Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»

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1 PROTEZIONE CIVILE Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»

2 La Protezione Civile è l insieme delle attività attuate al fine di tutelare l integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano dalle calamità naturali. Si occupa di prevedere e prevenire i rischi, soccorrere le popolazioni colpite e assisterle fino al superamento dell emergenza. Il Servizio Nazionale della Protezione Civile venne istituito con la legge n. 225 del 1992 e ha come sue componenti le amministrazioni centrali dello Stati, le Regioni e le Provincie Autonome, le Province, i Comuni e le Comunità montane. LOGO INTERNAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

3 Le strutture operative della Protezione Civile sono: 1. Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Interviene nella tutela della vita umana, nella salvaguardia dei beni e dell ambiente dai danni e/o dal pericolo di danni causati dagli incendi, da situazioni accidentale e dai rischi industriali, compresi quelli correlati all impiego dell energia nucleare. In caso di eventi calamitosi, il Corpo può essere attivato immediatamente ed si impegna ad assicurare interventi immediati e urgenti nell ambito delle proprie competenze e rispettando i livelli di coordinamento previsti dalla normativa di Protezione Civile. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha anche il compito di fornire informazioni sulle conseguenze dell evento calamitoso, determinando una prima stima delle vittime, dei feriti e delle persone che necessitano assistenza, mettendo anche a disposizione i propri centri operativi mobili, attivando il personale per la verifica dell agibilità degli edifici che ospiteranno i centri operativi e di coordinamento del sistema dei soccorsi e fornendo il supporto operativo e logistico per l assistenza alloggiativa d urgenza delle popolazioni.

4 2. Forze Armate Le Forze Armate si occupano della tutela della collettività nazionale in caso di danno o pericolo di grave danno all incolumità di persone e/o beni. Dinanzi a eventi emergenziali o critici, le Forze Armate forniscono supporto logistico e operativo, personale qualificato, strumenti e mezzi. In caso di calamità naturali, questo organo dello stato attiva istantaneamente uomini e mezzi al fine di aiutare nelle attività di ricerca e soccorso delle popolazioni colpite, nella rimozione delle macerie, nell allestimento dei campi base dei soccorritori e delle aree di ricovero delle popolazioni. Si impegnano, inoltre, a mettere a disposizione risorse di terra, navali e aeree per favorire l afflusso dei soccorritori e il trasferimento dei feriti. Esse organizzano, inoltre, le attività di volo sulle aree a rischio, inviano l strutture mobili volte a coordinare le attività aeronautiche, attivano i mezzi utili ai rilievi aerofotografici dell area interessata dall evento calamitoso e attivano delle strutture volte a realizzare una rete di telecomunicazioni riservata.

5 3. Forze di Polizia Le forze di Polizia includono la Polizia di Stato, l Arma dei Carabinieri, la Guardi di Finanza, l Guardia Costiera, la Polizia penitenziaria e la Polizia locale. Esse sono chiamate a partecipare a tutte le situazioni calamitose che coinvolgano la sicurezza e l incolumità delle persone, ciascun organo rispettando le proprie possibilità logistiche, strumentali e organiche. Si impegnano nel fornire uomini e mezzi per favorire l afflusso dei soccorsi e l immediata evacuazione e il trasporto dei feriti verso aree sicure o strutture ospedaliere, nel garantire l ordine pubblico e a gestire la viabilità e la sicurezza delle squadre dei soccorritori. Sono, inoltre, impegnate nel garantire l attivazione delle squadre il cui compito sarà quello di identificare le salme, la presenza delle unità cinofile per il concorso alle diverse attività e l indicazione di infrastrutture utilizzabili come aree di ammassamento dei soccorritori, e di stoccaggio per mezzi, attrezzature e beni.

6 4. Comunità scientifica La Comunità scientifica ha una funzione di supporto tecnico scientifico attraverso attività di monitoraggio, previsione e prevenzione delle ipotesi di rischio sul territorio nazionale. Si occupa anche dei progetti di sviluppo e innovazione tecnologica delle reti di monitoraggio e di attuare studi e ricerche. Lavora in collaborazione con i singoli istituti di ricerca, in particolare con l Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l Ente per le Nuove tecnologie, l Energia e l Ambiente (ENEA). INGV: sorveglia il territorio nazionale dal punto di vista sismico e vulcanologico attraverso reti di monitoraggio avanzate distribuite su tutto il territorio o concentrare intorno ai vulcani attivi; CNR: sviluppa le conoscenze, le metodologie e le tecnologie utili ai sistemi di monitoraggio, previsione e sorveglianza nazionali; ENEA: si occupa di valutare e prevenire il rischio sismico sul territorio nazionale, di analizzare la pericolosità sismica dei siti selezionati e di sviluppare le moderne tecnologie antisismiche per strutture e infrastrutture civili, industriali e del patrimonio culturale.

7 5. Croce Rossa Italiana (CRI) La Croce Rossa Italiana è un associazione di soccorso volontaria che opera nel campo dell assistenza sanitaria e sociale in tempo di pace e di conflitto. Il suo organismo centrale, l Unità di Crisi Centrale, si occupa di gestire le emergenze nazionali e internazionali di protezione e difesa civile, mentre le operazioni di intervento, soccorso e assistenza partono dalla Sala Operativa Centrale. La pianificazione degli interventi, in aggiunta, di protezione civile è affidata al Presidente Nazionale o al suo Delegato di Protezione. In caso di calamità, la Croce Rossa mette a disposizione personale dipendente e volontario, competente in ambito sanitario, tecnico logistico, socio assistenziale e psicologico. Contribuisce, infine, con mezzi e personale, allo sgombero, al soccorso e all assistenza sanitaria dei feriti con allestimento di ospedali militari campestri, ambulanze e posti di pronto soccorso. 6. Organizzazioni di volontariato 7. Corpo Nazionale di soccorso alpino e speleologico

8 La Protezione Civile nasce sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l Italia negli ultimi 50 anni, tra cui si ricordano, in particolare, i terremoti del Friuli e dell Irpinia. In queste occasioni, infatti, i cittadini precisarono che a mancare non era la solidarietà della gente, bensì un sistema pubblico e organizzato capace di impiegare e valorizzare quest ultima. Per dare una risposta alle richieste della popolazione, con la legge n. 225 del 20 Febbraio 1992 venne istituito il Servizio Nazionale di Protezione Civile. Il Dipartimento della Protezione Civile, inoltre, stimola una forte identità nazionale del volontariato di protezione civile con l obiettivo di favorire una pronta risposta sul territorio nel caso in cui si dovesse verificare una calamità.

9 Con il fine di verificare e testare i modelli organizzativi d intervento in emergenza, vengono promosse dal Dipartimento e dalle Regioni delle esercitazioni che, simulando situazioni di rischio a cui le organizzazioni di volontariato partecipano, mettono alla prova i modelli organizzativi della Protezione Civile e dei suoi vari enti. Possono, inoltre, essere promosse e organizzate delle prove di soccorso finalizzate a verificare la capacità di ricerca e di intervento.

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