Ulvophyceae. Bedini lezione 09 (continuazione delle Chlorophyta) Ordine Ulvales

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Lelio Villani
7 anni fa
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1 Bedini lezione 09 (continuazione delle Chlorophyta) Ulvophyceae Cellule mobili a simmetria radiale, generalmente rivestite da squame e flagelli apicali; radici dei flagelli microtubulari cruciati, talvolta con rizoplasto, non con MLS; fuso persistente alla telofase, parete intercellulare prodotta tramite solco di clivaggio; urea degradata da ureasi; generalmente marine; zigote senza dormienza; meiosi intermedia (alternanza di generazioni) o gametica (nelle forme a tallo cenocitico). Ordine Ulvales cell. uninucleate con cloroplasto addossato alla parete; tallo laminare o cilindrico. Questa morfologia viene meno se allevate in laboratorio su mezzo sterile. Ulva, genere marino su rocce della zona intertidale, con tallo laminare distromatico; rizoide formato da filamenti emessi da cellule del tallo e coalescenti. Rappresenta la parte perennante La fase vegetativa è sostenuta dalla secrezione di uno o più ormoni prodotti dalle cellule del tallo. La produzione diminuisce con la maturazione, fino a che non può più sostenere la crescita vegetativa e inizia la gametogenesi. Ciclo aplodiplonte, generazioni isomorfiche (gameti biflagellati e zoospore quadriflagellate). Il rilascio di gameti e zoospore è controllato dai cicli lunari, e corrisponde ai massimi o ai minimi di marea secondo le specie. Le zone riproduttive si formano ai margini del tallo, che cambia colore in corrispondenza di una forte riduzione della fotosintesi. I gameti hanno uno stigma e nuotano verso la luce; gameti di ceppo opposto si uniscono tramite i flagelli, sviluppano fototassi negativa e si fondono producendo uno zigote, che assorbe i flagelli e si posa sul fondo, dove germina entro pochi giorni. ceppi diversi sono prodotti da talli diversi Mangiata in Scozia (15% proteine, 50% carboidrati=lassativo!)

2 Ordine Cladophorales cell. multinucleate, talli filamentosi. Cladophora, in habitat marini e di acqua dolce.

3 Ordine Dasycladales Acque dei mari tropicali e subtropicali, spesso calcificate. Talli a simmetria radiale, con asse eretto e ramificazioni. Uninucleati (multinucleati solo prima della riproduzione), con gameti che si formano in gametangi specializzati. Molte forme estinte! Acetabularia, di acque marine calde, porta ramificazioni verticillate A maturità il tallo - unicellulare - produce raggi gametangiali dove migrano i nuclei secondari prodotti per meiosi dal nucleo primario. Attorno ai nuclei secondari si formano dei setti che isolano diverse cisti di resistenza. Queste si accrescono mentre i nuclei vanno incontro a diverse divisioni. Infine, i raggi gametangiali si staccano e alcune settimane dopo le cisti, che sono fortemente calcificate, germinano emettendo un migliaio di isogameti biflagellati. Lo zigote germina poco dopo la gamia.

4 Ordine Caulerpales Talli cenocitici, con molti nuclei non isolati da parete (eccetto alla riproduzione). Numerosi cloroplasti discoidali, e due carotenoidi specifici, sifonoxantina e sifoneina. Nella parete cellulare la componente fibrillare è uno xilano o un mannano. Sono alghe marine di acque calde. Deerbesia, alga filamentosa, cresce su rocce o altre alghe vicino alla linea di bassa marea. Ha sporofito filamentoso e gametofito vescicoloso, detto stadio a Halicystis. Lo sporofito produce sporangi ellissoidi su corti rami laterali; per meiosi si formano zoospore multiflagellate (stefanoconti), che producono gametofiti eterotallici. All'apice si differenzia un gametangio, dove i nuclei si dividono in modo sincrono e si isolano. La gametogenesi è controllata da un ritmo endogeno sincronizzato sulle maree. I gameti sono rilasciati in funzione della quantità di luce, che causa incremento della pressione di turgore e apertura di un poro nella parete del gametangio.

5 Lo zigote porta i nuclei maschili e femminili non fusi (eterocariosi), condizione che persiste durante lo sviluppo dello sporofito. La cariogamia avviene solo negli sporangi. Codium, in acque marine temperate e tropicali, dal limite di bassa marea fino a 70 m di profondità, ha ciclo diplonte e tallo con porzione prostrata, aderente al substrato, e un sistema eretto di assi ramificati dicotomicamente. Gli assi hanno una medulla centrale composta da filamenti intersecantisi, che alla periferia producono porzioni espanse dette utricoli. Da queste strutture si originano i gametangi, che rilasciano una massa gelatinosa con i gameti (anisogamia). Lo zigote germina rapidamente dopo la gamia e riproduce un nuovo tallo diploide. Codium fragile ospita batteri azotofissatori sulla superficie, e trae beneficio dalla fissazione di azoto, attiva in condizioni di deficienza di questo elemento (acque oligotrofiche).

6 Alcuni molluschi (Elysia, Tridachia, Placobranchus) che si nutrono di Codium non digeriscono i cloroplasti, che rimangono funzionali all'interno dell'animale. Halimeda, con segmenti calcificati separati da nodi non calcificati, ha un tallo composto da filamenti cenocitici. Sulla superficie si formano utricoli che rilasciano zoospore biflagellate, il cui ruolo non è chiaro. La deposizione di calcare è inferiore a quella osservata nelle Corallinales (Rhodophyta). Halimeda si trova in ambienti poco illuminati, e può contribuire in modo determinante alla calcificazione nelle lagune.

7 Caulerpa, in zone inter- e intratidali di acque marine tropicali e subtropicali, ha un caratteristico tallo con una porzione strisciante (rizoma) e un sistema di assi eretti frondosi che talora ricordano le lamine fogliari di alcune piante superiori. Le pareti cellulari contengono xilano anziché cellulosa. Riproduzione asessuale per frammentazione o abscissione. Riproduzione sessuale attraverso formazione di gametangi che rilasciano anisogameti, che si appaiano dopo agglutinazione e formano lo zigote. Non sono noti i successivi stadi di sviluppo.

8 Ordine Siphonocladales

9 Organismi marini tropicali, in acque basse e calde, talli multicellulari con cellule multinucleate, riproduzione sessuale per isogamia. Valonia ha tallo vescicolato, con una porzione superiore costituita da una grande cellula multinucleata e una basale nella quale, per divisioni seguite da cellularizzazione, si differenzia un rizoide. Ogni cellula vegetativa può rilasciare zoospore biflagellate; non è stata osservata fusione di gameti. Si possono produrre anche aplanospore tramite variazioni di salinità o traumi meccanici.

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