TENDINE SCORREVOLI PER LE CABINE DI GUIDA

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1 FERROVIE DELLO STATO S.p.A. ASA MATERIALE ROTABILE E TRAZIONE SERVIZI TECNICI TECNICA E PROGETTI ELETTROTECNICA ELETTRONICA TENDINE SCORREVOLI PER LE CABINE DI GUIDA Specifica N esp 01 Documento composto da n 9 fogli

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3 1 GENERALITA OGGETTO SCOPO DEFINIZIONI NORME DI RIFERIMENTO CONDIZIONI GENERALI CONTROLLO DEL PROGETTO CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI CARATTERISTICHE TECNICHE PER TENDINE CRISTALLI FRONTALI CARATTERISTICHE TECNICHE PER TENDINE VETRI LATERALI CARATTERISTICHE TESSUTO CARATTERISTICHE FISICO MECCANICHE MARCATURA/ETICHETTATURA PROVE PROVE DI TIPO CONTROLLO VISIVO E DIMENSIONALE CLASSE DI QUALITÀ CERTIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE...8 ALLEGATO

4 AVVERTENZE Il presente documento è di proprietà delle Ferrovie dello Stato S.p.A. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, memorizzata, trasmessa in qualsiasi forma e/o qualsiasi mezzo, elettronico, di fotocopia, di registrazione, senza l'autorizzazione scritta delle FS S.p.A. 1 GENERALITA 1.1 OGGETTO Oggetto della presente specifica sono le tendine scorrevoli destinate all applicazione nelle cabine di guida, sia sui cristalli frontali che laterali, per la protezione contro abbagliamenti da fonti luminose provenienti dall esterno. 1.2 SCOPO Definire le caratteristiche tecniche e prestazionali che le tendine devono avere in relazione alla loro ubicazione. Dettare le regole alle quali i progettisti e costruttori dovranno attenersi per quanto riguarda la progettazione, realizzazione, collaudo, prove di tipo e di serie. 1.3 DEFINIZIONI Attestato di conformità Documento con il quale il fornitore attesta e sottoscrive che il prodotto fornito è stato fabbricato in conformità alle prescrizioni specificate nell ordine. Certificato di collaudo Documento contenente i risultati delle prove chimiche del tessuto, meccaniche per quanto riguarda il funzionamento della tendina scorrevole e tecnologiche, ecc. prescritte, effettuate dal fornitore su saggi prelevati dai prodotti forniti, nelle condizioni di lottizzazione previste. Il certificato deve essere firmato dal fornitore. Certificato delle prove di tipo Documento contenente i risultati delle prove di tipo della tendina scorrevole effettuate dal fornitore. Il certificato deve essere firmato dal fornitore. Dichiarazione di conformità Documento con il quale il fornitore dichiara e sottoscrive che il prodotto fornito è stato fabbricato coerentemente alla documentazione del Sistema Qualità approvata e in conformità alle prescrizioni specificate nell ordine. Classe di qualità B Prodotti ferroviari la cui difettosità o guasto conduce a condizioni di trasporto degradate, direttamente percepite o subite dall utente. Prodotti la cui difettosità o guasto ha scarse ripercussioni direttamente sull utente ma ha elevate conseguenze sui costi di esercizio. 2 NORME DI RIFERIMENTO La tendina a rullo deve rispettare le norme richiamate nella presente specifica. Le principali norme generali da rispettare sono: 4

5 Fiche UIC 651. Constitution des cabines de conduite des locomotives, automotrices, rames automotrices et voitures-pilotes. UNI CEI Linee guida per la protezione al fuoco dei veicoli ferroviari ed a via guidata ST Tolleranze dimensionali e geometriche non indicate a disegno. TC.AQ.S02 - Specifica del Sistema Qualità per i fornitori FS n 2. UNI EN Codice di etichettatura di manutenzione mediante segni grafici 3 CONDIZIONI GENERALI 3.1 CONTROLLO DEL PROGETTO La scelta della soluzione tecnica deve essere sottoposta dal fornitore all esame delle FS. Il fornitore deve provvedere allo studio della tendina scorrevole in coerenza con i requisiti della presente specifica. Le varianti assunte dal fornitore durante la stesura del progetto preliminare devono essere chiaramente indicate ed esaurientemente motivate nella proposta tecnica come alternative ai requisiti richiesti dalla presente specifica. 4 CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI 4.1 CARATTERISTICHE TECNICHE PER TENDINE CRISTALLI FRONTALI 1. Per cristallo frontale unico deve essere applicata una soluzione a tendina unica. 2. Per cristalli frontali doppi devono essere applicate tendine separate. 3. Potranno essere prese in considerazione soluzioni diverse previa verifica preventiva con FS. 4. Le dimensioni della tendina in senso orizzontale devono essere tali da garantire la completa protezione del cristallo, non sono ammesse fessurazioni di luce. 5. Per tipologie di rotabili ove risulti difficoltoso la completa movimentazione della tendina, Estensione/ riavvolgimento, in modo manuale dalla posizione seduta deve essere previsto, nella fornitura della tendina, la movimentazione servoassistita con motore elettrico, comandata da opportuno pulsante instabile a due posizioni posto sul banco di manovra in una posizione a portata di mano del P.d.C, tale tendina deve potersi estendere/ riavvolgersi anche manualmente in caso di guasto al sistema di movimentazione servoassistita. 6. La movimentazione manuale delle tendine, per cristalli frontali unici, deve poter essere eseguita con una sola mano dell operatore, applicando la trazione in ogni punto del profilo inferiore della tendina, senza creare disallineamenti/fuoriuscite della tendina stessa rispetto all eventuale guida di scorrimento. 7. La tendine devono mantenere in maniera stabile nel tempo ed in tutte le condizioni di esercizio e con tutte le temperature dettate dai capitolati di fornitura, la posizione che l operatore decide. 8. La movimentazione della tendina, per cristalli doppi, deve poter essere eseguita tramite un opportuno punto di presa, posizionato in mezzeria centrale del profilo inferiore della tendina, solidale e stabile nel tempo con il complesso tendina e non dovrà impedire la visuale del P.d.C (eventuale maniglia posta in orizzontale). L applicazione di detto punto di presa, con il profilo inferiore della tendina, deve essere effettuato con un minimo di due punti di fissaggio 9. Sulle guide tendina dovranno essere previsti eventuali fermi per impedire il completo oscuramento della visuale del P.d.C, la cui posizione verrà concordata di volta in volta. 5

6 10. Dovranno essere previsti eventuali ammortizzatori a fine corsa, in caso di riavvolgimento in automatico 4.2 CARATTERISTICHE TECNICHE PER TENDINE VETRI LATERALI 1. Per i vetri laterali devono essere previste tendine esterne di facile movimentazione che dovranno mantenere in maniera stabile nel tempo ed in tutte le condizioni di esercizio e con tutte le temperature dettate dai capitolati di fornitura, la posizione che l operatore decide. 2. La movimentazione della tendina per cristalli doppi deve poter essere eseguita tramite un opportuna presa, solidale e stabile nel tempo con il complesso tendina, che non dovrà impedire la visuale del P.d.C (Eventuale maniglia posta in orizzontale) L applicazione di detto punto di presa, con il profilo inferiore della tendina, deve essere effettuato con un minimo di due punti di fissaggio. 3. Dovranno essere previsti eventuali ammortizzatori a fine corsa, in caso di riavvolgimento in automatico. 4. Deve essere prevista la possibilità di poter proteggere l intera superficie del vetro. 5. Nel caso di rotabili con banco al centro deve essere fornito tendine con attivazione servoassistita con motore elettrico comandata da opportuno pulsante instabile a due posizioni posto sul banco di manovra in una posizione a portata di mano del P.d.C 4.3 CARATTERISTICHE TESSUTO Per il materiale è vietato l utilizzazione di: fibre minerali(fibra di vetro, lana di roccia ecc.) o altre fibre di diametro inferiore a 6µ e/o per le quali gli organi sanitari non possono stabilire l idoneità sanitaria del prodotto. Tutti i minerali che allo stato della conoscenza tecnica possono essere dannosi per l organismo umano e inquinanti per l ambiente. Il tessuto, nelle normali condizioni di utilizzazione (temperatura max 70 C), non deve emettere odori tossici o sgradevoli. Il tessuto utilizzato per le tendine relative all oggetto della specifica deve essere in grado di eseguire un filtraggio luminoso 82 % secondo quanto descritto al punto CARATTERISTICHE FISICO MECCANICHE Le Caratteristiche fisico meccaniche del tessuto costituente le tendine oggetto della specifica devono rispettare le sotto elencate caratteristiche : 1. Resistenza a trazione a secco (ordito e trama) N 300 tabella UNI 4818 Parte 6^ 2. Resistenza alla lacerazione a secco (ordito e trama) N 120 UNI 4818 Parte 9^ 4.5 MARCATURA/ETICHETTATURA Ogni tendina deve riportare una etichetta o stampigliatura indelebile nel tempo posizionata in alto a sinistra, lato rovescio, recante la sigla del fabbricante del tessuto e la 6

7 data di fabbricazione espressa in mese, anno, nonché le modalità di lavaggio conformemente alla UNI EN PROVE 5.1 PROVE DI TIPO Le prove di Tipo devono essere eseguite, per ogni tipo di tendina scorrevole a rullo. Le prove di tipo da effettuare sono: a) Verifica delle caratteristiche di comportamento al fuoco secondo UNI CEI b) Verifica filtraggio luminoso Per tale verifica deve essere utilizzato un proiettore da 1250W posto a 2000 mm. di distanza rispetto ad un cavalletto ove deve essere applicato il tessuto della tendina da esaminare ed un Luxmetro di rilevamento posto a 600 mm. dal cavalletto e posizionato in asse con il proiettore (vedere come indicato nell allegato 1). La prova consiste nell effettuare una misurazione di luminosità senza tessuto ed una seconda misurazione inserendo il tessuto da valutare. La percentuale di filtraggio rilevata deve corrispondere a quanto richiesto al punto 4.3. c) Verifica della stabilità del bloccaggio tendina nelle varie posizioni, dopo una prova di durata di cicli completi.per ciclo completo si intende: una estensione completa della tendina, un bloccaggio in una posizione concordata, uno sbloccaggio ed un riavvolgimento totale della tendina posizionata nelle reali condizioni di utilizzo del rotabile soggetto a fornitura. Il trasferimento dell azione deve essere eseguito sul punto di presa centrale per le tendine per cristalli doppi o per vetri laterali con movimentazione non servoassistita, mentre per le tendine per cristalli unici con movimentazione non servoassistita la ciclatura deve avvenire con la ripartizione del movimento in 4 punti diversi del profilo inferiore della tendina (5000 cicli per punto). A fine prova non si dovranno riscontrare: mancati bloccaggi delle tendine, mancata efficienza nel riavvolgimento, con un degrado massimo del 20 % della forza di riavvolgimento iniziale (misurata prima di inizio prova), nessuna lacerazione o degrado del tessuto. La prova, previo accordo FS e committente, potrà non essere eseguita se verrà verificato che la tendina, oggetto della fornitura, è composta con sistemi di riavvolgimento e bloccaggio già esistenti e messi in opera su rotabili Trenitalia da almeno 5 anni di esercizio. d) Verifica della funzionalità, per le tendine con movimentazione servoassistita con motore elettrico effettuando, tramite una prova di durata di cicli completi previa azionamento del pulsante (Per ciclo completo si intende: una estensione completa della tendina, un bloccaggio in una posizione concordata, un riavvolgimento totale della tendina posizionata nelle reali condizioni di utilizzo del rotabile soggetto a fornitura.). Per detta tendina deve essere prevista anche una prova di estensione e di riavvolgimento manuale simulando 10 movimentazioni per guasto al sistema di movimentazione servoassistita. Al termine della prova non devono essere riscontrate degradi funzionali. 7

8 5.2 CONTROLLO VISIVO E DIMENSIONALE Deve essere verificata la conformità ai disegni di tutte le parti che costituiscono la tendina completa, al fine di accertare l accuratezza delle lavorazioni e il corretto montaggio dei componenti. 6 CLASSE DI QUALITÀ La tendina a rullo rientra nella classe di qualità B dei prodotti ferroviari. 7. CERTIFICAZIONE All atto della fornitura il fornitore deve rilasciare: Dichiarazione di conformità della specifica. Certificato delle prove di tipo. Certificato di collaudo Scheda di sicurezza del tessuto impiegato. 8. DOCUMENTAZIONE Deve essere consegnato il disegno di progetto della tendina completo di tutte le indicazioni atte a individuare inequivocabilmente il prodotto fornito ed eseguirne il collaudo in accettazione. IL manuale di uso e manutenzione del prodotto fornito. La lista dei componenti soggetti a ricambistica. I disegni di progetto dei componenti definiti nella succitata lista di ricambi, 8

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