2. CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO

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1 CRITERI DI ORGANIZZAZIONE INTERNA PER L ASSEGNAZIONE DEI BUONI FINALIZZATI AL SOSTEGNO DEL PRIMO ANNO IN FAMIGLIA PER LE FAMIGLIE RESIDENTI NEL COMUNE DI BERGAMO PREMESSA I seguenti criteri disciplinano l assegnazione di buoni finalizzati al sostegno di nuclei familiari con figli neonati, in ottemperanza alla Legge 289/2002 art. 46 comma 2 che detta misure a sostegno delle politiche in favore delle famiglie di nuova costituzione per il sostegno alla natalità ed alla DGR del 23 dicembre 2004 Allegato 4. In modo più specifico, nell ambito di una politica familiare volta a favorire la conciliazione tra lavoro e impegni genitoriali, si intende sostenere in modo prioritario Il primo anno in famiglia, integrando il reddito familiare dopo la nascita di un figlio, per supportare i genitori che scelgono di usufruire di un periodo di astensione facoltativa dal lavoro entro il primo anno di vita del figlio, ai sensi del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità D. Lgs. n. 151 del 26 marzo FINALITÀ I buoni sociali per Il primo anno in famiglia hanno come finalità il sostegno ai nuclei familiari nell accudimento dei nuovi nati/adottati/affidati. 1

2 2. CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO L integrazione economica è pari a. 350,00 mensili; in presenza di gemelli e di famiglie monogenitoriali, l integrazione economica è elevata a. 450,00 mensili. L integrazione economica come sopra definita viene calcolata in modo proporzionale al lavoro effettivamente reso dai lavoratori part-time (es. part-time al 50%, al 70%). Sono esclusi dall erogazione del contributo i periodi di astensione facoltativa dal lavoro con indennità pari o superiore al 40% della retribuzione. La durata complessiva del periodo di congedo parentale può essere frazionata anche in periodi non continuativi, ma nella richiesta di contributo al Comune deve essere dichiarata l intera programmazione prevista dal nucleo familiare. I beneficiari dovranno tempestivamente comunicare agli uffici comunali competenti l eventuale rinuncia o riduzione del periodo di astensione facoltativa dal lavoro dichiarato nella domanda; in ogni caso essi saranno tenuti a restituire l integrazione economica non dovuta eventualmente percepita. La durata massima di erogazione del contributo è pari a 6 mesi. 3. BENEFICIARI E CONDIZIONI D ACCESSO Sono destinatari dell intervento i nuclei familiari in cui vi sia la presenza di nuovi nati, residenti nel Comune di Bergamo; possono accedere al beneficio anche le famiglie di cittadini stranieri residenti, titolari di carta o di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno come previsto dall art. 39 Legge 6 marzo 1998 n. 40 Disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Lo stato di famiglia costituirà elemento probatorio attestante la composizione del nucleo familiare. I requisiti che regolano l accesso alla fruizione dei buoni sono: una situazione reddittuale del nucleo familiare pari ad un valore ISEE non superiore a annui, individuato in base alla normativa vigente in materia; l età del bambino non superiore a 12 mesi di vita al momento della richiesta, salvo quanto previsto al successivo punto 3.1 per i bambini disabili e per le famiglie affidatarie e adottive; 2

3 la dichiarazione di uno dei genitori di voler usufruire del periodo di astensione facoltativa dal lavoro, così come previsto dal succitato D Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001; la rinuncia dei genitori all inserimento del bambino/a in un asilo nido per tutto il periodo di astensione facoltativa richiesto, nel caso in cui la domanda venga accolta DEFINIZIONE DI NUCLEO FAMILIARE Ai fini della concessione del contributo in oggetto, il nucleo familiare rilevante per il calcolo ISEE del richiedente è individuato secondo le disposizioni dell art. 2 comma 2 del D. Lgs. n. 109/98, come modificato dal D. Lgs. n. 130/00 e dai relativi decreti attuativi. La situazione reddituale è rappresentata dal reddito complessivo assoggettabile all IRPEF conseguito da tutti i componenti del nucleo nell ultimo anno fiscale. Sono parificati ai genitori naturali le famiglie affidatarie e quelle adottive, per le quali peraltro valgono termini di presentazione e fruizione dei congedi parentali più ampi, così come richiamati dal D. Lgs. n. 151 del 26 marzo I genitori di un bambino con handicap possono presentare domanda di contributo anche dopo il compimento del 12 mese di vita e sino al compimento del 3 anno, qualora intendano avvalersi di quanto previsto dalle leggi vigenti in tema di aspettativa, fermo restando comunque la durata massima di erogazione del contributo pari a 6 mesi DEFINIZIONE DI NUCLEO MONOGENITORIALE Per la definizione di nucleo monogenitoriale si fa riferimento alla Circolare n. 8/03 emanata dalla Direzione Generale dell INPS, nella quale si considera la situazione di genitore solo come quella che ricorre nei seguenti casi: morte dell altro genitore; abbandono del figlio; affidamento esclusivo del figlio ad un solo genitore; non riconoscimento del figlio da parte dell altro genitore. Pertanto, nei casi diversi da quelli sopra elencati, il nucleo familiare dovrà essere integrato con l altro genitore, salvo che lo stesso abbia costituto un nuovo nucleo genitoriale. Per la determinazione del reddito del nucleo monogenitoriale sarà considerato anche l assegno di mantenimento dei figli. 3

4 4. MODALITA E TEMPI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE I genitori che intendono presentare domanda di integrazione economica possono rivolgersi allo Sportello Informativo presso l Istituzione Servizi alla Persona del Comune di Bergamo, via B.go Palazzo, 23 dove, negli orari di apertura, potranno ricevere informazioni e ritirare gli appositi moduli. La domanda dovrà essere presentata su apposita modulistica, unitamente alla documentazione richiesta, in particolare la dichiarazione ISEE e la dichiarazione sostitutiva attestante l astensione dal lavoro E ammessa l autocertificazione per tutte le altre circostanze e gli stati soggettivi previste dal DPR n. 445/00. Le domande saranno accolte con scadenza mensile. 5. CRITERI DI ASSEGNAZIONE Ogni mese potranno essere ammesse le istanze sino alla saturazione del contributo economico disponibile, calcolato in ragione di 1/12 della somma complessiva stanziata. Nel caso in cui le istanze pervenute siano in numero superiore rispetto alle disponibilità finanziarie mensili saranno esaminate secondo i seguenti criteri: 1) nucleo il cui figlio presenti problemi di disabilità certificata (6 punti); 2) famiglia in cui entrambi i genitori siano lavoratori dipendenti a tempo pieno (2 punti); 3) numero figli componenti nucleo familiare (1 punto per figlio); 4) alternanza congedo tra padre e madre (0,50 ogni mese di aspettativa del padre). A parità di punteggio si considera il reddito ISEE in ordine crescente (dal più basso al più elevato). All inizio di ogni mese successivo a quello di presentazione delle istanze saranno esaminate le domande pervenute e si formulerà una graduatoria sulla base dei criteri definiti. Le istanze rimaste in lista di attesa, automaticamente e salvo rinuncia da parte dei richiedenti, saranno valutate per l ammissione al contributo il mese successivo. La disponibilità economica mensile, nel caso non venga impiegata totalmente, sarà riassegnata per rideterminare l ammontare complessivo dei mesi restanti. 4

5 6. MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO. Gli uffici preposti provvederanno a istruire gli atti di liquidazione con cadenza bimestrale a partire dal mese successivo a quello delle ammissioni e ad erogare i contributi a tutti i beneficiari che a quel momento abbiano effettivamente goduto dell astensione richiesta e che abbiano presentato idonea documentazione attestante l avvenuto godimento del periodo richiesto. 7. RAPPORTI CON IL SERVIZIO ASILO NIDO La concessione dell integrazione economica esclude l inserimento al nido per tutto il periodo di erogazione del buono; pertanto, le famiglie che richiedono il contributo dovranno dichiarare di rinunciare all inserimento al nido del figlio/a per il suddetto periodo. I genitori interessati potranno comunque presentare domanda di iscrizione al nido secondo i tempi e le modalità previste dalla regolamentazione vigente per il servizio; nel caso in cui la richiesta per il buono Il primo anno in famiglia venga accolta, la domanda di iscrizione al nido resta comunque valida ma, pur mantenendo la stessa posizione in graduatoria, non sarà possibile effettuare l inserimento al nido del/la bambino/a fino a quando il periodo di godimento del beneficio in oggetto non sarà terminato. Sarà possibile l inserimento al nido limitatamente ai posti che potrebbero liberarsi nella seconda fase di ammissione gennaio/febbraio, fatto salvo il vincolo del rispetto dell organizzazione delle sezioni e dei tempi di inserimento dei bambini nelle stesse. Sarà cura dell Istituzione Servizi alla Persona del Comune di Bergamo provvedere al raccordo con la lista d attesa per l ammissione agli asili nidi, in modo da rendere operativa la procedura sopra descritta. I genitori beneficiari del buono Il primo anno in famiglia saranno informati sulle altre tipologie di servizi per l infanzia integrativi al nido presenti sul territorio. 8. MOTIVI DI ESCLUSIONE DAL BENEFICIO Sono esclusi dall accesso ai buoni i richiedenti che presentano un reddito ISEE superiore ai ,00 euro e che non soddisfino i requisiti previsti al punto 3 del presente documento. 5

6 9. RICORSI I richiedenti il buono per Il primo anno in famiglia potranno presentare richiesta di chiarimenti in merito al diniego della loro istanza e in ogni caso ricorrere in via amministrativa all autorità competente ad adottare i provvedimenti relativi all istanza stessa, entro i termini ordinari previsti di 60 giorni dalla comunicazione dell esito dell istruttoria. Per tutto quanto qui non espressamente richiamato, si fa rinvio, in quanto applicabile, alle norme ed alle prassi interpretative valide nell amministrazione o per l ammissione agli asili nido comunali. 10. DECADENZA E SOSPENSIONE Il nucleo familiare beneficiario decade dal diritto per le seguenti cause: trasferimento della residenza in altro Ambito territoriale; sottoscrizione di dichiarazioni false e/o inattendibili risultate dai controlli effettuati; allontanamento del minore a seguito di decreto del Tribunale per i Minorenni e/o inserimento in Comunità per minori; superamento dell età prevista per il bambino. 11. CONTROLLI Ai sensi dell art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, nell ambito del procedimento conseguente le istanze di contributo, l ufficio competente provvede ad effettuare i controlli sulle autodichiarazioni rese allo stesso, reperendo tutte le informazioni in possesso dell Amministrazione nonché attivando le necessarie collaborazioni di altre amministrazioni certificanti. I controlli verranno effettuati su un campione pari al 10% delle istanze pervenute mensilmente, procedendo ad un sorteggio su base numerica. Saranno in ogni caso effettuati controlli puntuali quando ricorrono le condizioni previste dalla normativa vigente, richiedendo idonea documentazione in possesso del richiedente atta a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati dichiarati, anche al fine della correzione di errori materiali di modesta entità. 6

7 Qualora dai controlli emergano abusi o false dichiarazioni, fatta salva l attivazione delle necessarie procedure di legge, il Comune adotta ogni misura utile a sospendere e/o revocare ed eventualmente recuperare i benefici concessi. 12. ASSETTO ORGANIZZATIVO PER L EROGAZIONE DEI BUONI La regolazione dell utilizzo dei buoni per il sostegno ai nuclei familiari vede direttamente coinvolti con compiti differenziati ed integrati diverse articolazioni: 13 L ASSEMBLEA DEI SINDACI Svolge funzioni di indirizzo generale, di definizione dei requisiti di accesso ai buoni per il sostegno ai nuclei familiari e di predisposizione delle risorse economiche necessarie L UFFICIO DI PIANO Realizza e sviluppa le strategie possibili per consentire la destinazione dei buoni all utenza potenziale e, per attuare le strategie delineate, costruisce un sistema organizzativo condiviso, integrato e accessibile. Assicura il coordinamento e l istruttoria necessaria a predisporre l erogazione dei buoni per il sostegno ai nuclei familiari nell Ambito territoriale 1 - Bergamo, garantendo il raccordo tra i diversi territori L ISTITUZIONE SERVIZI ALLA PERSONA DEL COMUNE DI BERGAMO Collabora nella definizione delle strategie nel quadro degli interventi comunali finalizzati al sostegno delle funzioni genitoriali e gestisce il processo di erogazione del beneficio economico e, nello specifico: - informa e orienta l utente; - raccoglie le domande per l accesso; - utilizza l apposito software per la predisposizione della graduatoria; - predispone l erogazione dei buoni a favore dei beneficiari. 7

8 14. INFORMAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE Lo strumento di pubblicizzazione privilegiato sarà un depliant informativo, distribuito in alcuni punti strategici territoriali (sedi comunali, pediatri, consultori, farmacie, parrocchie, ecc) contenente tutte le indicazioni relative alla possibilità di fruire dei buoni previsti per Il primo anno in famiglia. Si prevedono, altresì, comunicazioni a mezzo della stampa locale, unitamente alla pubblicazione sul sito internet del Comune di Bergamo. 14. TRATTAMENTO DEI DATI Il trattamento dei dati personali raccolti avviene in applicazione dell art. 18 del D. Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali. 8

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