Trust nella crisi della coppia

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1 Trust: applicazioni pratiche per la famiglia e l impresa Pistoia, 12 giugno 2006 Trust nella crisi della coppia Avv. Mariagrazia Monegat SINACTA Avvocati e Commercialisti Associati Milano

2 Trust e separazione Autonomia negoziale e accordi di separazione Separazione e patti traslativi Le ragioni del trust: garanzia adempimento obbligazioni ex art. 156 cod.civ. e art. 6 Legge 898/70 Ridistribuzione patrimoniale Tutela soggetti deboli del rapporto Nuovo art. 155 bis cod.civ. Vantaggi fiscali

3 Il caso Coppia coniugi con figlia minore Accordo di separazione Casa coniugale di proprietà marito da epoca precedente al matrimonio Volontà del padre: lasciare l alloggio a disposizione della madre e della figlia per tutto il tempo necessario completare gli studi trasferire alla figlia la casa in proprietà quando avrà raggiunto l autonomia economica

4 Soluzioni tradizionali Assegnazione casa coniugale alla moglie in quanto affidataria della minore Attribuzione in proprietà alla figlia minore Attribuzione nuda proprietà alla figlia e usufrutto alla madre Il marito rimane proprietario e il bene può essere aggredito dai suoi creditori In caso di morte il bene è ereditato dai genitori, probabilmente divorziati La figlia deve divenire proprietaria in un momento diverso dalla maggior età, indipendentemente dalla morte della madre

5 Perché il trust Nessuna delle soluzioni tradizionali assicura le finalità volute dal padre Il trust assicura la segregazione del bene e quindi la destinazione finale desiderata dal padre Non priva la figlia né la madre convivente di alcun vantaggio Il bene rimane di proprietà del padre, ma separato dal restante patrimonio Consente di permutare il bene segregato in trust per garantire l esigenza abitativa della figlia nel corso degli anni

6 La struttura dell atto Atto destinato al Tribunale incluso nel ricorso per separazione consensuale e riprodotto nel verbale ex art. 711 c.p.c. tra le condizioni da sottoporre ad omologazione, previo parere del PM Trust autodichiarato Opportunità di enunciare chiaramente i presupposti giuridici dei trust interni Evidenziare la finalità del trust e la dichiarazione di sottoporre a vincolo l immobile al principio dell atto Includere nell atto solo le condizioni strettamente necessarie

7 Fondo in trust L appartamento già casa coniugale Ogni altro bene o diritto che il Disponente vincoli in trust Ogni reddito scaturente da tali beni e diritti Ogni loro trasferimento, permutazione, sostituzione, incremento, surrogazione

8 Legge regolatrice Art. 6 delle Convenzione de L Aja Legge inglese: applicabile alla validità del trust, alla sua amministrazione e all interpretazione delle disposizioni dell atto. Peraltro, le obbligazioni e la responsabilità del Trustee sono disciplinate cumulativamente dalla legge inglese e dalla legge italiana. Per l applicazione della legge italiana il Trustee è considerato quale gestore di beni che, sebbene di sua proprietà, sono destinati a soddisfare esclusivamente interessi di terzi e a essere loro trasferiti al termine del trust. La validità, l efficacia e l opponibilità degli atti del Trustee posti in essere in Italia o riguardanti beni immobili siti in Italia sono regolati dalla legge italiana.

9 Giurisdizione e competenza Ogni controversia sulla validità e gli effetti del Trust o sui diritti o obbligazioni di qualunque soggetto menzionato nell atto istitutivo è sottoposta esclusivamente alla magistratura italiana, foro di Milano Ogni procedimento perché siano date direttive al Trustee è proposto esclusivamente dinanzi alla magistratura italiana, foro di Milano qualora essi declini di provvedere, alla magistratura inglese.

10 Il Trustee L ufficio del trustee del Trust è ricoperto dalle persone sotto indicate, ciascuna subentrando, se viva e capace, alla persona che la precede nell elenco in caso di sua morte, dimissioni o incapacità: Il Disponente Il coniuge del Disponente, Signora Il Dott. Una persona nominata da (organo giudiziale o professionale )

11 Durata del trust Il trust ha effetto: - dalla data della omologazione delle condizioni della separazione consensuale alle quali l istituzione di trust accede - Fino al momento in cui: - la figlia compia 25 anni e abbia nel frattempo conseguito un diploma di laurea - in mancanza, la figlia compia 30 anni - ovvero, sopraggiunga il 30esimo compleanno della figlia e Ella non sia più in vita

12 Termine finale del trust Spettanza dei beni in trust Sopraggiunto il termine finale della Durata del Trust, i Beni in trust sono trasferiti di diritto: Alla figlia, se vivente Altrimenti: al Disponente, se vivente Altrimenti: agli eredi istituiti dal Disponente In mancanza di eredi testamentari, agli eredi legittimi del Disponente Al termine finale di Durata del Trust Il Trustee: Tiene i Beni in trust a disposizione del soggetto o dei soggetti cui spettano i beni E cura qualunque trasferimento e adempimento necessario per rendere tale appartenenza giuridicamente opponibile ai terzi

13 Trascrizione Trust autodichiarato non ha effetti traslativi Trascrivibilità del vincolo Fonti normative: art cod.civ. e art. 12 Convenzione de L Aja Fonti giurisprudenziali: Tribunale Pisa,decreto ; Tribunale Milano, decreto ; Tribunale Verona, decreto ; Tribunale Parma decreto Quadro A: verbale di separazione con istituzione trus Soggetto a favore: il Disponente Soggetto contro: lo stesso Disponente Quadro D Nuovo art ter cod.civ.

14 Il caso Coniugi separati di fatto Procedimento per regolarizzare situazione con separazione consensuale Figli maggiori di età Finalità di redistribuire immobiliari dei coniugi le proprietà

15 La struttura dell atto L istituzione del trust è prevista tra le condizioni del ricorso per separazione L atto istitutivo non è inserito nel verbale ex art. 711 c.p.c. Atto notarile complesso

16 La struttura dell atto Disponenti: i coniugi Termine iniziale: sottoscrizione atto istitutivo Legge regolatrice: Jersey Durata: 80 anni Trustee: persona di fiducia di entrambi i coniugi Guardiano: un avvocato e un commercialista Fondo in trust: più beni immobili di proprietà di entrambi i coniugi; il reddito o ogni utilità prodotta

17 La posizione beneficiaria Beneficiari: i Discendenti dei Disponenti da individuarsi al termine finale di durata del trust La divisione delle quote spettanti ai Beneficiari avverrà in parti uguali per stirpe. Se un capostipite ha prodotto più rami di discendenza la divisione avverrà anche per le stirpi prodotte da ciascun ramo e per capi tra i membri del medesimo ramo secondo le regole stabilite dal diritto italiano, al momento dell istituzione del Trust, in tema di rappresentazione negli artt. 467 e seguenti cod.civ. Trust protettivo: un qualsiasi interesse beneficiario cessa nel caso di: sua alienazione o di compimento di un atto di disposizione; fallimento del Beneficiario o alcuno dei suoi beni diventi passibile di sequestro da parte dei suoi creditori Beneficiari potenziali: coloro che sarebbero Beneficiari secondo le disposizioni e le quote, se il Trust terminasse in quel momento Mantenimento per il caso di necessità del Disponente

18 Il provvedimento giudiziale Tribunale di Pordenone, 20 dicembre 2005 Omologa accordo di separazione Dando atto della avvenuta costituzione di Trust irrevocabile con atto notarile con contestuale trasferimento delle quote di immobili di proprietà di ciascun coniuge al Trustee, persona di fiducia di entrambe le parti, con Beneficiari la propria discendenza

19 Il caso Coniugi sposati da 25 anni Due figli, uno maggiorenne e uno minorenne, entrambi studenti e conviventi Marito professionista Moglie casalinga Regime patrimoniale: separazione beni Convenzione matrimoniale: fondo patrimoniale Donazione da marito a moglie quote srl Separazione consensuale

20 Perché il trust Impedire che la crisi della famiglia depauperi il patrimonio familiare Mantenere ai beni del fondo patrimoniale il vincolo di destinazione oltre il termine di durata del fondo stesso Garantire ai figli e ai genitori la protezione del patrimonio familiare Incrementare il fondo destinato a soddisfare i bisogni della famiglia

21 La struttura dell atto Contenuto nelle clausole dell accordo di separazione inserito nel verbale ex art 711 c.p.c. Disponenti: entrambi i coniugi Trustee: entrambi i coniugi, in mancanza, uno solo dei due, in mancanza un professionista indicato Durata: dieci anni Fondo in trust: i beni del fondo patrimoniale e i beni oggetto di donazione dal marito alla moglie Beneficiari: gli attuali componenti il nucleo familiare dei Disponenti

22 Vantaggi del trust rispetto al fondo patrimoniale Surrogazione reale: maggiore garanzia dell impiego dei beni per i bisogni della famiglia Beneficiari: azione contro trustee inadempiente Durata Amministrazione beni

23 Amministrazione del trust Necessità di coordinare la disciplina dell amministrazione del fondo patrimoniale sino a che lo stesso permane (artt. 168 e 169 cod.civ.) Coniugi amministratori del fondo patrimoniale e Trustee del trust Impiego reddito fondo in trust

24 Amministrazione del Trust A. Fintanto che duri il vincolo nascente dal Fondo patrimoniale 1. gli atti di amministrazione non richiedono il concorso del Trustee; 2. gli atti di disposizione - non richiedono il concorso del Trustee qualora siano preordinati al reimpiego nel Fondo patrimoniale, - richiedono il previo consenso del Trustee in caso diverso 3. gli atti che gravano o vincolano o sottopongono a garanzia beni inclusi nel Fondo patrimoniale richiedono il previo consenso del Trustee B. Successivamente, nel corso della Durata del Trust il Trustee può: 1. impiegare reddito del Trust: - per manutenzioni, riparazioni e migliorie dei beni inclusi nel Fondo in trust; - pagare imposte e altre spese che sarebbe altrimenti da soddisfare tramite il Fondo in trust, purché contesti le pretese ragionevolmente contestabili 2. destinare i Beni in trust a soddisfare le esigenze abitative e di vacanza dei Beneficiari; 3. impiegare qualsiasi altro Bene in trust a beneficio della famiglia sino a che i figli non saranno autonomi ed economicamente indipendenti.

25 Il provvedimento giudiziale Verbale di separazione sottoscritto innanzi al Presidente della sez. 9^ del Tribunale di Milano, dr. E. Siniscalchi, in data 6 aprile Omologata con decreto in data 7 giugno 2006