Entro il 30 aprile 2014 la denuncia dei rifiuti per l'anno 2013
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- Gianpaolo Moroni
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1 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB Ravenna - Direttore Francesco Marchi - Proprietaria Confesercenti Provinciale Ravenna - Autorizzazione Tribunale Ravenna n. 448 del Periodicità settimanale. Uffici: Ravenna - Piazza Bernini 7 Tel ; Cervia - Via Levico 21/C tel ; Lugo - Via Foro Boario 4/1 int. 1 tel ; Faenza - Via Bettisi 4 tel Stampato in proprio. Anno XXXI, n. 4, Ravenna 13 marzo Entro il 30 aprile 2014 la denuncia dei rifiuti per l'anno 2013 Scade il 30 aprile prossimo il termine per presentare il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD). In base al Decreto di recente entrato in vigore, è stato predisposto il nuovo modello da utilizzare da parte di tutti i soggetti obbligati, compresi quelli tenuti alla tracciabilità dei rifiuti pericolosi col sistema SISTRI. Sul sito è disponibile il software per la compilazione e le istruzioni per la presentazione. E' stato introdotto l'obbligo di inviare il MUD 2013 per via telematica da parte delle aziende che producono, trasportano o gestiscono rifiuti. Soltanto le imprese, produttrici iniziali nel luogo stesso di produzione fino a 7 tipologie di rifiuti, e che, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali, possono utilizzare la modulistica semplificata specifica e spedirla con raccomandata alla Camera di Commercio competente per territorio. Soggetti obbligati I soggetti tenuti alla dichiarazione sono: - imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi - imprese ed enti che effettuano le operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi - imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con volume d'affari annuo superiore ad Euro imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali, da attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione delle acque e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento fumi, che hanno più di 10 dipendenti. - imprese che effettuano attività di raccolta e trasporto rifiuti - commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione Per la presentazione della denuncia alla Camera di Commercio competente entro il prossimo 30 aprile sono dovuti i diritti di segreteria 15,00 per la presentazione su supporto cartaceo o di 10,00 per la presentazione telematica. Dati da comunicare col M.U.D. Il produttore di rifiuti deve dichiarare: - quantità e qualità dei rifiuti prodotti nell'anno dati anagrafici, codice fiscale e sedi dei soggetti cui sono stati conferiti e/o destinati i rifiuti e le relative quantità - quantità di rifiuti in giacenza al 31/12/2013. Lo smaltitore/gestore di rifiuti deve dichiarare: - dati anagrafici, codice fiscale e sedi dei soggetti da cui ha ricevuto i rifiuti e dei soggetti cui ha consegnato i rifiuti - quantità e qualità dei rifiuti movimentati nell'anno quantità di rifiuti in giacenza al 31/12/2013. L'ufficio Affari Generali di ogni zona è a disposizione per la compilazione del M.U.D. da trasmettere alla Camera di Speciale Credito alle pag
2 Commercio competente. Comunicazione per produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche: comunicazione annuale 2013 Per la trasmissione dei dati relativi alle quantità di apparecchiature immesse sul mercato dai produttori e sulle quantità raccolte ed avviate al recupero nel 2013, i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale devono provvedere per via telematica entro il 30 aprile 2014, tramite il sito Comunicazione gestori di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche E' da presentare la comunicazione relativa ai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da parte dei soggetti coinvolti nella raccolta e nel trattamento di tali rifiuti, precisamente: - gli impianti di trattamento dei RAEE - centri di raccolta istituiti dai produttori o terzi che agiscono in loro nome. Proprietari di impianti di refrigerazione, di condizionamento e antincendio contenenti 3 kg o più di gas fluorurati: Obbligo di dichiarazione entro il 31 maggio In base alla normativa entrata in vigore lo scorso anno, tutti i proprietari/operatori di applicazioni fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria, pompe di calore, nonché dei sistemi fissi di protezione antincendio contenenti 3 kg o più di gas fluorurati ad effetto serra devono presentare al Ministero dell'ambiente e della Tutela del territorio e del mare una dichiarazione contenente informazioni riguardanti la quantità di emissioni in atmosfera di gas fluorurati relativi all'anno precedente, sulla base dei dati contenuti nel relativo registro di impianto. La platea dei soggetti tenuti è amplissima (tali "operatori" vanno dai privati cittadini, ai responsabili di enti pubblici e privati, agli imprenditori di ogni settore - alimentazione, turismo, servizi - ed installatori), in quanto l'unica soglia è relativa ai 3 kg di gas contenuti negli impianti. Questi tipi di gas sono comunemente utilizzati in tantissimi impianti di condizionamento e refrigerazione, e pertanto, a scopo esemplificativo, possono essere interessati tutti coloro che hanno celle frigorifere (macellai, supermercati, ingrosso frutta, panificatori, ecc.) e impianti di condizionamento (alberghi, ambienti e uffici, ecc.). Anche negli impianti antincendio può essere utilizzato tale tipo di gas. Per sapere se si ricade nell'obbligo è possibile consultare gli elenchi messi a disposizione dal Ministero confrontandoli con l'etichetta del proprio impianto, ma il modo certamente più sicuro è quello di verificare contattando i produttori, fornitori o le imprese utilizzate per l'assistenza delle richiamate attrezzature. La dichiarazione va trasmessa all'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) entro il 31 maggio di ogni anno, tramite specifica procedura informatica accessibile al seguente link: Qualora il proprietario dell'impianto abbia delegato ad una terza persona qualificata installatore autorizzato in base alla normativa sugli impianti e a quella sugli fgas l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli apparecchi, sottoscrivendo contratto di assistenza per l'esecuzione delle operazioni di manutenzione/riparazione, la dichiarazione andrà effettuata da quest'ultimo soggetto. L'omessa presentazione della dichiarazione espone ad una sanzione amministrativa da a euro, mentre altre sanzioni ancora più pesanti sono previste per la mancata tenuta dei registri e l'omissione dei controlli e manutenzioni periodiche. Ulteriori obblighi: registro e manutenzioni periodiche Chi è tenuto alla dichiarazione è anche obbligato alla tenuta di: Registro dell'apparecchiatura per gli impianti di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di 2
3 calore Registro del sistema per i sistemi fissi di protezione antincendio conforme al modello Ministeriale. Vi è inoltre l'obbligo di eseguire manutenzioni periodiche. La frequenza delle manutenzioni periodiche varia in relazione alla tipologia di impianto e ai quantitativi di gas ad effetto serra in esso contenuti Per questo motivo è importante rivolgersi al proprio installatore/manutentore che deve essere iscritto al registro delle imprese e persone certificate per operare sulle apparecchiature contenenti fgas per verificare e attuare quanto stabilito. R.A.E.E.: obbligo per i distributori di ritirare le apparecchiature elettriche ed elettroniche usate Si ricorda che è in vigore il decreto del Ministero dell'ambiente che ha introdotto modalita' semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da parte dei distributori e degli installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE). Vige l'obbligo di ritiro imposto dal D.Lgs.151/2005 in base al quale i distributori assicurano, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica destinata ad un nucleo domestico, il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, della apparecchiatura usata, a condizione che la stessa sia di tipo equivalente e abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura fornita. Sono molte le categorie di apparecchiature interessate, quali: grandi e piccoli elettrodomestici; apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; apparecchiature di consumo; apparecchiature di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici; giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero strumenti di monitoraggio e controllo; distributori automatici. ATTENZIONE! Il distributore che indebitamente non ritira, a titolo gratuito, una apparecchiatura elettrica od elettronica, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 150 ad Euro 400, per ciascuna apparecchiatura non ritirata o ritirata a titolo oneroso. Il Decreto ha introdotto obblighi precisi: - I distributori, compresi coloro che effettuano televendite o vendite elettroniche, devono informare i consumatori sulla gratuità del ritiro, con modalità chiare e di immediata percezione, anche tramite avvisi posti nei locali commerciali con caratteri facilmente leggibili. - il ritiro dei RAEE deve rispettare le modalità e quantità massime stabilite per il raggruppamento effettuato dai distributori presso i locali del proprio punto vendita o presso altro luogo specificatamente individuato, in attesa di trasportarli presso i centri di raccolta istituiti: - iscrizione all'albo Nazionale GestoriAmbientali; - compilazione dello schedario di carico e scarico per le apparecchiature ritirate e del documento di trasporto sugli appositi modelli allegati al Decreto. I distributori adottano tutte le misure necessarie ad assicurare che i RAEE giungano al centro di raccolta nello stato in cui erano stati conferiti, senza aver subito processi di disassemblaggio o di sottrazione di componenti, che si configurerebbero comunque come attività di gestione dei rifiuti non autorizzate. Il conferimento dei RAEE presso i centri di raccolta gestiti sul nostro territorio da HERA deve avvenire nel rispetto di quanto disposto dalla normativa, quindi accompagnato dal Documento semplificato per il trasporto correttamente compilato in tutte le sue parti. In caso contrario i centri di raccolta non ritireranno i rifiuti. Gli uffici di zona dell Associazione sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni sugli obblighi di legge. 3
4 Sulle fatture da San Marino Con il Provvedimento del l'agenzia delle Entrate ha indicato che, l'obbligo di comunicare all'ufficio l'avvenuta annotazione nei registri obbligatori, delle fatture ricevute da operatori sammarinesi per l'acquisto beni e senza indicazione dell'iva, venga assolto tramite uno specifico modello denominato Modello di Comunicazione Polivalente. In tale caso quindi la norma impone all'acquirente di effettuare una specifica comunicazione all'agenzia delle Entrate che va inviata telematicamente, a far data dall' , entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di annotazione della fattura. Visti i tempi ristretti per l'invio di tale comunicazione occorre una puntuale consegna della documentazione presso gli uffici dell'associazione per dar modo ai consulenti di adempiere all'obbligo nei tempi indicati dalla normativa. Si fa inoltre presente che con un apposito Decreto del Ministro dell'economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.45 del 24 febbraio 2014, la Repubblica di San Marino viene ufficialmente espulsa dalla cosidetta "black list" fiscale. La prima conseguenza è che a far data appunto dalla pubblicazione del Decreto appena accennato non è più obbligatorio inviare la Comunicazione Polivalente Black-List per indicare gli scambi con operatori commerciali Sammarinesi. Un bando per giovani È uscito il Bando per le Borse di Studio 2014 rivolte ai giovani del nostro territorio, in collaborazione tra la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche e il Credito Cooperativo ravennate e imolese. Quest'anno sono bandite complessivamente 40 tra Borse di studio per i Soci e figli dei Soci del Credito Cooperativo, Borse di ricerca e Tirocini in imprese europee aperti a tutti i giovani del territorio e sono previste diverse sezioni. Il bando 2014 è in scadenza il 18 aprile p.v. Per i Bandi di partecipazione, la relativa modulistica e le informazioni più significative, visitare il sito Premio Gruppo dello Zuccherificio per il Giornalismo d'inchiesta Il Gruppo Dello Zuccherificio, in collaborazione con il Comune di Ravenna, Libera Informazione, AltrEconomia, I Siciliani Giovani e Articolo 21, indice il 3 Premio Gruppo dello Zuccherificio per il Giornalismo D'Inchiesta dedicato alle inchieste realizzate sul territorio nazionale nell'anno 2013, inedite o diffuse tramite carta stampata, internet e nuovi media. Il bando è aperto per le seguenti categorie: Premio Giovani: riservato alle inchieste realizzate da giovani di età inferiore ai 30 anni, su tutto il territorio nazionale. Questa sezione vuole valorizzare la figura dei giovani che si sono distinti nell'ambito del giornalismo d'inchiesta. Premio Nazionale: riservato alle inchieste riguardanti l'intero territorio nazionale realizzate da autori che abbiano superato il trentesimo anno d'età. E' previsto inoltre un Premio Honoris Causa per chi, nel corso degli anni, abbia dimostrato impegno e dedizione alla realizzazione e/o diffusione dell'attività giornalistica d'inchiesta in Italia. Il Regolamento prevede che possono concorrere al premio giornalisti, singoli o associazioni con articoli ed inchieste pubblicati su quotidiani, periodici e agenzie di stampa, nonché con servizi pubblicati da testate giornalistiche online, nel periodo compreso dal al Il montepremi sarà così ripartito: - 1 premio sezione Giovani euro premio sezione Giovani euro premio sezione Nazionale euro premio sezione Nazionale euro 500 Le inchieste dovranno pervenire via posta elettronica alla premiogruppodellozuccherificio@gmail.com entro le ore di domenica 04 maggio Farà fede la data di invio della mail. I partecipanti potranno prendere parte al premio con non più di due inchieste. Ciascuna inchiesta non dovrà avere un numero di battute superiore a
5 Speciale Credito Disposizioni per il rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese In data 8 marzo con operatività 10 marzo c.a. - sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati i Decreti attuativi che riguardano le disposizioni per il rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese. Le modifiche sono volte ad incrementare l'efficacia dello strumento agevolativo in un momento storico particolarmente difficile per le PMI, alle prese con un generale peggioramento delle performance economiche e con crescenti difficoltà di accesso al credito. I miglioramenti previsti possono essere racchiusi in tre tipologie: 1. estensione dell'operatività; 2. alleggerimento dei parametri di valutazione per l'ammissione delle operazioni alle richieste di garanzia diretta e controgaranzia; 3. semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste favorendo un maggior ricorso a modalità telematiche. Per fare solo un esempio per quanto riguarda l'operatività è previsto l'innalzamento della percentuale di garanzia su tutto il territorio nazionale per le operazioni di durata superiore ai 36 mesi pari all'80% del finanziamento. Inoltre è operativa la sezione speciale del Fondo sull'imprenditoria femminile che prevede: - la possibilità che l'impresa prenoti direttamente la garanzia, - la priorità d'istruttoria nella valutazione delle richieste di ammissione, - la commissione pari a zero sulla garanzia rilasciata. Finanziamenti Legge Sabatini Nella Gazzetta ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2014 è stato pubblicato il decreto che stabilisce i criteri per l'accesso ai finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese. Il decreto prevede l'accesso delle micro, piccole e medie imprese a finanziamenti e a contributi a tasso agevolato per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software ed in tecnologie digitali; la concessione dei finanziamenti avviene da parte di banche e società di leasing finanziario, a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti S.p.a. ed il contributo è rapportato agli interessi calcolati sui finanziamenti sopraddetti. Modalità di erogazione dei contributi Soggetti beneficiari PMI che, alla data di presentazione della domanda: a) hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese; b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficolta'. Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori: a) dell'industria carboniera; b) delle attività finanziarie e assicurative; c) della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero caseari. 5
6 Caratteristiche del finanziamento La concessione del contributo e' condizionata all'adozione di una delibera di finanziamento con le seguenti caratteristiche: a) essere deliberato a copertura degli investimenti previsti dalla legge; b) essere deliberato da una banca o da un intermediario finanziario; c) avere durata massima di cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione; d) essere deliberato per un valore non inferiore a ventimila euro e non superiore a due milioni di euro; e) essere erogato in un'unica soluzione, entro trenta giorni dalla stipula del contratto di finanziamento. Il finanziamento può coprire fino al cento per cento degli investimenti. Il finanziamento e' concesso, entro il 31 dicembre 2016, dalla banca o dall'intermediario finanziario a valere sul plafond di Cassa Depositi e Prestiti. Investimenti ammissibili Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali. Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi e conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del finanziamento. Modalità di presentazione della domanda e procedure per la concessione del contributo Ai fini della concessione del contributo, le imprese interessate, insieme alla richiesta di finanziamento, presentano alla banca/intermediario finanziario la domanda di accesso al contributo. Le richieste di prenotazione sono soddisfatte, secondo l'ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse erariali. Concessione del contributo Il Ministero, entro trenta giorni dalla ricezione dell'elenco dei finanziamenti deliberati da ciascuna banca/intermediario finanziario e della documentazione ad esso allegata, adotta il provvedimento di concessione delle agevolazioni, con l'indicazione dell'ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili. Le domande di agevolazione devono essere compilate in formato elettronico sui modelli indicati dal Ministero e presentati a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 esclusivamente attraverso l'invio per mezzo di posta elettronica certificata agli indirizzi di PEC delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, con i quali l'impresa successivamente dovrà prendere contatto per definire le modalità del finanziamento. L'elenco delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni sarà pubblicato nei siti internet del ministero dello sviluppo economico. Finanziamenti per le imprese a Tasso Zero Continua la promozione che Confesercenti e la Cassa di Risparmio di Ravenna offrono alle imprese che si associano per la prima volta e tengono i servizi tecnici, contabilità e paghe, presso l'associazione. Per sostenere le aziende e aiutarle a superare questa difficile fase Confesercenti e Cassa di Risparmio di Ravenna hanno concordato un plafond di un milione di euro intervenendo ed azzerando il costo del finanziamento. Il finanziamento ha un massimale di 25 mila euro a tasso zero ed è restituibile al massimo in tre anni. La garanzia di COFITER Il confidi regionale presta garanzie alle imprese su finanziamenti erogati dalle banche convenzionate. Per accedere alla garanzia sul finanziamento occorre associarsi a COFITER. 6
7 I soci di Cofiter possono usufruire di un'ampia tipologia di prodotti bancari per rispondere alle differenti esigenze aziendali. Le piccole e medie imprese, gli imprenditori e i liberi professionisti soci di Cofiter, che necessitano di linee di credito bancarie, possono richiedere la garanzia potendo così contare su condizioni di tasso favorevoli e spese contenute grazie ad accordi che Cofiter sottoscrive con i principali istituti di credito presenti nel territorio. I finanziamenti alle imprese garantiti da Cofiter sono rivolti a supportare gli investimenti produttivi, ristrutturare l'indebitamento a breve termine, coprire esigenze di liquidità temporanee e a breve termine, permettere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali, sostenere l'imprenditorialità femminile e giovanile. La Confesercenti, attraverso le Società di sistema, è lo sportello operativo di Cofiter sul territorio provinciale con le sue quattro sedi: Ravenna, Cervia, Lugo e Faenza. Gli uffici credito della Confesercenti sono il supporto tecnico e professionale per le imprese e i liberi professionisti del territorio. Sedi eaddetti: Cervia: Via Levico 21/C tel Sig.Antonio Modanesi Faenza: Via Bettisi 4 tel Sig.ra Chiara Frassineti Lugo: Via Foro Boario 4/1 int. 1 tel Sig.ra Barbara Montanari Ravenna: Piazza Bernini 7 tel Sig.ra Franca Piombini Bando Inail: incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro È stato pubblicato sulla G.U n.298 del 20 dicembre 2013 l'avviso pubblico dell'inail che riguarda Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro Destinatari di tali contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale ed iscritte alla Camera di Commercio Industria,Artigianato eagricoltura. I progetti ammessi possono essere: 1) progetti di investimento 2) progetti di responsabilità sociale e per l'adozione di modelli organizzativi 3) progetti per la sostituzione o l'adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre Le imprese possono presentare un solo progetto, per una attività produttiva. La presentazione delle domande scade il giorno 8 aprile Per fare la massima chiarezza su quanto esposto, considerato il fatto che siamo a conoscenza di aziende che si presentano presso le ditte facendo sfoggio della conoscenza di tali incentivi e si propongono per la presentazione della domanda, e non solo: 1) per il progetto di investimento, vengono accettate solo le domande che scaturiscono da una esigenza di messa a norma di situazioni a rischio di causa di infortuni o malattie professionali (es. cadute dall'alto, bonifica amianto, rumore, vibrazione ec), quindi qualcosa che riguarda comunque la messa a norma dell'azienda in materia di sicurezza, cosa che dovrebbe già essere avvenuta 2) progetti di responsabilità e modelli organizzativi, fanno riferimento a modelli di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, organizzativi e gestionali continuativi e per lo più accreditati dall'inail o altri enti nazionali 3) sostituzione di macchinari messi in opera anteriormente al 1996, crediamo che il titolo parli da se, ma riteniamo che quasi tutte le nostre aziende li abbiano già sostituiti da tempo. Questi incentivi dunque: - non fanno riferimento all'acquisto di macchinari nuovi, - non fanno riferimento ad opere di ristrutturazione, se non per sanare una situazione di pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Possono essere presi in considerazione solo progetti o spese non ancora effettuati. Tutto ciò premesso, se qualche azienda ritiene di trovarsi nelle condizioni di poter richiedere i suddetti incentivi, o se vuole approfondire l'argomento, può contattare l'associazione e chiedere di Modanesi Antonio
8 Riguarda produttori, consumatori, ristoratori, commercianti Un bando per il settore ittico La Provincia di Ferrara, in qualità di Ente Capofila nell'ambito dell'attuazione del Piano di Sviluppo Locale del Gruppo d'azione Costiera - Distretto Mare Adriatico di cui all'asse 4 del Fondo Europeo per la Pesca , ha pubblicato una serie di bandi atti a finanziare lo sviluppo del settore ittico. In particolare il bando 1.2.B - Valorizzazione del prodotto pescato attraverso interventi di trasformazione, commercializzazione e promozione si rivolge anche agli operatori economici operanti nei settori del commercio, turismo e servizi. L'intervento può arrivare a coprire con contributi pubblici a fondo perduto fino al 40% di un investimento minimo di euro e massimo di In particolare l'azione mira a sostenere le iniziative volte alla trasformazione di prodotti ittici di provenienza locale anche di scarso valore commerciale, che altrimenti verrebbero rigettati in mare, per ottenere prodotti trasformati per rispondere ad un consumatore che presenta una domanda sempre più diversificata ed esigenze di acquisto verso prodotti già in parte trasformati e pronti all'uso. L'obiettivo dell'intervento è quindi quello di rafforzare le opportunità di vendita diretta del pescato, anche attraverso la promozione e creazione di filiere corte tra produttori, consumatori, ristoratori, commercianti ecc. sia attraverso l'adeguamento e strutturazione di appositi spazi per la trasformazione del prodotto pescato, sia attraverso l'aggregazione tra operatori locali di diversi settori, finalizzata a organizzare e condividere spazi, attrezzature, in comune. Gli interventi dovranno inoltre essere finalizzati al mantenimento e/o all'incremento dell'occupazione. In sintesi, riportiamo le tipologie di spese ammesse dall'intervento e oggetto di contributo: Spese per l'acquisizione attrezzature e/o arredi nuovi di fabbrica necessari per lo stoccaggio del prodotto in ingresso e/o lavorazione, preparazione e trasformazione degli stessi e/o stoccaggio del prodotto lavorato e confezionato; Spese per la realizzazione e/o installazione di impianti per l'adeguamento dei locali adibiti alla trasformazione; Spese per piccoli interventi edili ed impiantistici finalizzati alla sistemazione dei locali; Spese per strumenti informatici e tecnologici; Spese per azioni di comunicazione e promo commercializzazione per la collocazione dei prodotti ittici trasformati, quali: o spese per la realizzazione di materiali promozionali, quali brochures, folders, creazione e implementazione di siti web, applicazioni web e altri strumenti di comunicazioni basati sulle nuove tecnologie; o Spese per la partecipazione e/o per l'organizzazione di eventi, manifestazioni, fiere convegni, workshops informativi, esposizioni ed eventi di importanza nazionale ed europea finalizzate alla promozione dei prodotti trasformati e alla loro collocazione sul mercato; o Spese di comunicazione, quali spese per advertising, ufficio stampa, ecc; Le spese tecniche, di progettazione, direzione lavori, spese per la pubblicizzazione dell'investimento (targhe esplicative e cartellonistica), il tutto nel limite del 10% dei costi inerenti le spese di cui ai punti precedenti. Le PMI non operanti nel settore della pesca, per poter accedere al bando, devono coinvolgere almeno un'impresa ittica, in particolare dimostrando la provenienza del prodotto trasformato attraverso accordi commerciali con i pescatori locali. 8
9 Nel Milleproroghe Per commercianti e studi obbligo del Pos dal 30 giugno Con riferimento alle precedenti comunicazioni e a seguito delle iniziative intraprese dalle Associazioni si registrano alcune novità che di seguito si riportano. Imprese e professionisti saranno tenuti ad accettare i pagamenti mediante bancomat solo dal prossimo 30 giugno. Con la conversione in legge del decreto Milleproroghe (Dl 150/13), approvata recentemente dal Senato, è stato dunque confermato il differimento di sei mesi dell'obbligo di accettazione della moneta elettronica da parte degli esercenti di attività commerciali e di servizi, anche professionali, che secondo l'articolo 15, comma 4, del Dl 179/12 sarebbe dovuto scattare l'1 gennaio scorso. Lo spostamento è destinato a impattare sul decreto interministeriale in materia di disposizioni sui pagamenti elettronici, emanato lo scorso 24 gennaio, in cui è stato fissato l'obbligo d'accettazione dei pagamenti effettuati attraverso carte di debito di cui al Dl 179/12 per tutti i versamenti superiori a 30 euro. Nel testo è stabilito anche che in sede di prima applicazione e fino al 30 giugno 2014 l'adempimento dell'obbligo spetta solo a soggetti il cui fatturato dell'anno precedente a quello nel corso del quale è effettuato il pagamento sia superiore a 200mila euro. Il decreto interministeriale non tiene conto del differimento al 30 giugno dell'obbligo di accettazione del Pos ed è da ritenere che non abbia più effetti almeno per la parte concernente la disciplina transitoria. Possibile, se non probabile, che a questo punto il nuovo esecutivo Renzi provveda a una riscrittura intera del testo. Oltre alla proroga dei pagamenti tramite Pos il Milleproroghe congedato da Palazzo Madama contiene anche numerose disposizioni su cui molto si è discusso nelle ultime settimane, fra cui la proroga del sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) e quella relativa alla prevenzione incendi per gli alberghi. Attenti a lettere, inviti e bollettini fasulli Si rinnova l'invito a leggere con attenzione quanto arriva a casa a vario titolo (in particolare bollettini, inviti di pagamento capziosi, scadenze di brevetti e marchi, ecc. ) eventualmente contattando subito gli uffici dell'associazione al fine di evitare di rimpinguare i portafogli di qualche privato che speculando maliziosamente in parte sulla buona fede delle persone si arricchisce attraverso iniziative truffaldine che nulla hanno a che fare con adempimenti di legge. Un portale per l'agenda Digitale di Ravenna Come già anticipato anche nel percorso di partecipazione per l'agenda Digitale del Comune di Ravenna, precisamente durante il workshop sull'opendata, in occasione dell'opendata day di sabato 22 febbraio scorso è stato aperto il portale Opendata del Comune di Ravenna lanciando in contemporanea un "contest", una competizione denominata RA4OPEN ( per stimolare ed incentivare il riutilizzo dei data set liberati, ossia lo sviluppo di soluzioni innovative basate sull'utilizzo dei dati pubblici sul portale, capaci di valorizzare il territorio, la cultura e il turismo che sono gli assi portanti della vocazione ravennate. Si invita a partecipare. Per informazioni in Associazione rivolgersi a Giacomo Costantini (Tel. 0544/292711). Sulla chiusura del Ponte Lungo di Brisighella La Provincia di Ravenna è disponibile a rilasciare agli imprenditori che ne faranno richiesta le attestazioni sul periodo di effettiva chiusura al traffico del Ponte Lungo. Tali attestazioni sono utili ai fini fiscali per avvalorare la negativa ricaduta economica, in termini di volume d'affari, della chiusura del Ponte sulle attività imprenditoriali interessate dai disagi. 9
10 Per informazioni e per richiedere le attestazioni si potrà contattare il Settore Lavori Pubblici della Provincia ( sede di Ravenna ) nella persona del Dott.Ing. Valentino Natali ( Tel. 0544/258707, vnatali@mail.provincia.ra.it ). Corsi gratuiti a Faenza Si terranno a breve presso la sede della Confesercenti di Faenza i seguenti corsi esenti da quote di partecipazione: Corso di lingua italiana per operatori di nazionalità cinese Il corso della durata di 40 ore si terrà il lunedì e il mercoledì pomeriggio a partire dal 31 marzo al 5 maggio dalle 14,30 alle 18,30. Il corso ha l'obiettivo di migliorare l'utilizzo della lingua italiana da parte di operatori cinesi, riferito ad un utilizzo corretto della lingua, nell'accoglienza, nella vendita e nel servizio, per essere in grado di far fronte alle diverse richieste, sia verbali sia scritte, dei diversi interlocutori (clienti, utenti e fornitori). Corso sulla diffusione della cultura del territorio faentino Il corso della durata di 21 ore si terrà il giovedì pomeriggio dall'8 maggio al 19 giugno dalle 15 alle 18. Il corso vuole trasferire alle imprese del territorio faentino conoscenze relative alla cultura e identità del territorio per fare rete attorno ad una visione condivisa di promo-commercializzazione del territorio, valorizzando le sue risorse e i suoi servizi, i suoi prodotti tipici e tradizioni, nell'ottica dello sviluppo di una nuova offerta turistica legata alle risorse e alla cultura territoriale. Pubblicato dalla Regione l'elenco dei posteggi liberi su mercati e fiere: tempo fino al 5 aprile per inoltrare le richieste E' stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 70 del 6 marzo 2014 l'elenco dei posteggi liberi nei mercati, nei posteggi isolati e nelle fiere della Regione. Nei 30 giorni successivi alla pubblicazione si possono inviare le domande ai Comuni previa consultazione dei Bandi Comunali che sono ovviamente disponibili presso ciascun Comune. In questo Bollettino, i Comuni della Provincia di Ravenna NON hanno pubblicato alcun posteggio. Non è vincolante la data di inoltro della domanda ma il rispetto dei termini di 30 giorni a partire dal 7 marzo 2014 (quindi entro il 5 aprile 2014). Per tutte le informazioni, oltre che direttamente ai Comuni, ci si può rivolgere alle sedi dell'anva Confesercenti. ATTENZIONE: il Bando completo, per tutta la Regione, con l'indicazione dei singoli posteggi, dove si trovano, il giorno di svolgimento e merceologia è disponibile presso le sedi dell'anva Confesercenti. MOTOR Mobile Tourist Incubator Aperto il bando per la concessione di contributi per le reti di impresa nel settore del turismo Possono essere ammessi a presentare domanda di contributo: le reti tra micro e piccole imprese (MPI) nella forma del"contratto di rete", cosi' come definito dalle normative in essere; altri raggruppamenti di imprese che potranno assumere le seguenti forme giuridiche: 1. A.T.I. Associazioni temporanee di imprese costituite, ancora da costituire; 2. consorzi e le società consortili costituiti anche in forma cooperativa. Obiettivi del bando 10
11 Promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti di impresa, con l'obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell'imprenditorialità turistica nazionale, in particolare sui mercati esteri. Iniziative ammissibili La rete esistente o le imprese che intendono aggregarsi dovranno presentare un progetto che preveda una o più delle seguenti attività: iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso: la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e/o servizi; iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line; implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing; sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le aziende della rete ed alla creazione di pacchetti turistici innovativi; promo-commercializzazione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni. Spese ammissibili Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: costi funzionali alla costituzione della rete di imprese, quali quelli riferiti alla presentazione di fideiussioni, spese notarili e di registrazione (nella misura massima del 5% del contributo richiesto); costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione; costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto (nella misura massima del 10% del contributo richiesto); costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria sui mercati internazionali, in particolare attraverso le attività di promozione dell'enit Agenzia nazionale del turismo; costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività del progetto; costi per la formazione dei titolari dell'azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività del progetto (nella misura massima del 15% del contributo richiesto). Contributi La dotazione complessiva è di euro ,00. L'importo concedibile massimo è fissato in euro ,00 per progetto di rete. La spesa minima ammissibile per progetto di rete è di euro ,00. Il finanziamento sarà concesso a fondo perduto nel rispetto del regime di aiuti de minimis, secondo la definizione e le prescrizioni dei vigenti regolamenti comunitari. Scadenza Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 9 maggio 2014, secondo le modalità previste nel bando. Informazioni presso le sedi dell'associazione. Un Bando della Camera di Commercio Premio "AMBIENTE & FUTURO" edizione sezione imprese Il Premio Ambiente è dedicato a chi ha rivolto le proprie energie al risanamento e alla salvaguardia del nostro habitat. Con questo premio la Camera di Commercio di Ravenna vuole sensibilizzare istituzioni, associazioni e opinione pubblica sulle problematiche riguardanti l'ambiente e contemporaneamente evidenziare i vantaggi competitivi del binomio innovazione tecnologica ed ecologia per le nostre imprese. Possono partecipare al presente bando, scaricabile alla voce "documentazione", le imprese di 11
12 tutti i settori che rientrino nella definizione di piccola e media impresa data dalla Raccomandazione della Commissione europea n.2003/361/ce del 6 maggio 2003 e recepita a livello nazionale dal Decreto Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005 "Adeguamento, alla disciplina comunitaria dei criteri d'individuazione delle piccole e medie imprese", con sede e/o almeno una unità operativa nella provincia di Ravenna. Alla data di presentazione delle domande le suddette imprese devono: - essere iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Ravenna; - essere in regola con il pagamento del diritto annuale; - non essere protestate, dichiarate fallite o soggette a procedure concorsuali; - essere in regola rispetto alle norme che disciplinano il lavoro in termini contributivi, previdenziali e assistenziali. Le domande, redatte secondo il modello predisposto, compilabile digitalmente e scaricabile alla voce "documentazione", dovranno essere sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante e trasmesse obbligatoriamente tramite PEC Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo: protocollo@ra.legalmail.camcom.it all'attenzione dell'ufficioambiente. Le domande dovranno pervenire entro il 30 aprile Notizie sul sito della Camera di Commercio. Il premio consisterà nella consegna di un riconoscimento e nell'opportunità di usufruire gratuitamente dei servizi per l'innovazione e internazionalizzazione da parte dell'azienda Speciale Eurosportello, oltre che alla disponibilità di una carta prepagata Telemaco per un ammontare di per l'accesso ai servizi telematici della Camera di Commercio. News Nuova convenzione per associati Confesercenti con Club Hotel Dante di Cervia Convenzione valevole per gli Associati a Confesercenti di Cervia e loro familiari (previo presentazione Tessera 2014) con validità fino al 31/12/2014: Ingresso al percorso Armonie sensoriali : idropercorso, Kneipp, Ice Grotte, Fontana del Ghiaccio, Wasserparadise, Docce emozionali, Sauna Finlandese e Biosauna, Bagno Turco, Piscina Natatoria e Idromassaggi, il relax con comode chaises longues e tisaneria Kit Benessere (accappatoio, telo e ciabatte). Tariffa convenzionata 20,00 per persona anziché 25,00 per persona 2 ore e mezzo di permanenza incluse). Per operatori dell'alimentare e della RISTORAZIONE Il 7 aprile incontro su celiachia e alimenti senza glutine Il Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell'ausl di Ravenna in collaborazione con l'ass. Italiana Celiachia promuove un corso di formazione specifica sulla celiachia rivolto agli operatori del settore alimentare per Lunedì 7 aprile dalle ore alle ore (una parte teorica e una pratica) presso la Sala Conferenze del CMP di Ravenna in Via Fiume Montone Abbandonato n La partecipazione è gratuita. Va ricordato che, secondo quanto previsto dalla Determinazione regionale n del , la formazione specifica è obbligatoria per le imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti non confezionati preparati con prodotti privi di glutine destinati direttamente al consumatore finale (quindi anche per gli esercizi di ristorazione o alberghieri che intendono preparare pasti senza glutine). Per ogni esercizio si richiede la partecipazione sia del responsabile dell'attività e dell'autocontrollo che del personale direttamente coinvolto nelle preparazioni (cuoco, pizzaiolo, ecc.), e nella somministrazione (caposala), oltre ad eventuali altri addetti. Le iscrizioni dovranno pervenire all'indirizzo di posta elettronica roberta.santilli@ausl.ra.it (oppure al fax 0544/286800), utilizzando la specifica scheda reperibile, assieme al programma del corso, anche presso le sedi dell'associazione. 12
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