FO R ORO MANO SOMMARIO NOTIZIARIO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA ANNO 2007 MARZO - APRILE FORO ROMANO ANNO LVIII

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FO R ORO MANO SOMMARIO NOTIZIARIO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA ANNO 2007 MARZO - APRILE FORO ROMANO ANNO LVIII"

Transcript

1 FO R ORO MANO NOTIZIARIO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA 2 MARZO - APRILE SOMMARIO EDITORIALE Una scelta sofferta 203 "Bancarotta" della Finanziaria 205 IL FATTO I due DDL esaminati dal Governo proposti dal Ministro Mastella 207 L'allarme per la situazione economica del Ministero della Giustizia 209 Sulla riforma dell'ordinamento professionale 211 ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO Le adunanze 213 ERRATA-CORRIGE ALBO AVVOCATI ED COMMISSIONI 242 CONVEGNI 246 IL NOSTRO MONDO Adunanza del 1 marzo L'abrogazione del divieto di svolgere pubblicità informativa da parte degli avvocati 340 Simposio gastronomico "De gustibus disputandum est...ars Coquinaria Iuridica" 349 Tra toghe, swing e diritto "BMW Roma - Challenge tour golf forense" 351 "BMW Roma - 1 trofeo di bridge forense" 353 Allegato all'intervento del Procuratore Generale nell'assemblea Generale della Corte di Appello di Roma 354 Il danno da non ragionevole durata del processo, l'equa riparazione. Aspetti ed evoluzione giurisprudenziale della c.d.: Legge Pinto 365 Nasce la Camera Arbitrale dell'ordine degli Avvocati di Roma 372 NECROLOGI In ricordo di Carlo Fornario 374 Discorso in occasione della commemorazione dell'avv. Gabriella Niccolaj 375 ANNO 2007 FORO ROMANO ANNO LVIII Direttore Responsabile Alessandro Cassiani Redattore Giovanni Cipollone Segretario di Redazione Piero Paris Stampa Centro Poligrafico Romano Via Dorando Petri, Bagni di Tivoli Redazione Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Roma Palazzo di Giustizia Piazza Cavour Roma Registrazione presso il Tribunale di Roma n dell Tutti gli iscritti all Ordine possono collaborare al Notiziario Foro Romano con articoli su problemi di interesse generale. La Direzione si riserva la facoltà di non pubblicare gli articoli che pervengono. I dattiloscritti non vengono restituiti.

2 COMUNICAZIONI E NOTIZIE 387 PARERI DEONTOLOGICI 395 EXTRAVAGANTES Sul calendario romano 413 Habemus statutum 415 PHILOGHELOS 420 RAPPORTI INTERNAZIONALI 421 SEGNALAZIONI E RECENSIONI 424 CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE 427 Riforma delle professioni 427 BILANCIO Assemblea Ordinaria del 26 aprile AGGIORNAMENTO ALBO 555

3 Una scelta sofferta EDITORIALE Cari Colleghi, il Consiglio mi ha eletto all unanimità rappresentante del Distretto al Consiglio Nazionale Forense. Come potete immaginare la cosa mi ha fatto molto piacere. Ho ritenuto un grande onore far parte della Istituzione che si pone ai vertici del Sistema Ordinistico. Ho pensato che questo fosse il completamento migliore di un lungo percorso al servizio dell Avvocatura e nello stesso tempo l inizio di un esperienza meno conflittuale e più caratterizzata dall approfondimento dei grandi temi che interessano la nostra Professione. Per la prima volta, dopo tanti anni, ho assaporato il piacere della Famiglia e l importanza del rapporto con i clienti. Questa condizione di ritrovata serenità è durata ben poco. Sono stato immediatamente assalito da un vago disagio che di giorno in giorno ha assunto le proporzioni di un vero e proprio senso di colpa. Mi sono sorpreso più volte a meditare sulla opportunità della scelta e sono stato preso dal dubbio che fosse troppo comodo abbandonare la prima linea e gli Amici che mi hanno validamente sostenuto in tante battaglie. Da qui, un conflitto interiore che ha tormentato le mie notti e mi ha accompagnato fino al momento in cui ho deciso di scrivervi queste poche righe. E difficile sintetizzare le ragioni contrastanti tra le quali mi sono dibattuto. Da una parte ho pensato che nessuno (e tanto meno io!) può considerarsi insostituibile. Dall altra, ho temuto che il venir meno degli attuali equilibri potesse incidere sui radicali cambiamenti che hanno caratterizzato la mia presidenza e sulla necessità portare avanti i progetti che hanno preso l avvio in occasione del Congresso Nazionale Forense e che attendono ancora di essere realizzati. Ho concluso che per me non è ancora arrivato il momento del meritato riposo e che l allettante soluzione di andare al CNF è incompatibile con l impegno assunto nei Vostri confronti e con il senso del dovere che fin ora ha caratterizzato ogni mia iniziativa. Sollecitato da molti di Voi, oltre che da alcuni Consiglieri, ho scelto di restare al mio posto e di continuare a dedicare ogni attimo delle mie giornate al servizio di un Avvocatura alla quale qualcuno avrebbe deciso di scippare Dignità, Libertà, e Avvenire. Spero che questa mia decisione, sofferta e consapevole, venga condivisa dalla FORO ROMANO 2/

4 EDITORIALE maggior parte di Voi. Vi aspetto in Consiglio per far tesoro dei Vostri suggerimenti e soprattutto dei Vostri rilievi. In attesa, Vi abbraccio con l affetto di sempre. Vostro Alessandro Cassiani Spett.le Spett.le Ministero della Giustizia Consiglio Nazionale Forense Dipartimento per gli Affari di Giustizia Via Arenula, n. 70 Direzione Generale della Giustizia Civile 186 ROMA Ufficio III - Libero Professioni fax Via Arenula, n ROMA fax 06/ anticipata via fax./a.r. anticipata via fax./a.r. Oggetto: Dichiarazione ex art. 13 D.Lgs. Lgt. 23/11/1944 n. 382 Il Consiglio dell Ordine di Roma, del quale sono l attuale Presidente mi ha designato all unanimità quale rappresentante del Distretto al Consiglio Nazionale Forense. A tale designazione ha fatto poi seguito in data la proclamazione da parte della Commissione nominata ai sensi dell art. 11 del Dll. 23/11/94 n Quanto sopra è stata per me ragione di grande e comprensibile soddisfazione. L elezione al Consiglio Nazionale Forense sarebbe infatti un grande onore e nello stesso tempo il coronamento di un lungo percorso al servizio dell Avvocatura. Ragioni contingenti che riguardano tra l altro la necessità di portare avanti iniziative e programmi ben lontani dall essere realizzati, mi consigliano di rinunciare al miraggio di un approdo prestigioso quale è certamente il Consiglio Nazionale Forense. Comunico quindi la mia sofferta decisione di rinunciare alla nomina quale consigliere del Consiglio Nazionale Forense. Colgo l occasione per porgere il mio più sentito ossequio. Roma, 27 giugno 2007 Avv. Alessandro Cassiani 204 FORO ROMANO 2/2007

5 EDITORIALE Bancarotta della Finanziaria Giovanni Cipollone La situazione è aberrante e paradossale. Si apprende, sfogliando alcuni quotidiani, che le risorse economiche, certamente mal distribuite nel nostro paese, non consentono di fornire in misura adeguata il carburante ai mezzi di Polizia. Il Ministero dell Interno ha fatto sapere che, per l acquisto del carburante, sono state gia impiegate tutte le risorse finanziarie del Esiste il rischio che rimangano all asciutto auto, elicotteri, aerei leggeri e altri mezzi, con seria compromissione del servizi della Polstrada e delle volanti. Inoltre, verranno a mancare gli indispensabili servizi di pattugliamento, di pronto intervento e anti-sommossa. Un anno fa, nel giugno 2006, giunse al nostro Consiglio una richiesta del Presidente del Tribunale di Roma il quale chiedeva il nostro aiuto economico per l acquisto di risme di carta da destinare alle fotocopiatrici degli Uffici Giudiziari, in quanto il Ministero di Giustizia aveva sospeso la fornitura. In caso contrario, mancando i fondi ministeriali, tutta l attività giudiziaria (ricezione sentenze, pubblicazione ordinanze, stampa dei verbali di udienza e quant altro) si sarebbe arrestata. Il nostro Consiglio all unanimità decise di venire incontro alla inaspettata richiesta e, con delibera del 22 giugno 2006 concesse il grazioso prestito di ,00 euro. Tutti pero devono sapere che la nostra munificenza non ebbe come motivazione l intendimento di agevolare l espletamento della operosa attività forense, bensì costituì il compimento di un dovere morale nei confronti dello Stato in difficoltà. Ai tempi dell ateniese Pisistrato (che tra l altro era un tiranno), si esigeva dal cittadino la ventesima parte dei suoi proventi. Ora, facendo dovuti calcoli, tra imposte, tasse balzelli vari; si impone al cittadino di versare nelle casse dello Stato. circa l ottanta per cento dei propri proventi. E triste dover constatare che all arricchimento dello Stato, cui corrisponde un depauperamento dei singoli cittadini, non consegue il benessere per nessuno. Se il ruolo dello Stato e quello di ridistribuire le risorse per il bene di tutti, nel rispetto dei principi di giustizia e solidarietà, si deve convenire che si e di fronte ad una profonda crisi sociale ed economica e ad una rovinosa FORO ROMANO 2/

6 EDITORIALE bancarotta finanziaria. Ogni tanto, tra lo sbandamento generale e nella previsione di catastrofiche conseguenze economiche, spunta un tesoretto sul quale si acuisce la lotta delle diverse categorie sociali che rivendicano i loro diritti calpestati da tante ingiustizie, nel tentativo di ottenere almeno le briciole... Nello inasprirsi degli antagonismi, il contrasto tra coloro che dimostrano di essere ciechi e sordi alle legittime esigenze del tessuto sociale e i pochi che denunciano le sperequazioni e le ingiustizie, non ha raggiunto suo acme. Forse, la lotta tra i molti e i pochi deve ancora incominciare. Ai nostri politici voglio ricordare un concetto di grande attualità, espresso da Sofocle nell Antigone (versi ): non c e modo di conoscere di ogni uomo lo spirito, la saggezza e l intelletto, finche non sia messo alla prova come governante o come legislatore. 206 FORO ROMANO 2/2007

7 IL FATTO I due DDL esaminati dal Governo proposti dal Ministro Mastella Ha fatto scalpore, e se ne è discusso tantissimo tra i tecnici ed i professionisti del diritto riguardo la cosiddetta ricetta Mastella per l accellerazione della giustizia. Cinque anni per chiudere un giudizio civile e tre per quello penale. Calendario del processo per il primo ed udienza di programma per il secondo. Questi sono in sintesi i requisiti indicati dal Ministro per tentare di risolvere il dramma giustizia. Ci sono tante novità proposte tutte che dovrebbero apparentemente - dare un senso al principio costituzionale della ragionevole durata dei processi. Nel processo civile, le controversie su incidenti stradali non saranno più assoggettate al rito di lavoro; il rito societario (come riformato dal centro-destra) diventa un opzione per le controversie in materia commerciale. Previsioni di termini di fase (per condensare in tre gradi di giudizio in 5 anni) e di un calendario del processo. E altro ancora. Questo in pura teoria chissà cosa sarà in pratica. Il pacchetto di misure urgenti per l accelerazione dei processi messo a punto dal Ministro della Giustizia Clemente Mastella è pronto. I due ddl sono stati all esame del Consiglio dei Ministri e sono in attesa delle opportune osservazioni. Tanti, tantissimi i temi e gli argomenti in discussione: c è chi dice che il progetto è affascinante e condivisibile, c è chi lo stronca drasticamente aggettivandolo come inattuabile, atecnico ed impossibile da realizzare. Da parte del Ministro si è spiegato che l intervento sul processo civile non vuole essere l ennesima riforma del processo civile ma si vorrebbe introdurre alcune importanti modifiche al codice di rito. Fra le principali, l aumento della competenza per valore di giudizi di pace (a 10 mila euro per le cause su beni mobile e 50 mila per le cause da circolazione stradale) e nuove regole in materia di competenza. Alle parti del processo si chiede di non indulgere in inutili dilazioni e di rispettare il principio di leale collaborazione: dunque le parti dovranno chiarire le circostanze di fatto rilevanti ai fini della decisione pena l accertamento della responsabilità processuale aggravata. L inattività delle parti, come la mancata comparizione alla prima udienza, genererà la cancellazione della causa dal ruolo. Il giudice avrà maggiori poteri di conciliazione perché dovrà proporre alle parti una soluzione in concreto e sarà penalizzata la parte che non avrà accettato la proposta. Appare mutuato dal sistema francese l arrivo del calendario del processo per predeterminare le cadenze temporali delle udienze. Le parti vi si devono attenere a meno che non accampino gravi e giustificati motivi. Così come il giudice che non riesca a rispettarlo dovrà darne conto al capo dell ufficio. Saranno semplificate le consulenze tecniche di ufficio ed ammessa la prova testimoniale delegata (per iscritto). Il ricorso d appello dovrà contenere l indicazione specifica dei motivi FORO ROMANO 2/

8 IL FATTO per i quali si impugna il provvedimento. Il testo introduce un procedimento sommario non cautelare ante causam finalizzato all emanazione di un provvedimento immediatamente esecutivo che conserva efficacia nel caso in cui il giudizio di merito non venga iniziato oppure sia estinto. E, poi, prevista una norma in base alla quale, per garantire l adempimento degli obblighi di fare infungibile o non fare, la sentenza di condanna contenga anche la determinazione di una somma che spetta al creditore per ogni violazione successiva alla pronuncia. Vi è poi un intervento del Ministro anche sulla riforma attuata da precedente governo, che peraltro ha scatenato vibranti polemiche, ovvero dietro front sull applicazione del rito del lavoro alle controversie relative al risarcimento dei danni per morte o lesioni conseguenti ad incidenti stradali. In ultimo per quanto riguarda la materia societaria è stato proposto che: al fine di consentire alle parti di scegliere il modello di cognizione più duttile in relazione alle circostanze del caso concreto si è previsto che le controversie in materia societaria, bancaria e creditizia, si svolgano secondo le regole del rito societario solo se vi sia il consenso di tutte le parti. Altro argomento ed altro ambito che ha suscitato discussioni a non finire. Le nuove regole laddove tutto si dovesse perfezionare - si applicherebbero solo ai processi instaurati dopo la loro entrata in vigore (non per l appello), che sarebbe fissata al 1 gennaio Questa è la situazione alla fine del mese di maggio, staremo a vedere cosa succederà. Antonio Conte 208 FORO ROMANO 2/2007

9 IL FATTO L allarme per la situazione economica del Ministero della Giustizia Una notizia ha colpito addetti ai lavori e non nelle ultime settimane sulla stampa. E quella che riguarda il Ministero della Giustizia, che ha accumulato debiti per circa 264 milioni di euro tanto che, nel solo 2005, ha subito pignoramenti per oltre euro!!! Uno degli aspetti polemici che risalta negli articoli è quello che indica il Ministero quale datore di lavoro non rispetta le leggi, pagando meno di quanto dovrebbe i detenuti lavoratori. Il guardasigilli Clemente Mastella si difende dicendo che ha ereditato un bilancio che negli ultimi quattro anni ha subito decurtazioni di oltre il 52%. Tuttavia, è acclarato che il Ministero non paga il telefono, gli affitti degli immobili che ospitano i tribunali, le Poste, la tassa sui rifiuti, oltre a non farcela a tenere testa alle spese d ufficio, alla verbalizzazione degli atti processuali, al mantenimento dei detenuti. Qualcuno ha ironizzato, ma non troppo, che se il Ministero fosse una impresa sarebbe quasi sull orlo del fallimento. La lettura del rapporto sullo stato della spesa nei settori di competenza dell amministrazione della giustizia che il ministero della giustizia ha inviato a Palazzo Chigi in ottemperanza a quanto disposto dalla Finanziaria 2007, ha suscitato perplessità e polemiche. La legge n. 269, infatti, ha imposto alle amministrazioni centrali di fotografare lo stato della spesa entro il 31 marzo: Da qui si è evidenziato la situazione drammatica di Via Arenula. Il ministero si difende partendo dalla premessa che le risorse per i consumi intermedi sono diminuite dal 2002 al 2006 di oltre il 52% passando da 421 milioni di euro a 221 milioni. Sempre da Via Arenula si ribadisce che le varie finanziarie e i vari decreti taglia spese hanno messo a dura prova la funzionalità del servizio giustizia. Altro argomento che il Ministero utilizza è quello di dire: non è da sottovalutare l impatto che l esposizione finanziaria determina sotto il profilo del contenzioso tra la pubblica amministrazione e i suoi creditori, che in misura sempre crescente fanno ricorso a procedure esecutive con riconoscimento di oneri aggiuntivi per interessi, rivalutazioni, spese di giudizio, e poi che nel solo 2005 sono state pignorate somme del ministero pari a euro. Una boccata di ossigeno potrà venire dall incremento del fondo per i consumi intermedi e con la istituzione di un fondo aggiuntivo di 200 milioni per esigenze correnti per l acquisto di beni e servizi, disposto con la Finanziaria va anche ricordato che l amministrazione giudiziaria, il dipartimento che sovrintende al funzionamento dei tribunali, nel 2006 hanno avuto tagli drastici. La riduzione fino a 152 milioni di euro per i consumi intermedi ha determinato per ciascuno anno non solo l impossibilità di far fronte agli impegni contrattualmente assunti, ma anche la necessità di far fronte ai debiti maturati negli anni precedenti con i fondi stanziati in conto competenza. Le spese di giustizia, quelle che comprendono anche i costi per le intercettazioni, sono da sempre un altro capitolo dolente. E qui il ministero replica: nell anno 2006 la spesa complessiva è stata di 631 milioni di euro, di cui 371 milioni anticipate da Poste Italiane spa, FORO ROMANO 2/

10 IL FATTO 150 milioni pagati direttamente dai funzionari delegati e 110 milioni rimasti ancora da pagare. Va bene tutto ma nel 2007 già il fabbisogno cresce. Infatti, il ministero ha stimato una cifra pari a 660 milioni di euro fronte però di uno stanziamento iscritto in bilancio di 585 milioni di euro. Quindi avverte il ministero, in corso d anno occorrerà integrare il capitolo di almeno 75 milioni. Insomma è vero tutto ed il contrario di tutto! Un altro ambito in costante sofferenza è quello delle carceri e la situazione delle spese di funzionamento è quella che ormai tutti conoscono. Si sono prodotte, evidenzia sempre lo stesso rapporto, esposizioni finanziarie verso creditori dell amministrazione o verso il personale dipendente o anche sanzioni amministrative, civili, e in alcuni casi penali, a carico dell amministrazione e dei suoi rappresentanti nonché aggravio di oneri per interessi e rivalutazioni per le obbligazioni giuridiche insoddisfatte. Il rapporto è amaro anche per la situazione che riguarda i detenuti: Non può nascondersi la criticità della gestione per l acquisizione di tutti i servizi destinati alla popolazione detenuta, dal vitto al riscaldamento dei locali detentivi, fino alla provvista del materiale d igiene e pulizia, così come sono innegabili le difficoltà a garantire buoni livelli di assistenza medica e farmaceutica. Tra l altro ora l amministrazione penitenziaria paga circa 4 euro a detenuto per i pasti, prezzi giudicati improponibili anche in vista di una prossima convenzione quadro della Consip. Quanto ai detenuti che lavorano e sono anche sottopagati: l amministrazione non ha potuto dare corso alla revisione della remunerazione benché l ordinamento penitenziario imponga provviste non inferiori ai 2/3 delle retribuzioni previste dai contratti collettivi. Questo recita il rapporto riguardo le carceri. Davvero desolante. La giustizia minorile non se la passa meglio: l esposizione debitoria riguarda soprattutto il vitto e il mantenimento dei minori detenuti e collocati in centri di prima accoglienza e comunità, le attività trattamenti per i minori, il funzionamento degli uffici giudiziari, i canoni e le utenze di tipo domestico. Peggio di così. In conclusione il panorama è tutt altro che roseo ed i tempi futuri per la giustizia si annunciano duri e difficili, auspicare un cambiamento è doveroso ma, allo stesso tempo, potrebbe essere illusorio. Antonio Conte 210 FORO ROMANO 2/2007

11 IL FATTO sulla riforma dell'ordinamento professionale Egregio Professore Avv. Guido Alpa Presidente Consiglio Nazionale Forense s.p.m. Egregio Avvocato Alessandro Cassiani Presidente Consiglio Ordine Avvocati di Roma s.p.m. Roma, Carissimi Presidenti, insieme all Avv. Stefano Galeani, Coordinatore Vicario dell Osservatorio della Giustizia, presso il Consiglio dell Ordine di Roma, ho avuto modo di incontrarmi con l Avv. Dario Donella, ispiratore del c.d. progetto Calvi per la riforma dell Ordinamento Professionale Forense. L impianto del progetto è in larga parte coerente e conforme col progetto a suo tempo presentato dal Consiglio dell Ordine al Congresso Nazionale Forense. Su alcuni punti del detto progetto Calvi però, ritengo che l Avvocatura tramite Voi carissimi Presidenti, debba far sentire e far prevalere alcuni emendamenti. Mi riferisco a quanto previsto all art. 29 c. 1 e c. 12 in ordine alla previsione dell aumento del numero dei componenti del Consiglio e delle incompatibilità. Bisogna impedire la trasformazione dei Consigli dell Ordine da organi di Governo dell Ordine Territoriale a parlamentini rissosi, inconcludenti e ingovernabili. Si ritiene altresì inopportuno prevedere regimi incrociati di incompatibilità tra cariche elettive, ove non sussiste alcun conflitto di interesse. FORO ROMANO 2/

12 IL FATTO La previsione di un limite alla rielezione nelle varie Istituzioni è già un deterrente sufficiente ad impedire la cristallizzazione di posizioni di potere, limite peraltro estraneo ad altre più importanti Istituzioni pubbliche. L incompatibilità, come progettata, priverebbe, invece, ad esempio, la Cassa Forense di una diretta partecipazione di personalità componenti i Consigli degli Ordini, le quali possono dare peso e rappresentatività ad una struttura con già scarso potere decisionale. Non si dimentichi, altresì, che proprio il regime delle incompatibilità, voluto dallo Statuto OUA, ha reso quest ultimo più debole e scarsamente rappresentativo. Infine sulla progettata riforma della disciplina, all art. 30 della lett. F vanno senz altro aggiunte le seguenti parole: a renderli più consapevoli dei loro doveri giuridici e deontologici. Trasferire la disciplina, in via preventiva e/o repressiva fuori dai Consigli dell Ordine, vuol dire aprire un varco a chi vuole eliminare la c.d. giurisdizione domestica, così come pure dimostra il c.d. progetto Mastella. La terzietà del giudice disciplinare, che ci imporrebbe l Europa, può raggiungersi comunque con l escludere il Consigliere Istruttore dal Collegio deliberate (progetto Ordine di Roma) o, male minore, rispetto al progetto Calvi, trasferendo esclusivamente l istruzione a Consigli distrettuali composti da soli avvocati (progetto CNF) Grazie per l attenzione. I migliori saluti. Avv. Carlo Testa 212 FORO ROMANO 2/2007

13 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ADUNANZA DEL 1 MARZO 2007 All adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta, Domenico Condello, Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni Albo ordinario...n. 17 elenco speciale...n. 5 el.spec. Professori Universitari n. 1 passaggi all Albo ordinario...n. 1 variazioni elenco speciale...n. 1 nulla osta al trasferimento...n. 1 cancellazioni a domanda...n. 5 per decesso...n. 3 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni n. 7 abilitazioni...n. 9 iscrizioni e abilitazioni...n. 9 revoche abilitazioni per decorrenza termine...n. 6 compiuta pratica...n. 9 nulla osta al trasferimento...n. 1 cancellazioni per decesso...n. 1 per trasferimento...n. 12 a domanda...n. 107 per fine pratica...n. 5 DISCIPLINA procedimenti trattati in dibattimento n. 3 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi...n. 49 SEGRETERIA autorizzazioni alle notifiche dirette..n. 33 richieste di patr. a spese dello Stato ammissioni...n. 103 iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato...n. 55 DELIBERE (rapporti internazionali v. rubrica) (rubrica Il Nostro Mondo ) - Il Consigliere Tesoriere Testa comunica che intende inserire nel Comitato Scientifico della Camera Arbitrale l Avv. Alessandro Vinci e ne chiede l autorizzazione al Consiglio. Il Consiglio approva. (pareri deontologici v. rubrica) - Il Consigliere Cipollone comunica che l Avv. Arianna Agnese con nota del 20 settembre 2006 chiede di essere autorizzata a curare un allegato alla rivista Temi Romana avente ad oggetto la raccolta di massime di sentenze ripartite per sezioni del Tribunale e per titolo di reato. Il Consiglio approva. - I Consiglieri Conte, Barbantini e Fasciotti comunicano che nell ambito della verifica delle proposte di cui si è discusso in data 21 febbraio u.s. con il Presidente f.f. del Tribunale hanno constatato: - che in alcuni Uffici Giudiziari, come la Prima Sezione Civile del Tribunale Ordinario di Roma, le Cancellerie consentono l accesso non contingentato; FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO - che è stata accolta la proposta di certificare direttamente su libretto stampato del Consiglio la presenza del praticante in udienza; - che la Procura sta indagando, per omessa custodia dei fascicoli in Cancelleria, avendo delegato la Digos agli interrogatori dei Cancellieri; - che, iniziata lunedì 26 febbraio, continua sino a venerdì 2 marzo 2007 la protesta dei lavoratori della Giustizia aderenti alla R.d.B. del Pubblico impiego, per la difesa della dignità sul posto di lavoro, per l aumento delle dotazioni organiche proporzionate ai carichi di lavoro; per l adeguamento dei mezzi, delle risorse, delle strutture e messa in sicurezza delle stesse. Il Consiglio, preso atto della relazione dei Consiglieri Conte, Barbantini e Fasciotti al fine di portare un contributo pratico al problema, delibera di sostituire alla fotocopia del verbale di udienza del praticante Avvocato, la certificazione della partecipazione all udienza, da apporre sul libretto della pratica a fianco delle singole udienze, da parte del Magistrato o, in difetto, da parte del dominus. Dispone la pubblicazione della presente delibera sul sito del Consiglio, sul prossimo numero del Foro Romano nonchè l affissione di un manifesto. Manda al Consigliere Segretario di trasmettere copia della presente delibera al Presidente f.f. del Tribunale Ordinario di Roma Dr. Alberto Bucci con preghiera di dare disposizioni a tutti i Magistrati per quanto di competenza. - Il Consigliere Storace, al fine di evitare incomprensioni e/o malintesi, propone di sottoporre al Consiglio i programmi definitivi dei singoli eventi che vengono organizzati con l indicazione di tutti coloro che vi partecipano. Inoltre, propone che il titolo di professore venga attribuito soltanto a coloro che sono professori di ruolo regolarmente inseriti come tali nell Ordinamento universitario. Tale qualifica potrà essere verificata sul sito ove sono indicati i professori universitari di ruolo. L indicazione del titolo di professore potrà, inoltre, essere attribuita ai liberi docenti secondo il vecchio Ordinamento universitario. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Storace comunica che la Commissione Famiglia, da lui stesso coordinata, organizzerà nel prossimo mese di giugno un incontro nel quale verranno presentati i tre documenti elaborati dalle sottocommissioni relativi alle pronunce e alle tematiche in materia di affidamento dei figli e norme processuali entrate in vigore circa un anno fa. Propone che detti documenti, oggetto della discussione, vengano pubblicati e distribuiti agli avvocati che ne facciano richiesta ed inoltre che vengano sopportate dal Consiglio le spese di viaggio per i Relatori che verranno da fuori Roma. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Ierardi, Coordinatore della Commissione Consiliare per le Pari Opportunità, comunica al Consiglio che la suddetta Commissione, riunitasi il 20 febbraio u.s., ha discusso sulla possibilità di istituire presso il Consiglio un Osservatorio sulle Pari Opportunità. L Osservatorio avrebbe la finalità di raccogliere le segnalazioni di tutti i Colleghi riguardanti comportamenti a vario titolo discriminatori nell ambito dell esercizio della professione forense, comportamenti che ledono o mettono in pericolo le pari opportunità nell accesso e nello svolgimento della 214 FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

15 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO professione forense. L accesso alle attività dell Osservatorio dovrebbe essere garantito ai Colleghi sia in via telematica mediante apposito link ed indirizzo di posta elettronica da inserire nel sito web del Consiglio ed anche mediante corrispondenza cartacea. Il Consiglio approva. - Il Presidente riferisce sulla comunicazione pervenuta il 26 febbraio 2007 dall Avv. Mario Sanino in merito al ricorso straordinario proposto dal Consiglio avverso la nota del Presidente della Corte di Cassazione avente ad oggetto il rilascio dei locali occupati dal Consiglio. Il Consiglio ne prende atto. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Angela Andreini, Giuliano Arezzini, Fabio Bassan, Loredana Battisti, Mariano Boratto, Angela Calia, Desireè Capobianchi, Giovanni Crescella, Giorgio D Alessio, Fernanda Elisa De Siena, Vincenza Di Martino, Marina Fiori, Stefania Forino, Fabio Massimo Luttazi, Antonio Marino, Gianguido Mascia, Corrado Matera, Beatrice Menis Dalla Chiesa, Fabio Micali, Jessica Mirra, Paolo Mosconi, Rossana Muolo, Marco Oliveti, Luca Palatucci, Massimo Palermo, Emanuele Parrilli, Roberto Parrilli, Marco Petrone, Stefano Proietti, Alessandro Seguiti, Carlo Tardella, Carlo Testori, Silvia Venturini, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte comunica che in data 27 febbraio 2007 è pervenuta dal Dr. Alfonso Papa, Direttore Generale del Dipartimento per gli Affari di Giustizia del Ministero della Giustizia, la richiesta dell uso dell Aula degli Avvocati del Consiglio per gli esami di Cassazionista -Sessione per i giorni 18, 20 e 22 giugno Il Consiglio concede l uso dell Aula. Manda la presente delibera ai Consiglieri Gianzi e Rossi per il rinvio delle lezioni della Scuola Forense e del Corso per i Difensori d Ufficio. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota pervenuta il 26 febbraio 2007 degli Avv.ti Michael Louis Stiefel e Andrea Stigi con la quale i professionisti comunicano la costituzione di un associazione professionale denominata Studio Legale Avvocato Michael Louis Stiefel e Avvocato Andrea Stigi - Associazione Professionale, in breve Stigi & Stiefel Studio Legale. Il Consiglio manda all Ufficio Iscrizioni. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che in data 22 febbraio 2007 è pervenuta una nota dell Avv. Francesco Petillo con la quale il professionista comunica la propria impossibilità ad accettare l incarico quale componente della XIV Sottocommissione per gli esami di Avvocato - Sessione Il Consiglio nomina l Avv. Nicolino Sciarra. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che in data 22 febbraio 2007 è pervenuta una nota dell Avv. Franco Pizzutelli dell Ordine di Frosinone con la quale il professionista comunica la propria rinuncia all incarico quale Presidente della IV Sottocommissione per gli esami di Avvocato - Sessione Il Consiglio nomina l Avv. Paolo Colosimo. FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

16 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ADUNANZA DELL 8 MARZO 2007 All adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Carlo Testa nonché i Consiglieri Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta, Domenico Condello, Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni Albo ordinario...n. 15 elenco speciale...n. 2 passaggi all elenco speciale...n. 1 cancellazioni a domanda...n. 8 per decesso...n. 3 per trasferimento...n. 6 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni...n. 13 abilitazioni...n. 6 iscrizioni e abilitazioni...n. 9 revoche abilitazioni per decorrenza termine...n. 5 a domanda...n. 1 compiuta pratica...n. 12 cancellazioni per trasferimento...n. 8 a domanda...n. 79 per fine pratica...n. 13 ASSISTENZA Fondo Assistenza Consiglio n. 1 erogazione DISCIPLINA procedimenti trattati in dibattimento.n. 1 pratiche disciplinari trattate archiviazioni...n. 34 ap. procedimento disciplinare...n. 4 revoche aperture...n. 2 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi... n. 52 SEGRETERIA autorizzazioni alle notifiche dirette..n. 26 richieste di patr. a spese dello Stato ammissioni...n. 84 DELIBERE Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Carlo Amoruso, Fabrizio Badò, Francesco Buonomini, Carla Capri, Damiano Comito, Dario Cusumano, Francesca Romana Dresda, Carla Fatucci, Vincenzo Ferrazzano, Rossella Governale, Dante Grossi, Roberto Maria Izzo, Massimo Letizia, Michele Lovaglio, Luigi Carmelo Matteo, Giulio Nardelli, Valerio Onesti, Alfredo Palopoli, Patrizia Parenti, Nicola Domenico Petracca, Paola Petrucci, Rachele Rosa Rosaria Primavera, Barbara Primo, Gerardo Romano Cesareo, Carmela Claudia Scarano, Sandro Verduchi, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte comunica che in data 1 marzo 2007 è pervenuta l offerta della Società Azzurra a r.l. di presentare al Consiglio un programma (e relativa apparecchiatura elettronica) in grado di gestire lo spoglio delle votazioni per il rinnovo biennale 216 FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

17 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO del Consiglio dell Ordine. Il Consiglio dispone la convocazione della Società Azzurra a r.l. innanzi al Consiglio per una prossima adunanza invitandola ad inviare una brochure informativa ad ogni Consigliere prima della audizione. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che in data 6 marzo 2007 è pervenuta la comunicazione della Presidenza della Corte di Appello di Roma relativa al periodo feriale per il corrente anno giudiziario che è stato fissato con decreto del 15 febbraio 2007, per i Magistrati in servizio presso la Corte, il Tribunale e le Procure della Repubblica, dal 23 luglio al 15 settembre Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente riferisce sulla nota pervenuta l 8 febbraio 2007 dall Avv. Dario Canovi, quale Presidente della XV Sottocommissione dell Esame di Avvocato - Sessione 2006, con la quale chiede che vengano prontamente sostituiti due professori universitari e due magistrati, componenti dimissionari della Sottocommissione al fine di consentire il regolare svolgimento degli impegni assunti nei termini previsti. Il Consiglio delega il Presidente ad assumere le opportune iniziative. - Il Presidente riferisce: Con i Consiglieri Condello, Fasciotti e Storace giovedì 8 marzo mi sono recato al Ministero della Giustizia ove ho incontrato i Presidenti Brescia e Castelli che mi hanno sottoposto un progetto di informatizzazione dei servizi giudiziari. Il progetto prevede che nel giro di pochi mesi diventi operativa la possibilità di accedere ai servizi e alle Cancellerie restando comodamente nel proprio studio. Pur con le dovute cautele, ritengo che l incontro debba essere considerato un notevole passo avanti verso la normalizzazione della vita giudiziaria. Al fine di vigilare che dai programmi si passi... ai fatti, ho proposto e ottenuto la istituzione di una Commissione congiunta che si incontri periodicamente e valuti gli ulteriori sviluppi. Nell occasione, ho comunicato che il Consiglio ha già in programma un intensa attività di aggiornamento e di sensibilizzazione degli Iscritti. Ritiene, infatti, indispensabile che gli Iscritti capiscano che il futuro impone attrezzature e conoscenze idonee ad usufruire dei servizi informatici. Il Consiglio apre la discussione sull argomento e conferma la necessità di aggiornare i Colleghi. - Il Presidente comunica che nella mattinata di oggi è deceduto l Avv. Michele Pallottino. Lo ricorda quale grande Avvocato, uomo integerrimo, amico indimenticabile. Esprime cordoglio alla famiglia Pallottino e invita i Colleghi a sospendere per un minuto i lavori. Il Consiglio si unisce ai sentimenti espressi dal Presidente. - Il Presidente riferisce che sabato 10 marzo si recherà a Pisa, ove i Colleghi che compongono la compagnia teatrale diretta da Luigi Di Majo terranno lo spettacolo Il processo di Norimberga, invitati dal locale Consiglio dell Ordine. Il Consiglio ne prende atto. (pareri deontologici v. rubrica) - Il Consigliere Ierardi comunica di avere incontrato, in qualità di Consigliere Coordinatore della Commissione per le Pari Opportunità, il Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, Dott. Alberto Bucci, e di aver rappresentato a quest ultimo la necessità, per le Colleghe avvocato in maternità o in fase di puerperio, di avere degli appositi locali all interno del Tribunale da utilizzare come sale di allattamento. FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

18 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Il Presidente Bucci ha dimostrato grande interessamento e disponibilità alle proposte suggerite. Il Consigliere Ierardi comunica che sono previsti altri incontri con il Presidente Bucci al fine di procedere alla puntuale messa in atto di quanto congiuntamente programmato. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla richiesta pervenuta il 28 febbraio 2007, prot. 4698, dagli Avvocati (omissis) per la Società (omissis) S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore, Dott. (omissis), con sede a (omissis), Via (omissis), con la quale chiede al Presidente del Consiglio dell Ordine la nomina dell arbitro unico per dirimere la controversia insorta con la Soc. (omissis). Il Consiglio nomina l Avv. Paolo Berruti, con studio in Roma via Bocca di Leone n Il Presidente Cassiani riferisce sulla richiesta pervenuta in data 28 febbraio 2007, prot. n. 4699, presentata dagli Avvocati (omissis) per la Società (omissis) S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore, Dott. (omissis), con sede a (omissis), Via (omissis), con la quale chiede al Presidente del Consiglio dell Ordine la nomina dell arbitro unico per derimere la controversia insorta con la (omissis). Il Consiglio nomina l Avv. Paolo Berruti, con studio in Roma via Bocca di Leone n. 78. ADUNANZA DEL 15 MARZO 2007 All adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta, Domenico Condello, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni Albo ordinario... n. 12 cancellazioni per decesso...n. 1 per trasferimento...n. 3 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni...n. 4 abilitazioni...n. 18 iscrizioni e abilitazioni...n. 9 revoche abilitazioni per decorrenza termine...n. 2 compiuta pratica...n. 7 nulla osta al trasferimento... n. 3 cancellazioni per decesso...n. 1 per trasferimento...n. 10 a domanda...n. 70 per fine pratica...n. 16 ASSISTENZA Fondo Assistenza Consiglio n. 12 erogazioni DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento...n. 6 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi...n. 20 SEGRETERIA autorizzazioni alle notifiche dirette..n. 20 DELIBERE - Il Presidente riferisce sulla istanza pervenuta in data 9 marzo 2007 dall Avv. (omissis) con la quale chiede la nomina di un arbitro unico per dirimere la controversia insorta tra la (omissis) e la (omissis). Il Consiglio nomina l Avv. Ernesto Palatta, con studio in Roma Via Pinerolo n FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO - Il Presidente riferisce che sabato 10 marzo 2007, in occasione dell Assemblea dell Associazione Nazionale Magistrati, alle ore 11,00 si è recato nell Aula Magna della Corte di Appello e ha svolto un ampia relazione sul disegno di legge Mastella sulla riforma dell ordinamento giudiziario e sulle riforme che dovrebbero abbreviare i processi approfondendo i temi e sottolineando le ragioni di dissenso dell Avvocatura. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente riferisce sulla sua partecipazione alla manifestazione di apertura dell anno giudiziario del Consiglio Nazionale Forense, sul contenuto del discorso, in parte confortante del Ministro Mastella, e sul discorso profondo, dotto, di larghissimo respiro del Prof. Alpa. Il Consiglio ne prende atto. Incontro con il nuovo Presidente della Commissione di Manutenzione del Palazzo di Giustizia Il Presidente riferisce che si è recato a far visita al nuovo Presidente della Commissione di Manutenzione del Palazzo, Dott. Edoardo Fazioli, il quale, a sua volta, aveva tentato di salutarlo ma non lo aveva trovato. Nella occasione, il Presidente della Commissione, dopo i soliti convenevoli, gli ha comunicato esplicitamente che il Consiglio non potrà tenere altri Corsi di formazione oltre quelli attualmente in svolgimento. Ragioni di ordine pubblico e di opportunità, a suo dire, sconsiglierebbero di consentire l ulteriore accesso di centinaia di Avvocati nel Palazzo di Piazza Cavour. Il Presidente Cassiani precisa che ha replicato con estrema fermezza affermando che non si sarebbe mai aspettato una simile presa di posizione, che l attività di aggiornamento è prevista dal codice deontologico e dalla legge, che un Avvocatura più preparata dovrebbe costituire motivo di grande interesse anche per i Magistrati. Il Presidente della Commissione ha risposto ribadendo la presa di posizione e ha affermato che sarà accanto a noi allorchè tenteremo di trovare altre soluzioni presso il Ministero oppure presso i Capi degli Uffici Giudiziari di Piazzale Clodio. Il Presidente Cassiani invita tutti i Consiglieri a intervenire poichè si tratta di argomento di straordinaria importanza che si inserisce in una chiara volontà di incidere sulla nostra permanenza nel Palazzo. Il Consiglio esprime sgomento per quanto riferito dal Presidente Cassiani. Con l occasione sottolinea e ribadisce che l importanza di tutte le iniziative culturali volte all aggiornamento e al miglioramento degli Iscritti sono state intraprese e portate avanti in quanto obbligatorie per legge e imposte dal codice deontologico. Manda al Presidente di reagire, con la dovuta fermezza a questo ulteriore tentativo di aggressione nei confronti del Consiglio e delle sue prerogative. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Nicola Adragna, Patrizia Amici, Clizia Ardanese, Marzia Ballarani, Antonio Barile, Stefania Ciliberto, Cristiana Consalvi, Mario Del Vaglio, Antonio Feroleto, Laura Guercio, Salvatore Iannotta, Silvia Lanzaro, Maria Carla Mancini, Alessandro Mecocci, Alessia Parisella, Sofia Pasquino, Giorgio Robiony, Bruno Sconocchia, Patrizia Succi, Alessandro Zampone, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazio- FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ne siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota pervenuta l 8 marzo 2007 degli Avv.ti Armando Placidi e Massimo Cirilli con la quale i professionisti comunicano la costituzione di un associazione professionale denominata Studio Legale Cirilli-Placidi. Il Consiglio manda all Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota pervenuta il 14 marzo 2007 dell Avv. Claudio Papale e del Dott. Andrea Baffoni con la quale i professionisti comunicano la costituzione di un associazione professionale denominata Studio Legale Baffoni & Partners. Il Consiglio manda all Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota pervenuta il 14 marzo 2007 degli Avv.ti Alberto Oronzo e Federica Oronzo con la quale i professionisti comunicano la costituzione di un associazione professionale denominata Studio Legale Oronzo Associato. Il Consiglio manda all Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Fasciotti comunica che in data 5 marzo u.s. si è incontrato presso la Corte d Appello di Roma con il dott. Cofano, Magistrato delegato dal Presidente della Corte d Appello ai rapporti con l UNEP. Il Dott. Cofano ha comunicato: - che il rapporto con la Soc. Cast è definitivamente cessato il 28 febbraio u.s.; - che a far data dal 1 marzo 2007 è attivo un nuovo programma gestito direttamente dal Ministero della Giustizia e curato dal dott. Muzzillo del Cise di Napoli, referente Nazionale UNEP; - che è intenzione dell Ufficio unificare i diversi sistemi evitando la suddivisione tra atti civili, atti penali, atti della materia lavoro, ed atti di diversa natura; - che sono allo studio ipotesi di miglioramento del servizio quali la lettura ottica alla ricezione dell atto e un ticket prepagato. Il Consigliere Cofano ha comunicato che l UNEP sarà diretto a breve da altro dirigente, essendo il dott. Sili vicino al trattamento di quiescenza; ha assunto, infine, l impegno ad un altro incontro a breve per la verifica della fattibilità delle proposte di miglioramento e della funzionalità del sistema gestito direttamente dal Ministero della Giustizia. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Fasciotti comunica che la Società Cast a r.l. ha cessato il rapporto con l Unep in data 28 febbraio 2007 del sistema dalla stessa adottato per la notifica degli atti. Detto sistema è stato sostituito da altro gestito e controllato direttamente dal Ministero della Giustizia sotto la responsabilità del Dott. Muzzillo del Cise di Napoli, responsabile nazionale per l informatizzazione dell Unep. Il responsabile dell ufficio Unep, Dott. Sili, sarà a breve sostituito da altro funzionario per essere vicino al trattamento di quiescenza per raggiunti limiti di età. Il Consigliere Fasciotti, nell incontro avuto con il Dott. Cofano, magistrato delegato dal Presidente della Corte di Appello di Roma, ha chiesto la fissazione a breve di un incontro presso gli uffici della Corte, tra il dirigente rappresentante dell Amministrazione, il prossimo dirigente dell Unep e il rappresentante del Consiglio dell Ordine per la ripresa dei contatti al fine del miglioramento tecnico dei servizi forniti dall Unep. Sin da ora si evidenzia che il nuovo sistema telematico non è stato ancora posto in essere dal Ministero onde nuovamente si sta divulgando la dilatazione dei tempi di attesa. Per quanto concerne il servizio della noti- 220 FORO ROMANO 2/ _attivita del consiglio_1.pmd /06/2007, 11:13

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA REGOLAMENTO SULLA DIFESA D UFFICIO

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA REGOLAMENTO SULLA DIFESA D UFFICIO CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA REGOLAMENTO SULLA DIFESA D UFFICIO Il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Verona - visto l art. 16 della Legge 31 dicembre 2012; - visto il decreto legislativo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di: CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con

Dettagli

RIFORMA DELLA LEGGE PINTO. Il DL n. 83/2012, c.d. decreto Sviluppo, convertito in legge n. 134/2012,

RIFORMA DELLA LEGGE PINTO. Il DL n. 83/2012, c.d. decreto Sviluppo, convertito in legge n. 134/2012, RIFORMA DELLA LEGGE PINTO Il DL n. 83/2012, c.d. decreto Sviluppo, convertito in legge n. 134/2012, riforma la legge Pinto (L. n. 89/2001) per l indennizzo per la durata del processo. Le nuove disposizioni

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

Statuto Organismo di Mediazione e Conciliazione Forense di Pesaro (OMFP)

Statuto Organismo di Mediazione e Conciliazione Forense di Pesaro (OMFP) Statuto Organismo di Mediazione e Conciliazione Forense di Pesaro (OMFP) Art. 1 Principi generali e Oggetto. Il presente statuto disciplina l organizzazione interna dell ORGANISMO DI MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,

Dettagli

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA FORMAZIONE PERMANENTE OBBLIGATORIA ART. 1 Il presente Regolamento disciplina la realizzazione della Formazione Professionale Continua

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

Ministero della Giustizia. Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi

Ministero della Giustizia. Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Ministero della Giustizia Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Revisione delle circoscrizioni giudiziarie Uffici del Giudice di Pace Circolare di istruzioni per l attuazione

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI FROSINONE REGOLAMENTO INTERNO DEL COA DI FROSINONE

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI FROSINONE REGOLAMENTO INTERNO DEL COA DI FROSINONE REGOLAMENTO INTERNO DEL COA DI FROSINONE PREAMBOLO Il presente Regolamento disciplina l attività del Consiglio dell Ordine Forense di Frosinone nell osservanza delle disposizioni legislative in materia

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense. ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio Titolo I La Pratica Forense Articolo 1 Il praticante Avvocato regolarmente iscritto nell apposito

Dettagli

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1 Art. 1 - Istituzione È

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI SULLE PARCELLE PROFESSIONALI ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI

Dettagli

Oggetto: definizione della controversia XXX / ITALIACOM.NET XXX

Oggetto: definizione della controversia XXX / ITALIACOM.NET XXX Determinazione dirigenziale n. 2 del 18 febbraio 2015 Oggetto: definizione della controversia XXX / ITALIACOM.NET XXX IL DIRIGENTE VISTI i principi di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Il Presidente Avv. Prof. Guido Alpa Roma, 15 marzo 2010 N. 11-C-2010 Ill.mi Signori Avvocati URGENTE via e-mail PRESIDENTI DEI CONSIGLI DELL

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014

Dettagli

COMUNE DI SALO Provincia di Brescia

COMUNE DI SALO Provincia di Brescia COMUNE DI SALO Provincia di Brescia Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 04.05.2015 Pubblicato all Albo dal 18.06.2015 al 03.07.2015

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI Deliberazione del Consiglio nazionale dell Ordine dei giornalisti 9 luglio 2014 1. Canale unico di accesso alla professione Per esercitare l attività professionale

Dettagli

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) Art. 1 Oggetto, denominazione e sede Il presente regolamento

Dettagli

1.1 Legge 12/79 e Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza 2/12/97

1.1 Legge 12/79 e Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza 2/12/97 ADEMPIMENTI PRATICI A CURA DEL DOTTORE COMMERCIALISTA, RAGIONIERE COMMERCIALISTA, ESPERTO CONTABILE PER LA TENUTA DI LIBRI E DOCUMENTI IN MATERIA DI LAVORO 1. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 1.1 Legge 12/79 e

Dettagli

Notizie dal Consiglio

Notizie dal Consiglio Notizie dal Consiglio z N U M E R O 4 / 2 0 1 5 4 M A G G I O 2 0 1 5 DALLE ISTITUZIONI 1. Dal nostro Consiglio - Assemblea bilancio consuntivo 2014 e bilancio preventivo 2015 - Servizio di restituzione

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA

CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA CONGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA OBBLIGATORIA DEL CONSULENTE DEL LAVORO PER L ESERCIZIO IN QUALITA DELLA PROFESONE MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO

Dettagli

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti.

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti. REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE Art. 1 - Istituzione e compiti. 1. L Avvocatura dell E.R.A.P. MARCHE provvede alla tutela dei diritti e degli interessi dell Ente secondo le norme contenute

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE NAPOLI 2015 Prefazione Con l art. 23 della L. 247/12, istitutiva del nuovo ordinamento forense, viene portato a termine

Dettagli

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con

Dettagli

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

COMUNE DI ESCALAPLANO

COMUNE DI ESCALAPLANO COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

NAPOLI, 12 giugno 2013

NAPOLI, 12 giugno 2013 Avv. Daniela DONDI NAPOLI, 12 giugno 2013 Iniziativa della Commissione Servizi agli Ordini e agli Avvocati del CNF NUOVA DISCIPLINA DELL ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE FORENSE Legge 31 dicembre 2012 n.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Con la presente si convoca l assemblea generale dei lavoratori per il giorno / / alle ore : presso la sede legale dell azienda sita in Via n a ( ) per discutere e re in merito ai

Dettagli

ORGANISMO FORENSE DI MEDIAZIONE E ARBITRATO DI URBINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI URBINO STATUTO

ORGANISMO FORENSE DI MEDIAZIONE E ARBITRATO DI URBINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI URBINO STATUTO ORGANISMO FORENSE DI MEDIAZIONE E ARBITRATO DI URBINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI URBINO STATUTO ****** ****** TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 (Costituzione) Ai sensi dell art.18 del Decreto Legislativo

Dettagli

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato.

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. Decreto 13 maggio 1999, n. 219 Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. IL MINISTRO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998,

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395

Dettagli

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura

Dettagli

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Dettagli

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche

Dettagli

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,

Dettagli

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: Giancarlo Cresti /Vodafone Omnitel B.V. (ex TeleTu) /Telecom Italia S.p.A.

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: Giancarlo Cresti /Vodafone Omnitel B.V. (ex TeleTu) /Telecom Italia S.p.A. Oggetto: DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: Giancarlo Cresti /Vodafone Omnitel B.V. (ex TeleTu) /Telecom Italia S.p.A. Presenti: SANDRO VANNINI GIANCARLO MAGNI RENATO BURIGANA LETIZIA SALVESTRINI MAURIZIO

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

Circolare Informativa n 21/2013

Circolare Informativa n 21/2013 Circolare Informativa n 21/2013 DURC negativo ed intervento sostitutivo della stazione appaltante e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 6 INDICE Premessa pag.3 1) Intervento

Dettagli

Documento. n. 31. Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali

Documento. n. 31. Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali Documento n. 31 Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali Luglio 2014 OBBLIGATORIETÀ DEL DEPOSITO TELEMATICO DEGLI ATTI PROCESSUALI OBBLIGATORIETÀ DEL DEPOSITO TELEMATICO DEGLI ATTI

Dettagli

Notizie dal Consiglio

Notizie dal Consiglio Notizie dal Consiglio z NUMERO 4/2014 30 APRILE 2014 DALLE ISTITUZIONI 1. Dal nostro Consiglio - Faq tirocinio forense - S. Messa in ricordo dell Avv. Fulvio Croce - Fatturazione elettronica per la Pubblica

Dettagli

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA Al Comitato Portuale Oggetto: Punto n. 3 all ordine del giorno del Comitato Portuale del 25/10/2007. Variazione al Bilancio Previsionale 2007. Si propone l approvazione della

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire (Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA

COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA PROVINCIA DI PORDENONE COPIA ANNO 2015 N. 22 del REGISTRO DELIBERE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: "ART. 9 COMMA 7 D.L. 18 OTTOBRE 2012,

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

Deliberazione n. 1/pareri/2005

Deliberazione n. 1/pareri/2005 Deliberazione n. 1/pareri/2005 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Enrico Gustapane (relatore) dott. Mario Donno dott.

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

Regolamento della Sezione Informatica 28 aprile 2003. Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO

Regolamento della Sezione Informatica 28 aprile 2003. Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO N.B. La presente stesura aggiorna la precedente edizione del 15 aprile 1996 rendendola omogenea al nuovo statuto Animp

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

Nome Cognome Presente

Nome Cognome Presente A tutti i membri del Direttivo del CRAL Provincia di Milano E p.c. a tutti i lavoratori della Provincia di Milano Oggetto: Verbale riunione del 28 settembre 2011 del Direttivo del CRAL della Provincia

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

Determinazione 23/2015 Definizione della controversia Lotito XXX/ Clouditalia Communications s.p.a. IL DIRIGENTE

Determinazione 23/2015 Definizione della controversia Lotito XXX/ Clouditalia Communications s.p.a. IL DIRIGENTE Determinazione 23/2015 Definizione della controversia Lotito XXX/ Clouditalia Communications s.p.a. IL DIRIGENTE VISTA la L. 14 novembre 1995, n. 481, Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

COMUNE DI VILLACHIARA. Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PART TIME, DELLE INCOMPATIBILITA E DEI SERVIZI ISPETTIVI

COMUNE DI VILLACHIARA. Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PART TIME, DELLE INCOMPATIBILITA E DEI SERVIZI ISPETTIVI COMUNE DI VILLACHIARA Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PART TIME, DELLE INCOMPATIBILITA E DEI SERVIZI ISPETTIVI (Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 174 del 22/10/1997,

Dettagli

FORM CLIENTI / FORNITORI

FORM CLIENTI / FORNITORI FORM CLIENTI / FORNITORI Da restituire, compilato in ognuna delle sue parti, a: Ditta Enrico Romita Via Spagna, 38 Tel. 0984.446868 Fax 0984.448041 87036 Mail to: amministrazione@calawin.it 1 Informativa

Dettagli

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia

Dettagli