Riorganizzare gli uffici e uniformare le procedure tecnico amministrative per le visite. non da diporto in navigazione interna

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1 Riorganizzare gli uffici e uniformare le procedure tecnico amministrative per le visite tecniche e l immatricolazione l delle imbarcazioni non da diporto in navigazione interna Ing. Dino Telesca 1

2 CRONISTORIA In origine le visite tecniche venivano effettuate dalle MCTC e le immatricolazioni dagli Ispettorati di Porto (ove esistevano) o dalle stesse MCTC 2

3 CRONISTORIA Decentramento delle competenze amministrative in materia di navigazione interna alle Regioni e da queste alle Province/Consorzi DPR n 5, DPR n 613, Dlgs 31 marzo 1998 n

4 CRONISTORIA Soppressione del SANI (Servizio Autonomo Navigazione Interna) del Ministero dei Trasporti nel

5 SITUAZIONE ATTUALE Le regioni del Centro Nord hanno applicato tali disposizioni per cui le visite tecniche vengono ora effettuate dalle MCTC e le immatricolazioni dalle Province/Ispettorati/Consorzi 5

6 SITUAZIONE ATTUALE Le Regioni del Sud e delle Isole non hanno attuato tale decentramento per cui visite tecniche e immatricolazioni continuano a restare in capo alle MCTC 6

7 SITUAZIONE ATTUALE Con il Dlgs 24 febbraio 2009 n 22, lo Stato italiano ha recepito la Direttiva comunitaria 2006/87/CE che fissa i requisiti per la costruzione delle imbarcazioni in navigazione interna 7

8 SITUAZIONE ATTUALE Le imbarcazioni, la cui costruzione sia stata iniziata, dopo il 30 dicembre 2008 e che ricadono nell ambito di applicazione della Direttiva 2006/87/CE devono essere munite di Certificato Comunitario 8

9 SITUAZIONE ATTUALE Il Certificato Comunitario viene rilasciato dall Autorità competente del Ministero dei Trasporti presso le MCTC di Milano, Roma, Venezia, Mantova. 9

10 SITUAZIONE ATTUALE Per ottenere il Certificato Comunitario è praticamente necessario che il Rina approvi i disegni, sorvegli la costruzione, effettui i collaudi finali ed emetta infine la Dichiarazione ai fini del rilascio del Certificato Comunitario 10

11 SITUAZIONE ATTUALE Il Certificato di stazza può invece essere rilasciato dalla MCTC; infatti la stazza, essendo legge dello Stato, non rientra fra i requisiti della Direttiva 2006/87/CE 11

12 SITUAZIONE ATTUALE L immatricolazione delle imbarcazioni che ricadono nell ambito di applicazione della Direttiva 2006/87/CE, viene sempre registrata presso i competenti Uffici provinciali/ispettorati di Porto 12

13 SITUAZIONE ATTUALE Le visite periodiche su unità esistenti prima del 30 dicembre 2008 o quelle iniziali su imbarcazioni che pur essendo costruite dopo tale data, non rientrano nel campo di applicazione della 2006/87/CE, continuano ad essere di competenza della MCTC oppure, per le unità in servizio di linea, di stazza lorda maggiori di 25 tls, del Rina 13

14 CRITICITA Imbarcazioni esistenti al o che non rientrano nel campo di applicazione della direttiva 2006/87/CE si registra una diffusa inadeguatezza degli Uffici delle MCTC in merito alle visite tecniche e una carenza di circolari ministeriali sui loro compiti, che generano ritardi, interpretazioni delle normative a volte errate e spesso geograficamente disomogenee 14

15 CRITICITA Imbarcazioni esistenti al o che non rientrano nel campo di applicazione della direttiva 2006/87/CE si registra un alto numero di unità mai visitate e prive di documentazione 15

16 CRITICITA Imbarcazioni che rientrano nel campo di applicazione della direttiva 2006/87/CE Le Commissioni di Ispezione presso le quattro MCTC designate (Milano, Roma, Venezia, Mantova), non sono ancora state formate e manca inoltre il personale tecnico in grado di effettuare le operazioni ispettive alle unità in costruzione 16

17 CRITICITA Imbarcazioni che rientrano nel campo di applicazione della direttiva 2006/87/CE Mancanza di un elenco ufficiale delle deroghe applicabili alle unità da trasporto passeggeri, destinate a navigare nelle sole acque interne italiane 17

18 CRITICITA Immatricolazione di tutte le unità non da diporto, rientranti o meno nel campo di applicazione della direttiva 2006/87/CE Si registra una diffusa inadeguatezza degli Uffici preposti, nonché disomogeneità nell applicazione delle stesse 18

19 CRITICITA Mancanza del Regolamento di Sicurezza della Navigazione Interna, che autorizza l emissione, da parte delle Regioni, di normative geograficamente disomogenee 19

20 PROPOSTE OPERATIVE Istituzione di un Ufficio Ministeriale della Navigazione Interna e Promiscua, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con sedi decentrate presso le MCTC di Roma, Milano, Venezia e Mantova 20

21 PROPOSTE OPERATIVE Assunzione di personale tecnico qualificato da assegnare a tale Ufficio e alle quattro sedi delle Commissioni Ispettive di Roma, Milano, Venezia e Mantova 21

22 PROPOSTE OPERATIVE Elaborazione e diffusione capillare a tutti gli uffici provinciali delle MCTC di circolari inerenti le normative vigenti e le procedure per le visite iniziali e periodiche delle unità non da diporto in navigazione interna e promiscua 22

23 PROPOSTE OPERATIVE Assegnazione agli uffici regionali ai trasporti, il compito di immatricolare le unità non da diporto, fornendo loro istruzioni e tipologie di registri identiche per tutto il territorio nazionale 23

24 PROPOSTE OPERATIVE Stesura del Regolamento Nazionale di Sicurezza della Navigazione Interna, continuando il lavoro dell apposita Commissione ministeriale, convocata il 23 Ottobre

25 PROPOSTE OPERATIVE Incentivare l attività di controllo da parte delle forze dell ordine, al fine di individuare le imbarcazioni non collaudate e verificare il rispetto del Regolamento di sicurezza 25

26 COMMISSIONI DI ISPEZIONE Le commissioni di ispezione sono composte da un presidente e da esperti. Fanno parte di ciascuna commissione, a titolo di esperti, almeno: a) un funzionario dell'amministrazione competente per la navigazione interna; b) un esperto in materia di costruzione delle navi della navigazione interna e delle loro macchine; c) un esperto di nautica titolare di patente per la condotta di una nave. 26

27 Obiettivi del Gruppo acque interne e promiscue Collaborare con il Ministero dei Trasporti, Enti tecnici di controllo, Pubbliche Amministrazioni Contribuire a chiarire ed uniformare l interpretazione delle attuali normative Concorrere ad eliminare le lacune o discrepanze nelle leggi o norme vigenti Incentivare la cultura del navigare per fiumi e laghi Promuovere il progresso tecnico-scientifico del settore 27

28 Pubblicazioni collegate Collaborare con il Ministero dei Trasporti, Enti tecnici di controllo, Pubbliche Amministrazioni Contribuire a chiarire ed uniformare l interpretazione delle attuali normative Concorrere ad eliminare le lacune o discrepanze nelle leggi o norme vigenti Incentivare la cultura del navigare per fiumi e laghi Promuovere il progresso tecnico-scientifico del settore 28

29 Pubblicazioni collegate Collaborare con il Ministero dei Trasporti, Enti tecnici di controllo, Pubbliche Amministrazioni Contribuire a chiarire ed uniformare l interpretazione delle attuali normative Concorrere ad eliminare le lacune o discrepanze nelle leggi o norme vigenti Incentivare la cultura del navigare per fiumi e laghi Promuovere il progresso tecnico-scientifico del settore 29

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