I Ponteggi e le Opere Provvisionali

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1 I Ponteggi e le Opere Provvisionali D. Lgs Titolo IV Capo II NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI E NEI LAVORI IN QUOTA Articolo Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile. 1

2 D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Obblighi del datore di lavoro nell uso di attrezzature per lavori in quota 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri: D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo a) priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; b) dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva di rischi. 2. Il datore di lavoro sceglie il tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto alla frequenza di 2

3 D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo di circolazione, al dislivello e alla durata dell impiego. Il sistema di accesso adottato deve consentire l evacuazione in caso di pericolo imminente. Il passaggio da un sistema di accesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa non deve comportare rischi ulteriori di caduta. 3. Il datore di lavoro dispone affinché sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo 111 solo nei casi in cui l uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non è giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare. 4. Il datore di lavoro dispone affinché siano impiegati sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi alle. 3

4 D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Alle quali il lavoratore è direttamente sostenuto, soltanto in circostanze in cui, a seguito della valutazione dei rischi, risulta che il lavoro può essere effettuato in condizioni di sicurezza e l impiego di un altra attrezzatura di lavoro considerata più sicura non è giustificato a causa della breve durata di impiego e delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare. Lo stesso datore di lavoro prevede l impiego di un sedile munito di appositi D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Alle quali il lavoratore è direttamente sostenuto, soltanto in circostanze in cui, a seguito della valutazione dei rischi, risulta che il lavoro può essere effettuato in condizioni di sicurezza e l impiego di un altra attrezzatura di lavoro considerata più sicura non è giustificato a causa della breve durata di impiego e delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare. Lo stesso datore di lavoro prevede l impiego di un sedile munito di appositi 4

5 D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo accessori in funzione dell esito della valutazione dei rischi ed, in particolare, della durata dei lavori e dei vincoli di carattere ergonomico. 5. Il datore di lavoro, in relazione al tipo di attrezzature di lavoro adottate in base ai commi precedenti, individua le misure atte a minimizzare i rischi per i lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione, prevedendo, ove necessario, D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo l installazione di dispositivi di protezione contro le cadute. I predetti dispositivi devono presentare una configurazione ed una resistenza tali da evitare o da arrestare le cadute da luoghi di lavoro in quota e da prevenire, per quanto possibile, eventuali lesioni dei lavoratori. I dispositivi di protezione collettiva contro le cadute possono presentare interruzioni soltanto nei punti in cui sono presenti scale a pioli o a gradini. 5

6 D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Il datore di lavoro nel caso in cui l esecuzione di un lavoro di natura particolare richiede l eliminazione temporanea di un dispositivo di protezione collettiva contro le cadute, adotta misure di sicurezza equivalenti ed efficaci. Il lavoro è eseguito previa adozione di tali misure. Una volta terminato definitivamente o temporaneamente detto lavoro di natura particolare, i dispositivi di protezione collettiva contro le cadute D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo devono essere ripristinati. 7. Il datore di lavoro effettua i lavori temporanei in quota soltanto se le condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. 8. Il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai lavori in quota. 6

7 D. Lgs Titolo IV Capo II SANZIONI Sanzioni per i datori di lavoro e i dirigenti Art. 111, co. 1, lett. a) e 6: arresto fino a sei mesi o ammenda da a [Art. 159, co. 2, lett. a)] Art. 111, co. 1, lett. b), 2, 3, 4, 5, 7 e 8: arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a [Art. 159, co. 2, lett. c)] D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Idoneità delle opere provvisionali 1. Le opere provvisionali devono essere allestite con buon materiale ed a regola d arte, proporzionate ed idonee allo scopo; esse devono essere conservate in efficienza per la intera durata del lavoro. 2. Prima di reimpiegare elementi di ponteggi di qualsiasi tipo si deve provvedere alla loro verifica per eliminare quelli non ritenuti più idonei ai sensi dell ALLEGATO XIX. 7

8 D. Lgs Titolo IV Capo II SANZIONI Sanzioni per i datori di lavoro e i dirigenti Art. 112: arresto da due a quattro mesi o ammenda da a [Art. 159, co. 2, lett. b)] D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Sistemi di protezione contro le cadute dall alto 1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all articolo 111, comma 1, lettera a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione idonei per l uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali i seguenti: 8

9 D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Sistemi di protezione contro le cadute dall alto a) assorbitori di energia; b) connettori; c) dispositivo di ancoraggio; d) cordini; e) dispositivi retrattili; f) guide o linee vita flessibili; g) guide o linee vita rigide; h) imbracature. D. Lgs Titolo IV Capo II Articolo Sistemi di protezione contro le cadute dall alto 3. Il sistema di protezione deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali. 4. Nei lavori su pali il lavoratore deve essere munito di ramponi o mezzi equivalenti e di idoneo dispositivo anticaduta. 9

10 D. Lgs Titolo IV Capo II SANZIONI Sanzioni per i datori di lavoro e i dirigenti Art. 115: arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a [Art. 159, co. 2, lett. c)] D. Lgs Titolo IV Sezione IV- Artt. dal 122 al 130 Ponteggi in Legname e Altre opere Provvisionali Sezione V- Artt. dal 131 al 138 Ponteggi Fissi Sezione VI - - Artt. dal 139 al 140 Ponteggi Movibili 10

11 D. Lgs Titolo IV Articolo Ponteggi ed opere provvisionali 1. Nei lavori in quota, devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose conformemente ai punti 2, 3.1, 3.2 e 3.3 dell ALLEGATO XVIII. Ponteggi Sezione IV- Artt. dal 122 al 130 Ponteggi in Legname e Altre opere Provvisionali Sezione V- Artt. dal 131 al 138 Ponteggi Fissi Sezione VI - - Artt. dal 139 al 140 Ponteggi Movibili 11

12 Tipologia di Ponteggi Ponteggi ad Elementi Prefabbricati Ponteggi a Tubi e Giunti Ponteggi Multidirezionali Ponteggi a Tubi e Giunti Descrizione: Struttura metallica complessa, indispensabile per effettuare lavorazioni in facciata nonché sulle coperture di edifici da costruire, restaurare o demolire di forma per lo più irregolare, collegato all edificio mediante idonei ancoraggi. Viene realizzato con elementi assemblati in infinite misure: tubi di differente lunghezza uniti con giunti ortogonali che creano strutture snelle ed adattabili 12

13 Ponteggi a Tubi e Giunti Caratteristiche: Flessibilità ed adattabilità: imbattibile e insostituibile ogni volta che la geometria dell'opera da servire si presenta irregolare. La sua flessibilità ed adattabilità dimensionale si paga con maggiori attrezzature di cantiere, maggiori difficoltà di installazione e maggiore affaticamento degli operatori; Ridotta rapidità di montaggio: solo squadre ben addestrate di specialisti sono in grado di montare con velocità e perizia questo tipo di ponteggi; Scarsa economicità: ad un costo d'acquisto piuttosto basso si contrappone un costo d'esercizio elevato a causa, soprattutto, della laboriosità dei montaggi; Ponteggi a Tubi e Giunti 13

14 Ponteggi a Tubi e Giunti Caratteristiche: Ponteggio da manutenzione: portata max. sul piano150 dan/mq e impalcato di larghezza minima 60 cm; Ponteggio da costruzione: portata max. sul piano 300 dan/mq e impalcato di larghezza minima 90 cm; Piazzole di carico: portata sul piano 450 dan/mq; Ancoraggi: di norma nei ponteggi di facciata, i più diffusi nei lavori di costruzione e di manutenzione edile, la norma richiede che vi sia un ancoraggio ogni 22 mq. di superficie. Questa prescrizione è da considerare di Minima e va integrata obbligatoriamente in tutte le zone del ponteggio dove non esistono condizioni standard. Ponteggi a Tubi e Giunti L azione del vento : Le condizioni STANDARD per cui è autorizzato il montaggio del ponteggio secondo lo schema tipo prevedono: Che le superfici esposte al vento siano quelle autorizzate Che il vento non superi la velocità di 16 m/s (56,7 km/h) in presenza di sovraccarichi sugli impalcati di valore pari al massimo consentito (vento in condizioni di servizio ) Che il vento non superi la velocità di 30 m/s (108 km/h) in presenza di sovraccarichi sugli impalcati di valore pari alla metà dei valori massimi consentiti (vento in condizioni di fuori servizio ) In condizioni diverse è necessario prevedere un aumento del numero degli ancoraggi ed una relazione di calcolo. 14

15 Ponteggi a Tubi e Giunti L azione del vento : Gli ancoraggi non devono sostenere solo azioni ortogonali alla parete servita ma anche forze ad essa parallele. Deve essere montato, con la procedura stabilita dal PIMUS, da personale abilitato, seguendo gli schemi del Libretto allegato e/o il progetto di montaggio, firmato da un architetto o da un ingegnere, per realizzazioni diverse dagli schemi del libretto o per ponteggi con altezza superiore a 20m. Le condizioni degli elementi, con impresso il marchio del fabbricante, devono essere verificati prima di ogni montaggio a cura di del responsabile dell impresa secondo idonea procedura così come previsto dall allegato XIX del D. lgs Durante l utilizzo non deve essere modificato con l asportazione anche temporanea degli elementi previsti nel libretto e negli schemi di montaggio. Ponteggi a Tubi e Giunti Impiego: Esecuzione in sicurezza dei lavori in facciata e/o in copertura per edifici in costruzione o in manutenzione; lavori su opere in demolizione 15

16 Ponteggi a Tubi e Giunti Specificità: DISPOSITIVO DI PROTEZIONE COLLETTIVO che permette di realizzare in sicurezza, con una discreta flessibilità, lavori su facciate di edifici con forme per lo più irregolari. Criticità: Non è modificabile una volta realizzato e pertanto la realizzazione deve essere progettata prima dell installazione mediante schemi di montaggio (PIMUS), in relazione alle caratteristiche dell edificio ed alle lavorazioni da effettuare nel tempo; Elemento di estrema criticità per il ponteggio è la corretta valutazione della superficie di appoggio, il sistema di ancoraggio e l eventuale presenza e/o la successiva installazione di teli e/o cartelloni pubblicitari; Ponteggi a Tubi e Giunti Criticità: Deve essere montato e smontato secondo procedure precise (PIMUS) che prevedono l utilizzo di personale addestrato mediante l utilizzo di idonei DPI, in quanto queste fasi sono estremamente critiche per le cadute dall alto degli operatori; Durante l uso dovranno essere considerati i seguenti limiti: - portata massima prevista dal libretto del ponteggio. - rimozione di alcuni elementi del ponteggio, (tavole parapetti etc) durante le lavorazioni. Verificare se per il ponteggio serve la messa a terra, ovvero tutte le volte che la massa ha un valore di resistenza verso terra inferiore a 200 ohm; (ad esempio se il ponteggio è montato sull asfalto o sul cemento non ci sono problemi); 16

17 Ponteggi a Tubi e Giunti Criticità: In base alla verifica da condurre ai sensi della norma CEI (ad esempio per ponteggi di grandi dimensioni in località particolarmente esposte alla fulminazione) il collegamento di messa a terra può essere obbligatorio per la protezione contro le scariche atmosferiche. Ispezioni: Il ponteggio, con relativa omologazione ministeriale, deve essere montato, seguendo il libretto di montaggio secondo lo specifico PIMUS redatto per quel cantiere, con elementi che devono portare impressi, a rilievo od incisione, il nome o il marchio del fabbricante. Il montaggio deve essere effettuato da personale abilitato ai sensi art. 136 del D.lgs 9 aprile 2008, n 81 Ponteggi a Tubi e Giunti Ispezioni: Le condizioni degli elementi devono essere verificati prima di ogni montaggio a cura del responsabile dell impresa secondo idonea procedura. Sistemi e procedure complementari: Verifica delle condizioni di ancoraggio alla facciata, congruità con le indicazioni d impiego del costruttore. Verifica della portata qualora insorgessero maggiori sovraccarichi. 17

18 Ponteggi a Telai Prefabbricati Descrizione: Struttura metallica realizzata con elementi precostituiti a portale oppure ad H (larg. 1,00 m ca) con vari passi (1,80-2,50-3,00 m) indispensabile per effettuare lavorazioni in facciata nonché sulle coperture di edifici da costruire, restaurare o demolire, collegato all edificio mediante idonei ancoraggi. Ponteggi a Telai Prefabbricati 18

19 Ponteggi a Telai Prefabbricati Caratteristiche: Ridotta flessibilità ed adattabilità dimensionale, non si presta affatto a seguire i contorni o superfici complesse. Estrema semplicità e rapidità di montaggio, purché l opera sia estremamente regolare e priva di sporgenze e non richieda adattamenti di tipo geometrico. Economicità: in caso di facciate piane e regolari, soprattutto se molto estese, diventa l attrezzatura più conveniente anche dal punto di vista economico, per il basso costo d acquisto e di esercizio Ponteggio da manutenzione: portata max. sul piano150 dan/mq e impalcato di larghezza minima 60 cm; Ponteggio da costruzione: portata max. sul piano 300 dan/mq e impalcato di larghezza minima 90 cm; Ponteggi a Telai Prefabbricati Caratteristiche: Piazzole di carico: portata sul piano 450 dan/mq Ancoraggi: di norma nei ponteggi di facciata, i più diffusi nei lavori di costruzione e di manutenzione edile, la norma richiede che vi sia un ancoraggio ogni 22 mq. di superficie. Questa prescrizione è da considerare di Minima e va integrata obbligatoriamente in tutte le zone del ponteggio dove non esistono condizioni standard. 19

20 Ponteggi a Telai Prefabbricati L azione del vento : Le condizioni STANDARD per cui è autorizzato il montaggio del ponteggio secondo lo schema tipo prevedono: Che le superfici esposte al vento siano quelle autorizzate Che il vento non superi la velocità di 16 m/s (56,7 km/h) in presenza di sovraccarichi sugli impalcati di valore pari al massimo consentito (vento in condizioni di servizio ) Che il vento non superi la velocità di 30 m/s (108 km/h) in presenza di sovraccarichi sugli impalcati di valore pari alla metà dei valori massimi consentiti (vento in condizioni di fuori servizio ) In condizioni diverse è necessario prevedere un aumento del numero degli ancoraggi ed una relazione di calcolo. Ponteggi a Telai Prefabbricati L azione del vento : Gli ancoraggi non devono sostenere solo azioni ortogonali alla parete servita ma anche forze ad essa parallele. Deve essere montato, con la procedura stabilita dal PIMUS, da personale abilitato, seguendo gli schemi del Libretto allegato e/o il progetto di montaggio, firmato da un architetto o da un ingegnere, per realizzazioni diverse dagli schemi del libretto o per ponteggi con altezza superiore a 20m. Le condizioni degli elementi, con impresso il marchio del fabbricante, devono essere verificati prima di ogni montaggio a cura di del responsabile dell impresa secondo idonea procedura così come previsto dall allegato XIX del D. lgs

21 Ponteggi a Telai Prefabbricati L azione del vento : Il tipo di aggancio dei correnti e dei sistemi di irrigidimento può essere a boccole o a perni. Durante l utilizzo il ponteggio non deve essere modificato con l asportazione anche temporanea degli elementi. Impiego: Esecuzione in sicurezza dei lavori in facciata e/o in copertura per edifici in costruzione o in manutenzione, lavori su opere in demolizione Specificità: DISPOSITIVO DI PROTEZIONE COLLETTIVO che costituisce l unico modo per realizzare in sicurezza lavori sulle facciate degli edifici, per lavorazioni ad una quota superiore ai 2 ml, nonché sulle coperture ed in ogni altro caso che preveda la presenza del rischio di caduta dall alto Ponteggi a Telai Prefabbricati Criticità: Una volta realizzato non è facilmente modificabile e pertanto la realizzazione deve essere progettata prima dell installazione mediante schemi di montaggio (PIMUS), in relazione alle caratteristiche dell edificio ed alle lavorazioni da effettuare nel tempo. Elemento di estrema criticità per il ponteggio è la corretta valutazione della superficie di appoggio, il sistema di ancoraggio e l eventuale presenza e/o la successiva installazione di teli e/o cartelloni pubblicitari Deve essere montato e smontato secondo procedure precise (PIMUS) che prevedono l utilizzo di personale addestrato mediante l utilizzo di idonei DPI, in quanto queste fasi sono estremamente critiche per le cadute dall alto degli operatori. 21

22 Ponteggi a Telai Prefabbricati Criticità: Durante l uso dovranno essere considerati i seguenti limiti: portata massima prevista dal libretto del ponteggio. eventuale rimozione di alcuni elementi del ponteggio, (tavole parapetti etc) durante le lavorazioni. Ispezioni: Il ponteggio, con relativa omologazione ministeriale, deve essere montato, seguendo il libretto di montaggio secondo lo specifico PIMUS redatto per quel cantiere, con elementi che devono portare impressi, a rilievo od incisione, il nome o il marchio del fabbricante. Sistemi e procedure complementari: Verifica delle condizioni di ancoraggio alla facciata, congruità con le indicazioni d impiego del costruttore. Verifica della portata qualora insorgessero maggiori sovraccarichi. PONTEGGI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI-MULTIDIREZIONALI Descrizione: Struttura metallica particolarmente complessa indispensabile per effettuare lavorazioni in facciata nonché sulle coperture di edifici da costruire, restaurare o demolire, collegato all edificio mediante idonei ancoraggi. Viene realizzato con elementi assemblati in infinite misure: tubi di differente lunghezza uniti con snodi che creano strutture snelle ed adattabili 22

23 PONTEGGI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI-MULTIDIREZIONALI PONTEGGI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI-MULTIDIREZIONALI Caratteristiche: Discreta flessibilità ed adattabilità dimensionale, pur non raggiungendo la versatilità del ponteggio a tubi e giunti è certamente più versatile del ponteggio a telai prefabbricati, avendo la possibilità di nodi a 8 vie che permettono la giacitura di elementi a 45. Diventa imbattibile quando si debbano riempire dei volumi, cioè quando il ponteggio sia concepito come struttura tridimensionale e non solo come struttura di superficie da estendere lungo una facciata dell edificio Discreta semplicità e rapidità di montaggio, anche per opere con limitate sporgenze e con adattamenti di tipo geometrico. 23

24 PONTEGGI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI-MULTIDIREZIONALI Caratteristiche: Economicità: a un costo d'acquisto piuttosto elevato si contrappone un costo d'esercizio particolarmente contenuto, il montaggio risulta essere un punto di forza, perfino nelle configurazioni più articolate e ricche di accessori, in quanto la particolare concezione dei nodi garantisce facilità e rapidità di assemblaggio, per ogni genere di componenti. Ponteggio da manutenzione: portata max. sul piano150 dan/mq e impalcato di larghezza minima 60 cm; Ponteggio da costruzione: portata max. sul piano 300 dan/mq e impalcato di larghezza minima 90 cm; Piazzole di carico: portata sul piano 450 dan/mq PONTEGGI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI-MULTIDIREZIONALI Caratteristiche: Ancoraggi: di norma nei ponteggi di facciata, i più diffusi nei lavori di costruzione e di manutenzione edile, la norma richiede che vi sia un ancoraggio ogni 22 mq. di superficie. Questa prescrizione è da considerare di Minima e va integrata obbligatoriamente in tutte le zone del ponteggio dove non esistono condizioni standard. Specificità: DISPOSITIVO DI PROTEZIONE COLLETTIVO che permette di realizzare in sicurezza, con la massima flessibilità, lavori sulle facciate di edifici con forme per lo più irregolari 24

25 PONTEGGI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI-MULTIDIREZIONALI Criticità: Una volta realizzato non è modificabile e pertanto la realizzazione deve essere progettata prima dell installazione mediante schemi di montaggio (PIMUS), in relazione alle caratteristiche dell edificio ed alle lavorazioni da effettuare nel tempo. Elemento di estrema criticità per il ponteggio è la corretta valutazione della superficie di appoggio, il sistema di ancoraggio e l eventuale presenza e/o la successiva installazione di teli e/o cartelloni pubblicitari Deve essere montato e smontato secondo procedure precise (PIMUS) che prevedono l utilizzo di personale addestrato mediante l utilizzo di idonei DPI, in quanto queste fasi sono estremamente critiche per le cadute dall alto degli operatori. PONTEGGI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI-MULTIDIREZIONALI Criticità: durante l uso dovranno essere considerati i seguenti limiti: - portata massima prevista dal libretto del ponteggio. - rimozione di alcuni elementi del ponteggio, (tavole parapetti etc) durante le lavorazioni. 25

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