PROCEDURA DI EMERGENZA IN CASO DI TERREMOTO

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1 PROCEDURA DI EMERGENZA IN CASO DI TERREMOTO Si riportano di seguito le principali norme comportamentali da mettere in atto in caso di terremoto. 1. Norme di comportamento in caso di terremoto per tutti i presenti Mantenere la calma. Non precipitarsi fuori. Restare nel locale dove ci si trova e ripararsi sotto un banco, tavolo, scrivania, sotto l architrave della porta (se in presenza di un muro portante) o negli angoli delle murature portanti. Non sostare al centro degli ambienti. Allontanarsi dalle finestre, porte con vetri, armadi (cadendo potrebbero ferire). Se si è nei corridoi o nel vano scale mettersi al riparo durante la scossa di terremoto negli angoli delle murature portanti o in prossimità delle stesse, senza sostare al centro degli ambienti. Dopo la scossa di terremoto, all ordine di evacuazione, abbandonare l edificio in modo ordinato con le medesime modalità illustrate per il caso di incendio. Non usare l ascensore. Recarsi al più presto nel punto di raccolta prestabilito. All esterno, allontanarsi dall edificio, dai cornicioni, alberi, lampioni, linee elettriche e quanto altro che cadendo potrebbe causare ferite. Cercare un posto dove non c è nulla sopra se stessi. Non avvicinarsi ad animali spaventati. Il personale incaricato, prima di abbandonare il fabbricato, chiuderà l alimentazione idrica, elettrica e del combustibile di alimentazione della centrale termica e della cucina azionando gli appositi dispositivi. 2. Coordinamento dell emergenza Il compito del Coordinatore dell emergenza è quello di verificare che tutti i vari addetti svolgano i loro compiti, coordinandone le azioni e risolvendo al momento le eventuali problematiche organizzative che l emergenza può comportare. 3. Diffusione ordine di evacuazione Il Coordinatore dell emergenza, una volta accertata la situazione di emergenza, autorizzerà l Addetto alla diffusione dell ordine di evacuazione ad impartire la diffusione dell ordine di evacuazione stesso che verrà dato IMMEDIATAMENTE al termine della scossa di terremoto. È il Coordinatore dell emergenza che valuta se sia necessario o meno, a seconda dell entità del terremoto, dare l ordine di evacuazione. L ordine di evacuazione sarà impartito dall Addetto/i alla diffusione dell ordine di evacuazione allo scopo incaricato/i che lo comunicherà/anno a tutti i presenti con i mezzi a disposizione (apposito sistema di allarme o con il metodo porta a porta qualora ci fossero persone in luoghi non serviti da impianto di allarme). Terminato il loro compito gli Addetti alla diffusione dell ordine di evacuazione si recheranno al punto di raccolta dove dovranno riferire al Coordinatore dell emergenza se l ordine di evacuazione è stato impartito. 4. Chiamate di soccorso Questo compito prevede un autocontrollo particolare in quanto si deve trasmettere, in situazione di emergenza, un messaggio il più chiaro possibile per renderlo comprensibile ai soccorritori. L Addetto alle chiamate di soccorso deve chiamare, qualora ce ne sia la necessità, i Vigili del Fuoco (115) e/o Ambulanza (118) e/o le Carabinieri (112) e/o Polizia (113). Se l Addetto alle chiamate di soccorso non sa chi chiamare, sarà il Coordinatore dell emergenza a dire all Addetto di che emergenza si tratta e conseguentemente chi chiamare. Nella chiamata di soccorso dovrà essere seguito il Modello di chiamata di soccorso di seguito riportato. Procedure di emergenza in caso di terremoto Pag. 1 di 6

2 MODELLO DI CHIAMATA DI SOCCORSO EVENTO CHI CHIAMARE NUMERO TELEFONO Terremoto, incendio, crollo, fuga di gas, ecc. Vigili del Fuoco 115 Ordine pubblico Carabinieri 112 Polizia 113 Infortunio Ambulanza 118 Dati che saranno comunicati al Pronto soccorso (Tel. 118) 1 Nome del richiedente 2 Indirizzo preciso della scuola 3 Telefono della scuola: 4 Descrizione di che cosa è accaduto. 5 Stato di conoscenza della persona infortunata: Ha perso conoscenza É presente É attualmente priva di conoscenza 6 Presenza o meno di persone che possono assistere momentaneamente l infortunato 7 Parte del corpo interessata dall infortunio 8 Farsi dire il nome di chi risponde 9 Notare l ora esatta della chiamata Dati che saranno comunicati ai Vigili del Fuoco (Tel. 115) 1 Nome di chi chiama 2 Indirizzo preciso della scuola 3 Telefono della scuola: 4 Tipo di incendio: Piccolo - medio - grande 5 Presenza di persone in pericolo: Si - no - dubbio 6 Zona interessata all incendio 7 Materiale che brucia 8 Farsi dire il nome di chi risponde 9 Notare l ora esatta della chiamata Dati che saranno comunicati ai Carabinieri (Tel. 112) e/o alla Polizia (Tel. 113) 1 Nome di chi chiama 2 Indirizzo preciso della scuola 3 Telefono della scuola: 4 Cosa è accaduto o quale è l attuale situazione di emergenza 5 Presenza di persone in pericolo: Si - no - dubbio 8 Farsi dire il nome di chi risponde 9 Notare l ora esatta della chiamata Procedure di emergenza in caso di terremoto Pag. 2 di 6

3 5. Controllo operazioni di evacuazione Gli Addetti al controllo delle operazioni di evacuazione devono verificare che dalla propria area di competenza (parte di edificio assegnata) siano evacuate tutte le persone (in particolare controllare servizi igienici). Abbandonando i locali vuoti è buona cosa chiudere le porte dietro di sé. Terminato il loro compito gli Addetti al controllo delle operazioni di evacuazione si recheranno al punto di raccolta dove dovranno riferire al Coordinatore dell emergenza se la propria area di competenza è stata completamente evacuata. Nel caso in cui siano presenti persone anziane, donne in stato di gravidanza, persone con arti fratturati e persone disabili in genere che per qualsivoglia motivo si trovassero all interno dei locali di lavoro e siano prive di persone accompagnatrici, gli Addetti alle operazioni di evacuazione dovranno accompagnare le suddette persone fino all esterno dell edificio o dovranno fare in modo che qualcuno tra i vari presenti si prenda cura delle suddette persone. Si ricorda comunque che qualunque lavoratore in caso di emergenza deve aiutare le altre persone in difficoltà. Nel caso in cui le persone disabili non siano in grado di superare le barriere architettoniche che si possono trovare lungo la via di fuga, dovranno essere aiutati a superare le suddette barriere. Qualora sia necessario sollevare di peso le suddette persone disabili per il superamento delle barriere, ciò dovrà essere fatto con l aiuto di altre persone, al fine di rendere minimo possibile lo sforzo necessario. Se per caso fossero presenti persone con la vista limitata o menomata, dovranno essere guidate fino all esterno dell edificio e si dovrà permanere con loro per tutta la durata dell emergenza. Nel caso di persone con udito limitato o menomato esiste la possibilità che non sia da loro percepito il segnale di allarme. In tali circostanze occorre gli Addetti al controllo delle operazioni di evacuazione dovranno allertare la persona menomata e successivamente aiutarla ad abbandonare l edificio. 6. Addetti alla prevenzione incendi Gli Addetti alla prevenzione incendi, IN CASO DI TERREMOTO, devono aiutare le persone ad evacuare ed eventualmente intervenire a portare aiuto a chi ne ha necessità. Al termine della situazione di emergenza: - in accordo con gli eventuali soccorsi esterni intervenuti sull evento e qualora sia possibile, si effettuerà una ricognizione dei locali di lavoro per accertare la possibilità di dichiarare terminata l emergenza; - si riattiveranno le alimentazioni dei fluidi combustibili (se presenti), dell impianto idrico ed elettrico qualora fossero stati disinseriti; - si darà il benestare alle persone evacuate di ritornare all interno dei locali di lavoro per riprendere le loro attività. 7. Addetti al primo soccorso Gli Addetti al primo soccorso devono soccorrere le eventuali persone ferite portando con sé la cassetta di primo soccorso. Terminato il loro compito gli Addetti al primo soccorso si recheranno al punto di raccolta dove dovranno riferire al Coordinatore dell emergenza lo stato di salute degli eventuali feriti. Vedasi poi quanto indicato al capitolo del presente piano di emergenza dedicato alla procedura di primo soccorso in caso di infortunio. Procedure di emergenza in caso di terremoto Pag. 3 di 6

4 8. Interruzione erogazioni Gli Addetti all interruzione delle erogazioni devono disattivare gli impianti: - di alimentazione del dei fluidi combustibili (se presenti) chiudendone l apposita valvola di intercettazione; - di alimentazione della rete idrica chiudendone l apposita valvola di intercettazione; - di alimentazione della corrente elettrica sganciandone l apposito interruttore elettrico generale. L impianto idrico ed elettrico devono essere interrotti solo in caso di effettiva necessità. Terminati i loro compiti gli Addetti si recheranno al punto di raccolta dove riferiranno al Coordinatore dell emergenza in merito al loro operato. 9. Apertura dei cancelli (laddove presenti) Gli Addetti all apertura dei cancelli in caso di emergenza dovranno assicurarsi che i cancelli carrai di accesso all edificio siano aperti e liberi da ostruzioni ed ostacoli. Se si sono chiamati i soccorsi esterni portarsi in un punto facilmente individuabile dai mezzi di soccorso per indicarne il percorso. All arrivo dei soccorsi esterni mettersi a loro disposizione. Terminati i loro compiti gli Addetti all apertura dei cancelli si recheranno al punto di raccolta dove riferiranno al Coordinatore dell emergenza in merito al loro operato. 10. Comportamento degli insegnanti In caso di evacuazione uscire dall aula portando con sé il registro di classe ed i moduli di evacuazione. L insegnante esce dall aula per primo, dopo aver controllato le vie di fuga e guida la fila. Se si devono evacuare più aule dello stesso piano si deve stabilire un criterio d'ordine d'uscita delle varie aule: l'insegnante addetto all'evacuazione della prima aula esce per primo dopo aver controllato le vie di fuga e guida/apre la fila, controllando i ragazzi dietro a sè; l'insegnante della seconda aula da evacuare effettua la stessa procedura: esce dall'aula, controlla la fila dei ragazzi di fronte a sé (provenienti dalla prima aula) e quelli dietro a sé (provenienti dalla seconda aula); nell'ultima aula di piano che viene evacuata l'insegnante è invece l'ultimo della fila, chiude la fila stessa, controlla che non vi siano pericoli dietro di sé e verifica e controlla i ragazzi davanti a sé. Verificare che la porta dell aula venga chiusa dopo che sono usciti tutti i presenti. Condurre gli alunni verso il punto di raccolta seguendo le indicazioni dei percorsi di emergenza. Ad evacuazione avvenuta, presso il punto di raccolta, verificare col registro di classe che tutti gli alunni siano stati evacuati. Compilare l apposito modulo di evacuazione e farlo pervenire alla direzione delle operazioni. Procedure di emergenza in caso di terremoto Pag. 4 di 6

5 Rimanere presso il punto di raccolta con gli alunni finché non verrà decretata la fine dell emergenza. Gli insegnanti di sostegno cureranno le operazioni di sfollamento unicamente del o degli alunni portatori di handicap loro affidati. 11. Comportamento per gli studenti Appena avvertito il segnale d allarme o la scossa di terremoto si deve immediatamente interrompere ogni attività. Mantenere la calma, l ordine e l unità di classe durante e dopo l esodo. Tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, cartelle, zaini, ecc.). GLI STUDENTI CHE AL MOMENTO DELLA SCOSSA DI TERREMOTO SI TROVANO IN CLASSE DEVONO: Restare nel locale dove ci si trova e ripararsi sotto un banco, tavolo, scrivania, sotto l architrave della porta (se in presenza di un muro portante) o negli angoli delle murature portanti. Non sostare al centro degli ambienti. Allontanarsi dalle finestre, porte con vetri, armadi (cadendo potrebbero ferire). Cessata la scossa sismica gli studenti devono disporsi ordinatamente in fila indiana evitando il vociare confuso, grida e richiami. Seguire le indicazioni dell insegnante che accompagna la classe e rispettare le precedenze prestabilite. Camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate, senza spingere ed evitando di correre. Collaborare con l insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento. Attenersi strettamente a quanto ordinato dall insegnante nel caso si verifichino contrattempi che richiedono una improvvisa modificazione delle indicazioni del piano. GLI STUDENTI CHE AL MOMENTO DELL EMERGENZA NON SI TROVANO IN CLASSE CON L INSEGNANTE: - se si trovano allo stesso piano della propria aula ed a poca distanza dalla stessa: devono mettersi al riparo durante la scossa di terremoto negli angoli delle murature portanti o in prossimità delle stesse, senza sostare al centro degli ambienti e dopo la scossa sistemica ricongiungersi immediatamente alla propria classe e procedere seguendo le disposizioni impartite; - se si trovano ad un piano diverso da quello della propria aula: devono mettersi al riparo durante la scossa di terremoto negli angoli delle murature portanti o in prossimità delle stesse, senza sostare al centro degli ambienti e dopo la scossa sistemica unirsi alla classe più vicina (entrando in aula o accodandosi al gruppo) e segnalare la propria presenza all insegnante responsabile di tale classe, il quale avrà il compito di comunicare, all insegnante della classe di appartenenza, la loro presenza. Gli studenti devono procedere all evacuazione rispettando la procedura di evacuazione e seguendo gli ordini impartiti. Una volta giunti al punto di raccolta questi si ricongiungeranno alla propria classe. 12. Addetti al controllo delle presenze nel punto di raccolta Prima di abbandonare l edificio il personale incaricato del controllo delle presenze deve prendere con sé: - l elenco delle classi; - l orario delle lezioni; - l elenco e gli orari del personale docente; - l elenco e gli orari del personale non docente; Procedure di emergenza in caso di terremoto Pag. 5 di 6

6 - l elenco quotidiano delle assenze; - alcuni moduli di evacuazione vuoti; - una penna. Giunti al punto di raccolta il personale incaricato del controllo delle presenze deve: - raccogliere e controllare i moduli di evacuazione di tutte le classi; - controllare gli elenchi del personale docente e non docente verificandone la presenza; - riferire al Coordinatore dell emergenza, nella maniera più dettagliata possibile, di eventuali situazioni anomale che emergano dai controlli (nel caso di dispersi, fornire le indicazioni dell ultimo avvistamento). 13. Referente/i delle squadre di soccorso esterne (VV. F.- Polizia C.C ) Il Referente, unitamente al Coordinatore dell emergenza, deve riferire alle eventuali squadre di soccorso lo stato di fatto della situazione, sia in riferimento alla situazione di emergenza verificatasi che in riferimento all esito dell evacuazione dell edificio. Il Referente ed il Coordinatore dell emergenza dovranno poi rispondere ad ogni altra domanda che venisse posta dai soccorritori. Qualora non si facciano intervenire i Vigili del Fuoco IL DIRIGETE SCOLASTICO O IL COORDINATORE DELL EMERGENZA deve/devono attentamente valutare se sia il caso o meno di rientrare all interno dell edificio. Se si HA ANCHE IL MINIMO DUBBIO CHE L EDIFICIO POSSA AVERE AVUTO CONSEGUENZE A CAUSA DEL TERREMOTO, chiamare i Vigili del Fuoco (Tel. 115) facendo valutare a loro se l edificio è agibile o meno. È MEGLIO QUALCHE ORA DI LEZIONE IN MENO PUTTOSTO CHE UN RIENTRO AFFRETTATO NELL EDIFICIO. 14. Norme di comportamento in caso di crollo per tutti i presenti Il crollo può avvenire in conseguenza del terremoto. Se ci si trova coinvolti nel crollo cercare di liberarsi con estrema calma e cautela: ogni movimento potrebbe far cadere altre parti peggiorando la situazione. Se non è possibile liberarsi cercare di ricavarsi una nicchia nella quale respirare e risparmiare fiato e forze per chiamare i soccorritori. Chi non è coinvolto nel crollo e non può portare soccorso agli altri abbandoni l edificio con calma evitando i movimenti che potrebbero provocare vibrazioni ed ulteriori crolli. Nell uscire segnalare le chiamate di soccorso ai soccorritori. Allontanarsi dall edificio e recarsi nel punto di raccolta. Procedure di emergenza in caso di terremoto Pag. 6 di 6

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