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1 NEWS PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI VERONA Unità Operativa Protezione Civile Dicembre 2014 n. 10 Sono Lino Gambaretto, Sindaco del Comune di Soave e, da poco, Consigliere della Provincia di Verona con delega alla Protezione Civile. Interpretando il pensiero del Presidente Antonio Pastorello, credo che mi abbia affidato tale delega, sia per l esperienza acquisita in occasione dei tragici fatti che nel 2010, 2011 e 2013 hanno colpito il mio Comune che per la sensibilità che ho sviluppato per riuscire a far fronte a tali eventi. Solo dopo i fatti che ho dovuto affrontare ho veramente capito il ruolo della Protezione Civile, ho capito l importanza di poterci affidare ad un gruppo di uomini e donne, che in tempo di pace continuano a formarsi ed esercitarsi per essere pronti all occorrenza. In queste poche settimane del nuovo incarico ho potuto constatare, se mai ne avessi avuto bisogno, la mole di attività di formazione che la struttura provinciale, unitamente a quella regionale ha messo in campo. Essere volontari di Protezione Civile vuol dire essere sempre pronti a partire per portare aiuto a chi magari ha perso tutto, vuol dire utilizzare il proprio tempo libero, togliendolo alla famiglia, oltre che per gli interventi di emergenza anche per la formazione e le esercitazioni. Cosciente di tutto ciò, conoscendo, in quanto Sindaco, le dinamiche che insorgono tra le Amministrazioni comunali e i Gruppi, vorrei assicurare tutti circa il mio impegno a far si che da parte dei miei colleghi Sindaci accresca sempre più la consapevolezza della responsabilità che rimane sempre in capo a loro e dell importanza di potersi affidare, aiutandoli, e valorizzandoli, ai Gruppi di Protezione Civile. Come ho già avuto modo di dire, in occasione dei molti incontri durante i quali ho conosciuto i rappresentanti dei vari Gruppi, mi rendo disponibile, unitamente alla struttura provinciale, a collaborare per la soluzione dei vari problemi che potessero insorgere. Desidero, quindi, ringraziare, anche a nome del Presidente Antonio Pastorello, tutti i volontari, i responsabili dei vari Gruppi e la struttura della Provincia di Verona che in questi anni, grazie ad un preciso disegno, scaturito da una chiara volontà, è cresciuta enormemente. Con l occasione desidero formulare a tutti i più sinceri auguri per le prossime festività. In un momento molto complicato come quello che stiamo vivendo, speriamo ci portino un po di serenità. BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO Il Consigliere Delegato Lino Gambaretto 1

2 INDICE 3. Air-Show a Bardolino - 21 settembre Carosello con le Divise del 9 ottobre 2014 a Villafranca di Verona 6. Convegno Provinciale di Protezione Civile a Isola della Scala del 6 settembre Corsi di formazione realizzati nel 2 semestre Impianto elettrico per tendopoli 9. D.G.R. n del 17 giugno 2014: linee guida per la formazione e l'addestramento del Sistema regionale di protezione civile 10. D.G.R. n del 8 luglio 2014: ridefinizione della componente volontaristica del "Tavolo tecnico regionale di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile" 10. D.G.R. n del 28 luglio 2013: adozione di nuove modalità operative del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto 11. Contributo del Gruppo Comunale P.C. di Costermano 13. Contributo dell'associazione Protezione Ambientale Civile 14. Contributo dell'associazione Pro.Civi.Co.S. 2

3 Air-Show a Bardolino - 21 settembre 2014 Si è svolta a Bardolino, domenica 21 settembre 2014, la manifestazione aerea Air-Show 2014, evento che ha visto tra le altre la partecipazione della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. L'evento ha coinvolto anche il Sistema Provinciale di Protezione Civile, in particolare la componente del Volontariato a supporto delle funzioni di gestione controllo e supporto sicurezza, a seguito dell'elevato numero di cittadini intervenuti ad assistere all'esibizione aerea. Hanno in particolare contribuito alla riuscita della manifestazione le seguenti Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile: Gruppi Comunali P.C. di: Verona, Cologna Veneta, Mozzecane, S. Giovanni Lupatoto, S. Martino Buon Albergo, Belfiore, S. Bonifacio, Caprino, Costermano, Pressana e Fumane. Associazioni P.C.: Ass. Naz. Alpini, AIS Valpolicella-Valdadige, AIS BaldoGarda, Federazione Italiana Attività Subacquee, CB 27, Club Subacqueo Scaligero, Comunicazioni Speciali di Emergenza, P.C. Dolcè, Squadra Castelnuovo del Garda, Reparto Volo Emergenze, Società Nazionale Salvamento, Protezione Ambientale e Civile, P.C. Bosco Chiesanuova, Vigasio 2003, Pro.Civi.Co.S. I volontari sono stati impiegati sia in acqua che a terra, a supporto delle forze dell'ordine preposte alla gestione della sicurezza e della viabilità con il coordinamento dell'u.o. Protezione Civile della Provincia. I volontari sono stati impegnati anche sabato 20 settembre, nelle attività propedeutiche e preparatorie dell'evento. 3

4 Carosello con le Divise del 9 ottobre 2014 a Villafranca di Verona In data 9 ottobre 2014 si è svolta la manifestazione Carosello con le Divise, ideata dall'associazione Reparto Volo Emergenze e da anni patrocinata dall Amministrazione Provinciale e coordinata con l'unita Operativa di Protezione Civile della Provincia di Verona. L'evento si è svolto presso la Base Aerea del 3 Stormo dell'aeronautica Militare a Caluri di Villafranca di Verona che ha messo a disposizione spazi ed organizzazione. Obiettivo della manifestazione è di far conoscere ai cittadini di domani le componenti istituzionali del soccorso nel caso di calamità naturale ed antropica. La manifestazione è rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie che vengono così a conoscere le Strutture operative e i compiti istituzionali del loro operare in emergenza. Alle ore 7.00 c è stato il ritrovo di tutti i volontari all ingresso della base per poi iniziare l allestimento della manifestazione; finito l allestimento alle ore 8.15 circa sono arrivati gli alunni delle scuole elementari e medie di Villafranca, Quaderni, Isola della Scala, Sommacampagna, Mozzecane e Dossobuono per un totale di oltre 400 alunni e 40 insegnati. All arrivo dei pullman con le scolaresche li attendevano alcuni volontari della Protezione Civile che con i mezzi li scortavano fino al parcheggio adiacente al piazzale della manifestazione. Prima di iniziare le attività hanno avuto la possibilità di partecipare all Alza Bandiera e al saluto del comandante Massimo Cicerone insieme ai volontari e alle istituzioni presenti. Le Strutture operative che hanno aderito alla manifestazione sono state: Aeronautica Militare, Polizia Municipale di Villafranca, Vigili del Fuoco, Suem118, Croce Rossa italiana, Guardia Costiera, Polizia Provinciale, Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile (Reparto Volo Emergenze, Croce Bianca Verona, Servizio Operativo Sanitario di Sona, Federazione Italiana Attività Subacquee, Protezione Civile di Bosco Chiesanuova, Vigasio 2003, Ass. Volontari P.C. Sommacampagna, Nucleo Lupatotino, P.C. A.I.B. Tregnago, P.C. Dolcè, Gruppi Comunali P.C di Mozzecane, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Verona e S. Bonifacio) La manifestazione si è sviluppata come di seguito illustrato: attraverso un percorso suddiviso in 10 postazioni gli alunni sono stati accompagnati nelle postazioni dove il personale preposto ha spiegato la propria attività; le Organizzazioni di Protezione Civile che hanno aderito alla manifestazione avevano trovato uno spazio espositivo al di fuori del percorso didattico. Gli alunni hanno raggiunto questo spazio prima di raggiungere gli scuolabus che li riaccompagnavano a scuola. La manifestazione iniziata alle ore 9.00 è terminata alle ore 11,30 nei tempi previsti e concordati. 4

5 Planimetria della manifestazione 5

6 Convegno Provinciale di Protezione Civile a Isola della Scala del 6 settembre 2014 Si è svolto ad Isola della Scala sabato 6 settembre, a cura dell'associazione Nazionale Alpini sez. di Verona e con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile e della Sezione P.C. della Regione Veneto, un convegno rivolto ai Sindaci ed ai tecnici degli Enti Locali in materia di protezione civile. In mattinata Lorenzo Alessandrini, funzionario del Dipartimento di Protezione Civile, ha illustrato il ruolo chiave del sindaco nelle emergenze di protezione civile, evidenziando il ruolo strategico che assume il quale autorità locale di protezione civile nelle fasi della prevenzione, previsione, gestione e superamento dell'emergenza; a tal riguardo assume rilievo strategico la realizzazione nella struttura comunale di un ufficio dedicato volto anche all'implementazione e aggiornamento del piano comunale di emergenza. A seguire Roberto Tonellato, dirigente Protezione Civile della Regione Veneto, ha presentato le nuove procedure di allertamento e gli avvisi meteo del Centro Funzionale Decentrato. Riccardo Rossi, funzionario Protezione Civile della Regione, ha chiarito le corrette modalità di attivazione del volontariato di P.C. secondo le disposizioni del D.P.R. 194/2001. Nel pomeriggio Roberto Giarola, del Dipartimento Protezione Civile ha illustrato il ruolo del volontariato nelle attività ordinarie e in emergenza, specificando motivazioni, ruolo e gestione operativa nel rispetto delle norme di settore. In conclusione si è tenuto il dibattito tra i relatori cui ha partecipato Armando Lorenzini, responsabile dell'u.o. Protezione Civile della Provincia. 6

7 Corsi di formazione realizzati nel 2 semestre 2014 Anche nel secondo semestre 2014 è stata realizzata attività formativa rivolta ai volontari della Protezione Civile e, in dettaglio: Corsi salute e sicurezza 16 ore: 5-6 luglio a Vigasio: 35 volontari di 7 organizzazioni; luglio a Verona: 33 volontari di 3 organizzazioni; agosto e 4-5 settembre a Verona: 31 volontari 1 organizzazione; ottobre a Verona: 33 volontari di 9 organizzazioni; 8-9 novembre a San Bonifacio: 35 volontari di 7 organizzazioni; novembre a Caprino V.se: 27 volontari di 6 organizzazioni: novembre a Lugagnano: 35 volontari di 9 organizzazioni dicembre a Verona: in fase di realizzazione. Corsi salvamento fluviale (16 ore) svolti a San Nazario (Vi): 4-5 ottobre: 7 volontari di 2 organizzazioni; ottobre: 16 volontari di 3 organizzazioni; novembre: 15 volontari di 4 organizzazioni. Corso per capo-squadra (60 ore): ottobre-novembre a Verona: 24 volontari di 11 organizzazioni. Corso per formatori di Protezione Civile (24 ore): ottobre-novembre a Verona: 25 volontari di 15 organizzazioni; Corso per responsabili di organizzazioni di volontariato (18 ore): ottobre-novembre a Verona: 51 volontari di 24 organizzazioni Corsi base p.c. (44 ore): novembre a Brenzone: 35 volontari di 5 organizzazioni; dicembre a Malcesine: 36 volontari di 6 organizzazioni. 7

8 Impianto elettrico per tendopoli Nel mese di ottobre è stato acquisito dalla Provincia di Verona, con il contributo della Regione Veneto e grazie alla collaborazione determinante dei volontari del Gruppo Comunale P.C. di S. Martino Buon Albergo, un impianto di distribuzione dell'energia elettrica per tendopoli completo di rimorchio per il trasporto stradale. L'impianto è stato dimensionato per fornire energia elettrica ad una tendopoli realizzabile all'interno di un campo da calcio delle dimensioni di 100x50 metri e che potrebbe ospitare: 30 tende da 6 posti per la popolazione, 5 tende da 6 posti per i volontari, un modulo cucina, un frigo per le derrate alimentari, un magazzino, una tenda mensa ministeriale di metri 12x15, un modulo servizi con 8-10 bagni chimici, 2 padiglioni igienici, un modulo segreteria (una tenda ministeriale, una tenda infermeria, una tenda sicurezza e forze dell'ordine e un dispositivo antincendio). L'impianto è costituito da quadri elettrici trasportabili, da cavi di collegamento muniti di prese e spine dotati di appositi aspi e movimentabili mediante carrelli, da impianto di terra, da segnaletica di sicurezza e da dispositivi portatili antischiacciamento dei cavi (canale passacavi); la realizzazione è avvenuta tenendo conto che l'alimentazione della tendopoli dovrà avvenire in modalità continuativa anche in caso di condizioni climatiche avverse. Sono stati previsti tempi di posa e di messa in esercizio non superiore a 4 ore utilizzando una squadra costituita da 4 operatori. 8

9 D.G.R. n del 17 giugno 2014: linee guida per la formazione e l'addestramento del Sistema regionale di protezione civile Entrerà in vigore dal 1 gennaio 2015, la Dgr 1012/2014 in materia di formazione e addestramento per il sistema regionale di protezione civile, che sostituisce quelle finora emanate a partire dal Obiettivo della norma è quello di contribuire alla creazione di una specifica cultura di protezione civile, come previsto da ultimo con la Legge 100/2012 (di integrazione della Legge 225/1992), che per la prima volta parla esplicitamente anche di formazione, diffusione della conoscenza di protezione civile e informazione alla popolazione. La Regione ritiene infatti che la formazione e l'addestramento continui di chi opera nel sistema regionale di protezione civile, siano attività di primaria importanza per la diffusione di una specifica cultura di protezione civile. La nuova Dgr viene a sostituire le seguenti Dgr: n. 2086/2001, 3882/2003, 2979/2006, 4443/2007, 2482/2009 e 1624/2013. Questi i principali contenuti: 1) sono stati individuati, a seguito di un'attenta analisi dei fabbisogni formativi evidenziati dal sistema regionale di protezione civile, una serie di percorsi formativi, rivolti sia ai volontari che ai soggetti istituzionali, articolati in percorsi base, avanzati, specialistici e sperimentali; 2) viene introdotta un aspecifica procedura periodica di rilevazione dei fabbisogni formativi, avvalendosi della Commissione già costituita con Dgr 1237 del 25 giugno 2012 e a tale scopo modificata nella sua composizione; 3) vengono indicati una serie di parametri a cui fare riferimento nell'organizzazione e nella realizzazione dei percorsi formativi, in particolare definendo Criteri minimi per il riconoscimento delle attività formative ai quali gli Enti e le Organizzazioni di Volontariato dovranno attenersi per l'approvazione da parte della Regione dei corsi di formazione che intendono svolgere; 4) viene individuata una determinata procedura per svolgere l'attività di addestramento da predisporre a cura delle Organizzazioni di Volontariato al loro interno, per assicurare che i volontari siano in grado di utilizzare correttamente e in sicurezza le attrezzature e i mezzi in dotazione; 5) viene prevista una specifica procedura di riconoscimento delle competenze acquisite dai volontari antecedentemente alle prime linee guida di cui alla Dgr 2086/2001; 6) viene infine riconosciuta come buona pratica l'adozione di un libretto formativo al fine di valorizzare l'attività e l'impegno del volontario nel campo formativo. I dettagli della Dgr e l'allegato tecnico sono reperibili al seguente link: 9

10 D.G.R. n del 8 luglio 2014: ridefinizione della componente volontaristica del "Tavolo tecnico regionale di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile" Il Tavolo tecnico regionale di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile è stato istituito con Dgr 3984 del 22 dicembre 2009 per costituire strumento di raccordo tra la Pubblica amministrazione e Volontariato di Protezione Civile; i compiti principali riguardano la promozione delle inziative relative alle seguenti tematiche: 1) 2) 3) 4) formazione, informazione, esercitazioni, normative e attività in emergenza; presentazione delle istanze del Volontariato alle Istituzioni regionali; presentazione delle comunicazioni delle Istituzioni regionali al Volontariato; verifica delle proposte e delle iniziative sui temi di Protezione Civile inernti il Volontariato. A seguito dell'emanazione della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012, che ha parzialmente innnovato la struttura dell'elenco nazionale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, previsto dal D.P.R. 194/2001, prevedendo la sua articolazione nella sommatoria dell'elenco centrale e degli elenchi territoriali istituiti dalle Regioni e al fine di garantire un'adeguata rappresentatività delle compagini del volontariato, si è ritenuto necessario modificare la composizione del tavolo tecnico. Per maggiori dettagli si riporta di seguito il link alla Dgr 1182/2014: D.G.R. n del 28 luglio 2013: adozione di nuove modalità operative del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto La Regione Veneto con Dgr 1373/2014, attiva dal 26 ottobre 2014, ha approvato l'aggiornamento delle modalità di funzionamento del Centro funzionale decentrato al fine di migliorare la gestione dell'allertamento nelle fasi di previsione o al verificarsi di eventi che determinino situazioni di rischio per la popolazione e i beni. Le novità, a cinque anni dall'avvio del centro Funzionale Decentrato (avvenuto in data 2 aprile 2009), interessano sia il campo del rischio idraulico e idrogeologico, che il campo del rischio valanghe e risultano essere in linea con le indicazioni fornite dal Dipartimento della Protezione Civile. Alla dgr è allegato un documento (allegato A) redatto dalla Sezione Protezione civile in collaborazione con la Sezione Difesa del suolo e l'arpav DRST, che aggiorna le modalità operative del sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile e integra il documento operativo approvato con Dgr 837/2009. Le innovazioni principali attengono alla ridefinizione delle zone di allerta nelle quali è suddiviso il territorio regionale e la modifica del sistema di allertamento per il rischio valanghe. É stato quindi, a seguito delle modifiche delle zone di allerta, aggiornato l'elenco dei comuni compresi in ciascuna zona, indicando per ogni comune, la nuova zona di allerta, la zona di allerta prevista dalla dgr 837/2009, l'eventuale intervenuta modifica e la sottozona di allerta per il rischio valanghe. Con decreto del direttore della Sezione Protezione Civile n. 110 del 24 ottobre 2014 sono inoltre stati aggiornati e completati i dati contenuti nell'allegato A alla Dgr 1373/2014. Ecco il link alla Dgr 1373/2014: 10

11 Contributo del Gruppo Comunale P.C. di Costermano Sono passati oramai ben 20 anni da quel 15 luglio 1994 quando l allora sindaco del comune di Costermano dott. Franco Ferrarini approvò con Deliberazione di Giunta n. 290 la Costituzione del Gruppo Volontari di Protezione Civile di Costermano. Un gruppo la cui unica dotazione era un giubbino con pantalone e giaccone arancioni, un paio di scarponi di cuoio, un casco e un cinturone. Erano gli anni della nascita della protezione civile che con la legge 225 del 1992 aveva appena messo i germogli. Da allora, da quel gruppo di 30 valorosi volontari tanta ne è stata fatta di strada. Con il sindaco Castellazzi Giorgio il gruppo guidato all inizio da Arnaldo Marchi e poi da Angelo Berti ha contribuito alla nascita della nuova sede in via IV Novembre, l acquisto di un primo mezzo fuoristrada Lada Niva fino ad arrivare ad un secondo mezzo Isuzu Pick-up con verricello, lampeggianti e sirena. Nel frattempo il gruppo si ingrandisce e da 30 si passa a 40 volontari tutti animati dallo spirito di aiutare il prossimo in caso di calamità ma anche prevenire i rischi del territorio di Costermano come l alluvione (famosa quella del Tasso del 1992), gli incendi boschivi (come quello della val di Giava del 1995 in cui è intervenuto anche un elicottero dell esercito), gli eventi meteo avversi (famosa la tromba d aria 1997, la grandinata del 2008 oltre alle abbondanti nevicate). Vengono svolte nel frattempo importanti esercitazioni come Castion 97 con la Croce Rossa e i cinofili e quella con il comune di Verona del Il gruppo diventa sempre più specializzato tramite i corsi di formazione base e specialistici dei volontari. Il comune adotta nel 2005 il nuovo piano comunale di protezione civile ed infine con la Regione Veneto arriva nel 2008 il primo Defender 110 acquistato con la Comunità Montana del Baldo. Nel frattempo si fa spazio il nuovo magazzino di 200m della protezione civile in via degli Alpini a Castion Veronese che vede la nascita nel 2007 con ampio spazio per i mezzi e i materiali. Nel 2009 fino ad oggi inizia il periodo del nuovo coordinatore Toni Antonello che viene nominato dal Sindaco Fiorenzo Lorenzini nell arco del suo secondo mandato. Con Toni si intensificano le attività con la Provincia, la Regione e gli interventi nelle emergenze maggiori: Sisma Abruzzo 2009, Alluvione Veneto 2010, Sisma Emilia 2012, Alluvione Verona 2013 oltre a molti ricerche persone scomparse ed altre calamità. Il gruppo partecipa attivamente a molte esercitazioni sul territorio comunale e su quello provinciale come Sisma 2007, Adige 2009, Chemical 2012 e per finire Safety

12 Nel frattempo con il nuovo magazzino sono stati acquistati nuovi DPI sempre più spedalizzati ed a norma, tende, brande, generatori e moduli Antincendio Boschivo. Nel 2013, con la convenzione per le funzioni associate tra cui la protezione civile, tra i comuni di Costermano (Capofila), Garda e Affi si rafforza il ruolo del gruppo di Costermano. Arrivano nel frattempo, grazie al contributo regionale, un nuovo Pick Up isuzu Planet e al contributo nazionale una motopompa da 5000 litri al minuto. Il futuro del gruppo è quello di creare una forte sinergia con i gruppi del Distretto di Protezione Civile VR1 in modo da realizzare una tasck force con una reperibilità tale da garantire alla Prefettura, alla Provincia e alla Regione un pronto intervento su ogni possibile calamità naturale o evento incidentale. Un ringraziamento a tutti i volontari che in questi 20 anni sono passati dalla protezione civile e a quelli che tutt ora ne fanno ancora parte. Un ringraziamento all Amministrazione comunale di Costermano che ha sempre garantito un appoggio al gruppo di volontari sostenendolo economicamente ma anche socialmente. Anche il nuovo sindaco di Costermano, Stefano Passarini, con la valida collaborazione dell assessore alla protezione civile Alessandro Cheicante, ha precisato che la protezione civile di Costermano, fiore all occhiello delle protezioni civili veronesi e venete, sarà sempre un punto di riferimento per l amministrazione comunale. 12

13 Contributo dell'associazione Protezione Ambientale Civile L associazione Protezione Ambientale Civile, nel secondo semestre 2014 ha svolto attività di informazione alla popolazione: Nella giornata di domenica 12 ottobre, presentazione in piazza. Nelle serate del 21 e 23 ottobre rispettivamente nella sala riunioni di Villa Spinola a Bussolengo e presso il teatro parrocchiale della chiesa di San Giovanni Battista a S. Vito al Mantico, con la presenza del Sindaco, dei rappresentanti provinciali di protezione civile e del dott. Nicola Dall'Acqua capo dell'unità amministrativa del Dipartimento Nazionale, si è proceduto alla presentazione del piano comunale di protezione civile, con particolare attenzione verso le eventuali criticità del territorio e le misure da porre in atto dalla popolazione in caso di evento emergenziale. Per quanto riguarda gli interventi, nella serata del 6 novembre a causa delle abbondanti precipitazioni è stato necessario installare il sistema di paratie in riva all Adige nella zona prospiciente l abitato di Pescantina, con le modalità già sviluppate e consolidate durante le esercitazioni fatte in passato. 13

14 Contributo dell'associazione Pro.Civi.Co.S. Come scritto nella precedente edizione la PRO.CIV.CO.S. VERONA nasce ormai sette anni fa, con lo scopo di aiutare le persone in difficoltà a seguito di eventi naturali o causati dall uomo, catastrofici o che lo danneggiano in qualche misura. Questa seconda parte dell anno è stata caratterizzata, grazie al costante impegno della Provincia di Verona e dei suoi responsabili tutti di Protezione Civile, da un intensa formazione, per adeguare sempre più gli standard della PRO.CIV.CO.S. alla professionalità oggi necessaria e richiesta per operare in quest ambito con successo. In particolare il presidente Nicola Carnemolla, un componente del consiglio direttivo Gianluigi Boscaini- e il volontario Massimiliano Lo Fria hanno partecipato al corso di Responsabile di Organizzazione; il presidente Nicola Carnemolla, insieme ad un altro componente del consiglio direttivo, Pasquale Trotta, hanno partecipato al corso di Capo Squadra; infine il volontario Ferdinando Cazzadori ha partecipato al livello intermedio del corso di Salvamento Fluviale. Inoltre il volontario Massimiliano Lo Fria parteciperà al corso base di Volontario di protezione Civile, avendo partecipato nella prima metà dell anno solamente al corso di salute e sicurezza. Questi corsi, oltre a trasmetterci competenza teorica e pratica, hanno permesso di creare sempre più gruppo tra tutti i volontari di tutte le associazioni e dei gruppi comunali tra di loro, e tra questi e i responsabili della Provincia che li seguono; cosa fondamentale per operare come gruppo coordinato ed efficace negli interventi. Non sono mancate ovviamente le vere e proprie attività che questa volta sono state solo di supporto a due manifestazioni di livello nazionale per la quale è stato richiesto il supporto della Protezione Civile, e non per interventi a seguito di disastri. Nella prima, insieme a tantissime altre associazioni, 5 volontari della PRO.CIV.CO.S. hanno dato supporto alla viabilità e alla sicurezza degli spettatori della manifestazione Air Show a Bardolino il 20 e 21 settembre. Nella seconda, sei volontari della PRO.CIV.CO.S. hanno dato supporto per garantire la sicurezza degli spettatori e assistere i partecipanti all arrivo, a Pescantina, ad uscire dal fiume con le loro canoe durante l Adige Marathon. Anche queste due attività, oltre a dare servizio, hanno permesso ai volontari di esercitarsi e di fare gruppo tra di loro e con i volontari delle altre associazioni. 14

15 Provincia di Verona Unità Operativa Protezione Civile Via Franceschine, Verona pec: responsabile ing. Armando Lorenzini tel mail: dott. Antonio Riolfi tel mail: dott. Stefano Guderzo tel mail: arch. Federico Mancini tel mail: 15

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