Anno Scolastico

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1 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ABRAMO LINCOLN Cod. meccanografico ENIS02100T Liceo Linguistico Via S. Ingrà, 4 Enna, tel. e fax Via Scaletta, 16 Agira, tel. e fax Istituto Tecnico - Settore Tecnologico e Settore Economico Segreteria generale Via Mazza, 3/5 Enna, tel fax enis02100t@istruzione.it Anno Scolastico Approvato con deliberazione del Collegio dei Docenti n 4 del e con deliberazione del Consiglio d Istituto n 7 del

2 STRUTTURA E DEFINIZIONE DEL POF DELL IIS LINCOLN DI ENNA Il POF, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di autonomia, costituisce il documento fondamentale di ogni Istituzione scolastica ed è concepito per essere collegato dinamicamente al contesto ambientale in cui opera la scuola. In tale senso si ha la necessità di una riprogettazione a cadenza annuale, al fine di venire incontro ai bisogni formativi del territorio e dell utenza in generale. L art. 1 comma 622 della Legge 296 del 27 dicembre 2006, ha elevato l obbligo dell istruzione a 10 anni, prevedendo esplicitamente che l adempimento dell obbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo, l acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore. Adattandosi a tale indirizzo, il Piano dell Offerta Formativa definisce il percorso-processo formativo dell Istituto in maniera esaustiva ed esplicita la progettualità nonché le metodologie atte a realizzarlo, pur restando nel necessario equilibrio tra le esigenze contemplate a livello nazionale e la domanda di formazione che emerge dal territorio. Le sezioni in cui si articola il presente POF sono le seguenti: 1 Struttura e Definizione del Piano dell Offerta Formativa dell IIS A. Lincoln di Enna 2 Corsi di Studio attivati e quadri orari 3 L organizzazione della didattica 4 I progetti dell Istituto 5 L Organizzazione Scolastica 2

3 1.1 LA TIPOLOGIA DELL ISTITUTO Il contesto socio-ambientale della scuola L Istituto di Istruzione Superiore A. Lincoln è nato dall accorpamento di due scuole storiche della città di Enna: il Liceo Linguistico A. Lincoln con le sue due sedi di Enna ed Agira e l Istituto di Istruzione Superiore Duca d Aosta, costituito da un Istituto Tecnico nel quale sono presenti il Settore Economico con indirizzi in Amministrazione, Finanza e Marketing e in Turismo e il Settore Tecnologico ad indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Il nuovo Istituto di Istruzione Superiore è diventato operativo a partire dal 1 settembre 2013, in seguito al dimensionamento della rete scolastica. A partire dall a.s. 2015/2016 saranno attivi, in relazione al Settore Tecnologico, anche gli indirizzi Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, Informatica e Telecomunicazioni, Grafica e Comunicazione. Le sedi principali dell Istituto si trovano ad Enna Bassa e sono inserite in un contesto urbano votato alla crescita, nel quale sono presenti uffici territoriali di vari Enti pubblici e privati nonché attività imprenditoriali operanti nel settore del commercio e nei servizi. Sia il Liceo che l Istituto Tecnico, ubicati in edifici poco distanti l uno dall altro, sono inclusi tra le strutture delle facoltà dell Università Kore, quarto polo universitario della Sicilia e punto di riferimento per lo sviluppo dell intero territorio provinciale. In particolare il Liceo si trova vicino al Centro Linguistico Interfacoltà, mentre l Istituto Tecnico si trova a ridosso delle Facoltà di Giurisprudenza e di Ingegneria. Per quanto riguarda la sede di Agira del Liceo, la sua ubicazione all interno del Centro Storico del piccolo comune, la rende facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e in una posizione strategica per poter fruire dei principali servizi offerti dal Comune. La scuola, con le sue tre sedi, ha un bacino d utenza abbastanza ampio che comprende alunni di tutti i comuni della fascia centrale e meridionale del territorio provinciale. Quasi il 50% dei complessivi 693 alunni frequentanti l Istituto è, infatti, pendolare e si sposta sia ad Enna che ad Agira con i mezzi pubblici. Anche per venire incontro a tali bisogni il Collegio Docenti ha modulato l offerta formativa, curriculare ed extracurriculare, in modo che possa essere quanto più compatibile possibile con gli orari dei vari pullman di linea. Gli iscritti ai corsi curriculari del nostro Istituto appartengono ad una fascia di età compresa fra i quattordici e i diciannove anni. Hanno ritmi di vita regolari, sono mediamente motivati alle attività proposte. Nelle loro competenze in genere sanno elaborare un programma di studio-lavoro con la guida del docente. Nella scuola assumono atteggiamenti differenziati, secondo il carattere e gli interessi personali, ma complessivamente corretti e responsabili. All interno del Economico dell Istituto Tecnico è, inoltre, attivo un corso serale (progetto SIRIO), che si propone di dare una nuova opportunità a coloro i quali hanno interrotto gli studi, al fine di poter migliorare la propria posizione lavorativa attuale o aspirare ad un primo impiego presentandosi ai colloqui con una referenza certificata, per potere accedere all Università e a molti concorsi pubblici dove il diploma è condizione indispensabile, per poter frequentare corsi postdiploma di specializzazioni particolarmente appetibili sul mercato del lavoro o anche solo per migliorare la qualità dei propri rapporti sociali Spazi e attrezzature Presso le tre sedi dell Istituto sono presenti, naturalmente, un numero adeguato di aule per le attività ordinarie, un congruo numero di aule speciali attrezzate nonché spazi sufficienti per 3

4 Assemblee e riunioni collegiali. In particolare sono a disposizione dell utenza: Presso il Liceo Linguistico di Enna: Aule per la didattica ordinaria Aulette per la didattica dei corsi plurilingue 1 Auditorium dotato di attrezzature multimediali per presentazioni o eventi 2 Aule di Informatica 1 Laboratorio Linguistico attrezzato con personal computer 1 Aula di Scienze con attrezzature adeguate 1 Biblioteca 1 Palestra attrezzata e con spazi esterni per attività sportive 1 Palestra piccola. Presso il Liceo Linguistico di Agira: Aule per la didattica ordinaria Aulette per la didattica dei corsi plurilingue 1 Aula Multimediale laboratorio linguistico 1 Laboratorio di Fisica e Chimica 1 Biblioteca 1 piccola palestra e spazi esterni per attività sportive Presso l Istituto Tecnico: Aule per la didattica ordinaria, cablate e dotate ciascuna di LIM e postazione multimediale 1 Auditorium con strumenti multimediali idonei alla realizzazione di Assemblee, incontri o altri eventi extracurriculari 1 Laboratorio per l esecuzione e certificazione di prove sui materiali di costruzione 1 Sala proiezioni 3 Laboratori di informatica 1 Laboratorio di Scienze della Natura 1 Laboratorio di Scienza della Materia 2 Laboratori linguistici con postazioni multimediali 1 Laboratorio di Fisica 1 Laboratorio di Topografia 1 Aula di Disegno 1 Biblioteca tecnica per il settore tecnologico 1 ampia Palestra attrezzata e spazi esterni per attività sportive 1 bar al quale gli alunni possono accedere dall interno dell Istituto per fruire dei servizi di ristoro durante l intervallo 1.2 OBIETTIVI E SCELTE CULTURALI DELL ISTITUTO Gli obiettivi fondamentali della nostra offerta formativa Il Collegio dei Docenti dell Istituto Lincoln fa proprio il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF), ne acquisisce integralmente le definizioni chiave di Conoscenze, Abilità e Competenze, che si intendono qui riportate integralmente, e ribadisce la necessità, ivi individuata, di una didattica per competenze quale risorsa necessaria della scuola dell Autonomia. Allo stesso modo il Collegio intende tenere ben presenti i contenuti della strategia europea denominata Europa 2020, emanata nel giugno del 2010 dal Consiglio Europeo, il cui obiettivo 4

5 finale e generale consiste in una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. All interno di Europa 2020 un ruolo decisivo è affidato all Istruzione, che deve prevedere, negli Stati membri, la messa in cantiere dei seguenti macro obiettivi: il miglioramento della qualità dell'istruzione, il potenziamento della ricerca; l utilizzazione ottimale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; lo sviluppo del pensiero critico, delle competenze per imparare ad imparare e delle metodologie dell apprendimento attivo, aperto al rapporto con il mondo del lavoro, anche ai fini di favorire il rientro nei processi dell istruzione di giovani e adulti che ne sono stati precocemente espulsi o non ne hanno affatto fruito. Naturalmente questi macro obiettivi vanno messi in relazione con la realtà dell Istituto nel territorio di riferimento e con quegli obiettivi specifici che ne costituiscono la peculiarità: educare ai valori della legalità, della convivenza civile, della democrazia, della integrazione, dell accettazione delle diversità e dell apertura all altro; rendere l allievo il vero centro della progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e didattica; formare cittadini-persone consapevoli e con autonomia di pensiero e di giudizio, con una propria identità, capaci di interpretare le continue trasformazioni socio-culturali e aperti a coglierne le sfide, favorendo una vera e propria autonomia relazionale cognitiva dell allievo nella prospettiva del conseguimento degli obiettivi educativi, coniugati ai saperi essenziali; assicurare, attraverso l apporto di tutte le discipline, una robusta formazione culturale e/o professionale degli allievi; stimolare una partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità scolastica improntando le relazioni al dialogo, alla collaborazione, al rispetto di persone e cose; Per realizzare tali obiettivi bisognerà: promuovere l acquisizione dei saperi essenziali da parte di ogni allievo secondo le sue potenzialità, laddove per saperi essenziali si intende quanto previsto, a proposito della certificazione degli stessi, dalla legge 296/2006; coniugare i saperi essenziali alle esigenze e alle possibilità di sviluppo e di crescita di ogni allievo in relazione alle aspettative delle famiglie e ai bisogni della società; rendere ciascun allievo artefice costruttore di sé in termini di formazione cognitiva, sociale e comportamentale, allo scopo precipuo di favorirne l inserimento attivo, consapevole e responsabile nella vita della scuola e dell intera comunità nei suoi vari livelli: locale, provinciale, regionale, nazionale, europeo, mondiale. promuovere occasioni di studio, conoscenza, valorizzazione del territorio consolidando il legame culturale di appartenenza; perseguire azioni di orientamento scolastico e professionale finalizzate al raggiungimento di adeguati livelli di conoscenza e di consapevolezza di sé e alla costruzione dell identità Le scelte culturali e formative dell Istituto Con l avvio del nuovo Istituto di Istruzione Superiore la scuola cambia radicalmente volto. Mettendo in rete le competenze dei due istituti ante dimensionamento, ci si rafforza sia in termini di offerta al territorio, sia in termini di originalità nell offerta formativa. Il paradigma multietnico, proprio del Liceo Linguistico, si sviluppa in sinergia con l offerta professionalizzante dell Istituto Tecnico. La presa in carico globale degli allievi da parte dell intero Istituto, al fine di realizzare una 5

6 buona base di partenza per il mondo dell Università e delle professioni, diventa il momento fondamentale per la crescita sia degli individui che del territorio, in piena armonia con gli obiettivi generali della scuola. In questa ottica le due parti costitutive dell IIS Lincoln diventano un punto di riferimento obbligato e si rivolgono a chi intende muovere i suoi passi all interno del mondo del lavoro con le capacità e le competenze richieste dal nostro tempo. In particolare: Il Liceo Linguistico rivolge la sua offerta formativa a chi intende sentirsi appieno cittadino europeo, a chi considera le lingue straniere e le competenze ad esse collegate come la chiave di volta per un effettivo inserimento nel mondo del lavoro ormai decontestualizzato dal territorio di appartenenza. L utente finale del Liceo sa che dovrà essere abile a muoversi, con i codici ed i registri adeguati, nell universo multilingue dell Europa. L Istituto assume pertanto il ruolo di incubatore di personalità, quelle stesse personalità che si troveranno a studiare, vivere, lavorare, comunicare entro paradigmi di vita assolutamente diversi rispetto a quelli delle generazioni precedenti, soprattutto nell ambito dei rapporti legati alla produzione culturale o alle innovazioni sociali. L Istituto tecnico, invece, offrendo dei percorsi altamente professionalizzanti si propone quale punto di riferimento per quella inversione di tendenza, rispetto all odierna crisi economica, in grado di far emergere sempre più l azione del territorio sulle scelte strategiche di lungo periodo che gli Enti pubblici e l apparato produttivo in generale debbono mettere in campo. L utente finale del Tecnico sa perfettamente che la sua formazione apre la strada a professioni e studi superiori, che è richiesta dal mondo del lavoro (dalle stime ministeriali risulta che l Italia avrebbe bisogno almeno del doppio delle figure tecniche attualmente sul mercato del lavoro), e che gli amministrativi, gli edili e i periti turistici sono fra i tecnici più richiesti. D altra parte l offerta formativa dell Istituto si arricchisce con attività di laboratorio, stage in azienda, tirocini di alternanza scuola-lavoro e partecipazione a progetti sia nazionali che europei, che diventano, per il nostro diplomato, altrettanti punti di forza spendibili nel proprio Curriculum Vitae. 1.3 LINEE GUIDA DELL OFFERTA FORMATIVA DI ISTITUTO Tutte le attività formative ed educative della scuola si ispirano alle seguenti linee guida, che si esplicano nelle conseguenti scelte di intervento: 1. Come già esplicitato, l alunno è il centro dell attività educativa, se ne deve promuovere la piena valorizzazione per fare emergere il meglio della sua persona rendendolo parte attiva dei processi decisionali, pertanto si intende: Promuovere la cultura dell inclusività; Potenziare il successo scolastico e formativo degli alunni valorizzando in particolare le attività di recupero; Promuovere negli alunni una crescente motivazione all impegno scolastico e alla partecipazione attiva alla vita della scuola; Ampliare l offerta formativa; Potenziare le azioni di orientamento dirette agli alunni in entrata e in uscita; Sviluppare la ricerca didattica e l'applicazione delle nuove tecnologie migliorando altresì la qualità delle strutture e delle attrezzature scolastiche. 2. L Istituto è da considerarsi una comunità democratica in cui tutti operano per il raggiungimento di obiettivi comuni. Per questo è necessario: 6

7 Garantire un equa offerta formativa e pari opportunità a tutti, con particolare riguardo agli studenti più socialmente svantaggiati; Coinvolgere gli studenti nei momenti di elaborazione e di decisione delle azioni e dei progetti didattici; Cercare una maggiore condivisione delle linee e dei documenti comuni attraverso una loro più puntuale conoscenza sia da parte dei docenti che da parte degli alunni e attraverso una più precisa attuazione degli stessi nel corso dell anno scolastico; Favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dall orario del servizio scolastico. Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, viene garantita la massima semplificazione delle procedure ed un informazione completa e trasparente. 3. La scuola è da considerarsi centro di un sistema integrato nel territorio. A tal fine: Si intendono favorire tutte le attività curriculari ed extracurriculari che prevedono un coinvolgimento diretto delle Associazioni, degli Enti pubblici, delle aziende operanti nel territorio (a titolo meramente esemplificativo si rinnoveranno le collaborazioni con l Università Kore, con i Centri per l Impiego, con l Amministrazione della Provincia Regionale di Enna, con il Comune di Enna, con i Comuni di provenienza degli alunni, con le Aziende e con le Associazioni presenti in città). 4. La preparazione al mondo del lavoro è l opzione fondamentale per abituare i ragazzi alle sfide legate al post diploma. Per questi motivi: Si intendono favorire brevi periodi di stage durante l anno scolastico, o stages più lunghi da svolgersi, per un numero limitato di alunni, durante il periodo estivo; La collaborazione con le strutture produttive del territorio assume anche i caratteri dell alternanza scuola-lavoro, prevista ai fini dell assolvimento dell obbligo scolastico dalla legge 53 del 2003, come specificato dal Decreto Legislativo n. 77 del Presso l Istituto Tecnico è attiva da anni ormai la sede del centro Europa Club, che opera in seno alla scuola, con azioni sistematiche finalizzate alla educazione alla cittadinanza europea; 1.4 I PROFILI EDUCATIVI CULTURALI E PROFESSIONALI DELL ISTITUTO Il Liceo Linguistico La riforma della scuola ha modificato i curricoli del Liceo linguistico, introducendo, di fatto, l obbligatorietà di due materie in lingua straniera a partire, rispettivamente, dal terzo e dal quarto anno. Il carattere del nuovo liceo risulta essere imperniato su un curricolo in grado di consentire l acquisizione di una consapevolezza critica che educhi alla complessità, alla riflessione, alla individuazione dei valori reali dell esistenza e all esercizio di una corretta abilità di valutazione e di giudizio. La formazione umanistica di base, propria del curricolo, diventa un valido punto di partenza per il discente che voglia proseguire i propri studi universitari presso qualsiasi facoltà. Il Profilo Educativo Culturale e Professionale dei Licei, per la parte dedicata al Liceo Linguistico, recita testualmente: Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i licei, dovranno: 7

8 avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si e studiata la lingua, attraverso lo studio e l analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Gli obiettivi di cui sopra devono essere raggiunti all interno delle cinque aree di intervento previste dal PECUP per tutti i licei e integralmente riportate qui di seguito: A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di 8

9 Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilita, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessita di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi L Istituto Tecnico Anche per quanto riguarda il Profilo dell Istituto Tecnico si riporta quanto contenuto ufficialmente nella legislazione vigente: 9

10 L identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo [ ] L area di istruzione generale ha l obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Le attività e gli insegnamenti relativi a Cittadinanza e Costituzione di cui all art.1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico sociale e giuridico economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all università, al sistema dell istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. Per quanto riguarda specificamente i settori e gli indirizzi presenti presso il nostro Istituto il profilo prevede quanto segue: A) Settore Economico A1) Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell economia sociale. Integra le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale egli è in grado di: rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell azienda; svolgere attività di marketing; collaborare all organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nell articolazione Relazioni internazionali per il marketing, il profilo si caratterizza per il 10

11 riferimento sia all ambito della comunicazione aziendale con l utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. Nell articolazione Sistemi informativi aziendali, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Amministrazione, finanza e Marketing consegue i risultati di seguito specificati in termini di competenze: 1. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. 5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l ausilio di programmi di contabilità integrata. 7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 8. Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. 9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativi e finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. 10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. 11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d impresa. Nelle articolazioni: Relazioni internazionali per il marketing e Sistemi informativi aziendali, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento. A2) Indirizzo Turismo Il Perito nel Turismo ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, oltre a competenze specifiche nel comparto delle aziende del settore turistico. 11

12 Egli opera nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico. Integra le competenze dell ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa. Inoltre agisce con competenza ed autonomia nelle diverse tipologie di imprese turistiche. È in grado di: collaborare nella gestione organizzativa dei servizi secondo parametri di efficienza, efficacia e qualità; esprimere le proprie competenze nel lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e propositivo contributo personale; operare con flessibilità in vari contesti sapendo affrontare il cambiamento; operare per obiettivi e per progetti; documentare opportunamente il proprio lavoro; individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione; elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; operare con visione non settoriale e sistemica; comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi; comunicare in tre lingue straniere; operare nella produzione e gestione di servizi e/o prodotti turistici, con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio; definire con soggetti pubblici e privati l immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell offerta integrata; analizzare le tendenze del mercato e proporre opportune politiche di marketing, rispetto a specifiche tipologie di imprese turistiche; avvalersi di tecniche di comunicazione multimediale per la promozione del turismo integrato. B) Settore Tecnologico B1) Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. Egli ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali e, infine, ha competenze relative all amministrazione di immobili. È in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell esercizio di organismi edilizi e nell organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; intervenire nei processi di conversione dell energia, del loro controllo, prevedere nell ambito 12

13 dell edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. Nell articolazione Geotecnico, il Diplomato ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione. In particolare, è in grado di: collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali; operare con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale; eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo; applicare competenze nell impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica; operare in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. 2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. 3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia. 4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. 6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all edilizia e al territorio. 7. Gestire la manutenzione ordinaria e l esercizio di organismi edilizi. 8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di apprendimento. B2) Indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria: - ha competenze nel campo dell organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell ambiente; 13

14 - interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici. In particolare, è in grado di: - collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate; - controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico; - individuare esigenze locali per il miglioramento dell ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale; - intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui; - controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza; - esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi; - effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio; - rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio; - collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Produzioni e trasformazioni, Gestione dell ambiente e del territorio e Viticoltura ed enologia, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell articolazione Produzioni e trasformazioni vengono approfondite le problematiche collegate all organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all utilizzazione delle biotecnologie. Nell articolazione Gestione dell ambiente e del territorio vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale. Nell articolazione Viticoltura ed enologia vengono approfondite le problematiche collegate all organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, all utilizzazione delle biotecnologie. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali. 2. Organizzare attività produttive ecocompatibili. 3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza. 4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza. 14

15 5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale. 6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate. 7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali. 8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell ambiente. In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. B3) Indirizzo Informatica e telecomunicazioni Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni : ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi per i sistemi dedicati incorporati ; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ( privacy ). È in grado di collaborare, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; -esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, nell analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d uso. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Informatica e Telecomunicazioni, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell articolazione Informatica l analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Informatica e telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 15

16 1. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni Informatica e Telecomunicazioni, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. B4) Indirizzo Grafica e comunicazione Il Diplomato in Grafica e Comunicazione : - ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all uso delle tecnologie per produrla; - interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell intero ciclo di lavorazione dei prodotti. È in grado di: - intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti; - integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa; - intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone; - utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi: alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa, alla realizzazione di prodotti multimediali, alla realizzazione fotografica e audiovisiva, alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete, alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica); - gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell ambiente; - descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Grafica e Comunicazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1 Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d uso e alle tecniche di produzione. 2 Utilizzare pacchetti informatici dedicati. 3 Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l uso di diversi supporti. 16

17 4 Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi. 5 Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione. 6 Realizzare prodotti multimediali. 7 Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web. 8 Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 9 Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento. 1.5 FORMAZIONE DELLE CLASSI E ACCOGLIENZA Le linee guida per la formazione delle classi Il passaggio dal primo al secondo ciclo spesso si presenta come uno dei momenti di maggior disagio per gli adolescenti. Per questo motivo, la scuola, comunità inclusiva, pone in essere degli interventi per favorire l integrazione dei nuovi iscritti nel nuovo contesto di appartenenza. In una prima fase, infatti, particolare attenzione viene rivolta alla formazione delle classi. In base alle indicazioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto si procede alla formazione di classi omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno, in base a caratteristiche e requisiti dei componenti quanto più diversificati possibile. In questa direzione l inserimento degli alunni in contesti differenziati - per genere, preparazione e residenza- vuol essere un tentativo di dare a tutti pari opportunità di successo scolastico, rappresentando nel contempo uno stimolo al fine di potenziare le competenze relazionali, sviluppare il senso civico e stimolare comportamenti di rispetto degli altri, migliorando la socialità di ognuno. Di norma vengono individuati i seguenti criteri: lingua o lingue straniere già studiate, sesso, valutazione rilevabile dall attestato rilasciato dalla scuola di provenienza, residenza anagrafica, uguale distribuzione di eventuali ripetenti tra le classi da formare, desiderata degli allievi e delle famiglie, quando non violino i criteri sopra citati L accoglienza degli alunni nelle classi prime Già dal primo momento in cui gli alunni entrano a scuola, l Istituto ha il dovere di mobilitare ogni propria energia e risorsa per perseguire i propri obiettivi, utilizzando opportune strategie per diminuire il tasso di insuccesso, per perseguire una formazione rigorosamente di qualità e per aumentare il successo formativo. A tale fine vengono predisposte delle azioni di accoglienza, supporto e accompagnamento verso la nuova utenza, rendendoli partecipi, sin dal loro ingresso a scuola, di una nuova mentalità che dovranno acquisire in vista del raggiungimento della loro piena autonomia alla fine del curricolo scolastico. Agli alunni delle classi prime vengono presentate in modo colloquiale le strutture, le regole, le attività della scuola con il fine di rendere il passaggio di ordine di scuola un momento di crescita. Essi sono accolti dal Dirigente e dai docenti dei propri Consigli di Classe, che li accompagnano a visitare i locali della scuola e li presentano al personale scolastico. Successivamente vengono illustrati gli atti fondamentali che disciplinano la vita della comunità scolastica: il POF, il regolamento interno, il patto educativo di corresponsabilità, le norme di sicurezza e quelle relative al funzionamento degli organi collegiali. Nel corso delle prime due settimane di attività scolastica, al fine di sollecitare la formazione di gruppi coesi e motivati all interno della classe, i docenti effettueranno interventi di tipo psicosociale mirati alla integrazione degli gli allievi ed alla riduzione degli attriti tra microgruppi. Inoltre, per favorire l'acquisizione di abilità trasversali non specifiche, propedeutiche ad una proficua fruizione della programmazione curricolare, e per facilitare l'acquisizione di tecniche di apprendimento, 17

18 vengono assicurati interventi di tutoraggio per gli studenti in difficoltà e sono attivati, sulla base di una valutazione dei consigli delle classi prime, all inizio dell anno scolastico, corsi di livello zero. Questi interventi formativi, combinati con quelli previsti dal piano integrato della scuola per lo sviluppo delle competenze chiave, tenderanno a rafforzare l area linguistica, per il recupero e potenziamento delle abilità di lettura e comprensione di un testo e l area logico-matematica, per il recupero e potenziamento dell' abilità di calcolo numerico negli interi e nei frazionari. La modalità di attuazione seguirà le seguenti fasi: - raccolta dati attraverso l'identificazione, in sede di Consiglio di classe e in base ai risultati dei test d'ingresso, degli alunni che necessitano di interventi per acquisire abilità trasversali aspecifiche, differenziandoli tra l'area linguistica e l area logico-matematica; - costituzione di gruppi di alunni (mediamente dieci), differenziati tra le due suddette aree; - attivazione dei corsi, all'inizio dell'anno scolastico, da parte dei docenti di Italiano, di Lingue Straniere e di Matematica L accoglienza degli alunni con disabilità Per quanto concerne l integrazione degli studenti con disabilità, l azione educativo-didattica si basa su un rapporto sinergico tra docenti specializzati, docenti curricolari, equipe socio psicopedagogica e genitori. Finalità principale dell azione educativa sarà quella di favorire un armonico sviluppo della personalità e il fattivo inserimento nella realtà socio-ambientale. A tal fine ogni consiglio di classe individua, definisce e gradua, per ogni studente, gli obiettivi dell area cognitiva e quelli dell area non cognitiva, curando l integrazione nel gruppo-classe e favorendo in tal modo anche l impegno del gruppo dei pari nel proporsi come tutors del soggetto con disabilità. L insieme degli edifici che compongono l Istituto son all avanguardia anche per ciò che concerne le strutture architettoniche, che rispettano tutte le norme previste per la totale integrazione di alunni portatori di handicap. Dagli scivoli di accesso, agli ascensori, all ampiezza dei locali, gli edifici dell IIS A. Lincoln risultano essere, infatti, di facile accesso anche per ragazzi in grave situazione di handicap motorio. Per meglio definire i ruoli necessari per dare il massimo grado di accoglienza e integrazione ai soggetti con diverse disabilità fisiche, psichiche o sensoriali ai soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento, e in generale ai soggetti con Bisogni Educativi Speciali, il Collegio Docenti si dota degli specifici protocolli di accoglienza, che saranno sviluppati nel corso del corrente Anno Scolastico L accoglienza degli alunni stranieri La C.M. n 24/2006 Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli studenti stranieri (CM n 24 febbraio 2006) sostiene che L integrazione piena degli immigrati nella società di accoglienza è un obiettivo fondamentale e, in questo processo, il ruolo della scuola è primario. Tale integrazione è oggi comunemente intesa come un processo bidirezionale, che prevede diritti e doveri tanto per gli immigrati quanto per la società che li accoglie [ ]. L educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri, nel contesto di attività che devono connotare l azione educativa nei confronti di tutti. La scuola infatti è un luogo centrale per la costruzione e condivisione di regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e può trasmettere le conoscenze storiche, sociali, giuridiche ed economiche che sono saperi indispensabili nella formazione della 18

19 cittadinanza societaria. Proprio per dare seguito a quanto contenuto nella suddetta Circolare, il Collegio dei Docenti ha approntato un sistema di accoglienza per gli alunni stranieri, che prevede l integrazione scolastica tanto degli immigrati quanto degli alunni che frequentano la scuola per un periodo di tempo limitato, in collaborazione con Intercultura. Per quanto riguarda i primi, è necessario, per ogni singolo Consiglio di Classe coinvolto: - definire pratiche condivise in tema di accoglienza di alunni stranieri neo-arrivati, - favorire con interventi mirati il successo formativo di studenti stranieri, - costruire un contesto inclusivo, favorevole all'incontro con altre culture e con le storie di ogni alunno, - favorire, ove possibile, la comunicazione e il coinvolgimento delle famiglie, - promuovere la collaborazione fra scuola e territorio. Bisogna tenere infine in considerazione il fatto che la legislazione vigente (D.P.R. 394/99) prevede esplicitamente che: - i minori stranieri hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno e sono soggetti all obbligo scolastico. - l iscrizione dei minori stranieri può essere richiesta in qualunque periodo dell Anno Scolastico, - i minori stranieri privi di documentazione anagrafica, ovvero in possesso di documentazione irregolare, sono iscritti con riserva; - ciò non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio di ogni ordine e grado. In pratica, all atto dell iscrizione del minore straniero, il personale della segretaria contatta il docente referente o altro docente incaricato, per stabilire un incontro di accoglienza con l alunno straniero e i suoi genitori. In questa fase sono richiesti i documenti necessari all iscrizione che sarà perfezionata il giorno dell incontro di accoglienza. Qualora la richiesta di iscrizione avvenga nel periodo estivo in cui non è possibile avviare colloqui, gli studenti stranieri sono iscritti alla classe di assegnazione con riserva, in attesa dell espletamento di quanto sopra descritto. Per quanto riguarda gli alunni stranieri coinvolti in progetti internazionali di Intercultura, vengono qui richiamate le specifiche direttive relativamente alla validazione del percorso formativo, alle regole per l assegnazione nelle classi e ai protocolli d intesa internazionali vigenti sul tema: - l art. 192, comma 3, del D.lgs. n. 297/94 consente l iscrizione di giovani provenienti dall estero; - la C.M. n. 181 del 17/03/1997 riconosce la validità degli scambi individuali e, ai fini della valutazione dell esperienza di studio, incoraggia la collaborazione fra la scuola che invia il giovane all estero e quella che lo ospita; - l art.17 della Legge 645 del 9/8/1954, prevede l esenzione dalle tasse scolastiche per gli studenti stranieri; - l art. 14 della Legge 423 del 23/12/1991, abolisce la necessità della ratifica, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, dell iscrizione degli studenti provenienti da scuole estere. In questo caso, all atto dell iscrizione dell alunno straniero, e in base ai prerequisiti formativi certificati, viene assicurato un corretto inserimento dello studente straniero all interno della classe e della scuola. Viene inoltre nominato un tutor didattico che dovrà preoccuparsi di: - favorire la collaborazione tra studenti italiani e studenti stranieri, 19

20 - approntare le strategie di intervento per consentire allo studente straniero l acquisizione di conoscenze e saperi minimi; - favorire la diffusione delle conoscenze, riguardanti la propria cultura, che lo studente ospite potrà mettere a disposizione della classe o delle classi in cui inserito; - monitorare il soggiorno dello studente straniero dal punto di vista didattico; - assicurare una corretta valutazione disciplinare; - predisporre, se necessario, un orario flessibile che consenta allo studente di seguire discipline a cui è maggiormente interessato; - predisporre, in collaborazione con il Consiglio di Classe, un piano di studio personalizzato, (PSP), per l acquisizione dei saperi minimi, contenente obiettivi disciplinari e criteri di valutazione. Alla fine del periodo di soggiorno dello studente straniero, la scuola rilascia un attestato di frequenza, in Italiano e Inglese, da cui possa emergere chiaramente l attività didattica svolta e l insieme di conoscenze, abilità e competenze acquisite dall alunno. 1.6 RELAZIONI CON L ESTERNO Orientamento in entrata e in uscita Il tema dell orientamento rappresenta una delle variabili centrali e cruciali del più vasto processo di ripensamento e ridefinizione dei modelli sia curricolari che organizzativi dell intero sistema scolastico. L attività di orientamento, configurandosi come parte integrante del processo formativo, deve essere intesa non soltanto come guida alle vocazioni degli studenti ma soprattutto come intervento educativo da realizzarsi, come previsto dalla direttiva 487/97, all interno delle attività curricolari. La didattica dovrà essere finalizzata a far acquisire agli allievi, attraverso le discipline, le competenze orientative che possano permettere loro di conoscere ed interpretare l attuale società potenziale fonte di dis-orientamento nella misura in cui richiede una continua riconvertibilità dei saperi e una coerente spendibilità degli stessi. Alla luce di quanto detto, risulta evidente allora come l orientare e il sapersi orientare rappresentino operazioni intellettuali e comportamentali complesse e difficili cui l Istituto è tenuto a rispondere. Gli interventi orientativi messi in atto dalla scuola, mireranno pertanto a: - indirizzare i discenti verso scelte di studio consapevoli e rispondenti alle specifiche attitudini e inclinazioni; - operare eventuali strategie di ri-orientamento che accompagnino lo studente nel nuovo indirizzo o nel nuovo Istituto Scolastico; - favorire la permanenza operosa degli alunni nella Scuola che si pone, con il suo curricolo e la sua organizzazione, come agente di trasformazione capace di garantire la crescita dell alunno secondo i suoi ritmi specifici; - cercare di colmare lo scollamento, a tutt oggi esistente, tra mondo della scuola e mondo del lavoro facendo acquisire specifiche competenze che favoriscano l inserimento universitario e professionale. Ci si impegna, pertanto, a programmare specifiche e sistematiche attività orientative in entrata (per gli alunni delle scuole medie presenti nel bacino di utenza e per gli alunni del biennio) e in uscita (per gli alunni del penultimo ed ultimo anno). Vista la diversa offerta delle due opzioni del nostro Istituto, si è scelto di affidare le suddette attività al coordinamento dei docenti responsabili della relativa funzione strumentale, suddivisi per 20

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