Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

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1 ENTE 1) Ente proponente il progetto: SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ANPAS Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 2) Codice di accreditamento: NZ 174 3) Albo e classe di iscrizione: Albo nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: URANO REGGIO EMILIA 216 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A8 Area: Assistenza Settore: pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: AREA DI INTERVENTO Il progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 intende intervenire nell ambito dell assistenza socio sanitaria occupandosi non solo dei Trasporti di emergenza e di soccorso sanitario, ma anche dell assistenza e del Trasporto socio-sanitario. Il processo socio sanitario permea trasversalmente tutti gli interventi a favore di persone che si trovano ad affrontare delle difficoltà, quale la salute, il disagio, la non autosufficienza, quindi bisogni complessi che vedono coinvolti minori, famiglie, disabili, anziani, persone con problemi psichiatrici, demenze e immigrati con problemi di salute. Da qui la necessità di prevedere un accompagnamento sociale nell accezione più ampia del termine. CONTESTO TERRITORIALE Il contesto territoriale è quello della Provincia di Reggio Emilia, zona nella quale operano le 9 associazioni ANPAS proponenti il progetto.

2 Il territorio si estende per kmq, conta 45 Comuni ed una popolazione di residenti (densità = 231 ab/kmq), con nuclei famigliari con una media di componenti pari a circa 2,4. La popolazione è suddivisa al 74% in pianura, al 2% in collina e al 6% in montagna: La popolazione anziana (over 65) è pari a 14. abitanti e la presenza di anziani è maggiore nelle zone montane. La popolazione con disabilità è di 17. abitanti La provincia di Reggio Emilia è suddivisa in 6 Distretti sanitari come riportato nella tabella sottostante. Le associazioni di Pubblica Assistenza che presentano il progetto sono 9: - Croce Verde Alto Appennino Busana - EMA Emilia Ambulanze Casalgrande - Pubblica Assistenza Castelnovo di Sotto - Croce Verde Castelnuovo né Monti - Croce Arancione Val d Enza Montecchio - Croce Azzurra Poviglio - Croce Verde Reggio Emilia - Croce Bianca S. Ilario - Croce Verde Villa Minozzo Comune di residenza Distretto Reggio Emilia Pubblica Assistenza Castelnovo di Sotto Croce Verde Reggio Emilia Distretto Scandiano EMA Emilia Ambulanze Casalgrande Distretto Montecchio Emilia Croce Arancione Val d Enza Croce Bianca S. Ilario Distretto Guastalla Croce Azzurra Poviglio Distretto Castelnuovo ne' Monti Croce Verde Alto Appennino Busana Croce Verde Castelnuovo né Monti Distretto Correggio Totale Croce Verde Villa Minozzo Albinea Bagnolo in Piano Baiso Bibbiano Boretto Brescello Busana Cadelbosco di Sopra

3 Campagnola Emilia Campegine Carpineti Casalgrande Casina Castellarano Castelnovo di Sotto Castelnovo ne' Monti Cavriago Canossa Collagna Correggio Fabbrico Gattatico Gualtieri Guastalla Ligonchio Luzzara Montecchio Emilia Novellara Poviglio Quattro Castella Ramiseto Reggiolo Reggio nell'emilia Rio Saliceto Rolo Rubiera San Martino in Rio San Polo d'enza Sant'Ilario d'enza Scandiano Toano Vetto Vezzano sul Crostolo

4 Viano Villa Minozzo Totale Dati tratti dal sistema statistico della Regione Emilia-Romagna al CONTESTO TERRITORIALE SPECIFICO Distretto di Reggio Emilia Il Distretto di Reggio Emilia comprende i comuni di Albinea, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Quattro Castella, Reggio Emilia e Vezzano sul Crostolo- La popolazione del Distretto è aumentata costantemente negli ultimi decenni, e negli ultimi 1 anni l'incremento è legato all aumento della popolazione immigrata. I cittadini ultrasessantacinquenni sono 44.69, il 19,7% della popolazione residente nel Distretto, di questi, oltre il 5% ha più di 74 anni; gli ultraottantenni sono La popolazione anziana e disabile è quella che esprime i maggiori bisogni rispetto alla salute e alla non autosufficienza ed una forte criticità è data dall impossibilità di rispondere a tutte le richieste di accompagnamento come il trasporto socio-sanitario.

5 Le criticità di questo Distretto risiedono nella numerosissima richiesta di trasporti assistiti provenienti dalla popolazione in particolare anziana e disabile, essendo presenti nella città di Reggio Emilia le maggiori strutture sia sanitarie che sociali. Nel Distretto operano la Pubblica Assistenza Castelnovo di Sotto e la Croce Verde Reggio Emilia, oltre alla Croce Rossa. PUBBLICA ASSISTENZA CASTELNOVO DI SOTTO Nata nel 1983, l Associazione conta 2 volontari attivi e 5 dipendenti. L Ente ha sede nel Comune di CASTELNOVO DI SOTTO, ma copre le Aree di Cadelbosco di Sopra e Reggio Emilia per una superficie di 8 kmq. Da Settembre 21, inoltre, è stata aperta una sezione a Cadelbosco Sopra. Nel Territorio si ritrovano abitanti, di cui 1.1 anziani e 241 anziani disabili. L Associazione effettua trasporti di Emergenza- Urgenza su chiamata della Centrale Operativa 118 di Reggio E., servizi di trasporto organi/provette sempre su chiamata della C.O. 118 di Reggio soprattutto verso Ospedale S.Orsola di Bologna e Ospedale Maggiore di Parma, servizi di trasporto inter ed intra-ospedalieri in collaborazione con la Croce Verde di Reggio presso Arcispedale S.Maria Nuova di Reggio E.. Vengono effettuati trasporti ordinari (per visite, terapie, terapie oncologiche, trasporto dializzati), consegne a domicilio di farmaci speciali su richiesta dell ASL di Reggio E., trasporto disabili minori presso Centro Damiel di Castelnovo Sotto, Centro Indaco e Busetti di Reggio E., trasporto per Centro diurno Comune di Castelnovo Sotto. Le strutture ospedaliere principali: Ospedale S.Maria nuova di Reggio E. ( km 18 percorribili in 3 minuti) Ospedale di Guastalla (km. 25 percorribili in circa 3 minuti) Policlinico Villa Verde di Reggio E. CROCE VERDE REGGIO EMILIA L associazione conta 6 volontari e 24 dipendenti ed è punto di riferimento nell offerta di tutti i servizi socio-sanitari della Provincia. Si colloca nella città di Reggio-Emilia, ma ha come riferimento territoriale tutto il Distretto e la Provincia. La città ha una popolazione di abitanti, di cui anziani e 392 disabili adulti. L Ente svolge i seguenti trasferimenti: Trasporto sanitario in emergenza-urgenza (118)Trasporti sanitari ordinari (programmati) Servizi sociali (accompagnamento anziani, disabili, persone con deficit motori, ecc.) Servizi di assistenza sanitaria in occasione di eventi sportivi, manifestazioni varie, ecc. Le strutture ospedaliere e di cura da/per le quali si eseguono i trasporti: Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia Ospedale S. Anna di Castelnuovo Monti (RE) Ospedale S. Sebastiano di Correggio (RE) Ospedale Franchini di Montecchio (RE) Ospedale Cesare Magati di Scandiano (RE) Casa di Cura Villa Verde di Reggio Emilia Casa di Cura Villa Salus di Reggio Emilia

6 Casa di Riposo RSA Albinea (RE) Casa Protetta Villa Margherita Reggio Emilia Casa Protetta Villa Erica Reggio Emilia Casa Protetta Villa Primula Reggio Emilia Casa Protetta i Tulipani Reggio Emilia Casa Protetta Villa le Magnolie Reggio Emilia Casa di Riposo I Girasoli Reggio Emilia Casa Protetta Villa Le Mimose Reggio Emilia Casa di Riposo Omozzoli Parisetti Reggio Emilia Casa di Riposo Le Esperidi Vezzano S.C. (RE) Distretto di Guastalla Il Distretto di Guastalla, con una popolazione residente di abitanti, comprende 8 comuni tutti situati in pianura: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo. Siamo in presenza di un buon tessuto produttivo di medie e piccole imprese che offrono elevati tassi di occupazione per la popolazione residente. Analogamente a tutto il territorio provinciale, anche nel Distretto di Guastalla si rileva un costante aumento della popolazione. Le criticità rilevanti riscontrate nel Distretto sono rappresentate da una viabilità difficoltosa caratterizzata da strade ad alta percorrenza. CROCE AZZURRA POVIGLIO Nasce nel 1981 ed è sostenuta da 231 volontari attivi. Il territorio di riferimento copre i Comuni di Boretto, Brescello, Poviglio, una superficie di 87,4 kmq. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di numerose imprese impegnate soprattutto nel settore meccanico, edile ed agro-industriale. Ciò, unito alle notevoli dimensioni di alcune aziende ( ad es: Terex, Immergas), crea un quotidiano spostamento di persone e mezzi. Buona parte del territorio in cui l associazione opera è stata catalogata come zona a rischio dato il forte numero di imprese, anche chimiche, collocate in esso. I tre comuni di riferimento sono attraversati da importanti e trafficate arterie stradali (ad esempio: Val d Enza, Cispadana), inoltre a seguito dell apertura del casello autostradale Terre di Canossa, Campegine si è più volte richiesto il nostro intervento in autostrada. L associazione risponde alle necessità della cittadinanza attraverso l erogazione di Trasporti di Emergenza, trasporti ordinari in cui rientrano trasporti di disabili, malati affetti da patologie croniche, anziani ospiti di centri diurni locali e tutti coloro che necessitano di cure medico-sanitarie come visite specialistiche e terapie. Le strutture sanitarie con cui collaboriamo sono principalmente gli ospedali di Guastalla, principale centro di riferimento, e poi le strutture di Reggio Emilia e Parma. Tutti gli ospedali sono collocati ad una distanza superiore ai 2 km. Tutti i servizi richiesti all associazione, sia di emergenza sia ordinari, hanno una durata di circa un paio d ore. Distretto di Montecchio Il Distretto di Montecchio Emilia comprende i comuni di Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d'enza, Sant'Ilario d'enza, con una popolazione di residenti di cui 7.53

7 anziani (di questi hanno superato i 75 anni) L intero territorio di competenza conta circa n.64 persone dializzate, n.145 disabili e n malati cronici su tutto il Distretto Sanitario della Val d Enza. La popolazione del Distretto è aumentata costantemente negli ultimi decenni. Le associazioni dislocate in questo distretto rispondono alle esigenze di un Territorio con una popolazione molto elevata, con una fortissima viabilità sulle strade causata dal numero elevato di spostamenti soprattutto per esigenze lavorative e per la presenza di sedi universitarie nella città di Reggio Emilia. Qui operano la Croce Arancione Val d Enza e la Croce Bianca di S. Ilario. CROCE ARANCIONE VAL D ENZA La Croce Arancione Assistenza Pubblica Volontari Val d Enza Dott. L. Fochi ha sede a Montecchio Emilia e una seconda sede operativa, attiva dal 12 gennaio 23, a Cavriago. L attività dell associazione consiste essenzialmente in trasporto di barellati, pazienti non ambulanti autonomamente, disabili, portatori di handicap ecc., soccorso pubblico, servizio di automedica, trasporto disabili e anziani con pulmino attrezzato, protezione civile, educazione socio-sanitaria nelle scuole, enti, associazioni, ditte, ecc. Opera sui Territori dei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montecchio E. e San Polo d Enza. All interno del territorio si addensano un numero ingente di fabbriche e ditte con zone industriali di notevole capacità, oltre ad ospitare sull intero bacino 9 strutture fra case protette, ricoveri, case di riposo ecc. con un numero altissimo di movimentazioni di anziani e barellati. La nostra associazione effettua gratuitamente il trasporto, da domicilio e ritorno, di ragazzi disabili e non che si recano per borse lavoro presso la Cooperativa Sociale Olmo di Montecchio Emilia. La sede di Montecchio è situata nell area ospedaliera a circa 2 metri dall Ospedale E. Franchini di Montecchio, ospedale dell AUSL di Reggio Emilia decentrato che usufruisce di servizi centralizzati sull Ospedale Maggiore di Parma o sull Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e che ha un centro dialisi e un centro per la riabilitazione motoria (FKT). Da circa 4 anni è presente un centro TAC che funziona però in misura ridotta (durante i festivi e dalle ore 19 sino al mattino alle 7 il centro è chiuso). Nel Comune di Cavriago esiste da circa 12 anni un altra associazione di volontariato ONLUS Noi con Voi che effettua servizio di trasporto per disabili e anziani unicamente però residenti nello stesso Comune, avvalendosi di n.2 pulmini atti allo scopo. Sullo stesso Comune, inoltre, dal novembre 22 è attivo un Gruppo di Volontari della Croce Rossa Italiana. E inoltre in atto una collaborazione per i trasporti sociali con il Comune di Montecchio Emilia. Il numero annuale delle richieste di soccorsi a cui l associazione risponde è molto elevato, e sono effettuati grazie ad una ambulanza messa a disposizione (24 ore su 24) del 118 di Reggio Emilia che conta su un equipaggio composto sempre da n.3 volontari soccorritori, mentre i trasporti socio-sanitari sono in continuo incremento rispetto a qualche anno fa. Dal 28 è attivo il casello autostradale sulla A1 Terre di Canossa Caprara a circa 7 km che vede in prima battuta l intervento della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Sant Ilario in autostrada. La seconda per competenza è la nostra associazione e già più volte è accaduto di prestarvi servizio con problematiche completamente differenti da quelle riscontrate negli altri interventi di soccorso. CROCE BIANCA S. ILARIO D ENZA

8 L'11 gennaio 1981 nasce una nuova Associazione di Pubblica Assistenza con l idea di soddisfare l incremento dei servizi di Emergenza nei tre comuni: S. Ilario, Gattatico e Campegine, che fino a quel momento era coperto solo dalla Croce Rossa di Montecchio. L Assistenza Pubblica Croce Bianca opera da 3 anni sui territori di S. Ilario d Enza, Gattatico e Campegine grazie ai 225 volontari che 365 giorni all anno per 24 ore al giorno garantiscono la loro presenza. L organizzazione giornaliera è affidata a 4 Capi-Squadra che, alternandosi, pianificano la giornata seguente in base ai servizi programmati e alla disponibilità dei volontari. Oltre al servizio di emergenza-urgenza, in collaborazione con il 118, l assistenza pubblica svolge trasporto infermi per ricoveri, visite, dimissioni, fisioterapie, visite fiscali, emodialisi servizi a feste e manifestazioni sportive oltre a servizi sociali quali trasporto anziani da/per Centro Diurno e diversamente abili da/per il nuovo centro di Campegine. Mediamente sono impegnate 25/3 persone al giorno. L associazione può contare su di un parco macchine efficiente e moderno pronto a soddisfare ogni esigenza: 4 Ambulanze abilitate al trasporto in emergenza-urgenza, 2 Automediche, 4 pulmini trasporto disabili e un 1 mezzo di Protezione Civile. Gli ospedali a cui afferiscono principalmente i servizi sono Montecchio a 7 km da S.Ilario, Reggio Emilia a 15 km, sono frequenti trasporti anche all ospedale di Parma, distante 8 km e Guastalla a 3km. Il territorio che viene servito è ampio ed esteso pari ad 85 kmq dove oltre ai centri urbani sono collocati poli industriali, il nuovo casello autostradale Terre di Canossa, stazione ferroviaria e attrazioni storico-culturali. Distretto di Scandiano Il Distretto di Scandiano comprende i comuni di Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano, con una popolazione di unità. La popolazione anziana rappresentata dai residenti con più di 65 anni è in continuo aumento; è in aumento anche il numero dei grandi vecchi con più di 95 anni (95). La popolazione anziana è quella che esprime i maggiori bisogni di salute e domanda di servizi sanitari e socio-assistenziali. Le criticità in questo Distretto si ritrovano nella presenza di una forte percentuale di popolazione anziana, soprattutto se ci si sposta verso la montagna. Inoltre il comprensorio ceramico, soprattutto di giorno, è molto trafficato da mezzi pesanti. Questo provoca un rallentamento generale del traffico (in particolar modo sulla S.S. 467 che è una tra le strade più trafficate d'italia) e degli incidenti gravi. Inoltre sono molto frequenti incidenti sul lavoro. P.A. EMILIA AMBULANZE CASALGRANDE L Associazione nasce nel 2 e conta 17 volontari e 1 dipendente. Si disloca su di un territorio di 32 kmq di superficie con i comuni di tutto il Distretto interessato: Scandiano (totale abitanti anziani 2,4% - indice di vecchia 144,3) Casalgrande (totale abitanti anziani 15,4% - indice di vecchia 94,4 % -) Castellarano (totale abitanti anziani 12,7% - indice di vecchia 78%) Viano (totale abitanti anziani 19,9% - indice di vecchia 141,4% -) Baiso (totale abitanti anziani 25,2% - indice di vecchia 218,7% -) Rubiera (totale abitanti anziani 17,6% - indice di vecchia 111,1% )

9 Proprio sul comune di Casalgrande si sviluppa un importante comprensorio ceramico che fa aumentare la popolazione nelle ore lavorative oltre 3. abitanti. L associazione opera principalmente con le strutture ospedaliere di Scandiano, Reggio Emilia, Sassuolo, Modena e con le case protette di Casalgrande, Scandiano e Castellarano e Modena. E' attiva una collaborazione per i trasporti ordinari con l AUSL di Reggio Emilia per tutto il territorio provinciale di competenza. E inoltre attiva una collaborazione con il centro residenziale Mattioli Garavini di Casalgrande. Dal 25 l Associazione ha stipulato un accordo con il Comune di Casalgrande per la gestione e l espletamento della totalità dei servizi socio-sanitari e da Maggio 26 ha creato una collaborazione con l AUSL e la centrale operativa 118 per i Trasporti di emergenza urgenza H24 sul territorio di competenza. Su nostro territorio opera anche Croce Rossa Italiana. Collaboriamo attivamente con AVIS e AUSER. Distretto di Castelnovo né Monti Il Distretto di Castelnovo ne' Monti comprende i comuni di Busana, Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto e Villa Minozzo, con una popolazione residente complessiva di abitanti. Il territorio si estende per una superficie complessiva di kmq, interamente classificato come montano: nel complesso rappresenta 1/3 del territorio provinciale. I cittadini ultrasessantacinquenni sono 9.443, il 27,4% della popolazione residente nel Distretto, proporzione più elevata della provincia. Di questi, più del 53% ha più di 74 anni (5.46); gli ultraottantenni sono Le criticità rilevate in questo distretto si riscontrano per la tipologia del territorio montano, quindi con tracciati impervi, le lunghe distanze per raggiungere gli Ospedali, le dimore di alcuni pazienti dislocate in piccoli borghi antichi poco accessibili e durante l inverno le nevicate e le condizioni metereologiche complicano maggiormente la già complessa viabilità. CROCE VERDE ALTO APPENNINO BUSANA L associazione conta 2 volontari e nasce nel I Comuni di riferimento in cui viene svolta l attività sono quelli di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto che insieme hanno costituito l Unione dei Comuni dell Alto Appennino Reggiano per la gestione associata dei servizi. La tipologia del territorio è di tipo montano; l economia locale è caratterizzata da piccole realtà imprenditoriali dedite all agricoltura, al commercio, prevalentemente turistico nel periodo estivo ed invernale e l artigianato di produzione e di servizio. Di fatto la grande industria non esiste. La popolazione gran parte anziana, tendenzialmente è in calo su tutto il territorio dell Unione ed è costituita da circa 4.5 abitanti che nel periodo estivo può raggiungere con i turisti punte di 1. presenze. Dei 465 abitanti, 29 sono considerati anziani; 18 sono disabili e 3 necessitano di Dialisi. I Trasporti dell associazione sono di Emergenza urgenza, Trasporti sanitari ordinari Sul territorio su cui la Pubblica Assistenza opera dei non esistono strutture socio sanitarie oltre a quelle per anziani presenti nei Comuni di Busana e Ramiseto. L ospedale più vicino alla sede si trova a Castelnovo ne Monti e dista 1 Km, ma vi sono centri abitati del territorio servito che distano dall ospedale anche 45 Km. L ospedale di distretto sopra citato è fornito di centri di diagnosi specialistiche quali la TAC e/o la Dialisi; A Castelnovo ne Monti sono presenti case di cura, case di riposo, strutture per anziani e centri di riabilitazione e cura per i disabili. La viabilità montana crea naturale disagio per i tracciati impervi e malagevoli, le enormi distanze e le

10 eventuali condizioni meteorologiche per nevicate, temporali, cattive condizioni del manto e della manutenzione stradale; molte frazioni sono isolate con tempi di percorrenza elevati superiori ad un ora anche in emergenza, con case poste nei borghi antichi quasi inaccessibili con i veicoli e gli interni poco praticabili al recupero pazienti allettati se non con enormi difficoltà. CROCE VERDE -CASTELNOVO Né MONTI L Associazione nasce nel 1993 e vi operano 13 volontari attivi e 3 dipendenti. L Ente risponde alle esigenze provenienti dal Territorio dei Comuni di Castelnovo né Monti e Vetto d Enza, per una superficie di 16 kmq di territorio montano. Vi abitano circa 15. persone. L associazione risponde alle richieste dei trasporti di Emergenza-Urgenza in collaborazione con il 118 Reggio Emilia e fornendo i trasporti per le persone con disabilità in collaborazione col Comune. La struttura ospedaliera più vicina è l Ospedale di Castelnovo, nello stesso Comune, ma vi sono anche trasporti per visite più specializzate verso l Ospedale di Reggio Emilia. Il Territorio è molto vasto, caratterizzato da una moltitudine di frazioni isolate e difficili da raggiungere soprattutto in caso di situazione ambientale difficoltosa (neve e gelo in inverno); questo implica lunghi tempi di percorrenza per ogni tipologia di trasporto. CROCE VERDE VILLA MINOZZO L Associazione nasce nel 1979 e conta 23 volontari. Opera nei Comuni di Villa Minozzo, Ligonchio, Castelnovo né Monti e Vetto. Ha una grande estensione territoriale di tipo montano e opera sui rifugi più importanti del Parco dell Appennino Tosco-Emiliano quali Abetina Reale, Cesare Battisti, Monteorsaro, Rio Re, Rio Re 2. Lo caratterizza una vasta superficie di 167,78 Kmq su un'altitudine compresa fra i 395 metri del greto del fiume Secchia, a San Bartolomeo, e i metri del picco del monte Cusna; 18 frazioni, compreso il capoluogo, 52 località ben definite e 48 borgate, disseminate sull'esteso territorio. La popolazione residente ha toccato le 4147 unità, con una densità di 24,71 abitanti per kmq contro i 181 dell'emilia Romagna. Di questi il 38% sono anziani, e l 1,3 disabili. Il territorio nel quale operiamo è ostico, specialmente nel periodo invernale che dura per circa i due terzi dell anno. Operiamo sulle Piste da Sci di Febbio con Volontari adeguatamente formati e con un autoambulanza 4x4 per il Soccorso Sanitario. Il presidio sanitario di competenza della Pubblica è presso l Ospedale S. Anna di Castelnovo Né Monti (RE) e dista circa 2 Km dal Capoluogo di Villa Minozzo; collaboriamo con la Croce Verde di Reggio Emilia ed effettuiamo i Trasferimenti dai reparti di Cardiologia dell Arcispedale S. Maria Nuova (RE), con una distanza di circa 6 Km tra la nostra Sede e l Ospedale S. Maria di Reggio Emilia. La frazione più distante dal presidio sanitario è Civago, con quasi 4 Km di tratto stradale, che dalla Sede della Croce Verde di Villa Minozzo diventano circa 8 Km per poter ospedalizzare un paziente della frazione di Civago; con tempi di percorrenza che variano a seconda del manto stradale, raggiungendo anche quasi tre ore di viaggio per un servizio di Emergenza-Urgenza, come quello citato, nel periodo invernale. LE ATTIVITA SVOLTE DALLE PUBBLICHE ASSISTENZE

11 Le attività che svolgono annualmente le sedi coinvolte nel progetto, riferite all anno 214, sono: 118: numero di interventi di emergenza richiesta dalla centrale operativa del 118 di Reggio Emilia SANITARI: numero di interventi di tipo sanitario richiesti nel territorio di appartenenza della Pubblica Assistenza DIALISI: numero di trasporti per dialisi richiesti nel territorio di appartenenza della Pubblica Assistenza SOCIALI: numero di trasporti sociali richiesti nel territorio di appartenenza della Pubblica Assistenza ALTRI: numero di altri interventi effettuati nel territorio di appartenenza della Pubblica Assistenza Sede di attuazione 118 SANITARI DIALISI SOCIALI ALTRI TOTALI PUBBLICA ASSISTENZA CASTELNOVO DI SOTTO CROCE VERDE REGGIO EMILIA CROCE AZZURRA POVIGLIO CROCE ARANCIONE VAL D ENZA CROCE BIANCA S. ILARIO D ENZA P.A. EMILIA AMBULANZE CASALGRANDE CROCE VERDE ALTO APPENNINO BUSANA CROCE VERDE -CASTELNOVO Né MONTI CROCE VERDE VILLA MINOZZO CRITICITA INDIVIDUATE nel territorio provinciale di Reggio Emilia: CRITICITA INDIVIDUATE INDICATORI Sede di attuazione nel territorio di Reggio Emilia e comuni a tutte le sedi PUBBLICA ASSISTENZA Criticità rilevata: elevata CASTELNOVO DI SOTTO richiesta di Trasporti CROCE VERDE REGGIO EMILIA CROCE AZZURRA POVIGLIO sanitari proveniente dai soggetti over 65 CROCE ARANCIONE VAL D ENZA CROCE BIANCA S. ILARIO D ENZA Criticità rilevata: P.A. EMILIA AMBULANZE numerose richieste di CASALGRANDE trasporti che vengono CROCE VERDE ALTO APPENNINO rifiutate o posticipate BUSANA CROCE VERDE -CASTELNOVO Né MONTI CROCE VERDE VILLA MINOZZO Criticità rilevata: tempi lunghi di attesa da parte dei cittadini dovuti ad interventi a volte troppo prolungati e difficilmente programmabili a causa 1) Aumento dei trasporti soci sanitari a favore delle persone over 65 del 5 % 2) rispondere all aumento di richieste di trasporti socio sanitari soddisfacendo il 78 % delle richieste 3) diminuire i tempi di intervento nelle emergenze portando la risposta entro 8 min da 78,8% a 8%

12 della difficile viabilità territoriale, dovuta sia al traffico sia alle caratteristiche morfologiche delle zone di montagna. 1. ELEVATA PRESENZA DI RESIDENTI ANZIANI La Provincia di Reggio Emilia, è caratterizzata da una elevata presenza di anziani, una media di %. Nel contesto di attuazione del progetto: 19,7 % Distretto di Reggio Emilia 2,8 % Distretto di Guastalla 21,8 % Distretto di Montecchio 18,5 % Distretto di Scandiano 27,4% Distretto di Castelnuovo né Monti Le criticità legate alla popolazione anziana sono da ascriversi all aumento di malattie e processi degenerativi che implicano una perdita sempre maggiore di autosufficienza. Questo implica un aumento di richiesta di interventi socio-sanitari e trasporti assistiti legati all invecchiamento. Questo aspetto lo riscontriamo soprattutto in montagna, dove le percentuali di anziani e di ultra-settantacinquenni aumenta vertiginosamente. INDICATORE per tutta la provincia che vede coinvolte le 9 Pubbliche Assistenze TRASPORTI n di cui ANZIANI over 65 n Aumento dei servizi medi del 4% Per l anno 215 si prevede un incremento di tale indicatore grazie al progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 del 5 % TARGET Attualmente viene soddisfatta la richiesta di trasporto ANZIANI per il 7% Con il progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 l obiettivo è di raggiungere il 75% 2. AUMENTO COSTANTE DELLA RICHIESTA DI TRASPORTO SOCIO SANITARIO Dal 26 ad oggi si è visto che nella Provincia Reggiana si è verificato un aumento costante delle richieste di Trasporti sanitari assistiti da parte della popolazione residente. Questo aumento è collegato all aumento costante della popolazione negli anni per effetto di diversi fattori: - Aumento dell età media - Aumento della natalità - Aumento dell immigrazione La criticità nasce nella necessità di far fronte alle sempre crescenti richieste.

13 Strettamente collegata alla criticità dell aumento della domanda, aumenta la difficoltà delle Associazioni a dare risposte immediate all aumento delle richieste. La centrale operativa 118 di Reggio Emilia, nel 214 ha richiesto, per i soli trasporti sanitari ordinari, agli enti di volontariato presenti sul territorio circa 11. trasporti in totale di cui il 25% sono risultate prenotazioni rifiutate per l impossibilità di esecuzione immediata e quindi ridistribuite con tempi di attesa, impossibili da stimare ma che sicuramente hanno creato enorme disagio; stessa cosa vale e anzi si aggrava, dati i tempi di intervento che assolutamente devono essere ridotti al minimo, per i trasporti di emergenza, che deve restare dentro i tempi previsti dal decreto che ha istituito il 118. La recente scelta politico-amministrativa dell AUSL sul decentramento dei servizi sanitari presso strutture protette, piuttosto che optare per la centralizzazione delle principale prestazioni sanitario/diagnostiche e terapeutiche ha determinato un aumento esponenziale delle richieste di trasporto, di organizzazione del servizio e degli interventi. Gli Enti coinvolti nel trasporto socio sanitario, oltre ad ANPAS e CRI che hanno convenzioni con l Azienda ASL, sono AUSER, e altre realtà locali legate alla singola struttura. Nella provincia di Reggio Emilia ANPAS copre circa il 7% dei servizi di trasporto socio sanitario, la CRI concorre per il 28%, AUSER e altri enti per il 2% INDICATORE Trasporti: Effettuati nel 214: = Popolazione: Residenti nel 214: = TARGET Attualmente siamo in grado di soddisfare il 76% delle richieste del territorio. Con il progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 si intende soddisfare il 78% delle richieste I servizi inevasi sono circa il 25 % Con il progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 si intende diminuire la percentuale di servizi inevasi al 22% 3 - VIABILITA DIFFICOLTOSA Le difficoltà legate alla viabilità nel territorio in questione sono legate a due aspetti: i territori di montagna e le strade ad alta percorrenza in pianura. Nei territorio di montagna, per cui in tutto il Distretto di Castelnuovo né Monti e parte del Distretto di Scandiano e Reggio Emilia, la morfologia territoriale tipica montana prevede strade strette, con molte curve, a tratti impervie e scoscese per raggiungere alcuni paesini e frazioni. Questo comporta lunghi tempi di percorrenza dettati anche dalle lunghe distanze chilometriche tra i piccoli paesi e le strutture ospedaliere. Diversa la situazione in pianura dove la criticità è legata al traffico automobilistico e di mezzi pesanti, sia sulle strade provinciali, sulla via Emilia che sull A1. In particolare nel comprensorio ceramico del Distretto di Scandiano nelle ore di punta la popolazione raddoppia perché molti si spostano per recarsi nel proprio posto

14 di lavoro. Il traffico, poi, raggiunge livelli molto elevati se si verifica un incidente sull A1 nei pressi dei caselli di Reggio Emilia o Terre di Canossa e la chiusura dell autostrada implica un riversamento delle automobili sulla via Emilia e tutte le strade attigue. La viabilità è strettamente connessa anche alla criticità che si rileva nell elevato numero di incidenti e conseguente richiesta di Trasporto in emergenza. INDICATORI Incidenti stradali di media all anno 2.5 con un elevato numero di feriti pari a 3.5 persone di media all anno con un indice di lesività superiore alla media regionale. I codici rossi in provincia di RE nel 214 sono stati 9968 di cui il 78,8 % con una risposta che rientra negli 8 minuti. TARGET Con il progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 si vuole aumentare il numero degli equipaggi da mettere a disposizione per aumentare la percentuale della risposta entro 8 min portandola da 78,8% a 8% DESTINATARI DEL PROGETTO URANO - REGGIO EMILIA 216 DESTINATARI DIRETTI I destinatari diretti del progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 sono: > i cittadini over 65 presenti sul territorio reggiano che per il 7% circa usufruiscono del trasporto socio sanitario > i cittadini che ogni giorno si spostano con l automobile con il rischio di incidenti tenuto conto dell elevato traffico presente > i cittadini che rientrano nelle fasce che necessitano di un accompagnamento, disabili, dializzati, immigrati DESTINATARI INDIRETTI I destinatari indiretti sono: > i famigliari degli anziani che usufruiscono dei servizi di trasporto socio sanitario >le strutture protette che accolgono gli anziani che riceveranno un aiuto qualificato da parte dei volontari che effettuano il trasporto 7) Obiettivi del progetto: Gli obiettivi generali all interno dei quali si colloca il progetto URANO - REGGIO EMILIA 216 sono i seguenti: favorire la realizzazione dei principi costituzionali della solidarietà sociale; promuovere la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani.

15 Attraverso l inserimento dei giovani del Servizio Civile in un gruppo di lavoro adeguatamente motivato ad operare all interno di un Servizio (Pubbliche Assistenze) che si caratterizza per lo spessore delle relazioni (affettive ed educative/formative) e per la modalità di lavoro di equipe si attiveranno le condizioni per permettere ad ognuno dei giovani volontari di sviluppare progressivamente le loro competenze e le capacità di pianificare, organizzare, gestire e realizzare un compito complesso. Per la gestione di attività di tipo complesso che vedranno i giovani del servizio civile coinvolti nella gestione del rapporto con l utenza e del rapporto di relazione interna con i volontari, ANPAS Emilia Romagna mette a disposizione un professionista COUNSELOR che avrà il compito di affiancare i giovani al fine di migliorare la qualità del sevizio e la qualità del rapporto con i volontari della Pubblica Assistenza Per quanto riguarda gli obiettivi specifici del progetto URANO - REGGIO EMILIA 216, si vuole intervenire offrendo una risposta adeguata alle criticità che si sono rilevate nella descrizione del contesto territoriale e settoriale di pertinenza al progetto.

16 OBIETTIVI SPECIFICI IN RISPOSTA A CIASCUNA CRITICITÀ RILEVATA Criticità Obiettivi Sedi Indicatori Criticità rilevata: elevata Obiettivo specifico: Incrementare del 5% i Ex Ante Ex Ante richiesta di Trasporti trasporti soci sanitari a favore delle trasporti 214 di cui over 65 sanitari proveniente dai soggetti over 65 Criticità rilevata: numerose richieste di trasporti che vengono rifiutate o posticipate persone over 65 fornendo una ulteriore possibilità di trasporto qualitativamente adeguato. Questo primo obiettivo risponde alla criticità legata alla elevata presenza di popolazione over 65 residente nella Provincia, questa fascia di popolazione, infatti, è la porzione di popolazione che maggiormente ha necessità di trasporti assistiti. Obiettivo specifico: ridurre il numero di trasporti rifiutati o posticipati dal 25% al 22% Questo terzo obiettivo risponde alla necessità di dare una risposta positiva ai cittadini che richiedono un trasporto, a fronte delle numerose richieste che devono essere quotidianamente rifiutate. Ex post obiettivo + 3% Castelnuovo Sotto Reggio Emilia Poviglio Montecchio S.Ilario Enza Casalgrande Castelnuovo Monti Busana Villa Minozzo Totali trasporti 214 di cui INEVASI obiettivo al 25% RIDURRE AL 22% Castelnuovo Sotto Reggio Emilia Poviglio Montecchio S.Ilario Enza Casalgrande Castelnuovo Monti Busana

17 Criticità rilevata: tempi lunghi di attesa da parte dei cittadini dovuti ad interventi a volte troppo prolungati e difficilmente programmabili a causa della difficile viabilità territoriale, dovuta sia al traffico sia alle caratteristiche morfologiche delle zone di montagna. Obiettivo specifico: avere a disposizione un numero maggiore di equipaggi di soccorritori Avere a disposizione più equipaggi permette di ridurre sensibilmente i tempi di intervento. Villa Minozzo Totali Tutte le sedi percentuale percentuale dell 1,2% di dell 1,2% di risposta entro 8 risposta entro 8 minuti 78,8% minuti all 8%

18 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Di seguito verranno descritte tutte le azioni indispensabili per la realizzazione degli obiettivi esposti al punto 7. Per una più semplice lettura sintetizziamo, attraverso un diagramma di Gannt, le azioni complessive, i tempi e le attività che coinvolgono i Volontari in Servizio Civile. DIAGRAMMA DI GANNT mesi precedenti presentazione progetto FASE PREPARATORIA Analisi del contesto Analisi dei bisogni Individuazione destinatari Individuazione risorse disponibili Partners mesi progetto - 2 APPROVAZIONE PROGETTO Promozione e sensibilizzazione INIZIO PROGETTO Accoglienza Formazione specifica Formazione generale Affiancamento Realizzazione dei servizi Monitoraggio Primo obiettivo: Incrementare del 5% i trasporti socio sanitari a favore delle persone over 65 AZIONE Rispondere adeguatamente alla elevata richiesta di Trasporti socio sanitari proveniente soprattutto dai soggetti over 65. Attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: o Rilevamento delle richieste della popolazione anziana o Verifica e organizzazione trasporto o Realizzazione del trasporto

19 o Registrazione e compilazione scheda trasporto Il Centralino riceve le richieste provenienti dai cittadini privati, dalle strutture sanitarie, o dal 118. Il Centralinista impegnato registra la richiesta e le coordinate (orari e luogo) nel quale si deve effettuare il trasporto. Il Responsabile dei Servizi, in base alla richiesta, verifica e definisce quali mezzi di trasporto e quale equipaggio è adeguato a rispondere alla necessità indicata e definisce la possibilità di poter svolgere il trasporto assistito richiesto. Stabilito il tragitto del trasporto e formato l equipaggio si procede allo svolgimento dello stesso, contattando preventivamente il trasportato nuovamente tramite il centralino. Una volta effettuato il trasporto si registrerà l esecuzione sugli appositi moduli di registro e si segnalerà se si tratta di singolo trasporto o se lo stesso necessita di continuità e per quanto. Secondo e Terzo obiettivo: ridurre il numero di trasporti rifiutati o posticipati dal 25% al 22% e aumentare la percentuale dell 1,2% di risposta entro 8 minuti portandola dall attuale 78,8% all 8% AZIONE Avere a disposizione un maggior numero di equipaggi di soccorritori Non potendo direttamente agire sulla criticità delle difficoltà della viabilità, quello che il progetto può proporre è il potenziamento del numero di equipaggi delle Associazioni proponenti al progetto in grado di muoversi anche contemporaneamente sul Territorio. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le 9 associazioni del progetto vedono coinvolte diverse figure con specifiche professionalità. Quantità delle risorse umane coinvolte nelle singole associazioni suddivise per professionalità: 1) Castelnovo di Sotto Personal e volontari o Autisti Automediche, 12 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 12 Autisti pulmini o mezzi 12 per disabili Soccorritori di livello base 12 Soccorritori di livello 1 avanzato Centralinisti 1 Personale di segreteria/amministrazio 1 Personale dipendent e 2) Reggio Emilia Personal e volontari o Autisti Automediche, 16 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza Autisti pulmini o mezzi 16 per disabili Soccorritori di livello base 32 Soccorritori di livello 16 avanzato 16 Centralinisti 2 Personale di segreteria/amministrazio 1 Personale dipendent e

20 ne Responsabile automezzi 1 Referente servizi 2 Totale ) Poviglio Personal e volontari o Autisti Automediche, 12 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 8 Autisti pulmini o mezzi 12 per disabili Soccorritori di livello base 2 Soccorritori di livello 12 avanzato Centralinisti 2 Personale di segreteria/amministrazio 1 ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 1 Totale 25 5) S. Ilario Personal e volontari o Autisti Automediche, 8 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 12 Autisti pulmini o mezzi 8 per disabili Soccorritori di livello base 8 Soccorritori di livello 12 avanzato Centralinisti 2 Personale di segreteria/amministrazio 1 ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 3 Personale dipendent e Personale dipendent e ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 2 1 Totale ) Montecchio Personal e volontari o Autisti Automediche, 8 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 16 2 Autisti pulmini o mezzi 8 per disabili Soccorritori di livello base 8 Soccorritori di livello 16 avanzato Centralinisti 2 Personale di segreteria/amministrazio 1 ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 2 Totale 3 2 6) Casalgrande Personal e volontari o Autisti Automediche, 8 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 8 Autisti pulmini o mezzi 8 per disabili Soccorritori di livello base 8 Soccorritori di livello 16 avanzato Centralinisti 2 Personale di segreteria/amministrazio 1 1 ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 2 Personale dipendent e Personale dipendent e

21 Totale 27 7) Busana Personal e volontari o Autisti Automediche, 4 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 6 Autisti pulmini o mezzi 4 per disabili Soccorritori di livello base 1 Soccorritori di livello 1 avanzato Centralinisti 2 Personale di segreteria/amministrazio 1 ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 1 Totale 15 9) Villa Minozzo Personal e volontari o Autisti Automediche, 6 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 6 Autisti pulmini o mezzi 6 per disabili Soccorritori di livello base 12 Soccorritori di livello 1 avanzato 2 Centralinisti 1 Personale di segreteria/amministrazio 1 1 ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 2 Totale 17 3 Personale dipendent e Personale dipendent e Totale ) Castelnovo né Monti Personal e volontari o Autisti Automediche, 6 auto e pulmini disabili Autisti ambulanza 6 2 Autisti pulmini o mezzi 6 per disabili Soccorritori di livello base 12 Soccorritori di livello 12 avanzato Centralinisti 2 Personale di segreteria/amministrazio 1 ne Responsabile automezzi 1 Referente Servizi 1 Totale 16 3 Personale dipendent e Per poter eseguire le attività sopra descritte vengono coinvolte diverse figure con specifiche professionalità

22 in base alle attività che abbiamo indicato. Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Professionalità coinvolte Centralinista: si occupa di gestire le chiamate degli utenti, tenere i contatti radio con i mezzi sul Territorio e le centrali operative del 118, prendere le prenotazioni per visite e trasporti programmati. Referente organizzativo dei Servizi: si occupano dell'organizzazione effettiva dei trasporti, dei turni dei volontari, della creazione degli equipaggi. Responsabile parco Automezzi: si occupa dei mezzi a disposizione dell'associazione, organizzando le revisioni, i tagliandi, le assicurazioni e tutte le verifiche tecniche affinchè i mezzi siano sempre efficienti. Soccorritore 118: volontari dell'associazione che hanno superato i corsi e i tirocini specifici che permettono loro di espletare i servizi di Emergenza-Urgenza in convenzione con il 118 Reggio Emilia. Autista-soccorritore : i volontari che, oltre alla qualifica di Soccorritore, hanno i requisiti per poter guidare i mezzi di Emergenza (ambulanze di tipo A), oltre a tutti i mezzi per i trasporti socio-sanitari. Azione Rilevamento delle richieste delle popolazione Verifica e organizzazione Trasporto Realizzazione del trasporto si differenzia in base ai Trasporti erogati Autista trasporto socio-sanitari: volontario che ha seguito il percorso formativo per essere abilitato all'accompagnamento degli utenti infermi e che ha anche l'abilitazione alla guida dei mezzi per trasporto sanitario (Ambulanze di tipo B, automediche...) Accompagnatore trasporto socio-sanitari: volontario abilitato, dopo il percorso formativo, ad accompagnare sui mezzi gli infermi, ammalati, i dializzati. Segreteria / amministrazione: il personale che si occupa di tutti gli aspetti burocratici e amministrativi dell'associazione, ma anche i registri dei volontari, l'archivio dei soci, catalogano i reportage dei trasporti eseguiti. Registrazione trasporti 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Nel corso del periodo di servizio i volontari di Servizio Civile potranno ricoprire i seguenti ruoli: - Centralinista

23 - Accompagnatore nei trasporti sociali - Autista nei trasporti sociali - Accompagnatore nei trasporti sanitari - Autista nei trasporti sanitari - Autista nei Trasporti Emergenza-Urgenza - Soccorritore nei Trasporti di Emergenza-Urgenza I volontari in Servizio Civile ricopriranno questi ruoli nello svolgimento delle azioni previste per il raggiungimento degli Obiettivi e quindi nelle seguenti attività: Servizio di centralino La figura del centralinista rappresenta il primo contatto con gli utenti che chiamano le sedi delle Associazioni per esporre le loro necessità, è la persona che riceve le chiamate degli enti (Centrali Operative, strutture sanitarie ed assistenziali, Comuni, ecc.) che hanno rapporto con le Pubbliche Assistenze. Altro compito importante è quello della trasmissione delle informazioni ricevute ai vari responsabili che organizzano equipaggi e turni. I giovani saranno chiamati a svolgere questi compiti prevalentemente in orario diurno. In questa attività i Volontari saranno impiegati nel ruolo di Centralinista. Trasporti sociali Questa categoria comprende alcuni tipi di servizi che non hanno un preciso carattere sanitario ma che vanno a coprire bisogni non meno importanti. In particolare si rivolgono a quella fascia di popolazione anziana che necessita di trasporto per raggiungere centri diurni, di socializzazione o circoli culturali. Vengono effettuati per quelle persone che possono avere difficoltà di deambulazione o che semplicemente non hanno nessun familiare disposto ad accompagnarli. Sono servizi che si svolgono di giorno, tendenzialmente con cadenze quotidiane o settimanali. I Trasporti vengono svolti da 2 persone, un autista ed un accompagnatore e vengono utilizzate autovetture o pulmini attrezzati. Fondamentale compito dei Volontari è assistere e aiutare gli utenti durante il trasporto e soprattutto mostrarsi aperti al dialogo, alla condivisione di un momento, seppur breve, di socializzazione e alleviare per quanto possibile il problema della solitudine che solitamente accompagna gli anziani. In questa categoria ritroviamo anche il trasporto per utenti con disabilità fisica o psichica dalle abitazioni ai luoghi di lavoro oppure in strutture riabilitative o centri residenziali. Si tratta di servizi con cadenza quotidiana i cui orari sono generalmente quelli diurni. I mezzi utilizzati sono pulmini attrezzati. I Volontari saranno impegnati con il ruolo di accompagnatore o di Autista assieme agli altri Volontari dell associazione. Trasporti sanitari Si intendono una serie di trasporti di pazienti da o per strutture sanitarie (ospedaliere e non). Tali trasporti possono essere dovuti a dialisi, ricoveri, dimissioni, visite mediche, effettuazione di esami clinici (radiografie, risonanze magnetiche, ecc.) o di terapie (chemioterapie, radioterapie, dialisi, ecc.). In questi Trasporti non vi è un immediato pericolo per la vita del paziente, ma sono comunque legati a prestazioni sanitarie. I servizi sono ordinariamente svolti da 2 persone, un Autista ed un Accompagnatore, anche se il numero è suscettibile di variazioni in funzione del tipo di servizio o di circostanza che si presenta. I Trasporti si svolgono prevalentemente durante il giorno. I volontari in Servizio Civile qui possono ricoprire sia il ruolo di Accompagnatore, che di Autista.

24 Compito dei giovani (al termine del corso di formazione specifica previsto per il servizio) sarà quello di operare in collaborazione con il personale dell Associazione nella gestione di tali trasporti. Una caratteristica di questi servizi risiede nel fatto che in quest attività risulta significativo il rapporto umano con le persone trasportate e con i famigliari che le accompagnano. Ciò richiede nei volontari una maggior sensibilità nel comprendere le condizioni delle persone trasportate ed una più spiccata propensione al rapporto interpersonale ed alla condivisione, per quel tempo trascorso insieme, delle sofferenze del paziente. Ciò si estrinseca nella disponibilità al dialogo e all ascolto ma anche nella facilitazione delle prassi amministrative da espletare all interno delle strutture sanitarie che spesso diventano un ulteriore peso per la persona sofferente. Poiché l attività di trasporti sociali, disabili e sanitari non si espletano solo a partire dalla presa in carico del paziente fino all arrivo a destinazione, ma comprende tutta una serie di attività precedenti e successive al servizio in sé per sé, ai volontari del Servizio Civile Nazionale così come previsto per gli altri componenti gli equipaggi verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati all espletamento del servizio. Vediamo nel dettaglio le azioni: Controllo pulizia del mezzo Ripristino materiali e attrezzature mancanti, controllo presidi sanitari e loro scadenza Apertura scheda di servizio del trasporto da eseguire Spostamento dalla sede al domicilio del paziente Accoglienza del paziente ed eventuale accompagnatore Presa in carico del paziente e assistenza del paziente nel tragitto casa domicilio e ritorno Rientro in sede o inizio nuovo trasporto Chiusura scheda di servizio Rientro e controllo del mezzo Manutenzione pulizia e ripristino materiali sanitari Trasporti di Emergenza Urgenza Si distinguono da tutti i trasporti precedenti perché si riferiscono a quei trasporti che si rendono necessari quando una persona si trova in uno stato grave di salute e/o addirittura in pericolo di vita. Il trasporto, quindi, prevede un primo soccorso del paziente con le dovute manovre di rianimazione e/o cura e il seguente trasferimento ad una struttura ospedaliera. In questi servizi è fondamentale la velocità di manovra e di trasporto e l assoluta conoscenza e professionalità dei soccorritori. L equipaggio delle emergenze è formato da un autista-soccorritore e da altri due soccorritori. I trasporti si eseguono su ambulanze di tipo A. I Volontari, dopo la specifica formazione, potranno salire sulle ambulanze e automediche nel ruolo di Soccorritore e di Autista e solo quando avranno raggiunto una adeguata esperienza. I turni in Emergenza- Urgenza possono ricoprire le 24 ore, i giovani del Servizio Civile saranno impiegati nei prevalentemente nei turni diurni. Anche nel caso dei trasporti di emergenza urgenza esiste tutta una serie di attività precedenti e successive al servizio in sé. Ai volontari del Servizio Civile Nazionale così come previsto per gli altri componenti gli equipaggi verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati all espletamento del servizio. Nel dettaglio: Controllo pulizia del mezzo Ripristino materiali e attrezzature mancanti, controllo presidi sanitari e loro scadenza

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