Conducibilità elettrica, utile monitorarla nel digestato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Conducibilità elettrica, utile monitorarla nel digestato"

Transcript

1 BIOGAS PROVE REALIZZATE DAL CRPA IN LABORATORIO E SU UN IMPIANTO DI BIOGAS DA 999 KWe Conducibilità elettrica, utile monitorarla nel digestato di M. Garuti, M. Soldano, C. Fabbri Il delicato equilibrio biologico che caratterizza gli impianti di biogas necessita di un attenzione particolare, al pari di tutte le altre componenti elettro-meccaniche. Conoscere il significato e l importanza delle analisi chimico-fisiche da eseguire sul digestato, ad esempio, permette di comprendere e gestire in modo più consapevole tutto il processo di digestione anaerobica. Le famiglie batteriche presenti nella miscela all interno del digestore (e quindi nel digestato) si differenziano per il loro metabolismo ma rispondono, in modo molto simile, ai cambiamenti delle variabili ambientali, quali temperatura, ph, fattori nutrizionali, disponibilità di acqua e concentrazione di sali disciolti. A seconda della concentrazione di sali disciolti in fase liquida nel digestore, ad esempio, si può avere, rispetto all ambiente intracellulare dei batteri presenti, un ambiente isotonico, ipotonico o ipertonico (vedi riquadro a pag. 14), con differenti valori della pressione osmotica esercitata sulle membrane microbiche. Per studiare l effetto della salinità sul metabolismo dei batteri in digestione anaerobica e quindi sulla produzione di metano, nel 214 il Crpa ha condotto, presso la sezione Ambiente ed energia del Crpa Lab ( crpalab.crpa.it), prove di laboratorio in cui è stato valutato il potenziale metanigeno di un substrato in differenti condizioni di salinità. Prove in laboratorio La misura del potenziale biochimico metanigeno (bmp) messo a punto dal Crpa Lab, consiste in un test in reattore batch a 38 C, svolto in conformità con la norma UNI EN ISO 11734:24. In un reattore considerato di riferimento è stato aggiunto l inoculo batterico, una quota di acqua deionizzata per la diluizione, il substrato da valutare e La misura della conducibilità elettrica del digestato, semplice, veloce ed economica, è un valido strumento per controllare l efficienza del processo di digestione anaerobica. Alti valori di conducibilità nel digestato sono sintomo di un elevata salinità della miscela nel digestore che può ridurre o inibire totalmente la produzione di biogas L impianto di biogas oggetto del monitoraggio del Crpa una soluzione salina standard (quella prevista dalla norma citata) ottenendo una conducibilità elettrica di circa 12 ms/cm (vedi riquadro a pag. 14). In altri reattori, per aumentare la salinità della miscela reagente, e di conseguenza la sua conducibilità elettrica, sono state utilizzate soluzioni saline modificate, rispetto a quella standard usata per il reattore di riferimento, attraverso l incremento proporzionale della concentrazione dei sali più importanti (sali di potassio, sali di sodio, cloruro d ammonio, cloruro di magnesio) e mediante l aggiunta di cloruro di potassio. Su scala reale, infatti, la salinità del digestato raggiunge valori elevati per la presenza di un insieme di sali disciolti e non per l effetto di un singolo composto (situazione non impossibile, ma molto più rara). In questi reattori è stata aggiunta la soluzione salina modificata fino ad ottenere una conducibilità finale nel digestato di circa 2, 3, 4, 6 ms/cm. In tutti i reattori, come substrato, è stata utilizzata alfa-cellulosa in polvere (l alfa-cellulora è la classe di cellulosa con il più alto grado di polimerizzazione) al fine di minimizzare le variazioni che si potrebbero riscontrare, tra un reattore e l altro, utilizzando biomasse vegetali o sottoprodotti agroindustriali la cui composizione è più eterogenea. Risultati ottenuti Nella tabella 1 sono riportati i valori del potenziale metanigeno dell alfa-cellulosa e i principali parametri biologici misurati dal Crpa nel reattore di riferimento e nei reattori con livelli di salinità crescenti. 12 supplemento a L Informatore Agrario 4/ Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.

2 BIOGAS Reattore di riferimento. Il reattore di riferimento (elettroconducibilità di circa 12 ms/cm) ha presentato un rapporto tra acidità totale (FOS) e alcalinità totale (TAC) pari a,19 e una concentrazione di azoto ammoniacale pari a 1,43 g/l. Nel grafico 1 è stata evidenziata la correlazione, di tipo lineare, fra la concentrazione di ione ammonio (azoto ammoniacale) e la conducibilità elettrica, confermando risultati presenti in letteratura (Giuliano, 213); tale relazione è stata messa in risalto perché effetti inibitori sui batteri possono essere dovuti sia alla conducibilità elettrica (cioè alla salinità complessiva della miscela) sia, in particolare, alla concentrazione dello ione ammonio: all aumento della concentrazione di azoto ammoniacale corrisponde un aumento di quella dell ammoniaca libera (NH 3 ) con effetti tossici sui batteri (inibizione da ammoniaca libera). Nella condizione di riferimento il potenziale metanigeno della cellulosa è stato misurato pari a 37,6 Nm 3 CH 4 /t s.v., in linea con i valori di letteratura che riportano produzione medie di 376±22 Nm 3 CH 4 /t s.v. (Raposo et al., 211; Jensen et al., 214). Reattori con miscele a salinità crescente. All aumentare della conducibilità elettrica nella miscela in digestione si assiste a un incremento dell acidità totale e dell alcalinità totale; l incremento di quest ultima è chiaramente influenzato anche dall aggiunta del cloruro d ammonio. Inoltre, l esperienza mostra una graduale diminuzione nella produzione di metano fino ad arrivare alla completa inibizione quando la conducibilità del mezzo raggiunge il valore di 67 ms/cm. È plausibile che il rallentamento del metabolismo microbico sia causato da un effetto sinergico tra lo shock osmotico dovuto all elevata presenza di sali (disidratazione cellulare) e all inibizione da ammoniaca libera. Nelle prove l aggiunta progressiva di ammonio ha simulato ciò che può realmente accadere in un impianto di biogas in cui si utilizzano quantità crescenti di pollina come substrato di alimentazione: essa non solo può condurre ad inibizioni da ammoniaca, ma anche determinare pericolose variazioni di pressione osmotica che si possono manifestare in tempi rapidi. TABELLA 1 - Potenziale metanigeno dell alfa-cellulosa e parametri chimico-biologici del digestato al variare della conducibilità elettrica Conducibilità elettrica (ms/cm) bmp (Nm 3 CH 4 / t s.v.) ph Relazione tra elettrocondubilità e produzione di metano FOS TAC FOS/TAC Azoto ammoniacale (N-NH 4 ) 12 37,6 7,27 1,349 6,942,19 1, , 7,39 1,77 7,21,22 2, , 7,38 2,447 7,444,33 2, , 6,8,42 6,9,79 3, ,7 6,312 1,16,63,89 bmp = potenziale metanigeno; FOS = acidità totale; TAC = alcalinità totale; s.v. = solidi volatili. All aumento della conducibilità elettrica della miscela in digestione corrisponde un incremento dell acidità totale e dell alcalinità totale nel digestato, mentre l effetto sui batteri determina una diminuzione della resa in metano. GRAFICO 1 - Relazione tra la concentrazione di azoto ammoniacale e la conducibilità elettrica nel digestato ( 1 ) 6 R² =, a serie di prove 2 a serie di prove ( 1 ) Nel grafico sono riportati anche i risultati di una seconda serie di prove, eseguite per verifica, in linea con i risultati della prima serie (tabella 1). R 2 = coefficiente di correlazione lineare. Azoto ammoniacale L aumento della conducibilità elettrica nel digestato è proporzionale all incremento di azoto ammoniacale; effetti inibitori sui batteri possono essere dovuti a entrambi i fattori. GRAFICO 2 - Relazione tra la produzione di metano e la conducibilità elettrica del digestato ( 1 ) Produzione di metano normalizzatata ( 2 ) (%) a serie di prove 2 a serie di prove Prova effettuata con la sola aggiunta di cloruro Valore del reattore di riferimento di sodio ( 1 ) Nel grafico sono riportati anche i risultati di una seconda serie di prove, eseguite per verifica, in linea con i risultati della prima serie (tabella 1). ( 2 ) Dati rapportati al valore ottenuto dal reattore di riferimento (conducibilità elettrica di circa 12 ms/cm). A valori di conduciblilità elettrica superiori a 6 ms/cm la concentrazione di sali disciolti raggiunge un livello di tossicità per i batteri tale che la produzione di biogas si blocca. L esperienza ha permesso di delineare una relazione tra la produzione di metano e la conducibilità elettrica del digestato (grafico 2): con una conducibilità di circa 2 ms/cm è stata riscontrata una produzione di metano inferiore del 2%, con circa 3 ms/cm la riduzione è stata del %, mentre con un valore maggiore di 6 ms/cm è stato raggiunto un livello di tossicità tale da bloccare il processo di produzione di biogas. Una prova analoga, su un reattore con conducibilità di 42 ms/cm, ottenuta con la sola aggiunta di cloruro di sodio al fine di discriminare l effeto dell ammonio, ha portato a una produzione di metano inferiore del 9% rispetto alla condizione di riferimento, ponendosi in linea con i test effettuati in precedenza (il risultato ottenuto corrisponde al valore riportato in rosso nel grafico 2). È doveroso sottolineare che le prove sono state condotte con un inoculo non adattato a tali condizioni di salinità e che sugli impianti di biogas può esistere un certo adattamento batterico a questi ambienti (de Baere et al., 1984). Non è da escludere, quindi, che in scala reale le 214 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 4/214 supplemento a L Informatore Agrario 13

3 AZIONE DELLA PRESSIONE OSMOTICA SUI BATTERI Le cellule batteriche possiedono strutture che hanno il compito di delimitare l ambiente intracellulare e l ambiente che le circonda (extracellulare): la membrana cellulare e la parete batterica, che conferiscono rispettivamente semipermeabilità e rigidità alla cellula. La membrana cellulare è semipermeabile in quanto permette il naturale passaggio dell acqua e di alcuni gas dall esterno all interno della cellula (e viceversa), mentre il passaggio di sali o nutrienti è attuato attraverso proteine specifiche per questa funzione. FIGURA A - Effetto sui batteri di soluzioni a diversa concentrazione salina Gli scambi d acqua tra l esterno e l interno della cellula microbica avvengono per il principio naturale dell osmosi, secondo il quale l acqua passa spontaneamente dalla soluzione meno concentrata a quella più concentrata fino al raggiungimento di un equilibrio; in questi passaggi viene esercitata sulla membrana cellulare una forza chiamata pressione osmotica. In relazione alle diverse concentrazioni di sali disciolti nell ambiente intracellulare e in quello esterno, si possono delineare le tre differenti situazioni presentate in figura A. a b c Parete batterica Membrana cellulare Ioni in soluzione Movimento dell acqua Ambiente extracellulare Ambiente intracellulare a) Soluzione isotonica. La concentrazione salina è la medesima sia nell ambiente intracellulare sia in quello extracellulare. Gli scambi d acqua tra interno ed esterno sono in equilibrio e quindi non c è un passaggio netto di acqua tra i due ambienti. b) Soluzione ipotonica. L ambiente extracellulare ha una concentrazione salina inferiore rispetto a quello intracellulare. L acqua tende a muoversi verso l interno della cellula e la pressione osmotica ne causa un rigonfiamento. Una pressione osmotica troppo elevata, causata da una soluzione eccessivamente ipotonica, determina lo scoppio della cellula microbica. c) Soluzione ipertonica. L ambiente extracellulare ha una concentrazione salina maggiore rispetto a quello intracellulare. In questo caso l acqua tende spontaneamente a muoversi verso l esterno della cellula microbica e ne provoca la morte per disidratazione. CONDUCIBILITÀ ELETTRICA La misura della pressione osmotica è un operazione piuttosto complessa, per questo nella pratica per Il conduttivimetro utilizzato nelle prove determinare la concentrazione salina di una soluzione si ricorre alla misura della conducibilità elettrica o elettroconducibilità. La conducibilità elettrica di una soluzione, che esprime la sua capacità di condurre la corrente elettrica, è influenzata dal ph e aumenta al crescere della temperatura e della concentrazione di soluti o ioni in soluzione (Pimpini et al., 21); il suo valore viene comunemente espresso in millisiemens su centimetro (ms/cm) e, benché legato alla quantità di sali disciolti, non ne discrimina la tipologia. L elettroconducibilità è misurata in fase liquida attraverso dei conduttivimetri (foto), strumenti utilizzati anche in laboratori come quello del Crpa Lab. prime inibizioni batteriche siano riscontrabili a valori di salinità più elevati di quelli ottenuti in laboratorio. Dalle prove effettuate è però emerso che la relazione tra la diminuzione della produzione di metano e l incremento di conducibilità del digestato è di tipo esponenziale: raggiunti certi livelli di salinità, le contromisure da attuare per non incorrere in un blocco totale della produzione devono essere quindi molto repentine. Esperienza su impianto di biogas Il Crpa sta monitorando (l esperienza è tuttora in corso) le caratteristiche di un impianto di biogas con potenza elettrica installata di 999 kw e volumetria complessiva di circa 4.3 m 3. L impianto è alimentato ad insilati di cereali, sansa di oliva, lettiera avicola con paglia e sottoprodotti dell industria molitoria (tritello). La solubilizzazione delle biomasse solide avviene principalmente mediante l utilizzo del digestato chiarificato ottenuto dopo il processo di separazione solido-liquida. 14 supplemento a L Informatore Agrario 4/ Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.

4 GRAFICO 3 - Produzione elettrica e parametri di controllo rilevati nell impianto di biogas monitorato FOS, TAC, N-NH 4 Giorni di monitoraggio Giorni di monitoraggio Conducibilità elettrica FOS TAC N-NH 4 Digestato chiarificato Acqua Produzione elettrica FOS = acidità totale; TAC = alcalinità totale; N-NH 4 = azoto ammoniacale. La conducibilità elettrica del digestato può essere abbassata ottimizzando la gestione del digestato chiarificato in ricircolo ed effettuando opportune diluzioni con acqua. Digestato chiarificato, acqua (m 3 /giorno) Produzione elettrica (MWh/giorno) Risultati del monitoraggio e interventi sull impianto Nel grafico 3 vengono mostrati i principali parametri di controllo del processo biologico rilevati nell impianto per un periodo di sette mesi. Tra i giorni 1- è stato riscontrato un aumento della conducibilità del digestato (fino a circa 34 ms/cm), in associazione a elevati valori di acidità totale (8,871 g/l), alcalinità totale (23,181 g/l) e azoto ammoniacale (4,722 g/l). Per riportare tali parametri ai livelli registrati in precedenza (valori considerati di stabilità per il processo biologico) in una prima fase è stata diminuita la quota di digestato chiarificato utilizzato come ricircolo, inserita una piccola quantità di acqua e aumentata la quota di sansa di oliva liquida in sostituzione di altre biomasse. A partire dal giorno, tuttavia, la conducibilità del digestato è gradualmente riaumentata fino a raggiungere un valore di 29,1 ms/cm e parallelamente anche i parametri FOS e TAC hanno subìto incrementi tali per cui si è assistito a un rallentamento del processo biologico, che si è tradotto in una minore produzione di biogas e di conseguenza di energia elettrica. Quindi, per abbassare il valore di elettroconducibilità nel digestato e ripristinare la produzione di biogas nel digestore è stata operata una più elevata diluzione con acqua che ha raggiunto picchi di utilizzo quotidiani di 2 m 3. In conclusione, l impianto di biogas oggetto del monitoraggio risulta caratterizzato da un buon equilibrio quando la conducibilità elettrica del digestato è inferiore a 2-27 ms/cm, mentre sono riscontrabili problemi biologici se essa aumenta. Differenze tra il caso reale e le prove di laboratorio Sulla base delle prove condotte in laboratorio, un conducibilità elettrica di 2 ms/cm dovrebbe già portare a un significativo rallentamento nella produzione di biogas, fenomeno che invece non si è manifestato nell impianto. Una spiegazione molto probabile è che l ambiente salino caratterizzante l impianto di biogas abbia esercitato nel tempo una spinta selettiva verso famiglie batteriche più tolleranti a queste condizioni. I batteri possono essersi adattati utilizzando meccanismi che prevedono il trasferimento di ioni inorganici dall ambiente extracellulare a quello intracellulare oppure che prevedono la sintesi di soluti organici all interno della cellula; tali strategie evolutive permetterebbero loro di tollerare concentrazioni saline più alte. Quando è fondamentale monitorare l elettroconducibilità Considerato che la misura della conducibilità elettrica del digestato è semplice, veloce ed economica, essa rappresenta un ulteriore strumento a servizio degli operatori di impianto che sempre più si stanno specializzando nella comprensione dell aspetto biotecnologico della produzione di biogas. Gli impianti di digestione anaerobica che devono tenere maggiormente presente la conducibilità elettrica come parametro da monitorare sono quelli che utilizzano elevate quantità di deiezioni avicole, quelli che hanno un apporto costante di sodio tramite biomasse vegetali cresciute su terreni particolarmente salini e quelli in cui si utilizza glicerolo e sodio oppure che immettono soda (NaOH) per controllare il ph. Come evidenziato dalle prove, questo tipo di sbilanciamento dell alimentazione dell impianto può infatti determinare elevati valori di salinità nella miscela in digestione tali da provocare rallentamenti nel processo biologico per disidratazione cellulare. Tale problematica si può aggravare per i digestori nella cui alimentazione sono assenti o scarsi i liquami zootecnici e in cui si ha un consistente utilizzo di digestato chiarificato in ricircolo per la solubilizzazione delle biomasse solide. Mirco Garuti, Mariangela Soldano Claudio Fabbri Crpa - Centro ricerche produzioni animali Reggio Emilia GLOSSARIO. Per le definizioni dei vocaboli tecnici presenti in questo articolo si veda il Glossario pubblicato a pag. 27. Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografi a: rdlia/14ia4_7681_web 214 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 4/214 supplemento a L Informatore Agrario

5 Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.

Biogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità

Biogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità CORSO SULLE FILIERE AGRI-ENERGETICHE FILIERA BIOGAS C.R.P.A. S.p.A. - Reggio Emilia Biogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali

Dettagli

Biogas, l analisi del digestato svela l efficienza dell impianto

Biogas, l analisi del digestato svela l efficienza dell impianto MONITORAGGIO DEL CRPA SU 30 IMPIANTI BIOGAS PER 3 ANNI Biogas, l analisi del digestato svela l efficienza dell impianto di C. Fabbri, M. Garuti, M. Soldano, S. Piccinini La valutazione dell efficienza

Dettagli

Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA SpA

Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA SpA Milano 21 giugno 2012 Sezione AMBIENTE ed ENERGIA il CRPA per le imprese Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA SpA CCRPA Lab in sintesi Un ramo aziendale di CRPA dedicato alle imprese

Dettagli

Pretrattare la biomassa migliora la digestione

Pretrattare la biomassa migliora la digestione BIOGAS I VANTAGGI DELLA CAVITAZIONE CONTROLLATA Pretrattare la biomassa migliora la digestione di Claudio Fabbri, Sergio Piccinini Il processo di digestione anaerobica consiste, come noto, in primo luogo

Dettagli

Tecnica NIRS: possibili applicazioni per una caratterizzazione rapida dei digestati

Tecnica NIRS: possibili applicazioni per una caratterizzazione rapida dei digestati Tipo di evento Convegno Rifiuti. Gli aspetti innovativi nella ricerca industriale e nella gestione ai diversi livelli territoriali Rimini 8 Novembre 2013 possibili applicazioni per una caratterizzazione

Dettagli

Filiere agro-energetiche aziendali: casi concreti e indirizzi progettuali

Filiere agro-energetiche aziendali: casi concreti e indirizzi progettuali Filiere agro-energetiche aziendali: casi concreti e indirizzi progettuali Impianto a Biomassa Impianto a Biomassa Si intende per biomassa "la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di

Dettagli

Trattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico

Trattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico CORSO LA FILIERA BIOGAS IL DIGESTATO: caratteristiche, trattamenti e utilizzo agronomico Ferrara, 20 Maggio 2011 Trattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico Claudio Fabbri, Sergio Piccinini

Dettagli

La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi

La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi Alberto Confalonieri Gruppo di Studio sul Compostaggio e la Gestione Integrata dei Rifiuti

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni

Le proprietà colligative delle soluzioni 1 Approfondimento 1.3 Le proprietà colligative delle soluzioni In un solvente puro, cioè senza soluti disciolti in esso, le molecole sono libere di interagire tra loro, attraendosi. L aggiunta di un soluto

Dettagli

Giornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010

Giornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010 Giornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010 IL DIGESTATO Caratteristiche e norme per l'uso agronomico Lorella Rossi Centro

Dettagli

LE BIOMASSE UTILI ALLA PRODUZIONE DI BIOMETANO

LE BIOMASSE UTILI ALLA PRODUZIONE DI BIOMETANO LE BIOMASSE UTILI ALLA PRODUZIONE DI BIOMETANO Giovanni Fecondo, Paola Tano, Sabina Bucciarelli, Donato Civitella, Elvio Di Paolo Co.T.Ir (Consorzio Tecniche Irrigue) Pescara 26 Giugno 2012 BIOMETANO Il

Dettagli

Produzione di energia da reflui zootecnici, riduzione dell impatto ambientale e opportunità di reddito per le aziende agricole

Produzione di energia da reflui zootecnici, riduzione dell impatto ambientale e opportunità di reddito per le aziende agricole www.enertec.org Produzione di energia da reflui zootecnici, riduzione dell impatto ambientale e opportunità di reddito per le aziende agricole Regione Abruzzo / ARAEN Seminario tecnico Impianti di digestione

Dettagli

Scaricato da

Scaricato da -Equilibrio diffusivo (chimico): in seguito alla diffusione la concentrazione delle molecole è uguale in tutte le parti del sistema C 1 Equilibrio diffusivo Le membrane cellulari sono selettivamente permeabili,

Dettagli

Caratteristiche del digestato per l'equiparazione ai concimi chimici

Caratteristiche del digestato per l'equiparazione ai concimi chimici Convegno DIGESTATO: DA SOTTOPRODOTTO A RISORSA E OPPORTUNITA digestato per Paolo Mantovi, Giuseppe Bonazzi Centro Ricerche Produzioni Animali Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. Il digestato,

Dettagli

DIETE ALTERNATIVE PER PRODURRE BIOGAS

DIETE ALTERNATIVE PER PRODURRE BIOGAS CONVEGNO DIETE ALTERNATIVE PER PRODURRE BIOGAS Nuove diete per il biogas: più valore dagli usi innovativi della biomassa e del digestato 5 marzo 2014 Bioenergy Italy, Cremona Lorella ROSSI Centro Ricerche

Dettagli

Biogas, potenziale energetico dei cereali autunno-vernini

Biogas, potenziale energetico dei cereali autunno-vernini TESTATE DAL CRPA 19 VARIETÀ DI TRITICALE, 5 DI FRUMENTO E 5 DI ORZO IBRIDO Biogas, potenziale energetico dei cereali autunno-vernini NELLE PROVE, condotte nel 2013 e 2014, l orzo ibrido raccolto nello

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

PARTE PRIMA. Elementi e caratteristiche dei piccoli impianti

PARTE PRIMA. Elementi e caratteristiche dei piccoli impianti Dipartimento di Economia e Ingegneria agrarie Marco Arruzza Alessandro Ragazzoni Convenienza economica e fattibilità tecnica di piccoli impianti: alcuni casi di studio PARTE PRIMA Elementi e caratteristiche

Dettagli

Reflui, insilati e sottoprodotti, il mix per alte rese in biogas

Reflui, insilati e sottoprodotti, il mix per alte rese in biogas RISULTATI DEL MONITORAGGIO DI DUE IMPIANTI DI BIOGAS Reflui, insilati e sottoprodotti, il mix per alte rese in biogas di Nicola Labartino, Claudio Fabbri, Sergio Piccinini Quella del biogas è stata negli

Dettagli

Biogas da sottoprodotti: matrici alternative e ottimizzazione del processo. Dott. Agr. Antonio Primante

Biogas da sottoprodotti: matrici alternative e ottimizzazione del processo. Dott. Agr. Antonio Primante Biogas da sottoprodotti: matrici alternative e ottimizzazione del processo Dott. Agr. Antonio Primante La gestione dell impianto di digestione anaerobica alimentato con sottoprodotti Impianti a biogas:

Dettagli

Biogas. 12 novembre2015 WORKSHOP: L ATTIVITA DI CONTROLLO PRESSO LE AZIENDE ZOOTECNICHE SOGGETTE AIA (IPPC 6.6) Silvia R.

Biogas. 12 novembre2015 WORKSHOP: L ATTIVITA DI CONTROLLO PRESSO LE AZIENDE ZOOTECNICHE SOGGETTE AIA (IPPC 6.6) Silvia R. Biogas 12 novembre2015 WORKSHOP: L ATTIVITA DI CONTROLLO PRESSO LE AZIENDE ZOOTECNICHE SOGGETTE AIA (IPPC 6.6) Silvia R. Motta - ERSAF Numero di impianti di digestione anaerobica in RL Gli impianti in

Dettagli

Proprietà delle Soluzioni

Proprietà delle Soluzioni Proprietà delle Soluzioni Dissociazione Elettrolitica 2 In soluzione acquosa i composti ionici (sali, idrossidi) ed alcune sostanze polari (acidi) si dissociano in ioni Esempi: NaCl Na + + Cl HNO 3 H +

Dettagli

Naltre matrici: azoto contenuto nelle altre matrici caricate al digestore. per tenere conto delle emissioni in atmosfera nella fase di stoccaggio.

Naltre matrici: azoto contenuto nelle altre matrici caricate al digestore. per tenere conto delle emissioni in atmosfera nella fase di stoccaggio. A LLEGATO IX CARATTERISTICHE DEI DIGESTATI DISCIPLINATI DAL PRESENTE DECRETO E CONDIZIONI PER IL LORO UTILIZZO Il digestato disciplinato dal presente decreto può essere oggetto di utilizzo agronomico rispettando

Dettagli

Movimenti dell acqua e dei soluti nella cellula vegetale

Movimenti dell acqua e dei soluti nella cellula vegetale Movimenti dell acqua e dei soluti nella cellula vegetale L acqua si sposta in funzione dell energia potenziale in essa contenuta o Potenziale idrico Si sposta da una regione dove il potenziale idrico è

Dettagli

di energia e/o di materia

di energia e/o di materia XI Conferenza Nazionale sul Compostaggio: produzione di compost e biogas da biomasse ECOMONDO 2009 - Rimini, 28 ottobre 2009 Caratteristiche di sottoprodotti e scarti dell industria agroalimentare avviabili

Dettagli

Separazione solido-liquido per gestire l azoto e produrre energia

Separazione solido-liquido per gestire l azoto e produrre energia PROVE SU LIQUAME PER FINI FERTILIZZANTI ED ENERGETICI Separazione solido-liquido per gestire l azoto e produrre energia di C. Fabbri, P. Mantovi, S. Piccinini, F. Verzellesi Tra le tecniche di trattamento

Dettagli

Un mix di qualità garantisce la resa

Un mix di qualità garantisce la resa n. 8/2014 [ SPECIALE BIOGAS ] Terra e Vita 25 Un mix di qualità garantisce la resa [ DI NICOLA LABARTINO*, CLAUDIO FABBRI*, MASSIMO ZAGHI**, SERGIO PICCININI* ] Negli ultimi anni la produzione di biogas

Dettagli

LO STUDIO DI FATTIBILITA' PER IMPIANTI BIOGAS NEL SETTORE AGRO-ZOOTECNICO. Claudio Fabbri

LO STUDIO DI FATTIBILITA' PER IMPIANTI BIOGAS NEL SETTORE AGRO-ZOOTECNICO. Claudio Fabbri Impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas a fini energetici. Applicazione nel settore agricolo e agro-industriale. LO STUDIO DI FATTIBILITA' PER IMPIANTI BIOGAS NEL SETTORE AGRO-ZOOTECNICO

Dettagli

Digestato: criteri di valutazione

Digestato: criteri di valutazione Università Degli Studi di Milano http://users.unimi.it/ricicla Digestato: criteri di valutazione Fabrizio Adani Fabrizio.adani@unimi.it Giuliana D Imporzano Giuliana.dimporzano@unimi.it Il processo di

Dettagli

IL DIGESTATO E IL SUO VALORE AGRONOMICO

IL DIGESTATO E IL SUO VALORE AGRONOMICO Bondeno e agroenergia: opportunità a confronto Bondeno, 10 ottobre 2009 Un progetto per lo sviluppo delle filiere agro-energetiche aziendali in Emilia-Romagna IL DIGESTATO E IL SUO VALORE AGRONOMICO Paolo

Dettagli

Il potenziale di membrana a riposo

Il potenziale di membrana a riposo Il potenziale di membrana a riposo Per poter comprendere il potenziale di membrana a riposo dobbiamo considerare: i fluidi ricchi di sali presenti su entambe le facce della membrana; la membrana stessa;

Dettagli

il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica

il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica Prof. R. Giovanardi Dott. M. Sandonà Conselve (PD) 9 ottobre 2012 PREMESSA La veloce evoluzione del comparto

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Osmosi Scaricaricato da www.sunhope.it A B 30 mm 5 mm [Soluto] A [Soluto] B [H 2 O] A < [H 2 O] B Scaricaricato da www.sunhope.it

Dettagli

BIOdry: Analisi e valutazione di dati tratti dall impianto di essiccazione Andretta

BIOdry: Analisi e valutazione di dati tratti dall impianto di essiccazione Andretta Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali Info Biogas Montichiari 28/01/2011 BIOdry: Analisi e valutazione di dati tratti dall impianto di essiccazione Andretta proff.

Dettagli

Valore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici

Valore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici Valore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici Marco Negri, Tommaso Maggiore Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano ANIMALI EFFLUENTE = DIGESTATO

Dettagli

TSenergyGroup

TSenergyGroup TSenergyGroup 2015 1 Verona, 11 marzo 2015 Lo strippaggio: tecnologia, opportunità, adeguamento alle norme Luca Fortini BTS Biogas l.fortini@bts-biogas.com TSenergyGroup 2015 2 Indice 1. Informazioni generali

Dettagli

Trasporto di membrana

Trasporto di membrana Trasporto di membrana CdL Tecnici di Lab Biomedico AA. 2011/12 Prof.ssa Frabetti Trasporto di membrana molecole piccole molecole grosse trasporto passivo trasporto attivo (con pompe o cotrasportatori)

Dettagli

FONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA

FONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA FONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA Il potenziale di membrana a riposo Per poter comprendere il potenziale di membrana a riposo dobbiamo considerare: i fluidi ricchi di sali presenti

Dettagli

Biogas da sottoprodotti: matrici alternative e ottimizzazione del processo

Biogas da sottoprodotti: matrici alternative e ottimizzazione del processo Biogas da sottoprodotti: matrici alternative e ottimizzazione del processo Dott. Agr. Antonio Primante 1 La gestione dell impianto di digestione anaerobica alimentato con sottoprodotti Impianti a biogas:

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei E essenziale per l omeostasi mantenere costanti volume ed osmolalità dei liquidi corporei, attraverso il bilancio tra assunzione ed eliminazione di H 2

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 13 Le proprietà delle soluzioni 1. Perchè le sostanze si sciolgono? 2. La solubilità 3. La concentrazione

Dettagli

LA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

LA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO LA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO COME COLTURA DEDICATA PER IL BIOGAS M. Caliceti G. Ciuffreda L. Rossi G. Bellettato Attualità della ricerca nel settore delle energie rinnovabili Ancona 17 dicembre 2010 Chi

Dettagli

IDROLISI TERMOCHIMICA DELLA

IDROLISI TERMOCHIMICA DELLA CAPITOLO 5 FORSU IDROLISI TERMOCHIMICA DELLA 5.1 Prove di idrolisi della FORSU da selezione meccanica Il processo di idrolisi rappresenta il principale pretrattamento a cui è stata sottoposta la FORSU

Dettagli

BIOGAS FOCUS: LA DIGESTIONE ANAEROBICA DELLE DEIEZIONI AVICOLE SCHEDE DI DIVULGAZIONE

BIOGAS FOCUS: LA DIGESTIONE ANAEROBICA DELLE DEIEZIONI AVICOLE SCHEDE DI DIVULGAZIONE BIOGAS FOCUS: LA DIGESTIONE ANAEROBICA DELLE DEIEZIONI AVICOLE SCHEDE DI DIVULGAZIONE DEIEZIONI AVICOLE: COSA SONO Con il termine deiezioni avicole si comprendono due categorie di effluenti: la pollina

Dettagli

Il binomio di van t Hoff Le proprietà colligative dipendono dal numero di particelle effettivamente presenti nella soluzione. Nel caso in cui il solut

Il binomio di van t Hoff Le proprietà colligative dipendono dal numero di particelle effettivamente presenti nella soluzione. Nel caso in cui il solut Proprietà colligative di soluzioni ideali Si definiscono proprietà colligative alcune proprietà delle soluzioni indipendenti dalla natura del soluto ma che dipendono soltanto dal numero delle particelle

Dettagli

FISIOLOGIA VEGETALE. I movimenti dell acqua e dei soluti

FISIOLOGIA VEGETALE. I movimenti dell acqua e dei soluti FISIOLOGIA VEGETALE I movimenti dell acqua e dei soluti MOVIMENTI DELL ACQUA E DEI SOLUTI L acqua si muove seguente delle differenze di potenziali di energia Il potenziale di energia è l energia che viene

Dettagli

BIOSONATOR. La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti a biogas

BIOSONATOR. La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti a biogas BIOSONATOR La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti a biogas Principio di funzionamento Il BIOSONATOR è un sistema di trattamento ad ultrasuoni in grado di produrre onde acustiche a bassa frequenza

Dettagli

BonusBiogas: azoto e CAR

BonusBiogas: azoto e CAR BonusBiogas: azoto e CAR C.R.P.A. S.p.A. - Reggio Emilia Tecnologie per la concentrazione e la riduzione dell'azoto (Parte I) Verona, 21 marzo 2013 Claudio Fabbri, Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni

Dettagli

Giornate zootecniche di Fossano APS. 5 Aprile 2008. Azoto e dieta

Giornate zootecniche di Fossano APS. 5 Aprile 2008. Azoto e dieta Giornate zootecniche di Fossano APS 5 Aprile 2008 Tecnologie disponibili per il trattamento e la gestione degli effluenti zootecnici Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia, www.crpa.it

Dettagli

Ruolo del calcio nella cellula

Ruolo del calcio nella cellula Ruolo del calcio nella cellula I meccanismi evolutivi hanno attribuito agli ioni fosfato un importanza fondamentale poiché sono necessari per sintetizzare ATP. Per questo motivo la loro concentrazione

Dettagli

Mantenere alta l efficienza dell impianto con la manutenzione biologica

Mantenere alta l efficienza dell impianto con la manutenzione biologica Bioenergy 2014 LA MANUTENZIONE E L OTTIMIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI A BIOGAS Venerdì 7 Marzo 2014 - Ore 10,00 Fiera di Cremona l efficienza dell impianto con la manutenzione Claudio Fabbri, Mirco Garuti Centro

Dettagli

Lactosan Gmbh & Co.KG. Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati

Lactosan Gmbh & Co.KG. Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati Lactosan Gmbh & Co.KG Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati 1 Additivi per Insilati Soluzioni specifiche per l ottenimento di insilati di qualità da varie tipologie di foraggio Alimentazione Produzione

Dettagli

Monitoraggio di un impianto di depurazione in scala pilota finalizzato alla gestione automatizzata di impianti a flusso continuo

Monitoraggio di un impianto di depurazione in scala pilota finalizzato alla gestione automatizzata di impianti a flusso continuo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio (Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Civile e

Dettagli

Lezione 11 Soluzioni. Diffusione ed osmosi.

Lezione 11 Soluzioni. Diffusione ed osmosi. Lezione 11 Soluzioni. Diffusione ed osmosi. Soluzioni Una soluzione è formata da un insieme di molecole di uno o più soluti (eventualmente dissociati in ioni), disciolti in un solvente (nei sistemi biologici

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei I compartimenti liquidi corporei Il mantenimento di un volume relativamente costante e di una composizione stabile dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. In condizioni di equilibrio, l assunzione

Dettagli

Con l applicazione della Direttiva 91/676/CEE protezione delle acque contro l'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole le

Con l applicazione della Direttiva 91/676/CEE protezione delle acque contro l'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole le A.S.P.A. Con l applicazione della Direttiva 91/676/CEE protezione delle acque contro l'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole le aziende zootecniche sono state pesantemente penalizzate,

Dettagli

Diffusione e osmosi. Roberto Cirio. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico Corso di Fisica

Diffusione e osmosi. Roberto Cirio. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico Corso di Fisica Roberto Cirio Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 2007 2008 Corso di Fisica La lezione di oggi Sostanze sciolte in liquidi, se utilizzate con membrane, hanno comportamenti

Dettagli

I microelementi sono vitali. digestione anaerobica

I microelementi sono vitali. digestione anaerobica INSERTO ENERGIA RINNOVABILE ANALISI DEL CRPA SUL RUOLO DEI DIVERSI NUTRIENTI NELLA PRODUZIONE DI BIOGAS I microelementi sono vitali per la digestione anaerobica Acute carenze di micronutrienti comportano

Dettagli

Ioni fosfato e proteine (anioni) sono prevalenti nella cellula

Ioni fosfato e proteine (anioni) sono prevalenti nella cellula Equilibrio osmotico tra liquido intracellulare e liquido extracellulare (e plasma) mm Na + K + Cl - HCO 3 - grandi anioni proteine Liquido intracellulare Liquido extracellulare 10 140 140 5 5 35 10 35

Dettagli

Il Biogas: nuovi approcci tecnicoscientifici. per lo studio delle biomasse e del processo biologico.

Il Biogas: nuovi approcci tecnicoscientifici. per lo studio delle biomasse e del processo biologico. IL BIOGAS, LE MATRICI ORGANICHE E LA GESTIONE DEL DIGESTATO Parco Tecnologico Padano Venerdì 15 Gennaio, 2010 Il Biogas: nuovi approcci tecnicoscientifici per lo studio delle biomasse e del processo biologico.

Dettagli

Caratteristiche, trattamenti ed uso dei digestati provenienti da impianti anaerobici

Caratteristiche, trattamenti ed uso dei digestati provenienti da impianti anaerobici Prof. Giovanni GIGLIOTTI Laboratorio di Chimica delle Biomasse di Uso Agrario Dip. Ingegneria Civile e Ambientale UNIPG Caratteristiche, trattamenti ed uso dei digestati provenienti da impianti anaerobici

Dettagli

Biogas e sostenibilità: situazione e prospettive

Biogas e sostenibilità: situazione e prospettive Impossibile visualizzare l'immagine. Biogas e sostenibilità: situazione e prospettive CONVEGNO Impianti a biogas da effluenti zootecnici e colture dedicate San Pietro in Casale 8 Febbraio 2013 Sergio Piccinini

Dettagli

Gli Standard Internazionali B.R.C. E I.F.S: normativa e procedure di attuazione Caltanissetta 24 settembre 2013

Gli Standard Internazionali B.R.C. E I.F.S: normativa e procedure di attuazione Caltanissetta 24 settembre 2013 Programme ENPI Italia Tunisia 2007 2013 Projet AGROMED QUALITY ref. 024 Activité d.1.1: Organisation d activités de formation frontale et à distance à Tunis et à Caltanissetta sur la qualité, la traçabilité

Dettagli

Monitoraggio Laguna di Orbetello Relazione mensile su dati rilevati dalle centraline di Laguna Levante e Laguna Ponente.

Monitoraggio Laguna di Orbetello Relazione mensile su dati rilevati dalle centraline di Laguna Levante e Laguna Ponente. Report ARPAT Monitoraggio Laguna di Orbetello Relazione mensile su dati rilevati dalle centraline di Laguna Levante e Laguna Ponente. Febbraio 2015 Dipartimento provinciale ARPAT di Grosseto 1 Introduzione

Dettagli

METABOLISMO CELLULARE

METABOLISMO CELLULARE METABOLISMO CELLULARE Il funzionamento della cellula Le cellule sono veri e propri esseri viventi: sono capaci di alimentarsi, di crescere, di produrre nuove sostanze, di riprodursi, di espellere rifiuti

Dettagli

Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte

Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte Caratteristiche agronomiche ed igienico-sanitarie del digerito derivante dalla co-digestione di reflui zootecnici, prodotti e sotto-prodotti agricoli per la produzione di biogas Ricerca finanziata dalla

Dettagli

POTENZA METABOLICA. Fisica Applicata, Area Infermieristica, M. Ruspa

POTENZA METABOLICA. Fisica Applicata, Area Infermieristica, M. Ruspa POTENZA METABOLICA La potenza metabolica (MR) e l energia prodotta all interno del corpo umano nell unita di tempo. Se con U indichiamo l energia interna del nostro organismo L energia minima per unita

Dettagli

STABULUM Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, volto al recupero idrico ed al risparmio energetico (DRD n. 773 del 28/12/2010)

STABULUM Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, volto al recupero idrico ed al risparmio energetico (DRD n. 773 del 28/12/2010) Seminario di presentazione dei risultati del Progetto STABULUM Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, volto al recupero idrico ed al risparmio energetico (DRD n. 773 del 28/12/2010) Attività

Dettagli

Appunti del corso di Istituzioni di tecnologia alimentare

Appunti del corso di Istituzioni di tecnologia alimentare Appunti del corso di Istituzioni di tecnologia alimentare Parte 6 Crioconcentrazione Osmosi Liofilizzazione ZEPPA G. Università degli Studi di Torino Crioconcentrazione Si congela una parte dell acqua

Dettagli

LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU

LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU Ing. Vita Tedesco Area tecnica ATO-R Torino, 27 aprile 2010 COS E LA DIGESTIONE ANAEROBICA È un processo biologico attraverso il quale in assenza di

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Biogas, l importanza di una buona codigestione

Biogas, l importanza di una buona codigestione Workshop Rassegna suinicola di Cremona - Italpig 19 edizione Claudio Fabbri, Mirco Garuti Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia 30 Ottobre 2015 Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A.

Dettagli

Biogas/Biometano in Italia: situazione e prospettive

Biogas/Biometano in Italia: situazione e prospettive WORKSHOP IL BIOGAS: SITUAZIONE E PROSPETTIVE IN ITALIA Biogas/Biometano in Italia: situazione e prospettive Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia Lodi 21 giugno 2011 Centro

Dettagli

BIOGAS DA COPRODOTTI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO E DA BIETOLA METANIGENA

BIOGAS DA COPRODOTTI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO E DA BIETOLA METANIGENA BIOGAS DA COPRODOTTI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO E DA BIETOLA METANIGENA Giuseppe Ciuffreda Sviluppo ed evoluzione della filiera del biogas/biometano La valorizzazione dei energetica di sottoprodotti

Dettagli

Tra le tecniche di trattamento

Tra le tecniche di trattamento PROVE SU LIQUAME PER FINI FERTILIZZANTI ED ENERGETICI Separazione solido-liquido per gestire l azoto e produrre energia di C. Fabbri, P. Mantovi, S. Piccinini, F. Verzellesi Tra le tecniche di trattamento

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 17 Le proprietà delle soluzioni 3 Sommario (I) 1. Perché le sostanze si sciolgono? 2. Soluzioni acquose ed elettroliti 3. La

Dettagli

Osmometria ed Emolisi

Osmometria ed Emolisi Osmometria ed Emolisi 1 ADE: MISURA DELLA RESISTENZA OSMOTICA DEI GLOBULI ROSSI (2/12/08). Il globulo rosso è una piccola cellula del sangue deputata al trasporto dell'ossigeno e priva di nucleo e di organelli.

Dettagli

La fertilità chimica

La fertilità chimica La fertilità chimica La fertilità chimica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di fornire gli elementi della nutrizione minerale delle piante in forma disponibile ed in quantità bilanciate Indicatori

Dettagli

5. Trasporto di membrana

5. Trasporto di membrana 5. Trasporto di membrana contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; 1 non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Le membrane biologiche hanno una permeabilità

Dettagli

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque sotterranee Obiettivi specifici Descrizione dell area

Dettagli

Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici

Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici 8 febbraio 2012 Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Novellara Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi

Dettagli

Il biogas: situazione e prospettive in Italia

Il biogas: situazione e prospettive in Italia Impossibile visualizzare l'immagine. Il biogas: situazione e prospettive in Italia INCONTRO Sala Riunioni dell Accademia in Archiginnasio Bologna 7 Maggio 2012 Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni

Dettagli

SCHEDA IMPIANTI DI DEPURAZIONE

SCHEDA IMPIANTI DI DEPURAZIONE SCHEDA IMPIANTI DI DEPURAZIONE Tipologia impianto Azienda in cui l impianto è installato Produzione dell azienda in cui l impianto è installato BIOFILTRO del tipo a pareti modulari CAP Gestione S.p.a.

Dettagli

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Allevamento suinicolo sostenibile Seminario tecnico LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Laura Valli, Stefano Pignedoli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda

Dettagli

Trattamento della biomassa all ingresso del fermentatore: Il sistema IKTS

Trattamento della biomassa all ingresso del fermentatore: Il sistema IKTS Trattamento della biomassa all ingresso del fermentatore: Il sistema IKTS André Wufka et al. 6. INFO BIOGAS Montichiari, 21. gennaio 2010 Trattamento della biomassa all ingresso del fermentatore: Il sistema

Dettagli

L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 31/01 AI PICCOLI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI

L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 31/01 AI PICCOLI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 31/01 AI PICCOLI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI L applicazione dei processi innovativi di trattamento delle acque ai piccoli sistemi acquedottistici Giuseppe Genon Mondovì 12 Novembre

Dettagli

7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD

7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD 7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD $UUHVWR GHOOH UHD]LRQL D FDWHQD FKH VL YHULILFDQRQHOODFRPEXVWLRQH Tipicamente si ottiene con polveri e gas. / (67,1=,21('(*/,,1&(1', /HVRVWDQ]HHVWLQJXHQWL

Dettagli

IL TRATTAMENTO AVANZATO DI EFFLUENTI DA BIOGAS

IL TRATTAMENTO AVANZATO DI EFFLUENTI DA BIOGAS IL TRATTAMENTO AVANZATO DI EFFLUENTI DA BIOGAS Ultrafiltrazione e osmosi inversa possono essere utilizzate per la lavorazione dei liquami zootecnici o del digestato. RiduCaReflui della Regione Veneto ha

Dettagli

FANGHI BIOLOGICI NORMATIVA E CONTROLLO

FANGHI BIOLOGICI NORMATIVA E CONTROLLO FANGHI BIOLOGICI NORMATIVA E CONTROLLO COSA SONO I FANGHI BIOLOGICI: CARATTERISTICHE, ORIGINE, QUANTITÀ PRODOTTE Milano, 02/05/2017 L IMPEGNO DI A2A CICLO IDRICO SOSTENIBILITÀ EFFICIENZA ECONOMICA PROTEZIONE

Dettagli

1000+ Il Biogas.

1000+ Il Biogas. Il Biogas www.biogas.it Cosa sono le biomasse? Per biomasse si intende un insieme di materiali d'origine vegetale, scarti da attività agricole, allevamento o industria del legno riutilizzati in apposite

Dettagli

La fase idrolitica come pretrattamento delle biomasse di scarto

La fase idrolitica come pretrattamento delle biomasse di scarto come pretrattamento delle biomasse SEMINARIO Biometano e chimica verde: il biogas dopo gli incentivi S. Piccinini, C. Fabbri, M. Garuti Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia 26 Febbraio 2015

Dettagli

Valorizzazione della pollina: Compostaggio e Digestione Anaerobica

Valorizzazione della pollina: Compostaggio e Digestione Anaerobica GRUPPO RICICLA Valorizzazione della pollina: Compostaggio e Digestione Anaerobica G. D Imporzano, F. Adani DiSAA- Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Laboratorio Suolo Ambiente Via Celoria, 2Milano

Dettagli

Il ruolo del settore agricolo e agroalimentare italiano nella produzione del biogas-biometano

Il ruolo del settore agricolo e agroalimentare italiano nella produzione del biogas-biometano Il ruolo del settore agricolo e agroalimentare italiano nella produzione del biogas-biometano Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia SEBE : Sustainable and Innovative European

Dettagli

Produzione biologica di idrogeno da miscele di residui

Produzione biologica di idrogeno da miscele di residui Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali Aldo Muntoni, amuntoni@unica.it Produzione biologica di idrogeno da miscele di residui G. De Gioannis, A. Muntoni

Dettagli

ESERCIZI sulle SOLUZIONI

ESERCIZI sulle SOLUZIONI ESERCIZI sulle SOLUZIONI 1. Calcola la molarità delle seguenti soluzioni acquose, per le quali è data la massa di soluto disciolta in 200 cm 3 di soluzione: a) 20 g di NaCl; b) 20 g di HCl; c) 20 g di

Dettagli

Possibili pre-trattamenti dei residui colturali e delle biomasse impiegabili negli impianti di digestione anaerobica

Possibili pre-trattamenti dei residui colturali e delle biomasse impiegabili negli impianti di digestione anaerobica Possibili pre-trattamenti dei residui colturali e delle biomasse impiegabili negli impianti di digestione anaerobica S. Menardo, P. Balsari Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze Agrarie,

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro.

Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro. Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro. Molte delle sue proprietà, come il sapore, il colore, l odore,

Dettagli

STRADE ALTERNATIVE DI VALORIZZAZIONE DEI SOTTOPRODOTTI

STRADE ALTERNATIVE DI VALORIZZAZIONE DEI SOTTOPRODOTTI Sottoprodotti dell industria delle carni: costo o risorsa? Bertinoro (FC), 10 dicembre 2009 STRADE ALTERNATIVE DI VALORIZZAZIONE DEI SOTTOPRODOTTI C.R.P.A. S.p.A. - Reggio Emilia Lorella Rossi Centro Ricerche

Dettagli

Applicazioni del biochar in zootecnia

Applicazioni del biochar in zootecnia Fiera di Sant Alessandro Bergamo, 5 Settembre 2014 Workshop on Biochar Applicazioni del biochar in zootecnia Dr. Costanza Zavalloni Programma 1. Il biochar in agricoltura ( ma non solo) 2. Caratteristiche

Dettagli

VEICOLI A BIOMETANO, LA SFIDA DEL FUTURO

VEICOLI A BIOMETANO, LA SFIDA DEL FUTURO VEICOLI A BIOMETANO, LA SFIDA DEL FUTURO IL BIOMETANO : COS E Il termine Biometano si riferisce a un biogas che ha subito un processo di raffinazione per arrivare ad una concentrazione di metano del 95%

Dettagli