LA CULTURA DEL RICICLO È VERA CULTURA? Antonio Brunori Segretario generale PEFC Italia

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Sebastiano Masini
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1 LA CULTURA DEL RICICLO È VERA CULTURA? Antonio Brunori Segretario generale PEFC Italia

2 DEFINIZIONE DI CULTURA Complesso di cognizioni, tradizioni, procedimenti tecnici, tipi di comportamento e simili, trasmessi e usati sistematicamente, caratteristico di un dato gruppo sociale, o di un popolo, o di un gruppo di popoli, o dell Umanità. Serie di cognizioni in un determinato campo, patrimonio di conoscenze

3 DEFINIZIONE DI RICICLO Riutilizzo di un materiale o di una sostanza, mediante il suo reinserimento nel medesimo ciclo produttivo. E sinonimo improprio di recupero, che è necessario sia per gli scarti di produzione (prima del riciclo) sia per i rifiuti solidi. Atto, effetto del riciclare (in varie tecnologie, spec. Chimiche, sottoporre più volte una sostanza, o parte di essa, ad uno stesso ciclo di lavorazione

4 Raccolta Acquisto di materiali riciclati Trasformazione

5 LA CULTURA RELATIVA AL SETTORE E evidente che il processo ha una matrice positiva e semplice da comprendere: Si conservano materie prime Si risparmia energia primaria per l approvvigionamento delle materie prime Si risparmiano aree per lo stoccaggio e la destinazione finale (meno discariche) Si crea un mercato di prodotti paralleli agli originali E coerente con il concetto di sostenibilità, inteso come processo a mantenere le risorse attualmente reperibili alle generazioni future

6 Sostenibilità: Percezione o Realtà? Esempio: il mondo della carta L ambiente è diventata una forza crescente, come elemento trainante del mondo economico, negli ultimi 30 anni. Gli argomenti si susseguono, ma con un impatto residuale accumulativo. La direzione è quella della sostenibilità

7 GLI SFORZI VERSO LA CULTURA Certo è che il successo di tale processo (circolo di tre passi successivi) dipende dal passaggio dell acquisto del materiale riciclato. Il consumatore deve fidarsi del prodotto riciclato, deve conoscerlo e riconoscerlo. Lo Stato ha innescato, dietro direttive europee, il meccanismo del GPP (Green Public Procurement) Carta riciclata, ammendanti, arredi in materiale riciclato oggetto di recentissime disposizioni legislative del Ministero dell Economia PAN GPP Azioni di divulgazione e comunicazione sul tema

8 ESEMPI DI ESPERIENZA PUBBLICHE ENTI/ORGANIZZAZIONI ISCRITTE = 123

9 CHE ARGOMENTI? Numero di risposte Rifiuti Educazione ambientale Inquinamento atmosferico Agenda 21 Locale Acqua Energia Inquinamento dell acqua Aree protette Mobilità Sistemi di gestione ambientale Stili di vita Biodiversità Rischi ambientali e idrogeologici Ecoturismo Clima Suolo Inquinamento elettromagnetico Multitema Acquisti verdi Inquinamento acustico Educazione alla salute Bioarchitettura Inquinamento luminoso Cooperazione Tutela marina Altro

10 QUALE TARGET? Target Numero di risposte Cittadini Scuole medie Insegnanti Scuole elementari Amministratori Scuole superiori Bambini Famiglie Addetti ai lavori Associazioni di categoria Utenti Scuole infanzia Aziende Università Pubblico interno Esperti ambientali Anziani Altro

11 BUYING RECYCLED

12 ATTIVITÀ NEGLI USA RE3 POSTER

13 RE3 CINEMA ADS

16 Semaforo della comparazione ambientale fra vari materiali in EDILIZIA LEGNO PLASTICA ALLUMINIO ACCIAIO CEMENTO Smaltimento e riciclaggio Consumo energetico Trasformazione, salute e sicurezza Approvvigionamento Materia prima Rinnovabilità, Abbondanza = forza = OK = debolezza Fonte: Jaakko Pöyry Consulting, 1998

17 I prodotti a base legnosa 17

18 CERTIFICATO E RICICLATO PEFC PEFC/XX-XX-XXX Certificato e riciclato PEFC Questo prodotto [o una sua parte o nome del prodotto] è realizzato con materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile, riciclata e fonti controllate Il prodotto include minimo il 70% di materia prima certificata PEFC (proveniente da foreste che sono state certificate in accordo con uno standard di certificazione forestale riconosciuto dal PEFC come gestione sostenibile) e di riciclato post consumo. Il contenuto di materiale riciclato PEFC è specificato all interno del simbolo Ciclo di Moebius.

19 DISTORSIONI E PERICOLI (1) Il primo passaggio è il NON creare il rifiuto. La vera cultura a cui bisogna puntare è l impostare i processi produttivi, commerciali e consumistici verso il massimo riuso, riutilizzo e rigenerazione dei prodotti Fraintendimento del concetto Riciclo = Ecologico Una cosa è il processo del riciclo, altra cosa è il prodotto riciclato (che non necessariamente è ecologico!) Esempi dal mondo della carta Esempi dal mondo dell editoria Uso di carta simil-riciclato Esempi dal mondo dei pannelli

21 DISTORSIONI E PERICOLI (2) Lotta per l approvvigionamento della Materia prima seconda Legno recuperato, indispensabile per il settore dei pannelli in truciolare, ma necessario anche per centrali a biomasse legnose (incentivate dallo Stato)

22 Impieghi finali diversi e fattori di competizione Le filiere del sistema foresta-legno Condizioni di competizione Altro (nicchie di mercato): -tannino -composti legno-plastica -ecc prodotti a fine ciclo : flussi di prodotti principali : flussi di residui e sottoprodotti (spesso non sono oggetto di rilievi statistici accurati)

23 DISTORSIONI E PERICOLI (3) Pericolo della illegalità e dell infiltrazione della criminalità nel settore Santificazione di materiale proveniente da fonti di approvvigionamento illegali e o insostenibili

24 Il taglio illegale di legname è un problema di portata internazionale (20% di tutto ciò che entra in Europa) E la principale causa di deforestazione e dei cambiamenti climatici (il 25% delle emissioni di gas serra è dovuto alla degradazione delle foreste e alla deforestazione), rappresenta spesso una forma di crimine organizzato, spesso collegata ad altre attività criminali che implicano corruzione, violenza e riciclaggio di denaro. Spesso i profitti di queste attività servono a finanziare guerre civili e acquisto d armi, soprattutto in Africa. 24

26 CONCLUSIONI Non c è vera cultura finché non c è trasparenza e informazione L incentivo deve essere visto solo come stimolo Attenzione alle semplificazioni Necessità di norme chiare e tutelanti il consumatore (nel settore dei pannelli c è ancora molto da fare) C è il pericolo che si perda di vista l obiettivo finale, cioè di lasciare il mondo migliore di quello che si è trovato (penso al Plutonio di Fukushima) Ora meglio di 20 anni fa, ma spero si continui! Antonio Brunori info@pefc.it

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