ESERCITAZIONE FINALE DEL PROGETTO DIDATTICO DI PROTEZIONE CIVILE. svolto dalla. SCUOLA PRIMARIA DEL PESTELLO di MONTEVARCHI (AR)

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1 ESERCITAZIONE FINALE DEL PROGETTO DIDATTICO DI PROTEZIONE CIVILE svolto dalla SCUOLA PRIMARIA DEL PESTELLO di MONTEVARCHI (AR) CIRCUITO INTERNAZIONALE DI MOTOCROSS DI MIRAVALLE venerdì 19 maggio 2006, ore 17 in caso di maltempo mercoledì 24 maggio 2006, ore 17 1

2 PREMESSA Il 19 maggio 2006, all interno del circuito internazionale di motocross di Montevarchi, è previsto lo svolgimento di una manifestazione a carattere didattico avente per oggetto la Protezione Civile. Si tratta della giornata conclusiva di un percorso formativo proposto nel 2005 dalle insegnanti della scuola elementare del Pestello di Montevarchi e proseguito per un intero anno scolastico. Consapevoli della necessità di affrontare con maggiore partecipazione gli eventi che avvengono nel nostro ambiente, il progetto di plesso Si salvi chi può! è stato pensato dalle maestre del Pestello per avvicinare gli alunni alle varie problematiche presenti nel territorio in cui essi vivono e favorire l acquisizione di comportamenti sicuri improntati ad una collaborazione attiva e responsabile. Grazie alla partecipazione di tutte le componenti che fanno parte del sistema della Protezione Civile è stato condotto un cammino formativo delle insegnanti che poi hanno effettuato numerose lezioni teorico-pratiche in aula e visite guidate nei vari centri operativi a cui hanno partecipato gli alunni di ogni singola classe. Una volta studiati i vari aspetti della materia, il progetto Si salvi chi può! ha coinvolto gli alunni del Pestello in un importante lavoro collettivo di creazione e redazione di una pubblicazione e di un gioco sulla Protezione Civile. Un opera fatta dai bambini e rivolta ai propri coetanei della scuola primaria. E gli alunni della scuola primaria del Pestello saranno pertanto gli attori principali della giornata conclusiva di questo importante percorso didattico. Divisi in cinque squadre e riconoscibili grazie al colore delle pettorine, guideranno i soccorsi in altrettanti interventi di Protezione Civile utilizzando il sistema di comunicazione radio per il quale è stata condotta una formazione specifica. Gli operatori chiamati ad intervenire seguiranno tutte le indicazioni fornite dagli alunni impegnati nell esercitazione per raggiungere il luogo dell evento, capire il quadro della situazione e far intervenire gli uomini e i mezzi ritenuti più idonei alla soluzione del problema. Il progetto Si salvi chi può! è sicuramente una proposta educativa di grande innovazione rispetto ai programmi didattici finora realizzati in relazione al tema della sicurezza e della formazione alla cittadinanza. Un percorso in cui il bambino non viene solo sensibilizzato ed educato alla Protezione Civile ma diventa egli stesso protagonista. Un progetto pilota che per la rilevanza assunta ha ricevuto il contributo della Regione Toscana (Servizio Protezione Civile), della Provincia di Arezzo (Servizio Protezione Civile, Viabilità e Polizia Provinciale) e del Comune di Montevarchi (Servizio Protezione Civile, Pubblica Istruzione e Polizia Municipale) e la fattiva collaborazione della Prefettura di Arezzo, delle Forze dell Ordine, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, della USL n.8 e Centrale Operativa del 118, della Consulta Provinciale del Volontariato. 2

3 DATA E LUOGO DELL ESERCITAZIONE 19 maggio 2006, alle ore 17,00, presso il Crossdromo di Miravalle (Comune di Montevarchi). In alternativa, in caso di pioggia, l esercitazione si svolgerà il 24 maggio 2006 SOGGETTI COINVOLTI I protagonisti principali sono i bambini di tutte le classi della scuola primaria del Pestello. I bambini sono suddivisi in 5 gruppi contraddistinti da colori diversi attraverso le pettorine indossate. Ogni bambino ha a disposizione uno zainetto e la bussola ed ogni gruppo ha a disposizione la cartografia e la radio per le comunicazioni con la Sala Operativa. I bambini, ad ogni evento, tramite un loro rappresentante precedentemente individuato, chiedono l intervento delle strutture operative: Forze dell Ordine, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Montevarchi, USL/Centrale Operativa 118, Volontariato. ORGANIZZAZIONE LOGISTICA DEL LUOGO DELL ESERCITAZIONE Prima dell inizio dell esercitazione, nel crossdromo vengono posizionate le sottoindicate strutture la cui ubicazione è visibile dalle foto. A) LA SALA OPERATIVA Allestita con un gazebo ed alcuni tavoli e sedie (di fronte alle tribune coperte). La Sala Operativa è dotata di impianto fonico amplificato allo scopo di far udire agli spettatori tutte le comunicazioni tra i bambini e la sala operativa e viceversa. In essa è ubicata anche la sala radio con la presenza di un radioamatore. Inoltre, sono presenti: rappresentanti di Prefettura, Provincia, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Centrale Operativa 118, Comune di Montevarchi, Volontariato oltre alla maestra Lorena Pampaloni e ad uno speaker per commentare l esercitazione ed effettuare le eventuali interviste a bambini e autorità partecipanti 3

4 B) LE TENDE CHE OSPITANO I GRUPPI DI BAMBINI n. 5 tende dimensioni 4 x 4 - che accolgono i 5 gruppi di bambini (nel pianoro di fronte alle tribune, dietro la ringhiera con i cartelli pubblicitari); Considerato che ogni gruppo di bambini è contraddistinto da un colore diverso, anche le tende sono differenziate da bandiere colorate. All interno di ogni tenda, oltre ad acqua e bicchieri, vengono depositati gli zainetti, i cappellini, le bussole e la radio affinché i bambini possano prelevarli all inizio dell esercitazione. La tenda è la base di partenza per ogni gruppo. C) IL P.M.A. (POSTO MEDICO AVANZATO) n. 1 tenda dimensioni 4 x 4 - posta in piano, a sinistra delle tribune scoperte, (all inizio della griglia di partenza delle moto) utile per accogliere i feriti coinvolti nei vari eventi. Il P.M.A. ha la funzione di accogliere i feriti coinvolti nei vari eventi allo scopo di effettuare un primo intervento sanitario prima del trasporto all ospedale. 4

5 D) L AREA AMMASSAMENTO MEZZI E SOCCORRITORI Gli automezzi, inizialmente, vengono posizionati nell area Paddock posta a sinistra del fabbricato adibito a ristorante/self-service. Da lì partono per dirigersi verso i vari luoghi ove sono inscenati gli eventi. Alla fine di ogni intervento, i mezzi ad esclusione dell elicottero che tornerà nell area Paddock o, comunque, dove sarà possibile atterrare si posizioneranno a sinistra delle tribune scoperte (di fronte alla griglia di partenza delle moto), di spalle alla tenda del P.M.A.. SOMMARIA DESCRIZIONE DELL ESERCITAZIONE Dopo la presentazione dell esercitazione, dei bambini, delle maestre e di tutte le componenti che intervengono alla manifestazione, vengono rappresentati tanti eventi quanti sono i gruppi affinché ognuno gestisca quello che gli viene assegnato. Gli eventi inscenati sono i seguenti: 1. terremoto assegnato al gruppo giallo 2. incendio boschivo assegnato al gruppo azzurro 3. incidente stradale assegnato al gruppo verde 4. ricerca e recupero di un disperso assegnato al gruppo rosso 5. distribuzione di viveri assegnato al gruppo bianco 5

6 INIZIO MANIFESTAZIONE 1) I bambini, all arrivo, vengono ospitati nella Sala Stampa dove indossano la pettorina colorata. Lì vengono formati i gruppi. Ogni gruppo viene poi assegnato alle insegnanti ed ai volontari. Nel frattempo, la Sala Operativa si compone. 2) Appena i gruppi sono pronti, lo speaker legge la premessa al fine di presentare la manifestazione. Dopo la presentazione, lo speaker chiama, in successione, ogni gruppo specificando il colore e nominando ogni bambino, le insegnanti ed i volontari. Per questi ultimi, lo speaker cita l Associazione di Protezione Civile a cui appartengono. Man mano che i bambini vengono chiamati si dirigono verso le rispettive tende. Il capofila porta in mano la bandiera colorata che viene portata alla tenda. 3) Mentre l ultimo gruppo si dirige verso la propria tenda, lo speaker presenta i componenti della Sala Operativa. 4) Una volta che i gruppi hanno preso possesso delle rispettive tende, dalla Sala Operativa viene effettuata la prova di sintonia PROVA DI SINTONIA Sala Op: - Sala Operativa a tutta la maglia: rimanete in ascolto e rispondete alla propria chiamata, comunicando il proprio nominativo e il rapporto di ricezione - Gruppo Giallo da Sala Operativa, siete in ascolto? Passo Gruppo Giallo: - Sala Operativa da Gruppo Giallo, sono l operatore..., siamo in ascolto e vi riceviamo forte e chiaro. Passo Sala Op: - Gruppo Giallo da Sala Operativa ricevuto, anche tu sei forte e chiaro. Grazie e rimani in ascolto. Passo ********* Sala Op: - Gruppo Azzurro da Sala Operativa, siete in ascolto? Passo Gruppo Azzurro: - Sala Operativa da Gruppo Azzurro, sono l operatore..., siamo in ascolto e vi riceviamo forte e chiaro. Passo Sala Op: - Gruppo Azzurro da Sala Operativa ricevuto, anche tu sei forte e chiaro. Grazie e rimani in ascolto. Passo ********* 6

7 Sala Op: - Gruppo Verde da Sala Operativa, siete in ascolto? Passo Gruppo Verde: - Sala Operativa da Gruppo Verde, sono l operatore..., siamo in ascolto e vi riceviamo forte e chiaro. Passo Sala Op: - Gruppo Verde da Sala Operativa ricevuto, anche tu sei forte e chiaro. Grazie e rimani in ascolto. Passo ********* Sala Op: - Gruppo Rosso da Sala Operativa, siete in ascolto? Passo Gruppo Rosso: - Sala Operativa da Gruppo Rosso, sono l operatore..., siamo in ascolto e vi riceviamo forte e chiaro. Passo Sala Op: - Gruppo Rosso da Sala Operativa ricevuto, anche tu sei forte e chiaro. Grazie e rimani in ascolto. Passo ********* Sala Op: - Gruppo Bianco da Sala Operativa, siete in ascolto? Passo Gruppo Bianco: - Sala Operativa da Gruppo Bianco, sono l operatore..., siamo in ascolto e vi riceviamo forte e chiaro. Passo Sala Op: - Gruppo Bianco da Sala Operativa ricevuto, anche tu sei forte e chiaro. Grazie e rimani in ascolto. Passo ********* Sala Op: - Sala Operativa a tutta la maglia: prova di sintonia conclusa, rimanete in ascolto per le comunicazioni. Passo 5) Si dà il via al primo evento 7

8 GLI EVENTI EVENTO N. 1 - TERREMOTO GRUPPO GIALLO Maestre Alunni Ass/ne di Volontariato Strutture Operative chiamate a intervenire Forze dell Ordine Vigili del Fuoco Comune/Polizia Municipale Volontariato USL/Centrale Operativa 118 Mezzi impiegati auto d ordinanza APS fuoristrada ambulanza 8

9 PREPARAZIONE DELL EVENTO Con blocchi di polistirolo viene realizzata una piccola casetta, posizionata nel punto indicato dalla freccia. Un volontario si colloca all interno della casetta, sotto ad una trave di legno, con delle macerie intorno. Mentre viene trasmesso il rumore del terremoto, la casetta crolla grazie a delle cinghie precedentemente fissate tra i blocchi di polistirolo, tirate dal volontario posto sotto la trave. DESCRIZIONE DELL EVENTO Viene avvertita una forte scossa di terremoto (rumore) che provoca il crollo della casetta La Sala Operativa chiama il Gruppo Giallo => 1^ CHIAMATA Il Gruppo Giallo va in perlustrazione. Si accorgono della casetta crollata. Avvisa, quindi, la Sala Operativa =>2^ CHIAMATA 9

10 La Sala Operativa chiede l intervento dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell Ordine nonché l ausilio del Volontariato Le strutture operative giungono sul posto: le Forze dell Ordine e la Polizia Municipale effettuano il servizio d ordine mentre i Vigili del Fuoco operano con l aiuto dei Volontari INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO viene posizionato l APS in modo ottimale. Il Capo Squadra raccoglie indicazioni dai bambini del Gruppo Giallo. Il Capo Squadra dispone la rimozione delle macerie tramite un passamano con i volontari di PC giunti nel frattempo sul posto con un mezzo fuoristrada. Durante la rimozione delle macerie vengono uditi dei lamenti da un punto preciso. Si scopre una vittima rimasta incastrata sotto una trave. Il Gruppo Giallo provvede ad avvisare la Sala Operativa che è necessario l intervento di un ambulanza (vedi 3^ chiamata). Con l ausilio della motosega viene tagliata l estremità della trave sotto la quale si trova il ferito. Con l ausilio dei cuscini vetter viene sollevata la trave tagliata. Viene estratto il ferito. Il personale VVF effettua il triage e consegna la vittima al personale medico, nel frattempo sopraggiunto, per il trasporto al P.M.A.. Mentre è in atto l intervento dei Vigili del Fuoco, il Gruppo Giallo chiama la Sala Operativa per fornire un aggiornamento della situazione e chiedere l intervento dell ambulanza per il ferito trovato sotto le macerie =>3^ CHIAMATA Giunge sul posto l ambulanza del 118. Il personale medico prende in cura il ferito che viene trasportato al P.M.A.. Il Gruppo Giallo avvisa la Sala Operativa =>4^ CHIAMATA Il Gruppo Giallo ritorna alla propria tenda base. Le Strutture Operative intervenute portano i mezzi a sinistra delle tribune scoperte (di fronte alla griglia di partenza delle moto), di spalle alla tenda del P.M.A. 10

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