CITTÀ DI MESAGNE ( P R O V I N C I A D I B R I N D I S I )

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1 N. 41/2014 Reg. Deliberazione CITTÀ DI MESAGNE ( P R O V I N C I A D I B R I N D I S I ) COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Modifiche artt Regolamento sull'imposta Unica Comunale (IUC). Responsabile del servizio: Dott.ssa Lucia GIOIA L anno 2014 il giorno 25 del mese di luglio alle ore 16:28, nella sede Comunale, nell'apposita sala delle adunanze. Alla 1 convocazione, che è stata partecipata ai signori consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale: SCODITTI Franco SINDACO PRESENTE COGNOME E NOME Presenti Assenti COGNOME E NOME Presenti Assenti 1) - CARLUCCIO Roberto X 11) - MINGENTI Antonio X 2) - COLUCCI CARLUCCIO Antonio X 12) - MOLFETTA Fernando X 3) - D'ANCONA Roberto X 13) - MOLFETTA Pompeo X 4) - DELEO Carmelo Fabrizio X 14) - ORSINI Fernando X 5) - DI DONFRANCESCO Sabrina X 15) - SARACINO Maria Teresa X 6) - DIMASTRODONATO Salvatore Carmine X 16) - SEMERARO Giuseppe X 7) - FRANCO Damiano X 17) - SILLA Biagio X 8) - GUARINI Sergio X 18) - SPORTELLI Antimo X 9) - INDOLFI Giuseppe X 19) - TODISCO Vincenzo X 10) - MAGRI' Domenico X 20) - TURE Omar X Risultano altresì presenti, in qualità di assessori non facenti parte del Consiglio, i sigg.canuto, Caforio, Castrignanò, Guglielmi, Saracino Presiede il Signor.Avv. ORSINI Fernando Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (art. 97, comma 4, lettera a del T.U. n. 267/2000) il Segretario Generale Dott. TAMBURRANO Mauro Nominati scrutatori i Signori: Molfetta F., Ture e Magrì Il Presidente dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto regolarmente iscritto all'ordine del giorno, premettendo che, sulla proposta della presente deliberazione; Premesso che: sulla presente proposta di deliberazione, il responsabile del servizio, per quanto concerne la regolarità tecnica, ha espresso : parere Favorevole IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Dott.ssa Lucia GIOIA Il Responsabile dei Servizi Finanziari ha espresso : per quanto concerne la regolarità contabile : parere Favorevole IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Dott. Francesco Siodambro

2 Introducendo l argomento, il Presidente concede la parola all Assessore Caforio per la relazione introduttiva cui fanno seguito gli interventi dei Consiglieri D Ancona, Deleo e Magrì, nonché la replica dello stesso Assessore Caforio. Tutti gli interventi sono integralmente riportati nel processo verbale della seduta. Si dà atto che durante la discussione e prima della votazione entra in aula il Consigliere Indolfi ed esce il Consigliere Dimastrodonato - presenti 12. Terminata la discussione, il Presidente pone l argomento in votazione, che registra il seguente risultato: Consiglieri presenti e votanti n. 12 voti favorevoli n. 11 contrari n. 1 (Magrì) In esito a quanto sopra, IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 21/05/2014 relativa all approvazione del regolamento IUC; ATTESO che: - con il Decreto Legge n. 16 del 6 Marzo 2014, convertito nella Legge n. 68 del 2 Maggio 2014, sono state apportate modifiche alla disciplina della TARI; - la disciplina relativa alle fattispecie contenute nell art.27, commi 1 e 2 del regolamento comunale IUC veniva demandata a successiva integrazione del regolamento IUC, componente Tari; CONSIDERATO che le modifiche riguardano il comma 649 della L n. 147 secondo periodo: Per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, nella determinazione della TARI, il comune disciplina con proprio regolamento riduzioni della quota variabile del tributo proporzionali alle quantità di rifiuti speciali assimilati che il produttore dimostra di aver avviato al riciclo, direttamente o tramite soggetti autorizzati. Con il medesimo regolamento il comune individua le aree di produzione di rifiuti speciali non assimilabili e i magazzini di materie prime e di merci funzionalmente ed esclusivamente collegati all'esercizio di dette attività produttive, ai quali si estende il divieto di assimilazione. Al conferimento al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani di rifiuti speciali non assimilati, in assenza di convenzione con il comune o con l'ente gestore del servizio, si applicano le sanzioni di cui all'articolo 256, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ; ATTESO che è necessario, per recepire le modifiche legislative citate, procedere ad una modifica ed integrazione del regolamento TARI approvato con la deliberazione sopra citata ed in particolare all' art.27 commi 1 e 2;

3 RITENUTO: A) di modificare l' articolo 27 sopracitato nel modo seguente: Art Per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, sono applicate le riduzioni della quota variabile del tributo proporzionali alle quantità totale delle diverse tipologie di rifiuti speciali assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al riciclo, direttamente, tramite soggetti autorizzati, secondo la seguente tabella: Quantità di rifiuti speciali assimilati agli urbani avviati al riciclo Riduzione della Quota Variabile del Tributo fino a 2 kg/mq 10% da 2 kg/mq e fino a 5 kg/mq 20% da 5 kg/mq e fino a 10 kg/mq 30% 2. Al fine di beneficiare dell'agevolazione di cui al comma 1, il soggetto passivo deve presentare entro il 31 Gennaio dell'annualità successiva, apposita attestazione, a consuntivo, ossia alla fine del periodo di applicazione della tariffa, che contenga copia del formulario di identificazione o, in assenza, altro documento comprovante il periodo durante il quale ha avuto luogo la suddetta operazione, la quantità dei rifiuti avviati al recupero ed il totale della produzione. 3. La determinazione a consuntivo della riduzione spettante comporta lo sgravio o il rimborso dell eccedenza della tassa iscritta nel ruolo di carico con riferimento alla annualità cui si riferisce il recupero. B) di aggiungere il comma 4 all art. 26 produzione di rifiuti speciali non assimilati agli urbaniriduzioni superficiarie : 4. Nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella in cui si producono in via esclusiva rifiuti speciali non assimilati agli urbani. In tal caso, oltre che alle aree di produzione dal cui utilizzo ne consegue la predetta produzione di rifiuto speciale in via esclusiva,la detassazione spetta ai magazzini funzionalmente ed esclusivamente collegati al processo produttivo dell attività svolta dall utenza. Si considerano funzionalmente ed esclusivamente collegati all esercizio dell attività produttiva svolta nelle aree di cui al precedente periodo i magazzini esclusivamente impiegati per il deposito o lo stoccaggio di materie prime utilizzate dal processo produttivo che genera rifiuti. Restano, pertanto, esclusi dalla detassazione quelli destinati anche solo parzialmente al deposito di prodotti o merci non utilizzati o derivanti dal processo produttivo svolto nelle aree di produzione a cui gli stessi sono collegati o destinati alla commercializzazione o alla successiva trasformazione in altro processo produttivo che non comporti la produzione esclusiva di rifiuti non assimilati da parte della medesima attività. Detti magazzini devono essere contigui alle aree di lavorazione, ai fini del riconoscimento del legame funzionale degli stessi all attività di produzione dei rifiuti speciali non assimilati. Al fine di garantire la congruità tra le superfici lavorative e quelle di custodia, gli stessi magazzini possono essere detassati per una superficie massima pari al 150% di quella destinata al processo produttivo. Gli interessati devono presentare apposita dichiarazione entro il 31 Gennaio dell anno successivo. C) di specificare in maniera puntuale la modalità di determinazione della tariffa e, pertanto, emendare l art.28 nel modo seguente:

4 1. Il tributo è corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un autonoma obbligazione tributaria. 2. La tariffa del tributo è determinata sulla base dei criteri indicati dal regolamento di cui al dpr 27/04/1999 n. 158 e dall art. 32 del presente regolamento. 3. Le tariffe della TARI sono approvate annualmente dal Consiglio comunale entro il termine fissato da norme statali per l approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario di cui al successivo art. 31. Ai sensi dell'art. 1, comma 169, della Legge 296/2006, le tariffe anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine appena indicato, hanno effetto dal primo Gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata deliberazione nel termine, si applicano le tariffe deliberate per l'anno precedente. 4. In deroga a quanto sopra ed alle norme dell art. 1, comma 169, della Legge 296/2006, le tariffe del tributo possono essere modificate, entro il termine stabilito dall art. 193 del Decreto Legislativo 267/2000, ove necessario per il ripristino degli equilibri di bilancio. D) di indicare una più significativa quantità di rifiuto assimilabile e, pertanto, emendare la lettera B) dell art.21 nel modo seguente: B) I rifiuti elencati sotto la precedente lettera A) e quelli suscettibili di esservi compresi per similarità nel detto elenco, sono considerati assimilati se la loro produzione annua riferita alla superficie complessivamente tassata e utilizzata dall'attività economica, non superi i 50 Kg./mq. VISTO il D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267, recante: «Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali»; VISTO il Decreto del Ministro dell'interno del , pubblicato sulla G.U. n. 169 del 23 luglio u.s., con il quale il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2014 da parte dei Comuni, è stato ulteriormente differito al ; VISTO anche l art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241; CONSIDERATO che la proposta del Regolamento è stata esaminata dalla competente Commissione Consiliare nelle sedute del 18/07/2014 e del 21/07/2014; ACQUISITI i pareri di regolarità tecnica e contabile, ai sensi dell art.59 del testo Unico n.267/2000; ACQUISITO, altresì, agli atti, in data 23/07/2014, il parere favorevole dell organo di revisione economico finanziaria, ai sensi dell articolo 239, comma 1, lettera b), n. 7 del d.lgs. n. 267/2000; DELIBERA di modificare, per le motivazioni innanzi esposte, gli artt del Regolamento IUC, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 21/05/2014, nel modo che segue: Art. 21 definizione di rifiuto e assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani (Legge comunitaria 1995/1997, n. 128 del 24 aprile 1998) A) Ai fini dell'applicazione della TARI sono considerati rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani i seguenti rifiuti speciali: 1 - imballaggi in genere (di carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili); 2 - contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica e metallo, latte e lattine e simili); 3 - sacchi e sacchetti di carta o plastica; fogli di carta, plastica, cellophane; cassette, pallets; 4 - accoppiati quali carta plastica, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di plastica metallizzati e simili; 5 - frammenti e manufatti di vimini e di sughero;

5 6 - paglia e prodotti di paglia; 7 - scarti di legno provenienti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura; 8 - fibra di legno e pasta di legno anche umida, purché palabile; 9 - ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta; 10 - feltri e tessuti non tessuti; 11 - pelle e simil-pelle; 12 - gomma e caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente da tali materiali, come camere d'aria e copertoni; 13 - resine termoplastiche e termo-indurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali; 14 - rifiuti ingombranti analoghi a quelli di cui al punto 2) del terzo comma dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 915/1982; 15 - imbottiture, isolanti e termici ed acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche, quali lane di vetro e di roccia, espansi plastici e minerali, e simili; 16 - moquettes, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere; 17 - materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili); 18 - frammenti e manufatti di stucco e di gesso essiccati; 19 - manufatti di ferro tipo paglietta metallica, filo di ferro, spugna di ferro e simili); 20 - nastri abrasivi; 21 - cavi e materiale elettrico in genere; 22 - pellicole e lastre fotografiche e radiografiche sviluppate; 23 - scarti in genere della produzione di alimentari, purché non allo stato liquido, quali ad esempio scarti di caffè, scarti dell'industria molitoria e della pastificazione, partite di alimenti deteriorati, anche inscatolati o comunque imballati, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta e ortaggi, caseina, sanse esauste e simili; 24 - scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure, ecc.), anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, baccelli, pula, scarti di sgranatura e di trebbiatura e simili); 25 - residui animali e vegetali provenienti dall'estrazione di principi attivi; 26 - accessori per l'informatica. B) I rifiuti elencati sotto la precedente lettera A) e quelli suscettibili di esservi compresi per similarità nel detto elenco, sono considerati assimilati se la loro produzione annua riferita alla superficie complessivamente tassata e utilizzata dall'attività economica, non superi i 50 Kg./mq. C) sono comunque esclusi dalla assimilazione i rifiuti degli imballaggi terziari e di quelli secondari qualora siano conferiti in raccolta indifferenziata; art. 26 produzione di rifiuti speciali non assimilati agli urbani- riduzioni superficiarie : 1. Nella determinazione della superficie dei locali e delle aree scoperte assoggettabili alla TARI non si tiene conto di quella parte delle stesse dove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali non assimilati agli urbani, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che gli stessi dimostrino l avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.

6 2. Nell ipotesi in cui vi siano obiettive difficoltà nel delimitare le superfici ove si formano rifiuti speciali non assimilati, stante la contestuale produzione anche di rifiuti speciali assimilati, l individuazione delle stesse è effettuata in maniera forfettaria applicando all intera superficie su cui l attività viene svolta le seguenti percentuali, distinte per tipologia di attività economiche: categoria di attività % di abbattimento della superficie TITOGRAFIE VETRERIE 40% FALEGNAMERIE 50% AUTOCARROZZERIE 70% AUTOFFICINE PER RIP.VEICOLI 70% GOMMISTI 70% AUTOFFICINE DI ELETTRAUTO 70% DISTRIBUTORE DI CARBURANTE 10% LAVANDERIE E TINTORIE 30% MACELLERIE 10% OFFICINE DI CARPENTERIA METALLICA 40% AMBULATORI MEDICI/DENTISTICI 20% OFFICINE ELETTROMECCANICHE E RIP. ELETTRODOMESTICI 40% MARMERIE E LAVORAZIONI IN PIETRA 70% 3. Adempimenti per il riconoscimento della detassazione : per fruire dell'esclusione prevista dai commi precedenti gli interessati devono: indicare nella denuncia originaria o di variazione il ramo dell'attività e la sua classificazione (industriale artigianale commerciale di servizio ecc) nonchè le superfici di formazione dei rifiuti o sostanze, indicandone l'uso e le tipologie di rifiuti prodotti (urbani, assimilati agli urbani, speciali pericolosi sostanze escluse dalla normativa sui rifiuti); comunicare entro gennaio dell'anno successivo alla presentazione della denuncia originaria o di variazione i quantitativi dei rifiuti prodotti nell'anno, distinti per codici CER, allegando la documentazione attestante lo smaltimento presso imprese a ciò abilitate. 4. Nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella in cui si producono in via esclusiva rifiuti speciali non assimilati agli urbani. In tal caso, oltre che alle aree di produzione dal cui utilizzo ne consegue la predetta produzione di rifiuto speciale in via esclusiva,la detassazione spetta ai magazzini funzionalmente ed esclusivamente collegati al processo produttivo dell attività svolta dall utenza. Si considerano funzionalmente ed esclusivamente collegati all esercizio dell attività produttiva svolta nelle aree di cui al precedente periodo i magazzini esclusivamente impiegati per il deposito o lo stoccaggio di materie prime utilizzate dal processo produttivo che genera rifiuti. Restano, pertanto, esclusi dalla detassazione quelli destinati anche solo parzialmente al deposito di prodotti o merci non utilizzati o derivanti dal processo produttivo svolto nelle aree di produzione a cui gli stessi sono collegati o destinati alla commercializzazione o alla successiva trasformazione in altro processo produttivo che non comporti la produzione esclusiva di rifiuti non assimilati da parte della medesima attività. Detti magazzini devono essere contigui alle aree di lavorazione, ai fini del riconoscimento del legame funzionale degli stessi all attività di produzione dei rifiuti speciali non assimilati. Al fine di garantire la congruità tra le superfici lavorative e quelle di custodia, gli stessi magazzini possono essere

7 detassati per una superficie massima pari al 150% di quella destinata al processo produttivo. Gli interessati devono presentare apposita dichiarazione entro il 31 Gennaio dell anno successivo. art. 27: rifiuti speciali assimilati avviati al riciclo in modo autonomo : 1. Per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, sono applicate le riduzioni della quota variabile del tributo proporzionali alle quantità totale delle diverse tipologie di rifiuti speciali assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al riciclo, direttamente, tramite soggetti autorizzati, secondo la seguente tabella: Quantità di rifiuti speciali assimilati agli urbani avviati al riciclo Riduzione della Quota Variabile del Tributo fino a 2 kg/mq 10% da 2 kg/mq e fino a 5 kg/mq 20% da 5 kg/mq e fino a 10 kg/mq 30% 2. Al fine di beneficiare dell'agevolazione di cui al comma 1, il soggetto passivo deve presentare entro il 31 Gennaio dell'annualità successiva, apposita attestazione, a consuntivo, ossia alla fine del periodo di applicazione della tariffa, che contenga copia del formulario di identificazione o, in assenza, altro documento comprovante il periodo durante il quale ha avuto luogo la suddetta operazione, la quantità dei rifiuti avviati al recupero ed il totale della produzione. 3. La determinazione a consuntivo della riduzione spettante comporta lo sgravio o il rimborso dell eccedenza della tassa iscritta nel ruolo di carico con riferimento alla annualità cui si riferisce il recupero. Art.28 : determinazione della tariffa del tributo : 1. Il tributo è corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un autonoma obbligazione tributaria. 2. La tariffa del tributo è determinata sulla base dei criteri indicati dal regolamento di cui al dpr 27/04/1999 n. 158 e dall art. 32 del presente regolamento. 3. Le tariffe della TARI sono approvate annualmente dal Consiglio comunale entro il termine fissato da norme statali per l approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario di cui al successivo art. 31. Ai sensi dell'art. 1, comma 169, della Legge 296/2006, le tariffe anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine appena indicato, hanno effetto dal primo Gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata deliberazione nel termine, si applicano le tariffe deliberate per l'anno precedente. 4. In deroga a quanto sopra ed alle norme dell art. 1, comma 169, della Legge 296/2006, le tariffe del tributo possono essere modificate, entro il termine stabilito dall art. 193 del Decreto Legislativo 267/2000, ove necessario per il ripristino degli equilibri di bilancio. Successivamente, stante l urgenza di provvedere in merito; con il seguente esito della votazione; IL CONSIGLIO COMUNALE Consiglieri presenti e votanti n. 12 voti favorevoli n. 11 contrario n. 1 (Magrì) DELIBERA di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell articolo 134, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000.

8 Il presente verbale viene così sottoscritto: IL PRESIDENTE F.to Avv. ORSINI Fernando IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. TAMBURRANO Mauro Copia conforme all'originale per uso amministrativo e d'ufficio. Mesagne, lì... IL SEGRETARIO GENERALE... ATTESTATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE N.... di registro di pubblicazione. Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio di questa Città per 15 giorni consecutivi. Mesagne, lì 29/07/2014 IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott.ssa GIOIA Lucia ESECUTIVITÀ La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data... essendo trascorsi dieci giorni dalla su indicata data di pubblicazione. Mesagne, lì... IL SEGRETARIO GENERALE F.to

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