L.P. N. 6/99 LEGGE PROVINCIALE SUGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO APIAE L.P. N. 6/99 LEGGE PROVINCIALE SUGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE FONDO DI ROTAZIONE NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA AIUTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Trento, 10 aprile Francesco Marchi -

2 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI FONTI NORMATIVE: ART. 3 LP 6/99: CRITERI E MODALITA PER L APPLICAZIONE DELLA LEGGE ART. 3 LP 6/99: POSSONO ESSERE AGEVOLATI GLI INVESTIMENTI FISSI RELATIVI A TERRENI, FABBRICATI, IMPIANTI, MACCHINARI, ATTREZZATURE, BREVETTI E INFRASTRUTTURE 2

3 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI CRITERI E MODALITA PER L APPLICAZIONE DELLA LEGGE: 1. CAMPO DI APPLICAZIONE 2. SOGGETTI BENEFICIARI 3. INIZIATIVE PRIORITARIE 4. SPESE AMMISSIBILI 5. INCENTIVI 6. OBBLIGHI, VIGILANZA 7. PROCEDURE 8. DOCUMENTAZIONE 3

4 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI NUOVI INDIRIZZI PER GLI AIUTI PREVISTI DALL ART. 3 PARI VALORE TRA I SETTORI ECONOMICI (ARTIGIANATO, INDUSTRIA, COMMERCIO, COOPERAZIONE, TURISMO): IN PRECEDENZA SPECIFICHE NORMATIVE NUOVA IMPRENDITORIALITÀ QUALITA DELL IMPRESA, PRODUTTIVITA, INNOVAZIONE RIFORMA CRITERI INVESTIMENTI FISSI: DELIBERAZIONE DELLA G.P. N DEL 7 SETTEMBRE

5 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI ELEMENTI PRINCIPALI DELLA RIFORMA DEL 2012: NUOVE PRIORITÀ DI ACCESSO: filtro di accesso alle agevolazioni RIDEFINIZIONE DELLE MISURE DI INTERVENTO: misura base significativa PACCHETTO INTEGRATO: contributo c/cap. + contr. interessi mutuo NUOVI REQUISITI DI ACCESSO: regolarità, congruità fiscale e territorialità LIMITI ALLE SPESE AMMISSIBILI: esclusione aiuto su acquisto immobili 5

6 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 1. CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTO ALLE NORME DI CARATTERE GENERALE: BENEFICIARI, REQUISITI, NON PRIORITA, PROCEDURE, COMITATO, CONCESSIONE, DISPOSIZIONI ANTISPECULATIVE, OBBLIGHI, REVOCHE, TRASFERIMENTO AGEVOLAZIONI, CONTROLLO, DEROGHE ESCLUSIONI: - IMPIANTI A FUNE E PISTE DA SCI - TERME 6

7 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 2. SOGGETTI BENEFICIARI RIFERIMENTO ALLE NORME DI CARATTERE GENERALE BENEFICIARI: IMPRESE, CONSORZI DI IMPRESE, ENTI E ASSOCIAZIONI CHE: A) SVOLGONO ATTIVITA DI IMPRESA ISCRIZIONE AL REGISTRO IMPRESE TENUTO DALLA CCIAA B) NON HANNO IN CORSO PROCEDURE CONCORSUALI 7

8 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 2. SOGGETTI BENEFICIARI IMPRESE DEI SETTORI : - INDUSTRIA - COMMERCIO - ARTIGIANATO - TURISMO - COOPERAZIONE INDUSTRIA, COMMERCIO E TURISMO SONO SETTORI INDIVIDUATI ATTRAVERSO I CODICI DI ATTIVITA ATECO

9 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 2. SOGGETTI BENEFICIARI CLASSIFICAZIONE ATECO 2007 SEZIONE CODICI DESCRIZIONE SETTORE 01.6 Attività di supporto all agricoltura e attività successive alla raccolta INDUSTRIA A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA limitatamente ai codici: 02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali INDUSTRIA B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE MINIERE TUTTI I CODICI INDUSTRIA C ATTIVITÀ MANIFATTURIERE TUTTI I CODICI INDUSTRIA Raccolta e depurazione delle acque di scarico INDUSTRIA 38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali INDUSTRIA E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO limitatamente ai codici: Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti INDUSTRIA F COSTRUZIONI TUTTI I CODICI (escluso sviluppo di progetti immobiliari) INDUSTRIA TUTTI I CODICI (esclusi: Manutenzione e riparazione di autoveicoli; Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori; Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati) COMMERCIO Manutenzione e riparazione di autoveicoli INDUSTRIA G COMMERCIO ALL INGROSSO E AL DETTAGLIO; 9

10 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 3. INIZIATIVE PRIORITARIE LE PRIORITA COSTITUISCONO L ATTUAZIONE DELLE POLITICA ECONOMICA (INDUSTRIALE) DELLA PAT: 10

11 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 3. INIZIATIVE PRIORITARIE 1.A ATTIVITA SOSTITUTIVE 1.B SUBENTRO (AZIENDA/CESSIONE QUOTE) 2.A NUOVE INIZIATIVE (AUTONOMIA, NO SOCI ALTRE IMPRESE, NO EDILIZIA E TRASPORTI) 2.B NUOVE UNITA LOCALI 2.C RICONVERSIONI DI ATTIVITA 11

12 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 3. INIZIATIVE PRIORITARIE 3.A AVVIO DI CONSORZI 3.B COSTITUZIONE DI RETI DI IMPRESE (L. N. 33/2009) contratti che consentono alle imprese di mettere in comune delle attività e delle risorse, allo scopo di migliorare il funzionamento di quelle attività, nell ottica di rafforzare la competitività 6.A CRESCITA DIMENSIONALE: investimenti mobiliari significativi per l impresa richiedente - continua - 12

13 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 3. INIZIATIVE PRIORITARIE 6.A CRESCITA DIMENSIONALE la significatività si misura rispetto alla media delle immobilizzazioni tecniche nette (IMT) degli ultimi tre bilanci INVESTIMENTO MINIMO PARI A: 100% IMT FINO A EURO (MIN EURO) 75% IMT FINO A EURO (MIN EURO) 50% IMT FINO A EURO (MIN EURO) 30% IMT FINO A EURO (MIN EURO) Investimento mobilare pari a euro è sempre significativo 13

14 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 3. INIZIATIVE PRIORITARIE 4.A RISTRUTTURAZIONI IMMOBILIARI MIN EURO ( fino al 30.6) E SOSTITUZIONE ARREDI, ATTREZZ. PER ALLOGGIO E RISTORAZIONE (compresi beni mobili da collocare in immobili ristrutturati) 4.B SOSTITUZIONE VEICOLI EURO 1 E 2 CON EURO 6 4.C INVESTIMENTI PER PRODUZIONE ALIMENTI SENZA GLUTINE 4.D IMMOBILI PER ATTIVITA FORMATIVA 4.E ACCOGLIENZA CLIENTELA NELL IMPRESA (SHOW ROOM ) 4.F SERVIZI DI PROSSIMITA AZIENDALE 4.G AUTOVEICOLI PER TAXI E AUTONOLEGGIO 4.H MIGLIORAMENTO CONDIZIONI DI LAVORO (SOLO PORFIDO) 14

15 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 3. INIZIATIVE PRIORITARIE QUALITA /INNOVAZIONE 5.A INNOVAZIONE AZIENDALE: INVESTIMENTI CON FORTE POTENZIALE DI CRESCITA 5.B INNOVAZIONE AZIENDALE IMPRESE FINO A 10 ADDETTI E SPESA MIN EURO CHE RAGGIUNGANO ALMENO DUE OBITTIVI TRA: a) RICAVI + 30% b) + 1 ADDETTO c) MIGLIORAMENTO STANDARD ENERGETICI, AMBIENT. O SICUREZZA d) ACQUISIZIONE NUOVI MERCATI e) ATTREZZATURE NON GIA PRESENTI A LIBRO CESPITI 15

16 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 4. SPESE AMMISSIBILI INVESTIMENTI IMMOBILIARI: costruzione, ampliamento, ristrutturazione edifici di proprietà o in leasing (non basta più la disponibilità) acquisto edifici: solamente nel caso di. attività sostitutiva o subentro (max 200% degli altri invest.) immobile dismesso da almeno 3 anni acquisto da TS INVESTIMENTI MOBILIARI: - mobili, arredi, macchinari, attrezzature, autoveicoli, impianti, brevetti (valore >= 1000 euro o insieme omogeneo su stessa fattura, non usato) 16

17 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 5. INCENTIVI = MISURE DI INTERVENTO (nei limiti dei regimi di aiuto consentiti da CE) LIVELLO BASE PER LE INIZIATIVE PRIORITARIE (piccole o «d.m.»): 15% +.MAGGIORAZIONI (eventuale «d.m.») A. Nuova imprenditorialità femminile/giovanile... B. Nuove imprese. C. Cooperative/imprese sociali.. D. Altre imprese.. 1) Produttività(2%) 2) Validità economico/sociale (3%) 3) Addizionalità(2%) 4) Qualitàe innovazione (fino all 8%) (es. 5% per filiera corta)..+15% = 30%..+13% = 28%...+10% = 25%...fino a +8% = max23% 17

18 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 5. INCENTIVI = MISURE DI INTERVENTO (nei limiti dei regimi di aiuto consentiti da CE) LE MAGGIORAZIONI RELATIVE A QUALITA E INNOVAZIONE (FINO A +8%): FILIERE (legno, pietra, pane) AGGREGAZIONI RETE FILIERA CORTA INCREMENTO OCCUPAZIONALE (+3) STABILIZZAZIONE N. 3 RAPPORTI DI LAVORO EDILIZIA SOSTENIBILE. 18

19 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI I LIMITI EUROPEI PER GLI AIUTI ALLE IMPRESE REGIME DE MINIMIS (AIUTI DI IMPORTANZA MINORE): max euro di contributo in 3 anni REGIME DI ESENZIONE (Reg. CE N.800/2008): max 20% per piccola impresa max 10% per media impresa MICROIMPRESA (per spese fino ad euro ): impresa con meno di 10 addetti del settore alberghiero, attività sportive e somministrazione 19

20 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 6. OBBLIGHI OBBLIGHI DI DESTINAZIONE DEI BENI AGEVOLATI OBBLIGO CONTINUAZIONE ATTIVITA OBBLIGHI ECONOMICO-FINANZIARI: 20% DEL CAPITALE INVESTITO PRESUMIBILE AL TERMINE DELL INVESTIMENTO, DA RAGGIUNGERE E MANTENERE PER 3 ANNI + CAPITALE INVESTITO (INCLUSO RESIDUO LEASING) + INVESTIMENTO PROGRAMMMATO = CAPITALE INVESTITO PRESUMIBILE 20

21 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 6. OBBLIGHI OBBLIGHI OCCUPAZIONALI IN RELAZIONE A SPECIFICHE MAGGIORAZIONI IN PROCEDURA NEGOZIALE 21

22 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 7. PROCEDURE AUTOMATICA per spese fino ad euro , sostenute (max 18 mesi anteriori, SOLO DE MINIMIS) o da sostenere; soltanto investimenti mobiliari; verifica congruità fiscale (scarso effetto incentivante) - erogazione: contributo in unica soluzione - VALUTATIVA per spese fino ad euro ; semplificata fino ad euro erogazione: contributo in 10 rate annuali - NEGOZIALE per spese superiori ad euro pacchetto integrato - 22

23 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI PACCHETTO INTEGRATO AGEVOLAZIONI Aiuto c/capitale su metà invest. Mutuo o leasing agevolato su metà investimento (5% a titolo riduzione interessi) Garanzia Confidi INIZIATIVE Sempre in procedura negoziale Su richiesta, in alternativa ai vincoli di patrimonializzazione (20%), in procedura valutativa 23

24 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI PARTICOLARI REQUISITI DI ACCESSO BANCABILITÀ: mutuo o leasing concesso per almeno 50% dell investimento (procedura valutativa, investimento > euro) FISCALITÀ regolarità: dichiarazione imposte pagate anno precedente territorialità: pagamento imposte sul territorio (proc. negoziale) congruità: contributo non maggiore imposte pagate nel triennio (procedura automatica) 24

25 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI 8. DOCUMENTAZIONE MODELLO DI DOMANDA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA RELAZIONE TECNICO-ECONOMICO-FINANZIARIA DOCUMENTAZIONE TECNICA INVESTIMENTI PREVISTI (può essere presentata successivamente, entro 3 mesi +1) DOCUMENTAZIONE PER EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO: Fatture pagate (fino a euro: quietanza; oltre: bonifico o mezzi tracciabili) Documentazione tecnica e libro cespiti per invest. immobiliari 25

26 AIUTI PER INVESTIMENTI FISSI FINE INVESTIMENTI FISSI. GRAZIE PER L ATTENZIONE, 26

27 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE INTERVENTI DI PROMOZIONE DI MISURE DI PROTEZIONE AMBIENTALE (ART. 4 DELLA LP 6/99) 1.INVESTIMENTI FACOLTATIVI 2.RISPARMIO ENERGETICO 3.COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO 4.ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI 27

28 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 1. INVESTIMENTI FACOLTATIVI (SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO) Reg. CE n. 800/2008, articolo 18 Aiuti agli investimenti che consentono alle imprese di andare oltre le norme comunitarie in materia di tutela ambientale o di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme comunitarie 28

29 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 1. INVESTIMENTI FACOLTATIVI costi ammissibili = sovraccosti d'investimento necessari a raggiungere un livello di tutela ambientale superiore a quello contemplato dalle norme comunitarie applicabili, senza tenere conto dei vantaggi e costi operativi SOVRACCOSTO ( ) Δ = INVESTIMENTO AMBIENTALE INVESTIMENTO STANDARD (o di riferimento/controfattuale) 29

30 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE il costo dell'investimento direttamente connesso alla tutela ambientale viene stabilito facendo riferimento alla situazione controfattuale a) se il costo dell'investimento a favore della tutela ambientale è facilmente individuabile all'interno del costo complessivo dell'investimento, il costo ammissibile corrisponde a tale costo connesso con la tutela dell'ambiente b) in tutti gli altri casi, i sovraccosti di investimento sono calcolati rapportando l investimento alla situazione controfattuale in assenza di aiuti di Stato. Lo scenario controfattuale deve basarsi su un investimento paragonabile dal punto di vista tecnico che comporti un livello inferiore di protezione ambientale (corrispondente a quello previsto dalle eventuali norme comunitarie obbligatorie, ove esistenti) e che sarebbe verosimilmente realizzato in assenza di aiuti («investimento di riferimento»). Per investimento paragonabile dal punto di vista tecnico si intende un investimento che presenti la stessa capacità produttiva e tutte le altre caratteristiche tecniche (eccetto quelle direttamente connesse all investimento supplementare per la tutela ambientale). Inoltre, dal punto di vista commerciale, tale investimento di riferimento deve essere un alternativa credibile all investimento in esame 30

31 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 1. INVESTIMENTI FACOLTATIVI MISURE DI INTERVENTO: DAL 35% AL 55% DEL SOVRACCOSTO ( ) (Δ = INVESTIMENTO AMBIENTALE INVESTIMENTO STANDARD) 31

32 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 2. RISPARMIO ENERGETICO Reg. CE n. 800/2008, articolo 21 Gli aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente che consentono risparmi energetici da parte delle imprese sono compatibili con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, del trattato 32

33 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 2. RISPARMIO ENERGETICO L'intensità di aiuto non supera il 20 % dei costi ammissibili. L'intensitàdi aiuto può essere tuttavia aumentata di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. I costi ammissibili vengono calcolati come previsto all'articolo18, paragrafi 6 e 7 e senza prendere in considerazione i vantaggi e i costi operativi 33

34 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 3. COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO Reg. CE n. 800/2008, articolo 22 Gli aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente sono compatibili con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, del trattato e sono esenti dall'obbligo di notifica di cui all'articolo 88, paragrafo 3, del trattato, purché siano soddisfatte le condizioni di cui ai paragrafi 2, 3 e 4 del presente articolo. I costi ammissibili corrispondono ai sovraccosti d investimento necessari a realizzare un impianto di cogenerazione ad alto rendimento rispetto all investimento di riferimento. 34

35 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 3. COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO MISURE DI INTERVENTO: DAL 45% AL 65% DEL SOVRACCOSTO ( ) (Δ = INVESTIMENTO AMBIENTALE INVESTIMENTO STANDARD) 35

36 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 4. ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Reg. CE n. 800/2008, articolo 23 Gli aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili sono compatibili con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, del trattato e sono esenti dall'obbligo di notifica di cui all'articolo 88, paragrafo 3, del trattato, purché siano soddisfatte le condizioni di cui ai paragrafi 2, 3 e 4 del presente articolo. I costi ammissibili corrispondono ai sovraccosti sostenuti dal beneficiario rispetto ai costi connessi ad una centrale elettrica tradizionale o ad un sistema di riscaldamento tradizionale di pari capacità in termini di produzione effettiva di energia 36

37 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE 4. ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI MISURE DI INTERVENTO: DAL 45% AL 65% DEL SOVRACCOSTO ( ) (Δ = INVESTIMENTO AMBIENTALE INVESTIMENTO STANDARD) 37

38 AIUTI PER INVESTIMENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE INVESTIMENTI AGEVOLABILI (LP 20/2012 E RELATIVI CRITERI): A. Reti energetiche; B. Edifici sostenibili e a basso consumo C. Caldaie a biomassa; D. Collettori solari; E. Coibentazioni termiche; F. Caldaie a condensazione; G. Pompe di calore; H. Cogenerazione ad alto rendimento; I. Impianti eolici J. Impianti idroelettrici Da collocare in: 2. RISPARMIO ENERGETICO 3. COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO 4. ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI 38

39 FONDO DI ROTAZIONE ART. 34 TER 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE N. 6/99 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N DEL 11 OTTOBRE

40 FONDO DI ROTAZIONE OBIETTIVO: FACILITARE LE CONDIZIONI DI ACCESSO AL CREDITO CONSISTENZA: 40 MILIONI DI EURO PAT + 40 MILIONI BANCHE BENEFICIARI: IMPRESE SETTORI INDUSTRIA, ARTIGIANATO, COMMERCIO, TURISMO, COOPERAZIONE (NO FILTRO CODICI ATECO), ESCLUSE BANCHE, ASSICURAZIONI, IMPRESE IN DIFFICOLTA 40

41 FONDO DI ROTAZIONE ACCEDONO AL FONDO DI ROTAZIONE INVESTIMENTI IN: ACQUISTO TERRENI ED EDIFICI COSTRUZIONE AMPIAMENTO, RISTRUTTURAZONE EDIFICI MACCHINARI, IMPIANTI PROD., ARREDI, MEZZI D OPERA, VEICOLI (ESCLUSI TRASP. COSE C/TERZI) INVESTIMENTI PER RISPARMIO ENERGETICO E FONTI RINNOVABILI BREVETTI E DIRITTI UTILIZZO TECNOLOGIE KNOW HOW, RISULTATI RICERCHE, CONSULENZE, STUDI, RICERCHE DI MERCATO FORMAZIONE, SOFTWARE PROVE, COLLAUDI, ANALISI PARTECIPAZIONE A FIERE, MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI, MISSIONI ALL ESTERO ACQUISTO DI AZIENDA QUOTA FORFETTARIA PER INCREMENTO OPERATIVITA AZIENDALE (MAX 30%) 41

42 FONDO DI ROTAZIONE =.. = MUTUO PER COPERTURA SPESE INDICATE, COSTITUITO DA PROVVISTA FINANZIARIA PARITARIA PAT-BANCA (50-50) IMPORTO MUTUO: 70% SPESA AMMESSA (MUTUO MIN. EURO , MAX ) DURATA MUTUO: 5-15 ANNI (MAX PREAMMORT. 2 ANNI) RIMBORSO: RATE SEMESTRALI TASSO: FISSO O VARIABILE CON MAGGIORAZIONE DETERMINATA DALLA BANCA IN RELAZIONE A DURATA E TIPO PROVVISTA PAT 42

43 FONDO DI ROTAZIONE INTERVENTO AGEVOLATO DEL FONDO: PROVVISTA PAT CON REMUNERAZIONE: 0,00% TASSO MUTUO PER L IMPRESA: EURIBOR 6 MESI + MAGGIORAZIONE MAX (*): 2,00% (5 ANNI), 2,50% (10 ANNI), 2,75% (15 ANNI) RIDUZIONE PER GARANZIA CONFIDI: - 0,25% ESEMPIO: MUTUO 10 ANNI, TASSO VAR. TASSO (EURIBOR 6M): +0,43% MAGGIORAZIONE MAX: +2,50% MERITO DI CREDITO: +0,00% RIDUZIONE GARANZIA CONFIDI: -0,25% TASSO MASSIMO: =2,68% (*) PER MERITO DI CREDITO LA MAGGIORAZIONE POTRA AUMENTARE DI: 0,50% (5 ANNI), 1,00% (10 ANNI), 1,25% (15 ANNI) 43

44 FONDO DI ROTAZIONE INTERVENTO ORDINARIO DEL FONDO: PROVVISTA PAT CON REMUNERAZIONE: 1,00% (5 ANNI), 1,50% (10 ANNI), 1,80% (15 ANNI) TASSO MUTUO PER L IMPRESA: EURIBOR 6 MESI + MAGGIORAZIONE MAX (*): 2,50% (5 ANNI), 3,25% (10 ANNI), 3,65% (15 ANNI) RIDUZIONE PER GARANZIA CONFIDI: - 0,25% ESEMPIO: MUTUO 10 ANNI, TASSO VAR. TASSO (EURIBOR 6M): +0,43% MAGGIORAZIONE MAX: +3,25% MERITO DI CREDITO: +0,00% RIDUZIONE GARANZIA CONFIDI: -0,25% TASSO MASSIMO: =3,43% (*) PER MERITO DI CREDITO LA MAGGIORAZIONE POTRA AUMENTARE DI: 0,50% (5 ANNI), 1,00% (10 ANNI), 1,25% (15 ANNI) 44

45 FONDO DI ROTAZIONE AIUTO: c èsolamente nel caso del Fondo agevolato, ed èin regime de minimis (regime esenzione Reg. 800 solo in casi particolari) CALCOLO ELEMENTO DI AIUTO: Agevolazione tasso (quota PAT a tasso 0%): differenza tra rata atasso 0,00% e rata a tasso 1,00% -1,50% -1,80% (valore attuale) Agevolazione garanzia confidi: metodo nazionale approvato dalla CE con decisione n. 4505/2010 e dalla GP con deliberaz. N. 2350/2010 CUMULABILITA CON ALTRI AIUTI: si, nei limiti della disciplina comunitaria sugli aiuti alle imprese PROCEDURA: Valutativa. Confidi approva accesso (max 60gg), poi banca concede finanziamento (max 60gg) 45

46 FONDO DI ROTAZIONE FINE (FONDO DI ROTAZIONE) 46

47 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE ART. 24 QUATER DELLA LP 6/99: AIUTI PER I COSTI DI AVVIO e ACQUISIZIONE DI SERVIZI 47

48 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE SOGGETTI BENEFICIARI SONO IMPRESE: A) COSTITUITE O RILEVATE DA NON PIU DI 24 MESI COSTITUZIONE PER: - IMPRESE INDIVIDUALI = DATA COMUNICAZIONE UNICA AL REGISTRO IMPRESE PRESSO CCIAA - SOC. DI PERSONE (SNC, SAS): DATA ATTO (NOTARILE) COSTITUZIONE - SOC. DI CAPITALI (SRL, SPA): DATA ISCR. REGISTRO IMPRESE CCIAA B) CON PARTECIPAZIONE FEMMINILE E/O GIOVANILE (<35 ANNI) 48

49 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE SOGGETTI BENEFICIARI SONO IMPRESE: A) COSTITUITE O RILEVATE DA NON PIU DI 24 MESI. B) CON PARTECIPAZIONE FEMMINILE E/O GIOVANILE (<35 ANNI) PARTECIPAZIONE = PROPRIETA (ALMENO 51% NELLE SOCIETA ) E MAGGIORANZA ORGANI DI AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE - IMPRESE INDIVIDUALI = TITOLARE (NO INSTITORI) - SOC. DI PERSONE (SNC, SAS): SOCI LEGALI RAPPRESENTANTI - SOC. DI CAPITALI (SRL, SPA): AMMINISTRATORI (UNICO O CDA) 49

50 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE SOGGETTI BENEFICIARI SONO IMPRESE: A) COSTITUITE O RILEVATE DA NON PIU DI 24 MESI B) CON PARTECIPAZIONE FEMMINILE E/O GIOVANILE (<35 ANNI) ESCLUSIONI: Il trasferimento di quote tra persone legate da parentela (1 ) e coniugio non rientra nel rilevamento Unica impresa beneficiaria per medesime persone Escluso affitto d azienda Escluse imprese non autonome Esclusi conferimenti e rilevamenti di imprese già partecipate dai medesimi soggetti (donne e giovani) nei 2 anni precedenti 50

51 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE ART. 24 QUATER DELLA LP 6/99: AIUTI PER I COSTI DI AVVIO e ACQUISIZIONE DI SERVIZI a) COSTI DI AVVIO = SOSTENUTI NEI PRIMI 5 ANNI: Spese legali, amministrative, e consulenza relative alla costituzione (max euro) Interessi bancari (su max di finanziamenti) Utenze energia, riscaldamento, acqua Affitto attrezzature (da imprese che commerciano) Contributi previdenziali figli e familiari e congedo parentale (max euro) 51

52 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE ART. 24 QUATER DELLA LP 6/99: AIUTI PER I COSTI DI AVVIO e ACQUISIZIONE DI SERVIZI a) COSTI DI AVVIO = SOSTENUTI NEI PRIMI 5 ANNI: MISURE DI INTERVENTO: De minimis 50% dei costi dei primi 5 anni (se impresa giovanile+femminile) altrimenti: dal 40% (1 e 2 anno) al 25, 20 e 15% (3, 4 e 5 anno) (50, 30, 25 e 20% se in comuni con meno di 1000 ab.) In alternativa, solo impresa femminile, regolamento di esenzione 15% dei costi dei primi 5 anni, dopo la domanda 52

53 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE ART. 24 QUATER DELLA LP 6/99: AIUTI PER I COSTI DI AVVIO e ACQUISIZIONE DI SERVIZI b) ACQUISIZIONE DI SERVIZI (da sostenere entro l anno successivo a conc.): Prima assistenza (valutazione azienda) Sviluppo piano strategico (per avvio, subentro attività di famiglia o progetti innovativi): es. studio progettazione pubblicità, mkt operativo (4P) esclusi costi spazi pubblicitari Analisi gestione eco-finanziaria Formazione preimprenditoriale Tutoraggio fase avvio (max euro) MISURE DI INTERVENTO: 50% della spesa ammessa (de minimis se anteriore alla domanda) 53

54 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE DOMANDE DA PRESENTARE AI CONFIDI Spesa minima: euro CONCESSIONE: entro 60gg dalla domanda EROGAZIONE: A SALDO FINALE (anticipo 50% con garanzia Confidi o fideiussione bancaria) 54

55 NUOVA IMPRENDITORIALITA FEMMINILE E GIOVANILE COMPILAZIONE MODULO DOMANDA Fine 55

56 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA ART. 24 QUINQIUES DELLA LP 6/99: (EX LP 17/93) 56

57 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA SOGGETTI BENEFICIARI PICCOLE E MEDIE IMPRESE DI CUI ALLA TAB. DEI CRITERI GENERALI 57

58 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA SERVIZI AMMISSIBILI: 1) INNOVAZIONE: - innovazione di prodotto - design di prodotto - innovazione di processo - innovazione nelle strategie, anche organizzative (es. Family Audit) 2) QUALITA - qualita totale (es. Kaizen) 3) CERTIFICAZIONI - sistemi di qualità aziendale - qualita di prodotto - compatibilità ambientale - gestione salute e sicurezza lavoro - GBC (leed), ARCA 58

59 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA SERVIZI AMMISSIBILI: 4) INIZIATIVE PILOTA IN CAMPO AMBIENTALE: - buone pratiche di prevenzione e riduzione rifiuti - standard operativi di maggior tutela ambientale (es. Ecoristorazione) 5) INDAGINI DI MERCATO, PIANI MKT, COMMERCIO TELEMATICO - analisi canali distributivi - analisi posizionamento aziendale - analisi prodotto - analisi segmentazione mercato - studio e progettazione campagne pubblicitarie - progettazione piani marketing operativo e strategico - progettazione siti per promozione e commercializzazione diretta 59

60 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA SERVIZI AMMISSIBILI: 6) TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLE TELECOMUNICAZIONI: - consulenza per utilizzo open source - standard operativi di maggior tutela ambientale (es. Ecoristorazione) 7) CONTRATTI DI RETE 8) EFFICIENZA E DIAGNOSI ENERGETICA - analisi processi produttivi e preparazione contratti risparmio garantito 9) SERVIZI DI NATURA STRATEGICA - servizi di consulenza strategica (organizzazione, produzione, mercato) per percorsi di discontinuità (no fiscale, civilistico, amministrativo) 60

61 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA LIMITE MINIMO DI SPESA: (2.500 SE IMPRESA GIOV./FEMM.) LIMITE MASSIMO DI SPESA 1) Innovazione, 2) qualità, 3) certificazioni: Altre tipologie di servizi: ,00 PROCEDURA VALUTATIVA 61

62 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA MISURE DI AIUTO: TIPOLOGIA DI SERVIZIO PICCOLA IMPRESA MEDIA IMPRESA Innovazione 50% 30% Qualità 40% 30% Certificazioni 30% 20% Iniziative pilota in campo amb. 40% 30% Indagini di mercato, piani di marketing e commercio telem. 40% 30% Tecnologie dell'informazione e telecomunicazioni 40% 30% Reti d impresa 40% 30% Efficienza e diagnosi energetica 30% 30% Servizi di natura strategica 40% 30% (+ 10% se impresa giov./femm) 62

63 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA DOMANDE DA PRESENTARE AD ENTI DI GARANZIA DOCUMENTAZIONE: 1. DOMANDA 2. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA 3. FOGLIO NOTIZIE 4. PREVENTIVI SPESE 5. PRESENTAZIONE CONSULENTI 63

64 AIUTI ALLE IMPRESE PER SERVIZI DI CONSULENZA FINE SERVIZI DI CONSULENZA, GRAZIE, 64

65 AIUTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPAZIONE A FIERE AZIONI DI COMMERCIALIZZAZIONE DI SISTEMA PROGETTI IMPRENDITORIALI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE SERVIZI DI CONSULENZA SPECIALISTICA ASSUNZIONE DI NUOVO PERSONALE GIOVANE DA INVIARE ALL ESTERO 65

66 AIUTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPAZIONE A FIERE: BENEFICIARI piccole e medie imprese operanti sul territorio provinciale; cooperative, costituite da non meno di 10 piccole e medie imprese operanti sul territorio provinciale e aventi quale finalitàstatutaria l offerta di servizi per la commercializzazione all estero dei prodotti delle imprese associate; consorzi costituiti da non meno di 10 piccole e medie imprese operanti sul territorio provinciale e aventi quale finalitàstatutaria l offerta di servizi per la commercializzazione all estero dei prodotti delle imprese associate, con un fondo consortile o un capitale sociale non inferiore a 100 mila euro. 66

67 AIUTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPAZIONE A FIERE: SPESE AMMISSIIBILI AFFITTO AREA affitto dell area espositiva, quota di iscrizione come espositore diretto, costo per l inserimento dell impresa nel catalogo dell evento fieristico, spese per la prenotazione delle aree espositive ALLESTIMENTO STAND progettazione, noleggio, montaggio e adattamento, allacciamenti ad energia elettrica, acqua, telefono, POS), pulizia stand, noleggio di piante, computer, attrezzature, assicurazione TRASPORTO MERCI ED ALLESTIMENTI spese dei trasportatori o di noleggio dei mezzi di trasporto con dichiarazione relativa all uso del mezzo noleggiato per il trasporto delle merci in fiera ASSISTENZA ESTERNA STAND spese per standisti o traduttori presenti nello stand 67

68 AIUTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPAZIONE A FIERE: MISURE DI AGEVOLAZIONE IN REGIME DE MINIMIS N. PARTECIPAZIONE PARTECIPAZ. PARTECIPAZ. SINGOLA PRIMA CONGIUNTA 70% 50% SECONDA 60% 50% TERZA 50% 40% QUARTA 50% 30% QUINTA 50% 25% SUCCESSIVA 50% 68

69 Grazie per l attenzione francesco.marchi@provincia.tn.it 69

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