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1 CPEL - Prot /2016 del 04/05/2016 pos A ASSESSORATO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI Sanità ospedaliera e territoriale e gestione del personale sanitario PROPOSTA DI DELIBERAZIONE all esame della Giunta regionale nella seduta del OGGETTO N. ESAME DI DELIBERAZIONE CONCERNENTE L APPROVAZIONE DEL PIANO INTEGRATO PER IL CONTRASTO, LA PREVENZIONE E LA RI- DUZIONE DEL RISCHIO DI GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO, PER IL TRIENNIO , AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 15 GIUGNO 2015, N. 14. IL COMPILATORE - Jessica DIEMOZ - data PARERE DI LEGITTIMITÀ DEL DIRIGENTE IL DIRIGENTE Gabriella MORELLI data ASSESSORATO BILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI ESERCIZIO FINANZIARIO CAPITOLO GESTIONE COMPETENZA RESIDUI IMPORTO PRENOTATA CONTABILITÀ AL N. data, L INCARICATO

2 LA GIUNTA REGIONALE - visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, e in particolare l articolo 7 che contiene misure di prevenzione per contrastare la ludopatia; - vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) e in particolare l art. 1, comma 946, che, al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d'azzardo patologico (GAP), istituisce un Fondo per il gioco d'azzardo patologico (GAP), con uno stanziamento di 50 milioni di euro da ripartire tra le regioni e provincie autonome; - vista la legge regionale 15 giugno 2015, n. 14 Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d azzardo patologico. Modificazioni alla legge regionale 29 marzo 2010, n. 11 (Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza) ed in particolare l articolo 3, comma 3, che prevede che la Giunta regionale approvi con propria deliberazione, previo parere della competente commissione consiliare permanente e senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale, il Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di gioco d azzardo patologico, di durata triennale, al fine di promuovere: a. interventi di monitoraggio e di prevenzione del rischio di gioco d azzardo patologico mediante iniziative di sensibilizzazione, educazione e informazione; b. interventi di formazione rivolti a esercenti, operatori di servizi pubblici e operatori della polizia locale, anche in modo congiunto con gli enti locali, le forze dell ordine, le organizzazioni di volontariato; c. iniziative volte a contenere l impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d azzardo lecito sul governo del territorio; d. l assistenza e la consulenza telefonica per la cura e la prevenzione del gioco d azzardo patologico; - dato atto che i competenti uffici dell Assessorato sanità, salute e politiche sociali hanno predisposto l allegata proposta di Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di gioco d azzardo patologico condividendola con il Servizio per le dipendenze (Ser.D) dell Azienda USL della Valle d Aosta, con il Dipartimento Sovraintendenza agli studi e con l associazione Confcommercio Imprese per l Italia Regione Valle D Aosta (ASCOM); - dato, altresì, atto che l allegata proposta di Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di gioco d azzardo patologico definisce gli obiettivi, le macro-tipologie degli interventi da attivare, i destinatari principali nonché le possibili fonti di finanziamento delle azioni, attribuendo al Servizio per le dipendenze (Ser.D) dell Azienda USL il ruolo di coordinatore delle attività riferite alle linee di intervento di cui alle lettere a), b) e d) del sopra richiamato articolo 3, comma 3, della l.r. 14/2015 e al Consiglio permanente degli Enti locali il coordinamento e la definizione delle azioni relative alla linea di intervento di cui alla lettera c);

3 - preso atto del parere..espresso dalla V Commissione consiliare, ai sensi dell art. 3, comma 3, della legge regionale 14/2015, sulla proposta della presente deliberazione con nota.in data.. - preso atto del parere.. del Consiglio permanente degli enti locali, espresso in data. sulla proposta della presente deliberazione; - viste le leggi regionali 25 gennaio 2000, n. 5 Norme per la razionalizzazione dell organizzazione del Servizio socio-sanitario e per il miglioramento della qualità dell appropriatezza delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali prodotte ed erogate nella regione e 25 ottobre 2010, n. 34 Approvazione del piano regionale per la salute e il benessere sociale 2011/2013 ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data concernente l approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2016/2018, del bilancio di cassa per l'anno 2016, di disposizioni applicative e l affiancamento, a fini conoscitivi, del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2016/2018, ai sensi del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118; - visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dalla dirigente della Struttura sanità ospedaliera e territoriale e gestione del personale sanitario dell Assessorato sanità, salute e politiche sociali, ai sensi dell articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22; su proposta dell Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio FOSSON; ad unanimità di voti favorevoli D E L I B E R A 1. di approvare il Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di gioco d azzardo patologico, per il triennio , allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, ai sensi dell articolo 3, comma 3, della legge regionale 15 giugno 2015, n. 14; 2. di stabilire che il Piano integrato di cui al punto 1 ha durata triennale e resta in vigore fino all adozione del successivo Piano integrato; 3. di demandare all Azienda USL della Valle d Aosta, attraverso il Servizio per le dipendenze (Ser.D), il coordinamento delle azioni previste dal piano integrato di cui al punto 1 attraverso la definizione di programmi attuativi annuali da concordare, di anno in anno, con gli enti locali, le istituzioni scolastiche, l Università della Valle d Aosta, gli enti e le associazioni del terzo settore operanti in Valle d'aosta e la Casa da gioco di Saint-Vincent; 4. di stabilire che l Azienda USL trasmetta, entro il 30 giugno di ogni anno, alla competente struttura dell Assessorato sanità, salute e politiche sociali, un resoconto relativo al monitoraggio delle azioni di cui al Piano integrato, al fine della predisposizione della relazione alla competente commissione consiliare permanente ai sensi dell articolo 13, comma 1, della legge regionale 14/2015; 5. di dare atto che l accertamento e l impegno delle somme di competenza della Regione Valle d Aosta di cui al Fondo statale per il gioco d azzardo patologico istituito dall articolo 1, comma 946, della legge 208/2015 saranno effettuati dalla competente 2

4 Struttura dell Assessorato sanità, salute e politiche sociali a seguito dell approvazione del relativo piano di riparto tra le regioni e le provincie autonome, che provvederà altresì a istituire i pertinenti capitoli sui quali impegnare le somme da trasferire all Azienda USL; 6. di stabilire che la presente deliberazione sia pubblicata, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d Aosta. 3

5 Allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. in data Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di gioco d azzardo patologico per il triennio (Legge regionale 15 giugno 2015, n. 14) 1. Il contesto In Italia e in Valle d Aosta il fenomeno del gioco d azzardo è in continua crescita, con gravi ripercussioni economiche e sociali su tutto il territorio ed esiste una chiara associazione tra la frequenza della pratica del gioco d azzardo e il consumo di sostanze stupefacenti, nella popolazione giovanile e in quella generale. Tra l altro giocare d azzardo è facile, veloce e immediato: i luoghi deputati a questa attività sono numerosi, ben visibili e facilmente raggiungibili, inoltre gli strumenti tecnologici permettono di giocare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo (gioco on line). Si crea così una vasta scelta, in grado di accontentare tutte le fasce d età: Gratta e Vinci e Lotto con tutte le loro varianti, videopoker e giochi on line. In Valle d'aosta le slot machine sono circa tremila installate in bar, locali notturni, sale giochi e tabaccherie e il loro numero è soggetto a cambiamenti repentini. La passione per il gioco può degenerare in malattia (oggi si usa il termine grave dipendenza) che corrisponde a un disturbo ossessivo compulsivo, dove la persona malata non ha più l obiettivo di vincere ma di provare emozioni e sensazioni correlate ad una situazione di rischio. Il problema va quindi affrontato globalmente con azioni non solo di proibizione, ma soprattutto educative e culturali, per sfociare poi nelle azioni sanitarie vere e proprie. 2. Obiettivi Con riferimento all articolo 3 della legge regionale 15 giugno 2015, n. 14, la Regione Autonoma Valle d Aosta intende promuovere, in collaborazione con gli enti locali, le istituzioni scolastiche, l Azienda USL (Ser.D Servizio per le dipendenze), l Università della Valle d Aosta, gli enti e le associazioni operanti in Valle d'aosta, nonché la Casa da gioco di Saint-Vincent: a) interventi di monitoraggio e di prevenzione del rischio di gioco d'azzardo patologico mediante iniziative di sensibilizzazione, educazione e informazione; b) interventi di formazione rivolti a esercenti, operatori dei servizi pubblici e operatori della polizia locale, anche in modo congiunto con gli enti locali, le forze dell'ordine, le organizzazioni di volontariato; c) iniziative volte a contenere l'impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d'azzardo lecito sul governo del territorio; d) l'assistenza e la consulenza anche telefonica per la cura e la prevenzione del gioco d'azzardo patologico. 4

6 3. Finalità Tali interventi di contrasto, prevenzione e riduzione del rischio della dipendenza del gioco d azzardo sono finalizzati a: a) promuovere una cultura del gioco responsabile; b) prevenire il rischio di dipendenze da gioco patologico; c) formare gli esercenti e il personale operante nei luoghi adibiti a gioco, gli operatori dei servizi pubblici e gli operatori della polizia locale; d) concorrere alla rimozione delle cause che favoriscono le forme di dipendenza da gioco; e) predisporre materiale informativo sul gioco d azzardo patologico (GAP) e implementare il numero verde regionale; f) promuovere forme di collaborazione tra tutti gli enti e le associazioni che in Valle d Aosta si occupano del gioco d azzardo patologico (GAP) e dei comportamenti a rischio a esso correlati. 4. Strategia Il fenomeno richiede l azione sinergica dell Azienda USL, delle istituzioni e delle associazioni nel loro complesso: il metodo con il quale si intende affrontare il fenomeno in oggetto non può che essere quello dell integrazione tra i livelli istituzionali e il lavoro di rete con gli enti, le organizzazioni e i singoli attori delle comunità locali, i gestori delle attività di gioco e le famiglie. Occorre, pertanto, promuovere progetti e iniziative caratterizzati dal radicamento sul territorio e dalla partecipazione attiva del maggior numero di rappresentanti, sia istituzionali che non istituzionali, sotto forma di accordi di collaborazione o partenariato. 5. Target Destinatari diretti delle attività progettuali sono sia gli esercenti e il personale operante nei luoghi adibiti a gioco sia i soggetti particolarmente vulnerabili al rischio di sviluppare una dipendenza da gioco d azzardo: giovani (fino a 25 anni), disoccupati, inoccupati e pensionati. Si precisa che, per taluni interventi, si prevede il coinvolgimento attivo di persone con sensibilità specifiche, quali ad esempio, persone con precedente esperienza di dipendenza da gioco d azzardo. Per raggiungere i soggetti sopraccitati, si individuano quali destinatari indiretti del Piano: a) operatori istituzionali regionali, enti locali, Azienda USL attraverso il Ser.D ed i medici operanti sul territorio (specialisti psicologi, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta); b) operatori accreditati per l erogazione dei servizi residenziali, semi-residenziali e di educativa territoriale per le dipendenze patologiche; c) docenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e universitari; d) genitori e famiglie; e) associazioni di categoria e di rappresentanza, in particolare l associazione Confcommercio Imprese per l Italia Regione Valle D Aosta; f) altri portatori di interesse. 5

7 Tali destinatari indiretti saranno coinvolti in modo attivo nella realizzazione delle attività, anche in considerazione del loro ruolo professionale, della loro prossimità ai soggetti più vulnerabili e della specifica esperienza sul tema. 6. Azioni L Azienda USL coordina le azioni, di seguito declinate, che verranno realizzate dalla medesima e da enti locali, istituzioni scolastiche, Università della Valle d Aosta, enti e associazioni del terzo settore operanti in Valle d'aosta e Casa da gioco di Saint-Vincent: a) promozione di una cultura del gioco quale dimensione positiva di sviluppo e divertimento individuale e sociale: realizzazione di servizi, strumenti e attività di relazione che promuovano una visione sociale del gioco quale momento educativo e di confronto e facciano conoscere i rischi e le problematiche che il gioco d azzardo può comportare rispetto ai diversi target di riferimento; b) prevenzione dei comportamenti a rischio: far conoscere e valutare ai target di riferimento le possibili manifestazioni di comportamenti e situazioni che, se ignorate, possono comportare lo sviluppo di problematiche individuali e sociali; c) attività di informazione e formazione, pubbliche relazioni, comunicazione e marketing promozionale, tra cui, per esempio, il censimento di tutto il materiale informativo esistente a livello locale e regionale, creazione di prototipi e strumenti di comunicazione fruibili e personalizzabili da tutti i soggetti coinvolti; d) analisi a livello regionale e realizzazione di uno studio inerente il fenomeno del gioco d azzardo e le sue caratteristiche; e) percorso di formazione specifica, differenziato in base al target, che preveda attività di informazione, divulgazione, analisi e proposta volte a sviluppare nei partecipanti comportamenti pro-sociali e di messa in rete di competenze ed opportunità. Per gli operatori del sistema sanitario regionale, si prevede l accreditamento ECM del percorso; f) organizzazione di un servizio di assistenza e consulenza, anche telefonica, per la cura e la prevenzione del gioco d'azzardo patologico, attraverso l'opportuno utilizzo del servizio front office del Ser.D con l'eventuale integrazione di servizi di assistenza e consulenza già attivi tra quelli gestiti dalle associazioni di volontariato; g) sviluppo di nuove modalità di comunicazione con uso dei social network; h) costante monitoraggio del fenomeno della dipendenza da gioco d azzardo attraverso la presa in carico, da parte del Ser.D, dei soggetti affetti dalla patologia; i) attività di monitoraggio, con il coinvolgimento degli enti locali e della Sovraintendenza agli Studi, per la stesura della relazione alla competente commissione consiliare permanente in merito all'applicazione della legge regionale 14/2015. Gli Enti locali, attraverso il Consiglio permanente degli enti locali (CPEL), definiscono gli interventi volti a prevenire il degrado sociale del territorio sul quale sono installati gli apparecchi per il gioco d azzardo lecito, previa analisi dei principali effetti pregiudizievoli sulla sicurezza urbana, sull inquinamento acustico e sul governo del territorio, e delle relative cause. 6

8 7. Fonti di finanziamento Non sono previste risorse regionali specifiche dedicate al finanziamento del presente Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d azzardo patologico I singoli progetti possono essere finanziati attraverso le seguenti fonti: a) Fondo statale per il gioco d azzardo patologico (GAP) istituito dall articolo 1, comma 946, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, da ripartire tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla base di criteri determinati con decreto del Ministro della salute, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano; b) attività istituzionale degli operatori coinvolti; c) contributi e donazioni dei soggetti privati o del terzo settore; d) attività di volontariato dei soggetti partecipanti. 7

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