci sono differenze sostanziali con il calcio a 11 che richiede le stesse abilità. L unica variazione riguarda il colpo di testa, un fondamentale che nel calcio a 5 viene usato molto raramente in quanto, nella costruzione del gioco, risulta più conveniente l esecuzione di passaggi rasoterra rispetto al gioco aereo. Fig. 12 I sistemi di gioco 2-2 Sistemi di gioco I sistemi di gioco più utilizzati nel calcio a 5 sono il 2-2, il e il 3-1 (Fig. 12) I giocatori si dispongono su 2 linee, una di attaccanti e l altra di difensori; naturalmente tutti possono partecipare alle azioni di attacco o di difesa Detto anche disposizione a rombo, è un sistema di gioco in cui la difesa si schiera con più rapidità, mentre l attacco è portato avanti dal centrale difensivo che costruisce il gioco; tuttavia il centrale difensivo rimane più arretrato per essere pronto a riorganizzare la difesa da una posizione più vantaggiosa In questo sistema, i tre giocatori in linea passano il pallone al giocatore centrale il quale si impegna così a far salire la squadra smistando il gioco sulle ali

15 Parte terza: Le attività sportive Rispondi alle seguenti domande 1 Descrivi il terreno di gioco del calcio. 2 Come è nato il calcio? 3 Da quanti giocatori sono composte le squadre? 4 Quanto durano le partite? 5 Descrivi le infrazioni di gioco e i relativi gesti che gli arbitri usano per segnalarle. 6 Come vengono dirette le partite? 7 Illustra i principali fondamentali tecnici. 8 Elenca e descrivi le principali azioni di attacco. 9 Elenca e descrivi le principali azioni di difesa. 10 Elenca e illustra i ruoli dei giocatori. 11 Quali sono i sistemi di gioco più usati? 12 Parla del calcio a Quali sono le principali differenze fra il calcio a 5 e il calcio a 11? 14 Elenca e illustra i ruoli dei giocatori. 15 Quali sono i sistemi di gioco più usati nel calcio a 5? 118

16 Mappa concettuale Superficie di gioco Rettangolo x Linea metà campo con circonferenza di raggio 9,15 m porte 7,32 x 2,44 m area del portiere 18,32 x 5,50 m area di porta 33 x 16,50 m dischetto di rigore a 11 m arco di circonferenza 9,15 m Le squadre: 11 giocatori e 7 in panchina Regolamento generale di gioco Durata della partita Infrazioni di gioco MAPPA CONCETTUALE IL CALCIO E IL CALCIO A 5 Spingere colpire sgambettare caricare sputare intervenire da dietro trattenere (calcio di punizione diretto) Gioco pericoloso ostruzione fuorigioco (calcio di punizione indiretto) Arbitraggio Fondamentali tecnici Fondamentali di squadra Ruoli 1 arbitro 2 segnalinee quarto uomo Segnalazioni arbitrali Arresto passaggio e tiro conduzione palla e dribbling parata Attacco: triangolo cambio di posizione e inserimento sulla fascia Difesa: a uomo a zona mista pressing Attaccanti e difensori prima linea di gioco (difesa) seconda linea di gioco (centrocampo) terza linea di gioco (attacco) Sistemi di gioco 4-3-3, 4-4-2, Calcio a 5 Differenze con calcio a 11 Numero di giocatori (5 + 7) superficie di gioco (campo x m) dimensione porte (3 x 2 m) durata partite regolamento di gioco Ruoli Centrale difensivo punta (pivot) esterni (universali) portiere Fondamentali tecnici Sistemi di gioco 2-2, (rombo),

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