La Pubblicità dei dispositivi medici
|
|
- Giacomo Lamberti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Pubblicità dei dispositivi medici La regolamentazione Italiana - La domanda di autorizzazione via web - Le nuove linee guida per l uso dei nuovi mezzi di diffusione
2 Le direttive europee relative ai dispositivi medici non entrano in merito alla pubblicità Dlgs 46/97, come modificato, integra il TTUU delle leggi sanitarie 1. È vietata la pubblicità verso il pubblico dei dispositivi che possono essere venduti solo dietro prescrizione medica o impiegati dal medico o da un operatore sanitario 2. La pubblicità dei dispositivi diversi da quelli di cui sopra è soggetta ad autorizzazione dietro parere della commissione di cui al DLgs 541/ Vige il principio del silenzio assenso: dopo 45 giorni dalla presentazione la domanda si considera accettata 4. Un decreto identifica le fattispecie che non richiedono autorizzazione
3 Art. 201 T.U.LL.SS approvato con Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265; DLgs 25 gennaio 1992 n. 74 (definizione pubblicità) Art. 21 D.lgs. 46/97 come emendato dal DLgs 37/2010 DLgs 31 ottobre 2002, n. 71 ( silenzio/assenso) Decreto Ministeriale del 23/02/06 in G.U. n. 93 del 21/04/2006; Art. 15, Legge 3 febbraio 2003, n. 14 ( silenzio/assenso ); Decreto 18 luglio 2007 G.Uff. n. 179 del 3 agosto 2007 ( mess. radiof.) Art. 118 D.lgs. 24 aprile 2006, n. 219 ( 6 commi); D.Lgs. 145/2007 ( recep. Direttiva 2005/29/CE) Art. 4, D.P.R. 14 maggio 2007, n. 86 ( commissione). Circolare 17/02/2010 Linee guida in merito all utilizzo di nuovi mezzi di diffusione Circolare 28/07/2010 Procedura sperimentale per il rilascio delle autorizzazioni Circolare 23/12/2010 Procedura per il rilascio delle licenze di pubblicità sanitaria tramite posta elettronica certificata. Conferma e chiarimenti Circolare 28 Marzo Nuove linee guida della pubblicità sanitaria concernente i dispositivi medici, dispositivi medico-diagnostici in vitro e presidi medico chirurgici
4 Definizione di Pubblicità Secondo la direttiva 84/450/CEE: Qualsiasi forma di messaggio che sia diffuso nell esercizio di una attività commerciale, industriale, artigianale o professionale allo scopo di promuovere la fornitura di beni o servizi, compresi i beni immobili, i diritti e gli obblighi
5 Secondo il D.Lgs. 146/2007: Qualsiasi messaggio che sia diffuso in qualsiasi modo, nell esercizio di un attività commerciale, industriale, artigianale o professionale allo scopo di promuovere la vendita di beni mobili o immobili, la costituzione o il trasferimento di diritti e obblighi su di essi oppure la prestazione di opere o servizi
6 Gli elementi della pubblicità: La presenza di un messaggio proveniente da un azienda o da un professionista avente una finalità promozionale diffuso presso il pubblico
7 Composizione della Commissione (art. 4, D.P.R. 86/2007): a) Il Ministro della salute o un suo delegato, che la presiede; b) Due membri appartenenti al Ministero della Salute, di cui uno rappresentante della Direzione generale competente in materia di dispositivi medici; c) Un membro in rappresentanza del Ministero dello sviluppo economico; d) Un membro designato dall agenzia italiana del farmaco; e) Un membro appartenente all Istituto superiore di sanità; f) Due membri designati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le province autonome di Trento e Bolzano; g) Quattro medici, di cui tre professori universitari di ruolo di prima o di seconda fascia; h) Due farmacisti, uno dei quali designato dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani; i) Un rappresentante del Ministero della Salute competente in materia dei dispositivi medici; j) Un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico.
8 QUANDO l autorizzazione non è necessaria: pubblicità non diretta la pubblico, ovvero rivolta unicamente agli operatori sanitari; pubblicità di accessori di dispositivi medici, quali ad esempio: le montature per occhiali. Nel caso in cui si vantino proprietà sanitarie del prodotto sarà comunque necessaria l autorizzazione della Commissione; la promozione di dispositivi medici realizzata attraverso la messa in vendita di confezioni multiple al prezzo di quella unitaria, campione omaggio o mediante modalità similari, fermo restando il divieto di diffondere messaggi senza l autorizzazione, che oltre a far riferimento alle modalità di promozione si riferiscano a proprietà e caratteristiche del dispositivo medico; la pubblicità istituzionale, che richiama denominazione e/o il campo di attività, il marchio dell azienda (sempre che non vengano vantate specifiche proprietà del dispositivo).
9 REQUISITI La pubblicità di un dispositivo medico deve riferirsi solo a dispositivi marcati CE ai sensi del D.Lgs. 46/97. Obbligo della dicitura E un dispositivo medico CE, eventualmente indicando il numero dell Organismo Notificato. Gli elementi presenti nella pubblicità devono essere conformi ai contenuti di etichetta, istruzioni per l uso, documentazione tecnica. Essa deve indicare la denominazione del dispositivo, la sua tipologia, nonché un chiaro invito a leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l uso.
10 Essa deve essere veritiera, corretta e non ingannevole, ovvero non può: - indurre ad un errata autodiagnosi, - far apparire superflui la consultazione di un medico o un intervento chirurgico; - dare assicurazioni normalizzazione); o garanzie (per esempio di guarigione, di - utilizzare frasi ridondanti, quali unico o particolare, qualora non dimostrate da idonea documentazione; - richiamare termini come novità, ecc. (se non sono dimostrati) - indurre a ritenere l uso del dispositivo privo di effetti collaterali o di pericoli per l utilizzatore; - indurre a ritenere che il dispositivo possa migliorare il normale buono stato del soggetto; - indurre a credere che la mancata utilizzazione del dispositivo possa avere effetti pregiudizievoli sul normale stato di buona salute; - creare bisogni indotti o essere diseducativa; - comprendere raccomandazioni di scienziati o persone famose;
11 - rivolgersi prevalentemente o esclusivamente ai bambini, non potendo, anche indirettamente, minacciare la loro sicurezza o abusare della loro credulità o mancanza di esperienza, o impiegando bambini nei messaggio pubblicitari, abusare dei naturali sentimenti degli adulti verso di loro; - far riferimento in modo improprio, impressionante od ingannevole ad attestazioni di guarigione; - richiamare studi clinici o riportare termini o farsi dal contenuto tecnico non facilmente comprensibile i messaggi pubblicitari non devono utilizzare in maniera impropria risultati di una ricerca o dati di letteratura scientifica; - la pubblicità deve esprimersi in un linguaggio semplice qualora contenga termini specialistici o non di uso comune, essa deve essere resa comunque comprensibile; - assimilare il dispositivo ad un altro prodotto di consumo (ad es. cosmetico, per l estetica o per l attività sportiva);
12 - indurre a ritenere che la sicurezza e l efficacia del dispositivo dipendano dalla sua composizione con una o più sostanze naturali, la sicurezza e l efficacia di un dispositivo sono infatti requisiti essenziali dello stesso, a prescindere dal fatto che lo stesso sia composto o meno da sostanze naturali; - utilizzare in modo improprio, impressionante o ingannevole rappresentazioni visive delle alterazioni sul corpo umano dovute a malattie o lesioni oppure dell azione del dispositivo medico sul corpo umano o su una sua parte; - indicare che il dispositivo ha ricevuto un autorizzazione o il parere favorevole per l immissione in commercio: la marcatura CE è infatti requisito necessario e sufficiente per la commercializzazione del prodotto; - indicare l offerta di regali, se non di valore economico limitato. E invece ammesso l omaggio del dispositivo medico ed il concorso a premi, ferma restando la necessaria autorizzazione del concorso da parte del Ministero. In caso di omaggi l autorizzazione avrà validità fino al termine dell offerta dell omaggio stesso; - richiamare un numero verde o un sito internet, a meno che essi non contengano un messaggio già autorizzato o forniscano esclusivamente servizi commerciali.
13 Il messaggio pubblicitario deve essere espresso in lingua italiana. La pubblicità deve essere facilmente comprensibile, pertanto l uso di una lingua straniera è ritenuto inopportuno l eventuale presenza di termini stranieri di uso non comune o tecnici, nel messaggio, deve riportare la traduzione in italiano e, qualora il termine risulti comunque non sufficientemente chiaro, ne deve essere spiegato il significato.
14 Un messaggio pubblicitario non deve contenere: espressioni quali sicuro, innocuo, esente da rischi ; tali aggettivi descrivono caratteristiche intrinseche del dispositivo e possono indurre il consumatore a sottovalutare i rischi connessi con l uso del dispositivo; espressioni quali garantito, garantisce, assicura, anche in questo caso essendo prodotti a marchio CE la garanzia di sicurezza ed efficacia è implicita; riferimenti ad indagini statistiche e dati dalle stesse derivanti; dichiarazioni fuorvianti in relazione all efficacia del dispositivo; confronti non veritieri con altri prodotti; riferimenti a norma tecniche, decisioni e/o atti del Ministero, che potrebbero essere interpretati quali dimostrazioni di particolare efficacia del prodotto o attribuire al messaggio un immagine di autorevolezza.
15 In caso di alcune tipologie di prodotto devono essere inserite alcune espressioni obbligatorie : Esempi: - Lenti a contatto: verificare l assenza di controindicazioni da parte del medico oculista ; - Termometri auricolari: misura la temperatura corporea interna. La temperatura interna è mediamente più alta di quella esterna di circa 0,5 gradi ;
16 PROVVEDIMENTO ESPRESSO, sentito il parere della Commissione, da comunicarsi all interessato entro 45 gg A) provvedimento negativo: in tal caso il richiedente può presentare osservazioni entro 10 gg. finalizzate all accoglimento della richiesta su cui decide definitivamente l ufficio del Ministero preposto; B) provvedimento contenente una richiesta di modifica: In questo caso il richiedente è autorizzato a divulgare il messaggio conforme alle modifiche indicate dal Ministero; C) provvedimento di accoglimento; D) provvedimento sospensivo: nel caso in cui l ufficio competente stia effettuando attività di vigilanza sul dispositivo oggetto di richiesta di autorizzazione. In ogni caso nel messaggio va riportata l indicazione Autorizzazione del riportando la data del provvedimento autorizzativo.
17 La pubblicità dei Dispositivi Medici Silenzio assenso - dopo 45 giorni dalla domanda, in assenza di riscontro In questo caso - il testo deve contenere la frase «domanda di autorizzazione del..»
18 Validità dell autorizzazione: L autorizzazione è valida per 24 mesi che decorrono dalla data indicata dal richiedente per l inizio della campagna pubblicitaria (comunque non oltre sei mesi posteriori a quello della domanda), ovvero dalla data dell autorizzazione.
19 Il fabbricante o il responsabile dell immissione in commercio di un dispositivo deve presentare apposita richiesta di autorizzazione al Ministero. La domanda (in bollo) deve riferirsi sempre ad un solo messaggio pubblicitario e deve contenere tutte le seguenti informazioni relative: - alla ditta; - al prodotto pubblicizzato; - al tipo di pubblicità; - al mezzo di diffusione.
20 La domanda, in bollo, deve essere indirizzata al MinSal, Direzione generale dei Dispositivi medici, dei farmaci e della sicurezza delle cure, ufficio II E previsto un versamento Devono essere allegati i documenti comprovanti la Marcatura CE, etichette e istruzioni per l uso
21 La pubblicità dei Dispositivi Medici Con la circolare DGFDM P28/07/2010 viene previsto il rilascio delle licenze di pubblicità sanitaria tramite posta elettronica certificata Verranno scannerizzati oltre alla domanda tutti i documenti richiesti Le marche da bollo prima della scannerizzazione dovranno essere annullate
22 I mezzi di diffusione classici erano così suddivisi: 1. Cortometraggio televisivo e cinematografico 2. Radio comunicato 3. Stampa quotidiana e periodica 4. Stampa punto vendita: cartello vetrina, espositore, volantino, opuscolo, destinato alla diffusione tramite farmacie 5. Stampa/cartellonistica stradale, affissioni 6. Altro
23 Con la circolare DGFDM P-17/02/2010 il MinSal dava alcune linee guida relativamente alla pubblicità mediante i nuovi mezzi di diffusione: - Numero verde - internet - Mail o MMS Con una circolare del 28 marzo vengono riprese le linee guida di cui sopra e vengono illustrate con più dettaglio le possibilità e i diversi casi.
24 Numero verde 1. Collegamento ad un risponditore automatico, anche interattivo, che non fornisca informazioni di carattere pubblicitario 2. Collegamento ad un risponditore automatico, anche interattivo, il cui contenuto è di carattere promozionale 3. Collegamento con operatori specializzati, per finalità non pubblicitarie, in caso di dispositivi che, per complessità intrinseca e/o in seguito ad innovazione tecnologica, necessitano di assistenza tecnica per l utilizzo del prodotto
25 Nel primo caso l azienda che chiede l autorizzazione del messaggio che contiene il n. verde deve indicare l indicazione del numero stesso Nel secondo caso è prevista la domanda di autorizzazione. Il messaggio dovrà all inizio indicare che è un messaggio pubblicitario e il numero della autorizzazione Nel terzo caso i messaggi sono consentiti e non necessitano di autorizzazione ma devono essere distinti dai messaggi pubblicitari e dai numeri verdi indicati in tali messaggi Scontato il divieto per personale medico o per altro operatore sanitario di fornire risposte, anche a contenuto tecnico, con finalità promozionale
26 Internet 1. Informazione rivolta esclusivamente agli operatori sanitari 2. Pubblicità istituzionale, concorsi ed operazioni a premio 3. Banners, frames a comparsa o in sovrapposizione 4. Messaggi promozionali molto estesi 5-7. Link da siti, banners o altri frames
27 1. Informazioni rivolte a operatori sanitari. Tale informazione è libera, se distribuita via internet le aziende devono avvertire l utente mediante una informazione iniziale. Non è richiesta necessariamente una area criptata 2. Pubblicità istituzionale concorsi ed operazioni a premio. Tale pubblicità non è sottoposta a autorizzazione se si indica la ditta, il marchio, i prodotti, l immagine della confezione col marchio e il nome ma senza alcun riferimento alle proprietà sanitarie. Non è necessaria autorizzazione per promuovere concorsi a premio o sconti se viene indicata l offerta ed il nome del prodotto, la sua immagine ma come indicato sopra.
28 3.La pubblicazione di pagine o di banners, frames a comparsa o in sovrapposizione ed ogni altra forma di presentazione su Internet è da considerarsi, a tutti gli effetti, come un mezzo di diffusione a sé. Il materiale, eventualmente già autorizzato per altri mezzi di diffusione, non può essere direttamente inserito in rete ed è necessario, pertanto, ottenere una specifica autorizzazione fatta salva la richiesta di estensione dell autorizzazione già pervenuta per altro mezzo di diffusione nei casi consentiti. La responsabilità della domanda ricade in capo al soggetto che promuove il prodotto nello specifico spazio, indipendentemente dal sito nel quale il messaggio è inserito. In tutti i casi nei quali è possibile, il richiedente deve fornire informazioni circa la pagina nella quale si intende inserire il banner (o un altra delle forme di messaggio sopradescritte) in relazione al possibile contenuto, non espresso, che potrebbe derivare dall associazione del messaggio autorizzato con il testo al quale esso viene associato.
29 4.I messaggi molto estesi che contengono sia informazioni scientifiche che parti promozionali possono essere ingannevoli. Per inserire un messaggio promozionale in un sito di cui l azienda e titolare essa dovrà fornire le parti relative. La Commissione potrà chiedere di avere l intero contenuto Il messaggio pubblicitario e le informazioni del sito dovranno essere separati nettamente La parte di informazioni di carattere generale dovrà in ogni caso essere trasmessa alla commissione perché possa giudicare il messaggio nel suo insieme
30 5. Link da siti, banners o altri frames verso altri contenenti, ciascuno, materiale promozionale autorizzato dal Ministero, rivolto al grande pubblico, sono accettabili a condizione che l Azienda responsabile del materiale in rete provveda ad avvertire l utente con la seguente dicitura: State abbandonando il sito Azienda XXXXX... contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. 6. Link da siti, banners o altri frames contenenti materiale promozionale autorizzato verso altri non contenenti materiale promozionale in lingua italiana soggetto ad autorizzazione (ad esempio informazioni di educazione sanitaria, ecc.), sono accettabili a condizione che l Azienda responsabile del materiale in rete provveda ad avvertire l utente con la dicitura di cui al precedente punto Link da siti, banners o altri frames contenenti materiale promozionale autorizzato verso altri siti, banner o altri frames italiani o esteri contenenti materiale promozionale in lingua italiana soggetto ad autorizzazione, ma non autorizzato, non sono accettabili.
31 Altri mezzi 1. È ammessa la diffusione di messaggi pubblicitari tramite mail o tramite MMS, previa autorizzazione, esclusivamente nel caso in cui l Azienda abbia ottenuto l autorizzazione da parte dell utente all invio di informazioni promozionali e l utente abbia, a tal fine, autorizzato il trattamento dei propri dati personali per tali finalità. All atto della presentazione della domanda di autorizzazione, l Azienda deve dichiarare che il messaggio verrà diffuso esclusivamente previo consenso del consumatore. Il consumatore contattato può, in qualunque momento revocare la propria disponibilità a ricevere informazioni promozionali e richiedere la cancellazione dei propri dati personali dalla mailing list.
32 2. Non è ammessa la diffusione di messaggi pubblicitari tramite SMS in quanto tale modalità di promozione non consente di fornire all utente, in un unico messaggio, il contenuto minimo previsto per legge che deve accompagnare la pubblicità di tale tipologia di prodotti. E ammessa la diffusione tramite SMS, senza autorizzazione ministeriale, di messaggi informativi istituzionali ad esempio relativi a punti vendita aperti, concorsi, operazioni a premio ovvero operazioni promozionali similari così come previsto dal D.M. 23 febbraio Tale modalità può avvenire sotto diverse forme, ad esempio tramite campagna informativa decisa dall Azienda o su richiesta dell utente. In ogni caso l Azienda dovrà rispettare la normativa sulla privacy.
33 Estensione di una pubblicità già autorizzata ad altri mezzi di diffusione Comunicazione al MinSal, alla casella di posta elettronica certificata indicando i riferimenti della pubblicità già autorizzata e i mezzi a cui si vuole estenderla Si allegheranno, in formato telematico: - Copia del messaggio già autorizzato - Lettera di autorizzazione ministeriale - Copia dell attestato di pagamento della tariffa prevista per ogni mezzo richiesto
34 Sanzioni per violazione degli obblighi in materia pubblicitaria: A seguito l abrogazione del comma due dell articolo 23 D.Lgs. 46/97 ad opera della legge n. 14/2003, il regime sanzionatorio previsto per la violazione degli obblighi in materia di pubblicità, è stato depenalizzato. Le seguenti condotte: 1) infrazione al divieto per la pubblicità per i dispositivi prescrittibili e utilizzabili con l assistenza del medico; 2) violazione della disciplina autorizzativa per tutti gli altri dispositivi medici non sono più punibili con la sanzione penale dell arresto sino a tre mesi e dell ammenda da Lire ad , bensì vengono ora sanzionate con la sola sanzione amministrativa di cui art. 201 comma 5 T.U.LL.SS., da Euro 2.582,28 ad Euro ,71.
35 Sanzioni per la violazione degli obblighi in materia pubblicitaria: In aggiunta, il Ministero può, in caso di violazione delle norme del D.Lgs. 219/2006: 1) ordinare l immediata cessazione della pubblicità; 2) ordinare la diffusione, a spese del trasgressore, di un comunicato di rettifica secondo le modalità stabilite dallo stesso Ministero.
Ministero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DEI DISPOSITIVI MEDICI, DEL SERVIZIO FARMACEUTICO E DELLA SICUREZZA DELLE
DettagliLe nuove linee guida della pubblicità dei dispositivi medici al pubblico. dott.ssa Paola D Alessandro
Le nuove linee guida della pubblicità dei dispositivi medici al pubblico dott.ssa Paola D Alessandro 1 La Direzione generale sta procedendo alla modifica delle linee guida del 2010 riguardo all utilizzo
DettagliLa pubblicità dei dispositivi medici al pubblico
La pubblicità dei dispositivi medici al pubblico Giampiero Camera Ufficio II-autorizzazione alla pubblicità sanitaria ; segreteria della commissione di esperti per la pubblicità sanitaria 1 Definizione
DettagliConferenza Nazionale sui dispositivi medici ROMA 7-8 Giugno 2007
Conferenza Nazionale sui dispositivi medici ROMA 7-8 Giugno 2007 La pubblicità dei dispositivi medici: Novità normative e prospettive Valentina Fossa Direzione generale dei Farmaci e dispositivi medici
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche
Dettaglisu proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto
DettagliC O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA
Allegato A C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA P.ZZA CESARE BATTISTI, N. 4 25068 SAREZZO WWW.COMUNE.SAREZZO.BS.IT REGOLAMENTO PER L INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvata con deliberazione
DettagliTRIBERTI COLOMBO & ASSOCIATI AVVOCATI COMMERCIALISTI CONSULENTI del LAVORO
AVVOCATI COMMERCIALISTI CONSULENTI del LAVORO NEWSLETTER LAVORO 05_2011 Certificazione assenza per malattia on-line A seguito di ulteriori specifiche emanate dall INPS relative alla nuova procedura telematica
DettagliCentro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione
Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliIL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE
IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliNomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliIl presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia
Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:
CIRCOLARE N. 16 DEL 24/09/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: DEFINITE LE MODALITA DI INVIO DELLE SPESE SANITARIE PER IL MOD.730 PRECOMPILATO: NUOVI OBBLIGHI E CONSEGUENTI
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto
DettagliLegge 5 febbraio 1992 N. 175. Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell esercizio abusivo delle professioni sanitarie
Legge 5 febbraio 1992 N. 175 Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell esercizio abusivo delle professioni sanitarie Art. 1: 1. La pubblicità concernente l esercizio delle professioni
DettagliRIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR - MODULISTICA
Circolare n. 35 del 23 febbraio 2007 Decorrenza: immediata Serie: PERSONALE Argomento: Normativa e contrattualistica Oggetto: RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR -
DettagliDomanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.
Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA
DettagliINFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it
INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE
DettagliLe regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea
DettagliCon la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.
Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA
DettagliLE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI
CIRCOLARE N. 08 DEL 05/03/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI
DettagliCircolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro
Circolare N.27 del 23 febbraio 2012 Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Certificazioni di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Gentile cliente con la presente intendiamo
DettagliCodice partner: Profilo di segnalazione: All attenzione del legale rappresentante
Rifer. a nota n. del Classificazione Oggetto Codice partner: Profilo di segnalazione: All attenzione del legale rappresentante La Banca d Italia, in attuazione del Decreto Legislativo 19 novembre 2008,
DettagliINFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA
INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA
Prot. n. 107521/03 Direzione Centrale Gestione Tributi Approvazione dello schema di dati da inviare per via telematica per l assolvimento degli adempimenti ai fini IVA da parte dei soggetti di cui all
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliPEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009
PEC per i professionisti Roma, 1 dicembre 2009 La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
DettagliLa fatturazione elettronica verso la P.A. - Modalità operative -
I Dossier fiscali La fatturazione elettronica verso la P.A. - Modalità operative - Aprile 2014 pag. 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 Decorrenza del nuovo regime... 3 La procedura di fatturazione elettronica...
DettagliOggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.
DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali
DettagliIL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
"Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella
DettagliINFORMATIVA SULLA PRIVACY. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196
INFORMATIVA SULLA PRIVACY Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 Il sito www.worky-italy.com (di seguito, il Sito ) tutela la privacy dei visitatori
DettagliIl glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.
Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia
Dettagli2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.
LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle
DettagliCOMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della
DettagliRISOLUZIONE N. 24/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 marzo 2010 OGGETTO: Istanza di interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Imposta di bollo su Comunicazione unica presentata con modalità
DettagliDIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: ZANOBINI ALBERTO Decreto non soggetto a controllo ai
DettagliAgenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli
Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli Direzione centrale gestione accise e monopolio tabacchi Ufficio circolazione tabacchi Prot. n. DAC/CTL/ 8443 /2013 All. Risposta al foglio n.
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it
DettagliCIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008
CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
DettagliDISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali
DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali 1) Oggetto del Sistema di qualificazione Il presente atto regola, ai sensi del D.Lgs..
DettagliRegolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi
Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA
REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI CATANIA PREMESSA Il presente Regolamento si propone di normare la
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliCONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere;
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e in particolare, l art. 16-ter che istituisce la Commissione nazionale
DettagliL.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres.
L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. Regolamento per la disciplina della domanda tavolare telematica e
DettagliComune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]
Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE
DettagliCASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI DI CUI ALL ART. 125 DEL D. LGS. 163/2006
DettagliREGOLAMENTO INDICE. Compton srl - via roma 144 36010 Zanè (VI) - P.I. 03702280243 Pagina 1 di 7
REGOLAMENTO INDICE Accordo per gli utenti che vogliono registrarsi... 2 Utilizzo del sito CONVENIENTEMENTE... 2 Contenuto del sito e degli annunci... 3 Responsabilità dell utente registrato... 3 Regole
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014
Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Regolamento per la disciplina
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A Le verifiche periodiche in collaborazione
DettagliITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI
ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI COMUNICATO STAMPA Convocazione di Assemblea Gli aventi diritto al voto nell Assemblea degli azionisti ordinari di Italmobiliare S.p.A. sono convocati in Assemblea ordinaria
DettagliVISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliRISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015
RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliRegolamento Sanimpresa
Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliDISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE
Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini del presente
DettagliPrivacy Policy del sito Web meseum.network
Privacy Policy del sito Web meseum.network Informazioni aziendali I servizi menzionati e descritti in questo documento sono messi a disposizione ed offerti da Meseum, avente sede in Via Pier Carlo Boggio,
DettagliSostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato
FAQ Flusso telematico dei modelli 730-4 D.M. 31 maggio 1999, n. 164 Comunicazione dei sostituti d imposta per la ricezione telematica, tramite l Agenzia delle entrate, dei dati dei 730-4 relativi ai mod.
Dettagli9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104
9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliStudio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.
Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Circolare n. 15 del 24 ottobre 2014 Crediti commerciali certificati
DettagliS.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
DettagliPosta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA
Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
Dettagli! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA
Contenuti 1. INFORMAZIONI GENERALI Condizioni Generali di vendita 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI VENDITA 3. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 4. OBBLIGHI DEL CLIENTE 5. DEFINIZIONE
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 26 marzo 2013. Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientiþ che che chiedono il loro accreditamento per lo svolgimento di attività
DettagliMinistero della Salute D.G.I.S.A.N. Ufficio VII ex DGSAN Prodotti fitosanitari
Rilascio permessi di commercio parallelo per un prodotto fitosanitario Pagina 1 di 7 Emessa il: da: Verificata il: da: Approvata il: da: In vigore dal: Copia controllata n.: Lista di distribuzione: Storia
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliMicro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo
DettagliCOMUNE di EMPOLI Settore Lavori Pubblici AVVISO PUBBLICO
Allegato B COMUNE di EMPOLI AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI SOGGETTI A CUI AFFIDARE LA MANUTENZIONE DELLE ROTONDE COMUNALI CON PUBBLICIZZAZIONE DELL INTERVENTO RIFERIMENTI GENERALI L Amministrazione
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio Titolo I La Pratica Forense Articolo 1 Il praticante Avvocato regolarmente iscritto nell apposito
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliCIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014
CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
DettagliART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliRISOLUZIONE N. 308/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione
DettagliSe non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
FGEE106002 Pagina 1 di 2 Da: "ANP" A: Data invio: venerdì 5 dicembre 2014 21.14 Oggetto: ANP e Fondazione Telecom Italia lanciano l'iniziativa a premi "INNOVATIVE
DettagliAgenzia Spaziale Italiana
Agenzia Spaziale Italiana Regolamento del procedimento sanzionatorio per la violazione degli obblighi di trasparenza di cui all Art. 47 del D. Lgs. 33/2013 1. Nel presente regolamento: Art. 1 Definizioni
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA
T:\Borse di Studio\ATTCULSTUD\REGATTCULTSTUD.DOC Decreto Rettorale n. Prot. n. Classif. z 43 y k / ~ 1 ; del 1/{4 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell università di Verona approvato con D.R. n. 6435 del 7/10/1994
DettagliCondizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna
Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Le presenti condizioni generali di vendita si applicano a tutti i contratti stipulati dalla società Ghibli Design srl (d ora innanzi Ghibli)
DettagliREGOLAMENTO PER PATROCINI, CONVENZIONI, INFO SU SITO UNIREC E MAILING AD ASSOCIATI
REGOLAMENTO PER PATROCINI, CONVENZIONI, INFO SU SITO UNIREC E MAILING AD ASSOCIATI (DELIBERATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO NELLA RIUNIONE DEL 22/07/2015) PATROCINI Premessa Quanto di seguito rappresentato
DettagliL adempimento della notificazione al Garante per la Privacy
L adempimento della notificazione al Garante per la Privacy Una delle principali semplificazioni introdotte dal D.Lgs. n. 196 del 30-6-2003 riguarda l adempimento della notificazione al Garante, ovvero
DettagliAll. 3 Termini per l utilizzo del servizio web e Allegato Tecnico per l accesso al Mercato Elettronico e suo utilizzo
All. 3 Termini per l utilizzo del servizio web e Allegato Tecnico per l accesso al Mercato Elettronico e suo utilizzo Termini e condizioni per l utilizzo del servizio A. Accettazione dei Termini e Condizioni
DettagliProvincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELLA POSTA ELETTRONICA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELLA POSTA ELETTRONICA Approvato con deliberazione di G.P. n. 794 del 19 ottobre 2006 INDICE Art. 1 Definizioni... 4 Art. 2 Finalità... 4 Art. 3 Principi generali...
DettagliDOCUMENTO DI CONSULTAZIONE
DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE Bozza di comunicazione avente ad oggetto: Messaggi pubblicitari relativi ad offerte al pubblico e/o ammissioni alle negoziazioni su di un mercato regolamentato di prodotti finanziari
DettagliOggetto: Bando di gara per la stipula di convenzione del servizio di cassa - quadriennio 01/01/2016 31/12/2019 - Codice CIG Z3715F0800
Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Centro 1 C.F. 98092970171 -C.M. BSIC881002 BSIC881002@ISTRUZIONE.IT Tel. 030-361210 Fax 030-3366974 Viale Piave n.50 25123 BRESCIA Prot. n. 3308
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DEGLI INDIRIZZI MAIL
UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DEGLI INDIRIZZI MAIL MEDAlics Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee ARTICOLO
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
DettagliREGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti
Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI
DettagliCOMUNE DI SANT EUFEMIA D ASPROMONTE Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO O LIE
COMUNE DI SANT EUFEMIA D ASPROMONTE Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO O LIE Approvato con deliberazione della G.C. n 9 del 20.01.2011 Premessa Il presente
Dettagli