Standard di competenze dell assistente familiare (AF)

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1 Standard di competenze dell assistente familiare (AF) (Sintesi del documento reperibile sul sito web del progetto I care: ) 1

2 AUTORE: CRISTINA BELARDI, DPPSS, UNIVERSITA DI ROMA SAPIENZA SUPERVISIONE SCIENTIFICA: ANNA MARIA AJELLO, DPPSS, UNIVERSITA DI ROMA SAPIENZA ROMA, MAGGIO 2012 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 2

3 Tabella utilizzata per descrivere gli standard di competenze dell Assistente Familiare (AF) Competenza Descrizione dell insieme delle attività da svolgere Viene indicato il nome della dell Assistente Familiare (AF), ad esempio: Supportare l utente nelle pratiche di igiene personale e di vestizione Viene descritto il complesso delle attività che un AF deve essere in grado di saper svolgere efficacemente e consapevolmente durante un percorso di validazione delle competenze. Ecco un esempio di insieme delle attività che deve svolgere un AF competente: assistere la persona parzialmente autosufficiente o non autosufficiente (anche malati di Alzheimer e demenza senile) durante le pratiche di igiene e di vestizione quotidiane, tenendo conto del livello di autonomia dell assistito, del suo pudore e della sua intimità, al fine di mettere l assistito a suo agio e fornire le cure di cui ha bisogno. Nella descrizione sono state evidenziate le condizioni di realizzazione delle attività, che sono state sottolineate, e la finalità delle attività che sono specificate in corsivo. Profili professionali collegati alla figura Connessione con altri standard professionali Tipologia di Vengono indicati i profili professionali sviluppati nel contesto italiano simili a quello dell A.F.: - Sistema professioni intermedie ISTAT CP-91: Addetti all assistenza personale a domicilio (Assistente familiare) - Sistema classificatorio del Ministero del Lavoro: Assistente domiciliare; Operatore sociale per assistenza (di vario genere) a domicilio - Attività economica ATECO: O Altri servizi alle famiglie - Classificazione Internazionale delle Professioni: ISCO Addetti all assistenza personale a domicilio Vengono indicati gli standard di competenze presi in considerazione per sviluppare lo standard comune: - Regione LOMBARDIA, Quadro Regionale degli Standard Professionali, Competenza: (nome della ) - Regione MOLISE, REPERTORIO REGIONALE delle Professioni Sociosanitarie in fase di approvazione, 1.01 LICY: Assistente familiare. Unità di (nome della ) - Regione TOSCANA, Repertorio Figure Professionali Settore Servizi Socio-Sanitari, AdA (nome della ) - Regione Lazio e Regione Emilia Romagna così come elaborato nel progetto TALENTI di CURA : Competenza (nome della ) Romania: standard occupazionali nazionali (COR): assistenza per anziani e bambini a casa V3 e assistente personale per soggetti con gravi disabilità n ,V24 (Nome della generale e specifica) Connotativa: caratteristica e centrale nello svolgimento della professione di A.F. Specifica: opzionale, non deve essere necessariamente posseduta dall AF al fine di svolgere questa professione. Trasversale: comune a tutti i lavori Tecnico- professionale: relativa solo alla professione di Assistente Familiare 3

4 Livello EQF (European Qualification Framework) della Indicatori di L assistente familiare che prendere parte alle pratiche di igiene e vestizione dell utente in modo competente, sa svolgere le seguenti attività ed azioni efficacemente ed intenzionalmente Le competenze dell AF inserite negli standard del progetto I CARE corrispondono al livello 3 dell EQF: - Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi - Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio - Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Nell ultimo riquadro vengono identificate tutte le azioni e le operazioni che l AF competente deve saper svolgere efficacemente ed intenzionalmente. Anche in questo caso, come per la descrizione dell insieme delle attività, le condizioni di realizzazione delle azioni e delle operazioni sono state sottolineate, mentre la finalità o lo scopo è specificato in corsivo. Vengono descritti in modo articolato e non semplicistico gli esiti complessivi del processo di apprendimento a cui la persona che richiede la validazione delle sue competenze come AF ha preso parte in contesti formali ed informali di apprendimento. In contesti anglosassoni tali esiti vengono chiamati Learning outcomes (LO). Tali LO costituiscono gli indicatori delle competenze che i valutatori dovranno considerare durante le diverse fasi del processo di validazione: ad esempio per specificare al candidato le prove che possono essere inserite nel suo dossier/portfolio oppure per elaborare le prove durante l esame finale. I referenziali di competenze dell Assistente Familiare Connotative e tecnico-professionali: Supportare l utente nell igiene personale e nella vestizione 2. Supportare l utente nella preparazione e nell assunzione dei cibi 3. Supportare l utente nella cura dell igiene e del riordino degli ambienti e degli arredi domestici. 4. Collaborare durante le attività di assistenza sanitaria all utente Connotative e trasversale: 5 5. Comunicare e relazionarsi efficacemente (con l assistito, la sua rete sociale, il personale medico/infermieristico). Specifica e tecnico-professionale: 6 6. Assistere la persona nelle diverse fasi della malattia della SLA 4

5 Competenza I SUPPORTARE L UTENTE NELLE PRATICHE DI IGIENE PERSONALE E VESTIZIONE Descrizione dell insieme delle attività da svolgere Profili professionali collegati alla figura Connessione con altri standard professionali Assistere la persona parzialmente autosufficiente o non autosufficiente (anche malati di Alzheimer e demenza senile) durante le pratiche di igiene e di vestizione quotidiane tenendo conto del livello di autonomia dell assistito, del suo pudore e della sua intimità, al fine di mettere l assistito a suo agio e fornire le cure di cui ha bisogno. Sistema professioni intermedie ISTAT CP-91: Addetti all assistenza personale a domicilio (Assistente familiare) Sistema classificatorio del Ministero del Lavoro: Assistente domiciliare; Operatore sociale per assistenza (di vario genere) a domicilio Attività economica ATECO: O Altri servizi alle famiglie Classificazione Internazionale delle Professioni: ISCO Addetti all assistenza personale a domicilio ITALIA Regione LOMBARDIA, Quadro Regionale degli Standard Professionali, Competenza: Fornire cura e assistenza alla persona non autosufficiente, riconoscendone i bisogni e le condizioni psicofisiche, Assistere la persona nelle diverse fasi della malattia di Alzheimer e demenza senile. Regione MOLISE, REPERTORIO REGIONALE delle Professioni Sociosanitarie in fase di approvazione, 1.01 LICY: Assistente familiare. Unità di Assistenza e supporto Regione TOSCANA, Repertorio Figure Professionali Settore Servizi Socio-Sanitari, AdA Assistenza all utente nella cura personale, UCC 1191 Regione Lazio e Regione Emilia Romagna così come elaborato nel progetto TALENTI di CURA : Competenza I Supportare nell igiene personale, rispettando usi e abitudini personali ROMANIA Romania: standard occupazionali nazionali (COR): assistenza per anziani e bambini a casa V3 e assistente personale per soggetti con gravi disabilità n ,V24 Competenza generale: provvedere alle cure igienico sanitarie Competenze specifiche: Garantire la cura e l igiene dell assistito Movimentazione e trasporto dell assistito Movimentazione e trasporto degli assistiti costretti a letto 5

6 Tipologia di Livello EQF (European Qualification Framework) della Indicatori di L assistente familiare che prendere parte alle pratiche di igiene e vestizione dell utente in modo competente, sa svolgere le seguenti attività ed azioni efficacemente ed intenzionalmente: Provvedere al comfort dell assistito Connotativa Tecnico-professionale Livello EQF 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilita cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termini compiti nell ambito del lavoro e dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi. 1.1 Supportare l assistito nelle pratiche di igiene personale in relazione al suo diverso grado di abilità, utilizzando prodotti e strumenti necessari alla pulizia parziale e totale dell utente nei diversi ambienti in cui si trova (a letto o in bagno), al fine di favorirne il benessere e l autostima. 1.2 Supportare l assistito nelle pratiche di vestizione, in relazione al suo diverso grado di abilità, rispettando e stimolando la sua autonomia e facendo attenzione all individualità dell assistito e al contesto entro cui è portato a muoversi (camera da letto, soggiorno, ambienti esterni, clima e temperature), al fine di favorirne il benessere e l autostima. 1.3 Supportare l assistito nell espletamento delle funzioni di minzione ed evacuazione, rispettando il suo pudore e la sua intimità. 1.4 Applicare correttamente le tecniche per supportare il movimento e la deambulazione dell assistito a seconda del suo grado di abilità (tecniche per l alzata e il trasferimento su barelle e carrozzelle; tecniche per supportare movimenti nel letto, per sedere sul letto, per alzarsi dal letto, per deambulare, per sedersi al tavolo, ecc.), per evitare di correre i rischi per sé (a carico del rachide) e per l assistito connessi all'uso non corretto di tali tecniche. 1.5 Applicare correttamente le tecniche di prevenzione del rischio biologico, per evitare di correre i rischi per sé e per l assistito connessi all'uso non corretto di tali tecniche. 1.6 Relazionarsi con l assistito al fine di svilupparne l autonomia, superare resistenze, gestire la conflittualità, rassicurare e ottenere collaborazione nel pieno rispetto della sua individualità, pudore, riservatezza. 1.7 Relazionarsi con i familiari dell assistito, con i medici e con gli infermieri in modo professionale e cordiale ed utilizzando la lingua italiana in modo sufficientemente chiaro, per comunicare i cambiamenti nelle capacità residue ed altri 6

7 aspetti inerenti lo stato di salute e di benessere dell assistito di cui l assistente familiare è venuto a conoscenza supportando l assistito durante le pratiche di vestizione e di igiene quotidiana. CAPACITA /ABILITA Applicare le tecniche di supporto all igiene personale dell utente non auto-sufficiente (utilizzo adeguato di prodotti e strumenti per la pulizia parziale e totale dell utente) Assistere la persona nelle operazioni di vestizione Applicare le tecniche di supporto all espletamento delle funzioni fisiologiche Applicare le tecniche per supportare il movimento e la deambulazione Sapersi relazionare con l assistito Applicare correttamente le tecniche di prevenzione dei rischi professionali (rischio biologico e rischi a carico del rachide) CONOSCENZE Nozioni generali di igiene personale Strumenti e tecniche per l'alzata ed il trasferimento su carrozzelle e rischi connessi all'uso non corretto di tali tecniche Tecniche per l'esecuzione di passaggi posturali corretti Gestione e stimolazione delle capacità residue Tecniche per la vestizione Caratteristiche psico-fisiche di persone con diversi livelli di autosufficienza Nozioni elementari su patologie e relative sintomatologie Elementi di base per la gestione della comunicazione e della conflittualità Tecniche di comunicazione per le funzioni: rassicurare, stimolare la partecipazione, favorire l accettazione del cibo, ottenere collaborazione Tecniche volte a rassicurare, confortare, ottenere la collaborazione, stimolare l autostima La gestione delle emozioni e la capacità di ascolto Definizione dei concetti di: bisogno (fisico, psichico e sociale), salute, malattia/disagio, dipendenza nelle attività della vita quotidiana Aspetti etici connessi all attività di assistenza 7

8 Competenza II ASSISTENZA ALL UTENTE NELLA PREPARAZIONE E NELL ASSUNZIONE DEI CIBI Descrizione dell insieme delle attività da svolgere Profili professionali collegati alla figura Connessione con altri standard professionali Assistere la persona parzialmente autosufficiente o non autosufficiente (anche malati di Alzheimer e demenza senile) nella preparazione e nell assunzione dei cibi, tenendo conto del livello di autonomia dell assistito, dei suoi gusti, del suo piano dietetico e delle informazioni dei familiari, e facendo attenzione agli aspetti connessi all igiene e alla sicurezza, affinché l assistito si nutra di pasti sani e per lui soddisfacenti. ITALIA - Sistema professioni intermedie ISTAT CP-91: Addetti all assistenza personale a domicilio (Assistente familiare) - Sistema classificatorio del Ministero del Lavoro: Assistente domiciliare; Operatore sociale per assistenza (di vario genere) a domicilio - Attività economica ATECO: O Altri servizi alle famiglie - Classificazione Internazionale delle Professioni: ISCO Addetti all assistenza personale a domicilio Regione LOMBARDIA, Quadro Regionale degli Standard Professionali, Competenza: Collaborare nella preparazione dei pasti e nella gestione della casa, Assistere la persona nelle diverse fasi della malattia di Alzheimer e demenza senile. Regione MOLISE, REPERTORIO REGIONALE delle Professioni Sociosanitarie in fase di approvazione, 1.01 LICY: Assistente familiare. Unità di Assistenza e supporto. Regione TOSCANA, Repertorio Figure Professionali Settore Servizi Socio-Sanitari, AdA Gestione e supporto nella preparazione e somministrazione dei pasti, UC Regione Lazio e Regione Emilia Romagna così come elaborato nel progetto TALENTI di CURA : Competenza III - Collaborare alle attività connesse ai servizi di alimentazione (approvvigionamento, preparazione, distribuzione e somministrazione dei pasti) osservando le norme igienico-alimentari e le prescrizioni dietetiche ROMANIA Romania: standard occupazionali nazionali (COR): assistenza per anziani e bambini a casa V3 e assistente personale per soggetti con gravi disabilità n ,V24 Competenza generale: Provvedere al proprio aggiornamento professionale Gestire le risorse assegnate 8

9 Tipologia di Livello EQF (European Qualification Framework) della Indicatori di L assistente familiare che supporta l assistito nella preparazione e nell assunzione di cibo in modo competente sa svolgere le seguenti attività ed azioni efficacemente ed intenzionalmente: Competenze specifiche: Assistenza nella preparazione e nell assunzione di cibi Connotativa Tecnico-professionale Livello EQF 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilita cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termini compiti nell ambito del lavoro e dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi. 2.1 Supporta l assistito nel realizzare gli acquisti degli alimenti oppure fa autonomamente acquisti di alimenti in funzione delle risorse (es. di budget e di attrezzature) e delle abitudini culturali dell assistito, e tenendo conto del piano alimentare prescritto all assistito e delle informazioni dei familiari, per comporre menù adeguati alle caratteristiche dell assistito e che soddisfino l assistito stesso e le aspettative dei familiari. 2.2 Quando assiste l utente nello scegliere cosa cucinare, e quando sceglie cosa cucinare rispetta puntualmente le disposizioni contenute nel piano di alimentazione dell assistito (patologie e allergie alimentari), tiene conto delle indicazioni dei familiari e dei gusti alimentari dell assistito, al fine di comporre dei menù equilibrati e adeguati alle caratteristiche dell assistito e che soddisfino l assistito stesso. 2.3 Quando assiste l utente nel cucinare e quando cucina, osserva i principi fondamentali per una corretta igiene e controlla il corretto stato di conservazione degli alimenti e le loro scadenze, per assicurarsi che i piatti in preparazione siano di una adeguata qualità e per prevenire le intossicazioni alimentari. 2.4 Quando assiste l utente nel cucinare e quando cucina elabora i cibi tenendo conto delle capacità di masticazione e di deglutizione dell assistito, affinchè quest ultimo sia in grado di assumere senza difficoltà i cibi cucinati. 2.5 Quando assiste l utente nel cucinare e quando cucina, applica appropriatamente le tecniche di cottura (friggere, bollire, cuocere a vapore, cuocere a microonde) al fine di provvedere ad un corretto trattamento degli alimenti. 2.6 Prima di supportare l assistito nell assumere il cibi o prima di somministrare il cibo prepara l assistito tenendo conto delle capacità residue e delle sue patologie (lo posiziona correttamente, gli/le lava le mani, mettere il bavaglio, ecc.), per consentire all assistito di assumere i cibi senza difficoltà. 9

10 2.7 Prima di supportare l assistito nell assumere il cibo o prima di somministrare il cibo, tiene conto delle caratteristiche dell assistito e delle sue patologie (disfagia ai liquidi e/o ai solidi, anziano inappetente, anziano che fagocita, anziano che rifiuta il cibo) per motivarlo a bere e mangiare come stabilito dal piano alimentare. 2.8 Tiene sotto controllo l assunzione dei cibi e dei liquidi monitorando il peso e la diuresi dell assistito, al fine di fornire tali informazioni ai familiari ed ai medici. 2.9 Rispetta le norme generali sull uso degli elettrodomestici e sulla sicurezza domestica, tenendo conto di quanto specificato sui manuali contenenti le istruzioni d uso dei diversi elettrodomestici e delle indicazioni fornite dai familiari e dai tecnici che si occupano della manutenzione degli elettrodomestici, per evitare l insorgere di infortuni per se stesso e per l assistito Nel cucinare e nel somministrare il cibo adotta modalità di relazione adeguate alle caratteristiche ed alle patologie dell assistito, al fine di rassicurarlo, stimolarne la partecipazione, favorirne l accettazione del cibo, ottenere la sua collaborazione Si relaziona con i familiari dell assistito, con i medici e con gli infermieri in modo professionale e cordiale ed utilizzando la lingua italiana in modo sufficientemente chiaro, per comunicare i cambiamenti nelle capacità residue ed altri aspetti inerenti lo stato di salute e di benessere dell assistito di cui l assistente familiare è venuto a conoscenza supportando l assistito durante le attività di preparazione e di assunzione dei cibi. CAPACITA /ABILITA Saper realizzare degli acquisti alimentari in funzione delle risorse (di budget, di attrezzature ) e delle abitudini culturali delle persone Applicare appropriatamente le tecniche di cottura (friggere, bollire, cuocere a vapore, cuocere a microonde) Saper comporre dei menù equilibrati Comprendere le informazioni su eventuali piani dietetici prescritti all assistito Saper scegliere cosa cucinare in relazione alle caratteristiche dell assistito Saper preparare la persona all assunzione dei cibi (posizionarlo correttamente, lavargli le mani, mettere il bavaglio ) Saper motivare la persona a bere e mangiare a sufficienza Saper utilizzare tecniche per la somministrazione dei cibi differenziate secondo la patologia dell assistito Controllare e assistere la persona nella somministrazione delle diete, valorizzando ed incoraggiando per quanto possibile le sue capacità di auto-alimentazione 10

11 Saper tenere sotto controllo l assunzione dei cibi e dei liquidi (peso e diuresi) Rendere gli spazi funzionali nel rispetto della persona Osservare i principi fondamentali per una corretta igiene nella preparazione e conservazione degli alimenti. CONOSCENZE Elementi di dietologia: principi nutrizionali e diete per le diverse età e per particolari patologie Tecniche di supporto e strumenti per l assunzione dei cibi per le diverse tipologie di utenti: allettati, confusi, emiplegici, dementi, parkinsoniani, Alzheimer, ecc. Elementi di base di cucina e dietetica Preparazioni di diversi tipi di menù della cucina italiana Elementi per la gestione delle capacità residue Applicare procedure di sicurezza in ambienti domestici Norme generali sull uso degli elettrodomestici e sulla sicurezza domestica Tecniche di comunicazione per le funzioni: rassicurare, stimolare la partecipazione, favorire l accettazione del cibo, ottenere collaborazione 11

12 Competenza III SUPPORTO NELLA CURA DELL IGIENE E NEL RIORDINO DEGLI AMBIENTI E DEGLI ARREDI DOMESTICI. Descrizione dell insieme delle attività da svolgere Profili professionali collegati alla figura Connessione con altri standard professionali Supportare l assistito (anche malati di Alzheimer e demenza senile) nelle pratiche di pulizia e di igienizzazione degli ambienti domestici e degli strumenti/ausili utilizzati dall assistito, e nelle pratiche di riordino degli ambienti domestici, tenendo conto del livello di autonomia dell assistito e delle informazioni dei familiari, e facendo attenzione agli aspetti connessi alla sua sicurezza e a quella dell assistito, affinché quest ultimo viva in ambienti accoglienti, puliti, sicuri e ben organizzati. Sistema professioni intermedie ISTAT CP-91: Addetti all assistenza personale a domicilio (Assistente familiare) Sistema classificatorio del Ministero del Lavoro: Assistente domiciliare; Operatore sociale per assistenza (di vario genere) a domicilio Attività economica ATECO: O Altri servizi alle famiglie Classificazione Internazionale delle Professioni: ISCO Addetti all assistenza personale a domicilio ITALIA Regione LOMBARDIA, Quadro Regionale degli Standard Professionali, Competenza: Collaborare nella preparazione dei pasti e nella gestione della casa, Assistere la persona nelle diverse fasi della malattia di Alzheimer e demenza senile. Regione MOLISE, REPERTORIO REGIONALE delle Professioni Sociosanitarie in fase di approvazione, 1.01 LICY: Assistente familiare. Unità di Condizioni di igiene e sicurezza degli ambienti domestici, Regione TOSCANA, Repertorio Figure Professionali Settore Servizi Socio-Sanitari, AdA intervento di supporto nella gestione domestica UC 1190, Gestione domestico-alberghiera e di primo livello assistenziale UC 1185 Regione Lazio e Regione Emilia Romagna così come elaborato nel progetto TALENTI di CURA : Competenza IV Curare la pulizia, l igiene, il confort e il riordino degli arredi e degli ambienti ROMANIA Romania: standard occupazionali nazionali (COR): assistenza per anziani e bambini a casa V3 e assistente personale per soggetti con gravi disabilità n ,V24 Competenze generali: Garantire le condizioni igienico-sanitarie 12

13 Tipologia di Livello EQF (European Qualification Framework) della Indicatori di L assistente familiare che supporta l assistito nella cura dell igiene e nel riordino degli ambienti e degli arredi domestici in modo competente, sa svolgere le seguenti attività ed azioni efficacemente ed intenzionalmente: Gestione delle risorse assegnate Applicazione delle Norme in tema di Tutela del Lavoro, Sicurezza e Protezione anti-incendi Competenze specifiche: Fornire conforto e garantire il benessere dell anziano che viene assistito (Creazione di un ambiente confortevole) Connotativa Tecnico-professionale Livello EQF 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilita cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termini compiti nell ambito del lavoro e dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi. 3.1 Supportare l utente nel pulire e nel riordinare stanze e gli arredi oppure compie tali azioni autonomamente (pulisce le stanze, riordina i letti, cambia la biancheria, riordina gli effetti personali ed il guardaroba), utilizzando i prodotti e gli strumenti presenti nell ambiente dell assistito, tenendo conto del livello di autonomia, delle richieste e delle necessità dell assistito e delle indicazioni dei familiari, per offrire un ambiente di vita decoroso ed accogliente e per rendere gli spazi domestici accessibili e funzionali. 3.2 Supportare l utente nel lavare e stirare indumenti e biancheria oppure si occupa di tali pratiche autonomamente, rispettando quanto specificato sulle specifiche etichette, utilizzando i prodotti e gli strumenti presenti nell ambiente dell assistito, tenendo conto del livello di autonomia e delle richieste dell assistito e delle indicazioni dei familiari, al fine di evitare di danneggiare e di infeltrire i tessuti. 3.3 Nell uso dei prodotti e degli strumenti per la pulizia e l igiene degli ambienti e degli indumenti, adotta comportamenti idonei alla prevenzione e riduzione del rischio professionale e ambientale connesso, tenendo conto di quanto specificato sulle istruzioni d uso dei prodotti e degli strumenti e delle indicazioni fornite dai familiari. 3.4 Utilizzare i materiali e gli strumenti adeguati per una corretta disinfezione dei presidi sanitari e per la manutenzione di base degli ausili presenti a domicilio, tenendo conto di quanto specificato sui manuali contenenti le istruzioni d uso dei presidi e degli ausili e delle indicazioni fornite dai familiari e dai tecnici che si occupano della manutenzione di tali presidi ed ausili. 13

14 CAPACITA /ABILITA Saper utilizzare modalità, materiali e strumenti per una corretta disinfezione, sterilizzazione dei presidi sanitari e per la manutenzione di base degli ausili presenti a domicilio Saper riordinare gli ambienti di vita dell assistito (Riordinare i letti, cambiare la biancheria, riordinare gli effetti personali, curare il guardaroba,). Rendere gli spazi domestici accessibili e funzionali Semplici procedure per la prevenzione contro gli incidenti domestici Modalità di lavaggio e stiratura dei capi di abbigliamento CONOSCENZE Elementi di base di igiene ambientale Prodotti e strumenti per la pulizia e l igiene degli ambienti Prodotti e strumenti per la sterilizzazione degli strumentari e dei presidi sanitari Infezioni, malattie da infezione, fattori di rischio Sicurezza e prevenzione negli ambienti domestici 14

15 Competenza IV COLLABORARE DURANTE LE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA SANITARIA ALL UTENTE Descrizione dell insieme delle attività da svolgere Profili professionali collegati alla figura Connessione con altri standard professionali Prendere parte alle attività di assistenza sanitaria con un approccio collaborativo nei confronti dei familiari dell assistito e del personale medico ed infermieristico che lo ha in cura, rispettando le indicazioni e le prescrizioni ricevute, usufruendo dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio, ed agendo in modo responsabile e nei limiti degli ambiti di intervento dell AF, al fine di: fornire all assistito le cure di cui ha bisogno, monitorarne lo stato generale e informare familiari e medici/infermieri circa i cambiamenti che si verificano nelle condizioni psico-fisiche dell assistito e circa l insorgere di fenomeni rilevanti (anche malati di Alzheimer e demenza senile). Sistema professioni intermedie ISTAT CP-91: Addetti all assistenza personale a domicilio (Assistente familiare) Sistema classificatorio del Ministero del Lavoro: Assistente domiciliare; Operatore sociale per assistenza (di vario genere) a domicilio Attività economica ATECO: O Altri servizi alle famiglie Classificazione Internazionale delle Professioni: ISCO Addetti all assistenza personale a domicilio ITALIA Regione LOMBARDIA, Quadro Regionale degli Standard Professionali, Competenza Fornire cura e assistenza alla persona non autosufficiente riconoscendone i bisogni e le condizioni psico-fisiche, Assistere la persona nelle diverse fasi della malattia di Alzheimer e demenza senile. Regione MOLISE, REPERTORIO REGIONALE delle Professioni Sociosanitarie in fase di approvazione, 1.01 LICY: Assistente familiare. Unità di : Cura e mantenimento, Processi di relazioni, comunicazioni, organizzazione Regione TOSCANA, Repertorio Figure Professionali Settore Servizi Socio-Sanitari, AdA: Assistenza alla persona e intervento igienico sanitario, Assistenza all utente nella cura personale, Gestione domestico-alberghiera e di primo livello assistenziale, Intervento di relazione e di carattere sociale Regione Lazio e Regione Emilia Romagna così come elaborato nel progetto TALENTI di CURA : Competenza VI Collaborare alle attività di assistenza sanitaria e saper eseguire le prescrizioni degli operatori sanitari ROMANIA Romania: standard occupazionali nazionali (COR): assistenza per anziani e bambini a casa V3 e assistente personale per soggetti con gravi disabilità n ,V24 Competenze specifiche: 15

16 Tipologia di Livello EQF (European Qualification Framework) della Indicatori di L assistente familiare che prende parte alle attività di assistenza sanitaria in modo competente sa svolgere le seguenti attività ed azioni efficacemente ed intenzionalmente: Prestare primo soccorso all assistito Rispettare ed eseguire le indicazioni e prescrizioni degli operatori sanitari Controllo e verifica delle condizioni di salute dell assistito Movimentazione e trasporto della persona anziana assistita Movimentazione e trasporto degli assistiti costretti a letto Competenza di base: comunicare efficacemente al lavoro Connotativa Tecnico-professionale Livello EQF 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilita cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termini compiti nell ambito del lavoro e dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi. 4.1 Supportare l utente nel corretto utilizzo di apparecchi medicali semplici, osservando puntualmente le indicazioni delle figure professionali che sovrintendono a tali procedure (infermieri professionali, terapisti della riabilitazione), al fine di garantire un costante monitoraggio sulle condizioni generali dell assistito. 4.2 Supportare l utente nell assumere le terapie farmacologiche così come prescritte dal medico, conservare correttamente i farmaci così come specificato nei relativi bugiardini, controllare l'efficacia dei farmaci assunti conoscendo le caratteristiche psico-fisiche dell assistito su cui dovrebbero avere effetto, in modo da trasmettere le necessarie informazioni ai parenti e/o al medico che sovraintende alle prescrizioni. 4.3 Nei casi di prolungato allettamento e immobilizzazione dell assistito, osservare lo stato della cute dell assistito e individuarne i mutamenti e i segnali di disidratazione e segnalare l insorgenza di fenomeni rilevanti ai familiari ed al personale medico ed infermieristico, al fine di prevenire la formazione di piaghe da decubito. 4.4 Effettuare i monitoraggi sanitari di base (quali ad esempio misurare la temperatura corporea, effettuare uno stick glicemico, rilevare la diuresi e l alvo), nel rispetto del pudore e dell intimità dell assistito ed osservando puntualmente le indicazioni dei familiari e dei medici/infermieri, al fine di garantire un costante monitoraggio sulle condizioni generali dell assistito. 16

17 4.5 Partecipare alla rilevazione dei bisogni dell utente all'interno dello spazio abitativo, in relazione alle sue condizioni psico-fisiche e alle condizioni di rischio, parlarne con i familiari dell utente e con il personale medico ed infermieristico che lo ha in cura, al fine di facilitare la presa in carico di tali bisogni psico-fisici e la risposta agli stessi. 4.6 Supportare l assistito durante le visite specialistiche, descrivendo in modo chiaro ed accurato la situazione sociosanitaria dell assistito e comprendendo correttamente le indicazioni fornite dallo specialista, al fine di: riportare le indicazioni ai familiari dell assistito, spiegare le indicazioni all assistito qualora abbia difficoltà a comprenderle/udirle correttamente, seguire le indicazioni dello specialista. 4.7 Intervenire nelle situazioni di emergenza che si possono verificare con l utente in modo consapevole e non avventato, tenendo presente le caratteristiche psico-fisiche dell assistito e le sue eventuali patologie, e conoscendo i campi di intervento dell assistente familiare e i suoi limiti così come gli ambiti di intervento del personale medico ed infermieristico, allertando il soccorso sanitario di emergenza e -solo nel caso in cui ne sia perfettamente a conoscenza- applicando tecniche di primo soccorso in attesa di interventi professionali specifici, al fine di salvaguardare la salute dell assistito. 4.8 Partecipare alle attività di rieducazione e di riattivazione funzionale dell assistito seguendo le indicazioni dei familiari e del personale medico ed infermieristico, con un approccio che tenga conto delle caratteristiche psico-fisiche dell utente e che sia rispettoso delle difficoltà dell utente stesso, al fine di favorire la stimolazione e il mantenimento delle capacità psico-fisiche residue dell assistito. 4.9 Collaborare con i diversi interlocutori (équipe medico-riabilitativa, famiglia, servizi territoriali, ecc.), comunicando in modo comprensibile e rispettoso, per verificare l andamento dei processi di assistenza Supportare l assistito nell individuare i servizi socio-sanitari presenti nel territorio e nell usufruirne, seguendo le indicazioni dei familiari dell assistito e del personale medico/infermieristico che ha in cura l assistito stesso e conoscendo i luoghi dove sono ubicati gli uffici che erogano i servizi in questione (comune, distretto sanitario, Inps, ecc.) e le modalità (tra le quali l uso base del computer) per reperire, compilare e consegnare documenti quali ad esempio raccomandate postali o ricette mediche, al fine di aiutare l assistito nell accedere più agevolmente ai servizi socio-sanitari. CAPACITA /ABILITA Supportare l assistito nell accesso ai servizi socio sanitari Saper conservare correttamente i farmaci Applicare procedure per il supporto alla corretta assunzione dei farmaci prescritti e il corretto utilizzo di apparecchi medicali semplici 17

18 Controllare l'efficacia di eventuali terapie in atto e dei farmaci assunti Conoscere i campi di intervento dell assistente familiare e i suoi limiti Collaborare con i diversi interlocutori (équipe medico-riabilitativa, famiglia, servizi territoriali, ecc.) per la verifica dei processi di assistenza Saper effettuare i monitoraggi sanitari di base Saper prevenire la formazione di piaghe da decubito Partecipare alla rilevazione dei bisogni dell utente, favorendo le sue richieste di legittima attenzione ed ascolto Saper aiutare l assistito nell accesso alle visite specialistiche Collaborare ad attività di stimolazione e mantenimento di capacità psico-fisiche residue, di rieducazione e riattivazione funzionale dell assistito Saper valutare che cosa implica un intervento immediato, a breve termine o una vigilanza a più lungo termine Sapere come allertare il soccorso sanitario di emergenza Applicare tecniche di primo soccorso in attesa di interventi professionali CONOSCENZE Modalità di accesso e conoscenza dei principali servizi sociali e sanitari del territorio Elementi di base delle principali malattie dell anziano e della loro evoluzione Infezioni, malattie da infezione, fattori di rischio Condizioni di rischio e più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione Gestione delle capacità residue Definizione dei concetti di: bisogno (fisico, psichico e sociale), salute, malattia/disagio, dipendenza nelle attività della vita quotidiana Modalità di organizzazione di una comunicazione in rapporto al contesto di riferimento, agli obiettivi, alle caratteristiche degli interlocutori/destinatari Prescrizioni mediche e procedure nell assunzione dei farmaci Responsabilità connesse al lavoro di assistenza e principi di deontologia professionale 18

19 Competenza V COMUNICARE E RELAZIONARSI EFFICACEMENTE (CON L ASSISTITO, LA SUA RETE SOCIALE, IL PERSONALE MEDICO/INFERMIERISTICO). Descrizione dell insieme delle attività da svolgere Profili professionali collegati alla figura Connessione con altri standard professionali Si relaziona adeguatamente con l assistito (anche malati di Alzheimer e demenza senile), la sua rete sociale, il personale medico/infermieristico, assumendo comportamenti coerenti con i principi di etica professionale e riconoscendo i bisogni e le condizioni psico-fisiche dell assistito, al fine di: stabilire una relazione autentica e un clima cordiale con l assistito, rispondere ai bisogni relazionali di quest ultimo e facilitarne il processo di reintegrazione alla vita sociale e familiare ed il mantenimento e il recupero dell identità personale. Sistema professioni intermedie ISTAT CP-91: Addetti all assistenza personale a domicilio (Assistente familiare) Sistema classificatorio del Ministero del Lavoro: Assistente domiciliare; Operatore sociale per assistenza (di vario genere) a domicilio Attività economica ATECO: O Altri servizi alle famiglie Classificazione Internazionale delle Professioni: ISCO Addetti all assistenza personale a domicilio ITALIA Regione LOMBARDIA, Quadro Regionale degli Standard Professionali, Competenza: Comunicare/relazionarsi con la persona, il suo contesto familiare e con l equipe di cura; Posizionarsi nel contesto organizzativo, sociale ed istituzionale di riferimento; Fornire cura e assistenza alla persona non autosufficiente riconoscendone i bisogni e le condizioni psico-fisiche, Assistere la persona nelle diverse fasi della malattia di Alzheimer e demenza senile. Regione MOLISE, Repertorio Regionale delle Professioni Sociosanitarie in fase di approvazione, 1.01 LICY: Assistente familiare. Unità di : Processi di relazioni, comunicazioni, organizzazione, Regione TOSCANA, Repertorio Figure Professionali Settore Servizi Socio-Sanitari, AdA: Intervento di relazione e di carattere sociale, Sorveglianza e compagnia all utente, Intervento di supporto nella gestione domestica Regione LAZIO e Regione EMILIA ROMAGNA così come elaborato nel progetto TALENTI di CURA : Competenza: II Relazionarsi con l assistito e la sua rete sociale,assumendo comportamenti coerenti con i principi di etica professionale ; V Orientarsi nel contesto organizzativo di riferimento lavorando in rete con le altre figure professionali ROMANIA Romania: standard occupazionali nazionali (COR): assistenza per anziani e bambini a casa V3 e assistente personale per soggetti con gravi disabilità n ,V24 Competenze generali: Capacità di comunicazione sul lavoro Competenze specifiche: Fornire conforto e garantire il benessere dell anziano che viene assistito (Organizzazione di 19

20 Tipologia di Livello EQF (European Qualification Framework) della Indicatori di L assistente familiare che si relaziona e comunica in modo competente sa svolgere le seguenti azioni efficacemente ed intenzionalmente: attività per il tempo libero) Connotativa Trasversale Livello EQF 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilita cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termini compiti nell ambito del lavoro e dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi. 5.1 Utilizza strategie di comunicazione differenziate (verbale, non verbale) ed adeguate alle caratteristiche dell assistito, al messaggio, allo scopo della comunicazione, osservando ed ascoltando l assistito, raccogliendone l opinione e tenendo conto delle eventuali patologie da cui è affetto (ad esempio demenza senile o Alzheimer), per stabilire una relazione autentica e un clima cordiale con la persona assistita. 5.2 Utilizza strategie di comunicazione e di interazione adeguate alle caratteristiche psicologiche della persona assistita per gestire eventuali comportamenti aggressivi od oppositivi di quest ultima, intervenendo conformemente alle regole etiche e deontologiche. 5.3 Ascolta la persona che assiste anche nelle sue comunicazioni auto-narrative e risponde alle sue richieste di relazione implicite. 5.4 Favorisce le richieste di legittima attenzione ed ascolto da parte dell assistito per rilevare e successivamente rispondere ai bisogni relazionali di quest ultimo e prevenirne l isolamento. 5.5 Realizza interventi che promuovono l autosufficienza della persona nelle sue attività quotidiane (semplici terapie occupazionali), favorendo la sua autostima. 5.6 Interagisce con la persona assistita quotidianamente in modo da stimolarla e attivarne le facoltà mnemoniche. 5.7 Supporta la persona nelle diverse occasioni di incontro e relazione sociale, assecondando e incoraggiando la sua partecipazione a iniziative di incontro e relazione anche al di fuori dal contesto domestico (feste, spettacoli, eventi), in modo da mantenere attiva la sua relazione e il suo interesse con il mondo esterno, facilitare il processo di 20

21 reintegrazione alla vita sociale e familiare e il mantenimento e il recupero dell identità personale. 5.8 Utilizza strategie di comunicazione adeguate con la famiglia e la rete parentale dell assistito per rendere conto del proprio intervento, per concordare modalità di intervento e di gestione di situazioni complicate (es. conflitti ed opposizioni da parte dell assistito), e per superare eventuali difficoltà di interazione con i familiari. 5.9 Ascolta e comprende le richieste dei familiari quotidianamente e domanda informazioni di ogni genere per rendersi conto di eventuali cambiamenti a livello psico-fisico nella persona assistita Utilizza strategie di comunicazione adeguate con la rete dei servizi territoriali e con altri professionisti coinvolti nella cura dell assistito per esplicitare i propri atti professionali e per comprendere le variazioni dello stato generale della persona Effettua commissioni per conto dell assistito (spese alimentari e acquisiti personali, disbrigo di semplici pratiche burocratiche compresa la compilazione di documenti e moduli amministrativi semplici, l archiviazione di documenti e la gestione delle scadenze) nel limite delle sue competenze, gestendo piccole somme di denaro per conto dell assistito e/o su indicazione dei familiari, rispettando le indicazioni e le preferenze dell assistito per aiutarlo nella gestione di attività per lui complicate o faticose, favorendo un reciproco rapporto di fiducia e di affidabilità Sa riconoscere e gestire le emozioni sollecitate dalla relazione con l utente, così come riconosce e gestisce lo stress accumulato nella relazione con l utente, al fine di prevenire il burn-out che caratterizza le professioni che erogano servizi di assistenza prolungata ad utenti affetti da demenza, Alzheimer ed altre patologie psicologiche/psichiatriche. CAPACITA /ABILITA Utilizzare strategie di comunicazione differenziate in rapporto alle caratteristiche dell assistito, al messaggio, allo scopo della comunicazione Gestire la propria attività con riservatezza, rispettando i diritti e i bisogni fondamentali delle persone in situazione di malattia e di disagio fisico/psichico/sociale Comprendere le richieste della persona e dei familiari Partecipare alla rilevazione dei bisogni dell utente Stabilire corrette relazioni con i familiari Applicare semplici tecniche di stimolazione cognitiva Realizzare interventi che promuovono l autosufficienza della persona nelle sue attività quotidiane (semplici terapie occupazionali), favorendo la sua autostima 21

22 Supportare la persona nelle occasioni di incontro e relazione sociale, anche al di fuori dal contesto domestico (feste, spettacoli, eventi), in modo da mantenere attiva la sua relazione e il suo interesse con il mondo esterno Ascoltare la persona anche nelle sue comunicazioni auto-narrative Interagire con la persona, in modo da stimolarla e attivarne le facoltà mnemoniche Gestire le proprie emozioni Gestire lo stress CONOSCENZE Aspetti etici connessi all attività di assistenza Principali servizi culturali e ricreativi presenti sul territorio e relative modalità di accesso Elementi di comunicazione come processo sociale Modalità di organizzazione di una comunicazione in rapporto al contesto di riferimento, agli obiettivi, alle caratteristiche degli interlocutori/destinatari (colleghi,utenti, famiglia, assistito) La gestione delle emozioni Tecniche volte a rassicurare, confortare, ottenere la collaborazione, stimolare l autostima Elementi di base di tecniche di ascolto Elementi di psicologia dell adulto 22

23 Competenza VI ASSISTENZA ALLA PERSONA NELLE DIVERSE FASI DELLA SLA Descrizione dell insieme delle attività da svolgere Profili professionali collegati alla figura Connessione con altri standard professionali Tipologia di Livello EQF (European Qualification Framework) della Indicatori di L assistente familiare che assiste il malato di SLA in modo competente, sa svolgere le seguenti Assistere il malato di SLA durante tutte le attività giornaliere (igiene personale, vestizione, alimentazione, deambulazione, assunzione di farmaci, terapie riabilitative), monitorandone le condizioni generali e tenendo conto delle caratteristiche dell utente e dei suoi bisogni psico-fisici e relazionandosi con un atteggiamento rispettoso della sua condizione, al fine di soddisfare i bisogni dell utente e fornire le cure di cui ha bisogno. Sistema professioni intermedie ISTAT CP-91: Addetti all assistenza personale a domicilio (Assistente familiare) Sistema classificatorio del Ministero del Lavoro: Assistente domiciliare; Operatore sociale per assistenza (di vario genere) a domicilio Attività economica ATECO: O Altri servizi alle famiglie Classificazione Internazionale delle Professioni: ISCO Addetti all assistenza personale a domicilio Regione LOMBARDIA, Quadro Regionale degli Standard Professionali, Competenza: Assistenza alla persona nelle diverse fasi della SLA Specifica Tecnico-professionale Livello EQF 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilita cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termini compiti nell ambito del lavoro e dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi. 6.1 Assistere l utente durante le pratiche di igiene personale in relazione alle sue condizioni, utilizzando prodotti e strumenti necessari alla pulizia parziale e totale dell utente nei diversi ambienti in cui si trova (a letto o in bagno), al fine di favorirne il benessere e l autostima. 6.2 Assistere l utente durante le pratiche di vestizione, in relazione alle sue condizioni, facendo attenzione all individualità dell assistito e al contesto entro cui è portato a muoversi (camera da letto, soggiorno, ambienti esterni, clima e temperature), al fine di favorirne il benessere e l autostima. 23

24 azioni efficacemente ed intenzionalmente: 6.3 Assistere l utente nell espletamento delle funzioni di minzione ed evacuazione, rispettando il suo pudore e la sua intimità. 6.4 Applicare correttamente le tecniche per supportare il movimento e la deambulazione dell assistito a seconda delle sue condizioni (tecniche per l alzata e il trasferimento su barelle e carrozzelle; tecniche per supportare movimenti nel letto, per sedere sul letto, per alzarsi dal letto, per deambulare, per sedersi al tavolo, ecc.), per evitare di correre i rischi per sé (a carico del rachide) e per l assistito connessi all'uso non corretto di tali tecniche. 6.5 Applicare correttamente le tecniche di prevenzione del rischio biologico, per evitare di correre i rischi per sé e per l assistito connessi all'uso non corretto di tali tecniche. 6.6 Relazionarsi con l assistito al fine di superare resistenze, gestire la conflittualità, rassicurare e ottenere collaborazione nel pieno rispetto della sua individualità, pudore, riservatezza Nello scegliere cosa cucinare rispetta puntualmente le disposizioni contenute nel piano di alimentazione dell assistito, tiene conto delle indicazioni dei familiari e dei gusti alimentari dell assistito, al fine di comporre dei menù equilibrati e adeguati alle caratteristiche dell assistito e che soddisfino l assistito stesso. 6.8 Nel cucinare osserva i principi fondamentali per una corretta igiene e controlla il corretto stato di conservazione degli alimenti e le loro scadenze, per assicurarsi che i piatti in preparazione siano di una adeguata qualità e per prevenire le intossicazioni alimentari. 6.9 Nel cucinare elabora i cibi tenendo conto delle capacità di masticazione e di deglutizione dell assistito, affinché quest ultimo sia in grado di assumere senza difficoltà i cibi cucinati Nel cucinare applica appropriatamente le tecniche di cottura (friggere, bollire, cuocere a vapore, cuocere a microonde) al fine di provvedere ad un corretto trattamento degli alimenti Prima di somministrare il cibo prepara l assistito tenendo conto delle capacità residue (lo posiziona correttamente, gli/le lava le mani, mettere il bavaglio, ecc.), per consentire all assistito di assumere i cibi senza difficoltà Prima di somministrare il cibo tiene conto delle caratteristiche dell assistito e delle sue patologie (disfagia ai liquidi e/o ai solidi, anziano inappetente, anziano che fagocita, anziano che rifiuta il cibo) per motivarlo a bere e mangiare 24

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