COMMITTENTE: PAGLIANO EGIDIO

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1 REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino COMUNE DI CAVOUR COMMITTENTE: PAGLIANO EGIDIO " Progetto di ampliamento di fabbricato artigianale in deroga Proposta di variante urbanistica (art. 17 bis, comma 4 L.R. " RELAZIONE GEOLOGICA, CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA E SISMICA D.M. 14/01/2008 L.R. n. 56/1977 e s.m.i. D.G.R. N /2014 IL TECNICO INCARICATO IL RICHIEDENTE

2 1 INTRODUZIONE A seguito dell incarico conferitomi dalla committenza, viene redatto il presente studio al fine di valutare le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e geotecniche di un sito oggetto di ampliamento di un fabbricato artigianale. Ai fini dell ottenimento dell autorizzazione dell ampliamento di tale fabbricato, il proponente deve predisporre la propria proposta tecnica di variante al Piano Regolatore Generale, ai sensi dell art. 17 bis della L.R. 56/77 ( Varianti semplificate ) così come modificata ed integrata dalla L.R. n. 3/2013 e dalla successiva L.R. 17/2013. Nello specifico, l'area in oggetto ricade in area "PS2 - Insediamento produttivo" con destinazione artigianale ed è normata dall'art. 24 del Documento 4.1 "Norme di attuazione - testo" che individua questi impianti come produttivi di servizio alla zona di gravitazione. L'area non è dotata di perimetrazione. Detta proposta incide modestamente sullo strumento urbanistico vigente e ne rispetta i principi generali di "economicità, di semplificazione, di razionalizzazione delle risorse e di ragionevolezza delle previsioni urbanistiche, al fine di perseguire il pubblico interesse di conseguire il regolare e ordinato sviluppo del territorio mediante l attuazione delle previsioni strutturali del P.R.G.C.". Per maggiori dettagli in merito alla proposta di variante citata, si rimanda all apposita Relazione illustrativa e Relazione tecnica. Il presente documento costituisce pertanto la relazione geologica e comprende l inquadramento noto alla scala regionale sulla base delle conoscenze geologiche disponibili nella letteratura scientifica, la descrizione dell assetto litostratigrafico alla scala di dettaglio dell area entro cui ricade l intervento in progetto e la caratterizzazione sismica del sito ai fini dell acquisizione del parere preventivo ai sensi dell art. 89 del D.P.R. 380/2001. L indagine di cui alle pagine seguenti è stata finalizzata all individuazione di eventuali interferenze potenzialmente intercorrenti tra la realizzazione del progetto e l assetto geologico, geomorfologico ed idrogeologico del territorio ed in particolare ponendo come obiettivo la valutazione del grado di fattibilità dell intervento in progetto, Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 1

3 considerando anche le caratteristiche geotecniche dei terreni sui quali andrà ad insistere il nuovo fabbricato ad uso artigianale. Lo studio geologico è stato redatto ai sensi della L.R. 56/77 e s.m.i. ed al D.M. 14/01/2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni) e alla Circolare 617 del 02/02/ INQUADRAMENTO GEOGRAFICO Il sito dove è prevista la realizzazione dell ampliamento del fabbricato artigianale è situato ad una quota di circa 293 m s.l.m., più precisamente si localizza in Via Cursaglie n. 54, nel settore meridionale del territorio comunale di Cavour, nei pressi del confine con Barge. L area è rappresentata, alla scala 1:10.000, nella Carta Tecnica Regionale Tavola 191, Sezione 010. Qui di seguito si riporta un immagine aerea (tratta da Google Maps) che meglio chiarisce la localizzazione dell area d intervento. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 2

4 3 DATI DI BASE 3.1 LO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI CAVOUR Il Comune di Cavour è dotato di P.R.G.C. approvato con D.G.R. n del , pubblicata sul B.U.R.P. n. 8 del 21 febbraio 2001 e di Regolamento Edilizio Comunale approvato con D.C.C. n. 42 del 26 novembre 2004 e successive modifiche. Successivamente sono state approvate le seguenti varianti: Variante Generale a Piano Regolatore Generale Comunale Vigente approvata dalla Regione Piemonte con D.G.R. 12/02/2001 n pubblicata sul B.U.R.P. n. 8 in data 21 febbraio 2001; Variante Parziale n. 1 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 24/03/2003; Variante Parziale n. 2 al P.R.G.C. ai sensi del comma 8 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 42 del 19/09/2003; Variante Parziale n. 3 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 13 del 27/04/2004; Variante Parziale n. 4 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 46 del 31/07/2006; Variante Parziale n. 5 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 47 del 31/07/2006; Variante Parziale n. 6 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 47 del 02/08/2007; Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 3

5 Variante Parziale n. 7 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 55 del 27/09/2007; Variante Parziale n. 8 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 56 del 27/09/2007; Variante Parziale n. 9 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Commissario Straordinario assunti i poteri di Consiglio Comunale n. 126 del 25/05/2009; Variante Parziale n. 10 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 4 del 31/01/2013. Il Comune ha approvato con D.C.C. n. 44 del 21 dicembre 2011 il documento programmatico di adeguamento del P.R.G.C. al Piano di Assetto Idrogeologico (Circolare 7/LAP/1996). 3.2 IDONEITÀ ALL UTILIZZAZIONE URBANISTICA Per quanto concerne la classificazione di Piano Regolatore Generale Comunale, facendo riferimento al documento programmatico di adeguamento al PRGC sopra citato (si precisa che tale documento è in fase di adeguamento al PAI e pertanto non è ancora stato ufficialmente adottato) ed in particolare alla cartografia prescrittiva Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell idoneità all utilizzazione urbanistica, Tavola 6.2 alla scala 1:10.000, colloca il sito oggetto d intervento all interno della classe I di pericolosità. In tale classe sono comprese Porzioni di territorio caratterizzate da condizioni di pericolosità geomorfologica tali da non imporre limitazioni alle scelte urbanistiche. Dall elaborato suddetto, si deduce come la quasi totalità del territorio comunale di Cavour sia posto all interno della classe I di pericolosità geomorfologica, ad eccezione di alcuni settori limitati, corrispondenti al settore collinare della Rocca Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 4

6 di Cavour ed alle aree circostanti ai corsi d acqua principali e secondari (fasce di rispetto) che ricadono nelle classi II e III. 3.3 RICERCA DATI Per il presente studio, al fine di individuare le problematiche geologico - idrogeologiche esistenti, è stata effettuata, prima del sopralluogo nel sito, una ricerca bibliografica di dati esistenti relativi al territorio su cui ricade l area oggetto di studio. Al fine di verificare la ricorrenza di processi di dinamica che possono avere interessato e/o interessare l area d intervento, si è proceduto alla consultazione della documentazione bibliografica specifica, qui di seguito riportata: Tavole di delimitazione delle fasce fluviali - Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico PAI (Foglio 191, Sez. IV Cavour PO 50 alla scala 1:25.000) predisposto dall Autorità di Bacino del Fiume Po ai sensi dell art. 17 della Legge n 183/89; cartografia della Banca Dati Geologica del Settore Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico della Regione Piemonte individuata dalla Carta delle aree inondabili, Carta delle frane, Carta dei tributari minori e delle conoidi e Carta dei settori di versante vulnerabili da fenomeni franosi per fluidificazione dei terreni incoerenti della copertura superficiale ; Geoportale Risknat, a cura dell ARPA Piemonte, uno dei principali risultati del Progetto Strategico Risknat sui rischi naturali nell area di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia (Programma Alcotra ); Geoportale Nazionale, a cura del Ministero dell Ambiente, il quale permette la visualizzazione e l utilizzo della cartografia di base nazionale, prodotta a seguito dell accordo integrativo tra Stato e Regioni del 12 ottobre 2000 sul Sistema Cartografico di Riferimento; Sito web Autorità di Bacino del Fiume Po Consultazione Mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni del Distretto idrografico padano Decreto n. 122/2014 (art. 10 del D. lgs. 23 febbraio 2010 n. 49, recante Attuazione Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 5

7 direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione degli alluvioni ; pubblicazione con finalità di carattere conoscitivo ed informativo, con indicazione dell estensione delle aree potenzialmente allagabili in caso di fenomeni di esondazione); PRGC del Comune di Cavour. Dalla cartografia tematica consultata si evince che l area in esame non è stata soggetta in passato a particolari processi che possono aver compromesso la stabilità e la sicurezza del settore oggetto d indagine. Nel corso delle indagini di terreno, in corrispondenza del settore oggetto di variante, non è stata riscontrata la presenza di evidenze morfologiche riconducibili a processi di dissesto in atto o pregressi. Sulla base delle valutazioni sopra riportate si può ragionevolmente escludere che il sito oggetto d indagine presenti dei condizionamenti legati al rischio idrogeologico. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 6

8 4 CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA, IDROGRAFIA DI SUPERFICIE E CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA 4.1 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE Dal punto di vista geologico l area in esame si trova nel settore di pianura torinese meridionale, ove si individuano esclusivamente depositi legati alla dinamica fluviale recente e passata, eccezion fatta ovviamente per il promontorio isolato della collina di Cavour ( inselberg ), caratterizzato dagli affioramenti del substrato roccioso granitico e scistoso. Successivamente si riporta un estratto della Carta Geologica d Italia (alla scala 1: , Foglio 67 Pinerolo) che mostra l area oggetto di variante sulla quale andrà ad insistere il nuovo fabbricato artigianale in progetto. L area in esame risulta essere costituita da depositi alluvionali recenti (indicati come alluvioni terrazzate ) ascrivibili al quaternario, costituiti principalmente da depositi grossolani quali ghiaie, ghiaie e sabbie, ciottoli. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 7

9 4.2 CARATTERIZZAZIONE GEOMORFOLOGICA E IDROGRAFIA DI SUPERFICIE L assetto geomorfologico del territorio in cui ricade l area in esame è caratterizzato da una superficie nel complesso subpianeggiante, debolmente degradante verso Sud-Est, posta ad una quota di circa 293 m s.l.m. I principali corsi d acqua presenti nella zona sono rappresentati dal Torrente Riosecco e dal Torrente Grana, ubicati rispettivamente a circa 1 e 1,4 km di distanza dal sito analizzato. I corsi d acqua citati presentano una direzione di deflusso circa NO- SE, con andamento pressoché rettilineo verso SE nei pressi della porzione di territorio considerata. Non sono presenti rii nelle vicinanze del settore analizzato, si segnala soltanto la presenza di una modesta rete idrica minore caratterizzata prevalentemente da bealere (nelle vicinanze si segnala la bealera La Berserice) utilizzate per la distribuzione delle acque irrigue, avente anche l importante funzione di raccolta e smaltimento delle acque superficiali. 4.3 CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA Il territorio in cui ricade il sito d intervento è caratterizzato dall assenza di emergenze connesse alla circolazione idrica sotterranea. La granulometria, la tessitura dei depositi affioranti, nonché la pendenza della superficie topografica, favoriscono il regolare deflusso delle acque di ruscellamento superficiale e di quelle di infiltrazione. La superficie piezometrica e la direzione di deflusso naturale della falda freatica, sono deducibili dall analisi della carta del PTA (Piano Tutela delle Acque, Regione Piemonte 2005 Elementi di assetto idrogeologico parte 2 Tavola 3 ) qui di seguito riportata. Le linee isopiezometriche risultano generalmente disposte in senso NNE-SSW, di conseguenza la falda freatica tende a defluire naturalmente lungo la direzione SSE, secondo la direzione di deflusso dei principali corsi d acqua dell area. L assetto generale nell intorno della zona in esame non presenta alterazioni significative del gradiente piezometrico, infatti le isolinee risultano costantemente Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 8

10 decrescenti lungo la direzione di deflusso (verso Est le isolinee risultano essere maggiormente distanziate). Da tale carta è possibile dedurre approssimativamente come i valori di soggiacenza nell area esaminata siano compresi tra i m (area rosa scuro), con profondità progressivamente decrescenti verso il settore di SE ed E. Il livello statico della falda freatica, sulla base della piezometria dedotta dall estratto sopra riportato, si ritiene possa attestarsi a profondità indicativamente superiori ai m dal p.c. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 9

11 5 CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA Ai fini di un maggior approfondimento delle indagini e per meglio permettere la caratterizzazione dei terreni sui quali si intende realizzare il nuovo fabbricato artigianale, si è fatto riferimento ai dati relativi ad un pozzo (Cod ) realizzato a circa 600 m di distanza verso Nord (si veda a tal proposito l estratto di CTR riportato in allegato), in Frazione Odetti. Tali dati sono stati reperiti dalla Banca Dati Geotecnica dell Apra Piemonte, all indirizzo web: Sulla base dei dati litostratigrafici reperiti (di seguito si riporta la successione dei terreni attraversati), che si ritiene siano rappresentativi dell area d indagine, è stato possibile definire pertanto la tipologia di depositi caratterizzanti il sottosuolo; esso è costituito complessivamente da ghiaia e sabbia con presenza di ciottoli fino alla profondità raggiunta da tale opera di captazione, pari a 50 m (vi sono variazioni con la profondità della percentuale di ciottoli, crescente dai 23 m fino ai 37 m). Il livello statico della falda freatica si attesta alla profondità di 23 m. I dati necessari alla valutazione dei parametri meccanici dei terreni superficiali sono stati ipotizzati sulla base dell esperienza maturata in interventi eseguiti in contesti geologici del tutto analoghi a quello esaminato ed in particolar modo si è fatto riferimento ai dati di letteratura specifica. Nel complesso si ritiene di poter attribuire il seguente range di valori dei principali parametri utili per i terreni ghiaiosi sabbiosi con presenza di ciottoli: γ = kg/m 3 φ = c = 0 Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 10

12 Tale tipologia di terreno, facendo riferimento al paragrafo delle NTC 2008, può cautelativamente ricadere all interno della categoria di sottosuolo C: depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s. Per quanto riguarda la classe di amplificazione topografica, in considerazione del contesto pianeggiante, è possibile attribuire la T1. 6 INQUADRAMENTO SISMICO 6.1 DETERMINAZIONE PARAMETRI SISMICI L area di intervento, come l intero territorio comunale di Cavour, secondo la normativa vigente (classificazione sismica entrata in vigore a seguito dell approvazione della D.G.R. n del 12/12/2011 B.U.R.P. n. 50 del 15/12/2011 e s.m.i.), riguardante la classificazione sismica dei comuni piemontesi (D.G.R del 19/01/2010), è compresso all interno della Zona 3. Sulla base delle mappe interattive dell INGV richiamate dal D.M. 14 Gennaio 2008 l area in esame è inseribile nella fascia distinta da un valore di accelerazione sismica orizzontale ag riferito a suoli rigidi caratterizzati da Vs30 > 800 m/s compreso tra 0,125g e 0,150g (valori riferiti ad una probabilità di superamento del 10% in 50 anni). Le azioni sismiche di progetto, con le quali valutare il rispetto dei diversi stati limite, si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione. La pericolosità sismica è definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa (PGA - Pick Ground Acceleration = ag) in condizioni di campo libero su sito di riferimento rigido (suolo di categoria A) con superficie topografica orizzontale (categoria T1), nonché di ordinate dello spettro di risposta elastico in accelerazione ad essa corrispondente Se(T), con riferimento a prefissati periodi di ritorno TR. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 11

13 Ai fini delle NTC, le forme spettrali sono definite a partire dai valori dei parametri ag (accelerazione orizzontale max), Fo (valore max fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale) e T*C (periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale) su sito di riferimento rigido orizzontale. Di seguito si riportano i parametri ed i coefficienti sismici calcolati per il caso specifico. Per quanto riguarda la strategia di progettazione, vengono attribuiti i valori di vita nominale e la classe d uso dell opera strutturale (punti e delle NTC); da tali valori è possibile ottenere il periodo di riferimento per l azione sismica (punto delle NTC). Nel caso specifico sono stati adottati i seguenti parametri: VN = 50 anni (opere ordinarie) CU = 1, coefficiente relativo alla classe d uso 2 (costruzioni il cui uso prevede normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali). VR = 50 anni, dato dal prodotto di VN * CU Per il sito in esame, è stata attribuita una categoria di sottosuolo tipo C ed una classe di amplificazione topografica T1. Per la determinazione dei parametri ag, F0, Tc* per i periodi di ritorno TR di riferimento, è stato utilizzato il foglio di calcolo reso disponibile dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (sito internet Spettri di risposta ver ), il quale definisce gli spettri di risposta relativi ad uno stato limite. Sono stati ottenuti i seguenti valori per lo stato limite di salvaguardia della vita (SLV): ag: 0,131 (g) F0: 2,465 (-) Tc * : 0,265 (s) Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 12

14 N.B. Eventuali discordanze tra le ipotesi (classe d uso, vita nominale ) e quanto previsto dal progettista/strutturista, comporterà chiaramente una nuova valutazione dei parametri e coefficienti sismici. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 13

15 6.2 VERIFICA DELLA SUSCETTIBILITÀ A LIQUEFAZIONE Il D.M. LL. PP. 14 gennaio 2008 prevede, al punto , che la verifica della suscettibilità a liquefazione di un deposito possa essere omessa qualora si manifesti almeno una delle seguenti circostanze: Eventi sismici attesi di magnitudo M inferiore a 5 Accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti minori di 0,1g Profondità media stagionale della falda superiore a 15 m dal piano campagna, per piano campagna sub-orizzontale e strutture con fondazioni superficiali Depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata (N1)60 > 30 oppure qc1n > 180 dove (N1)60 è il valore della resistenza determinata in prove penetrometriche dinamiche (SPT) normalizzata ad una tensione efficace verticale di 100 kpa e qc1n è il valore della resistenza determinata in prove penetrometriche statiche (CPT) normalizzata ad una tensione efficace verticale di 100 kpa Distribuzione granulometrica esterna alle zone indicate nella seguente Figura 1 nel caso di terreni con coefficiente di uniformità UC < 3,5 e nella Figura 2 nel caso di terreni con coefficiente di uniformità UC > 3,5 FIGURA 1 Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 14

16 FIGURA 2 Applicazione del metodo al caso specifico Per ciò che concerne la possibilità di liquefazione dei terreni nell area analizzata, questa può essere ragionevolmente omessa, in considerazione della tipologia di depositi caratterizzanti il sottosuolo nel settore indagato. Facendo riferimento al terzo punto sopra citato, si intuisce come per il sito la verifica possa essere omessa in quanto la falda idrica è posta a profondità superiori ai m dal p.c. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 15

17 7 CONCLUSIONI La proposta di variante (ai sensi dell art. 17 bis, comma 4 della L.R. 56/77 e s.m.i.) avanzata dal proponente, volta a rendere compatibile e conforme l'intervento di ampliamento del fabbricato esistente ad uso artigianale, consiste nella modifica dell'area urbanistica a destinazione artigianale individuata cartograficamente con la sigla "PS2" (insediamento produttivo). Lo studio geologico e geomorfologico effettuato per il sito in esame e comportante variante al Piano Regolatore Generale Comunale di Cavour (ricadente nella casistica di Variante semplificata come definito all art. 17 bis della L.R. 56/77), ha permesso di escludere che la fattibilità dell intervento sia pregiudicata da particolari condizionamenti di natura geologica e non sussistono problemi dal punto di vista geotecnico, per quanto riguarda le caratteristiche meccaniche dei terreni di fondazione. Per quanto riguarda la pericolosità geomorfologica del sito, si rammenta che il Comune di Cavour è in fase di adeguamento del proprio strumento urbanistico al PAI (il Comune ha approvato con D.C.C. n. 44 del 21 dicembre 2011 il documento programmatico di adeguamento del P.R.G.C. al Piano di Assetto Idrogeologico - Circolare 7/LAP/1996). Sulla base di quanto osservato negli elaborati predisposti per l adeguamento suddetto, in particolare nella Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell idoneità all utilizzazione urbanistica, Tavola 6.2 alla scala 1:10.000, il sito esaminato come buona parte del territorio comunale ricade all interno della classe I. Considerato il contesto morfologico subpianeggiante che caratterizza l area, l assenza di potenziali criticità legate alla presenza di corsi d acqua (esondazioni, allagamenti), il sottosuolo caratterizzato da depositi alluvionali grossolani dotati nel complesso di buoni requisiti geotecnici e l assenza di una falda idrica superficiale, si ritiene che il settore oggetto di variante sia pienamente compatibile dal punto di vista della pericolosità geomorfologica con quanto indicato nella cartografia di sintesi sopra citata. Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 16

18 In riferimento al contesto geologico locale, si è ritenuto di assegnare ai terreni la categoria C di sottosuolo secondo quanto disposto dal D.M. 14 gennaio 2008 (paragrafo delle Norme tecniche per le costruzioni) e classe di amplificazione topografica T1. Sulla base di quanto analizzato all interno del presente studio, si può ragionevolmente concludere che l area oggetto di variante sia idonea all utilizzazione urbanistica secondo le prescrizioni indicate all interno degli appositi Documento 4.1 Norme di attuazione/testo (art. 24) e Documento 4.2 Norme di attuazione/tabella di zona (per maggiori dettagli si veda la Relazione illustrativa relativa alla proposta di variante urbanistica), così come modificati per il presente progetto di ampliamento del fabbricato artigianale. IL TECNICO Dott. Geol. Francesco Lombardo Ordine Regionale Geologi Piemonte n 735 Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 17

19 INDICE 1 INTRODUZIONE INQUADRAMENTO GEOGRAFICO DATI DI BASE LO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI CAVOUR IDONEITÀ ALL UTILIZZAZIONE URBANISTICA RICERCA DATI CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA, IDROGRAFIA DI SUPERFICIE E CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE CARATTERIZZAZIONE GEOMORFOLOGICA E IDROGRAFIA DI SUPERFICIE CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA INQUADRAMENTO SISMICO DETERMINAZIONE PARAMETRI SISMICI VERIFICA DELLA SUSCETTIBILITÀ A LIQUEFAZIONE CONCLUSIONI ALLEGATO 1 CTR ALLA SCALA 1: UBICAZIONE DELL AREA OGGETTO D INTERVENTO ALLEGATO 2 ESTRATTO DI PRGC ALLA SCALA 1:500 CON INDICAZIONE DELL AREA OGGETTO DI VARIANTE SEMPLIFICATA Studio geologico Lombardo Dott. Francesco 18

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21 15 IN VARIANTE VERIFICA PREVENTIVA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VAS (Valutazione Ambientale Strategica) PROPOSTA DI VARIANTE URBANISTICA (ai sensi della L.R. 56/77 s.m.i.)

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