02 febbraio Dott. Guido Bocchietti

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1 02 febbraio 2013 Dott. Guido Bocchietti

2 LIBRI E REGISTRI CONTABILI La forma maggiormente utilizzata per gli enti che svolgono attività sportiva è quella dell associazione non riconosciuta, disciplina dagli artt. 36 e segg. del codice civile, che non prevede specifici obblighi contabili. Assume rilevanza ciò che hanno stabilito gli associati nello statuto. Risulta opportuno l istituzione di un sistema contabile di registri che documenti adunanze e deliberazioni.

3 Segue - LIBRI SOCIALI Libri Soci; Libro verbali Assemblee; Libro verbali consiglio Direttivo; Libro verbali Collegio dei Revisori. Tutti i libri sociali possono essere utilizzati in forma libera (senza né bollatura, né vidimazione), sia come registri manuali che a fogli mobili per una tenuta computerizzata.

4 Segue - LIBRI SOCIALI Le clausole dello statuto devono prevedere le norme sull ordinamento interno ispirato al principio di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati. L art. 148, comma 8, del TUIR, prevede che le associazioni si devono conformare a determinate clausole: La disciplina uniforme del rapporto associativo; Eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio di voto singolo, criteri di ammissioni ed esclusione dei soci e forme di convocazione.

5 Segue REGISTRI CONTABILI Ogni associazione dovrà tenere almeno una contabilità minima per rispettare l obbligo della redazione del bilancio. Per attività commerciale è possibile adottare uno dei seguenti regimi: ordinario; semplificato; forfetario disciplinato dall Art. 145 TUIR; forfetario di cui alla legge n. 398/91. Per la sola attività istituzionale: tenuta con metodo della partita semplice.

6 TASSAZIONE AI FINI DELLE IMPOSTE DIRETTE Ai fini fiscali, il reddito prodotto dalle ASD, è soggetto all IRES e IPRAP. Esiste un trattamento di favore previsto dagli art. 143 e dai primi due commi dell art. 148 TUIR.

7 Segue ART. 143 DEL TUIR Non concorrono, in ogni caso, alla formazione del reddito complessivo i fondi pervenuti ai predetti enti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione. i contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche ai predetti enti per lo svolgimento convenzionato o in regime di accreditamento, di attività aventi finalità sociali, esercitate in conformità ai fini istituzionali degli enti stessi ; -... le prestazioni di servizi non rientranti nell' articolo 2195 del codice civile rese in conformità alle finalità istituzionali dell'ente senza specifica organizzazione e verso pagamento di corrispettivi, che non eccedono i costi di diretta imputazione ;

8 Segue ART. 148 DEL TUIR Non sono commerciali e non concorrono a formare il reddito complessivo - Le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali,....

9 TASSAZIONE AI FINI IVA La normativa di riferimento è la n. 633 del 26 ottobre 1972 del DPR che prevede: l imponibilità delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi svolte con carattere di abitualità e perciò non in via occasionale ed episodica; un regime particolare che «decommercializza» alcuni proventi e li esonera dalla tassazione.

10 LE AGEVOLAZIONI FISCALI PREVISTE DALLA L , N. 398 La legge , n. 398 ha disposto per ASD che, oltre ad avere entrate istituzionali, hanno introiti di natura commerciale, un regime forfetario di determinazione delle imposte dirette e IVA, e semplificazioni in termini di tenuta della contabilità.

11 I REQUISITI SOGGETTIVI DELLA L , N. 398 I destinatari delle disposizioni agevolative sono: ASD non riconosciute; ASD con personalità giuridica; Società sportive dilettantistiche costituite in forma di capitali; Affiliate alle federazioni sportive riconosciute dal CONI o agli enti di promozione sportiva, iscritte al Registro delle Società ed Associazioni sportive dilettantistiche.

12 CONDIZIONI OGGETTIVE Per accedere al regime di cui alla L. 398/1991, sono necessarie: l esercizio di idonea opzione; il rispetto di appositi limiti dimensionali.

13 COME SI FA AD OPTARE AL REGIME DELLA L. 398/1991? E necessario: 1. comunicare la scelta all Amministrazione finanziaria tramite la compilazione del quadro VO della dichiarazione IVA; 2. effettuare apposita comunicazione alla SIAE; L opzione per il regime vincola la ASD per cinque anni, terminato il suddetto vincolo, l opzione si rinnova di anno in anno.

14 LIMITE MASSIMO DEI PROVENTI COMMERCIALI Il limite dei proventi da attività commerciali è pari ad ,00. Nel caso superamento del limite nel corso del periodo d imposta, gli effetti dell opzione terminano con decorrenza dal mese successivo, con il conseguente obbligo di adottare le disposizioni ordinarie in tema di contabilità. I proventi commerciali che partecipano alla formazione dei limite di ,00 devono essere individuati in base al criterio di cassa.

15 I PROVENTI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE Nel plafond di ,00 si devono ricomprendere i proventi di natura commerciale, tra cui i più frequenti sono: i proventi da gare; le entrate di natura pubblicitaria; le sponsorizzazioni; organizzazioni di feste, stand gastronomici; la vendita dei diritti radio-televisivi; la gestione del bar annesso alla struttura sportiva; la vendita di gadget e altro non occasionali i proventi da attività didattiche a non soci; l affitto a terzi di attrezzature sportive; organizzazioni di gite e viaggi;

16 Segue I PROVENTI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE Sono esclusi dal limite di ,00: quote e contributi associativi; le erogazioni liberali; i contributi da enti pubblici e organismi sportivi; le attività rese ai soci ed ad altre associazioni sportive.

17 I PRINCIPALI ADEMPIMENTI CONTABILI E FISCALI DELLA L. 398/91 1. Conservare e numerare progressivamente le fatture di acquisto ricevute e le fatture emesse; 2. annotare, entro il giorno 15 del mese successivo, l ammontare dei proventi conseguiti nell esercizio dell attività commerciale, utilizzando il modello di cui al D.M ; 3. effettuare il versamento dell IVA a debito trimestralmente, senza l applicazione della maggiorazione dell 1%, entro il secondo mese successivo al trimestre di riferimento;

18 Segue - I PRINCIPALI ADEMPIMENTI CONTABILI E FISCALI DELLA L. 398/91 4. effettuare il pagamento delle eventuali imposte derivanti dalla compilazione della dichiarazione annuale dei redditi e Irap, modello Unico ENC ; 5. presentare, la Dichiarazione annuale modello Unico ENC per la sola parte relativa alla voce Redditi e Irap, essendo esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale IVA, oltre al modello 770.

19 Ai fini iva è prevista una detrazione forfettaria in via ordinaria pari al 50% dell imposta relativa alle operazioni imponibili. Inoltre si prevede che: per le sponsorizzazioni la detrazione è forfettizzata in misura pari al 10% dell imposta; per le cessioni o le concessioni di diritti di ripresa televisiva e di trasmissione radiofonica la detrazione compete in misura pari ad 1/3 dell imposta. MODALITA DI DETERMINAZIONE DELL IVA A DEBITO

20 Segue - MODALITA DI DETERMINAZIONE DELL IVA A DEBITO E DICHIARAZIONI ANNUALI IVA Il versamento dell iva è trimestrale e va effettuato tramite Modello F24, in via telematica, entro il 16 del secondo mese successivo al trimestre. Le associazioni sportive dilettantistiche che hanno optato per il regime di cui alla L. 398/1991 non devono presentare la dichiarazione iva annuale.

21 DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE AI FINI IRES Reddito Imponibile ai fini Ires = (Proventi commerciali x 3%) + plusvalenze patrimoniali Il reddito deve essere dichiarato nel quadro RG del modello Unico Enti non commerciali ed equiparati. L aliquota applicabile al reddito imponibile così determinato per il calcolo dell imposta IRES a debito è pari al 27,5% (così come tutti gli altri soggetti IRES).

22 DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE AI FINI IRAP La base imponibile è determinata sommando al reddito d'impresa calcolato in base alla determinazione forfetaria così come stabilito per la determinazione dell imponibile IRES: 1. le retribuzioni sostenute per il personale dipendente; 2. i compensi spettanti ai collaboratori coordinati e continuativi, i compensi per prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente e gli interessi passivi.

23

24 CALCOLO IMPOSTE IRES = imponibile 1.000,00 X coefficiente imponibilità 3% X aliquota ires 27% = 8,10 IRAP = imponibile 1.000,00 X coefficiente imponibilità 3% X aliquota irap 3,9% = 1,17 IVA = IVA debito 210,00 * coefficiente di abbattimento 50% = 105,00 IVA da versare

25 ENTRATE E USCITE SU C/C BANCARI E POSTALI Il limite è fissato in 516,46 al di sopra del quale ogni entrata ed uscita deve essere effettuata attraverso conti correnti bancari o postali intestati all associazione sportiva. In caso di mancato rispetto di tale disposizione si perdono: Incassi agevolazione intassabilità; Pagamenti deducibilità; L. 398/91 agevolazioni.

26 REDAZIONE DEL CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE E preferibile la forma scritta del contratto sia ai fini probatori che ai fini fiscali. Il contenuto minimo del contratto dovrebbe prevedere: precisa individuazione delle parti contraenti; puntuale descrizione dell'oggetto del contratto; obbligazione di mezzi da parte dello sponsee ; corrispettivo economico della sponsorizzazione; modalità di erogazione del corrispettivo; durata e rinnovo del contratto; modalità di risoluzione delle controversie.

27 Segue - REDAZIONE DEL CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE Accanto a tale clausole generali possono essere clausole di carattere specifico: diritto di esclusiva/patto di non concorrenza da parte dello sponsor o dello sponsee; diritto a favore dello sponsor di utilizzazione delle riprese televisive della manifestazione sportiva; risoluzione del contratto; risarcimento per danni subiti.

28 IRES art. 90, comma 8, della L. 289/2002 Il corrispettivo in denaro o in natura in favore di società o associazioni sportive dilettantistiche costituisce per il soggetto erogante, fino ad un importo annuo complessivamente non superiore ad ,00 spesa di pubblicità, volta alla promozione dell immagine e dei prodotti del soggetto erogante, mediante una specifica attività del beneficiario.

29 ATTIVITA COMMERCIALE art. 148, comma 4 del TUIR Per l ADS la sponsorizzazione è attività commerciale e, in quanto tale, concorre alla base imponibile.

30 LEGGE 398/1991 PER PROVENTI COMMERCIALI Prevede una tassazione agevolata, ai fini Ires. Il reddito imponibile da tassare è determinato applicando l aliquota del 3% sui proventi commerciali relativi a ciascun periodo d imposta, fino all importo massimo di ,00.

31 IRAP I proventi e gli oneri derivanti dal contratto di sponsorizzazione rientrano nelle voci di conto economico rilevanti ai fini del tributo e rappresentano, pertanto, proventi tassabili per l associazione e oneri deducibili per lo sponsor.

32 IVA Ai fini iva, la sponsorizzazione è considerata sempre attività commerciale, a prescindere dal soggetto che la pone in essere. Un soggetto che svolge attività di sponsorizzazione è tenuto ad assoggettare le prestazioni rese con aliquota ordinaria (21%).

33 IVA Per chi opta per le agevolazioni di cui alla L. 398/1991, l iva a debito può essere versata con un abbattimento forfettario del: 10% dell imposta se trattasi di sponsorizzazioni; 50% dell imposta se trattasi di prestazioni di pubblicità.

34 DISTINZIONE TRA PUBBLICITA E SPONSORIZZAZIONE Pubblicità: se l'attività promozionale è, rispetto all'evento, in rapporto di semplice occasionalità. Esempio: cartelli collocati ai margini di un campo sportivo, pubblicazioni promozionali dell evento sportivo, manifesti e striscioni;

35 Segue - DISTINZIONE TRA PUBBLICITA E SPONSORIZZAZIONE Sponsorizzazione: se tra promozione di un nome o di un marchio e l'avvenimento agonistico viene istituito uno specifico «abbinamento». In tal caso si verifica una relazione di connessione con lo spettacolo stesso in quanto l'impresa sponsorizzante utilizza il soggetto sponsorizzato, e/o gli atleti dell associazione, quale veicolo della propria immagine. Esempio: nome dello sponsor sulle maglie, borse, intitolazione di un torneo.

36 Gestione di una associazione sportiva dilettantistica L. 398/91 Pubblicità e sponsorizzazioni Grazie per l attenzione Guido Bocchietti

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