U.O. OSSERVATORIO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Azienda Sanitaria n 4 - Cosenza ΙΑΛΟΓΟΣ DIALOGOS
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- Giuseppa Ranieri
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1 U.O. OSSERVATORIO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Azienda Sanitaria n 4 - Cosenza ΙΑΛΟΓΟΣ DIALOGOS Sistema di rete per la sorveglianza ed il monitoraggio delle sostanze d abuso 1
2 Le recenti evidenze scientifiche hanno mostrato che in Italia e non solo, nel campo delle dipendenze sono avvenuti profondi mutamenti riguardanti la tipologia delle sostanze utilizzate e la modalità di assunzione delle stesse (poliassunzioni, miscele pericolose tra sostanze diverse). Tra l altro la maggior parte dei nuovi assuntori ha scarsa visibilità perché generalmente non si rivolge ai servizi: o perché le sintomatologie e i problemi connessi non sono facilmente riconducibili all uso di queste sostanze o perché non considerandosi tossicodipendenti ritengono di poter risolvere da soli eventuali problemi. L area territoriale della nostra Azienda Sanitaria n 4, con una superficie di 1.856,78 kmq, 57 comuni ed una popolazione residente (all ) di abitanti, appare particolarmente a rischio poiché, oltre alle problematiche più generali di cui soffre l intera Regione: alto tasso di disoccupazione, livelli alti di povertà e disagio, forte presenza di episodi legati alla criminalità, risulta essere anche la zona più colpita della provincia di Cosenza dal fenomeno delle tossicodipendenze. Le diverse operazioni antidroga portate a termine dalle Forze dell Ordine in questi ultimi mesi in Città e in Provincia, che hanno registrato il sequestro di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, mettono in evidenza proprio quanto si sta affermando. Il nostro Servizio come Osservatorio del Dipartimento delle Dipendenze ha effettuato indagini conoscitive sul consumo di vecchie e nuove droghe in giovani residenti a Cosenza e nell interland e sul consumo di alcol in un campione di studenti di tutte le scuole superiori di Cosenza. I risultati di queste indagini, pubblicati e diffusi anche attraverso la realizzazione di appositi convegni, hanno messo in evidenza: un diffuso aumento oltre alla tradizionale eroina, del consumo di droghe, quali hascish, marijuana, alcol, cocaina ed ecstasy; un massiccio consumo di alcol che si accompagna a tutte le droghe precedenti; una facile reperibilità delle sostanze suddette; una tendenza al policonsumo e alla mescolanza di diverse sostanze pur di migliorare le performance; una palese disinformazione sulla conoscenza delle tipologie e degli effetti delle droghe sull organismo una preoccupante tendenza non solo all aumento della percentuale di coloro che abusano di alcol, ma anche della precoce età di inizio del consumo. Nei bar, nei pub, nelle discoteche, nei luoghi di ritrovo, si assume di tutto: alcol e stupefacenti di ogni genere: hashish, marijuana, cocaina, anfetamine, ecstasy, popper, micidiali mix viagra-ecstasy ecc. Descrizione sintetica del progetto Il Progetto Dialogos, che avrà durata triennale, si propone di creare un sistema territoriale integrato di sorveglianza e monitoraggio delle sostanze da abuso, partendo da una lettura scientifica e coordinata delle informazioni sui consumi di droghe e alcol, attraverso la costituzione di una rete tra tutti i soggetti che a diverso titolo intervengono in questo settore al fine di migliorare l efficacia degli interventi preventivi, curativi e riabilitativi. La continua e rapida evoluzione del fenomeno dipendenze e il suo radicamento in una fascia di popolazione sempre più giovanile, ci pone nella necessità di identificare in modo precoce, le tipologie di droghe utilizzate e, contemporaneamente, fa avvertire l esigenza di una più approfondita conoscenza della dimensione del problema, delle caratteristiche della popolazione coinvolta, della sua evoluzione nel tempo e della sua distribuzione sul territorio. Si vuole, pertanto, da una parte realizzare un attento monitoraggio sui consumi vecchi e nuovi, coniugando l epidemiologia con la pratica clinica, per elaborare informazioni che trasmesse agli opportuni interlocutori possano costituire la base per la programmazione di interventi sempre più aderenti ai bisogni manifestati dalla popolazione interessata; dall altra costruire una rete locale stabile tra le Istituzioni e il privato sociale per promuovere strategie e programmi di intervento in modo integrato, ridefinendo anche la pianificazione sociosanitaria territoriale in un ottica di collaborazione continua. Il progetto si caratterizza per un approccio fortemente innovativo in quanto a fronte dei profondi mutamenti avvenuti rispetto la tipologia delle sostanze da 2
3 abuso e le modalità di assunzione si pone in un ottica di ripensamento delle metodologie di intervento e dei linguaggi adottati nei servizi per adeguare le attività ai nuovi bisogni. La nuova modalità di approccio, infatti, parte da una interpretazione scientifica del fenomeno e dei dati per arrivare ad una lettura più consapevole della realtà e ad una maggior capacità di gestione della complessità delle dipendenze, anche identificando nuovi rischi e, quindi, nuovi percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione. Un altro aspetto innovativo del progetto consiste nella sperimentazione di un nuovo modello operativo che si fonda sulla condivisione dei saperi e sull integrazione delle competenze istituzionali e professionali presenti sul territorio dell AS4. Per la prima volta, infatti, nella storia delle dipendenze, più soggetti pubblici e privati a diverso titolo impegnati nel settore, avvieranno attraverso l attività prevista nel progetto, un processo di confronto e collaborazione per sviluppare un nuovo approccio diagnostico-terapeutico e, attraverso il metodo della partecipazione e dell integrazione, saranno in grado di migliorare l efficacia e l efficienza degli interventi preventivi, curativi e riabilitativi Il progetto si integra con gli obiettivi del territorio in quanto fornisce alla politica sanitaria elementi validi e scientifici riguardanti attività di prevenzione ed inoltre perché parte integrante di obiettivi individuati dal Dipartimento delle Dipendenze di Cosenza relativamente ad azioni ed interventi sul fenomeno dell'alcolismo e delle droghe d abuso. Inoltre, esso si collega ad altre esperienze in itinere sul territorio nazionale, in particolare della Regione Lombardia che sulla base dell impostazione Europea del 1997 ha istituito un Sistema di Sorveglianza già dal Obiettivi generali 1. istituire un sistema di rete stabile per la sorveglianza ed il monitoraggio delle sostanze d abuso, attraverso stipula di protocolli d intesa, tra i soggetti pubblici e privati che a vario titolo collaborano nella realizzazione del progetto. 2. identificare, il più precocemente possibile, nuove sostanze psicotrope in circolazione sul territorio; 3. identificare, nella popolazione esposta, nuove tendenze e/o nuove modalità di consumo e identificare nuove popolazioni esposte; 4. fornire alla popolazione coinvolta, agli operatori, informazioni aggiornate sui danni alla salute derivanti dal consumo delle sostanze individuate; 5. migliorare l efficacia degli interventi preventivi, curativi e riabilitativi attualmente disponibili; 6. sviluppare un nuovo approccio diagnostico-teapeutico basato sulla integrazione operativa di più competenze professionali ed istituzionali. 3
4 Obiettivi specifici e/o intermedi 1. formazione mirata come supporto alle attività di ricerca; 2. messa a punto di una metodologia epidemiologica per una lettura scientifica delle informazioni; 3. test campionari su nuove sostanze e/o mix particolarmente dannosi, presenti sul mercato; 4. diffusione di informazioni e interventi che rendano più consapevoli i giovani consumatori. 5. monitoraggio della pianificazione riferita al Piano di Zona , del Comune di Cosenza, in modo da favorire la qualificazione del sistema di offerta del settore, coinvolgendo tutti i soggetti interessati. 6. apertura sito web 7. pubblicazione di un report annuale sui risultati in itinere e su quelli finali. I diversi soggetti che in modo complementare daranno vita a questa intesa saranno: i servizi del Dipartimento Dipendenze dell Azienda Sanitaria n.4, l Unita Operativa di Epidemiologia e Statistica Sanitaria dell AS n.4 gli Enti Locali afferenti al Distretto di Cosenza, l Università della Calabria (Facoltà di Farmacia) il Pronto soccorso dell Ospedale Civile di Cosenza il privato sociale, (Comunità terapeutiche, Alcolisti Anonimi e Club degli Alcolisti in trattamento) forze dell ordine (Prefettura, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza). Tutti i partner attraverso un loro rappresentante creano la rete del Sistema di Sorveglianza e ne garantiscono il funzionamento. Tutti i partner partecipano alle attività formative. Tutti i partner forniscono i dati a loro disposizione. In particolare: le Forze dell Ordine forniscono campioni significativi delle sostanze sequestrate; Il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - l Università della Calabria effettua test campionari sulle sostanze di abuso sequestrate; Prefettura, Privato Sociale ed Enti Locali partecipano ai gruppi operativi; Enti Locali, nella formulazione dei Piani di Zona, prevedono interventi specifici di programmazione, cura e riabilitazione nel settore delle dipendenze, in un ottica di partecipazione e di integrazione socio-sanitaria. 4
5 I diversi soggetti che in modo complementare daranno vita a questa intesa saranno: i servizi del Dipartimento Dipendenze dell Azienda Sanitaria n.4, l Unita Operativa di Epidemiologia e Statistica Sanitaria dell AS n.4 gli Enti Locali afferenti al Distretto di Cosenza, l Università della Calabria (Facoltà di Farmacia) il Pronto soccorso dell Ospedale Civile di Cosenza il privato sociale, (Comunità terapeutiche, Alcolisti Anonimi e Club degli Alcolisti in trattamento) forze dell ordine (Prefettura, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza). Tutti i partner attraverso un loro rappresentante creano la rete del Sistema di Sorveglianza e ne garantiscono il funzionamento. Tutti i partner partecipano alle attività formative. Tutti i partner forniscono i dati a loro disposizione. In particolare: le Forze dell Ordine forniscono campioni significativi delle sostanze sequestrate; Il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - l Università della Calabria effettua test campionari sulle sostanze di abuso sequestrate; Prefettura, Privato Sociale ed Enti Locali partecipano ai gruppi operativi; Enti Locali, nella formulazione dei Piani di Zona, prevedono interventi specifici di programmazione, cura e riabilitazione nel settore delle dipendenze, in un ottica di partecipazione e di integrazione socio-sanitaria. 5
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