Edizioni Epoké NORME REDAZIONALI

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1 Edizioni Epoké NORME REDAZIONALI Norme generali Per dare risalto a una o più parole, usare in alternativa o il corsivo o le virgolette: mai l uno e le altre insieme. Utilizzare il corsivo all interno del testo solo dove è strettamente necessario. Evitare l inserimento del punto in fine frase, quando la parola che la conclude già lo prevede. Esempio: ecc. Non va mai messo il doppio punto: ecc... Non superare il quarto livello di numerazione dei paragrafi. Esempio: L attribuzione autorale di capitoli o paragrafi (in opere scritte da più autori) va indicata sotto il titolo dei capitoli o dei paragrafi, in corsivo, senza parentesi. La numerazione dei paragrafi, dei sottoparagrafi, delle tabelle, delle figure e delle note è progressiva per ciascun capitolo. Il primo capoverso di ciascun paragrafo e il primo capoverso dopo una citazione sono sempre a filo gabbia, cioè non rientrati. Negli elenchi di più voci utilizzare il pallino per evidenziarle singolarmente; quando una voce ha della sottovoci evidenziarle con i trattini. Alternativamente le voci tematiche possono essere identificate con numeri, soprattutto ove vi siano rimandi interni al testo. In genere si consiglia di non abbreviare le parole e di scriverle per esteso, tranne le possibili eccezioni come indicato in Abbreviazioni. Si usa sempre vedi o si veda al posto di cfr. Nell Indice del volume inserire solo i titoli dei capitoli e quelli dei paragrafi. Abbreviazioni articolo/i = art./artt. articolo citato = art. cit. autori vari = AA. VV. capitolo/capitoli = cap./capp. Citato/i = cit./citt. Decreto legge = D.L. Decreto legislativo = D. lgs. Decreto ministeriale = D.M. Decreto del presidente della repubblica = D.P.R. eccetera = ecc. (mai preceduto da virgola) edizione italiana = ed. it. nota dell autore = [N.d.A.] nota del curatore = [N.d.Cur.] nota del redattore = [N.d.R..] nota del traduttore = [N.d.T.] numero/i = n./nn. opera citata = op. cit. versione /12/2012 1

2 pagina/e = p./pp. seguente/i = s./ss. sezione/i = sez./sezz. traduzione italiana = trad. it. Accenti Le vocali a, i, o, u nelle parole tronche hanno sempre accento grave. L accento della vocale e è sempre acuto, tranne che per: è, cioè, caffè, tè, ahimè, piè, diè, Mosè, Giosuè e per le parole derivate dal francese (per esempio lacchè). Il pronome personale sé ha l accento acuto, anche quando seguito da stesso e medesimo. Evitare gli accenti tonici. La maiuscola E va normalmente accentata: È (non E con l apostrofo). Le maiuscole in lingua francese non richiedono accento. Le parole che al singolare finiscono in -io richiedono al plurale la -î (rischio-rischî, cambio-cambî, commercio-commercî, esempio-esempî; se non si usa abitualmente questa grafia, segnalarlo al momento della consegna: il testo sarà uniformato da Edizioni Epoké in fase di pre-pubblicazione). Apostrofo L elisione della vocale finale in forme imperative richiede l apostrofo: fa, sta ecc. In date doppie (per esempio ) non usare l apostrofo prima delle cifre che seguono il trattino. Evitare due apostrofi di seguito: dell 82 (non dell 82). È in ogni caso preferibile svolgere la data per intero: Del L uso dell apostrofo è sempre errato dopo le parole tronche. Esempio: tal uomo, qual è (non tal uomo, qual è). Bibliografia Per la creazione della bibliografia, lo standard da adottare è la Sesta Edizione della guida di stile della American Psychological Association ( Si consigliano le impostazioni automatiche di MS Word o di un altro creatore automatico di bibliografiche. Citazioni bibliografiche Nel testo o in nota, il riferimento bibliografico va espresso come: (Cognome anno). Esempio: (Stoppino 2001). Se nel testo è presente del virgolettato, è obbligatorio includere anche l indicazione della pagina o delle pagine: (Cognome anno, XX). Esempio: (Stoppino 2001, 32-33). In assenza di virgolettato, è comunque possibile (ma non obbligatorio) inserire le indicazioni di pagina. versione /12/2012 2

3 Per le istituzioni il cui nome è solitamente abbreviato o espresso con un acronimo, nella citazione utilizzare l abbreviazione o l acronimo: (Acronimo anno). Esempio: (CE 2000). Per pubblicazioni con più autori Se gli autori sono due: (Cognome1 e Cognome2 anno). Se gli autori sono più di due: (Cognome1 et al. anno) Citazioni di testo Fuori testo in corpo minore rientrato, senza virgolette; all interno del testo tra virgolette di apertura e virgolette di chiusura. È preferibile citare all interno del testo brani di una o poche righe, fuori testo brani di almeno un capoverso. Corsivo Sono sempre in corsivo: titoli di libri italiani o stranieri; i nomi di giornali e di riviste; espressioni o termini stranieri non entrati nell uso comune; titoli di opere d arte, di film ecc.; nomi propri di aeroplani, navi, divisioni militari; i termini latini ad hoc, ex post, cœteris paribus, mutatis mutandis, una tantum ecc. È in ogni caso da evitare l uso del corsivo per termini quali: budget, business, file, hedge fund, know-how, leadership, management, manager, marketing, partner, partnership, performance, staff, standard, turnover ecc., che non vanno declinati. Limitare l uso del corsivo enfatico. Date È preferibile riportarle per esteso. Le date doppie possono essere abbreviate: , invece di Non è invece corretto abbreviare così: Si scriverà il XX secolo, e non il ventesimo secolo; il Settecento, l Ottocento (sempre maiuscoli), e non il 700, l 800. Per date di importanza storica è ammessa la forma abbreviata con apostrofo: per esempio il 48, il 68. Le date complete di giorno, mese, anno si scrivono: il 10 giugno 1966; il 1 maggio Va privilegiata la forma: anni Venti, anni Settanta ecc., e non: anni 20, anni venti ecc. «d» eufonica La cosiddetta «d eufonica» va usata solo prima di un termine che inizia con la stessa vocale con cui termina la parola precedente. Esempî: ed essere, ad amare. versione /12/2012 3

4 In tutti gli altri casi va eliminata: a essere, e amare, a uscire (invece di : ad essere, ed amare, ad uscire). Eccezione ammessa: ad ogni modo. Evitare sempre l uso di «od». Figure e tabelle I titoli di Figure e Tabelle vanno numerati indicando il numero del capitolo seguito dal punto e il numero progressivo di posizione. Esempio: Figura Relazioni tra funzioni e ambiente Il testo compreso in Figure e Tabelle è nello stesso carattere del testo, in corpo minore. La fonte (per esempio: Fonte: OECD, Employment Outlook.) va al piede, in corpo minore, con punto finale. Figure e Tabelle devono comparire sempre dopo essere state richiamate nel testo. Il rimando secco va tra parentesi tonde, in forma abbreviata e con iniziale Maiuscola (Fig. 2.1; Tab. 4.3). Qualora il rimando sia sciolto discorsivamente nel testo le parole Figura e Tabella vanno espresse per esteso con iniziale Maiuscola (per esempio: come si è evidenziato alla Tabella 3.2). Indici dei nomi Nelle nostre pubblicazioni non vi è mai l indice degli argomenti, solo l indice dei nomi, che deve riportare: Cognome, Nome per intero, n. di pagina Esempî: Adams, Samuel, 232 Dini, Lamberto, 141, 243 Jospin, Lionel, 74, Luigi XIV, 67, 75, Giovanni XXIII, 109 Maiuscolo Si usa l iniziale maiuscola per: nomi, cognomi, soprannomi, pseudonimi, dinastie; gli Stati e le imprese (Stati Uniti d America, Regno Unito, Royal Dutch Shell, Eni); l Unione Europea; le denominazioni ufficiali dei partiti politici: Partito Democratico (PD), Popolo della Libertà (PdL), Lega Nord; i casi in cui la specificazione geografica (aggettivo o sostantivo) faccia parte del nome o segnali una collocazione geografica (Asia Orientale, America Latina, il Mezzogiorno, il Terzo Mondo ); i termini di orientamento (il Medio Oriente, l Occidente ); le epoche storiche e i periodi che hanno valore antonomastico (il Medioevo, il Rinascimento, la Resistenza, l Illuminismo ); la designazione di un secolo o di un decennio (il Novecento, gli anni Settanta, ma utilizzare sempre XX secolo, non Ventesimo secolo); nomi geografici: Oceano Indiano, Mar Mediterraneo, Deserto del Sahara, Lago Michigan versione /12/2012 4

5 leggi fondamentali, organi dello stato, paci e trattati: la Costituzione, il Congresso, il Trattato di Maastricht, la Pace di Aquisgrana, la prima lettera degli organi ufficiali: la Corte costituzionale, il Ministero dello sviluppo economico, il Dipartimento della difesa, la Commissione europea, il Consiglio europeo, lo Statuto dei lavoratori (tutte le iniziali diverse dalla prima vanno rigorosamente in minuscolo; fanno eccezione in nomi scritti in lingue straniere - come l inglese - che impongono la lettera maiuscola: Central Intelligence Agency, Department of Defense; in questo caso, vanno anche in corsivo, v. Corsivo). le parole Stato e Paese; la prima lettere di eventi storici: la Guerra fredda, la Prima guerra mondiale. Sigle e acronimi sono in lettere maiuscole senza punti e, la prima volta che compaiono nel testo, vanno messe tra parentesi tonde precedute dalla dicitura per esteso con iniziali maiuscole. Esempî: Banca centrale europea (BCE), Unione Europea (UE). Minuscolo Si usa l iniziale minuscola per: nazione e governo: la nazione araba, il governo inglese, il governatore della Bank of England le denominazioni generiche dei movimenti politici, culturali e delle correnti di pensiero (il marxismo, il surrealismo, il liberismo ), così come quelli derivati dall attualità corrente (il reaganismo, il craxismo); le denominazioni convenzionali e d uso corrente di istituti, cariche e dignità (le regioni, la polizia, l amministratore delegato ); gli organismi direttivi di partiti, organizzazioni, imprese (comitato centrale, consiglio di amministrazione); nomi di palazzi, teatri, vie, piazze: palazzo Madama, teatro Bolscioi, piazza Tien An Men; Evitare le maiuscole di rispetto: direttore generale, amministratore delegato. Nomi stranieri I termini in lingua straniera sono da impiegare limitatamente a concetti non esprimibili in italiano o a quelli di chiara derivazione gergale; vanno in corsivo, tranne quelli oramai acquisiti nella lingua italiana o quelli di uso corrente, che restano in tondo. I nomi stranieri di enti, università, organizzazioni ecc. non devono essere tradotti: sono da inserire in tondo senza virgolette. I nomi comuni stranieri richiedono il corsivo quando non siano entrati nell uso corrente. In questi casi vanno anche declinati (vedi la voce Corsivo). Note Il rimando di nota all interno del testo si indica con un numero a esponente, in corpo minore da collocarsi sempre prima della punteggiatura. Il testo delle note compare a piè pagina. Numeri versione /12/2012 5

6 I numeri si scrivono in cifre quando si tratta di indirizzi, numeri telefonici, date, orari, grandezze (65 cm), dati percentuali (per esempio: il 50 per cento). I numeri dal diecimila in avanti si scrivono con un punto davanti a ogni raggruppamento di tre cifre: 1.000; ; I numeri romani vanno scritti senza circoletto a esponente: XX secolo (non XX secolo). Parentesi La parentesi di apertura non è mai preceduta da virgola; quella di chiusura può essere seguita da qualsiasi segno di punteggiatura richiesto. Il punto fermo è all interno della parentesi se questa contiene una frase autonoma rispetto al testo, andrà all esterno quando conclude un periodo cominciato prima della parentesi. Le parentesi quadre [...] indicano, in citazioni d autore, omissis o lacune e parti ricostruite per congettura. Puntini di sospensione Sempre e solo tre, staccati dalla parola che segue e uniti a quella che li precede. Dopo i puntini di sospensione si prosegue con la lettera minuscola a meno che non cominci un nuovo periodo. Trattini Vice, capo, neo, filo, anti ecc. fanno corpo unico con la parola che segue. I nomi composti vanno scritti uniti, senza trattino: vicepresidente; filogovernativo; antiamericano. Fanno eccezione i punti cardinali (nord-est; sud-ovest) e i prefissi post- e trans- (post-sovietico, transcaucasico), che si scrivono seguiti da un -, e il prefisso ex (ex socialista), che si scrive sempre staccato. Qualora si giudichi opportuno evidenziare un inciso nel testo occorre utilizzare tratti medi spaziati. Unità di misura Le unità di misura vanno indicate con il simbolo relativo quando compaiono in cifre: 47 kg 90 cm 25 l I simboli di unità di misura non vanno mai puntati e seguono la cifra. Invece i simboli delle unità monetarie precedono le cifre: 50 $ ,25 e sono da preferire, nelle tabelle, alla forma: 50 euro, dollari. Virgolette Utilizzare le virgolette cosiddette a caporale. Esempio: All interno delle virgolette utilizzare quelle doppie alte. Esempio: Il punto fermo va dentro le virgolette se il discorso non è introdotto da nulla, va fuori dalle virgolette se preceduto da altro testo. Esempi: Disse: «Verrò domani». «Verrò» disse «domani.» «Credo abbia ragione.» versione /12/2012 6

7 Il punto di domanda, il punto esclamativo e i tre puntini al termine di una frase fra virgolette non sono sufficienti per chiudere il periodo se questo è stato aperto prima delle virgolette, mentre lo sono se la frase fra virgolette è autonoma rispetto al testo che la precede. Esempi: «Verrà domani?» Disse: «Verrò certamente domani!». Nota finale: nelle seguenti espressioni è necessario usare la prima forma per cento anziché % si usa invece il simbolo % nelle Tabelle e nelle Figure per esempio anziché ad esempio con la anziché colla che cosa anziché cosa familiare anziché famigliare sia sia anziché sia che In caso di dubbî, scrivere a matteo.verda@edizioniepoke.it versione /12/2012 7